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Sgomberi, Ambrogio (Fdi): “Finalmente lo stato avanza”

VIA SCARSELLINI: DOPO ANNI DI IMMOBILISMO

“Lo sgombero degli alloggi di edilizia popolare in via Scarsellini conferma il cambio di passo in corso: dopo anni di immobilismo, lo Stato, finalmente, avanza. Purtroppo non si può dire altrettanto del Comune, da sempre assente ingiustificato sul tema”.

Così Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e Consigliere Comunale di Torino, che aggiunge: “Come promesso e annunciato, il ripristino della legalità è un’assoluta priorità per questo Governo: ci sono oltre 200 alloggi ATC occupati in Torino ed è ora che tornino nella piena disponibilità dell’ente, anche per calmierare l’emergenza abitativa, con quasi 7mila famiglie, rispondenti ai requisiti di assegnazione, in attesa di una casa.

L’operazione, che ha registrato il solito, encomiabile lavoro della Polizia di Stato, risponde agli appelli di ATC sulla necessità di accelerare gli sgomberi ed è un’importante boccata d’ossigeno per i cittadini residenti, soprattutto per anziani a fragili, da anni costretti a vivere, forzatamente, tra abusivismo e vessazioni”.

 

Pd Regione: “Cofinanziare linea 15 Gtt fino a Grugliasco”

IL PRESIDENTE DEL GRUPPO PD GALLO  IN CONSIGLIO REGIONALE

 “Ho presentato un emendamento al Bilancio 2023-2025 che introduce un articolo che prevede un “cofinanziamento regionale per il prolungamento del tracciato della linea tranviaria 15 di Gtt”. Si tratta di un intervento di grande importanza che consentirà di collegare, ulteriormente, le città di Torino e di Grugliasco e permetterà agli utenti di raggiungere con i mezzi pubblici, in modo comodo e ecologico, l’Università e il nuovo polo scientifico di corso Torino a Grugliasco” spiega il Presidente del Gruppo Pd, Gallo,  in Consiglio regionale.

“Ritengo fondamentale – prosegue l’esponente dem – che la Regione provveda a stanziare, per cofinanziare, questo intervento, 10.000.000 di euro in 3 anni (3 milioni per il 2023, 3 milioni per il 2024 e 4 milioni per il 2025). La proposta del Partito Democratico mira a valorizzare le politiche di mobilità urbana sostenibile e di potenziare una linea strategica. Auspico che questo emendamento venga accolto. Si configurerebbe come una correzione importante a un bilancio senza decisioni strategiche e senza una visione per il futuro della nostra Regione”.

Sanità transfrontaliera, Accossato (LUV): “Giudizio positivo, ma chiediamo tempi certi”

Accordo con l’Ospedale di Briançon: “un maggiore impegno da parte della Regione sui servizi sanitari ospedalieri e territoriali in Val di Susa”.

 

L’8 marzo 2017 era stato siglato a Briançon, presso il Centre Hospitalier des Escartons de Briançon il progetto di sanità transfrontaliera “PROSantè”, avviato dal polo Ospedaliero delle Hautes Alpes e l’ASL TO3, in sinergia con l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, finanziato con fondi transfrontalieri per offrire un’assistenza sanitaria che superasse i confini, ai residenti e agli ospiti della Valsusa, e del Briançonnais.

Il progetto di sanità transfrontaliera comprendeva da una parte tutti i servizi presso gli Ospedali di Rivoli e Susa e dall’altra l’Ospedale di Briançon. La sperimentazione si poneva anche l’ambizioso compito di sostenere le necessarie specificità nell’ambito della normativa di riferimento e della programmazione sanitaria.

Venuti a conoscenza che oggi quell’accordo transfrontaliero non viene più praticato e riconosciuto presso l’Ospedale di Briançon, durante il Question Time in Consiglio regionale abbiamo voluto chiedere all’Assessore Icardi se e come intende attivarsi per rinnovare prima possibile l’accordo con il polo Ospedaliero d’oltralpe.

