CRONACA- Pagina 27

L’intelligenza artificiale del sindaco

Qualcuno invii un buon grafico al Sindaco Lo Russo. Va bene usare l’intelligenza artificiale per creare un’immagine di un evento che deve ancora avvenire e per cui mancano foto, ma almeno che non passi il messaggio che i torinesi son come gli zombi. Già ci dicono che siamo falsi e cortesi, ma brutti proprio no!

Lori Barozzino

Nelle foto i particolari dell’immagine realizzata con l’intelligenza artificiale, postata sui social dal sindaco di Torino 

Riaperta al traffico la Strada Provinciale 168 per Pramollo

Soddisfazione per la riapertura al traffico della Strada Provinciale 168 per Pramollo, interrotta il 17 aprile scorso, nella fase più acuta dell’ondata di maltempo, a causa del cedimento del muro al km 4+800; impegno per la completa messa in sicurezza del tratto stradale, con la realizzazione di un altro tratto di scogliera in massi ciclopici a valle della carreggiata al km 4+850: è questo in sintesi ciò che è emerso nel pomeriggio di mercoledì 21 maggio nel corso del sopralluogo a Pramollo del Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo.

Incontrando nella sala consiliare del Comune il Sindaco di PramolloRenzo Costantin, e visitando il cantiere sulla Provinciale 168, il Vicesindaco Suppo ha raccolto l’apprezzamento degli amministratori locali e degli abitanti delle frazioni TorniniRuata, PellenchiBocciardi e Bocchiardoni per la celerità con cui gli interventi in somma urgenza per garantire la riapertura della strada sono stati progettati e realizzati e per la contestuale messa in sicurezza della strada forestale che, staccandosi dalla S.P. 168 al km 4+100, ha permesso di bypassare il tratto chiuso durante le quattro settimane in cui la Provinciale non è stata transitabile.

Oltre a ringraziare la Città metropolitana, il Sindaco Costantin ha sottolineato l’impegno della ditta appaltatrice, la STANE di Varese, che ha operato anche nei giorni festivi del 25 aprile e del 1° maggio e non si è fermata neanche nelle giornate in cui le piogge intense ostacolavano i lavori. Il primo cittadino ha anche voluto sottolineare l’impegno della popolazione per superare la fase più acuta e la riconoscenza verso la Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana e verso la ditta appaltatrice.

“Da oggi i residenti delle frazioni possono tornare alle loro case transitando nuovamente in auto sulla Provinciale 168, anche se su di un piano viabile ancora non asfaltato. Le operazioni per la riapertura sono state agevolate dalla natura rocciosa del versante interessato dal dissesto. – sottolinea il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo – Gli interventi eseguiti con procedura di somma urgenza hanno comportato una spesa di circa 300.000 euro: soldi spesi bene, vista la soddisfazione e la riconoscenza dei pramollini“.

Gli interventi messi in atto sul corpo di frana principale, che ha causato il crollo del muro, sono stati lo scavo di sbancamento per raggiungere di piano di fondazione idoneo, operazione molto delicata e complessa data la morfologia del versante; la realizzazione di una scogliera in massi ciclopici lunga 50 metri, parzialmente cementata nei primi strati, con inserimento di tubi di drenaggio; il riempimento a tergo della scogliera per la ricostruzione del corpo stradale con un ultimo strato in misto granulare stabilizzato. Restano da eseguire la pavimentazione in conglomerato bituminoso e il ripristino dei muretti parapetto, che verranno eseguiti al termine del secondo intervento. “Ora dobbiamo dare dare avvio ai lavori per il ripristino dell’ammaloramento del muro di sostegno 50 metri più a monte. – annuncia il Vicesindaco Suppo – L’intervento potrebbe richiedere una nuova chiusura al traffico veicolare, necessaria per scongiurare un nuovo crollo al prossimo evento di pioggia rilevante, ma siamo costantemente in contatto con il Comune per coordinare le operazioni”.

