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La pizza di Eataly al Focolare del PAV: arte e cucina come partecipazione e condivisione

Eataly Torino Lingotto e il PAV Parco Arte Vivente insieme per un appuntamento speciale

Si rinnova e amplia la collaborazione tra PAV Parco Arte Vivente e Eataly Lingotto, due realtà che raccontano e valorizzano il territorio. Entrambe inserite nel contesto urbano per generare valore tramite iniziative legate all’arte, alla sostenibilità e alla natura, sono diventante in poco tempo per la cittadinanza spazi pubblici attivi, luoghi d’incontro e di appartenenza.

Nascono così due appuntamenti inediti per valorizzare lo spazio espressivo e sviluppare una nuova esperienza collettiva attraverso attività didattiche di cucina, in cui la comunità si esprime attraverso la condivisione, a partire da uno dei piatti iconici del made in Italy, la pizza. Martedì 19 settembre e 3 ottobre, alle ore 18.30, ecco Pizza e Bollicine al Focolare: un laboratorio gastronomico speciale con al centro l’installazione Focolare del Collettivo Terra, punto attrattivo e valorizzante degli spazi verdi del PAV, museo concepito dall’artista Piero Gilardi.

Focolare è uno spazio conviviale, un luogo per cucinare, creato attorno a un forno a legna per la cottura dei pasti e la panificazione collettiva, un forno comunitario come quelli che una volta nei paesi diventavano punto di incontro, di coinvolgimento e occasione di socialità.

Insieme al Maestro pizzaiolo Francesco Pompilio, responsabile delle pizzerie Eataly, i partecipanti impareranno i segreti della pizza, del suo impasto e della cottura, che avverrà proprio nel Focolare.

A seguire, degustazione delle pizze accompagnate da un calice di bollicine ai tavoli comuni sotto il pergolato: sarà un momento fondamentale dell’incontro, per restituire ai partecipanti il risultato del loro lavoro, tra confronto e riflessioni in uno spazio inusuale e suggestivo.

L’esperienza è proposta al pubblico al prezzo di € 40. Si può acquistare online e comprende anche la possibilità di accedere gratuitamente alla struttura del PAV il giorno dell’attività a partire dalle ore 17 per una visita libera in esclusiva al Parco Arte Vivente: una occasione unica per scoprirne gli spazi, quando il Museo è chiuso al pubblico.

Focolare è un’operazione relazionale che si sviluppa intorno a un forno comunitario urbano, uno spazio per incontrarsi e condividere saperi in una dimensione domestica e familiare attivata dalla cottura collettiva del pane. Costruita in terra cruda secondo tecniche tradizionali e a basso impatto ambientale, la struttura di Focolare si presenta essenzialmente come cucina aperta sul parco del museo e in dialogo con esso, ambiente delimitato da una serie di aiuole di piante aromatiche e definito da un pergolato di rampicati ad accogliere lo spazio di lavoro attrezzato con piano di lavoro, tavoli e sedute. Attingendo alla memoria storica di molte comunità rurali, Focolare si inserisce nel paesaggio urbano del PAV come forma di aggregazione capace di innescare processi di partecipazione e creatività diffusa. Al vecchio forno di paese, dove convergevano periodicamente gli impasti che ogni famiglia produceva, Focolare accoglie gruppi interessati a cuocere il proprio pane e altre cotture di farine, e nei tempi di cottura e attesa, si trasforma in occasione di scambio di storie e conoscenze.

A Cuneo come a Monaco di Baviera … sotto il segno della Birra

Con la “grande parata” e l’apertura della “prima botte” si darà il via al “Paulaner Oktoberfest Cuneo 2023”

Giovedì 21 settembre, ore 17

Cuneo

Sesta edizione. Dopo il successo del cambio di location dell’anno scorso, l’edizione 2023 del “Paulaner Oktoberfest Cuneo”, l’unico ufficiale in Italia che riproduca fedelmente, sia pure in misura ridotta, quello originale di Monaco di Baviera, si svolgerà nuovamente nell’area del “Palazzetto dello Sport” , al numero 1 di via Aldo Viglione, nella frazione di San Rocco Castagnaretta, allungando la sua durata da due a tre week end. I giorni di apertura complessivi saranno tuttavia sempre 12, in quanto, per ciascuna delle tre settimane, il “Paulaner” sarà aperto dal giovedì alla domenica, mentre dal lunedì al mercoledì resterà chiuso (fatta eccezione per il “Luna Park” con “ruota panoramica” sempre aperta, a partire dalle 16). L’evento quindi si svolgerà da giovedì 21 (quando verrà aperta la prima botte con il tradizionale “martello di legno” dei mastri birrai bavaresi) a domenica 24 settembreda giovedì 28 settembre a domenica 1° ottobre e da giovedì 5 a domenica 8 ottobre.