Icardi ci ha confermato che il progetto ha avuto termine all’inizio dell’anno 2021. Solo all’inizio di quest’anno, a seguito di un incontro in assessorato, si è concordato, al fine di valorizzare e dare un possibile sviluppo concreto a quanto prodotto in termini di sperimentazione dal Progetto Prosantè, di candidarsi in partnership anche con le altre regioni e organizzazioni sanitarie transfrontaliere sia sul versante italiano (Valle d’Aosta e Liguria) e sia sul versante francese (Region PACA e Rhon Alpes) nell’ambito del programma ALCOTRA 2021-27 per un progetto, denominato ProSanTIF – Go (Pro Sanità Transfrontaliera Italia Francia – Governance) che si è posto come obiettivo quello di produrre un articolato di legge per regolare l’assistenza sanitaria transfrontaliera, da consegnare ai decisori politico istituzionali per consentire la traduzione in un più snello ed efficiente modello di assistenza transfrontaliera ai cittadini di Italia e Francia. L’Assessore si attende una risposta circa l’esito della candidatura per il mese di settembre 2023. Intanto però i piemontesi che hanno la necessità di farsi curare presso l’ospedale di Briançon devono pagare.

“Siamo soddisfatti perché almeno c’è l’intenzione di rinnovare l’accordo transfrontaliero per garantire alla cittadinanza dell’alta valle di Susa l’accesso all’ospedale di Briançon. Certo rimaniamo un po’ perplessi per i tempi lunghi che si prospettano, considerando che il precedente accordo è scaduto a inizio 2021. Al tempo stesso abbiamo però richiesto all’assessore un ulteriore impegno sui servizi sanitari ospedalieri e di territorio presenti in Val di Susa” ha concluso Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

Comunali. Ruffino: A Ivrea Azione e Iv unite a sostegno di Sertoli

“A Ivrea il sindaco uscente, Stefano Sertoli, ha governato bene in questi cinque anni, lo dimostrano gli obiettivi raggiunti. Azione e Italia Viva ritengono che sia il candidato migliore per proseguire nei prossimi cinque anni il lavoro iniziato”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione, che aggiunge: “Con Massimiliano De Stefano e Paolo Bertolino, referenti locali di Azione e Italia Viva, sosteniamo perciò la candidatura civica di Sertoli, condividendone il programma, centrato sulla serietà, sulla responsabilità, su soluzioni concrete ai problemi dei cittadini, su una visione della città orientata al 2030, sull’ambizione di fare di Ivrea un centro sempre più strategico per il Piemonte. In questo percorso sono molti i cittadini che hanno deciso di mettersi in gioco accanto a Sertoli, con quattro liste civiche unite dall’obiettivo di una nuova Ivrea, attenta ai cittadini, ai servizi, dalla scuola alle strutture per gli anziani alla sanità. E’ un voto importante per Ivrea – conclude Ruffino – si tratta di proseguire un’esperienza di governo che ha portato ottimi risultati e ad Ivrea non mancherà il totale sostegno di tutti coloro che credono nel lavoro di squadra fatto sino ad oggi”

Merlo: Centro, ora serve una forte identità politica e non personalismi

“I personalismi nella politica sono sempre esistiti ma non possono mai compromettere un
progetto politico. E il progetto di avere, oggi, un Centro riformista e dinamico, soprattutto in un
contesto politico ancora caratterizzato da un ‘bipolarismo selvaggio’, non solo è necessario ma è
addirittura indispensabile. Un Centro, com’è ormai evidente a tutti, che non può essere solo la
grigia e blanda sommatoria di due partiti – Italia Viva e Azione – ma che deve essere il risultato di
una larga convergenza politica di mondi vitali, soggetti politici e realtà culturali che vanno molto
oltre il recinto elettorale dei due succitati partiti.
Su questo versante, sarà decisivo – o meno – l’apporto della cultura e della tradizione cattolico
popolare e sociale che, per ovvie motivazioni, non può riconoscersi nell’attuale destra e nè,
tantomeno, nell’attuale sinistra radicale ed estremista. Una forza di Centro, quindi, che è l’esatto contrario di una banale riedizione di un piccolo partito liberale, o repubblicano o tardo azionista.
Un Centro, infine, che deve essere guidato da un leader ma che, soprattutto, deve avere una
identità politica netta, definita e credibile. Questa è, oggi, la vera sfida politica che attende una
forza autenticamente di Centro. Tutto il resto, purtroppo, appartiene solo al mondo delle
chiacchiere e della propaganda”.
Giorgio Merlo, dirigente nazionale Popolari

