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Ricoveri no covid sospesi negli ospedali piemontesi

CHIESTO ALLE AZIENDE SANITARIE DI INCREMENTARE DI ALMENO IL 20%. I POSTI LETTO DI TERAPIA INTENSIVA PER I PAZIENTI COVID

 

A causa dell’aggravarsi della pandemia e della necessità di ulteriori misure per garantire sufficienti posti letto a disposizione dei pazienti Covid, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha dato disposizione a tutte le aziende sanitarie del Piemonte di sospendere temporaneamente i ricoveri no Covid, escluse le urgenze, i ricoveri oncologici e quelli in cosiddetta fascia “A”, cioè da effettuare entro 30 giorni.

Differite anche tutte le attività ambulatoriali, ad eccezione di quelle contrassegnate con codice “U” (urgenti, da garantire entro 72 ore) e “B”, da assicurare entro i entro 10 giorni. Esclusi dal provvedimento anche gli screening oncologici.

In questo modo, si punta a passare da un numero di posti letto dedicati al Covid di 2.201 (20% del totale disponibile) a 4.403 (35-40%), come previsto dal piano pandemico, a fronte di una soglia di occupazione che ieri ha superato di due punti la soglia critica, attestandosi al 42%.

“Per quanto riguarda le terapie intensive, si è arrivati a un tasso di occupazione del 36%. Per questo, il Dirmei ha chiesto alle Aziende sanitarie di incrementare di almeno il 20% i posti letto di terapia intensiva dedicati ai pazienti Covid” – afferma il dottor Emilpaolo Manno, coordinatore dell’area sanitaria dell’Unità di Crisi.

“La necessità di allentare la pressione sulla rete ospedaliera – spiega Manno  – costringe il Dirmei a prendere nuovi provvedimenti, nella corretta applicazione del piano pandemico. Non vuol dire che siamo in affanno, visto che abbiamo ancora ampi margini di manovra sulla riorganizzazione delle nostre strutture in caso di peggioramento della situazione, ma occorre agire in considerazione dell’evolversi dell’epidemia. Quanto alle prestazioni ordinarie procrastinate, queste verranno riprogrammate appena possibile e in ogni caso le urgenze, le patologie oncologiche e i percorsi nascita saranno tutelati come sempre. Inoltre, abbiamo raccomandato alle aziende che si cerchi il più possibile di sviluppare la gestione dei pazienti Covid a domicilio».

 

Denunciato perché aveva a casa armi e droga

Si tratta di un ventitreenne italiano

Personale del Comm.to San Secondo, lo scorso mercoledì mattina, in conclusione di alcune indagini relative a un soggetto italiano che esercitava l’attività di spaccio nel quartiere Santa Rita, è risalito ad un appartamento sito in corso Sebastopoli ove risiede un ventitreenne italiano, insieme al padre. Presentatisi nell’alloggio unitamente a personale del Nucleo Cinofili ed al cane poliziotto Kira, gli agenti hanno rinvenuto, addosso al giovane e nella sua camera, 40 grammi di hashish, un bilancino di precisione e 2650 €. Il denaro era custodito all’interno di un cofanetto nella stanza del giovane, insieme a 5 pistole, che sono state debitamente sequestrate. Si tratta di un’arma resa inerte e di 4 piccole rivoltelle storiche. Inoltre, sul medesimo pensile erano presenti 8 fra pugnali e armi da taglio. Nessun’arma risulta essere mai stata denunciata. Tutto è stato sottoposto a sequestro. Il ventitreenne  è stato denunciato per  detenzione della sostanza stupefacente, per la detenzione abusiva delle armi.

