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Italia Lib Pop: “Askatasuna e Università, i silenzi del sindaco”

“Sono passate diverse settimane da quando il Sindaco di Torino annunciava trionfante la restituzione del Centro Sociale occupato Askatasuna alla Città: una restituzione non ancora compiuta, essendo la gestione del bene ancora nelle disponibilità degli anarco-insurrezionalisti che decidono, di fatto, anche se rappresentanze possono accedervi o meno per sopralluoghi istituzionali programmati”, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare, commenta l’ennesimo sopralluogo impedito alla palazzina di Corso Regina.

“Una situazione che certo non sorprende e che evidenzia una volta ancora la dedizione dell’attuale Giunta torinese ad annunci roboanti privi di seguito concreto e le simpatie, se non possibili connivenze, con elementi dell’area insurrezionalista dediti alle occupazioni abusive ed alla violenza per le vie della Città “, aggiunge Desirò.

“In questo panorama, dunque, non può nemmeno stupire il rumoroso silenzio del Sindaco e degli esponenti del Partito Democratico presenti nella Giunta torinese, a proposito della vergognosa strada del boicottaggio intrapresa dal Senato Accademico di Torino. Una scelta presa su pressioni dei collettivi studenteschi di estrema sinistra, collegati a doppio filo proprio con i violenti che fanno di Askatasuna il proprio punto di riferimento”, continua Desirò.

“Rumoroso silenzio ed evidente assenza del Partito Democratico che si è registrato anche ieri sera alla manifestazione contro il boicottaggio che ha visto la presenza di decine di sigle e centinaia di persone sotto la sede del Rettorato torinese. Certo, Sindaco ed esponenti PD non potevano essere presenti ad una manifestazione che proprio i gruppi di estrema sinistra hanno cercato di impedire, non riuscendoci grazie all’intervento delle FF.OO. Silenzi ed assenze che aggiungono vergogna alla vergogna di una decisione che porta l’antisemitismo nelle aule universitarie”, conclude Desirò.

Italia Liberale e Popolare

Coordinamento Regionale Piemonte 

Delgrosso, Grimaldi (Verdi Sinistra): Risposte vaghe, nessun impegno di Regione e Ministero

“Il Ministero ha avviato un tavolo sull’automotive, monitora la vicenda Delgrosso, è disponibile ad aprire un tavolo dedicato ove richiesto… Non sono risposte soddisfacenti. La Regione non ha chiesto l’attivazione di un tavolo di crisi nazionale, non ha chiesto ammortizzatori in deroga sull’automotive. I lavoratori, con l’azienda in liquidazione, non possono accedere al decreto ‘Proroga termini’, che estende gli ammortizzatori di altri 12 mesi per le aziende in crisi del settore automotive. Tutto è  demandato al livello locale, mentre abbiamo detto chiaramente che serve modificare le le norme che non permettono alle aziende in liquidazione di avere ossigeno in vista di una futura reindustrializzazione. È chiaro che per la Delgrosso si debbano cercare imprenditori in grado di riconvertire industrialmente il sito, ma intanto i lavoratori non possono essere abbandonati” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi, replicando alla risposta del Mimit al suo question time.

Annullato il sopralluogo ad Askatasuna, è polemica

Il Comune per ragioni “di opportunità logistica” ha annullato il sopralluogo richiesto dal Consiglio comunale al centro sociale Askatasuna in programma oggi. La vista dei consiglieri comunali era prevista nell’ambito del percorso inaugurato dal Comune per la regolarizzazione del centro sociale di corso Regina Margherita 47.  “È evidente che l’occupazione dello stabile non è mai realmente cessata e che il Comune, lungi dall’essere tornato in possesso dell’edificio, non ha voce in capitolo sul suo utilizzo’’, tuona il  capogruppo della Lega in Sala rossa, Fabrizio Ricca. E aggiunge : ”Bastala volontà degli occupanti a far naufragare una visita richiesta, e dovuta da regolamento, dai consiglieri comunali. Il sindaco non è in grado di far accedere rappresentanti eletti dai cittadini e quindi deve riconoscere che il progetto ‘beni comuni’ è naufragato”.

Ruspa (Fdi): “I miei primi 100 giorni in Circoscrizione 1”

Caro Direttore,

desidero rivolgere questa lettera ai miei concittadini torinesi, in occasione del superamento dei primi 100 giorni dalla mia nomina al consiglio di circoscrizione 1 nel mese di dicembre. È un modo per condividere con loro i risultati e gli aggiornamenti di  questo mio primo periodo di servizio pubblico.

