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Carmagnola in festa per san Martino

Con letteratura, musica, danze, antiquariato, fotografia e enogastronomia

 

14 novembre 2021 a Carmagnola (TO)

In vie e piazze del centro storico dalle ore 8 alle ore 18

www.comune.carmagnola.to.it  – Eventi gratuiti

 

 

Terza edizione della Festa legata alle tradizioni rurali del territorio con il mercato del libro Portici da Leggeremusica contemporanea con il Duo Tiziana e Pietro, musica, danza e letteratura della tradizione piemontese con Lj Danseur dël Pilon, la mostra fotografica “Visioni di Carmagnola” e la estemporanea di fotografia “S.Martino Photolife” nella Chiesa di San Filippo, la mostra di arte contemporanea “Compagni di Viaggio 2” a Palazzo Lomellini, il Mercantico dell’Antiquariato e tante specialità enogastronomiche della cucina tradizionale piemontese proposte da bar e ristoranti.

 

 

Domenica 14 novembre 2021 avrà luogo a Carmagnola la terza edizione della Festa di San Martino, un’iniziativa diffusa in tanti Comuni italiani e particolarmente legata alle più antiche tradizioni rurali del nostro Paese.

Presso le comunità contadine della Pianura Padana l’estate di San Martino segnava la scadenza annuale dei contratti agrari, coincidendo talvolta con i traslochi. Col mutare della società, la Festa di San Martino ha necessariamente assunto una valenza differente, fino a divenire il pretesto e l’occasione per ripensare ad alcune di quelle tradizioni destinate a scomparire oltre che nella pratica, pure nei ricordi.

 

Per celebrare questa festa antica, il Comune di Carmagnola propone una giornata con tante proposte di letteratura, musica, danze, antiquariato, fotografia e enogastronomia, da vivere soprattutto all’aperto nel bellissimo centro storico della città.

In relazione all’emergenza sanitaria, è previsto l’obbligo della mascherina, ci saranno ingressi contingentati, verrà richiesto di rispettare il distanziamento e la partecipazione sarà consentita esclusivamente ai soggetti muniti di certificazione verde Covid-19 che potrà essere verificata con controlli a campione.

 

Dalle ore 8:00 alle ore 17:30, via Valobra sarà animata dalle numerose librerie e case editrici partecipanti al mercato del libro “Portici da Leggere”, altre piazze e vie dai venditori e collezionisti dal “Mercantico dell’Antiquariato”mostra mercato dell’antiquariato e dell’hobbistica con articoli di antiquariato e oggettistica varia di qualità portati a Carmagnola da numerosi ambulanti specializzati.

 

Dalle ore 14:30 alle ore 17:00 l’atmosfera sarà anche allietata da performance di musica e danza.

In Piazza Manzoni è in programma il pomeriggio musicale “Ricordi in musica” con il duo Tiziana e Pietro, che proporrà un vasto repertorio che va dagli anni ’50 fino all’ultima dance, e in Piazza Sant’Agostino ci saranno musica, danza e letteratura della tradizione piemontese interpretare da Lj Danseur dël Pilon, gruppo folkloristico dell’associazione di promozione culturale Piemonte Cultura.

Il gruppo di ballo è composto da una dozzina di coppie e interpreta un repertorio che attinge dalle più tradizionali e caratteristiche danze storiche popolari provenienti dalle terre occitane del Piemonte e dalle terre franco-provenzali poste a cavallo tra il Piemonte e la Valle d’Aosta.

Con costumi rigorosamente ispirati alla tradizione, dispongono di alcuni rari strumenti musicali: un paio di “Tascon” piemontesi (strumento “povero” a percussione nato originariamente come “attrezzo” agricolo per dividere i chicchi di grano dalla paglia), di una dozzina di “Lou bouque que sonne” in legno scolpito che servono per scandire il tempo e di un tamburo da parata piemontese con il fusto in ottone del primo ‘900.

