Condanna ad un anno di reclusione, con la condizionale, per l’uomo accusato di stalking nei confronti di una coppia di gay nel condominio in cui abitavano. E’ la decisione del giudice monocratico di Torino, Alessandra Cecchelli. Il pm Cesare Parodi aveva chiesto per l’imputato, un 63enne, otto mesi. La sentenza “risponde alle giuste aspettative delle parti offese”, commenta l’avvocato Anna Ronfani, legale del torinese che ha denunciato le angherie del condominio in cui abitava con l’ex compagno. “Sono un capro espiatorio. Non ho fatto nulla se non difendere la mia famiglia da persone che hanno preso a calci la mia porta di casa”, così l’Ansa riporta le parole del condannato.
Il primo degli appuntamenti artistici dell’Agenzia principale Torino Castello
Sì intitola ” Narciso” la mostra inaugurale aperta fino al 19 giugno prossimo del nuovo progetto di partnership tra la nuova Divisione Arte di Torino Castello, agenzia principale di Reale Mutua, con sede nella Torre panoramica di Piazza Castello, e Crag (Chiono Reisova’ Art Gallery), neonata galleria con sede nell’area post industriale del Centro Piero della Francesca, che vuole proporsi anche come home gallery, visitabile su appuntamento e fucina di incontri con gli artisti autori delle opere esposte.
Nel cuore di Torino il Tower Center Castello, spazio di lavoro tecnologico versatile, non è più da oggi solo il prestigioso rappresentante di brand importanti, quali Reale Mutua e Lloyd’s di Londra, ma diventa un centro capace di aprirsi a mostre e eventi, come voluto dal fondatore di Torino Castello, Giuseppe Ruscica.
In un contesto sempre più sviluppato di sharing economy l’arte si viene a sposare perfettamente bene con l’economia e la nuova Divisione Arte di Torino Castello nasce proprio nell’intento di unire la passione per la cultura alla fruibilità da parte di pubblico e clienti delle opere pregiate provenienti da collezioni private, colte in un dialogo costante con le opere di artisti emergenti. In questa mostra, infatti, è stata proposta un’opera guida, il Narciso risalente alla prima metà del Seicento, attribuito a Francesco Ragusa, concesso in prestito dalla galleria Robilant+Voena di Milano, Londra e Saint Moritz. Intorno a quest’opera la gallerista Elisabetta Chiono ha selezionato i lavori degli artisti emergenti della sua galleria. Il risultato è stato un modo di fare arte piuttosto inusuale, al di là delle tendenze, nello sforzo di privilegiare l’esperienza proposta al pubblico. Il fil rouge delle mostre che Torino Castello vuole proporre è tutto espresso nel titolo ” Friendship in the art”, intesa al di là dell’accezione di pura amicizia, ma, piuttosto, di collaborazione, sinergia e generosità.
Mara Martellotta
Narciso
Contemporaneità del mito tra vita e arte
Torino Castello, nella Tower Center in piazza Castello 111
Grave operaio ustionato dalle fiamme
In un cantiere vicino al casello autostradale Asti est un operaio è rimasto ustionato mentre stava svolgendo lavori di saldatura. E’ stato investito dalle fiamme sprigionate da un contenitore di solvente che ha preso fuoco accidentalmente, investendolo. Soccorso da vigili del fuoco, in elisoccorso, è stato trasportato al Cto. Le sue condizioni sono gravi. Sul posto è intervenuta anche la polizia.
(Foto: il Torinese)
Latitante della 'ndrangheta arrestato dopo 15 anni
E’ considerato un esponente di una delle famiglie legate alla ‘ndrangheta,ed era latitante dal 2001. Oggi è stato arrestato in Olanda dove gestiva un ristorante con la moglie. Rocco Gasperoni, 73 anni, è stato catturato dalla polizia olandese su mandato della procura di Torino e consegnato ai carabinieri. Era legato alla famiglia Belfiore, ed era sparito 15 anni fa mentre era sottoposto alla sorveglianza speciale, nascondendosi a Scheveningen, nella zona dell’Aja. E’ stato condannato per due volte con sentenza definitiva, a 14 anni e otto mesi per traffico internazionale di droga tra Italia, Olanda e Spagna, oltre a quattro anni per bancarotta fraudolenta, deve scontarne ancora otto.
