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Iannò: “Una città nel caos con una nevicata neppure eccezionale”

GRUPPO CONSILIARE MISTO DI MINORANZA

Torino Libero Pensiero

LA NEVE E IL SUO MAGNIFICO SILENZIO

Sindaco e assessore dove siete?

 

Una città nel caos con una nevicata neppure eccezionale. Torino è rimasta paralizzata. Strade impraticabili, autobus messi di traverso usciti senza le catene, le fermate prese d’assalto per lo sciopero dei mezzi GTT e molte zone isolate.

La Giunta ha dimostrato l’ennesima brutta figura ed inefficienza.

Gli spazzaneve e gli spalatori, soprattutto alle fermate degli autobus, come mai non sono entrati in azione?

I disagi sono aumentati con il passare delle ore con i pochi vigili a cercare di disciplinare il traffico lentissimo e difficile sia nelle strade centrali che in periferia.

“Lunedì chiederò in Aula – commenta il Consigliere Pino Iannò di Torino Libero Pensiero – una dettagliata relazione sulle misure adottate dal Comune, misure che risultano pesantemente limitate sul piano della tempestività ed efficacia. Vorrei ricordare che qualche anno fa un Assessore all’Ambiente del Comune di Torino, Gianantonio Romanini, rassegnò le dimissioni perchè il Comune fu colto impreparato”

 

Giuseppe IANNO’

Gruppo Misto di Minoranza

“Piemonte al centro dell’Europa”

Un dibattito promosso dai Moderati nella loro Casa di via Valperga Caluso 16

 

Il ruolo dell’Europa e del Piemonte per lo sviluppo economico ha rappresentato il tema al centro del dibattito promosso dai Moderati in Piemonte, mercoledì 14 dicembre scorso, nella sede della Casa dei Moderati in via Valperga Caluso 16, a Torino. A promuovere l’incontro sono stati, in particolare, il Capogruppo dei Moderati in Consiglio regionale, Silvio Magliano, il capogruppo dei Moderati in Consiglio comunale, Simone Fissolo, e l’assessora comunale all’Istruzione, Edilizia Scolastica, Politiche giovanili, Periferie e Rigenerazione urbana Carlotta Salerno.

All’incontro hanno anche partecipato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il sindaco di Torino Stefano Lorusso e l’onorevole Giacomo Portas, fondatore dei Moderati.

 

Tema dell’incontro è stato il “Piemonte cuore d’Europa”.

“Parliamo di Europa e di fondi europei – spiega il capogruppo dei Moderati in Consiglio comunale Simone Fissolo – e spesso dimentichiamo la centralità di Torino nel contesto europeo, non considerando che la distanza tra Torino e Roma è la stessa di quella tra Torino e Parigi. I finanziamenti europei costituiscono un’occasione unica per la ripresa non soltanto del Piemonte ma anche delle sue imprese”.

Nel corso dell’incontro ha tenuto una relazione tecnica Emiliano Cardia, esperto di programmazione e di fondi europei.

“Il Piemonte rappresenta il cuore d’Europa e il prossimo quinquennio risulta fondamentale per un efficiente utilizzo dei fondi europei – ha spiegato Emiliano Cardia – La programmazione di questi fondi avviene su una base di un settennato, anche se nella situazione attuale, con il piano di resilienza pandemico, questi fondi verranno spalmati su cinque anni. La “Priorità I” prevede una dotazione di fondi di 807 milioni di euro e si pone come obiettivi specifici lo sviluppo e il rafforzamento della capacità di ricerca e innovazione, con l’introduzione di tecnologie avanzate, per un totale di 315 milioni di euro. 185 milioni di euro saranno destinati ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e alle autorità pubbliche per favorire i vantaggi della digitalizzazione. 292 milioni di euro saranno destinati a rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI, al fine della creazione di nuovi posti di lavoro, grazie anche agli investimenti produttivi. 15 milioni di euro saranno devoluti allo sviluppo delle competenze per la specializzazione intelligente, la transizione intelligente e l’imprenditorialità”.