Alimentazione: la Giornata del fiocchetto lilla

Parliamo di Disturbi del Comportamento Alimentare

Milano, 8 marzo 2021 – In occasione della Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla contro i Disturbi del Comportamento Alimentare 2021, Auxologico organizza un evento on line per parlare di disturbi alimentari come anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating): malattie che riguardano il rapporto con il cibo, l’ossessione per il peso e la propria immagine corporea.
I DCA hanno cause multifattoriali (psicologiche e biologiche) e possono alterare e compromettere la salute di tutti gli organi e apparati del corpo. Per questo all’evento saranno presenti più specialisti: un endocrinologo, uno psicologo, uno psichiatra e una nutrizionista.
MODERA
Letizia Palmisano, giornalista.
INTERVENGONO
Prof.ssa Simona Bertoli, nutrizionista, responsabile dei Centri Obesità Lombardi di Auxologico Ariosto.
Prof Gianluca Castelnuovo, psicologo e psicoterapeuta, Servizio di psicologia clinica e Laboratorio sperimentale di ricerche psicologiche, Istituto Auxologico Italiano e Università Cattolica del Sacro cuore.
Dott. Leonardo Mendolicchio, psichiatra, Responsabile U.O. Riabilitazione dei Disturbi del Comportamento Alimentare presso Auxologico Piancavallo.
Dott.ssa Nicoletta Polli, Responsabile Centro Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) presso Auxologico San Luca.
OSPITE
Elisa D’Ospina, conduttrice.
QUANDO
Lunedì 15 marzo 2021, ore 18.00
COME PARTECIPARE – EVENTO ON LINE
L’evento è gratuito e si svolgerà esclusivamente on line.
Attraverso l’iscrizione riceverete un link per partecipare all’evento. Vi consigliamo di scaricare la app gratuita gotowebinar prima dell’evento se accederete da tablet o cellulare (troverete le istruzioni nella mail di avvenuta iscrizione).
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Furto e ricettazione di ricambi per auto: la polizia scopre giro d’affari da 350 mila euro

Avevano costituito un’organizzazione dedita al furto ed alla ricettazione di ricambi e componenti per auto che venivano immessi nel mercato parallelo soprattutto estero.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, nasce nel gennaio del 2020 allorquando, dalle risultanze di un’altra attività investigativa, emergeva un furto di un ingente quantitativo di ricambi per veicoli industriali del gruppo CNH Industrial, i quali stavano per essere spediti ad un rivenditore compiacente per essere immessi sul cosiddetto mercato nero.

Gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento #Polizia Stradale di #Torino avviavano così un’attività investigativa supportata da intercettazioni telefoniche e da apparecchiature GPS per il monitoraggio degli spostamenti dei veicoli in uso ad alcuni dei sospettati, che nel mese di luglio e dicembre 2020 portava ad altri 2 sequestri di ricambi per auto del marchio MASERATI di illecita provenienza in procinto di essere spediti in Inghilterra. La P.G. operante concentrava le proprie indagini su due dipendenti infedeli di FCA Italy SpA in servizio presso il magazzino ricambi dello stabilimento di Torino-Mirafiori i quali, approfittando della loro mansione, distraevano parte dei componenti destinati al primo equipaggiamento dei veicoli Maserati Ghibli e Levante, facendoli uscire dallo stabilimento per immetterli nel mercato parallelo grazie alla compiacenza di un vettore autorizzato all’ingresso in FCA per effettuarvi consegne di materiale.

Altri 2 soggetti curavano infine la vendita finale del materiale a ricettatori compiacenti in Italia ma soprattutto all’estero.

Fondamentale per il raggiungimento del risultato è stata la collaborazione offerta da FCA Italy.

Le indagini consentivano di deferire all’Autorità Giudiziaria n. 5 persone, ritenute responsabili del furto e della ricettazione di ricambi in genere per un valore commerciale di circa 350.000 €.

A carico delle stesse persone e per i reati sopra menzionati, su disposizione del GIP presso il Tribunale di Torino, la settimana scorsa la Squadra di Polizia Giudiziaria della #Polizia Stradale di #Torino eseguiva l’ordinanza della misura cautelare degli arresti domiciliari (per 2 persone) e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria (per 3 persone).

Le perquisizioni eseguite contestualmente permettevano di sequestrare alcuni ricambi di auto e diverse scatole vuote, che in origine contenevano ricambi nuovi, nonché supporti informatici (telefoni cellulari – personal computer) contenenti numerose fotografie dei vari pezzi di ricambio e dei rispettivi imballaggi.