IL GSPM TORINO CAMPIONE D’ITALIA DI TIRO A SEGNO
I tiratori sabaudi hanno monopolizzato la tenzone tricolore svoltasi a Rimini, chiudendo al primo posto in classifica generale con 12 ori, 9 argenti e 6 bronzi
Inenarrabile. Non esiste attributo più calzante di questo per definire la mirabolante stagione che sta conducendo il Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino, che nel fine settimana si è appuntato un altro tricolore sul petto, il quarto in questo strepitoso avvio di 2016: questa volta gli atleti sabaudi si sono imposti a Rimini nel tiro a segno, in occasione della quarantottesima edizione dei campionati italiani ASPMI, che ha registrato l’adesione di 13 città diverse, con 40 partecipanti complessivi. Un successo che rimarca la leadership indiscussa del sodalizio gialloblù in questa disciplina, nella quale ha trionfato già nel 2014 e nel 2015. Un’egemonia del tutto naturale, almeno secondo la storia; infatti, la società di tiro a segno più antica d’Italia venne costituita, per volere di Re Carlo Alberto, proprio nel capoluogo piemontese il 26 giugno 1837, con il nome di “Reale Società del Tiro a Segno”.
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Il GSPM Torino ha totalizzato globalmente 3343 punti, precedendo il tandem Milano-Rimini (3230), con i padroni di casa che, in qualità di compagine ospitante, hanno cavallerescamente ceduto la medaglia d’argento ai loro omologhi lombardi, “accontentandosi” del bronzo. La conquista dello scudetto, tuttavia, non ha assunto i connotati di una passeggiata di salute; i piemontesi hanno dovuto fare i conti con la concorrenza agguerrita degli altri collettivi e sono serviti 27 podi in totale per consolidare in maniera definitiva il primato nella graduatoria generale. Ha esternato grande felicità Paolo Parecchini, responsabile della rappresentativa torinese di tiro a segno: “Sono davvero soddisfatto, abbiamo raccolto risultati eccellenti, sia in ambito individuale che a squadre. Anche quest’anno abbiamo portato il trofeo a casa, ma al di là dell’esito della competizione desidero sottolineare la qualità dell’accoglienza e dell’organizzazione dei colleghi di Rimini, i quali si sono premurati di ideare alcune iniziative parallele alla tenzone sportiva. Mi riferisco alle visite al castello di Montebello, a Pennabilli (paese d’adozione di Tonino Guerra), alle grotte di Onferno, al centro storico cittadino e al museo archeologico”. Ricapitolando, per Torino sono arrivate ben 12 medaglie d’oro, 9 d’argento e 6 di bronzo: ecco di seguito tutti i nomi dei “medagliati”.
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PRIMI CLASSIFICATI: Loredana Tesoro/Annunziata Fresolone (pistola sportiva 2×30 donne); Armando Imondi (carabina libera 3 posizioni 60 colpi uomini, gruppo A); Cristina Bignami (carabina libera a terra, gruppo A); Armando Imondi (carabina a 10 metri 60 colpi, gruppo A); Franco Grandi (pistola automatica uomini, gruppo A); Franco Grandi (pistola grosso calibro uomini, gruppo B); Cristina Bignami/Armando Imondi (carabina libera a terra); Armando Imondi/Gabriele Lamberto (carabina libera 3 posizioni 60 colpi); Cristina Bignami/Armando Imondi (carabina a 10 metri 60 colpi); Loredana Tesoro/Annunziata Fresolone (pistola a 10 metri donne); Franco Grandi (pistola standard 3×20 uomini, gruppo B); Loredana Tesoro (pistola sportiva 2×30 donne, gruppo B).
SECONDI CLASSIFICATI: Franco Grandi/Andrea Scialò (pistola a 10 metri 60 colpi uomini); Gabriele Lamberto (carabina libera 3 posizioni 60 colpi uomini, gruppo A); Cristina Bignami (carabina a 10 metri 60 colpi, gruppo A); Andrea Scialò (pistola libera uomini, gruppo A); Franco Grandi (pistola libera uomini, gruppo B); Andrea Scialò (pistola grosso calibro uomini, gruppo B); Franco Grandi/Andrea Scialò (pistola libera); Annunziata Fresolone (pistola sportiva 2×30 femminile, gruppo B); Annunziata Fresolone (pistola a 10 metri 40 colpi femminile, gruppo B).