“315 milioni di euro – ha dichiarato Emiliano Cardia – saranno destinati al sostegno delle attività di RSI e alla valorizzazione economica dell’innovazione, al supporto delle start up innovative e a spin off della ricerca, al sostegno nei confronti dell’ecosistema dell’innovazione e a quello dell’offerta e della domanda di servizi di trasferimento tecnologico e per l’innovazione”.

“Un altro obiettivo, che si pone la ‘Priorità I’ – aggiunge Emiliano Cardia-  è quello di permettere ai cittadini, alle imprese, alle organizzazioni di ricerca e alle autorità pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione, per i quali è stata destinata una dotazione di 185 milioni di euro. Terzo obiettivo della ‘Priorità I’ è rappresentato dal rafforzamento della crescita sostenibile e dalla competitività delle PMI, con la creazione all’interno di esse di nuovi posti di lavoro. Verranno dotati 292 milioni di euro per il supporto alla competitività e alla transizione sostenibile del sistema produttivo regionale; per il sostegno alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca e per favorire l’internazionalizzazione delle PMI. Sempre nell’ambito di questi 292 milioni di euro, una parte sarà destinata all’attrazione e rilancio della propensione agli investimenti, e al sostegno per il miglioramento dell’accesso al credito”.

“Il quarto punto della ‘Priorità I” – ha aggiunto Emiliano Cardia – prevede lo sviluppo delle competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità per una dotazione di 15 milioni di euro. 435 milioni di euro saranno destinati alla transizione ecologica e resilienza, che costituisce la ‘Priorità II’. Nell’ambito della transizione ecologica della resilienza, 190 milioni di euro verranno destinati all’efficientamento energetico negli esercizi pubblici, nelle imprese e alla transizione intelligente della rete d’illuminazione pubblica e per la promozione della diffusione del teleriscaldamento efficiente”.

“Grazie ai fondi europei potranno essere promosse le energie rinnovabili, in conformità con la direttiva (UE) 2018/2001, e grazie a una dotazione di 58 milioni di euro verrà promosso l’utilizzo delle energie rinnovabili negli edifici pubblici e nelle imprese”.

“È fondamentale un utilizzo pragmatico dei fondi europei – ha dichiarato il Presidente della Regione Alberto Cirio – i Moderati costituiscono un interlocutore prezioso nell’ambito della politica piemontese e, a dimostrazione di questo, vi è stata la promozione di questo incontro. Tema fondamentale è quello delle risorse economiche che, nel precedente Governo Draghi, avevano individuato un interlocutore centrale (Governo di Roma) per la loro distribuzione. Attualmente i fondi provengono, invece, direttamente da Bruxelles e, con parte di questi, siamo stati in grado di pagare le borse di studio per gli studenti meritevoli. Una parte dei fondi europei è poi stata da noi destinata alla promozione dell’assistenza a favore delle persone don disabilità o presenti nelle strutture”.

“I fondi del Recovery plan – afferma il Sindaco di Torino Stefano Lorusso – che arriveranno sul territorio di Torino, sono pari a oltre 4 miliardi di euro, una cifra ben superiore a quella che era stata stanziata per le Olimpiadi del 2006, pari a 2 miliardi di euro. La situazione è comunque cambiata, in quanto negli enti pubblici è in servizio il 40% di forza lavoro in meno. Con una parte dei fondi europei, pari a 25 milioni di euro, verranno attuati investimenti nelle periferie; altrettanti interventi saranno consentiti dall’utilizzo dei fondi europei per lo sfalcio dell’erba, per le mense e per un maggiore efficientamento dei mezzi pubblici”.

Questi obiettivi includono, nella loro terza priorità, il tema della mobilità urbana sostenibile, quale parte della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio, per una dotazione di 40 milioni di euro.

