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Pro-gender, presidio di Azione studentesca al liceo Cavour di Torino


Riceviamo e pubblichiamo
Questa mattina i militanti di Azione Studentesca Torino, organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia, hanno organizzato un presidio per protestare contro l’implementazione dei bagni neutri e altre politiche pro-gender prese dall’istituto.
È stato esposto uno striscione con scritto: “Fuori il gender dalle scuole”. 
“Abbiamo voluto protestare contro l’implementazione dei bagni neutri, misura irrispettosa del decoro e dell’intelligenza degli studenti. Questa è solo l’ultima follia pro-gender promossa da questo istituto, un trend preoccupante che non può passare inosservato. Le teorie di genere non sono altro che un ulteriore strumento per sradicare l’identità e le radici dei giovani e distrarre gli studenti dai reali problemi che li affliggono. 
Queste iniziative ci troveranno sempre pronti a esprimere il nostro dissenso” Dichiarano i responsabili di Azione Studentesca Torino.

Paola Ambrogio – Senatore di Fratelli d’Italia – aggiunge: “Ritengo che si stia alzando eccessivamente il livello di confusione: i nostri ragazzi dovrebbero essere lasciati liberi di frequentare la scuola senza dover essere bersagliati da campagne di “sensibilizzazione” rispetto alle “identità di genere”.

L’emendamento “salva piccoli comuni” di Forza Italia

“Ho presentato l’emendamento ‘salva piccoli Comuni’ che prevede la possibilità di essere iscritti nel grado iniziale dell’albo dei Segretari Comunali e Provinciali coloro che abbiano svolto le funzioni di vicesegretario comunale presso Enti Locali per almeno tre anni”. Ad annunciarlo il senatore Roberto Rosso, estensore dell’emendamento al Decreto Milleproroghe.

“Si tratta di una norma essenziale per assicurare la continuità amministrativa all’interno soprattutto dei piccoli Comuni che lamentano da tempo la difficoltà a reperire segretari comunali. Una misura di sburocratizzazione e semplificazione che abbiamo fortemente voluto come Forza Italia su richiesta proprio dei Comuni piemontesi”. Concludono Rosso e il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Paolo Ruzzola che si è fatto portavoce dell’istanza.

Merlo. Post olimpico, i progetti di Pragelato e di Cesana siano condivisi da Regione e Città Metropolitana

“Se la soluzione definitiva del post olimpico di Torino 2006 resta una delle priorità per la Città Metropolitana e la Regione Piemonte, l’unica strada realisticamente percorribile è quella di ridisegnare il futuro di quei siti – e cioè i trampolini di Pragelato e il bob di Cesana Torinese – di comune accordo. Al netto delle pregiudiziali dogmatiche e politiche che sono una costante su questo terreno e che, del resto, si sono già platealmente manifestate sul progetto presentato dal Comune di Cesana, è indubbio che se si vogliono evitare ostacoli e blocchi lungo il percorso autorizzativo, i rispettivi progetti avanzati dalle Amministrazioni Comunali non possono che essere condivisi. Appunto, da Città Metropolitana e dalla Regione Piemonte e di comune intesa, come ovvio, con le Amministrazioni locali di Pragelato e di Cesana.
E questo deve avvenire, ormai, a prescindere dalle scelte che verranno effettuate nelle prossime settimane su dove si svolgeranno alcune discipline sportive previste per le Olimpiadi di Milano/ Cortina del 2026. Serve, cioè, adesso una vera e convinta sinergia istituzionale tra i vari enti preposti. Il tutto per evitare che sorgano problemi insormontabili tra i progetti delle singole Amministrazioni Comunali e la loro effettiva realizzazione”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci. 19 1 2023

“Il Disability Manager è arrivato a Natale, ma non è un regalo”

Abbiamo un nuovo regolamento per la nomina del Disability Manager.

