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I nuovi progetti per riqualificare i fiumi piemontesi: più green e più sicuri

Il torrente Orba (da parcopopiemontese.it)

L’edizione 2024 del bando per la riqualificazione dei fiumi e laghi piemontesi ha portato al finanziamento di 8 progetti per un importo complessivo di 1.150.000 euro con lo scopo di eseguire interventi che spaziano dal miglioramento delle condizioni idromorfologiche alla riqualificazione spondale ed al ripristino della vegetazione tipica messa a rischio dalla presenza di piante alloctone molto invasive.

«Con questo bando – ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati durante la presentazione dei risultati nella Sala Trasparenza del Grattacielo Piemonte – ci occupiamo sia della parte esterna del fiume, con il rafforzamento delle sponde e delle zone attigue, sia della sua parte ‘interna’ con la tutela dell’alveo, della vita degli animali e delle piante, e da quest’anno anche delle acque sotterranee e delle falde, cercando di dare soluzioni a tutte le possibili criticità. Continuiamo così a rafforzare la salute dei corpi idrici del nostro Piemonte».

In particolare, il bando è focalizzato su due direttrici principali:

* i corridoi verdi, quindi interventi per il miglioramento della vegetazione lungo le sponde, la creazione di fasce tampone boscate tra le zone coltivate e il corso d’acqua, interventi per il contrasto alla erosione delle sponde con vegetazione idonea e il rifacimento di difese spondali con tecniche di ingegneria naturalistica:

* i corridoi blu, ovvero i fiumi e i laghi sotto il profilo della biodiversità e dello stato generale delle acque, compresi interventi per scale di risalita per fauna ittica per migrazione valle-monte, apertura di rami in alveo per migliorare il deflusso e gli habitat del fiume, riqualificazione di aree umide in prossimità dell’alveo.

I progetti finanziati

Questi gli 8 progetti finanziati con il bando 2024:

Progetto Capofila e Partners Provincia Importo concesso
Ripristino di formazioni vegetazionali tipiche e miglioramento delle condizioni idromorfologiche dello Stura di Lanzo Comune di Villanova Canavese con Nole CMTo € 86.395,07
Interventi di riqualificazione e rinaturazione dei Torrenti Orba, Lemme ed affluenti (Torrente Orba, Torrente Lemme, Torrente Riasco, Rio Albedosa, Rio Cremosino e Rio Retortino) Provincia di Alessandria AL € 430.242,17
Riqualificazione dell’ecosistema del Torrente Sangone sull’asta Rivalta di Torino – Orbassano – Beinasco Comune di Rivalta con Orbassano e Beinasco CMTo € 295.373,44
Progetto di miglioramento della qualità e delle condizioni morfologiche del Torrente Banna nel Comune di Santena Comune di Santena

 

CMTo € 147.401,39
Riqualificazione spondale del torrente Banna-Bendola in località Bonina in Comune di San Maurizio C.se Comune di San Maurizio Canavese CMTo € 53.225,03
Riqualificazione sponda sinistra con gabbionata rinverdita sul torrente Banna-Bendola in Comune di San Carlo C.se Comune di San Carlo Canavese CMTo € 75.008,43
Progetto di Miglioramento della Qualità e delle Condizioni Morfologiche del Fiume Bormida in Comune di Torre Bormida e Levice per l’anno 2024 Comune di Torre Bormida con Levice CN € 200.000,00
Sistemazione idraulica e forestale asta torrente Tesso per la riqualificazione dei corpi idrici piemontesi ai sensi della DGR n. 20-7733 del 20/11/2023 Comune di Lanzo Torinese CMTo € 148.821,80

Il nuovo bando

A breve aprirà il nuovo bando relativo al 2025, per il quale sono stati stanziati 3 milioni di euro. Identiche le modalità e i beneficiari. La novità è l’inserimento della possibilità di presentare interventi che prevedano azioni dirette alla riduzione dell’inquinamento delle acque sotterranee.