 

Stadio Olimpico Grande Torino, cade l’ipoteca. Il Sindaco: “Si aprono nuovi scenari”

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Non verrà rinnovata l’ipoteca sullo Stadio Olimpico Grande Torino, in scadenza il prossimo 2 luglio. Lo comunica l’Agenzia delle Entrate Uniriscossioni, rispondendo all’istanza formale con cui, nei mesi scorsi, il sindaco Stefano Lo Russo chiedeva di non rinnovare l’iscrizione ipotecaria ventennale che gravava sul bene, di proprietà della Città di Torino.

Siamo davvero molto contenti – commenta il sindaco Lo Russo – che l’Agenzia delle Entrate abbia accolto la nostra istanza. Questa decisione ci consentirà di poter ragionare su nuovi scenari di utilizzo e valorizzazione dello Stadio, che verranno esplorati nei prossimi mesi. L’interesse dell’amministrazione era quello del superamento di questa ipoteca che bloccava di fatto ogni ipotesi di investimento di lungo periodo. Lo Stadio Olimpico Grande Torino è il cuore di un più ampio progetto per una città dello sport e questa notizia rappresenta un ulteriore passo avanti verso questo traguardo”.

È davvero una bella notizia – aggiunge l’assessore allo Sport Domenico Carretta – che permetterà di allargare il campo dei ragionamenti sul futuro dello Stadio rispetto alla sola concessione di lungo periodo, aprendo a nuove prospettive finora impossibili. Ringrazio gli uffici comunali del lavoro di questi mesi”.

TORINO CLICK

Perché è importante segnalare sempre alle forze dell’ordine i reati

Il Torinese web tv

Intervista al dott. Clemente Gnarra, segretario generale M.I.A. Patria (sindacato Militari Associati Patria). Perché è importante segnalare sempre alle forze dell’ordine i reati di cui si è testimoni? Essere testimoni di un reato può essere un’esperienza difficile e spesso anche stressante. Tuttavia, è fondamentale ricordare quanto sia importante segnalare sempre alle forze dell’ordine qualsiasi reato si abbia modo di vedere o conoscere. Questo gesto, anche se può sembrare piccolo o scomodo, ha un impatto enorme sulla sicurezza della comunità e sulla lotta contro la criminalità. Proteggere la comunità e prevenire il crimine! Segnalare un reato aiuta a mantenere il territorio più sicuro per tutti. Quando le forze dell’ordine vengono informate tempestivamente, possono intervenire prontamente, arrestare i responsabili e prevenire che il reato si ripeta o coinvolga altre persone. La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è un elemento chiave per creare un ambiente più protetto e tranquillo. Aiutare le indagini e la giustizia. Le testimonianze sono spesso fondamentali per le indagini. Segnalare un reato fornisce agli investigatori informazioni preziose che possono fare la differenza tra risolvere o meno un caso. Più dettagli si condividono, più è probabile che si possa arrivare alla verità e assicurare alla giustizia chi ha commesso il reato. Responsabilità civica e solidarietà Segnalare un reato è anche un gesto di responsabilità civica. Significa prendersi cura della propria comunità e contribuire a creare un ambiente più giusto e sicuro per tutti. È un modo per dimostrare solidarietà e attenzione verso il benessere collettivo. Come segnalare correttamente Se si assiste a un reato, è importante fornire tutte le informazioni utili alle forze dell’ordine: dettagli sul luogo, l’orario, le persone coinvolte e qualsiasi altra cosa possa essere rilevante. È consigliabile contattare le forze dell’ordine tramite i numeri di emergenza o recarsi direttamente presso le stazioni di polizia. Segnalare sempre i reati di cui si è testimoni è un gesto semplice ma potente. Aiuta a proteggere sé stessi, la propria famiglia e l’intera comunità. Ricordiamoci che la sicurezza di tutti dipende anche dalla nostra responsabilità e collaborazione!

