CRONACA- Pagina 29

La Regione contro lo sfruttamento lavorativo. Piemonte capofila del progetto europeo

Presentati il 2 aprile a Torino al Grattacielo della Regione Piemonte i risultati del progetto Common Ground 2023-2025, nato con l’obiettivo di contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e dello sfruttamento. Un fenomeno diffuso su tutto il territorio nazionale e che riguarda diversi settori economici, mettendo a rischio la dignità e la sicurezza dei lavoratori.

La Regione Piemonte è l’ente capofila del progetto finanziato con fondi europei nell’ambito del PON Inclusione e del Fondo Sociale Europeo, in partenariato con le Regioni Liguria, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Emilia Romagna. Common Ground è stato sviluppato in due momenti: la prima fase, realizzata nell’autunno del 2023, ha previsto la formazione di oltre 150 operatori della Polizia Locale di Torino e di alcuni comuni limitrofi. Un’attività di formazione mirata, che ha permesso di approfondire le dinamiche dello sfruttamento lavorativo, le normative di riferimento e le procedure operative necessarie per affrontare le situazioni di irregolarità nei luoghi di lavoro.

La seconda fase, avviata nel 2024, si è concentrata sul potenziamento delle attività di vigilanza nel settore edile, tramite una convenzione stipulata tra la Regione Piemonte – Assessorato all’Immigrazione e la Città di Torino – Comando Corpo di Polizia Locale. Grazie alla collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e lo Spresal, sono stati realizzati servizi ispettivi straordinari congiunti per individuare e contrastare situazioni di illegalità e insicurezza nei cantieri. In totale sono stati 19 i cantieri ispezionati, di cui  11 pubblici e 8 privati. Le imprese edili  controllate sono state 86 e 297 i lavoratori controllati, di cui nessuno (al momento dell’ispezione) è risultato irregolare: 286 con contratto di lavoro subordinato e 11 artigiani.

“Oggi non celebriamo solo la conclusione di un percorso, ma gettiamo le basi per il futuro. È nostro dovere continuare su questa strada, rafforzando ulteriormente le sinergie tra le istituzioni, investendo nella formazione degli operatori e potenziando gli strumenti a disposizione per contrastare ogni forma di sfruttamento lavorativo.”, ha sottolineato l’assessore all’Immigrazione, Sicurezza e Polizia locale della Regione Piemonte Enrico Bussalino. “Questa esperienza infatti ha dimostrato quanto sia cruciale un’azione coordinata tra gli enti preposti. Il lavoro di squadra e la condivisione di competenze hanno permesso di ottenere risultati significativi, contribuendo a migliorare l’efficacia delle attività di controllo sul territorio”, ha concluso l’assessore Bussalino.

Alla presentazione sono inoltre intervenuti Michela Favaro, vicesindaca con delega al Lavoro della Città di Torino; Marco Porcedda, assessore alla Legalità e alla Polizia Locale della Città di Torino; Roberto Mangiardi, Comandante della Polizia locale di Torino; Angelo Serina, direttore Ispettorato del lavoro Area Metropolitana di Torino.

Tulipani in festa a Torino

Belli rigogliosi come ogni anno sono oramai nuovamente sbocciati i 3000 bulbi offerti da “Messer Tulipano” di Pralormo in piazza Emanuele Filiberto, in pieno centro città.

Giovedì 3 aprile, dalle ore 18 alle 21, si svolgerà la tradizionale “Festa dei Tulipani” nell’orto botanico “Cascina Quadrilatero con performance artistiche e degustazioni offerte dai numerosi locali della piazza ed anche un concorso fotografico aperto a tutti. Un’opportunità per immergersi nella creatività e nella bellezza della natura ammirando tutti i colori di questa esplosione di tulipani a due passi da Porta Palazzo.

Igino Macagno

Igino Macagno

 

Schoolvision, le finali al Pala Ruffini. Ecco i talenti musicali delle scuole superiori

On line i biglietti per partecipare allo spettacolo

 

Si avvicina la finale di SchoolVision 2025 che, alla sua IV edizione cresce, coinvolgendo sempre più talenti musicali delle scuole superiori della Città di Torino e provincia per sfidarsi a colpi di musica al Pala Ruffini di Torino. Il song contest nato a Torino che coinvolge 48 scuole e 450 studenti musicisti annuncia ora le 14 scuole torinesi che si aggiudicano la finale.