Premialità sono previste in caso di interventi che si avvalgano di più fonti di finanziamento e riescano a integrare fra loro azioni a valere su altri fondi, quali Fesr e Pnrr, e in caso di coerenza con i nuovi obiettivi europei in materia di ambiente acquatico entrati in vigore con l’approvazione della Nature Restoration Law. Si tratta del nuovo regolamento europeo del giugno scorso per ripristinare gli ambienti naturali per fronteggiare gli effetti dei cambiamenti climatici, che mira a stabilire molteplici obiettivi e obblighi vincolanti di ripristino per un’ampia gamma di ecosistemi, tra cui foreste, terreni agricoli, fiumi, habitat marini e persino aree urbane. Di fatto con i suoi bandi la Regione Piemonte ha anticipato l’applicazione delle azioni previste da questo regolamento, spiegato da Valentina Bastino della Direzione Ambiente della Commissione Europea.

I risultati delle scorse edizioni

Dal 2018 ad oggi sono stati erogati quasi 16,5 milioni di euro per finanziare 74 progetti che sono stati proposti e realizzati da Comuni, Province, Enti di gestione di Aree protette, Unioni montane sia singolarmente che associate: l’esito dell’iniziativa ha permesso tra l’altro di migliorare la vegetazione perifluviale rimuovendo le piante pericolanti, contrastando l’erosione delle sponde con inserimento di specie vegetali adeguate che favoriscono anche l’ombreggiatura delle acque e del suolo e assorbono gli inquinanti di derivazione agricola.

Nello specifico sono stati finanziati 7 interventi nel 2018, 13 ciascuno con le edizioni 2019, 2020 e 2021, 11 nel 2022, 9 nel 2023 e 8 nel 2024.

Complessivamente sono stati messi a dimora 154.000 tra alberi e arbusti, contribuendo così alla piantumazione di quasi il 6% della superficie del Piemonte, e sono state realizzati 1.400 kmq di nuove aree a foresta e oltre 171.000 mq di nuove aree di fascia tampone

COP29, il Piemonte a Baku: le azioni messe in campo per il contrasto ai cambiamenti climatici

Il Piemonte, con l’assessore regionale all’Ambiente, Energia, Ricerca e Innovazione, Matteo Marnati, a Cop29, la XIX Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, in svolgimento a Baku in Azerbaijan.

In particolare, l’intervento dell’assessore regionale, che si è svolto nell’ambito della tavola rotonda “Gestione integrata delle risorse idriche: approcci sostenibili e partecipativi per l’Africa Orientale”, è stato incentrato sulle politiche e le iniziative di adattamento al cambiamento climatico messe in campo a livello regionale e locale: dall’approvazione del Piano di Tutela delle Acque, agli interventi per fronteggiare la grave crisi idrica che ha colpito la regione nel 2022 – anno nel quale è stato chiesto lo stato di emergenza – e nel 2023, passando per gli interventi proposti a finanziamento su vari fondi, dai Fondi Sviluppo e Coesione per opere necessarie a ridurre le perdite nei sistemi acquedottistici e per migliorare e razionalizzare i sistemi fognari e gli impianti di depurazione, a quelli del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per le infrastrutture idriche primarie e per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico.

«È la seconda volta che il Piemonte viene ospitato nel padiglione Italia – ha sottolineato l’assessore Marnati – La prima è stata a Sharm el-Sheikh per Cop27 e oggi a Baku per approfondire le tematiche di gestione dell’acqua in un momento nel quale ci siamo trovati ad affrontare sia la siccità che la grande abbondanza di pioggia». «È stata inoltre anche l’occasione per ricordare come il Piemonte – ha aggiunto – abbia già adottato il mercato volontario dei crediti di carbonio con il progetto Urban Forestry, che a breve svilupperemo e adatteremo alle direttive della Nazioni Unite approvate proprio nel corso di questa Cop. Con il nostro approccio pragmatico il Piemonte sarà un grande protagonista nella transizione ecologica, creando grandi opportunità per le nostre imprese e per le nostre comunità e, parallelamente, abbattendo le emissioni di CO2 e anche degli inquinanti».

