Aprile 2018- Pagina 41

74° anniversario della strage del Pian del Lot

Il vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Boeti, interverrà mercoledì 4 aprile, alle10,30,  alla cerimonia di commemorazione del  74° Anniversario della strage del Pian del Lot. L’evento si  terrà presso il Monumento ai Caduti per la Libertà, Pian del Lot, in strada San Vito aTorino

La sera del 30 marzo 1944 sul ponte Umberto I, un partigiano dei Gruppi di Azione Patriottica (Gap) uccise un caporale della contraerea tedesca. I nazisti reagirono con la più sanguinosa rappresaglia mai compiuta a Torino. All’alba del 2 aprile 1944 prelevarono dalle Carceri Nuove 27 partigiani e civili (quattro ancora oggi ignoti), rastrellati nelle settimane precedenti in Val di Lanzo e in Val Pellice, e li fucilarono a gruppi di quattro nei pressi della batteria antiaerea dove prestava servizio il graduato tedesco: la radura del “Pian del Lot” , posta sulla collina poco sotto il colle della Maddalena. I compagni di prigionia furono obbligati a ricoprire la fossa comune nella quale alcuni caddero solo feriti. Nei giorni seguenti la stampa riferendosi alla vicenda scrisse che erano “delinquenti abituali” appartenenti ad una “vasta organizzazione terroristica”. Subito dopo la riesumazione delle spoglie, il Comune collocò sul sito una targa visibile sul retro della stele attuale. Un anno dopo, per iniziativa spontanea delle famiglie e degli amici venne eretto il monumento inaugurato il 17 novembre 1946. La grande lapide in granito è sormontata da una lastra che reca l’epigrafe: “Il 2 aprile / 1944 / piombo nemico qui falciava le vostre radiose e fiorenti / giovinezze. Italia e mamma fu il vostro / ultimo grido mentre la terra che per tredici mesi / vi fu letto di morte copriva i vostri corpi straziati / e agonizzanti / Parenti ed amici offrono nel ricordo del vostro martirio”.

Quante Dc? Non tutti sono titolati a parlarne

Di Giorgio Merlo

Dunque, a 25 anni dalla sua fine naturale, la Dc continua a far discutere. I più la contestano ancora duramente, molti la detestano sempre pregiudizialmente, alcuni invece cominciano a scoprirne la sua importante funzione storica e politica. Insomma, si tratta di una esperienza politica e culturale che è destinata a far discutere. E forse per molti anni ancora. Eppure, al di là delle pregiudiziali negative e dei commenti favorevoli, un dato e’ abbastanza evidente: molti pensano di sostituire il suo ruolo, la sua funzione e addirittura il suo profilo nella concreta dialettica politica italiana. Di oggi, però. Ed è proprio qui che nascono gli equivoci e i fraintendimenti. Ossia, e’ tremendamente difficile e complicato riproporre l’esperienza della Dc e candidarsi a suo erede naturale da parte di personaggi e di esponenti politici che sono e restano lontani anni luce dalla sua cultura, dai suoi insegnamenti e dai suoi leader. Eppure è ciò che realmente sta capitando. Moltissimi commentatori si stanno esercitando in questa singolare ed anacronistica operazione. I 5 stelle come la Dc perché oltre ad essere il primo partito hanno pure un consenso trasversale. Interclassista si sarebbe detto un tempo. Altri sostengono che il centro destra, ovvero il tradizionale “blocco sociale” del forzaleghismo, contiene il vero consenso democratico cristiano. Perche’ un blocco sociale e politico sostanzialmente ostile e alternativo alla sinistra pre e post comunista. Altri, infine, propendono per la tesi che sia proprio il Pd, al netto degli ultimi “ex comunisti sopravvissuti” in quel partito, che rientra di diritto tra gli eredi della Democrazia Cristiana. Ora, senza dilungarci in questa dissertazione sui presunti e virtuali eredi del partito di De Gasperi, Moro, Fanfani e Donat-Cattin, forse è arrivato anche il momento per sostenere una semplice ma definitiva considerazione: e cioè, la cultura e l’ispirazione democratico cristiana possono essere riproposti e riattualizzati solo da coloro che rientrano a pieno titolo in questa tradizione e che, nel bene e nel male, non l’hanno mai rinnegata. E ciò per svariati motivi. Ma su tutti vale una motivazione di fondo. Un partito dichiaratamente populista, demagogico e post ideologico come i 5 stelle; uno schieramento apertamente di destra come l’attuale centro destra; un partito che fino a ieri era apertamente e dichiaratamente un “partito personale” e che oggi, con Renzi in crisi, e’ apertamente confuso e sbandato come il Partito democratico, non possono essere confusi neanche lontanamente con l’esperienza, il ruolo, la funzione e soprattutto con la cultura politica della Democrazia Cristiana. E allora, per non girarci attorno, tocca a coloro che non hanno mai rinnegato quella esperienza cercare oggi, nel concreto, le modalita’ politiche, culturali ed organizzative per non archiviare definitivamente quel magistero politico. Questo non significa riproporre la Dc. Sarebbe semplicemente una sciocchezza perché la Dc e’ stato un grande partito ma anche e soprattutto un prodotto storico. Di quel momento storico. Tocca, semmai, ai cattolici democratici e ai cattolici popolari di oggi farsi carico di una iniziativa politica che sappia riattualizzare e riproporre quella cultura, quella tradizione e quel patrimonio ideale, culturale, etico e programmatico. Nella dialettica politica contemporanea, però. Un patrimonio, quindi, che va aggiornato e modernizzato. Questo, credo, e’ l’unico modo per non svilire e per non deprimere ulteriormente il ruolo storico della Dc ma, soprattutto, e’ anche la modalità concreta per recuperare una cultura politica che per troppi anni e’ stata colpevolmente ed irresponsabilmente sottovalutata e quasi rinnegata.

