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“Interrotta continuità delle cure ai non autosufficienti” I casi sottoposti alla Regione

LA FONDAZIONE PROMOZIONE SOCIALE RECAPITA AL PRESIDENTE CIRIO E ALL’ASSESSORE ICARDI
“LE STORIE DEI PIEMONTESI AI QUALI NEGANO LE CURE”

Con il recapito della prima lettera nella sede della Giunta della Regione Piemonte, in piazza Castello a Torino, si è aperta la consegna al Presidente Cirio e all’assessore alla Sanità Luigi Icardi delle storie dei malati cronici non autosufficienti e delle loro famiglie che sono “vittima della interruzione/negazione delle cure”, spiegano gli esponenti della Fondazione,  per effetto delle delibere regionali 1-5265 del 28 giugno 2022 e 10-5445 del 29 luglio 2022.

LA DENUNCIA DELLA FONDAZIONE

Le disposizioni firmate dall’assessore Icardi interrompono la continuità delle cure post ospedaliere per i malati cronici non autosufficienti dopo 60 giorni di presa in carico da parte del Servizio sanitario (30 a totale carico, 30 pagati al 50% dall’utente).

Dopo questa scadenza – contro la legge nazionale e dichiarata illegittima dal Consiglio di Stato in relazione ai Lea – i malati vengono valutati in base a criteri socio-economici (Isee, possesso di casa, conti in banca, presenza di parenti…) per valutare se erogare in loro favore la quota sanitaria, prevista dalle leggi nazionali come diritto esigibile e universalistico, come tutte le prestazioni sanitarie.

Il loro accesso alla continuità delle cure in Rsa, con il 50% della retta pagata dall’Asl, viene così negato nella maggioranza dei casi. Non perché non stiamo male – sono tutti talmente malati da aver perso l’autonomia, spesso hanno forme di demenza avanzatissime – ma perché, secondo gli illegittimi criteri della Regione, si devono pagare da sé le cure. La Giunta Cirio-Icardi ribadisce di voler mettere le mani nelle tasche dei cittadini piemontesi, intaccare i loro risparmi non riconoscendo il loro diritto alle cure (quota sanitaria, 50% della retta), contribuendo all’impoverimento delle famiglie.

I malati cronici non autosufficienti vengono esclusi dalla continuità delle cure e abbandonati dalla sanità piemontese a causa delle delibere regionali. Raccontano le loro storie e chiedono aiuto alla Fondazione promozione sociale (riuscendo a resistere alle minacce e pressioni dei gestori delle Rsa): è giusto che il Presidente Cirio e l’assessore Icardi sappiano quali sono gli effetti concreti, diretti sulle famiglie piemontesi, dei loro provvedimenti.

Com’è stato annunciato un mese fa, tre organizzazioni di rappresentanza e difesa dei diritti dei malati, l’Associazione Alzheimer Piemonte, l’Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte e la Fondazione promozione sociale, hanno presentato ricorso al Tar del Piemonte contro le delibere. Mercoledì 9 novembre è convocata l’udienza per la sospensiva.

Noi sosteniamo che le delibere devono essere sospese dalla magistratura amministrativa:

  1. a) perché rappresentano un danno immediato e irreversibile alla salute dei malati non autosufficienti;
  2. b) perché senza le due delibere contestate il percorso di continuità terapeutica non verrebbe affatto interrotto, dato che è regolato dalla delibera 72/2004;
  3. c) perché le misure annunciate dalla Regione, per esempio la cosiddetta “Scelta sociale” del Voucher per i non autosufficienti, non hanno valenza sanitaria, cioè non riconoscono concretamente il diritto alle cure (anzi, ammettono che la Regione non fa il suo dovere in questa materia), e di fondano su criteri e risorse del tutto incerti.

FONDAZIONE PROMOZIONE SOCIALE

Il nuovo bando per i programmi dell’accesso

È fissato per mercoledì 30 novembre il termine per la presentazione delle domande per i programmi dell’accesso relativi al primo trimestre 2023.