In apertura di intervento l’assessore Marnati ha posto l’attenzione su un progetto che Hydroaid (associazione partecipata della Regione) insieme a Smat, all’interno di una joint venture con 2 società di ingegneria italiane e una etiope, sta realizzando in Etiopia a supporto delle società pubbliche di gestione dell’acqua in tre città, Asosa, Gambella e Semera. Obiettivo del progetto, la definizione di una strategia per la riduzione delle perdite di acqua, la formazione dei quadri locali e l’elaborazione di un piano aziendale dei servizi idrici delle tre città. L’istituzione di riferimento del progetto a livello locale è il Ministero dell’Acqua e Energia dell’Etiopia e il finanziatore del progetto è la Banca Mondiale. «Siamo sempre stati disponibili, e sempre lo saremo – ha concluso Marnati – per sostenere quei paesi, come quelli dell’Africa, dove l’acqua scarseggia»

Nel corso dell’evento è intervenuto anche l’amministratore delegato di Acqua Novara.VCO, Daniele Barbone che ha illustrato il piano integrato investimenti e sostenibilità denominato “Agenda 2036” sostenuto anche dalla Regione Piemonte. «Siamo lieti che questo nostro approccio abbia ricevuto il plauso degli organizzatori e sia stato individuato come best practice da replicare a livello dei paesi del mediterraneo» ha sottolineato Barbone.

 

Traffico, limitazioni antismog (livello 1) fino a lunedì 18 novembre

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Oltre alle limitazioni valide tutto l’anno fermi, tutti i giorni (sabato e festivi compresi) dalle 8 alle 19, i veicoli Diesel per il trasporto di persone Euro 3, 4 e 5 e per il trasporto di merci Euro 3 e 4 . Fermi per tutto il giorno i ciclomotori Euro 0 e 1.

Maggiori informazioni nella pagina dedicata che contiene anche tutte le misure per il miglioramento della qualità dell’aria.
Sul sito di Arpa i dati giornalieri di particolato PM10

Architettura per la felicità

Come può l’architettura contribuire alla felicità e al benessere delle persone?  Per rispondere a questa domanda Dierre – prima azienda italiana di porte blindate e chiusure di sicurezza – organizza un incontro al Centro Paideia di Torino Giovedì 14 Novembre alle 16,30.
L’appuntamento si inserisce nel percorso di Building Happiness, progetto di Fondazione per l’architettura / Torino che indaga il rapporto tra ideazione degli spazi e qualità della vita.

Il Centro Paideia, fondato dalle famiglie torinesi Giubergia e Argentero per offrire sostegno e inclusione alle famiglie con bambini con disabilità, incarna in questo senso una visione d’avanguardia e dimostra come uno spazio ben costruito possa essere parte attiva della cura.
L’edificio di Via Moncalvo 1 è infatti pensato per essere ecosostenibile, ma soprattutto inclusivo e a misura di famiglia, con aree specifiche per attività di riabilitazione, sport, laboratori creativi e momenti di socializzazione.

Promuovere un approccio progettuale orientato al benessere per noi è una priorità, poiché rispecchia il nostro impegno verso la sicurezza e la serenità degli ambienti in cui viviamo” sottolinea Laura De Robertis, direttrice marketing Dierre. “L’architettura non coinvolge solamente l’estetica di un edificio, ma può contribuire attivamente al miglioramento della vita delle persone”.

L’incontro organizzato da Dierre è aperto al pubblico, e permetterà agli architetti iscritti all’Ordine di acquisire 2 crediti professionali.
Oltre a quello di Laura De Robertis per Dierre, sono previsti gli interventi di Raffaella Lecchi, della Fondazione per l’architettura / Torino, di Lorenzo Giubergia e Stefano Griglio (Studio Giubergia-Griglio Architetti),  dell’architetta Cristiana Ruspa e di Gianluca Solito, psicologo e analista del comportamento.

Il programma

Fondazione Paideia
Fondazione Paideia, nata nel 1993 per iniziativa delle famiglie torinesi Giubergia e Argentero, è un ente filantropico che opera per offrire un aiuto concreto ai bambini con disabilità e alle loro famiglie. Perché paideia? Il termine, in greco, significa infanzia, crescita, educazione, formazione. Paideia offre accoglienza, sostegno e momenti felici ai bambini con disabilità e alle loro famiglie, prendendosi cura di genitori, fratelli, sorelle e nonni, affinché ognuno possa esprimere al meglio le proprie potenzialità. L’obiettivo è sostenere la crescita dei bambini e di chi si cura di loro, partecipando alla costruzione di una società più inclusiva e responsabile.