La “Priorità IV”, con una dotazione di 20 milioni di euro, è finalizzata al miglioramento della parità di accesso a servizi di qualità e inclusivi nel campo dell’istruzione, della formazione e dell’apprendimento permanente, mediante lo sviluppo di infrastrutture accessibili e la promozione dell’informazione online e a distanza.

La “Priorità V” prevede la promozione dello sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, del patrimonio naturale, della cultura e del turismo sostenibile, oltre che della sicurezza nelle aree urbane. Un altro obiettivo è rappresentato dalla promozione dello sviluppo economico e socioambientale, integrato e inclusivo a livello locale, del patrimonio naturale, del turismo sostenibile, della cultura e della sicurezza nelle aree extraurbane. La “Priorità V”, riferita alle aree urbane, si concentra sulla promozione dello sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo del patrimonio naturale e culturale, del turismo sostenibile e della sicurezza nelle aree urbane, con una dotazione di 132 milioni di euro. Per le aree extraurbane la dotazione ammonta a 8 milioni di euro.

MARA MARTELLOTTA

Parità retributiva, l’allarme del Pd

RAVETTI-ROSSI (PD): “Dati allarmanti sul gap di stipendi tra uomini e donne. Ma da un anno e mezzo la legge Pd sulla parità salariale attende di essere applicata. Auspichiamo che finalmente si approvi il Regolamento!”

15 dicembre 2022 – “Leggiamo con preoccupazione i dati sull’occupazione in Piemonte dai quali emerge, in particolare, una netta disparità tra stipendi percepiti da uomini e donne. Nella nostra Regione, infatti, le donne percepiscono il 32% in meno rispetto agli uomini e persino gli aumenti sono minori. La differenza retributiva, di conseguenza, si riverbera anche sulle pensioni. Alla luce di questi numeri, siamo davvero sconcertati dal fatto che, a un anno e mezzi dall’approvazione, la legge regionale n. 11 del 19 maggio 2021, per “la promozione della parità retributiva tra i sessi e il sostegno all’occupazione femminile stabile e di qualità”, presentata e voluta fortemente dal Partito Democratico, non abbia ancora un Regolamento che la renda applicabile” dichiarano il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti, primo firmatario della legge e il Consigliere regionale Domenico Rossi.

“La legge senza Regolamento è inutile – proseguono gli esponenti dem – Il Piemonte è stata la prima Regione d’Italia ad approvare un testo che, oltre a diffondere una nuova consapevolezza sulle ingiustizie che le donne, anche in Piemonte, subiscono nei luoghi del lavoro, contiene specifiche iniziative economiche finalizzate a premiare le imprese pubbliche e private impegnate nel superamento di tali ingiustizie. Purtroppo però lo strumento per attivare le premialità è il Regolamento attuativo che la Giunta regionale avrebbe dovuto adottare, sentita la competente Commissione, entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della Legge stessa. Ovvero entro fine luglio 2021. Di quel Regolamento non si hanno notizie”.

“Rileviamo – concludono Ravetti e Rossi – che sul tema della difesa dell’uguaglianza tra uomo e donna, anche in campo lavorativo, si sprecano fiumi di parole, ma i fatti restano veramente pochi. Alla luce di questi dati auspichiamo che la Giunta Cirio trovi il tempo per approvare, finalmente, il Regolamento che ci consentirebbe di fare un primo e importante passo nella direzione giusta”.

Fusioni di Comuni, decideranno i cittadini

DAL CONSIGLIO REGIONALE 

Approvato il Ddl di modifica: il referendum in ciascun Ente diventa vincolante.

Cambiano le norme per la fusione dei Comuni, d’ora in avanti sarà necessario la maggioranza dei cittadini di ogni singolo Comune, coinvolto nella consultazione referendaria, sia d’accordo: solo in questo caso l’iter potrà proseguire. Lo ha deciso il Consiglio nella seduta di martedì 13 dicembre, approvando il Ddl di modifica all’attuale normativa.
“Questa è una legge molto attesa dai piemontesi – ha spiegato il relatore del provvedimento Andrea Cane (Lega) – che punta a una maggiore democrazia nel processo di fusione dei Comuni”.