I programmi dell’accesso sono uno spazio televisivo e radiofonico gratuito e autogestito, della durata massima di cinque minuti, messo a disposizione per la comunicazione di soggetti collettivi – tra cui per esempio associazioni e onlus, autonomie locali, gruppi di rilevante interesse sociale, gruppi etnici e religiosi, sindacati, movimenti politici – grazie al protocollo d’intesa fra Corecom e Centro di produzione tv Rai.

I programmi devono essere prodotti in lingua italiana e possono essere realizzati in modo autonomo o con il supporto tecnico gratuito della sede regionale della Rai.

Il procedimento di accesso alle trasmissioni radiofoniche e televisive su Rai 3 Piemonte è gestito dal Corecom, che istruisce le istanze, ne valuta l’ammissibilità e svolge, inoltre, l’attività di vigilanza sul rispetto degli impegni assunti dai soggetti ammessi e sull’esecuzione dei piani di messa in onda.

La domanda di ammissione ai programmi può essere inviata a mezzo posta certificata all’indirizzo corecom@cert.cr.piemonte.it, via fax (011 5757845), per raccomandata con avviso di ricevimento, all’indirizzo Consiglio regionale del Piemonte – Settore Corecom Piemonte  (via Alfieri 15 – 10121 Torino), oppure presentata a mano al Corecom Piemonte  (in piazza Solferino 22 a Torino, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30, telefonando preventivamente per conferma).

Il bando e la documentazione di riferimento sono pubblicati sulla pagina del Corecom e sul bollettino ufficiale regionale

http://www.cr.piemonte.it/web/per-il-cittadino/corecom/cosa-facciamo/programmi-dell-accesso

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2022/corrente/suppo1/00000001.htm

I vampiri energetici

Tutti noi li abbiamo incontrati, li incontriamo ancora e sappiamo quanto possano essere fastidiosi.

E’ stato attribuito loro il nome di vampiri energetici perché, come i vampiri cinematografici succhiano il sangue, quelli energetici ti spossano, ti privano di energie.

Sono quelle persone che, spesso per abitudine e non per un reale problema, scaricano sugli altri tutte le loro ansie, le loro insicurezze, i loro problemi in modo quasi maniacale.

Qualsiasi cosa sia successa loro avrà la precedenza sulle nostre esigenze, sui nostri tempi, su eventuali nostri problemi di salute come di lavoro perché sembra che se non li ascoltiamo la loro vita possa precipitare.

Il problema è che, anche dopo averli ascoltati, consigliati, dopo aver smosso montagne per venire incontro alle loro esigenze, il vampiro continuerà a comportarsi come se non vi avesse interpellato, come se non aveste suggerito nulla.

E’ una vera e propria sindrome che colpisce trasversalmente entrambi i generi, senza limiti di età anche se è più frequente intorno ai 40-50 anni (età in cui spesso non si accetta che sogni e realtà siano discordanti), senza limiti di titolo di studio o status economico.

Può essere la vicina di casa, il collega, il compagno di studi o la cliente del supermercato con la quale dividete orari e scaffali, un modo per iniziare la conversazione lo trova sempre; da lì ad iniziare il piagnisteo il passo è breve: nessuno ha sofferto come lui/lei per una certa patologia, la sfortuna che ha con gli uffici pubblici non la raccomanda a nessuno, il mobbing a cui è sottoposta è nulla in confronto a ciò che si legge sui giornali e così via.

Ovviamente, questo comportamento, già stressante se occasionale, diventa insopportabile se ripetuto periodicamente perché più si dàretta a questi soggetti, più li si autorizza implicitamente a reiterare il loro atteggiamento.

