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Ravetti (Pd): “Intervenire per turismo e imprese”

 Dal Consiglio regionale  / “La seduta di Commissione di domani sarà l’occasione per affrontare il tema degli investimenti in attività produttive e turismo. Il dibattito ci consentirà di riflettere anche sulle misure necessarie a rilanciare i diversi settori dell’economia quando lo stato di emergenza imposto dalla diffusione del coronavirus terminerà e si tornerà alla normalità” dichiara il Presidente del Gruppo del Partito Democratico, Domenico Ravetti.

“Il Presidente della Giunta regionale – prosegue l’esponente dem– ha chiesto al Presidente del Consiglio di attivare subito misure straordinarie per le attività commerciali e gli alberghi e per le economie piemontesi. E’ importante, tuttavia, che i settori produttivi piemontesi vengano sostenuti e rilanciati non solo con fondi nazionali, ma anche con investimenti regionali. Un’attenzione particolare merita, indubbiamente, il turismo che rischia di pagare un prezzo molto alto a causa del coronavirus, terminando la stagione invernale e iniziando quella primaverile con un aumento esponenziale delle cancellazioni e un crollo delle prenotazioni. Per coerenza e da parte mia senza alcun intento polemico, sottolineo che anche la Regione dovrebbe investire a sostegno di questo settore e, invece, nel documento di bilancio presentato dalla Giunta, sono stati tagliati 6.515.000 euro proprio destinati al turismo nel programma di utilizzo dei fondi provenienti dalla ricapitalizzazione di Finpiemonte. E’ arrivato il momento di lavorare insieme per individuare, con serietà, anche a livello regionale, quali misure mettere in campo per risollevare la nostra economia”.

Cirio replica a Conte: “Forse è da commissariare chi ha sottovalutato”

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio replica al premier Conte che ha minacciato il commissriamento delle Regioni in tema di coronavirus: “il commissariamento? Non  sta da nessuna parte. Piuttosto forse bisognerebbe commissariare qualcun altro che ha sottovalutato la problematica e il coronavirus in Italia. Ognuno faccia il suo lavoro:  il presidente del Consiglio difenda i confini nazionali, noi ci occupiamo della salute”. Così il governatore del Piemonte nella trasmissione Rai Agorà. Cirio ha anche evidenziato che il Piemonte non è un focolaio. Su 4,5 milioni di abitanti ci sono solo tre casi di contagio e la bambina “sospetta”  ha una polmonite ma non il coronavirus.

Grimaldi (LUV): “Mettiamo in quarantena le polemiche”

“Le Istituzioni e le forze politiche unite per la sanità pubblica”

Ieri  nella IV Commissione sanità del Consiglio regionale del Piemonte, il Presidente della Regione, Alberto Cirio e l’Assessore alla Sanità, Luigi Icardi hanno fatto il punto della situazione.

“È stata una seduta informativa, utile a fare il punto della situazione e a stabilire i lavori dei prossimi giorni” – commenta a caldo il Capogruppo di LUV, Marco Grimaldi. “In una situazione come questa” – prosegue il Consigliere – “è utile capire bene come stiano realmente cose nella Regione: per dissipare i dubbi dei cittadini, questa pronta convocazione in Commissione è stata l’occasione per preparare i lavori dell’incontro in Prefettura, per chiarire a tutti i Sindaci il contenuto dell’ordinanza emanata ieri sera dal Ministero della Sanità e dal Presidente della Regione”.

La riunione dei capigruppo è stata convocata in via permanente per tutta la settimana, per garantire il confronto a tutti i gruppi del Consiglio e una pronta e costante informazione .
“In questo contesto” – prosegue Grimaldi – “tutte le forze politiche devono fare il massimo per non generare polemiche che potrebbero creare confusione; per questo motivo abbiamo dato la nostra piena disponibilità a sostenere le azioni che la Regione e il Ministero della Sanità riterranno utile intraprendere per gestire al meglio la situazione legata al Coronavirus e – aggiunge Grimaldi – ci appelliamo affinchè tutti e tutte mantengano i toni coerenti con l’attuale reale situazione piemontese, al fine di contribuire a non generare allarmismo oggi ingiustificato”. In questo momento infatti, in tutto il Piemonte i casi dimostrati di pazienti positivi al Coronavirus sono tre. “Cogliamo l’occasione per ringraziare il nostro Servizio Sanitario pubblico e tutti gli operatori che stanno lavorando senza sosta: è anche per questo motivo che lo difendiamo tutti i giorni dell’anno”.