Scuolabus accessibili, approvata la proposta di Magliano

Grazie ai Moderati, i Comuni piemontesi che scelgono scuolabus accessibili potranno accedere più facilmente ai contributi economici per acquistarli

Il Consiglio Regionale ha approvato, sul tema, un mio emendamento al Bilancio: al parametro della distanza si aggiungerà quello dell’accessibilità per determinare le risorse spettanti a un Comune o a un Consorzio di Comuni per l’acquisto di questi mezzi di trasporto. Ottimo risultato ottenuto e affermazione di un principio ideale per noi fondamentale, quello dell’attenzione alle esigenze degli alunni con disabilità.
Risorse regionali per l’acquisto di scuolabus, al parametro della distanza coperta dal servizio si aggiunge quello relativo all’intenzione di dotarsi di mezzi idonei al trasporto delle alunne e degli alunni con disabilità: importante risultato ottenuto dai Moderati in Consiglio Regionale. Grazie a un mio emendamento  approvato in Consiglio, nell’assegnazione delle risorse regionali sarà data priorità, tra più richiedenti, ai Comuni o ai Consorzi di Comuni che acquistino scuolabus accessibili. Il nuovo criterio si affianca a quello della distanza dalla residenza degli alunni alla scuola frequentata. Sarà dunque premiata l’attenzione alle esigenze delle persone con disabilità da parte degli Amministratori nella scelta dell’acquisto del mezzo adibito al trasporto scolastico: un principio per noi fondamentale. L’emendamento modifica il testo del Disegno di Legge sulle  “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2023-2025”. Il servizio scuolabus è messo a disposizione dai Comuni affinché gli alunni possano raggiungere gli istituti scolastici: la Regione, alla luce di una specifica Legge Regionale, può concedere contributi in conto capitale per l’acquisto di questo tipo di mezzi.
Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Bilancio Regione, Biletta (Fi): “Nessun aumento delle tasse e taglio ai servizi”

FONDAMENTALE SFIDA PNRR

“Grazie al lavoro di confronto svolto in Commissione, il provvedimento che inizia l’iter per l’approvazione finale da parte dell’Aula è già stato aggiornato con un maxi emendamento predisposto dalla Giunta. Si tratta di una manovra di circa 150 milioni di euro coi quali sarà possibile, come si vedrà, garantire importanti risposte ai cittadini, alle imprese ed ai comparti economici”.

Ad affermarlo Alessandra Biletta, vicecapogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte e relatrice di maggioranza della proposta di legge di bilancio che aggiunge: “Seppure viviamo ancora in una situazione socioeconomica difficile ed ingessata, aggravata dalla necessità di garantire gli equilibri di bilancio, rivendico con forza come non ci siano tagli rispetto allo scorso anno e non ci sono aumenti della pressione fiscale. Una scelta in controtendenza ad esempio rispetto al bilancio del Comune di Torino che vede un aumento della tassazione sui cittadini”.

Il bilancio in discussione garantisce peraltro, come ricordato dalla consigliera azzurra, un aumento di 16 milioni, rispetto alla versione iniziale, per cultura, turismo e commercio (ad esempio 7,5 milioni per i distretti urbani del commercio, 1,6 milioni in più per il sostegno ad attività culturali e spettacoli); verranno stanziati 2 milioni circa per i Comuni per l’adeguamento dei piani regolatori e un milione in più alle Province. Uno stanziamento straordinario di 3 milioni è destinato al sostegno dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics 2025 (le Olimpiadi degli atleti con disabilità intellettive). Vengono date importanti risposte sul fronte delle politiche sociali, in ragione di uno stanziamento di 2,5 milioni in più sul fondo sociale per sostenere i canoni di locazione, nonché interventi per il sostegno ai parchi, per l’edilizia scolastica, la protezione civile, la disabilità e l’invecchiamento attivo.

“Grazie anche all’impegno di Forza Italia, è stato possibile prevedere 500.000 euro in più, all’interno del rapporto che la Regione ha col Soccorso Alpino Speleologico, per l’acquisto di ponti radio ed altre strumentazioni utili e necessarie a garantire la tenuta di importanti segmenti del sistema della comunicazione della Regione. Altre risorse vengono destinate ai Vigili del Fuoco Volontari per l’acquisto di attrezzature, dispositivi di protezione individuale e per i corsi di formazione dei volontari” aggiungono Biletta con il capogruppo di Forza Italia Paolo Ruzzola che è primo firmatario delle proposte citate. 