La loro non è una vera richiesta di aiuto perché, se così fosse, proverebbero quanto meno ad adottare i suggerimenti forniti loro dal povero ascoltatore; è un puro esercizio, una prova di forza inconscia alla quale sottopongono chi si trova nel loro cerchio di amicizie o conoscenze.

Così come comprare alcool ad un’etilista lo porta a credere che il suo comportamento sia corretto, così ascoltare o prestare attenzione ad un vampiro energetico significa perpetuarne le abitudini nei vostri confronti.

La nostra cultura di aiutare il prossimo, di non fare agli altri ecc. ci porta, ipso facto, ad accollarci l’onere di non interromperli, di provare ad aiutarli, in qualche modo a farci carico di quanto loro ci chiedono, in modo indiretto, con le loro lamentazioni.

In realtà suggeriste anche la miglior soluzione al mondo, foste anche insigniti del Nobel in problem solving o tiraste fuori una bacchetta magica sicuramente efficace, ciò non sposterebbe di una virgola la situazione: il rompiscatole non vuole essere aiutato, ha solo bisogno di rimarcare la sua presenza, la sua esistenza e sentirsi importante alle vostre orecchie.

Uno studio ha dimostrato che stare vicino a chi si lamenta di continuo nuoce al cervello: 30 minuti di ascolto delle lamentele riducono l’attività dei neuroni dell’ippocampo, cioè l’area deputata alla soluzione die problemi; il risultato è che diventiamo meno abili a risolvere i problemi, quando questi toccano a noi.

Che fare, quindi, in questi casi? Zac! Dare un taglio, deciso, cortese, ma irrevocabile alle continue telefonate, chiacchiere, fermate per le scale o alle riunioni scolastiche o in palestra o, per aiutare un’altra persona, danneggerete voi stessi.

Come prima cosa dovete pensare che se uno continua a chiedere senza apportare modifiche o adottare i suggerimenti ricevuti forse non vuole realmente risolvere il problema.

Poi, è evidente che se si rivolge a voi, che forse non avete la preparazione più adatta per quel problema, è opportuno indirizzarlo a qualcuno più competente (medico? avvocato? psicologo?).

In ultimo analizzatevi ogni volta, quando finite il round con il portatore sano di problemi: come vi sentite? Come minimo infastiditi, sicuramente stressati, probabilmente stanchi: e allora chi ve lo fa fare? Considerando che, è dimostrato, non risolverà mai nulla ma continuerà a chiedervi fin quando cambierà interlocutore proprio come si cambia l’auto, la montatura di occhiali o la località di villeggiatura non è forse il caso di tagliare drasticamente? Vi assicuro che, trascorso breve tempo, di rivolgerà a qualcun altro sicuramente più paziente o disponibile o titolato di voi (secondo lui).

Nel mio libro Ventiquattro sfumature di vita nel capitolo dedicato proprio ai vampiri energetici esorto ad essere un po’ più egoisti a salvaguardia della propria salute mentale.

Provate. Tutti noi abbiamo una serie di problemi da affrontare quotidianamente: cerchiamo almeno di eliminare quelli che non ci riguardano.

Sergio Motta

Ricordiamo il IV Novembre 1918

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Ricordiamo il IV novembre, festa della Vittoria,  nel 1918. Non basta che sia una festa sottotono come è adesso. Deve tornare ad essere festa nazionale. E’ una delle poche date memorabili della storia d’Italia, la data della vera unificazione nazionale con Trento e Trieste. Fu il compimento del nostro Risorgimento.  Il Milite Ignoto ricordato lo scorso anno deve essere costantemente ricordato perché è il simbolo di tutti i Caduti per l’Italia, quelli della guerra vinta e di quella perduta.

Vanno ricordati i soldati vittoriosi del Grappa e del Piave ed anche i soldati eroici e sfortunati di El Alamein e delle steppe russe. L’Italia deve riprendere l’orgoglio della sua storia senza censure e senza oblii. E’ l’Italia che resistette a Caporetto e che ritrovò la sua unità come nei giorni della traslazione del Milite Ignoto da Aquileia a Roma. Le Forze Armate, di cui si celebra la festa, sono il presidio delle nostre libertà, della nostra dignità nazionale e della pace.

