REGIONE- Pagina 5

Un anno di Corecom Piemonte

Mercoledì 12 febbraio 2020, ore 10.30. Sala Viglione di Palazzo Lascaris (via Alfieri 15, Torino)

 

Corecom Piemonte: quota 10.000 utenti

Risultati 2019 e obiettivi 2020

Saluti

Il consigliere segretario del Consiglio regionale del Piemonte, delegato al Corecom

Intervengono

Alessandro De Cillis, presidente Corecom Piemonte

Gianluca Martino Nargiso, vicepresidente Corecom Piemonte

Vittorio Del Monte, commissario Corecom Piemonte

Antonio Martusciello, commissario Agcom

Coronavirus, ecco come la Regione sta gestendo la situazione

La Regione Piemonte ha attivato il sistema di prevenzione e controllo sanitario e mantiene uno stretto contatto con il Ministero della Salute

Anche sul territorio piemontese sono state prese tutte le precauzioni necessarie per contrastare il virus.

Recepite tutte le indicazioni ministeriali relative a:

  • definizione di “caso
  • modalità di segnalazione al sistema di sorveglianza regionale e nazionale
  • misure di biosicurezza da adottare nelle strutture cliniche e in caso di isolamento domiciliare del paziente
  • procedure e i materiali per la protezione individuale degli operatori sanitari
  • disinfezione e protocolli specifici per le diagnosi di laboratorio

Coinvolti i servizi sul territorio regionale

  • SeReMi, il servizio di riferimento regionale di epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive
  • il sistema regionale 118 
  • le Direzioni generali e sanitarie delle aziende sanitarie ed ospedaliere
  • i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL

L’impegno per la rete epidemiologica nazionale

La Regione Piemonte lavora per costruire, nel miglior modo possibile e velocemente, una rete nazionale epidemiologica, evitando inutili allarmismi: l’Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene che l’Italia abbia impostato le misure più significative a livello mondiale.

Approfondimenti e contatti

Il Ministero della Salute che ha attivato una task-force che si riunisce quotidianamente e ha rafforzato la sala operativa del numero verde 1500 attivo 24 ore su 24 con medici formati ad hoc e mediatori cinesi. Ulteriori informazioni e aggiornamenti sono disponibili sul sito del Ministero della Salute

Le foto di Cantamessa per i 50 anni della Regione

Nell’ambito delle celebrazioni per il 50° anniversario dell’istituzione della Regione Piemonte, il Consiglio regionale del Piemonte con l’associazione culturale In Arte, in collaborazione con l’Archivio Augusto Cantamessa, presenta la mostra fotografica “Augusto Cantamessa. Atmosfere piemontesi”

All’inaugurazione, giovedì 6 febbraio, il Consigliere Segretario Gianluca Gavazza ha portato il saluto istituzionale del Consiglio regionale:

“La mancanza di colori negli scatti di Cantamessa spinge l’osservatore a vedere oltre, così da riconoscere l’atmosfera che circonda la foto, restituendo profondità  emotiva alle forme e significato evocativo al ‘non colore’. Ospitare le fotografie di Augusto Cantamessa – conclude Gavazza – è una meravigliosa opportunità per compiere un viaggio nella nostra profondità. Il Consiglio regionale del Piemonte è onorato di ospitare questo evento prestigioso proprio in occasione del suo 50esimo anniversario”.

Sono intevenuti alla presentazione: Cinzia Tesio storica dell’arte, Bruna Genovesio e Patrik Losano curatori dell’Archivio Augusto Cantamessa.

La mostra presenta trentadue immagini formato 50×60 – esclusivamente in bianco e nero – realizzate dal fotografo piemontese Augusto Cantamessa (Torino 1927 – Bibiana 2018) tratte dall’immenso archivio fotografico dell’autore, che comprende diversi inediti. Le immagini ripercorrono la storia di oltre mezzo secolo della nostra regione, scoprendo luoghi e paesaggi che diventano istantanee di vita del Piemonte.

