Oggi un anziano è morto a Sant’Antonino di Susa. In bici è stato urtato da un’auto ed è deceduto sul posto. La donna alla guida della vettura si è fermata per prestare i soccorsi. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente.
Si è svolta oggi una seduta congiunta della II Commissione (pianificazione territoriale, opere pubbliche, viabilità) e della V Commissione (ambiente e protezione civile) del Consiglio Regionale del Piemonte, presiedute rispettivamente dai Consiglieri Mauro Fava e Sergio Bartoli, con all’ordine del giorno un’informativa urgente della Giunta regionale in merito agli effetti dell’alluvione che ha colpito il Piemonte nei giorni 16 e 17 aprile.
Alla presenza dell’Assessore Marco Gabusi e del Direttore Frigerio, è stato tracciato un quadro dettagliato dei danni rilevati, delle attività svolte dalla Protezione civile e dagli enti territoriali, nonché delle tempistiche previste per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e per l’accesso ai ristori.
L’evento meteorologico, tra i più intensi degli ultimi decenni, ha interessato l’intero territorio piemontese, con particolare impatto sulla Città Metropolitana di Torino, le province del Verbano-Cusio-Ossola, Cuneo, Biella e Alessandria. Oltre 570 Comuni sono risultati colpiti, con centinaia di frane, strade interrotte, aree isolate e una vittima registrata.
L’Assessore Gabusi ha confermato l’invio della richiesta formale di stato di emergenza al Governo, con una prima quantificazione dei danni per circa 64 milioni di euro, di cui 50 milioni già documentati dagli enti locali. Il riconoscimento ufficiale è atteso entro la prima decade di giugno, dopo i sopralluoghi dei tecnici del Dipartimento nazionale della Protezione civile. Seguirà la nomina del Commissario per la ricostruzione, individuato nel Presidente della Regione.
Numerosi i temi sollevati dai consiglieri intervenuti: la fragilità dei versanti collinari, la necessità di strumenti digitali più accessibili (come il sito ARPA e l’app IP-Alert), la gestione e pulizia del reticolo idrografico minore, le difficoltà operative dei piccoli Comuni e le proposte per garantire una task force di supporto alla progettazione.
Particolare attenzione è stata riservata alle aree del Canavese e della Val Chiusella, tra cui Traversella, Brosso e Castellamonte, dove le frane minacciano infrastrutture strategiche e l’accesso agli alpeggi, oltre al territorio del Chivassese.
Il Presidente della V Commissione Sergio Bartoli ha concluso la seduta chiedendo un impegno costante nel garantire fondi per le emergenze “urgenti”, anche in via anticipatoria, anche ad aziende e privati, e nel rafforzare il coordinamento istituzionale per non lasciare soli i Comuni, in particolare i più piccoli.
Poste, arriva a Torino il “Risparmio che fa scuola”
Il progetto di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) che ha l’obiettivo di formare le nuove generazioni alla cittadinanza economica attraverso la promozione della cultura del risparmio, sia dal punto di vista strettamente finanziario, sia come salvaguardia dell’ambiente.
L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, si rivolge ai docenti di tutti e tre i gradi di istruzione, agli studenti e alle famiglie e prevede l’ideazione di percorsi didattici trasversali e multidisciplinari per aiutare i giovani ad agire come persone responsabili, consapevoli e impegnate in una società sempre più complessa e in costante mutamento. I contenuti del progetto sono quelli prescritti dalle Linee guida 2024 per l’insegnamento dell’educazione civica previste dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e riguardano la centralità dello studente, la trasversalità delle proposte, il riscontro delle attività nell’esperienza reale, il riferimento costante alla Costituzione come fondamento della convivenza e del patto sociale nel nostro Paese, l’attenzione al lavoro come diritto, il dovere e il valore, nel rispetto e in coerenza con i processi di crescita degli studenti nei diversi gradi di scuola.
Sui temi dell’educazione finanziaria e assicurativa e della pianificazione previdenziale l’attenzione è indirizzata anche verso l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali di gestione del denaro e la valorizzazione e tutela del patrimonio privato (finanza personale, risparmio, investimento). I giovani potranno così maturare comportamenti indipendenti, attivi e responsabili nei confronti del futuro individuale, sociale e del pianeta, in linea con quello che attualmente è anche un obiettivo strategico dell’Unione Europea.
