Ottobre 2014- Pagina 3

Marco Grimaldi: “Quei manganelli il nostro peggiore passato”

GRIMALDIDichiarazione di Grimaldi (Sel) sulle cariche della polizia a Roma davanti all’Ambasciata tedesca

 

Riteniamo grave il comportamento della Polizia nei confronti dei lavoratori delle Acciaierie di Terni che pacificamente manifestavano davanti all’Ambasciata tedesca a Roma. Sel presenterà oggi stesso un’interrogazione urgente al ministro Alfano per chiedere conto dell’incredibile gestione della piazza da parte dei rappresentanti delle forze dell’ordine. 

“Il Presidente, che alla Leopolda sbeffeggia chi non sa vedere il futuro nelle piccole cose, dovrebbe ammettere che i manganelli sugli operai ricordano il nostro passato. Peggiore.”  

 

Marco Grimaldi

Toro scappa per le vie del quartiere Vallette

toro neroNessun ferito. L’animale è stato catturato dalla polizia municipale

 

Un toro che si è messo a correre per le vie del quartiere delle Vallette ha seminato il panico per diversi minuti. L’animale era fuggito dal macello di via Traves e si è allontanato in strada per alcuni chilometri. Poi è stato finalmente bloccato dai veterinari dell’Asl,  dalla polizia municipale e dal personale del macello, dove il toro è stato riportato. Non si sono registrati danni alle persone.

Mastroianni torinese alla Mole

MASTROIANNIPer ricordare i 90 anni dalla nascita dell’attore

 

Inaugurazione il 5 novembre al Museo del Cinema alla Mole, con un ricordo di Archibugi e Tornatore. Sarà un ricco programma di iniziative, quello organizzato in città per onorare la figura di Marcello Mastroianni a 90 anni dalla nascita. Il celebre attore sarà ricordato attraverso retrospettive, mostre e un grande convegno internazionale. Spazio anche alla vita privata dell’artista, con foto inedite, pellicole superotto del Mastroianni privato, e “Una Giornata Particolare”  di Ettore Scola proiettata nella versione originale, che venne realizzata in una sola copia.
   

“Posso toccarti le tette?”

gilibremerI “provocatori sociali” in azione contro il tumore del seno

 

Nuova trovata dei “provocatori sociali” Marco Gili e Nicola Bremer. Alle ragazze che incontrano si rivolgono con la domanda imbarazzante: # Posso Toccarti le Tette? – NCMLF

 

Non si tratta di una iniziativa goliardica ma di un modo originale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione dei tumori al seno.

Social Media, il Piemonte a Milano

con reg lascarisL’assemblea “nell’ultimo anno si sta interrogando sull’etica dell’informazione e sta studiando l’adozione di piattaforme “civiche” per favorire la partecipazione dei cittadini” ha spiegato il direttore della Comunicazione istituzionale, Domenico Tomatis

 

“Sta finendo l’epoca dell’informazione e del giornalismo come l’abbiamo sempre conosciuta. Oggi siamo di fronte alla comunicazione senza mediazione”. Così il presidente dell’agenzia Ansa, Giulio Anselmi, ha aperto il corso di formazione per giornalisti “La comunicazione e i social media: esperienze a confronto”, organizzato il 27 ottobre dal Consiglio regionale della Lombardia con l’Ordine dei giornalisti lombardo. L’appuntamento ha visto un confronto ad ampio raggio su molteplici aspetti della comunicazione, dalla trasformazione dei giornali fino all’uso del digitale nelle Pa, aspetto sul quale il Consiglio regionale del Piemonte ha portato la propria esperienza.

 

“Non dobbiamo aspettarci dei giornalisti-ingegneri – ha aggiunto Anselmi – ma dei professionisti che abbiano dimestichezza con i nuovi mezzi tecnologici perché le competenze cambiano velocemente. Pubblicità, informazioni e servizi sono tutt’uno e servono per coinvolgere le persone, stiamo passando da newspaper a newsbrand”. I social media attualizzano problematiche tradizionali, come ad esempio la diffamazione a mezzo stampa, ha spiegato l’avvocato Carlo Melzi d’Eril: “Internet non è prateria senza regole, ma si applicano vecchie prassi a nuovi comportamenti. La professione giornalistica deve tenere conto di questo, spesso anche un retweet o la semplice riproposizione di un contenuto possono generare dei comportamenti sanzionabili”.

 

Il problema dell’“etica dell’algoritrmo” è emersa forte durante la tavola rotonda tra professionisti di testate che da tempo coniugano le diverse forme di comunicazione: Paolo Liguori (direttore TgCom24 Mediaset), Michele Mezza (giornalista Rai), Francesco del Vigo (responsabile Giornale.it). “Le piattaforme social sono programmate per assecondare determinate finalità e condizionano il modo in cui le persone si informano. È imprescindibile il rapporto tra media tradizionali e social network, i giornalisti certificano le notizie attraverso le fonti e la capacità di distinguere le notizie. Nell’epoca della dittatura dell’algoritmo il giornalista è la figura sociale per riorganizzare l’automazione della comunicazione”.