Arrivato nella settimana di Natale, quasi come un regalo, anche se regalo non è, bensì un’esigenza a tutela dei diritti delle persone con disabilità, che da tempo stanno aspettando di poter esprimere le proprie istanze a una figura dedicata.
La Giunta ha approvato una nuova delibera, che recepisce le richieste che avevo presentato e che erano state approvate all’unanimità dal Consiglio comunale a luglio 2022.
Le modifiche riguardano la maggiore collaborazione di questa figura con Giunta e Sindaco, per le decisioni sui temi dell’accessibilità, e un riconoscimento economico adatto a chi assumerà questa funzione, impensabile secondo l’impostazione del precedente regolamento.
A breve le persone e le associazioni che contribuiscono a una seria e importante discussione sui temi della disabilità potranno cominciare a interloquire con la risorsa dirigenziale specifica, tanto attesa.
Mi impegnerò affinché questa figura non sia Manager di sé stesso, ma gli vengano affidate risorse economiche e umane per lavorare sui tanti aspetti su cui la città può migliorare.
 Simone Fissolo
Capogruppo dei Moderati

Europa, Lega: tutelare vino ed enogastronomia

 

Il vino e le produzioni eno-gastronomiche patrimonio da tutelare e non da criminalizzare. Evento a Bruxelles organizzato dall’On. Panza (Lega). Saranno presenti gli assessori regionali Poggio e Protopapa

Bruxelles – “Piemonte: An unexpected experience” è il titolo dell’evento che si terrà presso il Parlamento Europeo di Bruxelles martedì 31 gennaio 2023 alle ore 18:00.
Alla mostra fotografica, che ha lo scopo di valorizzare le unicità che il panorama piemontese offre con un focus specifico sulle bellezze paesaggistiche ed enogastronomiche, seguirà un percorso degustativo che alternerà i sapori del territorio raccontando la storia della regione e delle sue tradizioni. All’evento, organizzato dall’europarlamentare della Lega Alessandro Panza, parteciperanno l’assessore di Regione Piemonte alla cultura, turismo e commercio Vittoria Poggio e l’assessore all’agricoltura, cibo, caccia e pesca Marco Protopapa.

“Una bella vetrina per promuovere il territorio, trasformando le eccellenze in uno strumento di promozione turistica – dichiara l’europarlamentare Panza -. Una selezione di prodotti locali scelti accompagnerà la degustazione di vini, per permettere di apprezzare fino in fondo il sapore della qualità piemontese, rimarcando inarrestabilmente nella sede europea – sottolinea Panza – il messaggio di come il vino e le produzioni eno-gastronomiche siano un patrimonio da tutelare e non da criminalizzare, come invece purtroppo in quei palazzi accade sempre più spesso. Sarà un’immersione totale nella dimensione eno-gastronomica piemontese – prosegue Panza –  con la collaborazione dello Chef Pasquale Laera, in un contesto fotografico che racconterà i beni architettonici, storici e ambientali riconosciuti Patrimonio Mondiale UNESCO, nonché delle eccellenze del territorio e delle tecniche di coltivazione, oltre alla qualità dei vini prodotti”.

Così in una nota l’europarlamentare della Lega Alessandro Panza.

 

Radicali: L’Italia e l’Europa alla canna del gas

Riceviamo e pubblichiamo 

Venerdì 20 gennaio alle ore 18 alla Sala delle Colonne di Palazzo Civico, Piazza Palazzo di Città 1, si terrà la presentazione del libro di Igor Boni, Presidente di Radicali Italiani, dal titolo: ’Italia e l’Europa alla canna del gas. Energia, armi e propaganda. Il ricatto di Putin e le risposte dei Radicali’.

Introduce l’evento Silvio Viale, Consigliere comunale radicale della Lista Civica per Torino. Parlano con l’autore Giulio Manfredi e Silvja Manzi, dirigenti di Radicali Italiani.

Il 24 febbraio 2022 il mondo ha scoperto chi è Vladimir Putin. C’è chi dal 1999 lo aveva capito e ha fatto di tutto per fare aprire gli occhi all’Italia e all’Europa: i Radicali. Nel libro di Igor Boni, che ha la prefazione di Anna Zafesova si ripercorrono proposte e iniziative per contrastare il ricatto imperialista russo fatto di energia, armi e propaganda.