Attraverso il portale online ilrisparmiochefascuola.com e i materiali didattici, anche digitali, messi a disposizione delle classi quali album di giochi e quiz rivolti anche alle famiglie, videogiochi e magazine per gli studenti, gli alunni della 2 E della Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Statale “Antonelli-Casalegno” hanno portato avanti il progetto con grande determinazione e coinvolgimento con il coordinamento della Professoressa Adriana Anselmo.
“Gli studenti portano a casa che il risparmio fa scuola – ha dichiarato la Professoressa Anselmo a margine dell’incontro- e la scuola deve trattare argomenti che siano pertinenti alla vita e alle difficoltà di un cittadino consapevole. Il risparmio è sempre stato un tema chiave nelle famiglie e lo è oggi più che mai, e per questo occorre riproporre sempre questo concetto e tradurlo anche sotto forma di investimento.”
Presente all’incontro anche la Dirigente Scolastica dell’Istituto Antonelli – Casalegno, Professoressa Silvia Solia, che ha testimoniato il ruolo attivo della scuola su questo tema e il valore per le giovani generazioni: “La nostra scuola ha deciso di partecipare al progetto perché il risparmio è il fulcro intorno al quale si costruisce la cittadinanza, l’autonomia dei ragazzi e delle ragazze, perché ci sia in loro piena consapevolezza che il risparmio è una tutela della propria libertà.”
“In Piemonte gli studenti coinvolti sono oltre 18.000 di cui più di 8.000 nella sola provincia di Torino dove hanno aderito al progetto 216 scuole – ha dichiarato Silvia Mazzoleni, Direttrice della filiale Torino 1 di Poste Italiane. La risposta degli alunni è stata straordinaria per la profondità dei messaggi che sono emersi negli elaborati, per aver compreso appieno lo scopo del progetto.
Il Presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, e l’Assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile Luigi Bertschy, con il Capo di Gabinetto Paolo Di Nicuolo e il Direttore della Protezione civile regionale Valerio Segor, hanno partecipato a Pont-Saint-Martin a una riunione sullo stato della frana di Quincinetto.
All’incontro erano presenti l’Assessore ai Trasporti e infrastrutture, Opere pubbliche e difesa del suolo, Protezione civile e gestione dell’emergenza profughi della Regione Piemonte, Marco Gabusi, il Dirigente del Settore Protezione Civile – Regione Piemonte – Francescantonio De Giglio, i Sindaci di Pont-Saint-Martin, Marco Sucquet, e di Quincinetto, Angelo Canale Clapetto, rappresentanti della SAV e delle Forze dell’Ordine.
È prevista l’audizione dei testimoni indicati dal pm Giorgio Nicola. Si inizierà con gli ufficiali di polizia giudiziaria che hanno svolto gli accertamenti tecnici nell’immediatezza del fatto, tra i quali quelli dello Spresal.
Sono cinque le persone imputate: Enrico Calabrese, Federico Fiammengo, Roberta Iandolino, Stefano Sprocatti e Mirzad Svraka. Molte gravi le accuse: disastro, lesioni personali colpose e omicidio colposo, con l’aggravante della violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e in cooperazione colposa tra loro.
«Il processo entra finalmente nel vivo – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro, l’associazione ammessa come parte civile nel processo – e ci auguriamo possa procedere rapidamente. È una tragedia che ha colpito tutta la comunità torinese e che poteva avere ulteriori conseguenze se la gru avesse colpito il pullman passato poco prima. Ci auguriamo si faccia presto chiarezza: è doveroso per le vittime, ma anche per chi ogni giorno lotta contro l’insicurezza dei cantieri e per tutelare lavoratori e lavoratrici, che continuano a morire, in edilizia, ma non solo».
«Il drammatico caso della gru di via Genova – afferma Quirico – è esemplificativo delle difficili condizioni in cui si trovano spesso a operare i lavoratori edili, anche quando sono coinvolte importanti aziende del settore. Non possiamo lasciarli soli e dobbiamo intensificare le azioni a loro tutela, anche preventive, come i controlli nei cantieri, ancora insufficienti».