Durante quest’arco temporale, ho dedicato tutte le mie energie e risorse al fine di rappresentare al meglio gli interessi e le necessità della nostra amata comunità. Tra i principali obiettivi perseguiti, desidero evidenziare:

– L’elaborazione e la presentazione di un ORDINE DEL GIORNO relativo all'”EMERGENZA CASSONETTI E TOPI NELLE ZONE DI VIA MATTEOTTI E AREE ADIACENTI”. Tale proposta ha ricevuto l’approvazione unanime e ha dato il via a un piano operativo di derattizzazione, a vantaggio di tutti i nostri concittadini.

– La presentazione di una MOZIONE volta ad affrontare lo stato di degrado dei giardini GEUNA. Nonostante la mancata approvazione a causa di pianificazioni preesistenti nel comune, la questione è stata sollevata con attenzione e sono stati implementati interventi iniziali, dimostrando un impegno costante per migliorare il nostro ambiente urbano.

– La promozione di un ORDINE DEL GIORNO per l’inclusione dell’AREA DI VIA SAN SECONDO NELLA LINEA STAR. Attualmente oggetto di valutazione da parte degli organi competenti, tale proposta mira a migliorare i servizi e le infrastrutture nel nostro quartiere, in vista della futura introduzione di una linea elettrica denominata “Star 3”.

– L’elaborazione di un ORDINE DEL GIORNO relativo alle “STRISCE PEDONALI IN CORSO GALILEO FERRARIS NELL’INCROCIO CON CORSO MONTEVECCHIO”. Questa iniziativa, già approvata, è in attesa di ulteriori valutazioni e mira a garantire la sicurezza e la mobilità dei pedoni nelle nostre strade.

Inoltre, ho sottoscritto numerosi documenti del gruppo di opposizione e ho proposto emendamenti, come l’estensione delle strisce rosa davanti a tutte le strutture ospedaliere e poliambulatoriali pubbliche e private, per soddisfare le esigenze della nostra comunità. Non mancano interventi e partecipazione ai dibattiti, per esprimere idee e posizioni nette e concrete.

Desidero ribadire che questo è solo l’inizio del nostro percorso insieme. Mi impegno a partecipare attivamente a tutte le commissioni e riunioni, garantendo la mia presenza fisica e la voce di chi mi ha conferito fiducia.

Vorrei esprimere un sincero ringraziamento al mio partito Fratelli d’Italia, all’Onorevole Augusta Montaruli, all’assessore Maurizio Marrone e al segretario cittadino Maurizio Pedrini per il costante supporto e gli insegnamenti che mi affiancano costantemente in questo percorso.

Per qualsiasi segnalazione o richiesta, invito tutti a contattarmi. Il mio impegno rimarrà costante nell’attivarmi  per dare risposte e nell’indirizzare le  istanze dei cittadini verso soluzioni concrete e efficaci.

Grazie ancora per il continuo sostegno e fiducia. Insieme, possiamo costruire un futuro migliore per la nostra amata comunità.

 

Pietro Ruspa

Consigliere Fdi Circoscrizione 1

Dimensionamento scolastico, in Regione approvati i criteri

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza l’atto di indirizzo e i criteri relativi dimensionamento scolastico e offerta formativa: per il 2024/25 la delibera prevede, tra l’altro, la riduzione di 16 autonomie scolastiche, senza possibilità di deroga come avvenuto invece fino all’annualità 2023/24.

Sul punto sono intervenuti i consiglieri Francesca Frediani (M4o-Up) e Maurizio Marello (Pd), che hanno espresso preoccupazione per il progressivo accorpamento di istituti: “Da qui al 2027 in Piemonte ci sarà il dimensionamento di 29 unità – ha detto Marello -, di questo passo si rischia la desertificazione dei servizi in molte aree del nostro territorio, che è per lo più composto di piccoli comuni”. “Le deroghe avevano finora consentito di salvare una serie di situazioni – ha sottolineato Frediani – con questi criteri avremo mega istituti con grandi difficoltà di gestione”.

La consigliera M4o ha anche presentato due ordini del giorno collegati, entrambi votati all’unanimità: uno in cui si chiede un’interlocuzione con il governo per valutare se sia possibile rivedere le scelte e i parametri ministeriali per il triennio “per evitare fenomeni di gigantismo scolastico in aree densamente popolate e caratterizzate da fragilità sociale in quelle Regioni, come il Piemonte, caratterizzate dalla presenza di numerose “piccole scuole” in aree montane o marginali”, l’altro sulle tempistiche e procedure di reclutamento del personale scolastico 2024/25, in relazione a due diversi concorsi svolti per l’immissione in ruolo.

