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Golf per gli architetti

Il Comitato Regionale Piemontese della Federgolf, l’Ordine Professionale degli
Architetti e la Fondazione per l’Architettura di Torino insieme per scoprire il mondo del golf con un OPEN DAY dedicato ai neofiti golfisti architetti.

L’iniziativa promozionale nasce dalla Federgolf piemontese che da sempre è attiva nel diffondere il
messaggio che il Golf è uno sport alla portata di tutti.
“L’Open Day è l’occasione giusta per scoprire e iniziare a giocare a golf – ha dichiarato Marco Francia
Presidente della Federgolf Piemonte – e abbiamo cosi creato appositamente un percorso stimolante per
scoprire il nostro mondo immerso nella natura in un ambiente unico nella sua bellezza dove i Golf Club
sono luoghi aperti accoglienti e non elitari. L’idea è quella di proporre la formula anche per altri ordini
professionali da qui al prossimo anno”.
“Disegnando gli spazi delle nostre vite e le nostre città, l’architettura è in connessione con ogni
disciplina, anche con lo sport. Ecco perché il prossimo weekend tutti i professionisti architetti potranno
raggiungere il circolo più vicino per avvicinarsi al golf – commenta Alessandra Siviero, presidente
Fondazione per l’architettura di Torino – uno sport che ci mette in connessione con l’ambiente, che aiuta
a concentrare il pensiero e come ogni attività del tempo libero può cementare le relazioni umane e
creative tra colleghi”

Per partecipare gratuitamente a una delle due giornate di ottobre (17 e 18) è sufficiente chiamare i
Circoli di Golf che hanno aderito all’iniziativa via mail o via telefono

CIRCOLI ADERENTI ALL’INIZIATIVA

 ARONA – 0321 907034 – info@aronagolf .it
 BIELLA – 015 679151 – reservations@golfclubbiella.it
 BOVES – 0171 380890 – info@golfboves.com
 CAVAGLIA‘ – 0161 966 771 – segreteria@golfclubcavaglia.it
 CHERASCO – 0172 489772 – info@golfcherasco.com
 CILIEGI – 011 860 9802 – info@ciliegigolfclub.it
 COLLINE DEL GAVI – 0143 342264 – info@golfcollinedelgavi.com
 CONTINENTAL VERBANIA – 0323 80800 – info@golfcontinentalverbania.it
 DES ILES BORROMEES – 0323 929285 – booking@golfdesiles.it
 DRUENTO – 393.4636367 – info@golfdruento.com
 GIRASOLI – 011 9795088 – segreteria@girasoligolf.it
 GRUGLIASCO – 393 943 7663 – golfclubgrugliasco@gmail.com
 LA MARGHERITA – 011 9795113 – segreteria@golfclublamargherita.it
 LA SERRA – 0131 954778 – info@golflaserra.it
 MARGARA – 0131 778555 – margara@golfmargara.com
 MONFERRATO – 0142 408 915 – info@golfclubmonferrato.it
 PINEROLO – 339 7849949 – info@golfpinerolo.it
 PONTE CERVO – 349 1080218 – info@golfpontecervo.it
 SAN GIOVANNI – 328 399 4405 – golfclubsangiovanni@libero.it
 TORRE DEI RONCHI – 320 037 0224 – segreteria@torredeironchi.com

Sabato di trotto a Vinovo, tengono banco i testa a testa

 
Sabato 17 ottobre appuntamento di metà mese all’ippodromo di Vinovo con otto corse.
Segnaliamo in particolare quella riservata ai cavalli di cinque anni ed oltre, con la partenza fra i nastri dai 2.060 ai 2.100 metri, e quella per i quattro anni impegnati nel giro e mezzo di pista. In quest’ultima lo scontro sarà nuovamente come accaduto di recente fra Allegra Ok, allieva della famiglia Demuru, e Agrado, pupillo di Francesco Di Stefano. Un bel testa a testa fra due cavali di qualità, esattamente come accadrà nell’altra corsa, quella per gli anziani, dove Vamorgea Dei Run e Urora nonostante la penalità dell’ultimo nastro, avranno il peso del pronostico, insieme a Uma D’Asti, con il vantaggio del nastro avanti a loro. In prima fila avversari agguerriti e di buona forma, che cercheranno di metterla sul passo per renderla dura.