 

(foto archivio)

La Regione chiede la sospensione dei blocchi del traffico

L’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati  di concerto con il presidente della Regione Piemonte ha chiesto al ministro della salute di integrare l’ordinanza sul contenimento del Coronavirus con la sospensione temporaneamente dei blocchi alla circolazione delle auto private per il trasporto delle persone almeno fino a  sabato 29 febbraio.

Lo scopo è incentivare la fruizione del trasporto privato da parte dei cittadini per diminuire il rischio di diffusione per contatto ravvicinato tra le persone. La deroga è stata concertata con Arpa, la quale conferma che fino a sabato 29 febbraio non sussiste il pericolo di sfondamenti di sostanze inquinanti di Pm10 e Ossido di Azoto.

L’assessore sottolinea che in questo momento l’utilizzo del mezzo privato è quello meno rischioso per la popolazione che ha necessità di spostarsi. La Regione ricorda comunque che tutti i mezzi di trasporto continueranno ad essere disinfettati tramite sanificazione degli ambienti.

“Patentino smartphone” a 7000 studenti

Sono oltre 7 mila gli studenti coinvolti, nell’anno scolastico 2019-2020, nel progetto “Un patentino per lo smartphone”, che promuove l’uso consapevole delle nuove tecnologie per prevenire rischi quali il cyberbullismo

Lo ha annunciato la Giunta regionale nel corso della riunione congiunta delle Commissioni Sanità e Istruzione che si è svolta  a Palazzo Lascaris nell’ambito dell’informativa sullo stato di attuazione della legge 2/2018, “Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo”.

Il progetto si rivolge alle prime delle scuole medie  e coinvolge al momento oltre 250 docenti e circa 350 classi di un centinaio di scuole piemontesi attraverso un approccio multidisciplinare che occupa docenti, studenti e famiglie.

Si tratta, in particolare, di percorsi formativi a carattere tecnico, normativo ed educativo rivolti agli insegnanti, cui tocca il compito di somministrarli agli allievi. Al termine del progetto, dopo una verifica delle competenze acquisite, gli alunni ricevono il patentino nell’ambito di una cerimonia pubblica.

 

Sicurezza stradale, ancora troppi morti. Prevenire anche con i social

Nel 2019, in Piemonte, sono avvenuti  4441 incidenti stradali, (4744 erano quelli registrati nel 2018),  di questi 2805 hanno registrato solo danni (nel 2018 erano 2922),  1566 hanno riportato lesioni (nel 2018 erano 1763) e 70 sono invece stati quelli mortali (11 in più rispetto all’anno precedente)

I conducenti controllati con etilometro o precursore ammontano a 126.579: 1.917 sono stati sanzionati per guida sotto l’influenza di alcol,  142 sono invece risultati positivi a una o più sostanze stupefacenti. Sono solo alcuni dei dati che la Polizia stradale ha illustrato questa mattina nell’ambito dell’incontro e della campagna social rivolta agli studenti “#sicuroèmorto #deciditucometornareacasa, promossa dal Consiglio regionale, a Palazzo Lascaris.

Un argomento di grande attualità, quello della sicurezza stradale,  secondo il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia:

“Occorre  alzare il livello di sensibilizzazione attraverso un cambio culturale, costruito anche attraverso un linguaggio  e una comunicazione più vicina ai ragazzi, soprattutto se i destinatari del messaggio sono i giovani. A tale scopo il Consiglio regionale ha ideato la campagna di sensibilizzazione #sicuroèmorto e #deciditucometornareacasa, a testimonianza del fatto che la maggior parte dei fattori di rischio che favoriscono l’evento incidente stradale sono legati alla persona e ai suoi stili di vita, come il consumo di alcol e sostanze psicotrope, la disattenzione o l’eccesso di sicurezza”.

A portare i saluti ai ragazzi del liceo Cavour presenti in aula, anche il vicepresidente Giunta regionale Fabio Carosso che si è soffermato sul significato di buona guida: imparare a guidare bene non vuol dire andare veloci ma  avere rispetto per gli altri, per tutti i soggetti che frequentano la  strada. La patente non è garanzia di bravura, occorrono anni di esperienza e tanti chilometri percorsi.