Occorre infine fare una riflessione su un aspetto della vicenda che non può certo essere trascurato e che attiene alla sicurezza, intesa non più solo come security, per gli aspetti già evidenziati, ma anche come safety, per tutte quelle implicazione che inevitabilmente hanno sull’affidabilità degli autoveicoli. La ricettazione di parti di veicoli, oltre a compiere un’attività illecita del valore di centinaia di migliaia di euro, ha notevoli implicazioni soprattutto sotto il profilo della sicurezza dei veicoli. Pur trattandosi di ricambi originali, l’immissione di tali componenti sul mercato parallelo ha come conseguenza diretta l’impossibilità di essere trattati ed assemblati da officine autorizzate o comunque del circuito legale. Il ricorso ad esercizi non autorizzati comporta l’elusione di quelle procedure standard che non potendo essere adottate nel corso della manutenzione ordinaria e straordinaria, potrebbero esporre veicoli ed occupanti a rischi non calcolabili. Standard operativi errati, pregiudicando la sicurezza del veicolo, potrebbero essere causa o concausa di incidenti stradali con danniagli occupanti dei veicoli e di terzi coinvolti.

Altra non trascurabile conseguenza di questo mercato illecito riguarda l’ambiente perché i ricambi sostituiti da personale non qualificato ed autorizzato non possono essere smaltiti nel rispetto delle rigide normative.

Infine, i ricambi destinati al mercato parallelo alimentano quei settori dell’economia sommersa che sono origine dei fenomeni di evasione fiscale.

I 35 anni della Fondazione per la ricerca sul cancro

ARTURO BRACHETTI E’ IL PRIMO “AMBASCIATORE” A SOSTEGNO DELLA RICERCA

Il celebre trasformista e attore Arturo Brachetti sarà il primo “Ambasciatore” in occasione del 35° anniversario dalla nascita della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e, attraverso i suoi canali social, per tutto il mese di marzo racconterà il suo rapporto con l’Istituto di Candiolo-IRCCS. Dopo di lui ogni mese, e per tutto il 2021, altri personaggi noti scenderanno in campo per la ricerca e la cura del cancro.
Arturo Brachetti è il primo degli “ambasciatori” che la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus avrà al suo fianco per festeggiare l’importante traguardo dei 35 anni di attività, che si celebra proprio quest’anno.
Per tutto il mese di marzo il famoso trasformista e attore di Torino, conosciuto in tutto il mondo, racconterà attraverso i suoi profili social del suo rapporto con l’Istituto di Candiolo IRCCS, dell’importanza della prevenzione e della cura della malattia, e del fondamentale lavoro svolto quotidianamente dai medici, dai ricercatori e da tutto il personale dell’Istituto.
Dopo Brachetti, e per tutto il 2021, alcuni personaggi e volti noti legati a Candiolo, scenderanno in campo per sostenere la Fondazione in questo speciale anniversario, e per dare il loro prezioso contributo alla ricerca e alla cura del cancro.
Secondo lo stile che ha sempre caratterizzato la Fondazione e che le ha permesso di ottenere una grande credibilità, i 35 anni di attività saranno festeggiati nel segno della concretezza. Partono, infatti, i lavori del nuovo piano di ampliamento dell’Istituto di Candiolo, che nei prossimi anni metterà a disposizione di pazienti, medici e ricercatori nuovi spazi di cura e di ricerca.
Il Covid 19 non ha fermato le attività di cura e di ricerca dell’Istituto, che continua a garantire il suo impegno a favore dei pazienti oncologici.
La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus opera dal 1986 e grazie alla generosità di oltre tre milioni di sostenitori – privati, associazioni, fondazioni, imprese e istituzioni del territorio – ha realizzato un centro oncologico di eccellenza e di rilievo internazionale al servizio di tutta la comunità.
Il supporto dei personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e dell’imprenditoria, è la testimonianza del forte legame che esiste da sempre tra la Fondazione e il territorio, un legame fatto di reciproca fiducia e di importanti risultati raggiunti insieme.