Il via giovedì 21 settembreore 17, con la partenza da piazza Galimberti della grande “parata inaugurale”, aperta dal “carro originale Paulaner” del 1908, arrivato direttamente da Monaco di Baviera e trainato dai caratteristici cavalli da tiro dal manto nero. A seguire, la sfilata di una rappresentanza di giovani in tipico costume bavarese, accompagnati dalla musica, anch’essa rigorosamente bavarese, dei “Kuni Kumpel” (banda ufficiale del “Paulaner”, il cui nome associa il termine tedesco “Kumpel” – “Amico”, al neologismo “Kuni” termine inventato traducibile con il piemontese “cuni”, dunque “Amici di Cuneo”), da quella della “Banda Musicale di Boves” e dalle performance degli sbandieratori e musici “Borgo San Martino”  di Saluzzo, con il Gruppo “Le Nuvole”, le majorettes “The Scarlet Stars” e le cheerleaders dell’“ASC Ast Cheer”. Al “Palazzetto dello Sport”, area di svolgimento dell’evento, il pubblico potrà arrivare utilizzando i due trenini “Oktoberfest Cuneo Express” e un apposito servizio navetta.

In programma, possibilità di trascorrere serate “a tutto gaudio” fra enogastronomia e fiumi di birra a volontà. Ma anche spettacoli a go-go. Sono più di 60 quelli programmati dalla “Sidevents” (la Società cuneese concessionaria esclusiva per l’organizzazione dei “Paulaner” ufficiali in tutt’Italia) sui due palchi del “Palazzetto dello Sport”. Se le prime due serate del giovedì saranno dedicate alle “tribute band” di Vasco, Ligabue, Zucchero e degli 883, nei pomeriggi dei tre fine settimana arriveranno i motoraduni di “Vespa storica”, “Harley – Davidson” e “Citroen Due Cavalli”. E non mancheranno anche esibizioni di pole dance, ensemble di chitarra, balli country e latini. Il palco all’interno del padiglione e il palco dell’“area garden”, ospiteranno a rotazione più di 15 Gruppi musicali che ripercorreranno le hit più note degli ultimi cinquant’anni.

Spiegano gli organizzatori: “Il ‘Paulaner Oktoberfest Cuneo’ è sempre lo stesso ma sempre diverso, in quanto ogni anno cerchiamo di mixare al meglio la tradizione che ci lega alla più grande fiera del mondo con la voglia di arricchirla con nuove idee. La nostra volontà è anche quella di rafforzare sempre più il legame con il territorio cuneese, lì dove l’evento è nato, puntando sulla collaborazione e condivisione di idee e progetti con tutte le realtà ed imprese locali, finalizzate non solo alla promozione dell’evento in sé, ma interessando aspetti ben più ampi volti alla promozione del turismo, del commercio e delle mille eccellenze che abbiamo la fortuna di poter mettere in luce attraverso iniziative e momenti di festa che si svolgeranno presso l’area evento e non solo”.

Tutti gli aggiornamenti sul sito www.oktoberfestcuneo.it e sui “canali social” dell’evento.

  1. m.

Nelle foto:

–       La sfilata con il carro originale del 1908

–       Ragazze in costume bavarese

–       I “Kuni Kumpel”

–       Il Luna Park (Ph. Laura Atzeni)

Bar straordinari!

In giro per il mondo alla ricerca dei locali più singolari 

 

Il viaggio è scoperta, conoscenza e arricchimento. Attraversare il mondo equivale ad immergersi in culture diverse ed abitudini insolite consentendoci di conoscere vite e luoghi straordinari. Monumenti, vestigia di antiche civiltà, siti di spirituale e religiosa vocazione, opere architettoniche, tutto questo ci attrae e crea in noi la curiosità e l’interesse che ci spinge all’esplorazione.

Il patrimonio e la cultura di un luogo sono rappresentate però anche da quelle consuetudini, da quei momenti e da quegli spazi dedicati al relax, alla convivialità e ai piaceri che coinvolgono il palato, il gusto e le gioie dei sapori, soprattutto se tutto ciò avviene in location uniche e piene di fascino come alcuni deliziosi e originali bar.

