OPERAZIONE DELLA POLIZIA POSTALE

Sei arresti per video con abusi di minori

Sei gli arresti per video pedopornografici, compresi filmati di abusi su neonati, che sono stati sequestrati dalla polizia postale di Torino. Sono inoltre 16 le denunce in tutta Italia nell’ambito dell’inchiesta scaturita dall’analisi di alcune stanze web virtuali in cui i partecipanti si scambiavano  materiale video. Le indagini sono ancora in corso per definire meglio i compiti dei partecipanti e per verificare se siano anche stati consumati rapporti sessuali con minori.

Falsa identità per incassare rimborsi Irpef: un arresto e tre denunce

POLIZIA FESTAIn tutta Italia sono state una ventina le vittime, decine di migliaia di euro sottratte

 

I rimborsi Irpef  erano destinati ad altre persone, ma li incassavano tre uomini e una donna, di origine napoletana, – informa l’Ansa – che sono stati individuati dalla polizia postale di Torino. Avevano rubato la comunicazione dell’Agenzia delle entrate ai veri destinatari . Uno dei tre è stato arrestato, gli altri denunciati per sostituzione di persona, falso, uso di sigilli falsi e ricettazione. In tutta Italia sono state una ventina le vittime, decine di migliaia di euro sottratte.

 

(foto: Il Torinese)

Perquisizioni per il video della sedicenne che fa sesso in discoteca

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Ad oggi gli indagati, accusati di diffusione di materiale pedopornografico, sono quattro maggiorenni

 

Continuano le perquisizioni e i sequestri da parte della della polizia postale di Torino nell’anmbito dell’inchiesta sul video della sedicenne ripresa mentre faceva sesso con un ragazzo nel bagno di una discoteca di torinese. Gli autori del video l’hanno poi condiviso sui rispettivi profili Facebook e la polizia sta cercando di identificarli. Il filmato, in poco tempo, era stato visto da migliaia di persone. E chi l’aveva postato sul social network aveva creato una specie di concorso fornendo indizi per scoprire chi fosse le giovane ripresa nel video. Ad oggi gli indagati, accusati di diffusione di materiale pedopornografico, sono quattro maggiorenni. Altre denunce potrebbero arrivare nei prossimi giorni.