TERZI CLASSIFICATI: Franco Grandi/Andrea Scialò (pistola grosso calibro uomini); Armando Imondi (carabina libera a terra, gruppo A); Gabriele Lamberto (carabina a 10 metri 60 colpi, gruppo A); Andrea Scialò (pistola a 10 metri 60 colpi uomini, gruppo A); Franco Grandi (pistola a 10 metri 60 colpi uomini, gruppo B); Loredana Tesoro (pistola a 10 metri 40 colpi femminile, gruppo B).
AL JCT – JAZZ CLUB TORINO IN ANTEPRIMA ESCLUSIVA
Pieranunzi autore di songs e addirittura di un intero songbook?… Novità sorprendente, certo, ma non per chi segue da vicino le vicende musicali dell’eclettico pianista italiano. Da tempo infatti Pieranunzi ama musicare testi poetici (la poesia è una sua grande passione) o scrivere lui stesso parole da unire ai suoni delle sue composizioni strumentali. Nel corso degli anni poi numerose sue melodie si sono arricchite di “lyrics” dovute alla penna di cantanti attratte dal particolarissimo mélos del pianista. Il risultato finale è il raffinato songbook che per la prima volta Pieranunzi e i suoi partners presentano al pubblico. Ad impreziosire l’evento la voce della giovane e talentuosa Simona Severini, capace di interpretare con estrema musicalità e buon gusto i brani di questo originale percorso sonoro.
Possibilità di prenotare per la cena o solo per il concerto lasciando un messaggio allo 011.882939 o direttamente dall’apposito form sul sito www.jazzclub.torino.it
Centri massaggi cinesi e prostituzione. Che fare?
Se a Torino ci sono oltre 130 Centri Massaggi gestiti da cinesi, quanti
ce ne sono in tutto il Paese? E visto che in questi Centri Massaggi
possono “lavorare” delle prostitute, forse è giunto il momento di capire
se è meglio la prostituzione nelle abitazioni, oppure, quella sulle
strade che degrada paesi e città. Capire per quale motivo la Legge
Merlin non è stata abolita o modificata, visto che stiamo parlando del
mestiere più antico del mondo. Mettere le forze di polizia a controllare
i clienti, o fare indagini sulle prostitute, è un lavoro poco lodevole e
poco simpatico, perchè gli agenti hanno altri problemi a cui pensare!
Nei Paesi più avanzati la prostituzione viene regolamentata per le “case
chiuse”, con visite mediche e pagamento di tasse. Da noi invece certe
regole NON esistono, e così si ha la falsa illusione che la
prostituzione NON esiste!
Marbert
Via Lagrange (spiazzo alle spalle dell’Hotel Principi di Piemonte compreso tra Via Marcello Soleri e Via Annibale Lovera di Maria) 10 anni di Oral Cancer Day: Fondazione ANDI e i dentisti ANDI in piazza contro il tumore del cavo orale
Sabato 21 maggio a Torino in Via Lagrange (ore 9.00-17.00), e nelle principali piazze d’Italia, l’Oral Cancer Day, l’appuntamento con la tutela della salute del cittadino e la prevenzione del tumore del cavo orale, organizzato da Fondazione ANDI onlus insieme ai suoi volontari, i dentisti ANDI – Associazione Nazionale Dentisti Italiani. Giunta alla decima edizione, l’iniziativa – che gode del patrocinio del Comune di Torino, della Regione Piemonte, dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Torino e della SITAB (Società Italiana di Tabaccologia) – ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione su quanto prevenzione e diagnosi precoce contribuiscano a ridurre l’incidenza di questa grave forma tumorale che nel nostro paese colpisce ogni anno 6.000 persone con un tasso di mortalità, a 5 anni dalla diagnosi, di oltre il 70%. Raggiungendo la postazione informativa e l’unità mobile di screening di Via Lagrange, i cittadini potranno essere visitati gratuitamente, ricevere materiale divulgativo e parlare direttamente con i dentisti dei fattori di rischio e degli stili di vita da adottare per prevenire questa terribile neoplasia, dei motivi per cui è necessario per i soggetti a rischio effettuare frequenti visite di controllo e di quanto la prevenzione sia davvero lo strumento primario in questa battaglia. I dentisti ANDI, come “volontari della salute orale”, motiveranno inoltre le persone a recarsi dal proprio dentista di fiducia per una visita di controllo gratuita e saranno loro stessi disponibili a organizzare visite presso i propri studi dal 23 maggio al 24 giugno 2016. Se poi fossero riscontrati casi sospetti, i cittadini saranno indirizzati presso i centri di riferimento ospedalieri e universitari preposti per ulteriori accertamenti.