Francesco Valente

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Giornata esofagite eosinofila: a Torino illuminata di magenta la Mole

Roberta Giodice, presidente ESEO Italia – Associazione di famiglie contro l’esofagite eosinofila: “Ringrazio a nome di tutti i pazienti per aver aderito, con grande spirito di vicinanza e solidarietà, alla nostra campagna di sensibilizzazione. Desideriamo essere forza propulsiva per coloro che, tra esperti e Istituzioni, hanno la possibilità e la responsabilità di mettere in atto azioni concrete di tutela e miglioramento della qualità della vita dei malati“.

 Torino aderisce alla campagna ESEO Italia 2025 illuminandosi di magenta per celebrare il mese delle patologie eosinofile e le due giornate dedicate per la campagna: il 18 maggio Giornata Mondiale per le Patologie Eosinofile e il 22 maggio Giornata Mondiale dell’Esofagite Eosinofila (World Eosinophilic Esophagitis – EoE – Day). Ad illuminarsi è stata la Mole Antonelliana.

L’iniziativa promossa da ESEO Italia (Associazione di famiglie contro l’esofagite eosinofila), è replicata in oltre 40 luoghi simboli del Paese ed ha come obiettivo la promozione di una corretta educazione sanitaria attraverso attività e progetti mirati a garantire con la sensibilizzazione una riduzione del ritardo diagnostico per i pazienti con patologie gastrointestinali eosinofile, orientarli nei percorsi di cura, creare network con interlocutori nazionali ed internazionali che a vario titolo possono favorire azioni a sostegno dei pazienti, per migliorare la qualità delle cure, la salvaguardia dei diritti ed in generale la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie.

Monumenti illuminati ma anche una fitta campagna di sensibilizzazione fatta di eventi e di consulenze gratuite in tanti centri distribuiti su tutto il territorio, pronti a visitare pazienti che presentano una sintomatologia sospetta. Locandine affisse negli ambulatori dei centri diagnostici più significativi del Paese.

Ringrazio a nome di tutti i pazienti per aver aderito, con grande spirito di vicinanza e solidarietà, alla nostra campagna di sensibilizzazione“, ha affermato Roberta Giodice, presidente dell’Associazione ESEO Italia. “I nostri pazienti spesso arrivano alla diagnosi dopo una lunga odissea di peregrinazioni che costano fisicamente, emotivamente ed economicamente. Desideriamo essere forza propulsiva per coloro che, tra esperti e Istituzioni, hanno la possibilità e la responsabilità di mettere in atto azioni concrete di tutela e miglioramento della qualità della vita dei malati. La condivisione tra noi famiglie, il confronto, lo scambio di esperienze e la collaborazione con le altre associazioni di pazienti sono una ricchezza che vogliamo alimentare poiché siamo consapevoli dei benefici che da queste alleanze possono avere origine“, ha concluso Giodice.

Le iniziative. La campagna di sensibilizzazione del mese di maggio coinvolgerà i principali centri di expertise nel territorio nazionale, con consulenze gratuite, open day, giornate dedicate alla divulgazione in diversi ospedali ed ambulatori specializzati; incontri dedicati alla formazione del personale medico il 21 maggio a Brescia e il 30 a Castellana Grotte (BA); un dibattito istituzionale il 22 maggio al Senato in collaborazione con il sen. Orfeo Mazzella per presentare la Giornata Mondiale dell’Esofagite Eosinofila; il 24 e 25 maggio presso Bracciano (RM) una due giorni di incontri con le famiglie di pazienti ed esperti medici.

Per dare maggiore risalto alla Giornata Mondiale dell’Esofagite Eosinofila (22 maggio) ed alla Giornata Mondiale delle Patologie Eosinofile (18 maggio) verranno illuminati di magenta numerosi luoghi o monumenti famosi ed ospedali nelle varie nazioni organizzatrici: dalle Cascate del Niagara negli Stati Uniti, alla Mole Antonelliana di Torino, al Cincinnati Hospital e numerosi altri monumenti, siti archeologici ed ospedali nella quasi totalità delle regioni italiane.