Alla Casa d’Aste Sant’Agostino si rinnova l’appuntamento su arte e diritto

Torna anche quest’anno il consueto appuntamento in materia di arte e diritto promosso dall’avvocato Simone Morabito della Commissione Diritto dell’arte, da lui presieduta, dell’associazione BusinessJus.

Il tema di quest’anno e “A. D. 2022-problemi legali e possibili soluzioni per l’arte digitale“. Questa tematica non può che essere molto invitante, data l’attenzione internazionale su questi attrattivi argomenti, che stanno indubbiamente influenzando il mercato dell’arte in un modo deciso e repentino.

L’evento, giunto alla sua nona edizione, si terrà venerdì 4 novembre prossimo, dalle ore 16:00 alle ore 18:00, presso la sede torinese di Sant’Agostino Casa d’aste, in Corso Tassoni 56.

Le conversazioni saranno di carattere divulgativo, come sempre caratterizzate da un tono fruibile e di facile comprensione. Ma gli argomenti saranno non di meno ricchi di contenuto e pertanto la partecipazione all’evento comporterà il riconoscimento dei crediti formativi sia per avvocati sia per i commercialisti.

A rompere il ghiaccio sarà l’avvocato Simone Morabito, presidente e inventore della kermesse, che analizzerà i rimedi giudiziali e stragiudiziali contro la vecchia e nuova censura. Il riferimento è al mondo dei social media e ai problemi posti dall’intelligenza artificiale sulla libera manifestazione del pensiero.

Interverrà poi l’avvocato veneziano Francesco Fabris che analizzerà il tema del diritto d’autore e la riproduzione delle immagini delle opere, tra HD ed NFT ( non -fungible token).

Il gallerista romano Carlo Lolli Ghetti analizzerà in seguito le differenze presenti tra NFT e arte digitale. La parola passerà poi al professor Paolo Turati che descriverà le dinamiche economiche del mercato degli NFT nel 2022.

L’avvocata Angela Saltarelli parlerà di alcune criticità legali in materia di intelligenza artificiale e infine il dottor Alessandro Terzuolo fornirà importanti spunti sui profili fiscali degli Nft.

I padroni di casa, i fratelli Vanessa e Claudio Carioggia, saranno non di meno presenti. La prima in veste di moderatrice, come d’abitudine nelle passate edizioni, il secondo sul palco per portare il punto di vista della casa d’aste su questi temi.

Per registrarsi all’evento l’indirizzo e-mail è: info@santagostinoaste.it

La trasmissione “Parla con me” torna in onda il 3 novembre alle 18

Dopo il grande successo delle edizioni precedenti e non ultima la partecipazione alla 73^ edizione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, torna in ondaParla Con Me, la trasmissione ideata e condotta da Simona Riccio, Social Media Marketing Manager e Digital Strategist nel settore agroalimentare


Il palinsesto inizierà il 3 novembre alle ore 18.00 e terminerà il 27 giugno 2023.
Saranno presenti due live al mese, di cui una #ParlaConMe ed una #ParlamiDiSpreco, in cui l’onorevole Maria Chiara Gadda sarà sempre la nostra Testimonial

A differenza dello scorso anno, andremo in onda LIVE su questa pagina LinkedIn e diffusa sul nostro canale YouTube al fine di creare un confronto immediato che lo scorso anno ha dimostrato molto interesse nelle puntate andate in onda in questa modalità, creando quella sinergia e dinamismo che ci contraddistinguono

I temi che verranno a trattare sono molti e gli illustrissimi relatori sono veramente eccezionali.