Da una parte all’altra del globo possiamo trovare locali davvero incantevoli, espressione dell’estro e della genialità,   frutto della fantasia e della creatività folcloristica, sedi indiscusse di incanto per gli occhi e per il gusto.

Tra i locali più mirabolanti troviamo lo Sky Bar a Bangkok, in Thailandia. Una vista mozzafiato e ipnotica al sessantatreesimo piano del Lebua Hotel a 250 metri di altezza. Il bancone psichedelico cambia colore, una esperienza unica librati e brilli dei magnifici panorami tailandesi.

Cambiando decisamente stile e continente, in Svizzera e precisamente a Gruyères, c’è l’H.R. Giger Museum Bar un omaggio all’omonimo all’artista elvetico   creatore del personaggio principale del film Alien. L’atmosfera, gelidamente metallica, è assolutamente in tema con la famosa pellicola cinematografica, si ha la suggestiva sensazione infatti di stare nella pancia di una creatura preistorica spaventosa.

Spostandoci verso ovest, negli USA, a New York, abbiamo un bar dai toni decisamente old fashion: il Bemelmans Bar, all’interno del Carlyle Hotel le cui pareti sono state decorate da Ludwig Bemelmans, celebre autore di libri per bambini. Le immagini iconiche delle opere dell’autore sono colorate e piacevoli, gli arredi di eleganza decò, le luci soffuse, la musica jazz regala serate magiche. Per gli amanti del Martini, la soddisfazione è garantita, sembra infatti che, in questo luogo incantato, che sia uno dei migliori di New York.

Continuando il nostro viaggio verso ponente, a San Francisco, in California, c’è lo Smuggler’s Cove, un divertentissimo bar in stile piratesco. Navi da corsari in pieno stile Disney, 400 tipi di rum, 70 cocktail tropicali. Puro divertimento e serate da bucaniere!

Tornando in Asia, esattamente in India a Mumbai, il Blue Frog Lounge regala un ambiente moderno, avveniristico: una configurazione hi-tech di cerulei cerchi incapsulati. Una struttura centrale avvolta da cabine cilindriche dove accomodarsi, pavimento ondeggiante in plexiglass trasparente con effetti di luci LED. Una “acoustic lounge” dove mangiare, ascoltare musica ma anche uno studio di registrazione.

Rientrando nel vecchio continente, nella meravigliosa Dubrovnik, in Croazia, all’interno di una spettacolare caverna naturale è situato il Cave Bar. Un caffè o un aperitivo al tramonto seduti internamente al fresco o sulle terrazze sono una esperienza di sicuro fascino e ristoro, un tuffo in mare proprio lì davanti poi completa definitivamente un piacere di rara meraviglia.

 

Anche nella nostra bella penisola possiamo trovare magnifici bar, antichi e storici, di design, dal gusto retrò. Tra i più gettonati c’è il Riad Yacout di Milano, stile marocchino raffinato, ambientazioni che ci riportano nella splendida Marrakech. Un “laboratorio del gusto”, un ristorante dove deliziarsi con le specialità culinarie del Maghreb e una atmosfera esotica, misteriosa e ammaliante.

 

Maria La Barbera

 

 

Dolci novità nella collezione 2023-’24 di Guido Gobino

Ricette inedite, linee rinnovate, grandi classici e packaging sempre più green per una collezione tutta da scoprire

Torino settembre 2023. Tradizione, ricerca, qualità delle materie prime e degli ingredienti, un mix perfetto che ha dato vita ad una collezione completamente rinnovata, quella 2023-‘24 firmata da Guido Gobino che incarna la contemporaneità nel gusto del Cioccolato.

Lo sviluppo di nuove ricette e abbinamenti inediti rappresenta la sintesi unica tra l’impronta tradizionale e al contempo lo slancio innovativo dell’azienda artigiana per offrire un’interpretazione più suggestiva del Cioccolato oltre che prodotti sempre rinnovati e al passo con i tempi. Un packaging sempre più green, con fascia disegnata a mano che riprende l’albero e le fave di cacao, per sottolineare l’impegno dell’azienda a limitare il suo impatto sull’ambiente e sulle persone.