 

Nella Chiesa di San Filippo i visitatori troveranno la mostra fotografica “Visioni di Carmagnola” e si svolgerà una la estemporanea di fotografia San Martino Photolife, organizzata dal Circolo Fotografico La Fonte, per immortalare i momenti più significativi di questa festosa domenica autunnale. Le iscrizioni sono aperte dalle ore 9 alle ore 11, le immagini devono essere consegnate entro le 15:30 e la premiazione avverrà alle 17:30.

 

A Palazzo Lomellini, dalle ore 10:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30, sarà anche possibile visitare “Compagni di viaggio 2”, mostra collettiva organizzata dall’Associazione “Amici di Palazzo Lomellini”

A cura di Elio Rabbione, la mostra propone un grande allestimento realizzato con le opere di oltre 50 artisti, pittori e scultori, tra i quali Corrado Alderucci, Raffaella Brusaglino, Isidoro Cottino, Xavier de Maistre, Germana Eucalipto, Mariarosa Gaude, Giancarlo Laurenti, Mario Mondino, Adelaide Scavino e Giacomo Sampieri.

 

La giornata di festa sarà anche una buona occasione per lasciarsi tentare dagli “Assaggi d’Autunno con tante eccellenti specialità tradizionali dell’enogastronomia locale appositamente preparate da alcuni ristoranti ed esercizi commerciali cittadini, specificatamente da Antica Trattoria Monviso, ristoranti San Filippo e Osto Bruma, pizzeria Le Palme, gastronomie da asporto Siamo Fritti e Dai Campi alla Tavola, gelateria-caffetteria Artigusto, caffetteria Garavella e bar Il Bistrò.

Alessandro Cammarata, Assessore alla Cultura del Comune di Carmagnola, illustra così le ragioni che hanno motivato la scelta di continuare a proporre questo evento:

“Riteniamo che sia molto importante preservare e trasmettere alle nuove generazioni le tradizioni del passato, dalle quali derivano il patrimonio culturale e i valori del nostro presente.

L’evento che organizziamo per questa ricorrenza assolve proprio a questo compito, combinando proposte legate ad usi e costumi antichi con altre che danno spazio ad espressioni artistiche e letterarie contemporanee.

 

Una bella giornata di festa che costituisce un’occasione di crescita e valorizzazione della nostra identità di comunità, oltre che di svago e divertimento di qualità”.

 

Il ritorno all’antica arte del galateo

Ma la forchetta va posizionata a destra o a sinistra? E il cucchiaino per il dessert? Quante volte, per fare bella figura coi nostri ospiti a casa, ci siamo messi a leggere cosa dettavano le regole del galateo a tavola…

In origine, intorno al 200 a.c. ,vennero proposte le prime regole comportamentali riguardanti lo stare a tavola, al vestirsi, come utilizzare i profumi, ecc… Nei primi anni dell’Umanesimo, il galateo, e in generale il bon ton di cui Erasmo da  Rotterdam scrive nel “ De civilitate morum puerilium” , aggiunse caratteri  più sottili relativi e veri e propri obblighi morali che ogni classe sociale doveva assumere, compresi i bambini. Proprio questo aspetto relativo alle  modalità di interazione personale, si aggiunge in maniera importante al carattere “ gastronomico” che i più intendono quando si parla di galateo.

Le regole di comportamento cambiano coi tempi e coi luoghi dove sapersi rapportare col proprio interlocutore, comprendere lo spazio in cui ci si trova, sapere accogliere gli ospiti con quelle piccole accortezze che esaltano il piacere a trovarsi ad un tavolo con loro, non è una questione di nicchia, ma fanno parte di quei dictat comportamentali che dovrebbero apparire  normali quando ci si trova nei contesti sociali che animano la nostra quotidianità.

Barbara Ronchi della Rocca, giornalista che collabora con numerosi settimanali e varie testate tv Rai e mediaset, è consuelente di cerimoniale e protocollo di importanti Aziende ed Enti, e Claudio Porchia, giornalista che scrive su diverse testate on line e collaboratore con diverse case editrici , curatore di siti internet e promotore di molti eventi culturali legati sopratutto al mondo del food e del wine, sono i curatori del corso “ Il Galateo e l’arte del ricevere” , che si svolgerà a Torino il 30 novembre presso “ Il quartiere è la mia casa” di via Cibrario 23.