Inoltre sono esposti alcuni cataloghi delle mostre a cui Cantamessa ha partecipato in tutto il mondo in 70 anni di attività e la macchina fotografica che lo seguiva in tutti i suoi spostamenti. Un video introduce i visitatori alla mostra: si tratta di una intervista della durata di circa 20 minuti realizzata nel 2017 da Federico Cramer, in occasione del novantesimo compleanno del fotografo.

La selezione delle opere esposte rimanda ad alcune delle tematiche cardine della ricerca fotografica di Augusto Cantamessa: terra, paesaggi, ritratti. La mostra restituisce immagini colme della bellezza del territorio che nel tempo muta e si trasforma insieme ai suoi abitanti. Tanti sguardi su innumerevoli paesaggi, sulle campagne e sui paesi della provincia e anche su Torino con le sue prestigiose piazze, i suoi quartieri caratteristici, le luci dei Luna park, i giochi dei bambini sulla neve e le zone periferiche avvolte dalla nebbia.

Gli scatti di Cantamessa raccontano un universo di vita vissuta in Piemonte, dagli anni Cinquanta ad oggi, da cui si percepisce una forte appartenenza ai luoghi, attraverso la rappresentazione del paesaggio, di intensi ritratti di contadini, donne e bambini, di operai alle prese con l’edilizia popolare ma anche di persone che passeggiano per le strade della città.

La mostra “Augusto Cantamessa. Atmosfere piemontesi” rimarrà aperta al pubblico fino al 6 marzo, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. Ingresso gratuito.

Venerdì 6 marzo 2020 – ultimo giorno di esposizione – si terrà un evento di chiusura in cui verrà presentato il catalogo della mostra. 

 

Commercio e terziario nel futuro della Regione

L’assessore regionale alla Cultura, al Turismo e al Commercio ha annunciato l’incontro di venerdì 7 febbraio con Confcommercio e Confesercenti Regionali (associazioni riconosciute al CNEL e firmatarie del CCNL a livello nazionale) per affrontare i temi del commercio

E’ infatti intenzione dell’assessore dare la giusta attenzione alle problematiche che hanno portato alle chiusure definitive di quasi 27500 a fronte di 26000 nuove aperture di aziende piemontesi solo nell’ultimo anno.

L’assessore ha dichiarato inoltre che l’impegno del suo assessorato è su più fronti, a cominciare dall’obiettivo di far stanziare sul bilancio previsionale della Regione quante più risorse possibili a sostegno dei piccoli imprenditori e di far attivare, nelle more della complessiva revisione normativa regionale, anche misure più immediate, come i DUC.

L’assessore sarà anche portavoce presso le sedi di governo affinché, anche a livello nazionale, si proceda con una semplificazione della normativa di riferimento, che porti un concreto vantaggio alle categorie citate.
Sburocratizzazione, semplificazione, agevolazioni per le micro e piccole imprese, sperimentazione dei Distretti Urbani del Commercio e di tutte quelle formule che attribuiscano valore aggiunto alle attività di vicinato sono, dunque le priorità dell’assessore regionale al Commercio.

Coronavirus, l’assessore alla Sanità in visita all’aeroporto

L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Icardi,  ha visitato ieri  sera l’aeroporto di Caselle dove,  come anche all’aeroporto di Levaldigi, è attiva la sorveglianza sanitaria sui passeggeri in arrivo con tutti i voli internazionali, anche se non diretti, dalla Cina

Accompagnato dal direttore dell’aeroporto Lorenzo Gusman e dal vicedirettore Francesca Soncini, l’assessore ha visitato l’area off-limits dove avvengono i controlli, ringraziando il personale del Servizio 118 della Regione Piemonte e i volontari che se ne stanno occupando con grande efficienza e professionalità.

In particolare, si è complimentato per l’organizzazione del servizio con i responsabili dell’aeroporto e il direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza del Piemonte 118, Mario Raviolo.

