Settembre 2016- Pagina 6

APIDGE SPIEGA IL REFERENDUM

apidge-referendumIl ricorso allo strumento di un Referendum Costituzionale si è reso necessario in quanto il Governo non ha raggiunto una maggioranza pari ad almeno i due terzi dei componenti di ciascuna aula del Parlamento, Camera e Senato, su proposte che vanno a modificare la nostra Costituzione.

Nella fattispecie si chiede se eliminare il bicameralismo paritario, ridurre il numero dei parlamentari, ridurre i costi di funzionamento delle istituzioni. Si decide anche sulla soppressione del CNEL e sulla revisione del titolo V della parte II della Costituzione.

L’articolo 138 della Costituzione prevede che il provvedimento approvato richieda la consultazione diretta degli elettori attraverso un referendum confermativo che, a differenza di altre forme referendarie, non prevede il raggiungimento di particolari “quorum” perché il risultato sia valido. Perché la riforma entri in vigore, basterà infatti che il numero dei SÌ sia superiore al numero dei NO.

Per la storia della Repubblica Italiana si tratterà della terza consultazione referendaria di tipo costituzionale, dopo quella del 2001 (vittoria del SÌ con un’affluenza al voto del 34%) e quella del 2006 (vittoria del NO con il 52,5% degli aventi diritto al voto).

In proposito APIDGE offre ai Responsabili delle Istituzioni scolastiche, in assenza di un insegnante di Scienze giuridiche ed economiche, la presenza di un insegnante designato a presentare in modo tecnico, scientifico e professionale questo importante momento di democrazia del nostro Paese. (contatti: associazioneapidge@gmail.com ).

Ezio Sina

Presidente Nazionale APIDGE

 

Anche la polizia a cavallo vigila sul Salone del Gusto

polizia-cavallo2Il reparto a cavallo della questura contribuisce a presidiare il Salone del Gusto al parco del Valentino, dove ha sede la caserma delle polizia ippomontata. Sono sei i cavalli  impiegati:  Him, di razza Sella italiana, con nove anni di carriera, poi Niobe, allevato in città dagli stessi agenti del reparto;  Agor, Armeno, Celtico e Diodoro, di razza murgese. Il reparto a cavallo è operativo in città  dal 2008.

(foto: il Torinese)

Mattarella al parco Eternot di Casale

mattarella-casaleUn presidente Galantuomo con la “G” maiuscola. Questa è l’impressione che Sergio Mattarella ha lasciato ai casalesi nella sua breve, ma intensa, visita di sabato pomeriggio. In anticipo di sei minuti sul rigido protocollo del Quirinale è arrivato alle 16.39 alla scuola materna Verde Blu al Ronzone dove è stato accolto dal sindaco di Casale, Titti Palazzetti, e dal prefetto di Alessandria Romilda Tafuri. Poi, dopo aver visitato le aule che un tempo sorgevano su un’area, completamente bonificata, dove c’era un alta presenza di amianto, ha raggiunto a piedi il Parco Eternot. Con lui, oltre al personale che ha cura della sua persona, c’erano l’ex ministro della Salute e componente del Consiglio superiore della magistratura Renato Balduzzi, i senatori Daniele Borioli e Federico Fornaro e i deputati Cristina Bargero e Fabio Lavagno. “Quello che colpisce del Presidente – dice Lavagno – è che tutti quelli cui stringe la mano, li guarda negli occhi e dà una risposta che non è di circostanza”. Così a Julien Coggiola, docente di religione e organizzatore di una mostra su San Giovanni Bosco, che gli ha consegnato un’immagine relativa ad una mostra del Santo astigiano e del Beato casalese Luigi Novarese, ha risposto di non conoscere quest’ultimo e che gli era gradita l’immagine del fondatore dei salesiani, a Paolo Pensa, presente con quattro giocatori della squadra interraziale di rugby de “Le Tre Rose”, ha domandato se i suoi atleti vincono. “A noi che gli abbiamo detto grazie presidente – dice il coordinatore di Afeva, l’Associazione familiari vittime amianato, Bruno Pesce – ha risposto ringraziandoci”. Sergio Matterella prima di entrare nel Parco Eternot ha ascoltato in raccoglimento l’inno nazionale suonato dagli allievi dell’Istituto Soliva, poi ha incontrato brevemente i volontari della Cri, dell’Associazione nazionale alpini, della Protezione civile, ed ha proseguito all’altezza del “Vivaio Eternot” con l’illutrazione di tre allievi dell’Istituto Balbo, ha sostato all’altezza del Parco Giochi ed all’altezza del posto, dove c’erano alcuni studenti degli Istituti Sobrero e Leardi, ha incontrato Giovanni Cappa, vice presidente Afeva e il presidente onorario, la signora Romana Blasotti Pavesi che, nel nome dei suoi cari che hanno perso la vita per mesotelioma (tra loro il marito Mario e la figlia Maria Rosa) ha dedicato grande parte della sua vita alla ricerca della giustizia. Poi, si è concesso, brevemente, perché la sua era, oltre tutto, una visita privata ed informale, alle domande degli organi di informazione, e a loro ha dichiarato che “quello dell’amianto è un dramma su quale Casale e i suoi cittadini hanno costruito il futuro. Questo non è solo un segno di speranza, è un segno concreto di avvenire”. Poi il Presidente Galantuomo che con la sua sobria riservatezza, ha rappresentato l’Italia migliore, quella che opera e fa (e lo ha sempre dimostrato nella sua vita) e non abbaia alla Luna, è ripartito alla volta di Savona.

