CRONACA- Pagina 33

Nicco: “Diritti umani, coniugare memoria, impegno e cultura”

 

“Una piazza – ha affermato Nicco – è un luogo di incontro, di parola, di confronto. È lo spazio pubblico per eccellenza, dove le idee si scambiano, si misurano, si mettono in discussione. Dedicare questa piazza a chi è stato perseguitato, incarcerato, zittito o addirittura ucciso per aver espresso liberamente il proprio pensiero, significa ribadire con forza che non c’è libertà, non c’è democrazia, senza il diritto alla parola”.
Nel suo primo intervento ufficiale al Salone del Libro in veste di presidente, Nicco ha ringraziato gli organizzatori della manifestazione, il Comitato regionale per i Diritti Umani e Civili e tutti coloro che rendono possibile un’iniziativa che “coniuga memoria, impegno e cultura, e testimonia il lavoro che il Consiglio regionale svolge per tenere viva l’attenzione sui valori fondamentali della nostra democrazia”.
Il presidente ha sottolineato con forza che la libertà di pensiero è “un diritto da difendere ogni giorno. È la base su cui si reggono tutte le altre libertà. È il cuore pulsante della nostra Costituzione, che ci impegna come cittadini e come rappresentanti delle istituzioni”.
Un impegno che il Consiglio regionale porta avanti anche attraverso attività di formazione civica rivolte ai giovani, nella convinzione che sia alle nuove generazioni che occorra trasmettere il valore profondo dei diritti umani, affinché “non si perdano, non si svuotino, non si banalizzino”.
Sulla stessa linea i due vicepresidenti del Comitato, Sara Zambaia e Giampiero Leo. “L’inaugurazione della piazza è un momento emblematico che abbiamo voluto da dopo la pandemia. Il Salone è un luogo internazionale di cultura e pensiero e i diritti umani sono perfettamente in sintonia con questo luogo”, ha spiegato Zambaia. Per Leo “in un mondo dove sono rispettati i diritti umani le guerre non hanno cittadinanza. Una civiltà che non difende i diritti, non è una civiltà. Il lavoro del nostro Comitato sta lasciando segni importanti, anche il cardinale Repole ne ha apprezzato recentemente l’impegno costante”.
Il Salone del Libro, ha concluso Nicco, è “un luogo straordinario, dove si celebra la parola, si costruisce il pensiero critico e la cultura si fa strumento di consapevolezza e partecipazione”.
La Piazza dei Diritti Umani, promossa dal Comitato per i Diritti Umani e Civili del Consiglio regionale del Piemonte, sarà per tutta la durata del Salone uno spazio di incontri, dibattiti, testimonianze e riflessioni aperte alla cittadinanza.

Art.21 Costituzione
“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione […]”

Art.18 Dichiarazione universale Diritti dell’uomo
“Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione […]”

 

“Piano decoro” delle Poste a Ivrea

Al via da lunedì 19 maggio i lavori all’ufficio postale di Piazza Freguglia

 Prosegue a Ivrea, il “Piano Decoro” di Poste Italiane, un progetto in linea con la missione sociale dell’azienda che prevede interventi immobiliari al fine di migliorare l’accoglienza di clientela e personale.

Tra questi la manutenzione delle aree verdi e degli ambienti interni “front” e “back office”, di cortili e atri e la generale revisione degli intonaci con successiva ritinteggiatura degli spazi. Il piano prevede, inoltre, la manutenzione del percorso tattile a beneficio dei cittadini e una serie di ulteriori interventi per migliorare il decoro urbano delle sedi.

Con questa iniziativa vogliamo rispondere alle aspettative di ogni cittadino, rendendo le nostre sedi più accoglienti e funzionali. Crediamo che un ambiente curato e organizzato possa fare la differenza nell’ esperienza del servizio offerto e questo è il nostro obiettivo” – dichiara il responsabile Immobiliare Nord Ovest, Alberto Marra.

Da lunedì 19 a venerdì 23 maggio l’ufficio postale di Ivrea sarà oggetto dei lavori che doneranno nuova vita alla sede di Piazza Freguglia.