Copertura borse di studio, Pd: studenti vincono battaglia

 “E’ stata approvata  in I Commissione consiliare la copertura al 100% delle borse di studio universitarie, una battaglia che il Partito Democratico, insieme a tutte le Opposizioni, combatte da sempre perché il diritto allo studio deve essere garantito a tutti. Lo stanziamento complessivo è pari a circa 80 milioni di euro. 40 milioni sono coperti con fondi regionali (di cui 6 milioni dal fondo di riserva), 10 milioni con Fondi europei (FSC) e i restanti attraverso stanziamenti nazionali. Un risultato importante che consentirà a tanti ragazzi, anche in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, di poter proseguire gli studi” dichiara il Vicepresidente della Commissione Istruzione Diego Sarno.

“La Commissione Europea – prosegue Sarno – ha garantito, inoltre, per i prossimi 5 anni la possibilità di destinare le risorse del Fondo Sociale Europeo anche alle borse di studio, una decisione importante che dimostra come l’Europa intenda investire sui giovani e sul loro futuro”.

“A causa della pandemia – spiega Diego Sarno – la richiesta delle borse di studio è aumentata del 10%. Molte famiglie hanno dovuto affrontare difficoltà legate alla perdita del lavoro, all’aumento dei costi e delle spese e ancora oggi si trovano a dover vivere una situazione complicata. Auspichiamo che nei prossimi anni uno sviluppo economico possa sanare questi problemi. Oggi, però, la battaglia del Partito Democratico al fianco di questi studenti ha consentito loro di non dover rinunciare ai propri sogni. A differenza di quanto l’Assessore Tronzano ha più volte affermato, si è ottenuta la copertura di tutte le richieste”.

“Il Partito Democratico, anche nei prossimi anni, si farà interprete delle richieste degli studenti. Gli attuali stanziamenti devono essere confermati. E’ un impegno che abbiamo preso con i ragazzi perché se è importante applicare il merito lo è altrettanto garantire l’universalità dell’accesso agli studi. I giovani sono il nostro futuro e dobbiamo sostenere il loro percorso di istruzione e specializzazione” conclude l’esponente dem.

Carcere Ivrea, Radicali: “avevamo ragione”

Da notizie di stampa di apprende che otto agenti della polizia penitenziaria sono stati sospesi per un anno dal servizio e che sono in fase di cambio il comandante e il direttore. 45 agenti risultano indagati.

Dichiarazione di Igor Boni (Presidente di Radicali Italiani)

“Le botte denunciate dai detenuti che hanno fatto aprire l’inchiesta a Ivrea le poniamo all’attenzione della politica e dell’amministrazione penitenziaria dal 2016! Il 2 novembre 2016, in un comunicato firmato dal sottoscritto con le coordinatrici dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta Silvja Manzi e Laura Botti, denunciavamo la situazione di violenza nel carcere portata alla luce da una lettera speditaci con la firma di numerosi detenuti. Scrivevamo testualmente che ‘Per evitare che la situazione degeneri in modo irreparabile chiediamo che la Polizia penitenziaria e la direzione del carcere collaborino’. Dopo i disordini scoppiati ad ottobre, il 23 gennaio 2017 andai con Silvja Manzi a fare una visita ispettiva nella struttura insieme a Marco Grimaldi, allora capogruppo di SEL-Sinistra Ecologia Libertà (oggi Deputato), trovando una situazione completamente fuori controllo con atti di autolesionismo incredibili, tensione alle stelle, tentativi di suicidio e un uso di psicofarmaci su tutti i detenuti. Avendo avuto occasione di vedere con i nostri occhi la ‘cella liscia’ scrivemmo il giorno successivo al Ministro di Grazia e Giustizia Orlando che il ‘sovraffollamento, sottorganico degli agenti, mancanza di spazi di socializzazione, carenza di lavoro per i detenuti, sono purtroppo patrimonio di molte strutture detentive. Ma che dopo gli episodi di ottobre e novembre e i molti e gravi atti di autolesionismo che accadono frequentemente non si sia subito provveduto al ripristino della videosorveglianza  interna non è francamente accettabile’. Il 1 febbraio 2019 facemmo una nuova visita nella struttura con Patrizia De Grazia e Giovanni Oteri dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, accompagnati dal Consigliere regionale del PD Luca Cassiani. Segnalammo nuovamente che ‘Si tratta di un carcere altamente sovraffollato, dove la capienza massima sarebbe di 192 posti, a fronte degli oltre 270 detenuti presenti all’interno della struttura. Ricordiamo a tale proposito, che la Casa Circondariale di Ivrea è spesso oggetto di sfollamenti provenienti da carceri vicine a causa del diffuso e gravissimo problema del sovraffollamento carcerario che affligge il nostro Paese da sempre’.

