Il Corecom del Piemonte si pone quale modello di digitalizzazione e di eccellenza nel panorama dei Corecom nazionali. Intervista al Presidente Alessandro De Cillis
La digitalizzazione rappresenta un passaggio fondamentale nell’epoca attuale ed i Corecom (Comitati Regionali per le Comunicazioni) hanno anticipato quella modalità di approccio online, via web, con l’utenza, diventata poi essenziale nel periodo Covid e post Covid.
“I Corecom – spiega il dottor Alessandro De Cillis, Presidente del Corecom del Piemonte e Coordinatore Nazionale Presidenti Corecom – hanno potuto seguire in modo molto agile il passaggio dall’era analogica a quella digitale. Hanno anticipato, nel lororapporto con le utenze, l‘approccio ad una modalità via web del servizio, che è poi stata imitata da tante aziende dal lockdown in poi. I Corecom sono organi operativi a livello territoriale, prepostiallo svolgimento di attività proprie ( di Consigli regionali, Regioni e Province autonome) ed attività delegate da Agcom“.
“Una delle attività principali al cui svolgimento è preposto il Corecom – aggiunge il suo Presidente – è quella di essere organo diconciliazione nelle controversie tra utenti ed operatori della comunicazione. I Corecom in Italia, sebbene organi di giustizia amministrativa, vengono spesso percepiti dagli utenti quali veri e propri difensori dei diritti degli utenti nel campo delle controversie con le diverse compagnie telefoniche.
Già da un paio di anni fa il Corecom ha digitalizzato il servizio di conciliazione attraverso il cosiddetto strumento del “Conciliaweb”. Gli utenti hanno da allora iniziato a interfacciarsi con i conciliatori del Corecom via web e questi, a loro volta, sempre via web, con gli avvocati delle controparti, vale a dire delle compagnie telefonichecitate“.
“Durante il periodo del lockdown – precisa il Presidente De Cillis – si è registrato un notevole incremento da parte dei cittadini nelle sottoscrizioni di contratti con le compagnie telefoniche, per arricchire la propria rete di connessioni web, in modo da consentireche in una stessa famiglia si potessero rendere possibili, spesso contemporaneamente, lo smartworking degli adulti e le lezioni online dei figli“.
“Il Corecom Piemonte – aggiunge il dottor Alessandro De Cillis – si è confermato lo scorso anno ed anche nella prima parte di quest‘anno quale elemento di eccellenza sul territorio nazionale per quanto riguarda il numero di domande di conciliazione ricevute. Sono stati infatti, oltre diecimila i contenziosi tra utenti e compagnietelefoniche da noi gestiti nel 2019, per un totale di 3 milioni di euro restituiti ai cittadini nelle fasi di primo e secondo grado, rispettivamente le conciliazioni e le definizioni. I contenziosi risultano aumentati nel passato biennio del 20 per cento e pensiamo che, in futuro, si possa assistere ad un incremento analogo, visto l’aumento della sottoscrizione dei contratti di telefonia, avvenuto da parte degli utenti durante il lockdown“.
“Un altro dei compiti fondamentali cui è preposto il Corecom – aggiunge il Presidente De Cillis – è quello di far rispettare la par condicio nelle tv e testate giornalistiche locali in periodo pre elettorale e di vigilare sul sistema dell’editoria. Una particolare attenzione è poi rivolta dall’ente da me presieduto al pianeta dei minori e al compito di sensibilizzare la loro difesa nei confronti della disinfomazione e delle cosiddette fake news. Il Corecom regola, inoltre, l’accesso delle associazioni del Terzo Settore nei media. È suo compito, infatti, inserirle, nella graduatoria per l’accesso ai programmi di radio Rai e della Rai tv, programmi definiti, appunto, “di accesso”.
Mara Martellotta