La mission. Durante il mese di maggio ESEO Italia promuoverà diverse iniziative con l’intenzione di sensibilizzare le Istituzioni e la popolazione sulle istanze e sulle necessità ancora non soddisfatte dei pazienti affetti da esofagite eosinofila e patologie gastrointestinali eosinofile, dei loro caregiver, e che prevederà una serie di attività anche a livello mondiale, con incontri e comunicazione dedicata. Obiettivo della giornata del 18 maggio delle Patologie Eosinofile e del 22 maggio dell’Esofagite Eosinofila organizzata dell’Alleanza internazionale è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione e sull’importanza di una diagnosi precoce; incoraggiare le persone che non riescono a risolvere i loro problemi gastrointestinali o che manifestano sintomi quali difficoltà a deglutire, necessità di bere molto durante i pasti, dolore al petto o sintomi persistenti simili al reflusso a consultare un medico; chiedere alle Istituzioni un migliore accesso all’assistenza medica, a nuovi trattamenti e ai finanziamenti per la ricerca per migliorare la qualità della vita dei pazienti in tutto il mondo; sostenere i Paesi a basso e medio reddito, promuovendo maggiori investimenti nella ricerca, nella sensibilizzazione e nella formazione medica, soprattutto nelle regioni in cui sono ancora ampiamente trascurate.

CHE COS’È L’ESOFAGITE EOSINOFILA

L’esofagite eosinofila (EoE) è una malattia infiammatoria localizzata nell’esofago, caratterizzata da periodi di remissione clinica ed episodi di acuzie. Gli eosinofili sono protagonisti di questa infiammazione, attraverso i numerosi mediatori cellulari rilasciati durante la loro attività. L’incidenza annuale varia in relazione alla provenienza geografica della popolazione inclusa va da 1,6 a 10/100.000. Non ci sono dati di prevalenza in Italia.

QUALI SONO LE CAUSE

L’esofagite eosinofila è una patologia immuno-allergica; spesso è possibile trovare la causa dell’infiammazione cronica in un’allergia alimentare e/o respiratoria. Talvolta, però, nonostante i test allergologici ed i tentativi dietetici, non si riesce a comprendere la probabile causa della malattia. Fenomeni autoimmunitari che possono coinvolgere anche altri tratti dell’apparato gastrointestinale possono essere implicati nello sviluppo di questa malattia.

SINTOMI

La sensazione del cibo che si blocca e che non riesce a progredire, tempi lunghi per i pasti quotidiani, la necessità di bere per far scendere il cibo, sono tutti campanelli di allarme da considerare e da riferire al medico.

TERAPIE

Le diete di restrizioni ed i farmaci (cortisone, soprattutto locale e farmaci biologici) sono le cure al momento utilizzate e considerate efficaci, in attesa che la ricerca scientifica convalidi trattamenti più mirati per le gastroenteropatie eosinofile.

RISCHI

Le stenosi, cioè i restringimenti serrati dell’esofago, che non fanno passare né cibo né saliva, per i pazienti affetti da esofagite eosinofila oltre che la malnutrizione cronica ed i disturbi della crescita per tutti i pazienti affetti da patologie gastrointestinali eosinofile.

EPIDEMIOLOGIA

40 studi longitudinali (1976 e il 2022) in 15 paesi su 5 continenti su bambini e adulti, l’incidenza è di

5.3 ogni 100.000 persone-anno, mentre la prevalenza è di 40 su 100.000 e tale dato sarebbe frutto di un incremento del numero di biopsie esofagee, anche se al contempo sembrano aumentati gli accessi per endoscopia con indicazione disfagia. Si stima che il rapporto maschi/femmine sia 3/1 anche se al momento questo dato non presenta delle spiegazioni dal punto di vista fisiopatologico. Gli americani bianchi sembrano più colpiti (58%) rispetto agli Afro-Americani (34%) e ad altre etnie (8%).