 

“La sicurezza è concetto importante, ogni cittadino deve avere la percezione di quella che è la vita sociale e deve sentirsi sicuro attraverso un apparato dello Stato che possa garantirla  – ha dichiarato Maria Dolores Rucci, Dirigente del Compartimento Polizia Stradale Piemonte e Valle d’Aosta –   Bisogna godere della vita rispettando piccole norme di comportamento ma essenziali. La strada è un luogo che tutti percorriamo, da pedoni, ciclisti, conducenti e come luogo  e spazio condiviso bisogna considerarlo ogni volta che ci si mette alla guida. Fra le tante attività che la Polizia Stradale svolge, il rispetto dell’art. 142 C.d.S. (eccesso di velocità);  art. 171 C.d.S. (uso del casco);  art. 172 C.d.S. (cinture di sicurezza);  art. 173 C.d.S. (uso dell’auricolare o viva voce);  art. 186 C.d.S. (guida in stato di ebbrezza);  art. 187 C.d.S. (guida sotto l’influenza droga)”.

“Sono qui non senza fatica – confessa ai ragazzi  Alessandro Santagada, responsabile per Torino e provincia dell’Associazione vittime della strada,  –  e lo faccio non per me perché  penso al messaggio che mio figlio avrebbe voluto dare se fosse ancora vivo.  I ragazzi stessi siano d’esempio per i loro coetanei, abbiano rispetto per la vita e agiscano sempre secondo buon senso. Queste storie hanno una duplice faccia che non va mai sottovalutata,  la morte di una persona che si amava  e il dolore di tutti quei genitori che restano”.

“La sicurezza sulla strada si fa attraverso una sicurezza partecipata, attraverso piccole scelte quotidiane che garantiscono la sicurezza di tutti – ha dichiarato Giovanni Mistrangelo, Sostituto Commissario Polizia di Stato – Comportamenti superficiali, frettolosi, sbadati, e non solo quelli volutamente rischiosi, sono l’origine di molti degli incidenti stradali che vedono coinvolti i pedoni e i conducenti presenti sulla strada. La campagna avviata oggi con il Consiglio regionale #sicuroèmorto  ci permette di rivedere e scoprire quali comportamenti adottare tutti insieme per una circolazione sicura e consapevole dei rischi che si corrono. Inattenzione e distrazione, stanchezza e sonno, sistemi di protezione attiva e passiva, stati di alterazione, questi e molti sono i fattori su cui bisogna agire in maniera collettiva. Dall’inizio dell’anno scolastico abbiamo incontrato nelle scuole circa 1600 ragazzi, perché solo parlando  e comunicando possiamo prevenire comportamenti rischiosi”.

“Il corretto utilizzo delle protezioni è fondamentale – ha dichiarato nel suo intervento  Alessandro Aprato, chirurgo ortopedico specialista in traumatologia CTO Torino – L’aumento di incidenza è da attribuire anche alle cattive abitudini, frenare in moto con il piede che sfiora l’asfalto, guidare con le infradito, sottovalutare gli effetti della stanchezza e del sonno. Tanti incidenti sarebbero  evitabili”

Hanno concluso i lavori alcuni parlamentari piemontesi componenti della Commissione Trasporti Camera dei Deputati che hanno invitato a una collaborazione continua tra istituzioni, enti, scuole, associazioni e privati, perché solamente una sicurezza partecipata e condivisa da tutti gli attori che circolano con i loro veicoli sulle strade, può consentire il raggiungimento dell’obiettivo, che è quello di  tutelar vite umane. La commissione trasporti sta attualmente lavorando ad una modifica del codice della strada intervenendo su alcuni fenomeni come l’uso dello smartphone alla guida. Tra le proposte, l’aumento dellele pene, la sospensione della patente fin dalla prima infrazione e la possibilità di multare le soste irregolari. La repressione a detta dei deputati piemontesi, è uno strumento importante ma occorre anche garantire la certezza della pena. Bisogna lavorare sulla prevenzione e mettere gli Enti locali nella condizione di poter lavorare sul territorio, per questo la commissione sta valutando l’introduzione di fondi che possano garantire forme di trasporto convenzionato la sera per i giovani.