Oggi diciamo che le eventuali responsabilità personali saranno accertate e il nostro garantismo vale ovviamente per ciascuna delle persone coinvolte ma resta il fatto che quelle violenze e quella situazione indegna che denunciavamo erano pura realtà”

Regina Margherita, Magliano: polmoniti, influenza (e Covid) colpiscono i bambini

Raddoppiano i ricoveri 


I ricoveri per problemi respiratori passano da 29 a 59 presso l’Ospedale Infantile torinese, ma tante altre strutture, Ospedali e Pronto Soccorso del territorio sono in difficoltà: cosa farà la Giunta in merito? Lo chiederò in Consiglio Regionale con un Question Time. In assenza, dopo due anni, di mascherine e distanziamento interpersonale, l’incidenza settimanale delle forme virali risulta in netta crescita rispetto agli anni precedenti: raggiunti i 14 casi per mille settimanali.

Bronchiti, polmoniti e influenza colpiscono in queste settimane con particolare forza specialmente i pazienti più piccoli, mandando i Pronto Soccorso e gli Ospedali del territorio in forte difficoltà. L’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino è, in particolare, quasi al completo, con il dato relativo ai ricoveri quasi raddoppiato. La Giunta è consapevole di questa situazione? Quali misure intende mettere in atto per permettere ai Pronto Soccorso e alle strutture del territorio piemontese di garantire una risposta adeguata all’emergenza in corso? Lo chiederò  in Consiglio Regionale del Piemonte con un Question Time appena presentato a Palazzo Lascaris. I reparti sono colmi e vi è carenza di posti letto: in pochi giorni i ricoveri per problemi respiratori al Regina Margherita di Torino sono, per esempio, saliti da 29 a 59. A questi 59 si devono aggiungere 7 ricoveri per Covid. Diversi altri virus sono stati isolati: adenovirus, rinovirus, virus parainfluenzale, virus respiratorio sinciziale (la causa più comune di bronchiolite, infiammazione delle piccole vie aeree dei polmoni). In assenza, dopo due anni, di misure obbligatorie di distanziamento e relative all’uso della mascherina, l’incidenza settimanale di casi è nettamente in aumento rispetto: siamo a 14 casi per mille settimanali segnalati dai medici sentinella, con crescita costante. Fondamentale è, ora, evitare di farsi cogliere di sorpresa, dal momento che la pressione verosimilmente continuerà ad aumentare nelle prossime settimane. Chiediamo alla Giunta risposte adeguate.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Manovra, Grimaldi (Verdi Sinistra): “centinaia di emendamenti per una vera e propria contromanovra”

“Abbiamo presentato duecento emendamenti alla legge di bilancio, di cui i 34 che otterranno il parere del Governo rappresentano il cuore, i principi di una vera e propria contromanovra” – dichiara il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi.