La giornata, che si svolge sia al mattino che al pomeriggio dalle 10.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30, è costituito da un contenuto ben preciso e mirato: si parlerà di galateo a casa e al ristorante, ma anche delle espressioni da usare e quali no quando ci si incontra nei vari contesti socio- culturali, come rivolgersi alle persone e quale abbigliamento indossare in relazione all’ambiente in cui si presenta; ancora, la scelta del menu adatto per l’occasione , l’illustrazione delle regole per una corretta apparecchiatura e e le modalità di comportamento da assumere davanti a cibi “ difficili “…

Al termine del corso, verrà rilasciato un attestato di partecipazione: una bella occasione, quindi, per gli addetti ai lavori ma anche semplicemente per coloro che amano relazionarsi con un stile, modi corretti e semplicità.

Chiara Vannini

 

Maggiori info sul sito

https://www.homehotelacademy-milano.it/il-galateo-e-larte-del-ricevere-barbara-ronchi-della-rocca-corso/?

 

 

 

 

 

 

 

Torna la “Festa del Novello”

Dopo due anni di assenza,  torna la “Festa del Novello”domenica 7 novembre dalle 10 alle 19 presso le Cantine Balbiano (Corso Vittorio Emanuele 1 ad Andezeno)  sarà possibile degustare gratuitamente il “Primiera”  Novello 2021 delle Cantine Balbiano. Durante tutta la giornata sarà inoltre possibile visitare le cantine, il Museo del giocattolo antico e il Museo delle contadinerie.
Come da tradizione poi, a partire dalle 12.30, presso l’attigua Villa Balbiano andrà in scena la “Grande Bagna Caoda”, in collaborazione con il Ristorante C’era una volta di Torino
Il menù, al costo totale di 37 euro, prevede:
– Duetto di salami tipici e tritata di fassone alla Monferrina
– Budino di porri “Cervere” con fonduta al Castelmagno
– Bagna caoda classica oppure bagna caoda senz’aglio
– Trionfo di verdure cotte e crude
– Tortino di nocciole DOP su crema di chantilly e Malvasia di Castelnuovo DOn Bosco DOP 2020
– Caffè e grappa Freisa di Chieri
Se la “Festa del Novello” è a ingresso libero e gratuito (obbligatorio il green pass), per la “Grande Bagna Caoda” è necessario prenotarsi presso le Cantine Balbiano (011.9434044) oppure a info@balbiano.com.

Turin Confidential Cosa succede a Torino: informazioni per chi arriva in città

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What’s on in Turin: events and attractions for tourists, occasional visitors and expats

In October, supermarkets and grocery stores fill up with Halloween costumes, themed treats and gadgets for tricks. Some Italians complain that this is a tradition imported from the USA and that we already have the February Carnival to dress up. What if I told you that’s not the case? Actually, this celebration of Celtic origins has many similarities with ancient traditions of Piedmont. The night between 1 and 2 November represented, in fact, the transition between the harvest season and that of the rest of the countryside as well as a moment of closeness to the dead. In the Piedmontese villages and valleys, on Halloween evening, it was customary to visit the cemetery leaving the table set, so that the souls of the dead could return to their homes and feast; the return of the living to the houses was announced by the sound of the bells, so that the dead could disappear. Another tradition was to sleep on the edge of the bed to allow the deceased to rest next to their loved ones. The tradition of the carved and illuminated pumpkin is also present in Piedmont, as well as that of the dried pumpkin filled with wine. After all, we are the region of Barolo, the King of wines.

November is also the month dedicated to contemporary art. So, grab your Jack o’ lantern and follow me.

 

Events and festivals

From October 28 to December 12, ARTiglieria Contemporary Art Center hosts Paratissima. A great occasion for young artists to be seen and discovered.

From 5 to 7 November, at Oval Lingotto, you can explore Artissima, one of the most important contemporary art fair in Europe where famous galleries presents international artists.

The third pavilion of Torino Esposizioni welcomes The Others, a contemporary art fair which focuses on emerging artists.