Boom di visitatori nel ponte di Pasqua alla reggia di Venaria e nei musei torinesi

Fine settimana pasquale all’insegna del bello e della cultura per  migliaia di turisti e di torinesi che hanno scelto la cultura nel lungo weekend festivo. 32 mila i visitatori alla Reggia di Venaria e 23 mila al Museo Egizio. Oltre 5000 al Museo dell’Auto. 17.715 persone hanno scelto i Musei Reali di Torino come meta in questi giorni di festa. A questi si aggiungono migliaia di visitatori che hanno affollato i Giardini Reali e il Boschetto, riaperto da pochissimi giorni.

Giorno di punta è stata la domenica di Pasqua, prima del mese e coincidente con l’iniziativa Domenica al museo promossa dal Mibact che prevede l’ingresso gratuito nei musei ministeriali: nelle 9 ore di apertura della biglietteria sono stati registrati 10.200 ingressi, ma i dati si sono mantenuti a un ottimo livello anche negli altri giorni a pagamento.

Schianto in auto: muore a 40 anni dopo il pranzo di Pasquetta

Il 40enne Davide Abrile e’ morto alla guida della Mercedes Silk del fratello, ieri pomeriggio, al rientro dei festeggiamenti del lunedì di Pasqua, sulle strade di Caselette. Stava guidando quando ha perso il controllo della vettura, finita contro il muro di un’azienda dopo una carambola. I soccorsi intervenuti non hanno potuto fare nulla per salvarlo. Attoniti gli amici che lo stavano seguendo su altre auto dopo la giornata di festa.

FIAT TORINO – PISTOIA: Alla ricerca di Torino

Partita difficile da commentare senza indulgere in aggettivi roboanti di stupore e incredulità. Proprio per questo motivo tralascerò volutamente un commento tecnico a dir poco o troppo severo o troppo vacuo di una partita che si doveva e si poteva vincere

Una partita inverosimile che sembra una disfatta, che avrebbe potuto rappresentare un’incredibile rimonta e che, per i risultati concomitanti, non è ancora una pietra tombale sui sogni playoff. In realtà è tutto o quasi come prima di giocare, anche se due punti in più oltre al morale avrebbero garantito molto visti i prossimi impegni di Torino in campionato, ma tant’è, come si dice… , e vediamo come andrà il prossimo futuro. Sicuramente sarà obbligatorio sbucciarsi le ginocchia e andare a terra più volte per dimostrarsi meritevoli sia dei playoff che di una tifoseria che non molla, anche se a tratti comprensibilmente fatica a capire le motivazioni di “assenze” temporanee dalla “pugna” di alcuni giocatori. Il dado non è tratto ma sta scivolando tra le mani… e non ci sono più possibili variabili.