Nel processo sono stati ammesse come parti civili l’associazione Sicurezza e Lavoro, Inail e i sindacati edili Fenealuil e Fillea Cgil. Il Comune di Torino ha accettato la somma di 55 mila euro e ha deciso di uscire dal processo.
Il giudice Claudio Canavero ha anche fissato le prossime udienze, sempre nella maxi aula 3 del tribunal, indicativamente dalle ore 9 alla 17: lunedì 19 maggio, lunedì 9 giugno, lunedì 16 giugno, lunedì 7 luglio 2025.
(da Sicurezza e Lavoro)
Volpiano dice NO al bullismo
Volpiano, 12 maggio 2025 – Un’intera comunità si mobilita contro bullismo e cyberbullismo. Dal 23 maggio al 6 giugno 2025, presso la Scuola Secondaria di I grado “Dante Alighieri” di Volpiano, sarà allestita la mostra fotografica “Combattere il bullismo ogni giorno”, un’iniziativa ad alto impatto emotivo ed educativo promossa dal Comune di Volpiano, in collaborazione con Biblioteca Civica, Informagiovani e Istituto Comprensivo di Volpiano.
Realizzata dall’agenzia GC Studios con il supporto dell’Associazione Bullismo No Grazie e del comitato UISP Cirié-Settimo-Chivasso, la mostra offre un percorso visivo coinvolgente per sensibilizzare studenti, insegnanti e cittadini sull’importanza di riconoscere, prevenire e contrastare tutte le forme di prevaricazione tra pari.
In parallelo sarà esposta anche una selezione di fumetti realizzati dagli studenti nell’ambito del concorso creativo “Un fumetto per fermare il bullismo”, promosso dall’Informagiovani.
Gli eventi principali in programma:
Venerdì 23 maggio ore 17:00 – “Bulli di sapone”
Laboratorio narrativo per bambini e famiglie a cura dell’Associazione CRAB, presso l’Agorà della Scuola Dante Alighieri.
Martedì 3 giugno ore 11:00 – Giornata dell’educazione civica
Consegna dei “patentini per lo smartphone” e, a seguire (ore 12:10), inaugurazione della mostra fotografica e premiazione del concorso di fumetti.
Giovedì 5 giugno ore 17:00 – Incontro con l’autore
Presso la Piazzetta dell’Amicizia (fronte Municipio), Roberta Cattarello presenterà il suo libro “A troppi kg da te” con l’intervento della Prof.ssa F. Bellucci e l’introduzione al Centro Famiglia Diffuso, parte del progetto AMETISTA promosso dall’Unione NET.
L’iniziativa si inserisce nelle attività di prevenzione promosse sul territorio per contrastare bullismo e cyberbullismo, coinvolgendo scuole, famiglie, istituzioni ed educatori in un’alleanza educativa concreta e partecipata.
Per informazioni: infgiovani@comune.volpiano.to.it – Telefono: 011 988 2344
Minaccia i giudici in aula: “Vi faccio saltare”
Un imputato 46enne ha rivolto minacce ai giudici nell’aula della Corte di Appello di Torino dove era in corso il processo nei suoi confronti per stalking. L’uomo, detenuto, è stato allontanato dal presidente, al quale aveva detto “non sei Dio, sei soltanto un uomo”. L’imputato era accusato di atti persecutori nei confronti di due dottoresse che nel lo avevano in cura. Avrebbe telefonato cinquanta volte in un giorno a una di loro. Una consulenza medica ha rilevato che l’imputato soffre di un disturbo schizoaffettivo di tipo bipolare grave.
Licenza sospesa a un bar in via Di Nanni
È stata sospesa per 3 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di un bar, sito in via Di Nanni, con contestuale chiusura dell’esercizio.
Nelle scorse settimane, il personale del Commissariato di P.S “San Paolo”, nel corso di un servizio straordinario del territorio, ha effettuato un controllo all’interno del locale, identificando diversi avventori, la maggioranza dei quali è risultata gravata da precedenti di diversa natura.
Anche nel corso di altri controlli precedenti, avvenuti da novembre 2024 ad aprile 2025, era stata riscontrata la presenza significativa di persone pregiudicate.