Meritano sempre attenzione le nuove leve, ovvero i 2 anni, che nell’attesa della finale del Gran Premio a loro riservato in programma il 1° di novembre sulla nostra pista, iniziano a scaldare i motori. La favorita sarà Chloe Bar, reduce dal debutto vincente sulla pista di Albenga, che questa volta Marco Smorgon affiderà a Edoardo Loccisano.

Vi ricordiamo la possibilità di pranzare comodamente seduti sulla terrazza panoramica del nostro ristorante, che ogni settimana offre un menù diverso. Come sempre ingresso gratuito e inizio corse attorno alle ore 15,30

Pubblicato il sito web ufficiale di Emmanuele Macaluso

E’ noto come EM314, l’atleta italiano che debutterà l’anno prossimo nella MTB

 

È stato pubblicato in queste ore il sito web ufficiale dedicato all’atleta torinese Emmanuele Macaluso. Noto anche con il soprannome di EM314 (le sue iniziali + il numero di gara), Macaluso – dopo una brillante carriera professionistica nel lancio del giavellotto – debutterà nel 2021 nel campionato MTB italiano dedicato alla categoria master. Il Cross Country (XC) la specialità prescelta.

 

Il sito, la cui immagine cordinata è stata creata disegnato dal Project Manager Creativo Federico Ottavio Barberis (BFO Stile) – che aveva già curato la creazione del logo di EM314 – è disponibile e adattivo per tutti i device. I contenuti sono disponibili in italiano e in inglese.

 

La creazione di un sito ufficiale ci è sembrato un atto dovuto – dichiarano da Factory Performance, la realtà che gestisce le attività di comunicazione di EM314 – L’attenzione che Emmanuele sta ottenendo sui social, dalla stampa e dagli sponsor ci ha spinti a creare una piattaforma che concentri tutte le informazioni legate a questo importante progetto sportivo in vista del debutto”.

 

Grande attenzione è stata data ai social media, agli sponsor e a “La Crew” (il fan club ufficiale), con l’obiettivo di creare una vera e propria comunità che segua EM314 prima virtualmente e successivamente sui campi di gara.

 

Il sito di EM314  è all’indirizzo http://www.em314official.com

 

Meroni, un “mito” che ci accompagna

Sono passati 53 anni ma la notizia e sempre li’, fresca e drammatica, incredibile e indimenticabile. Gigi Meroni non c’e’ piu’ da quel crudele 15 ottobre 1967, travolto da un’automobile dopo aver, per l’ennesima volta, galvanizzato i tifosi e contribuito a battere la Sampdoria al Vecchio Comunale

Gigi Meroni e’ una pietra miliare nella centenaria storia granata. Un punto di riferimento che racchiude estro e tragedia, gioia e dolore, fantasia e destino. Insomma, attorno a Gigi Meroni si riassume la vicenda granata in tutta la sua interezza. E non si puo’ dimenticare perche’ questo ragazzo, scomparso ad appena 24 anni dopo essersi imposto – con semplicita’ e rara correttezza – come leader in campo e fuori del campo, era gia’ un “mito”. Certo, la tragedia di quel terribile 15/10/1967 ha trasformato la “farfalla granata” in un mito incancellabile e irripetibile. Perche’ Meroni, forse anzi quasi inconsapevolmente, era destinato a diventare un leader. Un leader che ha anticipato i tempi. Nel campo attraverso il suo estro e la sua fantasia ineguagliabili e, soprattutto, fuori dal campo. Anticipatore nel costume, nella sua vita privata cosi’ travagliata e rocambolesca, nel rapporto con la tifoseria e l’opinione pubblica sportiva e non solo, nello stile di vita semplice e anticonformista. Insomma, Gigi era destinato a segnare in profondita’ la storia granata e quella del calcio italiano. Una sorta di George Best del calcio italiano per il suo gioco e il suo talento e, al contempo, un calciatore che anticipava i fermenti del ’68 e gli anni della contestazione e del grande cambiamento della societa’ italiana. E la stessa vasta pubblicistica che ha accompagnato in questi lunghi 48 anni anni la vita di Gigi Meroni e’ la conferma che la sua esperienza e’ piu’ viva che mai non solo nella vicenda granata ma anche in quella del calcio italiano e nella stessa storia del nostro paese.
Per questo Gigi continua a vivere nei nostro cuori. Ed e’ per questo che, per chi abita a Torino, quel corso Re Umberto all’altezza dell’ormai triste luogo del Bar Zambon, continua ad essere meta di un pellegrinaggio silenzioso e composto. Un luogo che ha strappato alla vita la farfalla granata ma anche un luogo destinato a ricordare, per sempre, un talento del calcio e della vita di tutti di giorni.
Giorgio Merlo