La squadra ci ha fatto sognare e vivere un sogno con la conquista della coppa Italia tale da farci sperare in sogni più grandi. Forse tutti abbiamo volato troppo in alto, mentre gli altri, arrabbiati e inferociti hanno messo sul piatto quel qualcosa in più per “darci una lezione di vendetta”. Però non ce l’avrebbero fatta se, insieme al talento indiscusso dei nostri giocatori, si fosse associata quella “garra” che non è più apparsa se non a sprazzi e per disperazione. Ci sono ancora poche partite, circa 240’ supplementari permettendo: sono quattro ore di fatica e di impegno, non sono pochi ma non sono tanti. La FIAT Torino può ripartire solo vincendo quasi tutto, come se fosse a Firenze. Difficile, non impossibile. Poco tempo fa Torino per restare in A vinse 5 delle ultime 7 partite in un campionato dove chi retrocesse aveva 22 punti!!! Adesso probabilmente a 12 o 14 si è salvi. Errori li hanno fatti tutti e tempo fa scrissi che per Torino erano necessari due o tre anni per attestarsi a comprendere il campionato di alto livello di serie A. Nessuno di noi ha mai diretto squadre di questo livello e non so quanti oltre a tifare e a scrivere abbiano allenato in serie A. Non è solo far giocare bene la squadra (che già non è “pileggio da piccioletta barca” come scrisse il poeta) ma è anche gestire persone e personalità, umori e sponsor, dirigenti e addetti ai lavori e tanto altro che non si vede ma che esiste, e solo l’esperienza ti tempra al necessario Know How di cosa fare. Difficile suggerire cosa fare per il futuro, facile proporre cosa fare nell’immediato: dare tutto, subito e fino alla fine, in modo da terminare con l’onore delle armi in caso negativo o con l’alloro del vincitore in caso di successo. E onorare il pubblico che ci mette cuore, entusiasmo, risorse di tempo ed economiche è forse il primo dovere del giocatore di qualsiasi sport, con altrettanta forza e coraggio moltiplicata dalla responsabilità morale. Alla FIAT Torino, che quest’anno ci ha già dato tanto, e che ci ha sicuramente “spiazzato” più volte, non si chiede più molto altro che l’impegno, e poi sarà quel che sarà, ma dando il massimo si può perdere, ma non si esce sconfitti.

Paolo Michieletto

 

Ogr, Aurelio Peccei e il “club di Roma”

MARTEDI’ 3 APRILE, ORE 18

INCONTRO CON GUNTER PAOLI E PIER PAOLO PERUCCIO

Cinquant’anni fa il manager torinese Aurelio Peccei e il chimico scozzese Alexander King riunivano a Roma presso l’Accademia dei Lincei una trentina di studiosi di area geografica e formazione differenti interessati ad analizzare la dimensione globale dei problemi. Il “Club di Roma”, come si chiamò questo gruppo di esperti, avviò un dibattito sul futuro del pianeta terra e sui limiti della crescita umana, restituito nel 1972 nel celebre volume “I Limiti dello Sviluppo“. Chi era Peccei? Quale ruolo ha giocato nella pubblicazione del rapporto “I Limiti dello Sviluppo”? Cosa fa oggi e chi governa il “Club di Roma“? Quali sono le politiche più innovative in materia di sviluppo sostenibile? A queste domande cercheranno di rispondere Gunter Paoli, economista e membro del Club e Pier Paolo Peruccio, professore di design presso il Politecnico di Torino. Nel corso dell’incontro sarà proiettato il film “L’utopia di un’impresa umana” (2008, 15’). L’appuntamento fa parte del Public Program di OGR, promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT in collaborazione con OGR Torino, ed è realizzato in collaborazione con il Politecnico di Torino; si tratta del primo evento in occasione delle celebrazioni mondiali dei 50 anni dalla nascita del Club di Roma.La partecipazione è gratuita ma è necessario iscriversi sul sito www.ogrtorino.it

Duomo-OGR, corso Castelfidardo 22, Torino

g.m.

Quando il Cinema si tinge di Blu, sei serate dedicate all’autismo

CinemAutismo, la prima rassegna cinematografica italiana dedicata all’autismo e alla sindrome di Asperger, compie 10 anni e festeggia con un’edizione speciale, ad ingresso gratuito, che si presenta con un ricco calendario di 6 serate di cinema, dal 2 al 7 aprile, e 12 proiezioni di film da tutto il mondo tornando, anche quest’anno, a colorare di blu, colore simbolo dell’autismo, la città di Torino. Per la ricorrenza dei dieci anni, il programma di cinemautismo, curato da Marco Mastino e Ginevra Tomei e organizzato dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema, vedrà affiancati a nuovi lungometraggi e anteprime nazionali, anche alcuni dei film più apprezzati delle passate edizioni che saranno presentati al pubblico affezionato e ai curiosi al Cinema Massimo, al Cinema Lux, al Cinema Greenwich Village e al Cinema Classico. Ingresso libero.

 

Leggi il programma di CinemAutismo 2018

Ubriaco di rum alle soglie del coma etilico finisce in ospedale a 14 anni

DAL PIEMONTE

Aveva bevuto così tanto da dove essere portato in ospedale il quattordicenne giunto al limite del coma etilico dopo avere bevuto notevoli quantità di rum nella serata con gli amici. L’episodio è avvenuto a Pareto, nell’acquese, nell’Alessandrino. Il ragazzino è stato accompagnato nell’ospedale infantile di Alessandria dopo che,  verso la mezzanotte, la  mamma aveva chiamato il 118. Il giovane, dopo i primi soccorsi,  è stato trasferito sull’ambulanza medicalizzata arrivata da Acqui Terme.