Telemedicina e innovazione, Allasia: “Strumenti essenziali per il territorio”

Il  Consiglio regionale del Piemonte ha promosso a Palazzo Lascaris il convegno “Telemedicina e innovazione in medicina nella Sanità regionale”

L’evento, curato dall’Associazione Sanità del Piemonte Orientale (Aspo) e patrocinato dalla Federazione interregionale degli ingegneri del Piemonte e della Valle d’Aosta (Fiopa), dall’Università del Piemonte Orientale (Upo), dal Politecnico e dall’Ordine degli ingegneri di Torino ha visto la partecipazione  di professionisti e di “addetti ai lavori” provenienti dall’Italia e dall’estero.
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“L’evoluzione  demografica a cui stiamo assistendo ormai da alcuni anni, l’invecchiamento della popolazione, l’incremento delle patologie croniche con la conseguente modifica dei bisogni di salute della popolazione, – ha detto nel suo intervento il presidente dell’Assemblea regionale Stefano Allasia – rendono sempre più necessaria una riorganizzazione strutturale della rete dei servizi sanitari offerti al cittadino affinché si possa mantenere lo standard qualitativo e la sostenibilità del nostro Sistema Sanitario”.
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“Per questo credo e  sono convinto – ha concluso il presidente – che la telemedicina sia lo strumento essenziale per i nostri territori lontani dai centri ospedalieri  specializzati, perché  permette la cura e la gestione del paziente in remoto, fornendo servizi sanitari a distanza e contribuendo cosi a razionalizzare l’intervento sanitario mirando non da ultimo, al contenimento e all’ottimizzazione della spesa sanitaria  oggi sempre più in crisi nelle regioni”.

Bilancio, la minoranza fa scintille a Palazzo Lascaris

PD e LUV: “Se il bilancio non c’è, non siamo disponibili a perdere tempo su fogli di brutta”

“Quotidianamente leggiamo sui giornali mirabolanti stanziamenti da parte della Giunta Cirio ma oggi, nella prima seduta di Commissione del bilancio, queste cifre non tornano e spesso non esistono” – dichiarano i consiglieri di PD e LUV, dopo il confronto sul bilancio di previsione avvenuto questa mattina in Commissione con l’Assessore Tronzano.

La minoranza ha chiesto conto delle ‘missioni e programmi’ di bilancio, per verificare dove la maggioranza intenda prendere le risorse per sostenere la sua continua campagna elettorale, e soprattutto ‘per che cosa’, ma le domande sono cadute nel vuoto e l’Assessore ha perso la testa, urlando e spiegando ai consiglieri quali domande fossero ammesse e quali no.

“Una commissione davvero surreale” – commenta Domenico Rossi, consigliere del Partito Democratico – “non solo l’Assessore non risponde alle opposizioni, ma addirittura la richiesta di trasparenza e di dati precisi viene bollata come ‘illegale’ dalla maggioranza. Sarebbe ridicolo” – prosegue Rossi – “se sul tema ‘legalità’ questa Regione non avesse problemi seri, visto l’arresto e il rinvio a giudizio dell’ex-assessore Rosso, che non era certo in Giunta con il centro-sinistra”.

“l’Assessore Tronzano non conosce ancora le cifre, non risponde alle domande puntuali che PD e LUV gli hanno posto e tratta il bilancio come un foglio di brutta in cui non riconosce gli appunti. La verità” – afferma il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi – “è che, come successo quest’autunno, dietro i continui rinvii rischiano di esserci brutte sorprese: non vorremmo, dopo il silenzio, all’ultimo momento essere sorpresi con pesanti tagli ai servizi ai cittadini. Se il bilancio non è pronto non ci facciano perdere tempo”.

La commissione è stata rovente e l’iter si annuncia decisamente complicato.

“Basta continuare la campagna elettorale sotto altre forme” – aggiunge Sergio Chiamparino –: “è arrivato il momento di dire con chiarezza dove la maggioranza prenderà le risorse che continua ad annunciare sui giornali”.

“È evidente che serve ridefinire il metodo di lavoro” – insiste Raffaele Gallo – “chiediamo una conferenza dei capigruppo con urgenza. Abbiamo bisogno di capire in particolare dove sono le risorse annunciate per il piano competitività da 500 milioni”.

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Dal canto suo l’assessore Tronzano aveva  annunciato ieri che dal  2020 il bilancio della Regione Piemonte avrà un nuovo fondo di 15 milioni per la diminuzione strutturale del carico fiscale. Servirà a finanziare i nuovi sconti sull’Irap e sul bollo per chi acquista un’auto nuova.