I giocatori di Juve e Toro impegnati in giro per il mondo

Juventus-Napoli 3-0 a tavolino e -1 di penalità al Napoli. Ancora nazionali in campo con i giocatori di Juve e Toro impegnati in giro per il mondo

Qui Juve: i bianconeri vincono 3 a 0 a tavolino la gara non disputata contro il Napoli con la squadra Campana che non partì per Torino in quanto bloccata dall’Asl per la positività al coronavirus di 2 atleti.I  partenopei subiscono anche la penalizzazione -1 per comportamento sportivo non corretto. Ronaldo positivo al coronavirus, in quarantena.Il tecnico Pirlo prosegue la preparazione della squadra con molta attenzione alla parte tattica ed al probabile cambio di modulo.

Qui Toro: grande intensità d’allenamento per la squadra granata con mister Giampaolo che ha già a disposizione Belotti,rientrato anzitempo dalla nazionale in quanto squalificato.
Il gallo è stato provato in coppia con il neoacquisto Bonazzoli.In regia sempre più convincente la prestazione unità a caparbietà del giovane Segre.
Contro il Cagliari ci vorrà assolutamente la vittoria per non sprofondare in una crisi senza fine.

Vincenzo Grassano

“Orfeo Pianelli, il Presidente del Toro campione”

A cura di Linguadoc. I miti non muoiono, anzi, rivivono nella memoria e nelle azioni di chi li ama. Orfeo Pianelli (Vignale, 1920- Villefranche sur mer, 2005) mantovano di nascita ma torinese d’adozione, è, indiscutibilmente dopo il Conte Marone Cinzano e Ferruccio Novo, il presidente più amato nella storia granata.

Dal 1963 al 1982 guidò la società granata con la mente imprenditoriale e il cuore di un padre che trattava i calciatori come fossero suoi figli. La sua disperazione dopo la morte di Gigi Meroni, è impressa nelle foto d’epoca che lo ritraggono inerme di fronte alla bara della farfalla granata. Disse con la sua disarmante semplicità “Se lo avessi venduto alla Juve, non sarebbe morto”, Meroni perse la vita a Torino in corso Re Umberto, sotto casa, il 15 ottobre 1969, investito accidentalmente da Tilly Romero, suo grande ammiratore che molti anni più tardi, durante l’era Cimminelli, sarebbe diventato presidente. Uno scherzo del destino, uno dei tanti che purtroppo caratterizzano l’epopea granata, partendo dalla tragedia di Superga.

Pianelli arrivò a Torino che aveva appena 16 anni, da quella terra mantovana che ha mietuto tante leggende calcistiche. Ospite di alcuni parenti, per sbarcare il lunario fece molti lavori, diplomandosi per corrispondenza con la Scuola Radio Elettra. Insieme all’amico Domenico, subito dopo la guerra, fondarono la Pianelli & Traversa, un’azienda fiore all’occhiello per l’industria nazionale. Ma è con il Torino che Pianelli acquisisce la fama di Presidentissimo. Bearzot, Danova, Hitchens, Meroni, Ferrini, Pulici, Claudio Sala, sono solo alcuni dei gioielli che fanno impazzire i tifosi che la domenica accorrono al Comunale. L’arrivo di Gigi Radice e il suo stile che ricorda l’Olanda del celebre Cruyff, il Torino vince il primo scudetto il 16 maggio 1976, il settimo dopo il Grande Torino. Una squadra straordinaria che oltre a Paolo Pulici e Claudio Sala può contare su Graziani, Pecci, Zaccarelli, Castellini, Salvadori, Mozzini, Patrizio Sala,Santin, Caporale.