Massimo Iaretti

Mezzanotte con Harry Potter

potter4potter3Come in tutte le principali città anche a Torino si è tenuto l’evento “Mezzanotte con Harry Potter”, in occasione dell’uscita del libro “HARRY POTTER e LA MALEDIZIONE DELL’EREDE”. La Libreria Feltrinelli di piazza C.L.N., è rimasta aperta tutta la notte. a mezzanotte in punto è iniziata la vendita ufficiale del libro.

 

(foto: Antonello Preteroti)

La Juve vince a Palermo. Allegri: “Non si può tornare dalla Sicilia senza i tre punti”

Palermo_JuventusLa Juve vince 1-0 contro il Palermo : “I rosanero non sono quelli di venti giorni fa, – aveva pronosticato Massimiliano Allegri – ma non possiamo tornare dalla Sicilia senza i tre punti. Diamo seguito alla vittoria contro il Cagliari”. Dani Alves, ha sbloccato lo 0-0 che il Palermo stava tentando di mantenere, anche se nel complesso i bianconeri non hanno particolarmente brillato.

La tradizione trionfa nelle feste popolari

 

di Ivan Quattrocchio

FOLLA PER SALSASIO IN FESTA 2016
Si sono conclusi i festeggiamenti in onore della Madonna, nel borgo carmagnolese

salsasio-madonna
Si sono conclusi lunedì 19 settembre, con una grande e partecipata cena con specialità tagliatelle al tartufo, i festeggiamenti in onore della Madonna della Mercede, nel borgo Salsasio di Carmagnola.
Sono stati molti infatti, i partecipanti alla festa del borgh ed la Madòna, che ha visto durante la settimana dal 11 al 19 settembre numerossisimi eventi sia religiosi che popolari, dalle manifestazioni sportive, calciobalilla umano, pedalata, gare a bocce e calcio, alle serate gastronomiche, che hanno visto nelle serate del week end del 18 settembre, molti borghigiani e non presenti sotto il palatenda del gusto, nominato palagusto, per assaggiare le specialità piemontesi, come la trippa, gli agnolotti, senza tralasciare ovviamente il prodotto tipico di Salsasio, il peperone, che si è potuto gustare in vari modi, dal peprone con la bagna caoda alla peperonata.
Ma non solo sport e cibo hanno animato il borgo carmagnolese, si sono anche svolte infatti, serate danzanti, cabaret, concerti e il venerdì sera anche una sfilata di moda.