“L’ospedale di Ivrea si farà? Sembra di sì… ma quanta fatica!”

Lo afferma Silvana Accossato, Presidente del gruppo LUV, che  ha sollevato la questione in Consiglio Regionale con un Question Time a cui ha risposto l’Assessore alla Sanità Luigi Icardi.

“L’ospedale di Ivrea si farà? Sembra di sì… ma quanta fatica! La Regione faccia in fretta e bene perché non c’è più tempo da perdere” afferma Silvana Accossato, Presidente del gruppo LUV, che ha sollevato la questione in Consiglio Regionale con un Question Time a cui ha risposto l’Assessore alla sanità Luigi Icardi.

“Ci fa piacere che l’iter prosegua e che venga confermata dall’Assessore Icardi la realizzazione del nuovo ospedale: giusto approfondire le questioni progettuali, prima fra tutte l’idoneità idrogeologica dei siti prescelti” – ha dichiarato Accossato che ha anche ribadito “Si auspica però che questa fase trovi velocemente una positiva conclusione, per dare maggiori certezze a un progetto indispensabile per tutto l’eporediese. Le attuali condizioni dell’ospedale di Ivrea, il depotenziamento di quello di Cuorgnè, richiedono risposte e tempi certi”.

“Anche perché sul territorio stavano prendendo piede voci preoccupate che parlavano di un accantonamento del progetto di Ivrea a favore dell’ospedale di Biella. Siamo soddisfatti che tali voci non trovino riscontro nella risposta dell’assessore” – conclude la Presidente di Liberi Uguali Verdi che ha raccolto nelle settimane scorse le preoccupazioni e le speranze di enti locali, cittadini e associazioni del territorio che da troppo tempo non ricevono risposte chiare.

“Su questa questione staremo col fiato sul collo dell’Assessore” – promette Accossato ai diversi amministratori locali che continuano a porre la questione e finalmente a ricevere qualche risposta.

“Con Gianni Cuperlo per il Pd e la sinistra”

La scelta di Gianni Cuperlo di candidarsi alla segreteria del Partito Democratico è un fatto rilevante, positivo e necessario perché davvero questa volta sono in discussione l’esistenza stessa del Pd e le ragioni profonde della sinistra in Italia.

Non c’è molto tempo per sciogliere i nodi principali che hanno segnato la vita, e la crisi, del Partito Democratico sino ad ora:la natura,l’ identità e il destino. Non è poco, è tutto. Ha ragione Gianni Cuperlo nel sostenere come la sconfitta non sia stata “uno scalino sceso male”. Una realtà che non “si risolve con la semplice scelta di un nuovo capo. Bisogna decidere cosa saremo e quale lingua ci distinguerà” E bisogna farlo adesso, perché nei vent’anni passati siamo usciti troppe volte con l’abito sbagliato, atteggiandosi a difensori dello status quo, perdendo credibilità. Non basta correggere il tiro e dire adesso a gran voce salario minimo e una mensilità in più o contrastare delocalizzazioni selvagge. Conversione ecologica e ambiente, occupazione e nuovi diritti dei lavoratori, riforme delle istituzioni repubblicane e temi sociali non solo argomenti neutri: sono terreno di confronto e di conflitto, inevitabilmente. Una sinistra degna di questo nome deve tornare nei luoghi dove quel conflitto non è scomparso e vive in forme che a lungo non è stata capace di comprendere, interpretare, tutelare. E farlo sul serio, evitando il ritornello stucchevole di chi, sconfitta dopo sconfitta, ripete che occorre “tornare tra la gente, nei luoghi di lavoro, nei mercati”, ecc. Salvo poi continuare a paludarsi nel solito quieto tran tran di qualche istituzione, più attento a tutelare se stesso piuttosto che a provare sul serio a cambiare le cose. Quando si perdono sei milioni di voti in quindici anni bisogna cambiare registro, metodo, termini e azioni. Rinnovando buona parte della classe dirigente. Sarà pure un percorso faticoso, duro ma non ci sono scorciatoie o alternative. Gianni Cuperlo si è dichiarato disponibile a farlo nella chiarezza delle idee, fuori da trasformismi che hanno impoverito l’anima della sinistra. E per questa ragione lo sosterrò con convinzione. Occorrerà accendere nuove passioni. Con la coscienza che questa volta serviranno idee coraggiose e radicali per aprire credibilmente una fase nuova. I nodi citati in precedenza vanno sciolti perché riguardano la costituzione materiale, la cultura politica e i legami di quel partito con la società. È tutt’altro che una passeggiata, ma la storia insegna che quando tutto pare irrimediabilmente compromesso la sinistra ha saputo trovare motivo per rialzare la testa. Tutto starà nella capacità di ritrovare se stessa e, di conseguenza, ritrovare quella parte del suo popolo che si è sentita lasciata ai margini.