 

Una prima risposta è arrivata dalle amministrazioni pubbliche come il Consiglio regionale del Piemonte, che “nell’ultimo anno si sta interrogando sull’etica dell’informazione e sta studiando l’adozione di piattaforme “civiche” per favorire la partecipazione dei cittadini” ha spiegato il direttore della Comunicazione istituzionale, Domenico Tomatis. “L’Assemblea piemontese – ha proseguito – è stata pioniera nell’utilizzo dei social, in particolare Twitter, per raccontare le sedute di Consiglio e coinvolgere in un confronto disintermediato politica, mondo dell’informazione, cittadini”.

 

(www.cr.piemonte.it – Foto: il Torinese)

“Il veleno, l’anello e la Porta”

seance misteroQuesto 31 ottobre verrete travolti da un caleidoscopio del buio in un decamerone di oscuro, tra oracoli, mesmerismi, spettri, assassini, leggende e misteriose verità

 

Ormai so cosa aspettarmi dai ragazzi di Torino Sèance, per questo ho deciso senza esitazione di partecipare alla loro serata il 31 Ottobre. Ciò che invece non potevo prevedere, fu l’emozione quando la mia auto raggiunse il centro storico di Avigliana. Davvero la serata si sarebbe tenuta in uno di questi meravigliosi palazzi? Ed ecco: un portone aperto su un cortile, luci di case che ammiccavano nel freddo buio di quel venerdì sera. Altre persone passarono sotto quell’arco imponente. Dai loro discorsi eccitati, compresi che eravamo lì per lo stesso motivo e anche loro, come me,  si stavano chiedendo cosa il titolo misterioso di quella serata lasciasse sottendere. “Il veleno, l’anello e la Porta.”

 

Sull’ultima parola non mi pareva ci fossero tanti dubbi, poiché mi trovai di fronte a un portone istoriato antico, che si apriva su una serie di gradini che scendevano verso il basso, verso il buio… Non sapevo ancora quanto mi stessi sbagliando. E ovviamente, ecco che ad attendermi, proprio dove l’oscurità incominciava, c’era uno di loro.
La luce della candela guidava i miei passi sempre più a fondo nelle viscere della terra, finché la mia discesa si fermò in un’antica sala. Una fioca luce illuminava un cerchio di sedie e un tavolo su cui erano poggiate strane cose.

 

Mi sedetti con l’eccitazione di chi sta per saltare nel vuoto e solo allora vidi che già altri posti erano occupati. Nuovi compagni di viaggio verso le terre ormai note, ma mai prevedibili, dell’altro lato del Buio. Il suono argenteo di una campanella diede il via alla serata, e finalmente compresi cosa nascondessero “il veleno e l’anello”, ma non ero per nulla preparato a ciò che trovammo dietro la Porta che aprimmo quella sera.

 

Torino Séance e l’associazione Città di Rama www.cittadirama.it vi aspettano all’Ostello Conte Rosso in Piazza Conte Rosso ad Avigliana, venerdì 31 Ottobre. Ingresso solo su prenotazione.

 

Per qualunque informazione o per prenotare, scrivere a domande@torinoseance.org

A Claviere la seconda guerra mondiale è finita solo nel 1974

yaltaIn quella data il paese venne finalmente ricongiunto interamente all’Italia. Nel 1947 una parte era passata alle autorità francesi dopo il Trattato di Pace

 

In Piemonte, per la precisione in Valsusa, la seconda guerra mondiale non è terminata nel 1945, bensì nel 1974. Non si tratta di qualche soldato che, isolato sui monti, non si è arreso agli Alleati, bensì di una questione di posizionamento del confine in quel di Claviere. Era una questione che ignoravo e che ho appreso, per la prima volta leggendo le note durante la visita ad una fortezza già savoiarda sul fronte francese delle Alpi.

 

Spintomi poi in auto sino a Claviere per avere delucidazioni, le informazioni richieste portarono però a nulla, nessuna delle persone interpellate, tutte abbastanza giovani ne sapeva qualcosa. Le risposte sono venute leggendo un bel libro di Gian Vittorio Avondo e Marco Comello “Frontiere contese tra Italia e Francia. 1947: le valli perdute del Piemonte” (Edizioni del Capricorno) nel quel viene rievocato quel che avvenne dopo la fine della seconda guerra mondiale sia in Val Roya che in Valsusa con l’arretramento del confine a favore dei cugini d’Oltralpe fino (e oltre) la firma del Trattato di Pace del 10 febbraio 1947, entrato in vigore il 15 settembre dello scorso anno. In quella data entrarono in paese, senza alcun preavviso, autorità civili e militari francesi per il passaggio di consegne ed il paese rimase tagliato in due dalla nuova linea di confine. I due autori sottolineano che il 10 febbraio 1964 “La Valsusa (periodico diocesano, ndr) annuncia che i paese è finalmente riunito e il confine verrà arretrato per permettere a sedici caseggiati del nucleo centrale di Claviere di ritornare all’Italia”.