Dierre è il marchio italiano che guida l’innovazione nei settori delle porte blindate, porte per interni e chiusure di sicurezza. Fondata nel 1975 da Alessandro e Vincenzo De Robertis l’azienda ha tra i suoi punti di forza la capacità di coniugare ricerca tecnologica e design, produzione industriale e artigianalità. Un partner unico per tutti i progetti, residenziali e non, con un servizio chiavi in mano per i grandi cantieri e una gamma completa di soluzioni che comprende porte di sicurezza, porte tagliafuoco, controtelai per porte a scomparsa, porte scorrevoli, chiusure per garage e casseforti, serrature e cilindri per porte blindate.

Informazioni: 0141-941111 www.dierre.com

Helexia: progetto fotovoltaico a To Dream

Helexia investe per To Dream in un progetto fotovoltaico da 2,1 MWp che evita l’immissione in atmosfera di oltre 600 tonnellate di CO2 all’anno e contribuisce alla valorizzazione degli spazi urbani.

To Dream è un’idea originale che si sviluppa a Torino, su un’area di 270 mila mq tra open mail e parcheggi, in posizione strategica, un concetto inedito di integrazione tra shopping, leisure, servizi, un’operazione di rigenerazione urbana sostenibile che porta al recupero dell’ex area Michelin con un focus rilevante sulla sostenibilità ambientale ed energetica. Per questo Helexia è orgogliosa di aver investito in questo progetto con un impianto fotovoltaico che si compone di due lotti, con una potenza complessiva di quasi 1,7MWp, che garantirà una produzione interna stimata annuale di 2,1GWh di energia pulita. L’intervento di Helexia per il progetto To Dream ha comportato per il complesso commerciale l’installazione di una soluzione energetica sostenibile che non solo supporta le operazioni del sito, ma promuove anche l’adozione di energie rinnovabili su larga scala, contribuendo a ridisegnare spazi urbani per renderli più virtuosi e valorizzare gli spazi altrimenti trascurati, come i tetti inutilizzati.

“Siamo orgogliosi – ha dichiarato Giovanni Andrea Licata, country director di Helexia Italia – di aver partecipato a questo progetto di riqualificazione urbana che unisce innovazione e sostenibilità. Il progetto di To Dream è una prova concreta di come sia possibile ridurre le emissioni di CO2 e generare energia pulita, integrandosi perfettamente in un contesto urbano. Con questo intervento Helexia Italia non solo supporta il fabbisogno energetico del centro commerciale, ma contribuisce a trasformare in chiave green un’ex area industriale, con conseguente beneficio per tutta la comunità e la città di Torino”.

 

Mara Martellotta

Premio Sviluppo Sostenibile 2024, Torino premiata

Torino è tra le Amministrazioni che hanno saputo fare della qualità ambientale il loro punto di forza: il riconoscimento arriva con il  ‘Premio Sviluppo Sostenibile 2024’ assegnato alla Città nella categoria ‘Neutralità climatica e soluzioni Nature Positive’ premiata per gli oltre 300 interventi, con obiettivi sfidanti di riduzione di gas serra, previsti nel PAESC, nel PUMS, nel Climate City Contract, in Torino Cambia e in EfficienTO.

La cerimonia di assegnazione del Premio si è svolta  a Rimini, nel corso di Ecomondo. A ritirare il premio l’assessora alla Transizione Ecologica e Digitale Chiara Foglietta.

“Siamo onorati del riconoscimento della Fondazione per lo sviluppo Sostenibile che premia l’intenso lavoro che ci ha visto interagire con numerosi attori  in un processo inclusivo e collaborativo per definire, sviluppare e attuare azioni strategiche di ampio respiro in grado di incidere significativamente sul sistema urbano complessivo, determinando effetti rilevanti sul bilancio delle emissioni di Torino – commenta l’assessora Foglietta -. Il nostro obiettivo è una riduzione di oltre l’80% delle emissioni di CO2 per il 2030 rispetto ai valori del 2019 attraverso misure che avranno anche un effetto strutturale sulla riduzione dell’inquinamento e sul miglioramento della qualità dell’aria”.