Numerose le novità di quest’anno, tra cui il nuovo Giandujotto Monorigine Indonesia, prodotto con il metodo dell’estrusione e a base di Nocciola Tonda Gentile Trilobata del Piemonte, zucchero italiano, latte della filiera alpina piemontese e cacao aromatico della parte del Kalimantan orientale, la cui ricetta ha valso il premio Tavoletta D’Oro 2023 per la categoria Gianduja a Guido Gobino.

Le Patate di Montagna di Sauze d’Oulx ospiti a Carrù

Le Patate di Montagna di Sauze d’Oulx ospiti a Carrù alla Sagra dell’Uva SAUZE D’OULX – Le Patate di Montagna di Sauze d’Oulx ospiti a Carrù alla Sagra dell’Uva. L’appuntamento è per domenica 17 settembre all’Ala Borsarelli di Carrù nell’evento promosso dal Consorzio di tutela del Bue Grasso di Carrù e la Confraternita del Bue Grasso di Carrù e del Gran Bollito in collaborazione con il Centro Anziani di Carrù. Son passati solamente due mesi e mezzo da quando il progetto di mettere in contatto le Montagne Olimpiche di Torino 2006 e la Langa vide i primi passi al rifugio “Ciao Pais”. Era il 30 giugno ed il Sindaco Mauro Meneguzzi aveva organizzato un primo incontro per mettere in collegamento queste due grandi realtà del Piemonte e per gettare le basi per future collaborazioni. A quell’incontro, tra gli altri illustri ospiti, era presente anche il Sindaco di Carrù Nicola Schellino con Dario Perucca, presidente di “Autentica Razza Piemontese”. Il Sindaco Mauro Meneguzzi parlava di scambi che dovevano andare nella direzione di valorizzare sempre più il Piemonte. Ed ora eccoci al primo scambio gastronomico. Domenica 17 settembre alla Sagra dell’Uva di Carrù, che si arricchisce anche del 1° Raduno auto e moto d’epoca “Buoi e motori alla Sagra dell’Uva di Carrù”, nel ricco menù della tradizione che è volto ad esaltare la carne di qualità di Bue di razza Piemontese, fornito da un allevatore associato al Consorzio di Tutela del Bue Grasso di Carrù, ad accompagnare il secondo che sarà “Arrosto di Bue” ecco anche in locandina le “Patate di Sauze d’Oulx”. Un’anteprima fuori valle della “Sagra della Patata di Montagna e dei Prodotti Tipici” che si terrà domenica 24 settembre a partire dalle ore 12 nel centro storico di Sauze d’Oulx con prevendite già attive presso l’Ufficio del Turismo.

Al Castello Paleologo: triplice proposta del Consorzio alla Festa del Vino

Degustazioni, convegno scientifico e incontro con i produttori

In collaborazione con AIS Casale Monferrato, Enoteca Regionale del Monferrato e Centro Studi delle Doc

Degustazioni guidate, convegno scientifico e incontro con i produttori. Questa, la triplice offerta messa a punto dal Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese, in occasione della Festa del Vino di Casale Monferrato, contando sulla preziosa collaborazione dell’Ais (Associazione Italiana Sommelier) cittadina, dell’Enoteca Regionale del Piemonte e dei produttori, con il sostegno della Città di Casale Monferrato.

Due le Degustazioni Guidate dall’Ais, con i vini dei produttori del Consorzio:

#sabato 16 settembre alle ore 18 (Manica Lunga del Castello), sarà interamente dedicata a 6 etichette di Grignolino del Monferrato Casalese nelle tre diverse versioni quali sono: tradizionale, Riserva e Metodo Classico, con ospite il Monferace (quota adesione 20 euro);

#sabato 23 settembre ore 19 (Manica Lunga del Castello), sarà una blind tasting a premio con 6 etichette da scoprire, seguendo gli indizi che verranno esposti dall’Ais durante la degustazione stessa. A chi totalizzerà il maggior punteggio, andrà un buono pranzo o cena omaggio per due persone spendibile presso una struttura ricettiva del Monferrato casalese (quota adesione 20 euro).

Info e prenotazioni necessarie: info@vinimonferratocasalese.it o su whatsapp 340 9443635.