Comunicata anche la data della finale in programma il 10 maggio al Pala Ruffini. Sono già on line i biglietti per partecipare allo spettacolo su: www.schoolvision.it/biglietti

“La competizione è agli sgoccioli – dichiara Carlotta Salerno, assessore alle Politiche Giovanili – e come ogni anno l’adrenalina inizia a salire. Schoolvision si sta dimostrando un collante incredibile tra le scuole superiori torinesi e della provincia e sono orgogliosa che la Città di Torino sia ancora una volta al fianco dei giovani talenti. Buona fortuna alle scuole finaliste e ci vediamo il 10 maggio.”

L’evento con il patrocinio della Città di Torino è organizzato da Gen Z Now APS in collaborazione con l’assessorato alle politiche giovanili e con il supporto di Fondazione CRT ed EDISU Campus Piemonte. RDS NEXT segue l’iniziativa come media partner, con il sostegno dei bronze sponsor Banca Territori del Monviso e Spazio Concessionaria Fiat, il prize sponsor KAPLAN INTERNATIONAL e GTT Gruppo Torinese Trasporti come partner dell’evento.

SchoolVision, nato nel 2022 a Torino da un’idea di Giulio Rigazio e Beatrice Periolo – due giovani torinesi ora al terzo anno di università che hanno fatto nascere questo progetto proprio sui banchi di scuola del liceo – si distingue oggi non solo per essere un contest musicale, ma per essere soprattutto un progetto di formazione musicale e coinvolgimento attivo per le scuole che si sviluppa su un’ampia programmazione lungo l’arco temporale di tutto l’anno. Schoolvision coinvolge infatti oggi  studenti e studentesse all’interno di un vero e proprio incubatore che si è formato nel corso di queste quattro edizioni e che permette loro di partecipare ad una delle poche esperienze formative che incontreranno a Torino e provincia nel campo della musica con la possibilità non solo di vincere un contest, ma di conoscere come si costruisce un evento nel campo della musica, a partire dalla produzione fino alla sua realizzazione.

Dopo le numerose masterclass e gli workshop svolti lungo il percorso all’interno delle scuole, l’evento è pronto ora a raggiungere la finale tanto attesa del contest, che rappresenta il culmine dell’evento, con l’opportunità per i finalisti di esibirsi finalmente sul prestigioso palco del Pala Ruffini di Torino, davanti a migliaia di giovani spettatori provenienti da tutte le scuole coinvolte.

Dopo il sold out delle semifinali al teatro San Giuseppe di Torino, sono ora in vendita i biglietti per la finale del 10 Maggio e anche per l’afterparty, in una grande serata di musica e dj set ,dove gli studenti delle scuole di Torino trasformeranno il Pala Ruffini, subito dopo la serata finale, in un’enorme discoteca.

Gli istituti superiori che accedono alla finalissima e che si esibiranno sul palco del Pala Ruffini sono:
ALBERT rappresentato da Rachele con “Soltanto respirare”
BOSELLI rappresentato da Aura con “Ain’t Nobody”
CATTANEO rappresentato da Reef con “Nera (1000 passi)”
CAVOUR rappresentato da Anthys con “Oscar Winning Tears”
COPERNICO rappresentato da Malaika con “Lose Control”
COTTINI rappresentato da Gabrièl con “Chissà cosa pensi di me”
CURIE-VITTORINI rappresentato da Hexa con “The Show Must Go On”
GALFER rappresentato da I Jolie con “Voilà”
GERMANA ERBA rappresentato da Sarah Bonomo con “I Will Survive”
MAJORANA TO rappresentato da Sara con “Somewhere Only We Know”
MONTI rappresentato dai Grow Up! con “I’m Still Standing”
NEWTON rappresentato da Aida e Giorgia con “Creep”
SOMMEILLER rappresentato da Dream con “Scars to Your Beautiful”
VALSALICE rappresentato da Bliss con “Tell Me”

A salire sul palco del Pala Ruffini non saranno solamente 14 le scuole annunciate in semifinale, dal momento che ci sarà anche un quindicesimo istituto che verrà premiato pochi giorni prima della serata finale, in base alla sfida social su Instagram, che assegnerà dei punti agli istituti più attivi.

I biglietti ufficiali sono disponibili sul sito www.schoolvision.it/biglietti

TORINO CLICK

Donna cade dal balcone e muore

Una donna di 59 anni è morta dopo essere precipitata dal balcone della sua abitazione in corso Maroncelli 16. In base alle testimonianze raccolte, alcuni vicini di casa avrebbero visto la donna tentare disperatamente di aggrapparsi alla ringhiera del balcone prima di cadere nel vuoto. Questo aspetto lascia interrogativi sulla dinamica dell’accaduto.