Via libera dell’Aula anche al piano triennale dei fabbisogni di personale per il 2024-26 dell’Ente per il diritto allo studio universitario (Edisu).

In ambito culturale, sono state approvate le proposte di modifica dello Statuto della fondazione Luigi Firpo, finalizzate ad adeguare la governance a seguito dell’uscita della famiglia Firpo.

 

Legge di riordino, Lega: autorizzazioni per impianti di energia idroelettrica 

“Una norma che semplifica e che dà maggiore autonomia agli enti locali”

 

La competenza degli impianti idroelettrici fino ai 500 Kwh passa dalle Province ai Comuni. Grazie a un provvedimento, voluto dal Gruppo Lega, con primo firmatario il consigliere Valter Marin, e approvato dal Consiglio regionale del Piemonte nella legge di riordino, saranno i Comuni a rilasciare le autorizzazioni all’installazione e all’esercizio degli impianti di produzione di energia idroelettrica fino ai 500Kwh.

 

“È una norma che ha lo scopo di semplificare e ridurre le pratiche burocratiche che gravano sulle Province, velocizzando i tempi dei procedimenti amministrativi. Anche altre Regioni si sono mosse in questa direzione persino per impianti di 1.000 Kwh”, spiega il consigliere della Lega Valter Marin.

 

“La necessità di semplificare la normativa – aggiunge – è emersa soprattutto dopo il Covid, quando i forti rincari dell’energia hanno messo in evidenza l’iter farraginoso e le tempistiche eccessive che incombevano sugli enti locali. 

 

“L’idroelettrico è la migliore e più costante fonte di energia rinnovabile – aggiunge Alberto Preioni, capogruppo della Lega in Piemonte -. L’acqua è l’oro blu della montagna, che è un grande serbatoio naturale di questa risorsa ed è giusto che i Comuni montani possano beneficiare in modo diretto dell’energia che ne viene prodotta. E sono proprio gli enti locali i maggiori conoscitori dei territori, in grado di poter tutelare al meglio le proprie aree e valutare le dinamiche ambientali”.

 

“La Lega – aggiunge il capogruppo – punta alla coesione e alla valorizzazione dei territori e questo approccio si concretizza anche nell’attenzione per le Terre Alte e per la montagna e passa da una maggiore autonomia nella gestione delle proprie risorse e nell’importante ruolo degli enti e delle comunità locali”.  

 

“Con questo provvedimento – sottolineano gli esponenti leghisti – non solo si snellisce la burocrazia, ma si dà ai Comuni la competenza di rilasciare le autorizzazioni per gli impianti di energia idroelettrica fino ai 500 Kwh”.

Delgrosso, Grimaldi: cambiare norme ammortizzatori aziende in liquidazione

“Quali urgenti iniziative intende assumere il Governo per rispondere alla crisi industriale della Delgrosso di Nichelino?108 famiglie sono sull’orlo del baratro. Oggi alle 15 il Ministro Urso risponderà al nostro question time in Commissione attività produttive e vorrei sapere se pensa, come noi, che sia ora di cambiare le norme che non permettono alle aziende in liquidazione di avere ossigeno in vista di una futura reindustrializzazione” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi.

Consiglio regionale, bilancio di cinque anni

144 leggi approvate e nuove regole per le elezioni

Nell’undicesima legislatura abbiamo approvato per la prima volta una legge elettorale del Piemonte, le “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale”: si è così posta fine all’applicabilità della legge statale sinora utilizzata.

La nuova legge garantisce maggiore rappresentanza ai territori con i seggi attribuiti in modo più proporzionale, maggiore efficienza grazie alle supplenze ed è stata introdotta la parità di genere.

In generale, sono state approvate 144 leggi (15 dalle Commissioni in sede legislativa) di cui 1 di modifica statutaria, appunto la legge elettorale. Si sono tenute 298 sedute, per un totale di 1.117 ore. In tutto sono stati presentati 112 disegni di legge dalla Giunta e 196 proposte di legge, di cui 85 da parte dei Gruppi di maggioranza, 102 da parte dei Gruppi di minoranza e 9 su iniziativa popolare o degli enti locali.