Il 10 agosto di quest’anno Pianelli avrebbe compiuto 100 anni, per ricordarne il centenario, la scrittrice Sabrina Gonzatto in collaborazione con l’Università eCampus e Linguadoc a cui si deve l’organizzazione, ha pensato di riunire i suoi calciatori, i suoi famigliari e i giornalisti in un simbolico amarcord

presso la sede prestigiosa del

Circolo della Stampa Sporting

Corso Agnelli, 45 Torino

il 15 ottobre 2020 alle ore 18.

Tra i famigliari sono attesi i nipoti Luciano, Valter e Patriziamentre il nipote Giorgio, figlio di Cristina, per i motivi legati al Covid, essendo egli residente in Lussemburgo, non potrà essere presente all’incontro ma come ha sottolineato “ci sarò con il cuore, grato a Sabrina, non solo di aver scritto la biografia dedicata al nonno (Orfeo Pianelli, il presidente del Toro campione) ma di mantenerne vivo il ricordo attraverso iniziative che valorizzano la storia granata”.

Sono stati invitati i ragazzi dello scudetto ma anche alcuni dei protagonisti delle due coppe Italia che il Torino vinse durante la presidenza Pianelli.

Anche Antonio Comi, attuale direttore generale del Torino fc, e Silvano Benedetti, responsabile della scuola calcio del Torino, sono cresciuti all’ombra di Pianelli, vivendo nella meravigliosa sede di Corso Vittorio Emanuele, 77. Quel famoso vivaio granata da cui sono usciti molti campioni del calcio italiano e di cui Sergio Vatta, da poco scomparso, è stato dal 1977 allenatore e scopritore di tanti talenti come Christian Vieri, Lentini, Fuser, Cravero, Dino Baggio e dello stesso Comi.

La serata, presentata da Sabrina Gonzatto prevede molti filmati, interventi live ma anche la formazione granata dello scudetto, letta dalla voce ufficiale del Torino fc, Stefano Venneri, gli inni granata con i celebri cantanti Valerio Liboni, e Oskar degli Statuto.

Un ringraziamento particolare all’Associazione ex Calciatori granata e ad Angelo Cereser

Si ricorda che a causa dell’emergenza sanitaria, i posti sono contingentati, per prenotare si prega di chiamare il numero 335/6299996 o scrivere a info@linguadoc.it. E’ obbligatorio i

Ronaldo contagiato rientrerà a Torino forse il 25 ottobre

Cristiano Ronaldo e’ risultato positivo al Covid

Lo ha comunicato ufficialmente la federcalcio portoghese, dopo indiscrezioni giornalistiche a poche ore dalla partita con la Svezia. Il giocatore  della Juventus  ora e’ in isolamento ed e’ asintomatico. Si stanno ipotizzando soluzioni per il suo rientro a Torino che si ipotizza il 25 ottobre per la partita contro il Verona.

(Foto C. Benedetto)

Shimano Italian Bike Test successo di pubblico e test in Piemonte

Conclusa anche la quarta tappa dell’unico test tour italiano. Al Birrificio San Michele di Sant’Ambrogio di Torino sono stati oltre 1.500 i test effettuati in due giorni

Si è conclusa domenica  a Sant’Ambrogio di Torino la quarta tappa di Shimano Italian Bike Test, l’unico Bike Test tour in Italia che permette di scoprire e testare in anteprima le novità 2021 della Bike Industry.

Nel corso della due giorni piemontese, rinnovata dopo lo straordinario successo del 2019, sono stati oltre 1.500 i test effettuati con centinaia di partecipanti accorsi da tutta la regione e da quelle limitrofe.