Gastroenteropatie eosinofile (EGE)

Le EGE costituiscono invece un gruppo di malattie rare, eterogenee e maldefinite sia clinicamente che in termini eziopatogenetici. Sono diagnosticate se si rileva ipereosinofilia in 1 o più parti dell’apparato gastrointestinale in assenza di una causa nota di eosinofilia. La prevalenza riportata è diversa a seconda delle regioni geografiche, con tassi che variano da 5 0,2 casi/100.00 bambini nel Regno Unito a 8,9 casi in Australia a 43 casi/100.000 bambini negli USA.

La Diagnosi si basa per lo più su 3 criteri diagnostici:

1.     presenza di sintomi aspecifici gastrointestinali (diarrea, vomito, dolori addominali)

2.     infiltrazione eosinofila in uno o più tratti dell’apparato gastrointestinale

3.     esclusione di altre cause di eosinofilia gastrointestinale (malattia infiammatoria cronica, infezioni parassitarie, immunodeficienze primarie).

La presentazione clinica della EGE varia in base al tratto gastrointestinale interessato, ma le manifestazioni più frequenti sono caratterizzate da vomito, diarrea, dolore addominale, perdita di peso o mancato accrescimento dovuto a malassorbimento e perdita delle proteine, sanguinamento franco od occulto, anemia e ittero ostruttivo. Le EGE vengono poi classificate in base al tratto intestinale coinvolto (gastrite, gastroenterite, colite, proctocolite etc) o in base alla localizzazione degli eosinofili a livello tissutale (serosica, mucosale o muscolare). La forma mucosale è la forma più frequente e la muscolare la più rara. Data la rarità di queste malattie, prima di fare diagnosi di EGE, devono essere escluse cause comuni di eosinofilia tissutale quali infezioni parassitarie, malattia infiammatoria intestinale, malattie del connettivo, allergia a farmaci, disordini linfoproliferativi. Se sono coinvolti gli strati muscolari, dolori addominali, crampi e ostruzione intestinale possono essere i sintomi di presentazione e in rari casi si può avere una perforazione d’organo. Le forme a carico delle sierose sono associate ad ascite e distensione addominale.

ESEO Italia

L’associazione di pazienti ESEO Italia è nata nel 2017 e persegue finalità di informazione, sensibilizzazione, assistenza sociale e sociosanitaria, ricerca e promozione scientifica in relazione all’Esofagite Eosinofila e alle patologie gastrointestinali eosinofile. Anche se giovane ha creduto nel valore e nella possibilità di cooperare a sostegno dei malati per poter migliorare la loro qualità di vita e con il suo impegno ha tessuto network con stakeholder nazionali ed internazionali che, a vario titolo, potessero contribuire a migliorare le condizioni dei pazienti. Le sue numerose attività possono essere rintracciate sul sito www.esoitalia.it.

Condividere le immagini radiologiche dell’ictus acuto

AZIENDA ZERO METTE IN CAMPO IL PROGETTO 

Un sistema in cloud capace di elaborare automaticamente gli esami radiologici dei pazienti con ictus ischemico acuto. È questa l’importante novità che Azienda Zero ha portato all’interno delle Aziende Sanitarie Regionali.

«In Piemonte è già presente una rete ospedaliera, organizzata in cinque quadranti, che assicura una ramificata copertura geografica e un accesso diffuso ai servizi per l’ictus ischemico acuto. Nonostante questo, si riscontravano ancora disomogeneità nei percorsi diagnostico-terapeutici, soprattutto nella fase iniziale, dove la rapidità è determinante. Differenze nella disponibilità di imaging avanzato, nei tempi di elaborazione e nei meccanismi di condivisione dei dati rendevano svantaggiati i territori più periferici. Ecco quindi che con Azienda Zero stiamo andando a risolvere questa criticità, premettendo equità di accesso, qualità omogenea delle prestazioni e riduzione dei tempi decisionali, eliminando trasporti non necessari e centralizzando il monitoraggio dei flussi», ha spiegato l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi.