 

“Dall’introduzione di un’imposta straordinaria sui grandi patrimoni alla difesa del reddito di cittadinanza, dal mantenimento del POS per qualsiasi importo alla riduzione progressiva della soglia del contante, dalla tassazione al 100% degli extraprofitti dei grandi gestori energetici al sostegno al trasporto pubblico locale e a un fondo rotativo per l’efficienza energetica e le rinnovabili, dall’aumento del fondo integrativo per le borse di studio alla gratuità dell’istruzione e formazione universitaria, dal congedo di paternità al no al ponte sullo stretto di Messina, dal salario minimo legale con indicizzazione di stipendi e pensioni al contrasto allo sfruttamento di fonti fossili con l’aumento dei canoni estrattivi, dall’incremento del fondo per la morosità incolpevole al rafforzamento dell’assistenza domiciliare” – prosegue Grimaldi. – “Per noi la missione è chiara: alzare i salari, ridurre le ingiustizie, abbassare le emissioni e proseguire con decisione sulla strada della transizione ecologica”.

Radicali Italiani e +Europa: illuminare la Mole con bandiera ucraina

Christmas for Ucraina a Torino

Chiediamo al Sindaco di Torino e ai consiglieri di operare, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, affinché, a partire dalla vigilia di Natale fino al 6 gennaio 2023, la Mole Antonelliana, simbolo di Torino, sia illuminata con i colori blu e giallo della bandiera ucraina e con la scritta “Slava Ukraini”, e al balcone del Municipio di Torino sia esposta la bandiera dell’Ucraina.

Il 24 febbraio scorso la Federazione Russa ha invaso l’Ucraina, un Paese indipendente, democratico e sovrano. Un’aggressione cominciata nel 2014, con un conflitto a bassa intensità e l’annessione di parti di territorio ucraino, da 10 mesi è guerra, innanzitutto ai civili. In questi mesi l’Unione Europea si è mossa per fornire all’Ucraina sia assistenza umanitaria sia l’assistenza militare necessaria, indispensabile, per opporsi a chi attua la “logica” delle armi e della violenza. E l’attenzione alla causa ucraina passa anche tramite gesti simbolici, certo non determinanti ma significativi. In tutta Europa, infatti, numerosi monumenti e istituzioni vengono illuminati con i colori dell’Ucraina per segnare la vicinanza al suo popolo. Oggi quella vicinanza va mostrata ancora di più, sapendo come stanno affrontando un gelido inverno in case che non possono essere riscaldate.

Igor Boni, presidente di Radicali Italiani
Andrea Turi, coordinatore Associazione Radicale Adelaide Aglietta
Beatrice Pizzini, coordinatrice Gruppo +Europa Torino

Atc, Pd: “Allarme sui conti”

ATC, AGENZIE TERRITORIALI PER LA CASA. CANALIS E RAVETTI (PD): “CHIESTA UN’AUDIZIONE DEI TRE PRESIDENTI PER APPROFONDIRE L’ALLARME SUI CONTI”

Allarme sui conti. Risulta uno sbilancio di milioni di euro in parte corrente su cui occorre fare luce?

12.12.2022 – “Abbiamo chiesto un’audizione urgente dei Presidenti delle tre ATC Piemontesi in seconda Commissione consiliare, per fare luce sulle notizie allarmanti relative ai bilanci delle Agenzie Territoriali per la Casa. Ci risulta che, negli ultimi mesi, le spese non coperte dai canoni siano lievitate, rendendo concreto il rischio di default. Interessi passivi dei mutui, spese per l’amministrazione degli stabili, manutenzione ordinaria ecc stanno compromettendo l’equilibrio contabile dei tre enti che in Piemonte gestiscono la maggior parte degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Con una povertà abitativa in rapido aumento e un forte bisogno di risposte innovative per fronteggiare sfratti e emergenza energetica, la nostra Regione non può permettersi una crisi delle ATC, asse portante delle politiche regionali per la casa. Auspichiamo pertanto che in tempi rapidi abbia luogo l’audizione dei tre Presidenti Emilio Bolla, Marco Marchioni e Paolo Caviglia. Su un bene primario come la casa e su un tema crescente come la povertà abitativa occorrono trasparenza e tempestività.

Monica CANALIS – vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale

Domenico RAVETTI – consigliere regionale PD