salsasio-festa-ballo
Il giorno clou della festa, domenica 18 settembre, la grande festeggiata è stata la Madonna della Mercede, Patrona del Borgo. Domenica 18 in mattinata, si è svolta presso la chiesa antica del borgo, su cui si sono da poco conclusi i lavori di rifacimento del tetto, la Messa solenne e la Processione per le vie del borgo, che ha visto riversarsi in chiesa e per le strade di Salsasio, moltissime persone sia del borgo che dei paesi e borghi limitrofi, oltre alla presenza del Sindaco e di una rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Carmagnola.
Dopo la Messa presieduta dal Parrocco di Salsasio, Don Mario Berardo, nella processione si è ricordata anche la Beata Enrichetta Dominici, che a Salsasio è nata e il quinto anniversario della consacrazione della Chiesa nuova del borgo. La processione ha fatto anche tappa alle scuole elementari del borgo, dove si è pregato anche per tutti i bambini e i giovani. La festa religiosa della domenica si è conclusa con l’Affidamento del Borgo alla Madonna nell’Anno Santo, a cui è seguito un lungo applauso tutto dedicato a Maria.

salsasio-buffetFESTEGGIATA LA COMUNITA’ GALLO
A Salsasio l’associazione ha spento 20 candeline

CARMAGNOLA
Sabato 10 settembre a Borgo Salsasio di Carmagnola l’Associazione Giovanni Gallo che gestisce l’omonima Comunità Famiglia ha spento 20 candeline.
Era proprio nel 1996, ad un anno dalla morte del Diacono Giovanni Gallo, quando iniziò l’attività di aiuto dell’Associazione, i primi passi della comunità neo-nata si costruiscono nella casa abitativa della famiglia Gallo per poi spostarsi, un anno dopo il 23/1/97, in via Cavalli 6 in una parte dei locali della storica Casa Cavalli.
La comunità giunse poi in via Cavalli ancora “in fasce” come molti suoi piccoli ospiti e qui è cresciuta con loro. Insomma è diventata un po’ più grande e ha intrapreso un’altra impresa: l’allestimento di una nuova casa di accoglienza! Dal settembre 2010 infatti la sede della comunità è stata trasferita in via Torino 191 (sempre a Carmagnola), presso la storica Casa parrocchiale di Borgo Salsasio. La nuova struttura è accogliente e confortevole, ospita unicamente la comunità e dispone di spazi più ampi, soprattutto in esterno.
La giornata di festa del 10 settembre è stata molto partecipata e ha visto numerosi bambini (tra cui anche quelli dell’U.S.D. Salsasio), divertirsi e allo stesso tempo a gareggiare in un baby derby del Cuore. I bambini hanno poi ricevuto un pacchetto di cioccolatini in premio e la maglietta “ufficiale” del derby.

salsasio-festa
A seguito della partita è stato offerto ai partecipanti un ricchissimo e gustosissimo buffet, preparato dai volontari dell’Associazione.
In conclusione della serata si sono esibiti in un gran concerto, i Senzanome, cover dei Nomadi, che hanno animato la serata e intrattenuto i presenti che hanno apprezzato molto sia il concerto e sia la manifestazione in generale.
Alla festa era anche presente l’Assessore allo Sport di Carmagnola, Massimiliano Pampaloni, che ha sottolineato quanto sia importante l’attività che porta avanti la Comunità Gallo e allo stesso modo ha apprezzato il fatto che gli organizzatori abbiano fatto giocare i bambini, in quanto lo sport fa bene alla salute e per questo è molto importante per i bambini.
La Presidente dell’Associazione, Amalia Panetto, dopo aver spento simbolicamente la candelina con il numero 20, sulla torta che è poi stata offerta ai presenti, ha ringraziato tutti i partecipanti e i volontari che hanno organizzato, realizzato e collaborato all’evento e ha anche aggiunto: “il nostro impegno di aiuto al prossimo continua non solo con l’accoglienza di mamme e bambini, scopo principale dell’associazione, ma anche con i pranzi che si svolgono più volte a settimana per andare incontro ai poveri e al pranzo settimanale per far incontrare gli anziani soli. – e conclcude dicendo – anche la collaborazione con gli enti del territorio e alle feste locali, serve anche per animare la comunità e far sentire a casa e rallegrare le mamme e i bambini presenti nella nostra Comunità.”
La festa si è consclusa cantando tutti assieme la famosa canzone “io Vagabondo” e con un lancio di coriandoli e stelle filanti.
Ivan Quattrocchio