Saturday 6 November is the Night of Arts, museums and galleries open their doors to collectors and art lovers who will have the opportunity to wander under the enchanting atmospheres created by the christmas lights. The city centre is, in fact, pinpointed with Luci d’Artista, special installations created by renowned artists.

The art week involves also Castello di Rivoli, which has prepared a rich program that includes exhibitions and meetings with artists. Saturday 6 November, you also find a bus that from Piazza Castello in Turin will bring you directly to Rivoli castle.

Flavours of India at Palazzo Madama. From 5 November to 5 December the exhibition “Hub India. Classical Radical”. During the night of the arts, the entrance will cost only 1 euro.

Dama is a project that brings to town international art galleries. Many are the works spread all around the city. You can find a list here.

 

Music

If you want to dance with original Abba songs, Teatro Gioello is the place to be. Here, on 9 November, Abba Dream will bring back the great sound of the Swedish band. You can find the tickets here.

After 2 years, Club to Club returns. This festival is dedicated to avant-pop and electronic music,. Many are the djs that will perform in different venues. Find the program here and get back to the dance floor.

Museums and Exhibitions

In Avigliana, until December 12, the association Arte per Voi presents an exhibitions dedicated to Afghan women.

From November 3, Gam inaugurates an exhibition dedicated to Ontani and its Wunderkammer entitled “Luigi Ontani. Alam Jiwa & Vanitas”.  While on Tuesday 2 November, from 6 pm to 8 pm, the director himself will welcome visitors and answer their questions before opening the exhibition “Una collezione senza confine”, collection without borders. The exhibition will include works by renowned artists such as Marina Abramović, Tony Cragg and many others.

For the food lovers

From 5 to 7 November, Mercato Centrale organizes the “Washoku Japanese culture & food fest – Nagoya Days” the first Piedmontese festival dedicated to Japanise dishes.

And for a moment of little pleasure…

The typical regional dish for All Saints’ Night is Cisrà, an ancient dish coming from the Langhe area. It is a soup made with chickpeas and vegetables with the addition of pork ribs or tripe. Tradition has it that this soup has to be offered hot and steaming. So, why not looking for restaurants or piole, traditional taverns of Turin and Piedmont, that serve this amazing preparation? Take a sit, remember the dead and celebrate life, the most amazing piece of art we can possess.

Lori Barozzino

Take a look at the last articles HERE as many events are still taking place.

Lori is an interpreter and translator who lives in Turin. If you want to read more, here’s her blog.

(la foto di copertina è di Stefano Zanarello)

Sensitivi sotto la Mole

IL PENSIERO DI VIRGINIA

 

Torino, chiamata la città magica, è stata sempre legata a leggende esoteriche riguardanti la magia bianca e quella nera.

 

La città si trova infatti nel punto di congiunzione tra due triangoli, quella della magia bianca con Praga e Lione, e quella della magia nera con Londra e San Francisco, e vanta una tradizione esoterica secolare.

 

Definiamo innanzitutto il termine esoterismo, che è un chiaro richiamo all’interiorità, al cuore dell’essere umano, perchè è all’interno di ognuno di noi che si cela

“la camera segreta”.

E’ per questo che il termine esoterismo è stato accostato alla Magia, all’Astrologia,

all’Alchimia, alla Kabbalah e a varie forme di divinazione, che ci portano alla conoscenza di chi siamo realmente, superando le tenebre interiori. Gli insegnamenti di questa consapevolezza esoterica vengono tenuti nascosti e sono aperti solo a chi ne ha i requisiti interiori.

 

Volendo scrivere di “Sensitivi sotto la Mole”, come non ricordare il più grande sensitivo e maestro spirituale illuminato di Torino, Gustavo Adolfo Rol, interprete di autentici fenomeni paranormali.

Per questo personaggio conosciuto, apprezzato ma nello stesso tempo controverso in tutto il mondo, amato da Zeffirelli e da Fellini, il Comitato Museo Gustavo Adolfo Rol di Torino, sta pensando di portare avanti un progetto museale che si sviluppa  attraverso delle stanze multisensoriali, dove il visitatore potra’ vivere i tre mezzi per i quali Rol entrava in un’altra dimensione: l’esperienza vibrazionale della quinta musicale, del calore e del colore verde.