 

Passeranno, però, ancora alcuni anni prima che la parola fine cali sulla vicenda. Il 28 agosto 1971, sono ancora i due autori a citare La Valsusa per annunciare che “dopo 25 anni di laboriose trattative nove ettari di terreno e 500 metri di strada torneranno all’Italia”. Si è dunque, quasi alla fine, del lungo percorso: finalmente il 24 luglio 1973 la Gazzetta Ufficiale pubblica il decreto che sancisce l’arretramento del confine di Claviere verso Monginevro e l’anno successivo, quarant’anni fa esatti, finalmente il villaggio e ricongiunto. A questo punto cala il sipario della storia e subentra l’oblio, anche se il non dimenticare il travaglio di questo pezzo di Piemonte (e di Italia, naturalmente) sarebbe sempre buona cosa.

Massimo Iaretti

“La Tav costa così cara? Non facciamola più”

TUNNEL2treno frecciaredLe indiscrezioni dei giornali parlano di un possibile aumento da 2,9 a 7 miliardi

 

Sono state le indiscrezioni dei giornali su un possibile aumento dei costi per la Tav da 2,9 a 7 miliardi, a fare andare su tutte le furie il senatore Stefano Esposito, da sempre a favore della Torino-Lione. L’esponente Pd ha chiesto una audizione urgente in Commissione Trasporti dei vertici di Rfi e del ministro Maurizio Lupi. “Se la cifra fosse confermata – ha dichiarato – non indugerò un solo minuto a presentare una mozione parlamentare per chiedere l’interruzione dei lavori e di rinunciare all’opera”.

 

Rfi, la società controllata dalle  Ferrovie che gestisce la rete ferroviaria e le nuove linee nel Contratto di programma 2012-2016 firmato con il ministro delle Infrastrutture Lupi ha dovuto fare i conti con la lunga durata del cantiere e con  i probabili incrementi dei costi (per esempio legati all’inflazione) . Ma il commissario  straordinario per la Torino-Lione Mario Virano afferma: “non ci saranno altri costi. Si tratta soltanto di criteri di calcolo differenti.”

 

Secondo il “Sole 24ore” il costo complessivo dell’opera, tunnel di base e stazioni internazionali, previsto sugli 8,5 miliardi, salirebbe a causa delle regole contabili diverse tra Italia e Francia a circa  12 miliardi, a cui si aggiungono 1,6 miliardi per studi e progettazione già finanziati. Insomma, a conti fatti, il finanziamento italiano dell’opera dovrebbe salire  a 6,9 miliardi, e se verrà confermato il finanziamento Ue del 40%, la quota italiana dovrebbe risultare di 4,1 miliardi, contro i 2,9 contabilizzati fino ad oggi.

I torinesi spendono di più ma solo per cibo e casa

Nel 2013 cresce la spesa delle famiglie sotto la Mole, registrando un +2,6% rispetto al 2012. Una tendenza che si conferma anche nel primo semestre del 2014

 

mercato sebatopoli

Finalmente un’inversione di tendenza. E’ la prima volta dal 2009, che le famiglie torinesi hanno speso (nel 2013) più dell’anno prima. Non per spese “voluttuarie”, come per esempio il tempo libero, ma per acquisti irrinunciabili come alimentare, casa, trasporti e salute. Restano, infatti, ancora in calo le risorse per tempo libero, abbigliamento e ristorazione.

 

L’indagine della Camera di Commercio rende noto che prendendo come riferimento  2.178 euro mensili, un valore simile a quello di 10 anni fa, cresce nel 2013 la spesa delle famiglie sotto la Mole, registrando un +2,6% rispetto al 2012. Una tendenza che si conferma anche nel primo semestre del 2014. In aumento la quota destinata alle cosiddette spese irrinunciabili che arrivano al 56% della cifra disponibile.supermercato

 

Nel 2012 erano andati perduti quasi 100 euro di spesa mensile, mentre nel 2013 la spesa media delle famiglie torinesi recupera 55 euro, attestandosi appunto a 2.178 euro mensili. Nei primi mesi di quest’anno si conferma una lieve crescita che, con 2.146 euro si attesta a valori leggermente superiori allo stesso periodo del 2013 (+2,7%). L’aumento nel 2013 si concentra su comparti primari, come il consumo alimentare (+6,4%), l’abitazione (+5%),  le utenze domestiche (+12,8%).