Parla Con Me è anche partner di WomenX Impact, l’evento internazionale più atteso dell’anno dedicato alla leadership femminile ideato e condotto da Eleonora Rocca. Sul palco della kermesse interverranno il 17 novembre alle ore 16.20 anche Simona Riccio e l’onorevole Maria Chiara Gadda al fine di ripercorrere le tappe e la crescita che la trasmissione ha avuto nell’ultimo anno con un focus particolare sullo spreco alimentare e sulla sostenibilità.

Il primo Sponsor della trasmissione è Rina, multinazionaleche opera nel settore delle certificazioni, ispezione e consulenza ingegneristica. Una grande soddisfazione da parte di Simona Riccio in quanto una realtà di un peso eccezionale nel settore agroalimentare.

Mara Martellotta 


Per riascoltare tutte le edizioni precedenti, potete visitare il sito www.parlaconmeofficial.it

 

Paolo Vitelli è il Torinese dell’Anno 2022

La Giunta della Camera di commercio di Torino, presieduta da Dario Gallina, ha deliberato l’assegnazione del premio “Torinese dell’Anno 2022” a Paolo Vitelli, fondatore di Azimut e oggi Presidente del Gruppo Azimut Benetti, il più grande produttore al mondo di barche da diporto a motore.

 

Cavaliere del Lavoro da 26 anni, Console di Norvegia per 44 anni, deputato nei Governi Letta e Renzi, insignito della laurea Honoris Causa in ingegneria meccanica dal Politecnico di Torino e di numerosi altri riconoscimenti internazionali, Presidente per 8 anni di Ucina (Confindustria Nautica Italiana), Paolo Vitelli si aggiudica la 46a edizione del Premio della Camera di commercio di Torino, dedicato a chi, torinese di nascita o di adozione, ha offerto un contributo speciale nel proprio settore di attività, economia, arte, scienza, sociale.

 

Questa la motivazione del riconoscimento: “Per la sua straordinaria storia imprenditoriale, che ha puntato con successo su un settore inedito per il tessuto economico torinese, grazie ad un attento connubio tra innovazione tecnica e design italiano, posizionandosi in pochi anni ai più alti livelli internazionali e portando all’estero un’immagine di competenze e valori propri del nostro territorio. Un esempio significativo di gestione di un’azienda capace di strutturarsi dal punto di vista manageriale e di raggiungere risultati costantemente in crescita, senza trascurare una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale”.

 

La cerimonia si terrà domenica 29 gennaio 2023, in concomitanza con il 70° “Premio della Fedeltà al Lavoro e per il Progresso Economico” e l’ottava edizione dei “Diplomati eccellenti tecnici e professionali”, sempre conferiti dall’ente camerale.

Musei, mostre e CioccolaTo’: Torino fa il pieno di turisti

La grande Kermesse del cioccolato, le mostre e i musei torinesi hanno fatto da richiamo per migliaia di visitatori. Si è registrato il sold out negli alberghi cittadini

Il primo weekend della rassegna CioccolaTo’, in via Roma e piazza San Carlo ha registrato la presenza di migliaia di visitatori

Non solo i torinesi, complici  gli oltre 20 gradi di temperatura, ma anche tanti turisti hanno preso d’assalto il centro. Le stanze degli hotel sono infatti tutte esaurite per questo lungo ponte di Ognissanti.

GLI APPUNTAMENTI 
Torino e il Piemonte sono luoghi simbolo per il mondo del cioccolato. Ci sono gli ingredienti migliori, aziende prestigiose e una tradizione unica che unisce le botteghe, le pasticcerie e l’industria. Ogni anno tra ottobre e novembre la città diventa la capitale del cioccolato e il profumo del cibo degli dei scivola tra le strade del centro come una magia.

Quella magia la compie CioccolaTò. Quest’anno è un’edizione speciale perché racconta un viaggio che comincia e finisce a Torino e che mescola cioccolato e caffè grazie al main sponsor Oropuro Caffè.