Nel quinquennio sono state presentate 623 interrogazioni e interpellanze, di cui 30 da parte dei Gruppi di maggioranza e 593 dei Gruppi di minoranza. Le interrogazioni a risposta immediata sono state 1152, di cui 73 di maggioranza e 1079 di minoranza; presentati 1796 ordini del giorno, di cui 1479 di minoranza: quelli approvati sono stati in totale 385.

Il contingentamento dei tempi è stato stabilito 19 volte nel quinquennio.

Abbiamo svolto due sedute straordinarie (sul Pnrr e la rete ospedaliera nel Vco) e 13 Consigli aperti.

È stata la legislatura segnata dalla pandemia da Covid: abbiamo approvato norme di sostegno, di semplificazione e sburocratizzazione. Queste leggi sono state sei, a partire dal maggio 2020 fino al marzo 2021. Bonus a fondo perduto per garantire liquidità, per esempio, al commercio, al turismo, alla cultura, allo sport dilettantistico e al mondo agricolo. E poi la semplificazione nel rilascio di autorizzazioni commerciali.

Come detto, si è continuato con la semplificazione: tra i provvedimenti da ricordare, quelli su promozione sportiva, istruzione da zero a sei anni, lavoro e formazione professionale e la recentissima legge di sostegno al terzo settore. Ma anche prevenzione e cura di patologie peculiari con le leggi su endometriosi, contrasto ai disturbi alimentari, odontoiatria solidale e fibromialgia.

Altre leggi regionali promuovono interventi di tutela di diverse filiere produttive, come la quelle della birra, del legno e della coltivazione della canapa.

Le Commissioni nel corso della legislatura hanno condotto numerose indagini conoscitive: la Sanità, in particolare, s’è occupata della gestione dell’emergenza sanitaria Covid 19 in Piemonte, collocazione in affido dei minori, disagio psicologico post Covid. Altra indagine molto articolata, quella sul fenomeno degli incidenti sui luoghi di lavoro. Da ricordare il Gruppo di lavoro sulla sanità penitenziaria.

Anche l’approvazione di diversi atti di pianificazione ha occupato numerose sedute: si ricordano il piano di tutela delle acque, quello energetico ambientale e il piano di gestione dei rifiuti urbani e di bonifica delle aree inquinate.

Con la pandemia, il Consiglio ha saputo riorganizzarsi attraverso il lavoro agile e le sedute d’Aula in remoto, prima assemblea legislativa italiana a creare un sistema sicuro di collegamento e votazione. Il lavoro agile, che sta proseguendo nelle forme di legge, ha anche comportato un risparmio energetico. I grafici segnano un calo generale, sia per l’elettricità (meno 25% dal 2019 al 2020), sia per il riscaldamento, ma in questo caso gli inverni miti hanno avuto il loro peso: per esempio, si è passati da 201.266 metri cubi di gas del 2021 a 124.902 del 2022.

Questa è stata anche la legislatura che ha deciso di ristrutturare, innovare e aprire ancora di più ai cittadini Palazzo Lascaris, la casa delle leggi del Piemonte. Abbiamo iniziato e stiamo portando avanti un totale restauro della nostra sede, che dopo oltre quarant’anni di utilizzo necessitava di interventi. Oltre a riportare alla luce l’antico splendore del palazzo, apriremo una grande biblioteca che ci auguriamo diventerà un punto di riferimento per il quartiere e la città, renderemo l’edificio in linea con le necessità di contenimento energetico, con le attuali norme di sicurezza e restituiremo anche l’Aula consiliare, gioiello dell’architettura degli anni settanta, ideata dagli architetti e designer Franco Albini e Franca Helg.

La comunicazione che ha caratterizzato l’intera legislatura è stata incentrata sulla volontà di definire e raccontare l’identità piemontese, la sua ricchezza e la sua varietà culturale, sottolineando l’importanza della storia e delle radici per il presente e il futuro. Da ricordare la legge regionale 15/2022 che ha istituito la ”Festa del Piemonte-Festa dël Piemont”, che ha dato l’avvio a numerose iniziative culminate nella celebrazione sul Colle dell’Assietta nel 2023 e dei 600 anni dalla nascita del Drapò nel 2024. Nei giorni scorsi è stato individuato l’inno del Piemonte da parte del Centro Gianni Oberto, presieduto da Stefano Allasia.

Anche l’attività dei Comitati e delle Consulte ha ripreso a pieno regime, dopo la pandemia. Molte iniziative e tanta partecipazione di studenti e cittadini: alcune delle numerose attività svolte sono descritte nelle dichiarazioni dei consiglieri.