Subaffittava appartamento dell’Atc, denunciato per truffa

Non pagava l’affitto ad Atc, ma subaffittava la casa popolare a tre persone, ignare di tutto.

L’hanno scoperto gli agenti del Reparto Polizia Abitativa della Polizia Locale di Torino, durante una attività di sopralluogo in un appartamento il cui regolare assegnatario risultava moroso.

E’ successo nel complesso ex Moi di via Pio VII. Gli agenti hanno bussato alla porta e, anziché il regolare assegnatario dell’appartamento, ad aprire sono stati i tre occupanti, due cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno provenienti dal Gambia e una donna in stato di gravidanza. La situazione igienico sanitaria all’interno non era ottimale: i due vani principali dell’appartamento erano stati dati in subaffitto separatamente, eliminando la cucina e mantenendo il bagno in comune.

Dopo alcune domande da parte degli agenti, è emerso che gli occupanti non erano a conoscenza del subaffitto illegale ed erano in possesso delle chiavi dell’appartamento messe a disposizione dall’uomo a fronte della riscossione senza alcuna ricevuta.
Gli agenti hanno quindi proceduto nei confronti dell’assegnatario che è stato denunciato per truffa accogliendo le querele degli occupanti. Le persone occupanti impropriamente l’alloggio sono state prese in carico dai servizi sociali della Città che hanno individuato per loro una sistemazione abitativa alternativa mentre le chiavi dell’appartamento sono state riconsegnate all’Atc.

Il procedimento penale oggetto del presente comunicato si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Nursing Up Piemonte: un’indennità di confine per fermare la fuga degli infermieri

Riceviamo e pubblichiamo –  Gli infermieri piemontesi continuano a lasciare il territorio, attratti da stipendi più alti e condizioni migliori oltre confine. Ora la Lombardia, con la proposta di Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare, corre ai ripari con un’indennità di confine per trattenere il personale sanitario nelle aree più esposte alla fuga verso la Svizzera.

Questa misura riporta al centro un problema che tocca da vicino anche il Piemonte. Nursing Up Piemonte chiede alla Regione di intervenire con misure analoghe per evitare un ulteriore impoverimento del personale sanitario.

«Oggi, con la Lombardia che adotta misure concrete per arginare la fuga degli infermieri, il Piemonte rischia di subire un doppio contraccolpo: non solo la concorrenza della Svizzera, ma anche quella della regione confinante, che potrebbe drenare ulteriore personale dal nostro territorio. Province come il VCO e l’area di Novara sono già in difficoltà e senza un intervento urgente della Regione la situazione diventerà insostenibile», afferma Claudio Delli Carri, segretario regionale Nursing Up Piemonte.

Già lo scorso settembre, l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, aveva annunciato la volontà di valutare un aumento degli stipendi per gli infermieri, seguendo l’esempio di altre regioni italiane. In quell’occasione, Nursing Up Piemonte aveva sottolineato l’insufficienza delle risorse stanziate per fermare la fuga, sollecitando, al contempo, l’introduzione di 500 euro al mese per gli infermieri piemontesi.

«La Valle d’Aosta e ora la Lombardia hanno capito l’urgenza di questa misura. Il Piemonte non può restare indietro. Ignorare il problema sarebbe un errore gravissimo: servono soluzioni concrete per trattenere gli infermieri e garantire la tenuta del nostro sistema sanitario», conclude Delli Carri.

“Liberare Pancalieri dal traffico pesante”

 