Durante il periodo di chiusura la clientela potrà rivolgersi all’ufficio postale limitrofo di Ivrea 2, in Via Dora Baltea 16/a, dove sarà possibile ritirare pacchi e corrispondenza inesitata in giacenza ed effettuare operazioni non eseguibili in circolarità, ovvero vincolate all’ufficio postale di radicamento del rapporto (conto, libretto,…)

L’ufficio postale di Via Dora Baltea 16/a è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 08:20 alle ore 19:05 ed il sabato dalle 08:20 alle 12:45

Piano Decoro” insieme al progetto Polis sviluppato in circa 7mila uffici postali dei comuni con meno di 15mila abitanti, conferma ancora una volta l’attenzione di Poste Italiane al territorio e alle comunità. Gli investimenti sulla rete fisica più capillare d’Italia finalizzati al miglioramento dei servizi, sia nei piccoli sia nei grandi centri, continuano a essere strategici in tutto il territorio nazionale.

Torino Graphic Days compie dieci anni

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Numerosi gli eventi in programma fino al 18 maggio

 

E’ in corso di svolgimento a Torino il Graphic Days®, il primo festival dedicato al visual e al social design italiano e internazionale che quest’anno festeggia i suoi dieci anni.

Aperto fino al 18 maggio, il festival è articolato attraverso un percorso espositivo e un fitto calendario di eventi, talk, workshop, progetti partecipati e performance, dj set, attività per le scuole e le famiglie, mostra mercato dedicati al tema “Love, Now!”, che vuole trasmettere un messaggio di apertura, accoglienza e positività, affrontando il tema delle diverse forme di violenza e dell’esclusione della diversità.

Nuova la location per l’edizione 2025 di Graphic Days®, che viene ospitato negli spazi comunali del Vitali Park in via Orvieto 19, nel cuore della Spina 3, che la prima volta sono stati assegnati a un uso temporaneo all’associazione Print Club Torino e al Festival dedicato alla promozione del valore culturale della comunicazione visiva.

All’interno del Vitali Park ci sono soprattutto le mostre, suddivise in 14 nuclei espositivi. Le attività del festival si estendono anche in città in oltre 30 diverse sedi, con un ricco calendario diffuso di eventi, realizzato con il coinvolgimento delle agenzie di comunicazione, degli studi di design e di diverse realtà operanti nell’ambito del visual e social design nel territorio.

Graphic Days è promosso dal 2016 dall’associazione Print Club Torino, dall’associazione plug e dall’agenzia quattrolinee.

Il programma completo è disponibile su www.graphicdays.it/2025/

TORINO CLICK

Mattarella a Torino: “Lavoro e giustizia sociale alla base della Repubblica”

Il presidente della repubblica Sergio Mattarella è oggi in visita a Torino e Venaria Reale.

“Formazione e sviluppo tecnologico sono sempre più temi fra di loro collegati, a cominciare delle sfide dell’intelligenza artificiale”, ha detto il Capo dello Stato alla Cerimonia di apertura dell’Anno Accademico al Centro internazionale di formazione delle Nazioni Unite (Itcilo) a Torino. “La formazione, l’aggiornamento continuo e la valorizzazione delle competenze rappresentano oggi strumenti imprescindibili per rendere effettivo e universale il diritto al lavoro”.  Il Presidente si è soffermato sui temi del lavoro “non vi può essere una pace duratura senza salari equi, senza protezione sociale e senza rispetto delle libertà sindacali” ricordando come la Costituzione italiana  evidenzia “un modello di società in cui il lavoro è fondamento della Repubblica, strumento di realizzazione personale e leva di giustizia sociale”.

 

ALLA REGGIA DI VENARIA

Si è svolta oggi pomeriggio, venerdì 16 maggio 2025, la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Reggia di Venaria, in occasione della cerimonia per i 240 anni dell’Accademia di Agricoltura di Torino tenutasi alla Reggia.

Il Presidente Mattarella è stato accolto dalle massime autorità del territorio, alla presenza anche del Ministro della Cultura Alessandro Giuli.

Michele Briamonte e Chiara Teolato, Presidente e Direttrice del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude che gestisce la Reggia, hanno accompagnato il Capo dello Stato illustrando il piano nobile della Reggia con le sue grandiose architetture sei e settecentesche.

Il Presidente Mattarella, in particolare, si è soffermato presso la Galleria Grande per ammirare l’opera di Filippo Juvarra, dove sono state scattate alcune foto emblematiche con i Corazzieri del Quirinale.

Dopo aver firmato il “libro d’onore” della Reggia, si è affacciato sui 60 ettari dei recuperati Giardini della Venaria Reale salutando i dipendenti della Reggia con una foto ricordo, per poi proseguire per la Cappella di Sant’Uberto dove si è tenuta la cerimonia finale per l’anniversario dell’Accademia.