Un progetto realizzato grazie a fondi PNRR e che proprio in queste settimane è arrivato alla fase dei collaudi nelle singole aziende: «Azienda Zero ha acquisito e installato in tutti i presidi un sistema in cloud capace di elaborare automaticamente gli esami TC dei pazienti con stroke acuto, condividendo in tempo reale tale immagini con tutti i medici della rete tempo-dipendente reperibili in quel momento, con evidenti migliori risultati in termini di efficacia della diagnosi. Un sistema che si ispira a esperienze virtuose già attive in contesti europei come Catalogna, Andalusia, Ungheria e Oxfordshire», ha aggiunto il direttore generale di Azienda Zero, Adriano Leli.

cs

Tecnologia e formazione per la sanità: alleanza tra Città della Salute e Ordine delle Professioni Sanitarie

Si è tenuto  presso la Direzione aziendale della Città della Salute e della Scienza di Torino (CDSS), un incontro o tra il Commissario Thomas Schael, il Direttore Sanitario Flavia Pirola, il Presidente dell’Ordine delle Professioni Sanitarie Giuseppe Smeraldi e il Consigliere Davide Renosio. L’appuntamento ha rappresentato un’importante occasione di confronto su diversi temi, con un focus particolare sul ruolo centrale delle 13 professioni sanitarie presenti all’interno della CDSS. Al centro del dibattito, la necessità di rafforzare i servizi sanitari mediante un approccio interprofessionale e l’integrazione strategica delle tecnologie.

Nel corso dell’incontro, Flavia Pirola ha evidenziato come “è fondamentale adottare una mentalità aperta verso l’innovazione tecnologica, integrandola nel nostro sistema sanitario in modo mirato e responsabile, sempre nel rispetto delle normative e delle esigenze dei pazienti”. Una visione orientata non solo all’efficienza, ma anche alla costruzione di un contesto in cui la tecnologia diventi un valido supporto nella pratica quotidiana.

Il Consigliere Renosio ha ribadito la necessità di un utilizzo consapevole degli strumenti tecnologici, affermando: “Se da un lato accogliamo con favore l’innovazione tecnologica, dall’altro è vitale garantire che essa venga implementata in modo consapevole. Dobbiamo evitare che strumenti avanzati finiscano in un angolo buio della gestione sanitaria, precludendo così il loro potenziale.” Da qui, l’importanza di investire in una formazione continua e specializzata per il personale sanitario, condizione imprescindibile per un uso efficace e sostenibile delle nuove soluzioni digitali.

Schael e Pirola hanno manifestato piena disponibilità a collaborare con l’Ordine delle Professioni Sanitarie, guidato da Smeraldi, per costruire percorsi formativi condivisi che dotino gli operatori delle competenze necessarie a fronteggiare le sfide emergenti nel settore sanitario.

L’incontro si è concluso con l’annuncio di un nuovo appuntamento previsto per luglio, occasione in cui la Direzione della CDSS presenterà la propria “rotta” strategica per un sistema sanitario più moderno, efficiente e orientato ai bisogni della popolazione. Un passo significativo verso un’innovazione sostenibile e condivisa, capace di valorizzare tutte le professioni sanitarie coinvolte.