Sabato 23 settembre (ore 17 presso Sala Marescalchi) si terrà il convegno tecnico-scientifico dal titolo “Dalle azione agronomiche agli aspetti genetici, come affrontare i cambianti climatici in ambito enoico”. A parlare di “La potature della vite come strategia di adattamento climatico” sarà l’agrotecnico di VignaVeritas Davide Ferrarese, mentre il biologo e consulente commerciale viticolo Fulvio Scovazzi relazionerà su: “Il sovescio: un’antica e sostenibile pratica agronomica”. Seguirà l’intervento dell’agronomo e divulgatore scientifico Maurizio Gily in materia di “L’ipotesi genetica: le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA)”, per poi concludere con “La tecnologia al servizio della viticoltura” a cura del docente del Politecnico di Torino Daniele Trinchero.

L’introduzione sarà affidata agli assessori alla Manifestazione ed Eventi Emanuele Capra e all’Agricoltura Daniela Sapio, mentre le conclusioni saranno del Presidente del Consorzio organizzante Claudio Coppo e del Centro Studi Nazionale delle Doc “Paolo Desana” Andrea Desana. Ingresso libero.

Infine, presso l’Enoteca Regionale del Monferrato, domenica 17 e domenica 24 settembre (ore 17) sono previsti gli incontri “A tu per tu col vigneron”, con la degustazione guidata dai produttori e gratuita di Rubino di Cantavenna doc e di Gabiano doc.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

Eataly, festa in terrazza per Torino Cocktail Week

Grand Opening della Torino Cocktail Week!

 

Cocktail e tapas al tramonto per salutare l’estate: arriva una grande festa in terrazza, al primo piano di Eataly Lingotto, per dire arrivederci alla bella stagione, ricordando i cocktail sulla spiaggia e le cose buone mangiate in compagnia! In occasione della serata d’apertura della Torino Cocktail Weekvenerdì 15 settembre l’appuntamento sarà dalle ore 19 con fresche proposte di cocktail e le tapas ideate dall’Executive Chef di Eataly Patrik Lisa.

I barman della Cocktail Week prepareranno una selezione di drink. Dai grandi classici Gin Tonic e Americano, a quelli più particolare e inediti: per esempio il Little John con gin, Branca Menta, vermouth e genziana e il Fanciulli, a base di bourbon. Da provare anche il piemontesissimo Bon Parej, l’Elisir di lunga vita (già solo per il nome!) e tanti altri. In abbinamento le proposte pensate per l’occasione da chef Lisa: il paninetto al pulled pork ma anche tante proposte vegetariane, come il crocchè di patate, i tacos con pomodoro, avocado e cipollotto o i cardoncelli allo spiedo.

Si consiglia la prenotazione, tramite acquisto carnet su www.torino.eataly.it

I COCKTAIL

✧ Torino Milano via Novara: Carpano botanic Bitter, Carpano Vermuth Rosso, Cynar, Crusta di sale e cacao amaro

✧ You can’t image this flavour: Fernet Branca, Orzata Vincenzi, Lime

✧ Fanciulli: Bourbon Jim Beam, Fernet Branca, Carpano Vermouth Rosso

✧ Elisir di Lunga Vita: Carpano Vermouth Rosso, Ginger Beer Fever-tree, Succo di limone, Menta

✧ Little John: Gin Roku, Carpano Vermouth Bianco, Branca Menta, Elisir Gentiana Bordiga

✧ Bon Parej: Vodka Amundsen, Caffè Borghetti, Elisir Bigorade Bordiga

✧ Gin Tonic: Gin Roku, Tonica superfine Tassoni

✧ Americano

✧ Negroni

LE TAPAS

✦ Paninetto con pulled pork

✦ Crocchè di patate con provola e mayo affumicata

✦ Tacos con pomodoro, avocado e cipollotto

✦ Cardoncelli allo spiedo con salsa al prezzemolo

✦ Raviolo fritto cacio, pepe e limone

  • Carnet degustazione da 3 cocktail | 25 €
  • Carnet degustazione da 5 tapas | 30 € solo la sera dell’evento
  • Carnet degustazione da 3 tapas | 18 € solo la sera dell’evento

Possibilità di acquisti singoli di cocktail e tapas

TORINO COCKTAIL WEEK | GRAND OPENING

h 19:00 – 00:00

Terrazza Eataly Lingotto, primo piano

Cirié Beer & Street Food 2023

Una Celebrazione Epica della Birra e dello Street Food in Anticipo all’Oktoberfest 

CIRIÈ, 14/17 Settembre 2023 – È tempo di alzare i boccali e preparare le papille gustative, perché sta per tornare la festa più attesa dell’anno a CirieCirie Beer & Street Food 2023! Quest’anno, dal 14 al 17 Settembre, la pittoresca città di Cirie sarà invasa dalla magica atmosfera della Festa bavarese in un avvincente anticipo all’Oktoberfest, e la birra ufficiale Paulaner farà da padrona di casa, come da tradizione. 