«Siamo stati onorati e orgogliosi di aver potuto accogliere la visita del Capo dello Stato alla Reggia di Venaria – hanno dichiarato Michele Briamonte e Chiara Teolato, Presidente e Direttrice del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude – che ha rappresentato per noi e per tutte le persone della Reggia un significativo evento istituzionale e un momento di grande emozione e trasporto. Siamo grati e onorati per le parole che il Presidente Mattarella ha voluto riservare per l’opera di valorizzazione del nostro patrimonio culturale, parole che ci motivano a portare avanti il nostro progetto con ancora più entusiasmo e convinzione. La giornata è stata per noi ulteriormente impreziosita dalla presenza anche del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, con il quale condividiamo programmi e progetti e che ringraziamo per l’attenzione e il fondamentale supporto».

La Reggia di Venaria, grandioso complesso monumentale alle porte di Torino (80.000 mq di edificio storico, oltre 60 ettari di Giardini), capolavoro del barocco europeo, è stata aperta al pubblico per la prima volta nel 2007, dopo essere stata oggetto del più rilevante cantiere di restauro in Europa per i beni culturali con un investimento complessivo di circa 300 milioni di euro.

La Venaria Reale è gestita dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude (composto da: Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Città di Venaria Reale, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura) che ha anche il compito di coordinare la valorizzazione di tutte e 16 le Residenze Sabaude del Piemonte, Patrimonio dell’Umanità Unesco.

È tra i siti culturali più visitati d’Italia.

Nel 2027 ricorreranno l’anniversario dei 20 anni dell’apertura della Reggia

e quello dei 30 anni della Dichiarazione Unesco.

Scioglimento di Associazioni Comitati Riuniti di Porta Palazzo

Dopo sedici anni di battaglie sul territorio occupandosi di tutte le criticità cittadine “Associazioni Comitati Riuniti di Porta Palazzo” si scioglie in seguito alle dimissioni per motivi personali della storica Presidente Adriana Romeo. Nel corso dell’Assemblea che ha decretato questa decisione non c’è stata purtroppo da parte di altri componenti la disponibilità nel proseguire il lavoro che è stato svolto per anni, non avendo più intravisto un futuro confronto con le istituzioni come quando il Comitato si era costituito.

Nel corso degli anni grazie all’impegno, la passione ed il sostegno di tutti i Comitati sono stati realizzati piccoli e grandi ma importanti risultati, affrontate svariate sfide, vissuti momenti di sconforto ma anche di gioia, e tentato di costruire molte relazioni che hanno lasciato il segno sul territorio. “Alla inevitabile malinconia che accompagna la conclusione di ogni esperienza umana e sociale così lunga ed importante si affianca pure la saggia riflessione dell’inevitabile scorrere del tempo e sulla realtà che segna i cicli storici, come quelli dei Comitati di Porta Palazzo e di San Salvario, iniziati 30 anni fa, che nascono, si evolvono e infine si esauriscono fisiologicamente”, racconta la Presidente dal 2009 Adriana Romeo che aggiunge: “non si tratta di una sconfitta perché nel corso di tutto questo tempo abbiamo avuto modo di intessere tutta una serie di relazioni che ci ha arricchito. Purtroppo questa decisione arriva anche da una mancata partecipazione dei cittadini che comunque sono sempre stati grati quando si risolvevano i problemi.”

Igino Macagno

Igino Macagno

Da 150 anni il Collegio San Giuseppe a Torino

Tutta la comunità lasalliana, studenti, ex allievi, amici e sostenitori uniti in una grande festa ricca di contenuti e di ricordi per Torino e la sua storia

E’ tempo di festeggiamenti per i Fratelli delle Scuole Cristiane e per il Collegio San Giuseppe, la prestigiosa istituzione torinese che compie quest’anno centocinquant’anni dalla sua inaugurazione avvenuta il 22 Maggio del 1875, anno in cui diventò operativa nel cuore di Torino al numero 23 dello storico portone di Via San Francesco da Paola divenendo da allora una sicura ed importante pietra miliare nella crescita dell’istruzione e dell’educazione torinese nonché punto di riferimento certo per tante generazioni di giovani. Una storia intensa, importante, significativa quella dei Fratelli delle Scuole Cristiane, noti anche come Fratelli lasalliani in onore al loro fondatore, il teologo San Giovanni Battista de La Salle, storia che segnò profondamente l’evoluzione e lo sviluppo dell’istruzione nella città sabauda già allora impegnata nel suo inarrestabile percorso evolutivo sociale, culturale, economico. Sono stati presenti sul territorio già dal lontano 1829, anno di fondazione dell’Istituto La Salle, da quando re Carlo Felice di Savoia richiese la loro partecipazione in qualità di maestri nelle scuole del suo Regno.