Cantieri di lavoro e reddito di cittadinanza, in arrivo i fondi straordinari

Un contributo statale straordinario di 97 milioni di euro, da spalmare su più anni, a sostegno dell’attività dei Centri per l’impiego, reddito di cittadinanza compreso: è questa la novità annunciata in Terza commissione dalla Giunta regionale illustrando il Documento di economia e finanza regionale (Defr) e il Bilancio di previsione

Tra gli stanziamenti più significativi messi a bilancio per il 2020 nell’ambito delle politiche del lavoro, spiccano i 3 milioni per il Cantieri di lavoro, i 10 per il Fondo disabili e gli 11 (Regione-Stato) sempre per i Centri per l’impiego.

Investire in formazione guardando alla creazione e al mantenimento dell’occupazione: partono da questo concetto le linee strategiche per il lavoro previste dalla Regione. Per raggiungere tali obiettivi bisognerà essere innovativi, pensando a Istituti tecnici superiori (Its) nuovi, capaci di preparare alle nuove professioni legate all’innovazione digitale, all’economia circolare e allo sviluppo sostenibile o ai Green Jobs.

Nell’affrontare il tema del futuro del lavoro   la  regione intende parlare soprattutto di riqualificazione professionale. Proprio in Piemonte, è stato evidenziato, il settore dell’automotive sta affrontando un processo di transizione molto delicato, per il quale bisogna fornire formazione adeguata per raggiungere prima l’obiettivo dell’ibrido e poi quello dell’elettrico.

Sono intervenuti per chiarimenti esponenti di M5s, Pd, Luv e Moderati.

Sono invece pari a 68 milioni i fondi stanziati per l’agricoltura. L’assessore ha premesso che circa il 96 per cento del bilancio va a coprire le spese di gestione del comparto, come i servizi basilari e il personale per il controllo.

L’impegno della Giunta è quello di difendere l’agricoltura piemontese nel contesto di un momento generalizzato di crisi e soprattutto per i cambiamenti climatici che stanno mettendo in difficoltà anche alcune delle colture tradizionali e di eccellenza del Piemonte. Altra problematica che sta affliggendo il mondo agricolo è quella del rapporto tra i costi di produzione, sempre più alti, e i prezzi di vendita dei prodotti.

Il rappresentante dell’Esecutivo ha più volte parlato di un Defr di difesa, anche se c’è spazio per proposte che siano però compatibili con le risorse finanziarie a disposizione.

Si pensa ad un’agricoltura sempre più aperta alle energie rinnovabili e attenta al riutilizzo degli scarti, attrattiva per i giovani e determinata nella difesa dei prodotti di qualità, attraverso strumenti quali i Distretti del cibo e i consorzi. È poi stata annunciata la volontà di incominciare a programmare la stesura del nuovo Piano di sviluppo rurale (Psr).

Parlando di caccia, l’assessore ha detto che non si deve avere un approccio discriminante, in quanto la stessa deve sapere stimolare la gestione e il controllo del territorio.

Sono intervenuti esponenti di M5s, Pd, Luv e Fi: tra i temi toccati quelli dei danni causati dalla fauna selvatica, delle predazioni e della risicoltura.

Dagli esponenti della Lega è stata avanzata la proposta di convocare la commissione a Novara, possibilmente in maniera congiunta con la commissione Agricoltura della Regione Lombardia, per trattare l’annoso tema dell’esclusione dai dazi europei del riso cambogiano.

 

Commercio, il sostegno della Regione alle piccole e medie attività

Ventisei milioni e mezzo di euro per il commercio piemontese per il triennio 2020-2022: lo ha annunciato in Terza commissione l’assessore illustrando il Documento di economia e finanza regionale (Defr) e il Bilancio di previsione

L’obiettivo primario della Giunta è quello di creare innovazione e sostegno soprattutto per le piccole e medie attività commerciali, già messe a dura prova dalla crisi e dalla grande distribuzione.

L’assessore Vittoria Poggio ha sottolineato come il commercio rivesta una forte valenza sociale per mantenere in vita i centri storici e le periferie: l’impegno è quello di dare vita ad un’azione congiunta tra pubblico e privato che preveda anche il riutilizzo delle strutture dismesse, il rilancio di quelle esistenti e un minimo consumo del suolo.

