Il coraggio di non osare.
Può sembrare paradossale, ma Giuseppe Lisciotto – chef del ristorante Les Petites Madeleines all’interno del Turin Palace Hotel del capoluogo subalpino – ha deciso che il menu di primavera deve prevedere meno sperimentazioni e più ricerca dell’identità di ogni singolo prodotto, sino ad arrivare in qualche caso al mono ingrediente. Serve coraggio, serve la capacità di rivalutare esperienze e tradizioni per arrivare a proposte più delicate.
Di Augusto Grandi
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Turin Palace Hotel e Les Petites Madeleines: una primavera di altissima qualità
Bere il territorio, al via la nuova edizione
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Quest’anno, in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, il tiramisù Eataly diventa ancora più buono: dall’8 al 13 marzo, parte del ricavato dei tiramisù acquistati nei ristoranti a Eataly Lingotto sarà devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, per sostenere la lotta contro i tumori femminili.
Pochi ingredienti, di alta qualità e ricchi di gusto rendono il tiramisù preparato ogni giorno dagli chef di Eataly un fine pasto immancabile. Ecco i Savoiardi Giovanni Moro fatti a mano, il caffè il Supremo Presidio Slow Food della Cooperativa Sociale Pausa Café, la crema al mascarpone di Golosi di Salute e il cacao in polvere Due Vecchi di Venchi da pregiate miscele del centro e sud America. Un omaggio al dolce italiano più amato al mondo, così semplice ma anche così buono. E dall’8 al 13 marzo ancora più buono: sosteniamo insieme la ricerca!
Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro
La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus è stata costituita nel 1986 per offrire un contributo significativo alla sconfitta del cancro attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico, l’Istituto di Candiolo (Torino), capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica e di mettere a disposizione dei pazienti le migliori risorse umane e tecnologiche.
La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro si occupa di reperire le risorse economiche attraverso attività di raccolta fondi e organizza tutte le iniziative e le manifestazioni necessarie per raggiungere questo scopo.
L’Istituto di Candiolo è l’unico centro di ricerca e cura del cancro italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di oltre 300 mila donatori privati che, grazie alla loro generosità, ne hanno fatto un centro di rilievo internazionale. L’ Istituto di Candiolo è anche l’unico “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” del Piemonte, riconosciuto dal Ministero della Salute, a testimonianza delle importanti scoperte fatte e pubblicate sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. È inserito nella Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta e le sue prestazioni sono fornite in convenzione col Servizio Sanitario Nazionale o in regime di libera professione. Ha iniziato la sua attività nel 1996 e da allora ha sviluppato nuovi spazi e servizi. Oggi si estende su 56.500 mq, di cui circa 10 mila dedicati alla ricerca. A Candiolo lavorano circa 800 persone tra medici, ricercatori italiani e internazionali, infermieri, personale amministrativo e tecnici.
La Fondazione ha previsto per i prossimi anni un importante piano di sviluppo che permetterà all’Istituto di crescere ulteriormente, dotandosi così di nuovi spazi da mettere a disposizione di medici, ricercatori e, soprattutto, dei pazienti e delle persone a loro vicine. L’obiettivo è di curare sempre più persone e sempre meglio.
LA “TERRAZZA” DA DOVE ESPLORARE CULTURE LONTANE MA VICINE.