“Il Premio Sviluppo sostenibile – ha dichiarato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo sviluppo Sostenibile – anche quest’anno ha avuto un’ampia partecipazione, con tanti progetti interessanti e innovativi. E’ stato difficile scegliere solo un gruppo ristretto di vincitori. Questi progetti testimoniano come le sfide della transizione ecologica possano essere, e siano, una formidabile spinta all’innovazione, verso nuove tecniche, nuovi processi, nuovi prodotti e nuovi servizi”.

Istituito per il quattordicesimo anno dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Italian Exhibition Group, con il Patrocinio del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, Il Premio Sviluppo sostenibile è destinato a imprese, startup e Amministrazioni locali che si siano distinte per eco-innovazione, efficacia dei risultati ambientali ed economici e del loro potenziale di diffusione. La sezione ‘Neutralità climatica e soluzioni Nature Positive’ è organizzata in collaborazione con in collaborazione con Green City Network, Italy for Climate, GSE – Gestore Servizi Energetici.

TORINO CLICK

La Commissione Ambiente licenzia il Piano per la qualità dell’aria

Con l’unanimità dei votanti (l’opposizione non ha partecipato al voto), la Commissione Ambiente della Regione, presieduta da Sergio Bartoli, ha licenziato il Piano per la qualità dell’aria presentato dall’assessore Matteo Marnati. Il testo della delibera di Giunta sarà portato in Aula per l’approvazione finale nella prossima seduta consiliare.

La Commissione ha esaminato e votato i dodici emendamenti presentati. Il primo firmatario, Alberto Unia (M5s), ne ha ritirato la maggior parte e quelli rimasti sono stati valutati dall’assessore. Dopo alcune modifiche e integrazioni, accettate dal primo firmatario, cinque emendamenti sono stati votati e approvati all’unanimità dai componenti della Commissione.

Bartoli e l’assessore Marnati

Gli emendamenti approvati riguardano: l’analisi di alternative progettuali per la riduzione delle emissioni e dei costi, l’incremento delle corsie preferenziali e dei semafori prioritari per i trasporti pubblici, il sostegno per il miglioramento tecnologico e l’acquisto di mezzi di trasporto meno inquinanti per le imprese.
La consigliera Alice Ravinale (Avs) ha annunciato la presentazione in Aula di altri emendamenti.
Al termine della discussione l’assessore Marnati ha espresso soddisfazione per il proficuo lavoro svolto dalla Commissione “in pieno spirito collaborativo, in favore della salute dei cittadini”.

 

Hydrogen Valley, altri 21 milioni di euro dal PNRR

Per la produzione di idrogeno verde in Piemonte

Questo ulteriore stanziamento permetterà di finanziare il quarto progetto in graduatoria per la realizzazione di un impianto a Villadossola. Il presidente Cirio e l’assessore Marnati: «Un altro importante passo per il rafforzamento della valle dell’idrogeno in Piemonte»

 

 

Altri 21 milioni di euro al Piemonte per supportare la realizzazione dell’Hydrogen Valley piemontese: dopo l’iniziale finanziamento da 19 milioni e mezzo di euro, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha assegnato alla nostra regione ulteriori 21 milioni e 257mila euro di fondi PNRR, portando così il totale delle risorse destinate al Piemonte a poco meno di 41 milioni di euro.

Con questo ulteriore finanziamento verrà garantita la copertura totale del progetto presentato della società Films Spa di Premosello Chiovenda, che si era collocato terzo nella graduatoria regionale e che aveva ottenuto una prima tranche di finanziamento con il primo stanziamento, e di garantire la copertura totale del progetto “Hydrogen Valley Villadossola” della Società AFV Acciaierie Beltrame S.p.A. a Villadossola – intervento proposto dalla società Idroelettriche Riunite SPA ora fusa mediante incorporazione in AFV Acciaierie Beltrame S.p.A. – che si era collocato al quarto posto nella graduatoria regionale.

Il progetto, il cui finanziamento è pari a 19,5 milioni di euro, prevede l’installazione di un impianto di produzione di idrogeno rinnovabile tramite elettrolizzatore da realizzare nel comune di Villadossola (Vco) su aree dismesse in disponibilità della società beneficiaria.