 

Dichiarazioni dell’Ufficio di presidenza

Presidente Stefano Allasia – Cinque anni di lavoro, di votazioni, di scontro e incontro democratico. Presiedere l’Assemblea subalpina è un onore istituzionale e un quotidiano impegno per il funzionamento di un organismo complesso e pluralista: con la mia presenza costante, anche durante il lockdown, con responsabilità e un po’ di testardaggine, mi auguro di aver condotto il Consiglio regionale durante un quinquennio produttivo, nel rispetto di maggioranza e di opposizione. Il mio è un ruolo sopra le parti, che tiene conto però anche delle forze numericamente in campo. Da parte mia, credo anche d’aver contribuito con molte manifestazioni, con la consegna del drapò a tutti i Comuni, con le celebrazioni per il suo seicentesimo anniversario, alla salvaguardia della nostra identità regionale e a cementare il senso d’appartenenza. Da ultimo, l’individuazione dell’inno del Piemonte, è un altro obiettivo raggiunto nel segno di una regione aperta al mondo e al futuro, ma con salde radici nella sua storia”.

Vicepresidente Francesco Graglia – Sottolineo l’impegno a sostenere tante iniziative: nel quinquennio sono stati istruiti e concessi complessivamente 775 patrocini gratuiti e 1.454 patrocini onerosi, oltre ad aver contribuito a 336 organizzazioni partecipate. Siamo orgogliosi del premio nazionale vinto dal Tour Virtuale di Palazzo Lascaris nell’ambito del progetto Valore pubblico. La pubblica amministrazione che funziona, che ha premiato iniziative e progetti virtuosi nella Pa.

Vicepresidente Daniele Valle – Nonostante la legislatura sia stata condizionata dall’emergenza sanitaria, il Comitato Resistenza e Costituzione ha svolto con intensità la propria mission: abbiamo innovato il concorso di storia contemporanea “Progetto Storia”, aggiungendo al tema scritto altre categorie come la foto, il cortometraggio, il podcast e anche il torneo di dibattito. Abbiamo aperto alla collaborazione con Aiace e Intesa Sanpaolo on air e introdotto nuove destinazioni per i viaggi premio (Trieste, Vienna, la Normadia e Oradour sur Glane). Nel marzo del 2023 è stato sottoscritto il Protocollo d’Intesa per il coordinamento della Rete tematica regionale della Guerra e Resistenza sul ‘900 (la Casa della Resistenza di Verbania Fondotoce, la Benedicta, il Colle del Lys, la Fondazione Nuto Revelli e il Polo del ‘900.) e affiancato alle commemorazioni di date come 27 gennaio, 10 febbraio, 25 aprile, 2 giugno, eventi in grado di raggiungere pubblici diversi, ricorrendo a modalità e linguaggi nuovi: i concerti di Raiz, di Luca Barbarossa, di Vinicio Capossela e quello di Cisco & Bandabardò in ricordo due lavoratori della Stampa uccisi dai nazifascisti.

Consigliere segretario Gianluca Gavazza – La pandemia ha aggravato il fenomeno dell’usura in Piemonte, le organizzazioni criminali investono i loro capitali in società e aziende allo stremo, accaparrandosi, a costi irrisori, porzioni sempre più consistenti di mondo produttivo.
In questa legislatura abbiamo ulteriormente alzato l’attenzione sul fenomeno usura, attraverso concorsi, con oltre 600 studenti coinvolti, e iniziative pubbliche con l’Osservatorio usura e la ricerca ‘Vite a debito’.
Il Covid ha purtroppo aumentato i casi di violenza di genere riportati dalle cronache, non a caso la Consulta femminile ha posto al centro della sua attività tale questione, con diversi eventi sul tema della tratta degli esseri umani o sulla violenza di genere, anche digitale.

Consigliere segretario Ivano Martinetti – In questi anni, tra le varie iniziative portate avanti, abbiamo provato a rendere operativo il Forum regionale dei Giovani, previsto dalla legge regionale 6 del 2019 “Nuove norme in materia di politiche giovanili”. Nonostante l’impegno in aula e in Ufficio di Presidenza, l’obiettivo non è stato raggiunto a causa della mancata collaborazione della Giunta. Un’occasione persa, che avrebbe permesso di offrire importanti strumenti di partecipazione e protagonismo ai giovani piemontesi. Voglio comunque ricordare il grande lavoro fatto con “Ambasciatori del Consiglio regionale”, rivolto agli studenti, gli Stati generali della prevenzione e del benessere” e quanto fatto per la transizione digitale della ‘macchina’ del Consiglio piemontese, anche con la dotazione a tutto il personale di postazioni di lavoro mobili.