Tronzano ha dato un veloce quadro della situazione finanziaria dell’ente: ”Da parte mia non c’è alcun tipo di valutazione sul passato, solo una fotografia dell’oggi per poter discutere degli sviluppi futuri”, ha precisato all’inizio.

Nel 2020 le entrate scendono di 183 milioni rispetto al 2019.  La situazione debitoria ammonta a 9,3 miliardi (di cui 4 miliardi in seguito alla liquidità fornita con il Dl 35). “E’ una cifra importante, già affrontata dalla giunta precedente, non è una novità, ma è un dato da considerare”, ha spiegato l’assessore, annunciando nel 2020 l’intenzione di acquistare il derivato che nel 2019 non è stato possibile acquistare per questioni tecniche determinate dai tassi di interesse. “L’operazione servirà a liberare le generazioni future da un debito importante e la Regione da una rata annua di 22 milioni per i prossimi anni”, ha detto Tronzano.

Quest’anno la rata dei mutui sale di 54 milioni, 268 rispetto ai 214 del 2019. Per il rilancio dell’economia, “di fronte a una situazione reale che mette a rischio la sopravvivenza di molte imprese”, ha spiegato l’assessore, il fondo unico per l’innovazione viene dotato di 90 milioni, mentre 53 milioni saranno in dote del fondo di garanzia delle imprese. Una rimodulazione del Fesr porterà 17 milioni al settore turistico, con 14 milioni verrà poi rifinanziata la legge 18 sui piccoli comuni per interventi immediati.

 

Da Villamiroglio il lancio della Giornata della lingua piemontese

Dal Piemonte / In settimana il gruppo consigliare ‘Progetto Villamiroglio MPP’ ha depositato una articolato mozione con la richiesta da trasmettere alla Regione Piemonte di istituire la ‘Giornata della lingua e della letteratura piemontese”

A firmarlo sono il capogruppo Massimo Iaretti, nella foto,  (che nel comune valcerrinese ha anche la delega all’identità piemontese) ed Emiliano Racca. “La proposta – dice Iaretti, presidente del Movimento Progetto Piemonte – non voleva essere fine a se stessa. Per questo partiamo da Villamiroglio, grazie al documento elaborato a quattro mani con Emiliano Racca, in cui suggeriamo anche alcune possibilità di data, collegandoci alla prima ‘Gramatica Piemontese’ apparsa nel 1783 ad opera del medico Antonio Pipino di Cuneo”.

Ma già da prossimi giorni la proposta di mozione verrà inviata a tutti i comuni piemontesi, con una lettera di accompagnamento che inviterà le varie amministrazioni in tutta la regione da un lato ad approvarlo e ad inviarlo al governo regionale, dall’altro ad prevedere all’interno di giunte e consigli di una specifica delega all’identità piemontese. “E’ un passaggio importante – dicono Iaretti e Racca – perché parte dal gruppo consigliare di uno dei tanti piccoli e piccolissimi comuni che costituiscono l’asse portante della società piemontese e della regione subalpina”.

 

(Foto: Monferrato Paesaggi)

Le atmosfere piemontesi di Augusto Cantamessa

Nell’ambito delle celebrazioni per il 50° anniversario dell’istituzione della Regione Piemonte, il Consiglio regionale del Piemonte con l’associazione culturale In Arte, in collaborazione con l’Archivio Augusto Cantamessa, presenta la mostra fotografica “Augusto Cantamessa. Atmosfere piemontesi”.

All’inaugurazione, giovedì 6 febbraio alle ore 17.30, partecipano il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, Cinzia Tesio storica dell’arte, Bruna Genovesio e Patrik Losano curatori dell’Archivio Augusto Cantamessa. 

La mostra presenta trentadue immagini – esclusivamente in bianco e nero – realizzate dal fotografo piemontese Augusto Cantamessa (Torino 1927 – Bibiana 2018) tratte dall’immenso patrimonio fotografico dell’autore, che comprende diversi inediti. Le immagini ripercorrono la storia di oltre mezzo secolo della nostra regione, scoprendo luoghi e paesaggi che diventano istantanee di vita del Piemonte.