 

Da allora hanno portato avanti la loro missione di educatori tenendo sempre presente la necessità di adattarsi alle tante esigenze di un contesto sociale soggetto a continui cambiamenti, con occhi e cuore sempre attenti a formare gli studenti con un’istruzione ricca di quei valori lasalliani capaci di promuovere la crescita dei giovani all’impegno, alla condivisione, alla lealtà, all’amicizia. Solide basi e affidabile fondamento per la vita di intere generazioni tra le storiche mura del Collegio che in molti chiamano affettuosamente San Gip e di cui è Direttore Fratel Alfredo Centra.

Un motto il loro, “ Fides et labor ” che ha sempre ricoperto un ruolo fondamentale nel ministero di educatori cristiani, nella loro tradizione pedagogica, nel loro impegno di testimoni della storia. L’attuale complesso venne costruito a partire dal 1872 da Antonio Debernardi mentre l’intero isolato è sorto attraverso successivi ampliamenti e sopraelevazioni nel corso dei decenni. Al suo interno antiche pareti arricchite di opere d’arte, di riconoscimenti e ricordi, sale auliche che narrano ormai un secolo e mezzo di storia e sono testimoni di persone e fatti, aule che continuano a raccontare la cura e l’attenzione ai giovani, corridoi che si aprono in ambienti museali ricchi di reperti che parlano di luoghi nati da decenni di studio e continua ricerca e che trasudano storia vissuta fatta di percorsi condivisi, di vicende, di speranze, di propositi realizzati.

Tra queste mura sono custoditi considerevoli tesori tra cui, di notevole pregio, la Biblioteca storica che vanta circa 35.000 volumi , il Museo Franchetti di Storia Naturale dal nome del canonico, noto studioso di scienze naturali, affiancato dalla famosissima raccolta di colibrì oltre ad intere sale che racchiudono collezioni zoologiche e mineralogiche, visitabili su appuntamento. Tanti i progetti raggiunti nel corso di questo tempo proficuo sino ad essere insigniti della medaglia d’oro ai Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte dalla Presidenza della Repubblica nel 1960. E’ del 1984 l’apertura dei corsi alla frequenza femminile mentre nel 1995 trova spazio anche un liceo Europeo accanto ai due storici già da tempo esistenti oltre ad una Scuola dell’Infanzia molto apprezzata. Un occhio di riguardo è stato rivolto anche alle tecnologie informatiche di cui sono state dotate alcune aule negli anni Novanta e non meno importanti sono tutte le strutture sportive a disposizione degli studenti dalla piscina alle palestre, al campo di calcetto.

Fiore all’occhiello e testimone sicuro dell’importanza e della bellezza dell’opera lasalliana raggiunta nei loro primi centocinquant’anni di vita al Collegio è l’Associazione Ex Allievi, di cui è Presidente l’Architetto Dario Tarozzi. Nata nel 1921 ha da poco festeggiato i suoi primi cent’anni e venne costituita da un gruppo di amici che non volevano che andassero persi i valori forti acquisiti negli anni tra quelle storiche mura con lo scopo di farsi testimoni per le nuove generazioni e sostegno del loro Collegio. E’ ora giunto il tempo dei festeggiamenti in questo Maggio torinese ad iniziare dalla celebrazione in Duomo con una funzione presieduta dal Vescovo ausiliare Mons. Alessandro Giraudo in questo luogo molto caro ai torinesi per un avvenimento altrettanto caro ed altrettanto torinese. La Cattedrale tanto significativa per Torino e la sua storia è divenuta lo scrigno prezioso e perfetto che ha accolto mercoledì 14 Maggio l’inizio dei festeggiamenti per questi importanti primi centocinquant’anni di vita per proseguire sabato 17 al Collegio con una serata conviviale di intrattenimento tra quelle mura solide e forti come i valori che trasmettono.