 

Pizzicato mentre infrange gli arresti domiciliari

Viene arrestato per evasione

Negli scorsi giorni, personale dell’ufficio Misure di Prevenzione del Commissariato Barriera Nizza acquisiva informazioni ritenute attendibili in merito a un giovane di 20 anni, italiano, che sebbene sottoposto da oltre 2 mesi al regime degli arresti domiciliari, sembrava sottrarsi sistematicamente alla misura nottetempo, approfittando del buio per uscire ed incontrarsi con altri soggetti pregiudicati. A seguito di alcuni servizi di osservazione effettuati a debita distanza dal condominio in cui lo stesso è ristretto, la sera di giovedì 4 marzo, attorno alle 23, i poliziotti hanno visto scendere sotto casa il giovane: il ventenne inizialmente stazionava sotto il portone finendo di fumare una sigaretta. Poco dopo, calzato il cappuccio della felpa, si è incamminato lungo la via in direzione di piazza Bengasi.  Percorsi un centinaio di metri, è stato bloccato; non essendo in grado di fornire alcuna giustificazione in merito al suo allontanamento, è stato arrestato per evasione.

Nuove (più facili) modalità per ottenere lo Spid alle Poste

Basta scaricare l’app gratuita PosteID, registrare un breve video e inviare un bonifico di 1 euro che sarà restituito. Oltre 14 milioni di cittadini hanno ottenuto Spid con Poste Italiane

Poste Italiane ha aggiunto una nuova modalità per richiedere l’identità digitale PosteID abilitato a Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che consente di accedere in modo facile, veloce e sicuro ai servizi della Pubblica Amministrazione: dal modello 730 precompilato al cashback di Stato, dalla propria situazione previdenziale al fascicolo sanitario elettronico.

Per ottenere Spid da casa o in mobilità è sufficiente scaricare sul proprio smartphone l’app gratuita PosteID e seguire le istruzioni: i cittadini in possesso di un Passaporto italiano o di una Carta di Identità Elettronica dovranno riprendere con lo smartphone i documenti e il proprio volto e avvicinare il documento al cellulare per consentirne una lettura elettronica. Se si possiede una Carta di Identità Elettronica e se ne ricorda il PIN, la procedura è ancora più semplice: non sono richieste foto o video e l’attivazione è immediata.
Da oggi, inoltre, i cittadini che non sono in possesso di un Passaporto o una Carta Identità Elettronica possono concludere la registrazione eseguendo un bonifico SEPA standard, proveniente da un conto corrente italiano a loro intestato o cointestato, del costo simbolico di un euro, che gli verrà restituito al termine della procedura.

Anche chi dispone di una Carta Nazionale dei Servizi attiva o di una firma digitale può effettuare la registrazione dal portale posteid.poste.it e attivare l’identità in pochi minuti seguendo le istruzioni.

Sono inoltre sempre disponibili anche le altre modalità per ottenere Spid con Poste Italiane: presso uno degli oltre 12.800 uffici postali presenti sul territorio nazionale, anche nei più piccoli centri, oppure, per i clienti BancoPosta e Postepay che operano online, accedendo al portale posteid.poste.it con le proprie credenziali.
In tutti i casi, è disponibile un servizio di assistenza clienti che, sei giorni su sette, può fornire supporto per qualsiasi difficoltà.
Lo SPID viene rilasciato da Poste Italiane senza alcun costo sia se si sceglie di farsi identificare in Ufficio Postale sia se si scelgono le altre modalità online disponibili.
Sono già 14,7 milioni i cittadini italiani che hanno richiesto lo SPID con Poste Italiane (corrispondenti ad oltre l’80% del totale), compresi 3,7 milioni che vivono in comuni con meno di 5 mila abitanti. Negli ultimi mesi lo SPID ha avuto una crescita molto importante, con una media di circa 200.000 nuove attivazioni a settimana. Nel 2020 sono stati più di 110 milioni gli accessi ai servizi accreditati da parte di titolari del servizio PosteID abilitato a SPID di Poste Italiane.
Poste Italiane conferma dunque il suo impegno a fianco delle istituzioni e della Pubblica Amministrazione per supportare il percorso di digitalizzazione e modernizzazione del Paese.

 

Asfalto mancante e cordoli rotti in via Borgaro

Caro direttore, diversi cittadini ci hanno segnalato ed abbiamo constatato con sopralluogo insieme ad una delegazione di essi che il tratto di via Borgaro, tra largo Borgaro e via Val della Torre presenta asfalto disconnesso e mancante, inoltre i cordoli di marciapiede in all’incrocio con via Val della Torre sono rotti, è presente il transennamento, ma i lavori non sono mai stati eseguiti.