Chiara Vannini





“Heroes”. Torino Wine Week, tutto l’anno
I prossimi appuntamenti con il produttore Mario Marengo e con l’“Azienda Agricola Barberis” di Cortemilia
Domenica 27 febbraio e mercoledì 2 marzo, ore 19
Grandi vini. E grande aziende agricole che sono storia e cultura del territorio. Sono loro al centro di “Heroes”, il primo palinsesto di eventi a firma “Torino Wine Week” in collaborazione con l’hub culturale “OFF TOPIC”. Ricca, dopo gli appuntamenti di fine dicembre 2021 (con nove giorni di eventi, dall’11 al 19, articolati sulle più varie location cittadine) anche la programmazione dell’anno in corso. Domenica 27 febbraio “Torino Wine Week” sarà ospite, per cominciare, di “Eataly Lingotto”, con il produttore Mauro Marengo, in occasione della terza ed ultima giornata di “Barolo Festival – Festa dell’orgoglio locale”. La prossima settimana, mercoledì 2 marzo, dalle 19 alle 21, “Heroes” sarà ad “HOFF TOPIC”, in via Pallavicino 35, a Torino. Protagonisti della serata, i vigneti terrazzati sui muretti a secco “Patrimonio Unesco”, frutto della cura e della passione dell’“Azienda Agricola Barberis” di Cortemilia che, nel 2016, hanno portato anche alla conquista dell’ambito “Presidio Slow Food”. A raccontarlo nel corso della serata, saranno proprio i Barberis con una degustazione di quattro etichette e, per chi vorrà proseguire la serata in compagnia dell’azienda anche la cena, che prevede la degustazione di altre quattro etichette in abbinamento ad una scelta di prodotti d’eccellenza tipici delle Langhe. L’“Azienda Agricola Barberis” si trova proprio nel cuore dell’Alta Langa, all’interno della “Cascina San Lorenzo” costruita agli inizi del XX secolo. Stefano e Cristina, i due giovani titolari continuano oggi la tradizione di famiglia con la produzione di grandi vini: 8 ettari a viti e uno a vivaio di noccioli, in un intreccio continuo fra tradizione e innovazione, teso a salvaguardare l’eroica viticoltura nella Valle Bormida. Nel corso della serata saranno presentati il “Passe-Partout Brut”, un perlage fine e persistente con sensazioni eleganti e complesse ed il “Langhe Chardonnay” coltivato a cordone speronato alto, una vera particolarità del territorio. Per proseguire, la degustazione prevede anche una “Barbera d’Asti” prodotta unicamente dalle uve delle colline di Bubbio, e lo “Zero Quindici”, un vino da meditazione prodotto da uve moscato passite particolarissimo e realizzato solamente nelle annate migliori. In abbinamento al menu della cena, a cura di “OFF TPOPIC”, al centro della tavola ci sarà la “Tonda e Gentile”, nocciola di Cortemilia che diventa una vera protagonista quando si tratta di andare alla scoperta del “vino manifesto” dell’azienda: il “Dolcetto D’Alba”. In aggiunta la “Barbera d’Asti superiore”, affinata per un anno in barrique di rovere rigenerate e utilizzate dal terzo al sesto anno di vita, ed il “Langhe Merlot”, una scelta ‘azzardata’ che la cantina Barberis è riuscita a trasformare in successo, portando un vitigno internazionale a rispecchiare appieno il territorio. “Obiettivo di ‘Torino Wine Week’ – dicono gli organizzatori – è di accompagnare il pubblico verso una scoperta del vino consapevole, valorizzando le filiere dal produttore al consumatore”.
Il costo del pacchetto degustazione, dalle 19 alle 21, prevede l’assaggio di 4 etichette a 15 euro, in sconto a 12 euro se acquistato online. Il costo della cena a partire dalle ore 21, con prodotti e piatti tipici delle Langhe accompagnata da 4 ulteriori etichette, è di 30 euro.
Per info: “OFF TOPIC”, per la prenotazione via WhatsApp al numero 388/4463855 o https://eventi.torinowineweek.it/
g.m.
Nelle foto:
– I vigneti Barberis
– Azienda Agricola Barberis
PAROLA DI ENRICO MURDOCCO, PIZZA CHEF DI ” TELLIA” A TORINO




In Val Susa
Uno dei più famosi orrori gastronomici di qualche decennio addietro era rappresentato dalle varie proposte di pasta in versione “mari e monti”. Meno modaiolo del risotto alle fragole, meno politicamente allineato del “qualunque cosa alla rucola”, ma anche il “mari e monti” non poteva mancare nei ristoranti con poca fantasia e scarsa qualità. Spaghetti con cozze, vongole, gamberetti con l’aggiunta di funghi in rappresentanza delle Terre Alte. Qualcuno – che aveva una strana idea della montagna – inseriva anche panna, piselli, zucchine per completare l’opera.
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Quando l’alta montagna offre alta cucina. Al Convivio di Champlas Séguin in Val Susa
Per far conoscere la storia delle birre piemontesi
Sabato 19 febbraio nel negozio di piazza San Carlo il pubblico potrà provare alcune birre artigianali del territorio
e conoscere la loro storia
Torino, 17 febbraio 2022 – Proseguono gli appuntamenti dedicati alle birre artigianali piemontesi, indetti dal negozio Biraghi di Torino e Unionbirrai, l’associazione di categoria che rappresenta in Italia e nel mondo il comparto birrario artigianale italiano. Questo terzo incontro sarà l’occasione per far conoscere ad appassionati e curiosi quattro birre davvero eccezionali che si contraddistinguono per ingredienti, gusto e storia.
Il terzo appuntamento avrà luogo sabato 19 febbraio nel negozio Biraghi di piazza San Carlo e vedrà un primo momento di degustazione dalle 11 alle 19, a cui seguirà il laboratorio “Non solo malto” guidato da Vincenzo Basile, beer taster ufficiale di Unionbirrai.
Nel corso della giornata e durante la degustazione serale sarà possibile assaggiare la Vieni&Weiss prodotta dal Birrificio 100 venti di Borgomero che si contraddistingue per le sue note fruttate e speziata, con sentori di chiodi di garofano, banana e vaniglia; la Divina, prodotta a Rivoli dal Birrificio Gilac, una birra chiara al mosto d’uva; la Brusatà del Birrificio Aleghe di Giaveno che nel 2014, 2015 e 2016 si è aggiudicata l’ambito premio “Birra dell’anno” nella categoria “birre alle castagne”; e la birra Sale in Bock del Birrificio Elvo di Graglia prodotta con l’utilizzo di batteri lattici e sale di Mozia (Trapani).
Sono oltre 200 le birre artigianali piemontesi presenti nel negozio Biraghi di piazza San Carlo di Torino: dalle più celebri birre Baladin nate a Piozzo (CN) nel 1996 e prime birre 100% Made in Italy alle più ricercate Liebe prodotte dal birrificio Tum di Cavour (TO), passando per La Traviata di Birra San Michele di Sant’Ambrogio di Torino, la Horus di Birra Civale prodotta in provincia di Alessandria e la Farinéla di Birra Abbà del vercellese.
Per partecipare all’evento, i cui ingressi saranno monitorati in base alla normativa anti Covid vigente, sarà necessario essere in possesso di Green Pass. Per info e prenotazioni scrivere a negozio.torino@biraghi.it oppure telefonare al numero 011 454 6169.