Un uomo di 55 anni, residente a Tarantasca, ieri è morto uscendo di strada con la sua auto. L’incidente si è verificato sulla strada provinciale 25 in provincia di Cuneo. Sulla vettura era presente anche un’altra persona, soccorsa e trasferita in ospedale. Sul posto sono intervenuti il 118, i carabinieri e i vigili del fuoco.
Sospesa attività bar in corso Regina
È stata sospesa per 8 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di un bar, sito in Corso Regina Margherita con contestuale chiusura dell’esercizio.
Il personale del Commissariato di P.S “San Donato” ha effettuato degli accertamenti all’interno del locale, identificando diverse persone pregiudicate e pericolose.
Inoltre, durante un controllo straordinario del territorio, un cittadino senegalese è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, avendo occultato nel cavo orale diversi involucri termosaldati contenenti cocaina, e denunciato alla locale Procura della Repubblica per aver fornito false generalità.
In considerazione di ciò, è stata disposta lasospensione della licenza di attività di somministrazione di alimenti e bevande per 8 giorni, a decorrere dal 16 maggio.
CanSat 2025, l’evento finale
Si è conclusa nei giorni scorsi a INFINI*TO – Planetario di Torino, Museo dell’Astronomia e dello Spazio “Attilio Ferrari” – la competizione italiana di CanSat. Hanno partecipato a questa edizione 8 team per un totale di 44 ragazzi provenienti da Valle D’Aosta, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Marche, di età compresa tra i 14 e i 19 anni.
L’iniziativa è nata per sfidare gli studenti a realizzare un mini satellite delle dimensioni di una lattina. L’obiettivo è di adattare tutti i principali sottosistemi presenti in un satellite, come alimentazione, sensori e un sistema di comunicazione, nel volume e nella forma di una lattina, fino a giungere alla fase di lancio e presa dati.
Gli studenti, da dicembre 2024 a maggio 2025, si sono dovuti occupare di tutto: progettazione, realizzazione della struttura, sensori, alimentazione, comunicazione e missione scientifica. L’evento finale ha visto i CanSat testare tutti i sistemi di bordo, condurre la missione scientifica per la quale sono stati creati e trasmettere i dati alle stazioni di terra.
La telemetria in tempo reale e l’analisi dei dati scritti su memoria interna e letti al termine della missione, hanno permesso l’analisi della missione scientifica pianificata da ciascun team.
La giuria, composta da tre membri provenienti da Altec (Aerospace Logistic Technology Engineering Company, con sede a Torino), INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) dalle sedi di Bologna e Torino, ha valutato tutte le fasi della missione, la bontà del progetto scientifico e la qualità dei dati raccolti dai ragazzi in fase di test.
Il team vincitore è stato “BB’s 6”, proveniente dall’Isit Bassi Burgatti Emilia Romagna- Saranno loro a partecipare all’evento finale “Space Engineer for a Day” organizzato presso l’ESA ESTEC SITE, in Olanda, il 18-19-20 giugno.
Oltre al vincitore dell’edizione CanSat 2024/2025 sono stati assegnati i seguenti premi:
Miglior realizzazione tecnica al team Galileo, dell’I.I.S. Da Vinci, Emilia Romagna;
Miglior missione scientifica/tecnologica al team GyroMap, dell’IIS Niccolò Machiavelli, Lombardia;
Miglior professionalità al team AgriMap, dell ‘IIS Niccolò Machiavelli, Lombardia;
Miglior progetto divulgativo al team Skychasers, dell’ISTP I. Manzetti, Valle d’Aosta.
Sciopero dei treni rinviato al 23 maggio
È stato rimandato a sabato 23 maggio lo sciopero ferroviario nazionale di 23 ore inizialmente previsto per sabato 17 maggio.


Bartoli: “Torre è un paese d’arte, ogni strada racconta la sua bellezza”




Il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino e il DAD Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino organizzano il 20 maggio, a partire dalle ore 9, presso il Salone d’Onore del castello del Valentino, una giornata di studi sull’accessibilità museale, durante la quale verranno presentati gli esiti di un progetto dedicato all’inclusività e al diritto alla cultura, realizzato al MAO e finanziato dai fondi NEXT Generation EU, messi a disposizione dall’Unione Europea nel quadro del PNRR. Partito nel 2023, il progetto si è articolato in numerose fasi che hanno visto il coinvolgimento di studiosi, esperti museali, designer e docenti del Politecnico, e che dopo 2 anni di lavoro hanno portato alla realizzazione di una serie di interventi e alla produzione di supporti tecnologici visivi e tattili per offrire a ciascun visitatore l’opportunità di vivere il museo e le sue collezioni materiali secondo le proprie abilità, sensibilità, cultura, lingua o punti di vista. Oltre a interventi di tipo architettonico per l’abbattimento delle barriere fisiche e architettoniche, grande attenzione è stata posta a momenti di formazione per il personale del museo, quali ad esempio i corsi in lingua dei segni italiana e tecniche psicologiche per migliorare l’accoglienza museale, così come la qualità del lavoro all’interno del museo, il progetto ha previsto la realizzazione di servizi per l’accessibilità cognitiva e sensoriale con l’obiettivo di scardinare il binomio accessibilità/disabilità, e superare l’esclusione che ne deriva. Tra i supporti messi in campo al MAO in questi mesi, il team dedicato al progetto sta sviluppando, a partire da alcuni modelli tattili in scala delle opere, realizzate dal Dipartimento di Architettura e Design e MOD Lab Arc del Politecnico di Torino, in seguito a una campagna di acquisizione e modellizzazione digitale, una serie di attivazioni sensoriali derivanti da oggetti creati in seguito a una sperimentazione condotta dalla designer docente Natasha Fenoglio insieme a Lorenzo Cianchi. A queste attivazioni sensoriali si aggiungono la nuova segnaletica Way Finding, a cura dello Studio Fionda, e le mappe tattili per i percorsi nelle collezioni curate da Tactile Vision. A questo impianto si affianca una innovativa web app multilingue progettata dallo studio QZR e contenente, tra l’altro, testi critici a cura di Laura Vigo, video in LIS e audiodescrizioni delle opere più significative prodotti dall’Istituto dei Sordi di Torino, proposte di percorsi di visita organizzati per durata e tematica, oltre a contributi audio e video di approfondimento. La web app nasce per essere implementabile, ed è quindi destinata a essere continuamente aggiornata e arricchita di nuovi contenuti che rispecchino le fasi di evoluzione e di cambiamento del museo. Grazie a un approccio multisensoriale e multidisciplinare, l’applicazione del MAO propone un’esperienza unica e accessibile a chiunque voglia scoprire, con i propri tempi e modalità, le storie e gli oggetti di una delle più grandi collezioni di arte asiatica in Italia: i contenuti e i dispositivi hanno la funzione di espandere le possibilità di fruizione museale per trasformare il MAO e le su collezioni permanenti in un patrimonio davvero per tutti.