La festa si svolgerà lungo il suggestivo Viale Martiri della Libertà, che si vestirà di biancazzurro, i colori tipici della festa bavarese, per accogliere tutti i partecipanti in un’ambientazione da fiaba. Sarà un’occasione unica per immergersi nella cultura bavarese, gustando birre autentiche, cucina straordinaria e tanta musica dal vivo. 

Sapori dal Mondo, il rinomato organizzatore, leader indiscusso della cultura street food portata nelle piazze con passione e cura dei dettagli da oltre vent’anni, vi invita a partecipare a questo incredibile evento che celebra il meglio della birra e dello street food. 

Ecco alcuni dei punti salienti dell’evento: 

  • Birra Paulaner: Gustate le autentiche birre Paulaner, direttamente dalla Baviera. I maestri birrai saranno presenti per condividere la loro passione e le loro conoscenze con gli amanti della birra. 

  • Street Food di Classe Mondiale: Scoprite una vasta gamma di cibo proveniente dai migliori food truck, con chef street selezionati che prepareranno delizie gastronomiche da tutto il mondo. Qui troverete tutto ciò che il vostro cuore e il vostro palato desiderano. 

  • Atmosfera Festosa: Lasciatevi trasportare dalla gioia, dall’energia e dall’amicizia che caratterizzano l’Oktoberfest, qui a Cirie. 

  • Area Family-Friendly: La festa è aperta a tutte le età, con un’area dedicata ai più piccoli, giochi, e molte attività per tutta la famiglia. 

  • Mercato dell’Artigianato: Scoprite oggetti artigianali unici, souvenir e creazioni locali presso il mercatino dell’usato, del collezionismo e del piccolo antiquariato” in via Vittorio Emanuele II, tutta la giornata di Sabato 16. 

  • Ciriè Music Festival: Sempre il Sabato 16, ultimo appuntamento della stagione con il Cirié Music Festival, evento organizzato dai Music Piemonteis 4.0. Concerto della Filarmonica Felettese in Piazza Caduti sul Lavoro (Piazza Rossetti) alle ore 21.00.  Ingresso libero e gratuito. 

Una soffice torta di pere

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Morbida, pochi ingredienti semplici, ideale per ogni momento della giornata, questa e’ la golosa torta di pere. Un dolce delicato, profumato e genuino, di facile realizzazione dal risultato sempre soddisfacente.
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Ingredienti
2 pere Kaiser mature
200gr. di farina 00
100gr. di burro
80gr. di zucchero
½ bustina di lievito vanigliato per dolci
2 uova
1 pizzico di zenzero in polvere
Buccia di limone grattugiato
Zucchero a velo
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Sbucciare le pere, tagliarne una a cubetti ed eliminare il torsolo, tagliare l’altra a spicchi per decorare il dolce. Fare sciogliere il burro e caramellare le pere. Nel mixer mescolare la farina, lo zucchero, lo zenzero, la buccia del limone ed il lievito. Aggiungere un uovo alla volta, unire poi le pere caramellate. Imburrare ed infarinare uno stampo, versare il composto, decorare con gli spicchi di pera rimasta. Infornare in forno preriscaldato a 180°C per 50 minuti. Lasciar freddare completamente e spolverizzare con zucchero a velo.

Paperita Patty

Foraging, alla ricerca di erbe spontanee da cucinare

La primavera-estate, è il periodo in cui ritorna la voglia di stare all’aperto, camminare, respirare i profumi regalati da una natura nuovamente in fiore, in pieno rinascimento. Gironzolando per parchi, boschi, campi o spiagge, dove domina un meraviglioso tripudio cromatico e olfattivo, è facile trovare erbe o piante selvatiche edibili da raccogliere e portare direttamente sulle nostre tavole.

Questa attività, una spesa open air alternativa e gratuita, che ci porta un po’ indietro nel tempo ricalcando quello che facevano le nostre nonne, si chiama foraging e sta tornando di moda, è trendy. Probabilmente, oltre alla questione strettamente legata alla cucina e al cibo, il motivo di questo interesse agreste è dovuto al rinnovato bisogno di spontaneità, di semplicità e anche alla volontà di fare una azione concreta capace di procurarci benessere; ci sono dunque dei risvolti psicologici collegati a questa esperienza bucolica che ci parlano di bisogni legati alla cura della persona, di voglia di natura, di tempi dilatati e di necessità meditativa.