Corrado Brignolo: Quando l’amore di un papà diventa favola

IL TORINESE WEB TV

Corrado Brignolo: Quando l’amore di un papà diventa favola. Nel mondo della letteratura per l’infanzia, ogni tanto nasce una voce autentica, capace di toccare il cuore con semplicità e sincerità. È il caso di Corrado Brignolo, autore che ha trasformato un gesto d’amore quotidiano – raccontare una favola alla propria bambina prima di dormire – in un vero e proprio libro, ricco di magia e tenerezza. Tutto è iniziato con una buonanotte. Corrado Brignolo non si considerava uno scrittore. Svolgeva un altro lavoro cui ha dovuto rinunciare per motivi di salute. Quando la sua bambina, ogni sera, gli chiedeva una nuova storia per addormentarsi, invece di leggere libri già scritti, Corrado cominciò a inventare racconti, cuciti su misura per i sogni della figlia: storie di animali buffi, lune parlanti, alberi che raccontano segreti e piccoli eroi coraggiosi. Col tempo, quelle favole improvvisate hanno preso forma e voce anche sulla carta. Corrado ha iniziato a scriverle, una dopo l’altra, raccogliendole in un libro che oggi conquista lettori di ogni età: un libro nato dal cuore. Il libro di Brignolo non è solo una raccolta di favole: è un diario d’amore, un ponte tra padre e figlia, e un invito a riscoprire la forza della narrazione orale. Le sue storie sono brevi, poetiche, spesso umoristiche, ma non mancano mai di lasciare un piccolo insegnamento. Parlano di empatia, di coraggio, di accettazione delle proprie emozioni e della bellezza delle piccole cose. Corrado Brignolo ci dimostra che spesso le storie più belle nascono dai gesti più semplici. Il suo libro è un invito a riscoprire la fantasia, la lentezza, la vicinanza. E, soprattutto, a raccontare – perché ogni storia raccontata con amore ha il potere di far sognare, anche a occhi chiusi. Infine una risposta psicologica sull’utilità delle favole per i bimbi. Le favole sono molto utili per i bambini perché stimolano la loro immaginazione, favoriscono lo sviluppo del linguaggio e aiutano a comprendere valori importanti come l’amicizia, la solidarietà e il rispetto. La morale finale, in particolare, è fondamentale perché permette ai bambini di interiorizzare insegnamenti di vita in modo semplice e memorabile. È come un messaggio che li guida a distinguere il bene dal male e a crescere con valori positivi. Quindi, le favole non sono solo divertenti, ma anche uno strumento prezioso per la loro crescita emotiva e morale!

Francesco Valente

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Smantellato traffico di droga della ‘Ndrangheta, coinvolti anche torinesi

Era una struttura organizzata, basata su di un’alleanza di cosche dei locali dei tre “mandamenti” di Reggio Calabria, sovraordinata alle singole realtà locali per gestire il traffico di droga. L’inchiesta “Millennium” ha portato all’arresto di 97 persone delle quali 81 in carcere e 16 ai domiciliari considerate a vario titolo legate ai grandi clan di ‘ndrangheta calabrese. Tra le “locali” ‘ndrine dell’inchiesta è coinvolta anche quella di Volpiano, nel torinese. Io giro d’affari sarebbe stato l’importazione  da Colombia, Brasile e Panama di  grandi  quantitativi di cocaina nei container imbarcati sulle navi, con il  recupero nel porto di Gioia Tauro, sfruttando operatori portuali compiacenti.

Un polo in evoluzione: Lingotto Fiere tra grandi eventi e nuove sfide con Lingotto+

GL events Italia rafforza il ruolo centrale del Lingotto Fiere e lancia Lingotto+, un format innovativo pensato per attrarre a Torino eventi aziendali, con soluzioni scenografiche, flessibili e già pronte all’uso. Il centro fieristico torinese si conferma così come snodo strategico per l’economia e la cultura cittadina, grazie alla sua capacità di adattarsi a un’ampia varietà di esigenze: dalle produzioni televisive agli eventi di punta dell’autunno come Expocasa, Restructura e Torino Comics.