‘Il giro del cioccolato in 10 giorni’ è il claim dell’edizione 2022 di CioccolaTò.

Dal 28 ottobre al 6 novembre ritorna il villaggio del cioccolato dove protagonisti assoluti sono i maestri cioccolatieri più famosi d’Italia. Un viaggio lungo dieci giorni fatto di gusto, spettacoli e che coinvolge tutti i sensi e regala emozioni a ogni assaggio.

 

MOSTRE E MUSEI, BOOM DI VISITATORI

 

Palazzo Madama, GAM e MAO

Sono 14.873 le persone che hanno visitato, dal 29 ottobre al 1 novembre 2022Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e il MAO Museo d’Arte Orientale, trascorrendo il ponte di Ognissanti nei tre musei della Fondazione Torino Musei all’insegna dell’arte e della cultura.

In particolare, 10.808 persone hanno visitato Palazzo Madama (di cui 3.781 attratte dal nuovo allestimento della Corte Medievale), 1.755 la GAM e 2310 il MAO.

Il giorno di maggiore affluenza è stato martedì 1 novembre con 3.515 ingressi (a Palazzo Madama 2098, alla GAM 651 e al MAO 766) con una crescita percentuale del 40% rispetto al 1 novembre del 2021.

Le mostre in corso:

 

  • PALAZZO MADAMA – Museo Civico d’Arte Antica

Margherita di Savoia, Regina d’Italia e La porta della città. Un racconto di 2.000 anni (biglietto a parte)

 

  • GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

Ottocento. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento (incluso nel biglietto di ingresso al museo), Flavio Favelli I Maestri Serie Oro e Jannis Kounellis in Videoteca.

  • MAO Museo d’Arte Orientale

Buddha10  

Weekend di Ognissanti, oltre 16mila ingressi ai Musei Reali

Anche durante il lungo fine settimana di Ognissanti il pubblico ha premiato l’offerta culturale dei Musei Reali di Torino e partecipato alle varie attività organizzate per la ricorrenza di Halloween. Il complesso museale, che propone un affascinante e ricco itinerario tra storia, arte, natura e architettura, tra sabato 29 ottobre e martedì 1 novembre ha accolto più di 16mila visitatori. Di questi, oltre 1100 hanno potuto ammirare la mostra Focus on Future. 14 Fotografi per l’Agenda ONU 2030, aperta nelle Sale Chiablese fino al 19 febbraio 2023, che illustra i valori dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite in un inedito viaggio fotografico dedicato alle situazioni di fragilità del nostro pianeta, attraverso i progetti di artisti e fotoreporter.

AFFLUENZA RECORD AL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA 

Affluenza record al Museo Nazionale del Cinema per il ponte di Ognissanti. Da sabato 29 ottobre a oggi, 1 novembre, oltre 13.700 persone hanno varcato la soglia della Mole Antonelliana, con un picco di più di 4.500 presenze nella giornata di lunedì 31 ottobre. 

“Sono numeri eccellenti, addirittura superiori al periodo pre pandemia – sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema – anche perché va tenuto conto che l’ascensore panoramico è chiuso per manutenzione straordinaria. Siamo molto soddisfatti di questo risultato, che premia non solo il lavoro fatto da ogni singola istituzione ma la sinergia della politica culturale cittadina e piemontese che risulta essere nuovamente molto attiva”. 

“Tanti turisti da ogni parte del mondo ma anche molti torinesi che ne approfittano per riappropriarsi della città – racconta Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Per Halloween abbiamo organizzato percorsi didattici per i più piccoli e arricchito il percorso di visita con nuove esperienze di realtà virtuale e realtà aumentata e una visione straordinaria di film su uno schermo trasparente. La sera abbiamo presentato un documentario inedito sulla mostra su Dario Argento, alla presenza del regista. L’evento è andato sold-out in un baleno, segno tangibile che stiamo andando nella direzione giusta”.