“Superando le pur importanti situazioni di dettaglio, è importante svolgere alcune riflessioni di carattere generale. I prossimi 5 anni, con orizzonte temporale al 2027, vedranno un ingente quantitativo di risorse, cofinanziate da Europa, Stato e Regione, disponibili per lo sviluppo economico, sociale ed ambientale del territorio piemontese. Con una dotazione di quasi 1,5 miliardi di euro, ben 500 in più rispetto al settennato procedente, il FESR consentirà di sostenere il sistema piemontese nell’affrontare le grandi sfide per lo sviluppo, coniugando il rilancio della competitività e crescita sostenibile”. Conclude Biletta.

Il Consiglio regionale approva la Legge di stabilità

Approvata la legge di stabilità 2023. Con 27 voti favorevoli e 13 contrari, il Consiglio regionale ha votato il documento, che contiene esclusivamente norme con effetti finanziari, che decorrono dal primo anno considerato nel bilancio di previsione.

L’articolo 1 prevede un intervento straordinario a sostegno delle cooperative edilizie attraverso l’esenzione per gli anni 2023 e ’24 del versamento della rivalutazione Istat; con l’articolo 2 vengono vincolati i proventi delle vendite per la quota di spettanza regionale al reinvestimento in nuovi programmi, avendo ormai il “Programma Casa” esaurito i suoi effetti; il 3 prescrive una prescrizione triennale per il pagamento del bollo auto, prendendo obbligatoriamente atto dell’orientamento oramai consolidato della Corte di Giustizia tributaria.

La disposizione dell’articolo 4, poi, attribuisce agli autonoleggi la facoltà di pagare la tassa automobilistica in misura frazionata e quadrimestralmente; il 5 semplifica la gestione delle attività fra l‘amministrazione regionale e le imprese autorizzate al commercio dei veicoli; gli articoli 6,7 e 8 provvedono a tener fede agli impegni istituzionali assunti dalla Regione, con specifica nota del Presidente nei confronti dei Ministeri competenti, al fine di ovviare a eventuali istanze di incostituzionalità e conseguenti possibili impugnative.

Il 9 autorizza per gli esercizi 2023, 2024 e 2025 il rifinanziamento delle leggi regionali e la rimodulazione delle autorizzazioni di spesa, mentre il 10 e l’11 contengono disposizioni per la garanzia dei livelli essenziali di assistenza nel sistema dell’emergenza-urgenza.

Con l’approvazione di un emendamento presentato dai Moderati, è stato introdotto l’articolo 1bis per l’acquisto degli scuolabus, che dà priorità ai Comuni e ai Consorzi che comprano mezzi idonei al trasporto di alunne a alunni con disabilità.

La relazione di maggioranza è stata svolta da un consigliere della Lega, mentre nelle loro relazioni, i gruppi Ev e M4o Up hanno sottolineato che nel testo manca l’aiuto regionale per chi si trova in difficoltà con i crediti del 110%. Pur sapendo che è stato stralciato a seguito di una decisione nazionale, resta il rammarico per una disposizione che sarebbe stata considerata utile. Il Pd ha detto che si sarebbero aspettati scelte più coraggiose e il recupero dei crediti; per i Democratici sussistono perplessità perché le spese sono ritenute divise in mille rivoli e si valuta sussista la mancanza di una politica chiara sulle entrate.

L’assessore al Bilancio ha ringraziato i gruppi consiliari per il lavoro svolto, affermando anche che ci si impegnerà per la soluzione della questione dei cosiddetti crediti incagliati, inerente appunto i bonus edilizi.

 

Stecco (Lega): L’Asl di Vercelli ha attivato lo Psicologo delle Cure Primarie

 “Con lo Psicologo delle Cure Primarie dell’Asl di Vercelli si completa la prima rete territoriale di assistenza piscologica, a sostegno di disturbi che il Covid e la guerra in Ucraina hanno moltiplicato nella nostra popolazione”

L’Asl di Vercelli ha attivato lo Psicologo delle Cure Primarie, il primo servizio sul territorio vercellese che permette di fissare in tempi brevi un incontro con un professionista del settore su indicazione del proprio medico di famiglia o del pediatra. Lo Psicologo delle Cure Primarie, grazie al lavoro svolto dal direttore della struttura Patrizia Colombari e dal referente del progetto Angelo Crea, può contare su quattro professioniste attive su Vercelli, Santhià e in Valsesia per un totale di 38 ore settimanali.