 

Girovagando nel quartiere Aurora vicino alla Mole Antonelliana, dove il mercato di Porta Palazzo convive con il nuovo centro tutto di vetro e acciaio della Lavazza e con l’avveniristica sede di Giurisprudenza Campus Einaudi, mi sono imbattuta in Massimiliano Rocca, che si definisce astrologo, cartomante e sensitivo, e che ha creato persino nella sua “Associazione Massimiliano”, una scuola d’iniziazione e di studio verso queste arti esoteriche.

 

 

Come è iniziato il tuo percorso personale e quello della tua “Associazione Massimiliano”?

 

“Sono sempre vissuto nel quartiere Aurora vicino alla Mole, e ho sempre avuto delle sensazioni fin da piccolo su fatti che potevano succedere e di fatto sono accaduti.

Ho incontrato nel mio percorso persone “particolari” che mi hanno aiutato a non avere paura delle mie sensazioni e anzi a svilupparle, come Maria, una signora anziana del quartiere, che mi ha iniziato alla parapsicologia ed il famoso CarloAlberto, un importante interprete dell’arte divinatoria a Torino, che mi ha introdotto e formato all’astrologia, alla medianicità, ai viaggi karmici esoterici e alla ciclomanzia (magia bianca), cioè l’utilizzazione di alcuni poteri nascosti che noi tutti possediamo”

 

Massimiliano, sei diventato in questi anni un punto di riferimento per le arti divinatorie, ma cosa vuol dire essere astrologo?

 

“L’astrologo è un cultore di astrologia che fa oroscopi o previsioni fondate sull’astrologia, che esprime idee complesse sulla personalità, sui cicli di vita e sui modelli di relazione attraverso l’interpretazione dei simboli, dei pianeti e dello zodiaco. Attraverso l’astrologia classica, io aiuto le persone a capirsi e capire alcune modalità che si ripetono nella loro carta Natale, per consapevolizzarle e migliorarle.

Ad esempio la posizione di Saturno, il settimo pianeta nel sistema astrologico Tolemaico, è importante perchè se fosse in quarta casa, darebbe al consultante la probabilità di genitori separati o defunti.”

 

Ci puoi illuminare sul tuo percorso spirituale?

 

“Io ho passato gran parte della mia vita non solo ad aiutare i “consultanti” (così si definiscono coloro che si rivolgono a noi), ma a studiare profondamente i vari rami delle arti divinatorie e la parapsicologia. Sono arrivato a capire che esiste qualcosa oltre il tutto, che ti eleva alla spiritualità. Come disse Tommaso D’Aquino, gli astri inclinano ma non determinano. E io ho unito, a questo studio delle carte astrali delle persone, la sensitività, l’intuizione e la percezione in cui entro nel momento in cui un consultante si rivolge a me.”

 

Scrivetemi a tuchiediloame@gmail.com  o contattaci in redazione al numero 348 544 0956 e saremo felici di aprire un contatto diretto o una chat fra me e voi.!!

 

Virginia Sanchesi

(foto Vincenzo Solano)

Halloween al Castello di Miradolo

“Sofia al circofiera misterioso di Halloween”

Domenica 31 ottobre, dalle 17


Parco del Castello di Miradolo – San Secondo di Pinerolo (To)

Domenica 31 ottobre, dalle 17, il Parco del Castello di Miradolo si prepara ad accogliere le famiglie per il tradizionale appuntamento con la Festa di Halloween: quest’anno grandi e piccini potranno vivere una divertente avventura in maschera con “Sofia al circofiera misterioso di Halloween”.

Un curioso circo itinerante si fermerà per una notte a Miradolo e le famiglie potranno scoprire il Parco e la sua storia, in compagnia di stravaganti artisti circensi. Giochi, indovinelli, laboratori di circo, sono ideati e realizzati in collaborazione con Palestra Sportica di Pinerolo.  

 

L’attività è pensata per famiglie con bambini dai 4 agli 11 anni.