Queste erbe, accuratamente riconosciute e raccolte, rappresentano un alimento salutare vista la consistente quantità di sali minerali e vitamine in esse contenute. Naturalmente è importante che la raccolta avvenga con attenzione e in sicurezza scegliendo con cura i luoghi dove cogliere questi squisiti vegetali volontari. E’ necessario, per esempio, che ci si trovi in posti non inquinati, lontani sia dalle strade che dalle aree trattate con sostanze chimiche; a tal proposito sarebbe opportuno, per coloro non hanno conoscenze botaniche e vogliono iniziare questa pratica, iscriversi ad un corso di preparazione, disponibile anche online, attraverso cui acquisire le conoscenze base per il riconoscimento delle piante spontanee commestibili e per imparare ad identificare i luoghi giusti per raccogliere queste erbe alimurgiche, termine che deriva da “alimurgia” ovvero la scienza che studia la possibilità di nutrirsi di erbe selvatiche. Oltre ad assicurarsi la bontà dei prodotti che raccogliamo e portiamo nei nostri piatti è altrettanto essenziale fare foraging rispettando l’ambiente, garantendo quindi la conservazione e il mantenimento degli equilibri ecologici. Quest’ultimo punto viene certamente affrontato durante i corsi, ma è legato soprattutto alla sensibilità e al buon senso che ci dovrebbe guidare in una condotta riguardosa nei confronti del nostro pianeta, in poche parole non dobbiamo abusare e appropriarci in maniera sconsiderata dei frutti che la terra generosamente ci dona.

Le erbe e le piante spontanee commestibili sono davvero molte, alcune insospettabili. Vediamone alcune tra le diverse tipologie: alberi, piante, erbe, fiori.
Tra gli alberi edibili troviamo, per esempio, l’ imponente e profumato Tiglio, le sue foglie più giovani possono essere utilizzate nelle insalate o nelle zuppe e grazie alle sue proprietà emollienti questo arbusto rappresenta un valido digestivo e un leggero calmante. Altri meravigliosi fusti da portare nelle nostre cucine sono il Faggio, l’Abete Rosso di cui possiamo utilizzare i suoi rami per insaporire brodi e per creare sciroppi e infusi o la Betulla che offre, oltre al suo fogliame, anche la corteccia e la linfa. Tra le piante edùli invece abbiamo la rinomata cicoria che aiuta nel detox, ha proprietà antiage e, grazie al suo contenuto importante di inulina, aiuta a depurare il fegato attraverso tutte le sue parti edibili, sia le foglie che i fiori.
Nella famiglia delle Cactaceae rinveniamo invece il Fico d’India che produce, come tutti sanno, frutti coloratissimi, dolci e saporiti, di questa pianta dal look esotico tuttavia possono essere mangiate anche le pale sia sbollentate che passate in forno (ovviamente il tutto privato della buccia spinosa da eliminare con molta attenzione!). L’Agave Americana è un’altra scenografica succulenta che si trova invece sulle nostre coste. Il suo interno può essere utilizzato per fare dolcissime confetture, il gambo cucinato come gli asparagi e i semi macinati possono essere utilizzati nelle zuppe.
Le Pratoline che troviamo numerose nei campi possono essere utilizzate nella loro interezza durante la preparazione di frittate o possono essere messe sott’olio come i capperi, l’importante è che vengano raccolte ancora in bocciolo. Altre erbe edibili sono il Lampascione, un antibiotico naturale, il Trifoglio rosa, il Tarassaco da mangiare in tutte le sue parti, e molte altre ancora.
Il foraging, dunque, è una benefica attività all’aperto che, se fatta nella maniera corretta e con il criterio del rispetto per l’ambiente, può farci entrare profondamente in contatto con il verde prezioso che ci circonda, aiutarci a rallentare i ritmi frenetici che dominano la quotidianità e prenderci una pausa da tutto ciò che è smart e tecnologico. Sicuramente dopo mesi di chiusura, di meeting in videoconferenza e di Dad passeggiare nella natura e apprezzarne consapevolmente i frutti è un sistema, un metodo, per riconnettersi con l’universo, per respirare e ricominciare.

Maria La Barbera