“Cogliendo le sollecitazioni emerse anche durante i lavori della commissione Sanità – ricorda il leghista vercellese Alessandro Stecco – la Regione Piemonte e questa giunta sono state le prime in Italia a comprendere la necessità di un potenziamento dei servizi di assistenza psicologica, sfruttando i fondi messi a disposizione dello Stato. Nel 2021, nel pieno dell’emergenza pandemica, uno stanziamento di 1,5 milioni di euro ha permesso di rendere operativi 53 nuovi sportelli a favore delle scuole, il che ha permesso di sostenere 7.959 sedute di supporto per i minori e 1.260 riunioni di gruppo. Un primo passo per affrontare in maniera complessiva il tema e per arrivare, grazie a un ulteriore contributo di 1,8 milioni di euro, allo Psicologo delle Cure Primarie”.

“Presiedendo i lavori della commissione Sanità – continua Stecco – ho potuto constatare in prima persona quanto la pandemia, come accertato anche dal nostro gruppo di lavoro sulle sue conseguenze psicologiche, e le incertezze geopolitiche provocate dalla guerra in Ucraina abbiano acuito il disagio della popolazione piemontese, in particolare nelle fasce più deboli. Questo progetto, di cui l’Asl di Vercelli è tra i capifila a livello regionale, permette così di creare una vera e propria rete di assistenza e supporto ‘di prossimità’ perché attivata proprio dalle segnalazioni che arrivano dai pediatri e dai medici di medicina generale. Un servizio quanto mai necessario per contrastare il senso di smarrimento che due eventi epocali come il Covid e la guerra hanno ingenerato in ognuno di noi, andando a sovrapporsi alle criticità che i professionisti coordinati dai dottor Colombari e Crea, che ringrazio per la loro sensibilità e la loro professionalità, dovranno affrontare, dagli adattamenti al ciclo della vita come la nascita di un figlio o la perdita del lavoro, alla malattia propria o di uno dei propri cari fino all’elaborazione del lutto”.

Sanità, Pd: “Basta numeri fantasiosi sulle assunzioni”

11 aprile 2023 – Anche oggi il presidente della Giunta regionale vola di fantasia sui numeri del personale sanitario. Oggi vanta un saldo positivo di 1000 assunzioni sul 2022 (siamo già a più 50 rispetto a venerdì scorso, niente male!) Come sia stato possibile assumere 1000 persone in più, spendendo 50 milioni di euro in meno, è un mistero.

I numeri dicono che nel 2022 il saldo è negativo di 1003 unità: 218 medici, 401 infermieri, 90 OSS e 296 amministrativi in meno e 2 tecnici in più.

Se vogliamo contare pure gli assunti a tempo determinato superiori a un anno, si migliora di poco, siamo a meno 642: 136 medici, 238 infermieri, 29 OSS, 258 amministrativi in meno e 19 tecnici in più. Il personale da assumere quindi c’è, lo dimostra il continuo ricorso al personale a tempo determinato (e ai gettonisti). E lo dimostrano le differenti prestazioni delle aziende, con alcune che riescono a assumere.

Questi sono numeri che ci hanno fornito le Aziende sanitarie, una per una, su carta intestata e tramite PEC: documenti che siamo pronti a mettere a disposizione insieme a una calcolatrice. E che coincidono, guarda che caso, esattamente con la stima dei sindacati: 50 milioni di risparmio comportano 1000 dipendenti in meno.

Di questi dati abbiamo anche la serie storica, che dimostra un saldo positivo dal 2016 al 2019 e negativo nel 2020, nel 2021 e nel 2022 (nonostante molte amministrazioni, anche durante il covid, abbiano fatto concorsi per i tempi indeterminati con migliaia di partecipanti, ad esempio il Comune di Torino nell’estate del 2020).

Agli annunci e alle bugie del Presidente della Giunta regionale ci possiamo ormai abituare, non ci rassegneremo però al peggioramento dei servizi sanitari, al soffocamento della sanità pubblica, alle discriminazioni economiche dei malati. È ora che il Piemonte si dia una mossa.

Daniele Valle Pd