Consigliere segretario Michele Mosca – L’approvazione della nuova legge elettorale è stato un momento storico per il Piemonte: mai prima una Pdl era approdata fino alla discussione in aula e, sinora, è stata usata la norma quadro nazionale, ovvero la legge 108 del 1968. La nuova legge garantisce maggiore rappresentanza ai territori con i seggi attribuiti in modo più proporzionale, maggiore efficienza grazie alle supplenze ed è stata introdotta la parità di genere.

Inoltre, abbiamo rilanciato la Consulta europea, rafforzato la collaborazione con gli Enti locali attraverso la formazione per ampliare le opportunità di accesso ai bandi Ue, coinvolto ancora di più gli istituti scolastici e ripreso i viaggi premio nelle istituzioni europee dopo la pandemia.

Iannò: “In crescita incidenti con monopattini”

“L’espansione del fenomeno monopattini, e i relativi nuovi disagi, sono percepibili passeggiando un giorno qualsiasi nel centro città e i numeri sugli incidenti non ridimensionano l’entità del pericolo rappresentato da questi mezzi della cosiddetta “micromobilità elettrica”. Le principali questioni legate all’uso dei mezzi è l’abbandono sui marciapiedi, dove rischiano di intralciare il passaggio dei pedoni, e i dubbi su dove possano circolare, se solo nelle piste ciclabili o anche sulla strada, accanto alle auto e agli autobus. Secondo una vicenda appresa dagli organi di informazione, in un caso l’assicurazione di un’azienda di noleggio in condivisione di monopattini, si è rifiutata di risarcire un automobilista in seguito ad uno scontro con un monopattino. Le società che a Torino sono 7 e possono avere un massimo di 550 mezzi, per poter operare nel rispetto delle norme devono osservare una serie di adempimenti ad iniziare dalla copertura assicurativa obbligatoria. Quando si noleggia un monopattino in sharing, nel costo del servizio è già inclusa l’assicurazione obbligatoria RC dedicata all’interno del contratto, che si è appurato con l’interpellanza odierna sia di un massimale di 5 milioni di euro. A mio avviso, visto il numero di incidenti, è opportuno rivedere gli accordi sulle coperture assicurative. Sia i numeri delle sanzioni che degli incidenti, dimostrano quanto sia necessario intervenire quanto prima. Nel 2023 i controlli effettuati dalla Polizia Municipale sono stati 800, sono state comminate 2847 sanzioni, di queste 1267 per sosta irregolare. Alla data del 14 marzo 2024 sono stati 56 i controlli, 447 le sanzioni di cui 296 per sosta irregolare (su marciapiede o fuori dagli spazi previsti).  L’anno scorso gli incidenti che hanno avuto come protagonisti i monopattini sono stati 268, 231 con feriti, 2 mortali e 37 con soli danni a cose, nel 2024 sono stati 42, 35 con feriti e 7 con soli danni alle cose. Numeri che fanno sicuramente riflettere!”

Sarno (Pd): “Un fondo per lavoratori senza ammortizzatori”

CRISI INDUSTRIALI

25 marzo 2024 – “Dopo l’approvazione, la settimana scorsa, del mio ordine del giorno, dopo il corteo e il presidio sotto la Regione dei lavoratori della Delgrosso che sono stati auditi in un incontro che si è svolto alla presenza dell’Assessore Chiorino e del Presidente Cirio, sono molto soddisfatto del fatto che oggi sia stata puntualmente organizzata la mia proposta di costituire presso Finpiemonte il fondo straordinario di sostegno al reddito per i lavoratori che hanno perso il posto e non hanno accesso a ammortizzatori sociali, prestazione previdenziale o assistenziale, tra cui anche quelli della Delgrosso” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno.

“Verrà dato un contributo mensile – prosegue l’esponente dem – fino a quando non si attiveranno gli ammortizzatori sociali”.

“Abbiamo ottenuto un risultato importante – conclude Sarno – e il nostro ringraziamento va ai lavoratori e ai sindacati per avere condotto, con grande compattezza, questa lotta e ai Sindaci che stanno cercando di dare un aiuto concreto attraverso l’esenzione dei pagamenti delle domande individuali e i fondi speciali per i propri residenti”.