CONCLUSI I FESTEGGIAMENTI AI TUNINETTI
Molta folla per le serate gastronomiche e musicali

salsasio-festa6
Successo ai Tuninetti per la festa di San Michele 2016, che ha visto moltissime persone riversarsi in piazza nei giorni dal 10 al 13 settembre per partecipare alle numerose serate gastronomiche e a quelle musicali.
Molte infatti, le persone che hanno gustato le grigliate di carne e di pesce preparate insieme a tutte le altre prelibatezze dai borghigiani dei Tuninetti.
Anche le serate danzanti di sabato, domenica e martedì hanno animato la frazione carmagnolese e hanno attirato moltissime persone sia per ballare e sia per “far festa” con musica e buon cibo.
Ma la festa dei Tuninetti non è ancora finita, infatti domenica 25 settembre alle 10 nella Chiesa dei Tuninetti si terrà la Messa e la Processione in onore di San Michele, Patrono della frazione.

 

Ruffino (FI): “Mancate assunzioni all’Università sono specchio delle carenze del Governo”

ruffino lascaris“Il nuovo rinvio dell’assunzione dei ricercatori universitari precari relativa al triennio 2016/2018 è la cartina di tornasole di una situazione complessiva che riguarda il sistema universitario del nostro Paese, dotato di grandi eccellenze e professionalità ma poi anche incapace di valorizzarle, costringendole magari a trasferirsi all’estero”.

La vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniela Ruffino (FI)  commenta così la vicenda assunzioni all’ateneo torinese.


“L’università di Torino , prima di dare il via a nuove assunzioni chiede di definire il bilancio: atteggiamento comprensibile – afferma Ruffino – ma indice di come l’ateneo debba sempre cercare di fare le nozze con i fichi secchi, a fronte di risorse finanziarie insufficienti.”università


Secondo la vicepresidente dell’Assemblea piemontese ” il governo, sempre prodigo nel tassare i cittadini, non e’ in grado di investire in modo razionale in settori quali università e ricerca. Il caso delle mancate assunzioni dell’ateneo torinese  rispecchia questa situazione che danneggia l’occupazione , il futuro dei giovani e la credibilità del sistema universitario italiano”.


“Chiedo quindi alla Giunta regionale di farsi interprete della situazione presso l’università degli studi e il governo,  – conclude Ruffino – affinché il caso dei ricercatori precari venga affrontato tempestivamente e risolto

La Boheme di Puccini 120 anni dopo

regio 2La regia è affidata a Alex Olle’, celebre regista de La Fura dels Baus

Apre la stagione 2016 -17 del Teatro Regio di Torino mercoledì 12 ottobre alle 20 la Boheme di Giacomo Puccini, che approdò a tre anni di distanza dalla Manon Lescaut, il primo febbraio del 1896, sul podio Arturo Toscanini. A dirigere la Boheme, a 120 anni dal suo debutto torinese, sarà il Direttore musicale del Regio Gianandrea Noseda, sul podio dell’ Orchestra e del Coro del Teatro Regio, affrontando la ricca partitura nel nuovo allestimento firmato dal regista de La Fura dels Baus, Alex Olle’. Per l’occasione gli Amici del Regio, associazione che dal 2012 affianca l’attività del Teatro con una serie di iniziative rivolte a mantenere la sua offerta culturale di alto livello, daranno un contributo alla realizzazione dello spettacolo.

” La Boheme – spiega Gianandrea Noseda – è un’opera difficilissima e pochi altri drammi del panorama italiano presentano questa complessità. Si tratta di una partitura lavorata in filigrana, capace di mettere in moto un perfetto meccanismo teatrale, perseguito con moltissimo acume. Più che un’opera tradizionalista, può essere definita “modernista”, capace di utilizzare un linguaggio profondamente novecentesco, con una velocità teatrale e emotiva serrata”.

Alex Olle’, uno dei sei registi de La Fura dels Baus, mette in scena per la prima volta quest’opera, che ambienta nella periferia contemporanea, metafora e matrice, secondo lui, del futuro. I luoghi malfamati e poveri scelti non sono gradevoli, ma autentici e in questa ambientazione la vita e l’arte, similmente a quanto accadeva nel Romanticismo, appartengono ai superstiti.