Su prenotazione, sarà possibile fare una merenda o un aperitivo nella Caffetteria del Castello.

Ogni bimbo riceve 1 ingresso omaggio per tornare a visitare il Parco gratuitamente, nei giorni successivi, in occasione della mostra “Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone”.

 

Costo dell’attività: 10€ a persona, comprensivo di ingresso al Parco. 8€ bimbi tesserati Sportica. Gratuito 0-5 anni. Merenda formula bimbo: 4€

Prenotazione obbligatoria per l’attività e per la merenda.

Informazioni e prenotazioni: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

L’attività si svolge in sicurezza, con il dovuto distanziamento, per un numero ridotto di partecipanti.

È necessario essere in possesso di green pass.

In caso di pioggia l’attività sarà annullata.

È consigliato portare con sé una torcia.

 

Etichette! Storia e design nel mondo del vino

Dal 29 ottobre Palazzo Barolo racconterà nelle proprie cantine la storia del vino, attraverso l’esposizione di oltre 300 etichette storiche.

La più ampia collezione temporanea mai proposta, che rappresenta, in realtà, una piccola parte dell’ampia collezione di 282 mila pezzi conservata presso il Castello di Barolo (www.wimubarolo.it).
Le etichette selezionate per il grande appuntamento torinese si concentrano sugli aspetti grafici, artistici e di design, che rendono l’etichetta uno strumento godibile e accattivante, oltre che pratico e utile ai fini delle informazioni contenute. A Palazzo Barolo, saranno esposte etichette provenienti da oltre 40 paesi di tutti e cinque i continenti.
Molto spazio sarà dato ai Paesi dell’Europa dell’Est e del Medio Oriente, interessanti, oltre che per l’alto livello raggiunto nell’elaborazione grafica delle proprie etichette, per i cambiamenti sociali e geopolitici che li hanno interessati negli ultimi decenni. L’etichetta non è un semplice foglio di carta, ma un veicolo comunicativo, in grado di esprimere i valori dell’azienda, il gusto e la qualità del prodotto.
Sono veri e propri documenti storici: offrono infatti informazioni su molti vini di grande interesse di cui non resta no più tracce. E se nulla possono dire della qualità del vino che vestono, molto raccontano invece dei caratteri del luogo, del tempo e del contesto culturale in cui sono state realizzate.
Ciò spiega perché le etichette storiche siano ancora oggi una ricca fonte di ispirazione e materia di lavoro creativo per grafici e designer. Un viaggio affascinante tra forme, colori e materiali diversi, dove dimensione, tipo di stampa, elementi decorativi e stili ne definiscono l’estetica e riflettendone le condizioni economiche, tecnologiche, sociali del mondo in cui quel vino è stato prodotto.
UN PROGETTO DI
Opera Barolo WiMu Barolo Ares srl
SEDE
Palazzo Barolo – Via Corte d’Appello 20/c, Torino
PERIODO
29 ottobre 2021 – 9 gennaio 2022
CONTATTI
palazzobarolo@arestorino.it
011 2636111
ORARI DI APERTURA
dal martedì al venerdì: 14.30 -18.00, sabato e domenica: 14.30 – 19.00
BIGLIETTI
Unico:
€5, Gratuito per i possessori dell’Abbonamento Torino Musei

I mezzi storici di Marazzato alla Festa dell’autiere

MILANO: FESTA DELL’AUTIERE, IN MOSTRA GLI AUTOCARRI STORICI TARGATI ‘MARAZZATO’

Al raduno per il Centenario dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia sette esemplari della più grande collezione europea di camion storici.

Nuovo appuntamento con la ‘Collezione Mezzi Storici Marazzato’, la più grande raccolta di camion d’epoca del Novecento tutti perfettamente restaurati e riportati alle condizioni d’origine.

Ben sette magnifici autocarri militari del patrimonio veicolare messo insieme in oltre dieci anni dalla passione dell’industriale ambientale Carlo Marazzato (Presidente della Holding dell’omonimo ‘Gruppo Marazzato’ nato nel 1952) sono pronti a fare bella mostra di sé a Milano dal 29 al 31 Ottobre prossimi in occasione del Primo Centenario dell’’Associazione Nazionale Autieri D’Italia’, nata nel lontano 1921.