A Madonna della Neve si terrà uno spettacolo con la nuova Corale del Borgo
CARMAGNOLA – Salsasio inaugura il nuovo tetto e il campanile della sua Chiesa Storica Madonna della Neve, chiesa su cui da poco si sono conclusi i lavori di rifacimento del tetto e della ritinteggiatura del campanile. Proprio per questo motivo e per dare una forza in più per continuare i lavori di restauro totale della chiesa (facciata e interni), sabato 28 maggio alle 21 nella Chiesa Madonna della neve si terrà una grande
cerimonia di inaugurazione. La serata sarà animata dalla nuova Corale di Salsasio “Ugole d’Oro”, creata proprio per l’occasione e diretta dal Maestro Giuseppe Stuerdo e con la partecipazione dai giovani dell’Oratorio del Borgo e del Gruppo Teatro Salsasio. La serata
è stata organizzata dal Comitato “Madonna della Neve”, promotore della raccolta fondi per la ristrutturazione e la salvaguardia dell’edificio che è Monumento Artistico. Alcuni esponenti del Comitato inoltre, nella giornata di sabato 14 maggio hanno anche ripulito le due aiuole laterali alla facciata della chiesa e hanno piantato dei nuovi fiori che abbelliscono ancor più la chiesa del Borgh ed la Madòna.Il Comitato, il Parroco di Salsasio e la Parrocchia Santa Maria di Salsasio invitano tutti a partecipare a il 28 maggio a questa grande cerimonia di inaugurazione.
Ivan Quattrocchio
L’Aeroporto di Torino aumenta la propria offerta di food&beverage con le aperture di La Pinguineria Pepino 1884 è attiva presso la sala Partenze dell’Aeroporto prima dei controlli di sicurezza, fruibile sia dai passeggeri che dai visitatori aeroportuali. All’interno del nuovo negozio si può gustare il celebre Pinguino, il primo gelato ricoperto di cioccolato su stecco. Inventato e brevettato da Pepino nel 1939, è da sempre il gelato da passeggio dei torinesi. Proprio dall’omaggio al Pinguino nasce la Pinguineria, l’originale format che contraddistingue la gelateria di Pepino. Nella Pinguineria sono venduti non solo gelati su stecco, ma anche affogati al caffè, frullati, smoothies, sorbetti e pasticceria fredda, che si aggiungono ai gusti gelato ‘classici’ da assaporare su di un cono o in una coppetta. Tutti i prodotti sono certificati AIC (Associazione Italiana Celiachia) quindi per celiaci e intolleranti al glutine. La Pinguineria è aperta tutti i giorni dalle ore 11.30 alle ore 20.
Giappo Sushi Bar Aeroporto di Torino è invece l’ultimo nato della famiglia Giappo: un ristorante aperto all’interno dell’area Partenze, oltre i controlli di sicurezza. La clientela può accomodarsi ai tavoli oppure scegliere il kaiten, il tipico nastro trasportatore giapponese con i piattini colorati, adatto a pasti veloci. Si può usufruire anche del servizio take away: i box da portare a bordo o a casa, comodi e pratici, garantiscono integrità del prodotto e, per i piatti caldi come noodles o riso saltato, mantengono la temperatura calda fino a 2 ore. Giappo è aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 20.30.
Con le due nuove aperture salgono ad otto le insegne di food&beverage presenti e attive sull’Aeroporto di Torino, che vanno ad ampliare ulteriormente il mix di offerta di ristorazione veloce e tradizionale dello scalo.