Tra le novità figurano poi l’istituzione dei Distretti urbani del commercio (Duc) e il miglioramento della rete distributiva dei carburanti nell’intento di una sempre maggiore sostenibilità. È poi stata anche annunciata la volontà di rivedere la legge regionale 28 “Disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte” del 1999, ritenuta non più attuale.

Nello specifico dei numeri, per il Fondo unico per la competitività del commercio sono previsti 17 milioni di euro, dei quali 15 con la formula del finanziamento agevolato e i rimanenti a fondo perduto, mentre per gli esercizi di somministrazione la dotazione è di 230 mila euro annui.

Inoltre per le aree mercatali la cifra oscilla intorno al milione e mezzo annuo, mentre per quanto riguarda i Distretti urbani, per la loro istituzione sono stati messi a bilancio 500 mila euro per l’anno in corso e per il 2021, e 2 milioni per il 2022.

In Piemonte la Giornata per la Pace

Il Piemonte, seconda regione in Italia, ha la sua giornata per la pace. L’ha deciso la Prima commissione, riunita in sede legislativa, che ha approvato all’unanimità la nuova legge che istituisce in modo permanente il Comitato regionale per i diritti umani.

Il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia, primo firmatario della Pdl approvata, ha voluto fortemente la giornata per la pace e la stabilizzazione del Comitato. Lo ha ricordato illustrando il provvedimento, che si pone l’obiettivo di ampliare e consolidare l’impegno del Comitato nella promozione e nella tutela dei diritti umani e civili, anche in considerazione dell’attuale periodo storico nel quale è sempre più sentita la necessità di far conoscere, rendere effettivi e garantire con maggior forza i diritti civili riconosciuti dalla Costituzione a tutte le persone fisiche. Questi principi sono richiamati nel preambolo dello Statuto della nostra Regione, che vede quale fonte d’ispirazione la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. La data della giornata regionale per la pace verrà stabilita dall’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.

Dazi USA, non abbassare la guardia per la tutela del made in Piemonte

L’assessorato all’Agricoltura e Cibo della Regione in campo per difesa dei nostri prodotti simbolo 

Il vino ed i prodotti alimentari italiani escono indenni dalla nuova “determination” sui dazi dell’Amministrazione Trump, determinazione che resterà in vigore per almeno i prossimi 120 giorni.

L’assessore all’Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca della Regione Piemonte, Marco Protopapa,  si è reso da subito partecipe nella difesa dei prodotti simbolo del Made in Italy, portando questo problema all’attenzione della Commissione Politiche Agricole ed al ministro all’Agricoltura già negli scorsi mesi, dichiarando che si tratta di una buona notizia, quella dei mancati aumenti dei dazi, che permette di avere ancora tempo per trovare una soluzione al fine di evitare un gravissimo danno all’economia piemontese e italiana.

L’assessore regionale  ha precisato che  dai recenti contatti avuti con imprenditori ed istituti di commercializzazione del vino italiano nel mercato statunitense, i primi a scongiurare questa possibilità sono gli stessi consumatori che vogliono continuare a comprare ed apprezzare i nostri prodotti di eccellenza, con un occhio di riguardo a vini e formaggi DOP”.

La Regione Piemonte si è attivata a sensibilizzare il Ministero a non abbassare l’attenzione sull’argomento e ha dato disponibilità ad azioni congiunte con le altre Regioni italiane per stimolare le parti ad una diretta negoziazione per raggiungere un nuovo accordo commerciale.

Il settore primario sta rischiando di pagare un prezzo altissimo per cause chiaramente ascrivibili ad altre aree produttive. Migliaia di aziende che operano con l’unico intento di competere sul mercato facendo leva sull’eccellenza dei propri prodotti sarebbero danneggiate pesantemente. Il mercato USA rimane principale attore nell’export dei prodotti agroalimentari italiani e della regione Piemonte, soprattutto per il comparto vinicolo con dei dati fortemente in crescita rispetto agli anni passati. Per l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo è importante continuare a sostenere una unità di intenti tra Regioni, Ministero e Commissione europea a difesa dei prodotti italiani simbolo.