In considerazione di ciò, è stata disposta lasospensione della licenza di attività di somministrazione di alimenti e bevande per 3 giorni, a decorrere dal 12 maggio.
Come spiegato dal relatore di maggioranza Davide Buzzi Langhi (Fi) l’obiettivo della nuova norma è la “riduzione dei sinistri e delle vittime di incidenti stradali”. Questo attraverso l’adempimento di “quanto previsto dalla normativa europea e nazionale, fornendo uno strumento normativo che disciplini la materia a livello locale per una corretta gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali. Il testo è frutto di una lunga interlocuzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, coordinata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome”.
“Ci chiediamo perché siamo la prima regione che traduce a livello locale queste normative – ha detto la relatrice di opposizione Nadia Conticelli (Pd) -. Quella della sicurezza stradale è una sfida anche legata ai mutamenti climatici. Questi interventi ricadono in buona parte sulla Città metropolitana e le Province che, causa mancanza di fondi, sono già in difficoltà per la manutenzione stradale. Ma lo stanziamento previsto nel Ddl è esiguo. La domanda è come tutto questo ricadrà sugli Enti locali, quindi sospendiamo il giudizio sul Ddl che non deve ridursi solo a un adempimento burocratico”.
Nella discussione generale Alberto Avetta (Pd) ha sottolineato che nel concreto il raggiungimento degli obiettivi del Ddl richiede “più personale e maggiori risorse economiche, come segnalato anche nel parere del Cal”.
L’assessore Marco Gabusi ha ricordato che “il percorso è stato condiviso in Conferenza Stato Regioni” e che “la norma si occupa delle strade di tipo C extraurbane, vale a dire una fattispecie molto ristretta di strade. In merito agli stanziamenti si tratta di cominciare ad accompagnare gli enti non nell’intervento ma nella progettazione. Per la sicurezza abbiamo già speso decine di milioni di euro e siamo pronti ad aumentare i fondi. Non facciamo da passacarte, vogliamo aumentare la sicurezza”.
Nelle dichiarazioni di voto, per le minoranze, oltre a Conticelli è intervenuta Alice Ravinale (Avs) preoccupata a che la delega non divenga “uno scarico di responsabilità”, Vittoria Nallo (Sue) che ha auspicato “un aumento dei fondi già con la legge di stabilità”, Alberto Unia (M5s) che ha lamentato la “mancanza di un riferimento per garantire la verifica indipendente dei progetti”.
Per la maggioranza, oltre a Buzzi Langhi, sono intervenuti per dichiarare voto favorevole Fabrizio Ricca (Lega), Carlo Riva Vercellotti (Fdi), Silvio Magliano (Lista Cirio). Gli interventi di maggioranza, oltre a ricordare che questa è una risposta concreta alle necessità di sicurezza, con controlli veri e classificazioni mirate, hanno sottolineato che il testo promuove la sicurezza delle infrastrutture stradali, non dal punto di vista strutturale ma dell’organizzazione della circolazione, per ridurre sinistri e vittime di incidenti. Come scritto anche nella relazione, con la nuova legge viene individuato nell’ente proprietario o nel titolare dell’amministrazione patrimoniale e gestionale della strada, il soggetto che deve applicare la norma. È anche affermato il principio per il quale la gestione della sicurezza stradale costituisce uno degli strumenti ai fini della programmazione degli interventi prioritari. Nel caso di progetti per nuove strade o quelli per l’adeguamento che prevedono una significativa variazione di tracciato, viene prevista la Viss, Valutazione di impatto sulla sicurezza stradale per i progetti di infrastruttura.
Ufficio stampa CRP
La giovane vittima di abusi ha raccontato tutto in un diario segreto, scritto per anni. Oggi la condanna di un 35enne della zona di Ciriè. La madre della ragazza aveva letto le parole della figlia oggi diciassettenne, che aveva scritto sul diario quando era una bimba. Il ragazzo allora usciva con la sorella maggiore, ed è stato accusato di aver costretto la piccola a subire abusi in venti casi almeno e per quattro anni, da quando la vittima ne aveva dieci. Oggi il Tribunale di Ivrea gli ha inflitto cinque anni e mezzo di carcere per violenza aggravata.