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia 

Grande successo anche nel ponte di Ognissanti per la mostra “Robert Doisneau”: oltre 4.000 visitatori nelle sale di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia. Fino al 14 febbraio 2023 | Aperta tutti i giorni

Dall’apertura della mostra, l’11 ottobre, ad oggi sono stati oltre 13.000 i visitatori totali, con una media di 600 al giorno, che hanno apprezzato le oltre 130 fotografie di uno dei più importanti maestri della fotografia del Novecento, Robert Doisneau, che è considerato, insieme a Henri Cartier-Bresson, uno dei padri della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada.

A partire dalla sua fotografia più conosciuta – che ritrae il bacio di una giovane coppia indifferente alla folla dei passanti e al traffico della place de l’Hôtel de Ville di Parigi – l’esposizione ne racconta la carriera attraverso i temi ricorrenti da lui affrontati in più di cinquant’anni con la fotocamera sempre pronta a scattare.

Curata da Gabriel Bauret e promossa da CAMERA, Silvana Editoriale e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, la mostra è una grande antologica dedicata ad uno dei più famosi fotografi del Novecento ed è accompagnata dal catalogo “Robert Doisneau”, edito da Silvana Editoriale.

La proposta di mostra si arricchisce di un fitto programma di incontri aperti al pubblico, “I Giovedì in CAMERA”, di visite guidate per adulti e bambini, di attività per le scuole di ogni ordine e grado e, per la prima volta, di un percorso dedicato alle persone ipovedenti e non vedenti che comprende disegni a rilievo e relative audiodescrizioni.

 

Per maggiori informazioni: www.camera.to

I numeri sono aggiornati alle ore 17.00 di martedì 1 novembre.

Un voucher a sostegno di disabili a casa e anziani nelle Rsa

REGIONE PIEMONTE, VOUCHER “SCELTA SOCIALE”:  PER DOMICILIARIETÀ O RESIDENZIALITÀ



È stata presentata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dall’assessore alle Politiche Sociali Maurizio Marrone “Scelta Sociale”, la nuova misura destinata a rivoluzionare il mondo dell’assistenza socio-sanitaria piemontese.

“Continuiamo a mettere a frutto ciò che ho imparato negli anni di lavoro a Bruxelles – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – e aver ottenuto 90 milioni di euro da mettere a disposizione delle famiglie di persone non autosufficienti e disabili gravi per noi è estremamente importante, perché ci permette di dare a queste famiglie un supporto concreto. E credo che questo sia il dovere che noi abbiamo per non lasciare nessuno indietro”.

“Scelta Sociale è una vera rivoluzione che dimostra la nostra volontà di mettere al centro la persona, insieme alla sua famiglia, i suoi bisogni e diritti, con la possibilità di scegliere liberamente su piattaforma internet se usare i soldi pubblici per l’assistente familiare che preferisce per le cure a casa o per la retta della struttura socio sanitaria più comoda: una scelta a portata di smartphone.
Con questi 90 milioni di fondi europei, che aggiungiamo a quelli già a bilancio regionale, mettiamo sulla non autosufficienza oltre il doppio di quanto non abbiano mai stanziato le giunte precedenti, a partire da quella Chiamparino – spiega l’assessore Marrone -. La misura interesserà coloro che attualmente non accedevano ad alcun tipo di contribuzione pubblica a sostegno di questi servizi, come ad esempio gli accreditati Rsa non coperti da convenzione, oppure tante famiglie con disabili gravi a casa. Essere al loro fianco è un nostro dovere in questo momento di così grave crisi economica e sociale. Basti pensare che a fronte degli annunciati aumenti di retta nelle rsa, dovuti ai rincari, che dovrebbero assestarsi tra i 600 e i duemila euro annui, attraverso la nostra misura metteremo nelle tasche dei beneficiari 7200 euro all’anno, per due anni, attraverso voucher da 600 euro mensili”.