Il Traduttore Mattarella ci salverà dalla Babele dei partiti

La storia – leggenda di Babilonia é nota ai più. Dio punisce l’arroganza e presunzione degli uomini inventando le lingue, e gli uomini non si capirono più. L’attuale situazione tra i politici questo mi sembra: la più totale incomunicabilità. Molti che si dichiarano di sinistra sono sponsor dell’accordo tra Di Maio e Martina. Tesi molto semplice, la maggioranza pentastellata, almeno nei suoi votanti, è di sinistra. Solo  pd e pentastellati possono realizzare delle politiche di sinistra e lo Stato sociale.  Detto cosi sembra persino logico. Ma ecco che le diverse lingue s’ inseriscono e i pentastellati cominciano le trattative col pd con una sberla. Proprio così, e tolta la Vicepresidenza del Senato gli altri posti nelle istituzioni sono riservati a loro. Motivazione: abbiamo molti dei nostri da sistemare. Strano  modo di mediare per raggiungere un accordo. Ed ecco che arriva Matteo Salvini che apre al reddito di cittadinanza ma, sia ben chiaro, al governo tutto il centro destra. Non esiste proprio ribatte il Berlusca io con quelli niente accordi, sia ben chiaro. Che il Berlusca abbia masticato amaro si sa e il viso vitreo dopo l’incontro con Salvni lo dimostra. Tutti gli schieramenti divisi sul da farsi e Beppe Grillo si è ritagliato il ruolo di Vate. É dall’inizio degli anni 90 nel ruolo di Savonarola. Lui conta su un popolo molto disciplinato  Matteo Salvini. Nella Lega sembra che ci sia solo lui e coerentemente ripete: non tradisco gli amici. Ma ecco la sortita di Orlando e Franceschini: parliamo con i pentastellati, ritorniamo a fare politica. La maggioranza del Pd con fare inglese risponde non esiste proprio. Tanto movimento tanto stallo. Almeno per ora i numeri non ci sono. Poi la saggezza del popolo. Vedrete troveranno l’ accordo.  Gli eletti non vogliono tornare a votare. E aggiungo sommessamente che se torniamo a votare non ci facciamo una bella figura. Difficile ma non impossibile. Magari le virtù salvifiche di Mattarella faranno il Miracolo. Il presidente arriva  dalla prima repubblica. Equilibrato e mediatore. Ciò che ai ” nostri ” della seconda Repubblica manca. Sarà necessariamente il Traduttore tra le varie lingue di questa nostra Babele.
Patrizio Tosetto

E IL PROSSIMO SARA’ UN WEEKEND SULLA CULTURA DELL’OLFATTO

NELL’AMBITO DELLA MOSTRA “PERFUMUM. I PROFUMI DELLA STORIA”, INCONTRI IL 7 E 8 APRILE PROSSIMI

 

Prosegue la rassegna di incontri sulla cultura dell’olfatto, organizzata dall’Associazione culturale Per Fumum, nell’ambito della mostra Perfumum. I Profumi della Storia” (Palazzo Madama, fino al 21 maggio 2018). Dopo il grande successo degli appuntamenti di febbraio con ospiti di fama internazionale, è alle porte un nuovo weekend ricco di eventi.

 

Sabato 7 aprile Ore 11 – Palazzo Madama Torino (Piazza Castello, Torino)

L’Associazione culturale Per Fumum, nella persona di Roberta Conzato, presenta la Conferenza-spettacolo “Fiori, profumi e giardini nell’Antico Egitto”, un viaggio nel mondo degli odori per gli antichi egizi. Nel corso della conferenza verrà presentata una riproduzione del Kyphi ad opera di Luca Maffei, Atelier Fragranze Milano.

Interverranno:

Donatella Avanzo, egittologa

Silvana Cincotti, egittologa

Katia Zunino, arpa e percussioni

Piero Leonardi, voce narrante

Roberta Conzato, Presidente Associazione Per Fumum

 

         Ore 15 – Palazzo Madama Torino (Piazza Castello, Torino)

L’Associazione culturale Per Fumum, nella persona di Roberta Conzato, presenta la conferenza “Casamorati, una storia tutta italiana: viaggio sensoriale nell’epoca delle acque profumate e delle loro materie prime”

              Interverrà:

Sergio Momo, Fondatore e Direttore creativo di Xerjoff

 

Domenica 8 aprile Ore 11 – Palazzo Madama Torino (Piazza Castello, Torino)

Conferenza “Comunicare il profumo: parole, immagini e il loro utilizzo nel mondo della profumeria” a cura di Roberto Drago in collaborazione con la Scuola Holden di Torino e con la partecipazione di Roberto Greco, celebre fotografo ed esperto in comunicazione visiva. L’incontro sarà anche l’occasione per la presentazione di un racconto scelto tra quelli pervenuti e scritti da studenti della Scuola Holden sul tema «Il profumo di Torino», con la possibilità di sentire il profumo che Luca Maffei ha creato ispirandosi al testo.