Allontanare dai centri storici dei paesi il traffico pesante che insiste sulle strade provinciali è da molti anni una priorità per le amministrazioni comunali e per quella della Città metropolitana di Torino. Spesso non basta realizzare nuovi assi viari: occorre curare e rendere più sicuro possibile il raccordo tra le nuove arterie – che vengono prese in carico dalla Città metropolitana – e la viabilità “storica” che attraversa i centri abitati. È il caso di Pancalieri, dove, su richiesta dell’amministrazione comunale, negli anni scorsi l’Ufficio pianificazione e realizzazione opere pubbliche della Direzione Azioni integrate con gli Enti locali della Città metropolitana aveva redatto il progetto di fattibilità tecnica ed economica della trasformazione dell’incrocio a raso tra la Provinciale 141 e la via Circonvallazione. L’intervento rientra in un progetto più ampio per alleggerire il concentrico di Pancalieri dal traffico pesante che insiste sulla Provinciale 129. L’idea è di deviare i mezzi pesanti su via Circonvallazione e sulla Provinciale 141, sino al congiungimento con la Strada Provinciale 30 in Provincia di Cuneo. Dell’aggiornamento di quel progetto e dell’adeguamento del quadro economico redatto nel dicembre 2021 hanno discusso con il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo il Sindaco di PancalieriPiero Giovanni Paletto, e il Vicesindaco Massimiliano Varetto, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”. Nell’incontro che si è tenuto lunedì 31 marzo il Vicesindaco metropolitano ha avanzato la proposta di elaborare e siglare un accordo di programma, che preveda le modifiche alla viabilità richieste dal Comune, ma anche una nuova pavimentazione di un tratto di circa 500 metri della Strada Provinciale 141, che la Città metropolitana potrebbe successivamente cedere all’amministrazione comunale.

Il quadro economico della rotatoria progettata all’incrocio tra la SP 141 e via Circonvallazione nel 2021 dai tecnici della Direzione Azioni integrate con gli Enti locali della Città metropolitana prevedeva una spesa totale di 490.000 euro. L’importo stimato teneva conto della necessità di realizzare un nuovo scatolare in corrispondenza del canale del Molino di Osasio, che attraversa la Provinciale in prossimità dell’incrocio. Per il nuovo attraversamento era stata prevista una sezione rettangolare con un’altezza netta di 1,55 metri e una larghezza netta di 5 metri.

L’ipotesi progettuale proposta dal Comune è quella di incanalare il traffico proveniente da Casalgrasso sulla SP 30 della Provincia di Cuneo nella Provinciale 141 della Città metropolitana di Torino. I mezzi destinati a Pinerolo potrebbero reimmettersi sulla Provinciale 129 utilizzando la via Circonvallazione, che collega le due strade provinciali.

Per realizzare questo obiettivo sarebbe necessario adeguare le intersezioni a raso, costruendo due rotatorie e verificare eventuali opere necessarie su via Circonvallazione (ad esempio, un adeguamento dell’accesso al cimitero), anche se la sezione stradale risulterebbe già idonea.

E’ urgente una navetta per Stupinigi

“È urgente migliorare l’accessibilità alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, lo straordinario sito Unesco alle porte di Torino posto nel Comune di Nichelino, prevedendo un collegamento navetta con il capoluogo”. Perciò è stato deciso, nella seduta congiunta delle Commissioni seconda e sesta, di predisporre un ordine del giorno da portare nella seduta plenaria del Consiglio regionale.

Questo è stato l’esito del dibattito, presieduto da Mauro Fava, che si è tenuto a seguito del sopralluogo che le due Commissioni congiuntamente avevano svolto mercoledì 26 marzo a Stupinigi.

Valentina Cera (Avs), in particolare ha proposto “in via sperimentale e da analizzare con l’Agenzia della mobilità, una navetta per coprire la distanza di 4 chilometri tra il capolinea della linea tranviaria 4 e la Palazzina di Caccia”.

D’accordo Alberto Unia (M5s) che ha sottolineato l’importanza non solo di coinvolgere i sei comuni che insistono nell’area del bene Unesco ma anche i comitati di cittadini con un approfondimento.

“La navetta sperimentale sarebbe una risposta immediata all’attuale mancanza di collegamento – ha detto Fava – sulla quale coinvolgere tutti i comuni della zona e anche le scuole”.

Sulla necessità del coinvolgimento delle scuole si è espressa Marina Bordese (Fdi) mentre, Daniele Sobrero (Lista Cirio) ha sottolineato l’importanza che ha per il territorio di tutto il Piemonte la valorizzazione di un bene così unico e straordinario.

La presidente della sesta, Paola Antonetto, ha quindi proposto due sopralluoghi: di nuovo a Stupinigi, per completare la visita alla Palazzina e ai suoi poderi ed un altro alla Reggia di Venaria e al suo importantissimo Centro per il restauro. In questo programma Fava ha inserito la proposta per un sopralluogo a Cuorgnè, al Museo archeologico del Canavese.