Nel dettaglio, “Scelta Sociale” prevede voucher da 600 euro mensili, per 24 mesi rinnovabili, destinati a persone anziane o disabili non autosufficienti. Le assegnazioni saranno legate all’Isee socio-sanitario (non superiore a 50mila euro o 65mila euro in caso di disabile minorenne) ed alla priorità per punteggio sociale secondo le valutazioni delle unità socio-sanitarie competenti U.V.G e U.M.V.G.

I voucher saranno assegnati tramite due bandi regionali: uno per la domiciliarietà e uno per la residenzialità a cui sarà possibile presentare domanda tramite la piattaforma online “Scelta Sociale”, che sarà attiva dall’inizio del 2023 su www.piemontetu.it Nella fase di caricamento e istruttoria i beneficiari riceveranno supporto direttamente dalle strutture prescelte, in caso di scelta di residenzialità, e dagli enti gestori dei servizi socio assistenziali in caso di domiciliarietà.

Il beneficiario o la sua famiglia potranno poi scegliere di utilizzare il voucher per l’assistente familiare di cui si ha necessità (badante, infermiere, oss, educatore) assunto in proprio o individuato e contrattualizzato da cooperative sociali/servizi socio assistenziali/agenzie di somministrazione di lavoro.
Oppure, per l’inserimento nella struttura residenziali socio sanitaria preferita (rsa per anziani non autosufficienti, strutture per disabili Raf, comunità alloggio, gruppo appartamento, comunità di tipo familiare e socio assistenziali per disabili gravi).

A scuola di montagna con Uncem

I paesi e la montagna da scoprire, accanto alle grandi capitali del turismo.
Per le scuole. Dall’infanzia alla secondaria di secondo grado. I territori montani sono protagonisti del nuovo catalogo del turismo scolastico 2022/2023 realizzato da BusCompany Linea Verde Viaggi, con il supporto e la collaborazione di Uncem. Il tour operator torinese, con il quale Uncem e molte Unioni montane di Comuni collaborano ormai da quindici anni, ha lanciato le nuove proposte per le scuole di ogni ordine e grado, da scoprire qui: https://www.lineaverdeviaggi.it/index.php?linea=01&option=com_content&view=article&id=7

Un’offerta ampia che Emanuela Galleano di BusCompany e lo staff del tour operator hanno sviluppato unendo percorsi “tradizionali” a Torino e in altre grandi città italiane, “mete storiche” dei viaggi di istruzione, ai paesi e alle eccellenze dei territori montani e rurali piemontesi. Accanto a Museo Egizio e Museo del Cinema, docenti e dirigenti scolastici possono così trovare, ad esempio, i Ciciu di Villar San Costanzo, Venasca e la Fabbrica dei Suoni, la castagna di Nomaglio, le dighe di Ceresole Reale ed Entracque, Ostana e la rinascita alpina, Scopriminiera di Prali, il Museo del Sapone di Pietraporzio, oltre a Susa e Novalesa, le arpe di Piasco, le Grotte di Bossea, la filiera del legno di Brossasco e della Val Varaita e tanto altro nelle vallate alpine. Percorsi da uno a tre giorni, a prezzi anticrisi e misurati sulle esigenze delle scuole in collaborazione con Enti e associazioni del territorio. Una formula apprezzata da Uncem che anche questa volta ha dato volentieri il suo patrocinio, promuovendo il catalogo e le sue opportunità. Perché se ci vai con la classe, con le insegnanti, ci torni con le famiglie.

Arte, storia, ambiente, tradizioni, musica, tecnologia, gusto: ce n’è per tutti, in tutte le valli. L’applicazione della cultura diventa conoscenza. E le “gite” non sono più solo in città, nelle tradizionali mete del turismo scolastico. Andare “a scuola di montagna” è possibile e consente attività formative in classe prima e dopo il viaggio. Per imparare divertendosi, in sinergia con i territori e la loro vitalità.