 

Scendono ancora invece le spese per beni e servizi non primari, come vacanze, spettacolo, cultura (-18%), arredamento (-11,8%), vestiario (-4,1%), voci  che erano già in calo negli anni precedenti. Un quadro tutto sommato positivo che fa sperare in un miglioramento della situazione economica.

 

(Foto: il Torinese)

Mida55 Bar Solution, il bar è un mondo giovane da scoprire

Informazione pubblicitaria  Dalla progettazione e realizzazione del banco bar, ai corsi di formazione, alla fornitura dei materiali tra i migliori sul mercato, alla creazione della lista drink fino alla scelta della linea di liquoristica e distillati: Mida55 Bar Solution è una realtà che opera a 360 gradi nel mondo dell’american bar

 

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Mida55 Bar Solution e’ una realtà che opera a 360 gradi nel mondo dell’american bar. Alla guida dell’azienda Gabriel Bianco (nella foto), un giovane che realizza idee e prodotti destinati soprattutto alla fruizione di un pubblico di giovani. 

 

I prodotti e i servizi che Mida55 offre  spaziano dalla progettazione e realizzazione del banco bar, ai corsi di formazione, alla fornitura dei materiali tra i migliori sul mercato, alla creazione della lista drink fino alla scelta della linea di liquoristica e distillati da adottare.

 

Oltre a disporre di tutta l’attrezzatura necessaria per il barman e per l’intero lo svolgimento dell’attività dell’american bar Mida55 e’ in grado di fornire un’esclusiva sulla distribuzione di liquori e distillati come il Wenneker, miscela olandese con 8 riconoscimenti dalla INTERNATIONAL WINE & SPIRIT COMPETITION, Mixer 100 % Made in Italy di puree e polpe di frutta che si presenta come un prodotto unico e polivalente nel mondo dell’american bar , e la grande e importante novità che è’ Absinthe21, il primo assenzio da mescita dal gusto morbido ed aromatizzato che Si presenta in tre varianti, Bonnie, Clyde e Guns Violet dai colori emblematici: verde, rosso e viola.

 

Potrete poi trovare tutta l’attrezzatura necessaria allo svolgimento del proprio lavoro. Spoon, muddler, bar organizer, metal pour, boston e così via. I materiali messi a disposizione sono di prima qualità e sempre disponibili. Inoltre attrezzature professionali. Blender VITAMIX, celle frigo, banchi refrigerati, blocchi frigo, frigo verticali fabbricatori di ghiaccio.scuola bicchiere

 

 

I materiali messi a disposizione sono di prima qualità e sempre disponibili. Inoltre sono disponibili tutte le attrezzature professionali del settore.scuolabarman 4

 

Inoltre Mida55 e’ in grado di offrire la linea dei protettori LightFlow, per la cura del proprio corpo. Degli  innovativi protettori in Fibra F.I.R. Che sfrutta il calore del nostro corpo per agire su di esso in maniera antidolorifica. Sempre per la cura e il benessere del proprio poi, e’ disponibile il Ganoderma, un potente antiossidante che migliora i livelli di pressione, favorisce i tempi di recupero, ha effetti energizzanti e anti stress.

 

E uno dei punti di forza che rende Mida55 leader del settore, sono i corsi di American Bar. Attualmente è attivo il corso di ” American bartending base ” che ha le seguenti caratteristiche:

Si sviluppa su quattro settimane, tre volte a settimana con una durata giornaliera di due ore per un totale di 27 ore di corso.( 24 ore + 3 )

Durante le lezioni si affrontano le seguenti tematiche:

 

 Presentazione della professione di american bartending

 Basi educative del comportamento del barman

 Presentazione del metodo di lavoro che verrà utilizzato

 Insegnamento del “ METODO AMERICANO “ per il conteggio del prodotto che si andrà ad utilizzare per la composizione dei drinks

 Insegnamento di circa novanta cocktails internazionali e di tendenza

 Insegnamento della tecnica di “ CALLING ORDER “ ossia la preparazione di più drinks contemporaneamente

 Insegnamento di accenni di “ WORKING FLAIR “ per la preparazione dei drinks

Pratica nell’esecuzione dei movimenti e della preparazione dei drinks

Merceologia e storia dei cocktail internazionali, metodi di distillazione ed origini dei principali distillati presenti in commercio 

Esame finale presso il locale

Rilascio dell’attestato 

 

scuola barIl corso costa 400,00€ e per il mese di agosto e di settembre per chi si iscriverà, ci sarà in omaggio l’attrezzatura base da bartender.

 

Per informazioni e per conoscere le offerte e le promozioni sui corsi, contattare Mida55 Bar Solution ai seguenti recapiti:

 

Telefono : 3452614956

Mail : info@midabarsolution.com

 

www.midabarsolution.com