E ora pronta, con questo trentesimo, eccezionale raduno, a raccontare ancora una volta pagine, aneddoti e ricordi fondamentali della storia patria.

L’evento è realizzato con il contributo della Regione Lombardia e con il patrocinio di Comune di Milano, Città Metropolitana di Milano e ‘Automobile Club Milan’.

Sono onorato di prendere parte a una rassegna motoristica così carica di importante significato umano, culturale, storico e sociale insieme”, esordisce Carlo Marazzato, anche Fondatore e Presidente dell’Associazione Veicoli Storici ‘Quattro Assi Più’, da sempre appassionato di motori leggeri e pesanti.

Un’opportunità per radunare alcuni fra gli esemplari più significativi in mio possesso che tanta parte hanno avuto nel passato del Paese. A cominciare dai mezzi indimenticabili della Prima Guerra Mondiale come il ‘Fiat 18P’ e il ‘Fiat 18BL’. E, con loro, poter esporre anche i successivi autocarri cosiddetti ‘musoni’ come i due esemplari di ‘Lancia 3Ro’, e il seguente ‘Lancia 6Rom’. Nel periodo di transizione fra le due guerre, l’esercito nazionale aveva in dotazione anche il memorabile ‘Spa 38’. Completano la carrellata anche l’OM CL52, con trazione 4×4 adibito al trasporto truppe”.

La ‘Collezione Mezzi Storici Marazzato’, ospitata nell’ampioshowroom privato di Stroppiana (VC), è stata recentemente altresì oggetto di una preziosa partnership con il Politecnico di Torino per lo studio e realizzazione di un polo museale moderno e innovativo dedicato alla storia dei giganti della strada.

E’ aperta eccezionalmente al pubblico, nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, solitamente il secondo sabato del mese, previa prenotazione telefonica dal lunedì al venerdì, in normale orario d’ufficio, allo 0161 320311.

Per sempre giovani

IL PENSIERO DI VIRGINIA

 

Il ritratto di Dorian Grey è un romanzo del 1890 scritto da Oscar Wilde dove il personaggio Dorian Grey, temendo la vecchiaia, vende la sua anima al diavolo pur di rimanere giovane per l’eternità.

La ricerca dell’eterna giovinezza, nella storia, ha coinvolto più mondi: da quello scientifico, al religioso, passando per quello spirituale fino a quello alchemico olistico.
In questa epoca, in cui la bellezza è il nostro lasciapassare sociale, ecco che si affaccia qualcosa di ancora più importante che è la ricerca della giovinezza.
La Medicina Rigenerativa è definita per antonomasia quella branca della medicina che parla di processi di rigenerazione delle cellule, dei tessuti e degli organi.
La Medicina Estetica in questi ultimi anni di ricerca della Medicina Rigenerativa, si è trasformata ed evoluta in Medicina Rigeneratia Estetica.

Il loro patto di alleanza è finalizzato a contrastare l’invecchiamento naturale ed irreversibile della pelle e dei volumi del viso e del corpo, e per mantenere un aspetto giovane nel tempo.

La Medicina Rigenerativa Estetica punta alla riparazione dei tessuti danneggiati o semplicemente invecchiati attraverso l’utilizzo di cellule staminali o meglio attraverso la rigenerazione delle cellule indifferenziate ricavate dal proprio sangue o dai tessuti del paziente (autologhe).

Partendo da questo punto, ci è sembrato importante rivolgerci al Dott. Massimiliano Giuliano, specialista in Medicina Estetica e Rigenerativa, con studi a Torino e Milano, e oggi punto di riferimento nell’uso di interventi di LipoStrutturazione con tessuto autologo.

Dott. Giuliano, la nostra prima domanda: per chiedere quali sono gli aspetti su cui si basa la Medicina Estetica Rigenerativa?