La selezione delle opere esposte rimanda ad alcune delle tematiche cardine della ricerca fotografica di Augusto Cantamessa: terra, paesaggi, ritratti. La mostra restituisce immagini colme della bellezza del territorio che nel tempo muta e si trasforma insieme ai suoi abitanti. Tanti sguardi su innumerevoli paesaggi, sulle campagne e sui paesi della provincia e anche su Torino con le sue prestigiose piazze, i suoi quartieri caratteristici, le luci dei Luna park, i giochi dei bambini sulla neve e le zone periferiche avvolte dalla nebbia.

Gli scatti di Cantamessa raccontano un universo di vita vissuta in Piemonte, dagli anni Cinquanta ad oggi, da cui si percepisce una forte appartenenza ai luoghi, attraverso la rappresentazione del paesaggio, di intensi ritratti di contadini, donne e bambini, di operai alle prese con l’edilizia popolare ma anche di persone che passeggiano per le strade della città.

La mostra “Augusto Cantamessa. Atmosfere piemontesi” rimarrà aperta al pubblico fino al 6 marzo, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. Ingresso gratuito.

 

www.cr.piemonte.it

Servizio adozioni internazionali, ecco i dati del 2019

Nel 2019 i bambini accolti da coppie che hanno conferito incarico al Servizio adozioni internazionali della Regione Piemonte sono stati 24, provenienti da Corea del Sud, Colombia, Burkina Faso e Tunisia

Il Servizio, che opera in convenzione con le regioni Valle d’Aosta, Lazio e Calabria ha affrontato, nell’ultimo anno, importanti trasformazioni organizzative e, nonostante il calo di adozioni internazionali, ha mantenuto un dato costante degli ingressi di bambini in famiglia.

La Commissione adozioni internazionali (Cai), ha recentemente reso noti i dati sulle adozioni concluse in Italia nel 2019.

Per quanto riguarda i dati nazionali, in quest’ultimo anno si è registrato un calo del numero di adozioni internazionali che non hanno raggiunto la “soglia mille”. Nel 2018 sono stati adottati in Italia 1.394 minori stranieri, mentre nel 2019 sono state concluse 969 procedure di adozione. Un calo del 14 per cento rispetto all’anno precedente.

“Quello della Regione Piemonte – ha sottolineato l’assessore alle Politiche della Famiglia e dei bambini, Chiara Caucino – è il primo servizio pubblicoin Italia con il compito di permettere, nel rispetto del principio di sussidiarietà, l’incontro tra i minori in stato di abbandono e le famiglie desiderose di adottarli, nonché di realizzare progetti di cooperazione internazionale a favore dell’infanzia in difficoltà. Il Servizio pubblico, che lavora su un’area territoriale più limitata, rispetto agli altri enti autorizzati nazionali, ha però mantenuto stabile la propria operatività rispetto all’anno precedente, testimoniando una prosecuzione e un consolidamento di buoni livelli di collaborazione con i Paesi Stranieri in cui è operativo”.

Paesi come la Corea del Sud rimangono, per il Servizio, un punto di riferimento importante, per la professionalità e la buona cooperazione che caratterizzano lo svolgimento della procedura adottiva. “Ci auguriamo – ha evidenziato l’assessore – che Paesi come ad esempio la Colombia, che dai dati nazionali passa dalle 128 adozioni del 2018 alle 161 del 2019, possano incrementare il numero di famiglie che la scelgono come nazione di provenienza dei propri bambini”.

“In questo primo mese dell’anno – ha concluso Caucino – registriamo già un buon numero di conferimenti di incarico, segno della fiducia che le coppie ripongono nel nostro Servizio pubblico. Per il futuro auspico un rafforzamento del Servizio, anche attraverso una maggiore dotazione economica, di cui ho già richiesto lo stanziamento su due capitoli di bilancio regionale”.

I dati 2019 sulle adozioni internazionali concluse in Italia: http://www.commissioneadozioni.it/notizie/cai-anticipa-i-dati-sulle-adozioni-internazionali-2019/