La realizzazione scenica dell’allestimento vanta il contributo di Alcantara, cui si devono parte delle scenografie e dei costumi. Nell’opera Mimi’ sarà interpretata dal soprano Irina Lungu, artista applaudita a livello internazionale che vanta con il Regio di Torino una stretta collaborazione artistica. Con il suo timbro lirico incarna perfettamente la fragilità e la poesia del personaggio pucciniano; accanto a lei il tenore Giorgio Berrugi interpreterà Rodolfo. Artista dalle notevoli doti vocali doti vocali e sceniche, Berrugi ha iniziato la sua carriera proprio come Rodolfo alla Fenice di Venezia, diventando in breve tempo uno dei tenori di riferimento del repertorio pucciniano. Musetta sarà il soprano Kelebogile Besong, giovane artista sudafricana, molto apprezzata da critica e pubblico per il suo talento e la sua tecnica, capaci di renderla adatta a un repertorio che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea. A interpretare Marcello sarà il baritono Massino Cavalletti, cantante dal timbro caldo e generoso, mentre Colline avrà la voce di Aleksandr Vinogradov, uno dei migliori bassi della gloriosa scuola russa, artista molto richiesto da importanti direttori quali Zubin Metha, Daniel Barenboim e Valery Gergiev.

L’opera, su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, è tratta dalle “Scenes de la vie de Boheme” di Henri Munger. Sulla gestazione dell’opera i giornali dell’epoca raccontano le liti tra Puccini e Leoncavallo, la cui Boheme non entrò mai stabilmente in repertorio. Puccini visse personalmente una sua ” vie de Boheme” quando era studente a Milano e pativa freddo fame, riuscendo, quindi, a descrivere molto bene la vita dei quattro squattrinati protagonisti dell’opera. Grande fu il successo di pubblico del Boheme , minore il consenso da parte della critica, tanto da essere definita da Carlo Bersezio “l’errore di un momento” e da Carlo d’ Ormeville “un’opera mancata”. Questi giudizi sarebbero poi stati ampiamente contraddetti dal successo internazionale riscosso dall’opera.

Mara Martellotta

Anziano travolto e ucciso da tram della linea 4

tram-4Un anziano di 80 anni è  stato investito da un tram della linea 4 che lo ha ucciso, questo pomeriggio, verso le  18 vicino all’ospedale Mauriziano, in corso Turati angolo corso Dante. E’ probabile che non si sia  accorto del tram in arrivo mentre stava attraversando la strada. Sul posto la polizia municipale, i vigili del fuoco e il personale del 118.

(foto: il Torinese)

La polizia fa pulizia al parco Michelotti: agenti e unità cinofile per il controllo dell’area

polizia-michelotti3polizia-michelotti-2polizia-michelotti

Sono state denunciate 15 persone per un tentato rave party. Non è stata trovata droga

Ultimamente ci sono buone notizie. I fatti. In corso Casale al Parco Michelotti diversi vigili urbani impediscono l’accesso alle auto. Sono molto gentili ma non forniscono spiegazioni …ma non bisogna essere geniali per capirlo. Con diversi mezzi a disposizione la polizia sta sgomberando gli abusivi che si erano creati un loro accampamento. Da quello che si è potuto appurare una occupazione non di necessità.  Ragazzotti ….o diciamo così alternativi al cosiddetto sistema che vogliono fare quello che vogliono fare. Nessuna motivazione di reale bisogno. Non ci sono rumori e schiamazzi e tutto è  gestito con calma. E io sono contento di rivedere lo Stato, visto che mi dà particolarmente fastidio chi si appropria di cose non sue,  cose della collettività.  Una volta si diceva che la proprietà è un furto . Si Sbagliava allora come si sbaglierebbe ora nel dare la benché minima giustificazione ai ragazzotti. Il furto momentaneamente lo hanno fatto loro. L’ Area dell ex zoo torna ad essere pubblica, ma dopo la polizia toccherà agli amministratori pubblici dimostrare cosa sapranno fare.

Patrizio Tosetto 

(foto: il Torinese)