Ufficio stampa CRP

Ordine degli Ingegneri di Torino ed eVISO a sostegno della Fondazione FARO

Quando l’innovazione incontra la solidarietà, nascono iniziative in grado di generare un impatto concreto sul territorio. Lo scorso 31 marzo, presso le OGR di Torino, il seminario “Il Project Management nell’ambito dei servizi socialmente utili” ha segnato il lancio ufficiale di un progetto di charity che mette le persone al centro in tutti i sensi: la collaborazione tra l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino ed eVISO contribuirà a sostenere la Fondazione FARO ETS, realtà che da oltre 40 anni garantisce cure palliative specialistiche ai pazienti in fase avanzata di malattia e alle loro famiglie.

Grazie a questa iniziativa, verrà devoluta alla Fondazione FARO una somma a titolo di erogazione liberale di 30 euro per ogni contratto sottoscritto dagli iscritti all’Ordine nell’ambito della convenzione per l’anno 2025 con eVISO, con l’obiettivo di supportare il Progetto Protezione Famiglie Fragili, che offre assistenza psicologica e sociale ai nuclei più fragili colpiti dalla malattia. Il PPFF ha preso in carico negli anni migliaia di famiglie costruendo contesti di cura nel fine vita protettivi e supportivi, con un’attenzione particolare ai soggetti più fragili, anche attraverso l’attivazione di risposte specializzate per il sostegno ai familiari durante l’elaborazione del lutto. Nel 2024 il progetto si è preso cura di 325 nuclei familiari fragili.

“La partnership tra l’Ordine ed eVISO rappresenta un’opportunità a doppio valore: da un lato, offre un vantaggio economico nella fornitura di luce e gas per gli studi professionali e le famiglie dei nostri iscritti; dall’altro, promuove un impatto sociale positivo, grazie all’impiego di energia verde, sostenibile e consapevole, in piena coerenza con la mission green dell’Ente. In questo quadro virtuoso rientra anche l’iniziativa di charity che vede protagonista la Fondazione FARO, eccellenza del territorio nell’assistenza socio-sanitaria e nella ricerca e divulgazione medico-scientifica, dispensatrice di energia benefica”, ha dichiarato Giuseppe Andrea Ferro, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino.

eVISO, azienda tecnologica con sede a Saluzzo (Cn) specializzata nella fornitura di energia e gas, ha accolto con entusiasmo l’opportunità di contribuire a questa iniziativa, coniugando il proprio know-how con una visione solidale.

“In eVISO crediamo che la tecnologia debba sempre essere al servizio delle persone, e proprio per questo poniamo il valore umano al centro delle nostre strategie e dei nostri progetti. La partnership con l’Ordine degli Ingegneri di Torino ne è un esempio concreto: un’iniziativa nata per offrire energia efficiente e sostenibile ai professionisti del settore, che si è tradotta in un’azione di grande impatto sociale. Grazie a questa collaborazione, verrà erogato un contributo tangibile alla Fondazione FARO, sostenendo il Progetto Protezione Famiglie e offrendo un aiuto concreto a chi sta affrontando momenti difficili”, ha dichiarato Lucia Fracassi, Direttore Generale di eVISO.

La Fondazione FARO ETS opera quotidianamente per garantire la miglior qualità di vita possibile ai pazienti e ai loro familiari, offrendo cure palliative specialistiche sia a domicilio nella provincia di Torino che presso i propri hospice a Torino e Carignano. Grazie al lavoro di medici, infermieri, operatori socio-sanitari, psicologi, fisioterapisti, assistenti sociali e volontari, la FARO assicura un’assistenza gratuita, mettendo al centro la dignità e il benessere delle persone.

“Siamo profondamente grati ad eVISO e all’Ordine degli Ingegneri per questa iniziativa di grande generosità a sostegno delle famiglie più fragili seguite dalla FARO. Questo supporto ci consentirà di rafforzare la nostra rete di protezione che ci permette di non lasciare nessuno solo davanti alla malattia. Il futuro di enti del Terzo Settore come la Fondazione FARO è sempre più legato alla solidarietà di aziende virtuose come eVISO, senza le quali diventa oltremodo complicato portare avanti la nostra mission” ha concluso Luigi Stella, Direttore generale Fondazione FARO.

Questa iniziativa rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra imprese, professionisti e realtà del terzo settore, dimostrando che il progresso tecnologico e la solidarietà possono andare di pari passo, per costruire un futuro più attento ai bisogni delle persone.

Spento incendio davanti al cinema Lux

Nel pomeriggio i vigili del fuoco sono intervenuti in centro, in galleria San Federico, per un principio di incendio davanti al cinema Lux. Sono andati in fiamme cartoni e coperte usati dai senzatetto. Non ci sono feriti.