Marco Travaglini, già consigliere regionale Pd in Piemonte

Grattacielo Regione, Tronzano: “Il trasferimento procede regolarmente”

In merito all’interrogazione a risposta immediata presentata dal Consigliere Valle avente ad oggetto “Sede Unica della Regione: slittamento del trasloco in vista?”, pubblichiamo la risposta dell’assessore regionale Andrea Tronzano

“Come indicato nell’interrogazione stessa, il trasferimento presso la Sede Unica della
Regione è già iniziato a cominciare dagli uffici e dallo staff della Presidenza e della Vice Presidenza
che, dallo scorso 19 dicembre, sono stabilmente operativi al 40 e al 39 piano del Grattacielo. Sono
permanentemente
al lavoro presso la nuova sede, al 4 piano, anche i tecnici e dipendenti impegnati
nelle attività finalizzate al trasferimento complessivo di tutti gli uffici regionali.
Sempre dal mese di dicembre al Palazzo Unico si tengono ormai regolarmente anche le riunioni di Giunta e dei dirigenti.
Attualmente prosegue l’allestimento dei vari piani e pur nella complessità che naturalmente
esiste sul coordinamento e sulle attività necessarie alla completa fruibilità degli spazi della nuova
sede unica, prosegue come da programma l’iter di trasferimento nei tempi che l’Amministrazione
ha indicato, entro la fine di giugno.
Si inizierà dalle sedi di Via Bertola e Pisano per proseguire con Via Magenta, Viotti e Rondò
ed infine Corso Regina 153. Successivamente con Via Principe Amedeo Corso Bolzano Via
Petrarca ed in ultimo Piazza Castello.”

Valle (Pd): “Internet e ascensori guasti. E… topi nel grattacielo della Regione”

Il vice Presidente del Consiglio regionale ha presentato un Question Time sul trasloco degli uffici al grattacielo della Regione: nuovi ritardi in vista?

 

 «Il grattacielo della Regione Piemonte sembra non conoscere pace. Infatti, nonostante siano iniziati i traslochi dei primi uffici, ci risultano criticità, in particolare problemi informatici ma non solo. L’assessore Tronzano, da me interrogato sulla questione, ha rassicurato che l’allestimento dei vari piani prosegue secondo i tempi stabiliti “pur nella complessità”. Non ci ha però chiarito se tra tali “complessità” rientrano il malfunzionamento dei servizi informatici e telefonici a partire dal decimo piano a salire, i malfunzionamenti degli ascensori che in più occasioni hanno costretto i dipendenti a chiamare i soccorsi, il ritardo nella realizzazione della passerella che dovrà collegare il grattacielo con la stazione Lingotto. E i dipendenti segnalano la presenza di roditori che infesterebbero l’edificio della Regione. Malfunzionamenti e criticità che sinceramente fanno sorgere dubbi sulla certezza espressa dall’assessore Tronzano sul rispetto del termine di fine giugno. Vedremo a breve se così sarà oppure se a causa di topi, reti non funzionanti e ascensori che si bloccano non si dovrà prendere atto di nuovi e notevoli ritardi». Lo afferma il vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Daniele VALLE a commento della risposta dell’assessore al Bilancio Andrea Tronzano al Question time con cui si chiedeva chiarimenti sull’ipotesi di slittamento del trasloco al grattacielo della Regione.