“L’accessibilità orizzontale permette al museo di sperimentare un ingresso alle sue collezioni e attività come processo esplorativo – spiega Davide Quadrio, direttore del MAO – tutti possono accedere come meglio aggrada loro in un’idea evolutiva dei contenuti del museo”.
“L’intervento del DAD si inserisce nell’attività di terza missione dell’Università – spiega Roberta Spallone, professoressa ordinaria del DAD – La sinergia tra mondo accademico ed ente museale nella realizzazione del progetto si esprime, rispetto al museo, nella condivisione e cogenerazione di conoscenza, nel rapporto con la società, nell’ampliamento dell’accessibilità al patrimonio e nella divulgazione e partecipazione attiva al dibattito aperto”.
Giornata di studi – programma: “Accessibilità orizzontale-MAO e Politecnico di Torino per un museo in trasformazione”.
Salone d’Onore – castello del Valentino, viale Macchioli 39, Torino
Gian Giacomo Della Porta
Il Festival Panafricano torna a Torino
Presentazione: martedì 20 maggio ore 11,30
Palazzo Civico di Torino, piazza Palazzo di Città, 1
su invito della Città di Torino attraverso la Commissione Consiliare “Contro il Razzismo” presieduta dal Consigliere Abdullahi Ahmed
Nelle giornate del 23, 24, 25, 31 maggio e 1 e 2 giugno 2025 dalle ore 12 fino a notte fonda il CAP10100 di Torino (Corso Moncalieri, 18) ospiterà la nuova edizione del Festival Panafricano: sei giornate di arte, cultura, musica, sapori e visioni dal continente africano e dalle sue diaspore.
Un evento inclusivo, gratuito e aperto a tutti, nato per dare spazio e voce alle comunità africane, afrodiscendenti e di seconda generazione della città.
Il festival propone un programma ricco di incontri, performance, mostre, laboratori, danze e momenti di riflessione condivisa.
Tra gli ospiti attesi, partner internazionali, rappresentanze istituzionali di diversi Paesi africani, tra cui l’Ambasciatrice del Burkina Faso, il Console Generale del Marocco e una delegazione ufficiale dalla città ivoriana di Daloa, gemellata con Torino.
Tra le attività il Festival darà il via al primo Contest di danza AFroUrban aperto a tutte e tutti i ballerini che vorranno partecipare, la levatura degli artisti sorprenderà gli appassionati di Africa.
Il Consiglio Regionale del Piemonte, sostenitore dell’iniziativa, ha espresso il proprio sostegno al Festival come segnale concreto di valorizzazione della pluralità culturale del nostro territorio.
Il Festival sarà presentato ufficialmente martedì 20 maggio 2025 alle ore 11:30 su invito della Città di Torino attraverso la Commissione Consiliare “Contro il Razzismo” presieduta dal Consigliere Italo-Somalo Abdullahi Ahmed presso sala dell’orologio a Palazzo Civico, in piazza Palazzo di Città 1.
Per info e programma completo:
https://festivalpanafricano.it/ – @panafricando
Erano in 200 circa i manifestanti Pro Pal che per ricordare i 77 anni dalla Nakba, nel pomeriggio hanno occupato il raccordo autostradale Torino-Caselle. Cantando “Bella ciao” hanno bloccato il traffico all’ingresso di Torino facendo infuriare gli automobilisti. I manifestanti si erano già esibiti negli scontri con la polizia al Salone del libro due giorni fa e all’Università di Torino dove hanno impedito di parlare ai rappresentanti della comunità ebraica.
A Torino è stata data una identità al cadavere trovato nelle scorse settimane nel Po. Si tratta di Rayan Mdallel, il 15enne di Mondragone (Caserta), di cui non si avevano notizie dal 30 gennaio. A La notizia è stata data dal sindaco Francesco Lavanga, con un post sui social. “Da qualche ora ho appreso la triste e terribile notizia che il nostro giovane Mdallel Rayan, il ragazzo 15enne che il 30 gennaio di quest’anno si era allontanato da casa, è stato purtroppo ritrovato morto in circostanze ancora da accertare”.