Abbiamo scritto alle istituzioni chiedendo che i lavori vengano effettuati in breve tempo, in questo tratto di strada transitano quotidianamente centinaia di cittadini, essendoci nelle vicinanze fermate del tram e la chiesa del Santo Volto, la sicurezza diventi priorità”.
Lo dichiara Marina Trombini, presidente dell’associazione Giustizia & Sicurezza.
“Ancora una volta siamo di fronte a marciapiedi pericolosi per i cittadini e lavori mai eseguiti dopo mesi dalla messa in sicurezza. Le istituzioni sono in letargo e i torinesi rischiano la propria incolumità ogni giorno, ennesima situazione imbarazzante e vergognosa, i lavori vengano effettuati subito.
 Paolo Biccari, cittadino attivo della circoscrizione 5

Lite a colpi di bottiglia: arrivano i carabinieri

Torino, Via Nizza. Intervento dei carabinieri blocca due extracomunitari che si sono affrontati a colpi di bottiglie di vetro evitando gravi conseguenze

Nella serata di ieri i carabinieri hanno impedito che una violenta lite tra due extracomunitari degenerasse in tragedia. Gli stranieri si sono affrontati a colpi di bottiglie di vetro e solo il pronto intervento di tre gazzelle dell’Arma ha evitato il peggio, tanto che uno dei due litiganti ha riportato profonde ferite al volto e al collo e ne avrà per 25 giorni.
I due sono stati deferiti a piede libero all’Autorità giudiziaria e dovranno rispondere del reato di lesioni.

Insediamento abusivo di nomadi: multati i proprietari dei terreni

Si è conclusa con l’allontanamento spontaneo dei nomadi che abusivamente avevano occupato la strada del Villaretto, nel tratto compreso tra strada Cuorgnè e l’interno di strada Molino del Villaretto, un’attività di monitoraggio e controllo portata avanti da alcune settimane dal  Reparto Informativo Minoranze Etniche della Polizia Municipale con il supporto del Reparto Radiomobile e del Comando Territoriale VI.

 

Alla fine del mese di febbraio, sull’area compresa tra i quartieri Falchera e Villaretto tenuta sotto osservazione dai Vigili, la cui destinazione d’uso è prevalentemente agricola, si erano insediati 18 roulotte e altri 25 veicoli con circa 70 persone al seguito, su due terreni di proprietà privata.

 

Dopo diversi accertamenti, a seguito di appostamenti e verifiche finalizzate a documentare l’attività di campeggio effettuata, che per configurarsi come violazione amministrativa deve risultare continuativa nel tempo (così come disposto dal recente aggiornamento della normativa Regionale gennaio 2021), è emerso che i nomadi si erano insediati sull’area con il consenso dei proprietari del terreni. Pertanto, lunedì mattina i ‘civich’ hanno provveduto a sanzionare due persone per l’illecito accertato, diffidandoli al proseguo dell’attività abusiva in essere sui terreni di loro proprietà.

 

L’intervento sanzionatorio ha innescato lo spontaneo allontanamento dei nomadi che, nel pomeriggio dello stesso giorno, hanno lasciato in blocco l’area occupata illecitamente, impedendo in tal modo sul nascere la formazione di un nuovo campo nomadi abusivo e rendendo vano l’intervento di sgombero programmato per il giorno successivo.

 

Per la prima volta la Polizia Municipale ha potuto applicare la nuova normativa Regionale riguardante la “Disciplina dei complessi ricettivi all’aperto e del turismo itinerante” e, nello specifico, i Vigili hanno contestato due 2 violazioni amministrative ai proprietari dei terreni, una donna di 60 anni e un uomo di 31, entrambi di nazionalità italiana, che hanno autorizzato la sosta in maniera continuativa a mezzi mobili sprovvisti della prescritta autorizzazione, ai sensi della Legge Regionale n°5 del 22/02/2019 artt. 12 e 21, per un importo complessivo di 4.000 euro.