Emozionante aver visto il Duomo gremito di giovani con le loro divise, simbolo di un rassicurante e solido senso di appartenenza, un luogo di sacralità arricchito della gioia naturale, dei sorrisi, della freschezza, della bellezza, della capacità di condivisione dei tanti giovani che l’hanno affollata, gli studenti del loro San Gip in festa con i loro educatori, gli ex allievi, le famiglie, gli amici. Vengono in mente le prime parole di Papa Leone XIV al mondo ed in particolare ai giovani quando , dal Loggione delle Benedizioni disse loro di non avere paura ma di andare avanti uniti mano nella mano tra di loro e con Dio certi del suo grande amore così come tornano alla mente le parole del predecessore Papa Francesco rivolto ai Fratelli delle Scuole Cristiane con il suo invito a proseguire uniti nel loro percorso con la gioia di evangelizzare educando e di educare evangelizzando.

Patrizia Foresto

Anziano morto con ferita alla testa, ascoltati i figli

La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, al momento a carico di ignoti, per la morte dell’uomo di 91 anni che a Giaveno ha riportato una profonda ferita alla testa. In una telefonata al 118, uno dei tre figli aveva detto che il padre era caduto e si era ferito. I carabinieri e il PM hanno ascoltato i tre per ricostruire i fatti. La  ferita alla testa potrebbe essere stata provocata da una caduta o da qualcuno, forse durante un litigio.

Linea 1 Metro Torino: “Via libera al completamento fino a Cascine Vica”

“Con la delibera approvata  dal CIPESS, si compie un passo determinante verso il completamento della linea 1 della metropolitana di Torino, un’infrastruttura strategica non solo per il capoluogo, ma per l’intera regione. Questa azione garantisce la piena realizzazione di un’opera fondamentale per la mobilità sostenibile e lo sviluppo del territorio. Parallelamente, gli uffici tecnici della Regione stanno dialogando con il Ministero delle Infrastrutture per il trasferimento degli ulteriori 8,5 milioni previsti dalla legge finanziaria, a conferma di una collaborazione istituzionale solida ed efficace. Grazie a questo lavoro sinergico tra Regione, Ministero e istituzioni locali, diamo continuità a un progetto che migliorerà concretamente la vita dei cittadini e contribuirà alla crescita di tutto il Piemonte”. Così il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alle Infrastrutture Strategiche, Enrico Bussalino, a seguito della delibera del CIPESS che ha autorizzato l’utilizzo dell’avanzo di 24 milioni di euro dalla tratta “Lingotto-Bengasi” per il completamento della Linea 1 della metropolitana fino a Cascine Vica.
cs

Il Ministro della Cultura Giuli in visita ai Musei Reali

Ieri il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, a Torino per il Salone del Libro,  ha visitato i  Musei Reali di Torino  accompagnato da Mario Turetta, Capo Dipartimento per le Attività Culturali del Ministero della Cultura e Direttore delegato dei Musei Reali di Torino insieme allo staff.

foto di Giuliano Berti per i Musei Reali di Torino

 

UNCEM e Specchio dei Tempi per le popolazioni colpite dall’alluvione 

La Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi interviene con una prima donazione di 10 mila euro e lancia un appello ai lettori: “Non lasciamoli soli”. UNCEM promuove e diffondere la raccolta fondi di Specchio dei Tempi, da sempre vicina ai territori, agli enti locali e alle comunità.

Qui le informazioni per donare: https://www.specchiodeitempi.org/progetto/alluvione-pismonte-2025/

Mentre il Piemonte affronta l’ennesima emergenza legata alle piogge torrenziali e agli allagamenti, Specchio dei Tempi si mobilità ancora una volta per portare un aiuto concreto alle popolazioni del canavese, San Raffaele Cimena e limitrofi, Monteu da Po, Brusasco, Lauriano, Cavagnolo e Val di Susa, le zone più colpite. La Fondazione, da sempre al fianco nei momenti più drammatici, ha aperto ufficialmente una sottoscrizione straordinaria per sostenere chi ha perso tutto. Ogni donazione, anche piccola, può fare la differenza. Insieme si può portare speranza dove ora c’è fango e silenzio.

Come donare per l’alluvione Piemonte: tutti possono sostenere “Alluvione Piemonte” qui sul sito con carta di credito e pay pal, oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione La Stampa, Specchio dei Tempi – via Lugaro 15, 10126 Torino.

Iban: IT67L0306909606100000117200

Indicando nella causale: Alluvione Piemonte 2025

Si può donare direttamente sull’app di Satispay andando su Servizi alla sezione Donazioni.

Mara Martellotta