“Innanzitutto la Medicina Rigenerativa si avvale di prodotti naturali,cioè componenti del corpo della paziente, per ripristinare l’armonia del volto.
Invece di utilizzare filler o prodotti di sintesi riassorbibili, noi utilizziamo un mix di cellule staminali, fattori di crescita piastrinici del paziente e tessuto adiposo autologo.

Mi può riassumere le tecniche su cui si appoggia il concetto di Medicina Rigenerativa?

”Le procedure oggi più efficaci sono: in primis il PRP (Plasma Ricco di Piastrine) che è una procedura non invasiva che sfrutta la potenza di guarigione delle piastrine e del fattore di crescita del sangue; deve essere eseguita però da medici altamente specializzati e autorizzati perché sia efficace.
Abbiamo poi il PRCGF (Concentrated Growth Factors), che è un’evoluzione più concentrata del PRP, che stimola i processi riparativi delle lesioni cutanee.
Infine abbiamo gli interventi di LipoStrutturazione che si basano sul prelievo di una quantità ben definita di adipe (grasso) e il reinserimento in una differente area del corpo, che necessita di essere volumizzata (gluteo, seno, viso).
Con due effetti quindi: sia di stimolazione rigenerativa che di aumento del volume”

 

Per chi è indicato il Lipofilling?

“E’ adatto per aumenti di volumi moderati, non si può essere troppo magre perché serve una certa quantità di grasso localizzata da utilizzare, e, nonostante che queste tecniche di allestimento degli innesti siano raffinate ed evolute molto, si deve ricordare che una parte verrà naturalmente riassorbita dall’organismo, e quindi occorrerà attendere un mese prima di avere il risultato stabile a lungo termine.”

Come lavora la Medicina Estetica Rigenerativa?

“Per ringiovanire un volto – ci dice il Dott. Massimiliano Giuliano – non basta solo lavorare sui volumi, ma anche sulla rigenerazione dei tessuti in profondità, migliorando così il tono, la compattezza e l’idratazione della pelle, cioè generare una nuova vascolarizzazione.”

La sua metodica di LipoStrutturazione -Dott. Giuliano- mi sembra sia particolare, quasi alchemica.

“Beh, certamente perché, insieme al tessuto adiposo, che sto usando per ripristinare i volumi, vengono infiltrati derivati piastrinici, cioè molecole dei fattori di crescita contenute nelle piastrine, e soprattutto le famose cellule stromali da cui deriva il processo di autorinnovamento del tessuto.
Le cellule contenute nel grasso attivate esponenzialmente dai fattori piastrinici PRP e dalle cellule stromali, hanno come riflesso la stimolazione della vascolarizzazione e il richiamo di acqua per garantire la giusta idratazione. Talvolta intervengono in questo processo anche l’inserimento di particolari acidi ialuronici, cioè prodotti di sintesi che finalizzano maggiormente l’obiettivo da raggiungere.”

Come si preleva il grasso e in quali zone del corpo?

“In genere il prelievo viene effettuato sui fianchi, l’interno ginocchio o sull’addome. La quantità di grasso prelevata è minima 20 cc, non è invasivo e si sente solo nei giorni successivi un po’ di indolenzimento che sparisce in cinque/sei giorni.
Il grasso prelevato viene trattato meccanicamente secondo una specifica tecnica che ne preserva l’attecchimento e successivamente reintrodotto nelle aree da trattare come il viso, i solchi naso genieni e il rimodellamento dell’arco mandibolare, gli esiti cicatriziali da acne e per il corpo soprattutto i glutei.
L’intervento dura in media trenta minuti; la paziente non ha un post operatorio, può riprendere le sue attività sociali e nell’arco di un mese il risultato si stabilizza in quanto a volume, e dura circa 2-4 anni.
A tutta questa ricerca dell’antinvecchiamento tramite la rigenerazione in ogni caso la paziente dovrà associare un buon stile di vita, un controllo delle esposizioni solari ed un’ assunzione regolare di antiossidanti e nutrienti protettivi antinvecchiamento.”

Scrivetemi a tuchiediloame@gmail.com o contattaci in redazione al numero 348 544 0956 e saremo felici di aprire un contatto diretto o una chat fra me e voi.!!

Virginia Sanchesi