Una location davvero suggestiva, quella scelta dall’organizzazione dell’evento. Da un lato per la bellezza del Birrificio San Michele,fondato nel 2010 e collocato in un antico edificio del 1860 immerso nel verde e abbracciato dalle fonti del monte Pirchiriano.

Dall’altro per l’imponente presenza dell’Abbazia di San Michele della Chiusa a vegliare sul Villaggio. Meglio nota come Sacra di San Michele, si tratta dell’abbazia benedettina di origine medievale, che domina maestosamente la Val di Susa e che ispirò nel 1980 Umberto Eco nella realizzazione del suo più celebre romanzo: “Il Nome della Rosa”.

In uno scenario scandito dalla rigida macchina della sicurezza messa in campo dall’organizzazione, con controllo della temperatura all’ingresso, gestione del distanziamento sociale all’interno del villaggio e personale addetto al rispetto del protocollo di sicurezza imposto dalle Istituzioni, a farla da padroni per il weekend sono state le centinaia di persone accorse all’evento.

Per loro sono stati realizzati ben 3 tracciati tecnici (road, mtb e gravel), adatti ad ogni livello di riding e studiati per esaltarne le caratteristiche e restituire un feedback all’utente quanto più simile ad un’esperienza di utilizzo quotidiano.

Per maggiori informazioni su Shimano Italian Bike Test visita il sito italianbiketest.it

Seguici su: facebookinstagramlinkedInYouTubewww.bikevents.com  

SuperLega europea… come sarà?

Se ne discute da almeno un quinquennio:la SuperLega o qualsivoglia campionato Europeo di calcio per club che diventerà l’attrazione principale calcistica più importante, destinata a far retrocedere d’interesse i campionati e coppe nazionali e sostituendo le coppe europee.

La nuova competizione potrebbe essere cosi strutturata:
Ragionevolmente si potrebbe partire dal campionato 2022-2023. In modo da permettere a tutte le Federazioni aderenti alla Uefa (sono 56) di organizzarsi.
Il campionato dovrebbe essere diviso in quattro gironi da 20 squadre. Totale: 80 squadre. Scelte seguendo il ranking Uefa alla fine della stagione 2021-2022.
Le prime due di ogni girone accedono ai playoff che, attraverso quarti di finale, semifinali e finale assegnano il titolo di Campione d’Europa.
Le ultime due di ogni girone retrocedono. E entrano nel campionato d’Europa le squadre che avranno vinto i campionati nazionali a cui parteciperanno le squadre esclude dalle 80 del campionato d’Europa. Anche le otto promosse verranno scelte dopo i playoff a cui parteciperanno appunto le vincenti dei campionato nazionali, organizzati dalle rispettive federazioni. Le quali avranno ovviamente anche il compito di strutturare i campionati delle serie minori.
Ci stiamo avvicinando a grandi falcate verso quella che sarà una rivoluzione calcistica epocale.

Vincenzo Grassano

Tanti giocatori nazionali in campo, oggi, per le 2 squadre Torinesi

Qui Juve: Mister Pirlo sta studiando il modulo perfetto per esaltare le qualità dell’attaccante esterno, ex viola, Chiesa. Si andrà verso il 4-4-2 con una Juve avvolgente sulle fasce, continue sovrapposizioni tra i terzini e gli esterni d’attacco.Davanti Ronaldo e Dybala “falso centravanti” Grande considerazione per il giovane Frabotta, terzino sinistro molto valido sia in fase difensiva che offensiva.

Qui Toro: Giampaolo non può contare sui 10 nazionali in giro per il mondo ma ha disponibili 18 gocatori vista la rosa extralarge totale di 28 calciatori.Provato nel ruolo di regista Meitè, durante la partitella in famiglia. Molto attivo il giovane Segre, naturale sostituto di Rincon in mezzo al campo. Bene il neo acquisto Bonazzoli,attaccante che farà coppia con Belotti. Un Toro che dovrà necessariamente riprendersi dopo le 2 sconfitte iniziali in campionato. Si respira aria di grande fiducia vista, soprattutto, la grande abbondanza di giocatori di qualità anche in panchina.

Vincenzo Grassano