Torino, 21 maggio 2025 – Torino consolida il suo ruolo sulla scena degli eventi internazionali, e GL events Italia rilancia con Lingotto+, un nuovo concept pensato per ospitare eventi corporate con elevata flessibilità e impatto visivo. Il debutto è previsto per la fine del 2025: il Padiglione 1, con i suoi 7.620 mq, si trasformerà in uno spazio total black, modulare, elegante e completamente attrezzato, con palco pronto per convention, talk, spettacoli e dj set. L’esperienza sarà completata dall’offerta gastronomica d’eccellenza curata da FlyFood.

Il progetto nasce per rispondere a una domanda in forte crescita: quella degli eventi aziendali, che richiedono ambientazioni coinvolgenti, personalizzabili e pronte all’uso. L’obiettivo è semplificare l’organizzazione, offrendo massima libertà creativa e attenzione ai costi, favorendo così l’arrivo di nuovi eventi a Torino. Lingotto+ rientra in un piano più ampio di interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica e a valorizzare ulteriormente gli spazi del complesso.

Gabor Ganczer

Il lancio avviene in un momento dinamico per GL events Italia, reduce dal successo della 37ª edizione del Salone Internazionale del Libro, che ha ribadito il ruolo centrale del Lingotto come cuore pulsante dell’attività culturale torinese. Il Salone ha già confermato la propria permanenza per le prossime due edizioni.
«Ospitarlo è per noi un onore e, ogni volta, una grande sfida. Quest’anno più che mai, i nostri 100.000 metri quadrati sono stati pienamente vissuti e integrati con tutto il distretto – commenta Gàbor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia –. E condividiamo pienamente le parole del presidente Cirio sulla volontà di individuare una soluzione strutturale e strategica per il futuro del sistema fieristico e congressuale di Torino. Il Lingotto rappresenta un patrimonio storico e simbolico per la città, ma necessita di un profondo rinnovamento per rispondere alle esigenze di eventi di portata internazionale come il Salone del Libro, che organizza e tira le fila di questa complessa manifestazione, a beneficio di tutto il territorio: grazie».

Torino si afferma così come polo attrattivo per eventi di ampio respiro, grazie anche all’attività di GL events Italia, che attraverso il Lingotto Fiere contribuisce al posizionamento della città come centro di innovazione, cultura e aggregazione.

A tal proposito, Ganczer aggiunge: «Siamo favorevoli a un modello pubblico-privato, che garantisca trasparenza, efficienza e sostenibilità. Siamo pronti a sederci al tavolo con Regione, Comune, Camera di commercio e tutti gli attori coinvolti per valutare insieme la soluzione migliore, sia essa il rilancio del Lingotto o la creazione di un nuovo polo».

Un calendario ricco e variegato

A giugno, in collaborazione con la Regione Piemonte, Lingotto Fiere sarà teatro di The World’s 50 Best Restaurants, uno degli eventi gastronomici più prestigiosi al mondo. Per la prima volta in Italia, questa manifestazione ha scelto Torino per il suo mix unico di arte, cultura e alta cucina. I momenti salienti si svolgeranno proprio al Lingotto Fiere, confermandone la vocazione a ospitare format di respiro internazionale. Una versatilità che si riflette anche nei Lingotto Studios, punto di riferimento per produzioni cinematografiche, televisive e audiovisive che, pur restando “invisibili” alla città, animano i padiglioni del quartiere fieristico.

Intanto, GL events Italia è al lavoro per l’intensa stagione autunnale. Tra gli appuntamenti principali:

  • La 62ª edizione di Expocasa, dal 4 al 12 ottobre, che animerà i 20.000 mq dell’Oval con il meglio dell’arredamento e della ristrutturazione domestica.

  • Restructura, dal 13 al 15 novembre, sempre all’Oval, rivolto al pubblico professionale, con un focus tecnico sul mondo della riqualificazione edilizia.

  • Torino Comics, in programma il 13 e 14 dicembre, chiuderà l’anno con la sua consueta celebrazione della cultura pop e del mondo del fumetto.