«Con questo ulteriore finanziamento il Piemonte consolida la sua posizione di territorio d’eccellenza e mostra, ancora una volta, di essere pronto a far crescere la valle dell’idrogeno verde e a diventare un punto di riferimento europeo – commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente e Energia Matteo Marnati – Le sue imprese e i centri di ricerca sono in grado di rispondere alle nuove sfide sulle tecnologie dell’idrogeno lanciate dai mercati internazionali. Si realizza così anche un’importante ricaduta sul territorio regionale, con l’attivazione di investimenti per la decarbonizzazione del sistema produttivo e dei trasporti». «Per l’avvio di una filiera e di una nuova economia sostenibile – aggiungono – è fondamentale produrre grandi quantità di idrogeno verde. Questi primi siti sono infrastrutture strategiche per la produzione di energia sul suolo piemontese»

Con la prima tranche di risorse, pari a 19 milioni e mezzo a valere sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono stati finanziati nel 2023 i primi tre progetti per la produzione di idrogeno verde in aree dismesse, il cui bando – dopo il censimento avviato nel corso del 2022 per valutare la disponibilità sul territorio regionale di tali siti per la localizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile –  era stato aperto alla fine di dicembre del 2022 e aveva visto l’ammissione di 7 progetti, di cui 3 sono stati finanziati con la prima tranche dei fondi ministeriali (l’impianto di Sarpom a Trecate, la Rf-Idra a Gattinara e, in parte, quello di Films S.p.A. di Premosello-Chiovenda).

Questo ulteriore stanziamento di risorse PNRR per il Piemonte permetterà dunque, con la realizzazione del quarto progetto, di aumentare la presenza di Hydrogen Valleys, ovvero di aree industriali con economia in parte basata su idrogeno, sul territorio piemontese nel solco dell’attuazione della strategia regionale per l’idrogeno approvata nel 2022.

Nuovi alberi nel parco Colonnetti

Nell’ambito del progetto BoscoTo25, facente parte del più ampio programma dedicato alle scuole e gestito dal Comitato Organizzatore dei Giochi Torino 2025 Fisu World University Games, oggi sono stati messi a dimora 260 alberi in un’area del Parco Colonnetti di fronte al Cus, in via Panetti. La piantumazione, a cura di circa 120 bambine e bambini e gestita dagli assessorati al Verde Pubblico e alle Politiche Educative della Città di Torino, avviene in un Parco di particolare interesse arboreo.

Presenti all’incontro gli assessori all’Istruzione Carlotta Salerno e al Verde pubblico Francesco Tresso, il Presidente della Circoscrizione Due Luca Rolandi, e il Presidente del Comitato Organizzatore Alessandro Ciro Sciretti, anche se i veri protagonisti di questa attività sono stati gli studenti di cinque classi dell’Istituto Comprensivo Cairoli, ciascuno dei quali ha dato il nome al proprio albero e ha ricevuto una maglietta dei Giochi.

Si tratta dell’ultimo appuntamento del progetto denominato BoscoTo25, che ha come obiettivo la realizzazione di vero e proprio Bosco Diffuso tra i Comuni sede di gara, con il focus sulla sostenibilità ambientale e la tutela delle aree verdi del territorio. Il concetto fondamentale che si è voluto approfondire con i ragazzi è quello della biodiversità, di cui tutti siamo parte, con la creazione di nuove aree verdi per il relax, la socializzazione e le attività ludico-sportive tramite la messa a dimora di molteplici piante all’interno di spazi ricercati ad hoc dai comuni coinvolti. Gli studenti sono diventati i veri protagonisti del progetto, sia partecipando a workshop sulla natura – organizzati dal Comitato in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri specialità Forestale, la Regione Piemonte e i Comuni coinvolti – sia piantando direttamente le piantine con l’aiuto di personale qualificato, personalizzando le stesse con etichette.

“Attraverso l’entusiasmo e l’impegno di questi giovani studenti e grazie al Comitato Organizzatore dei Giochi Torino 2025 FISU World University Games oggi facciamo un passo importante per rendere ancora più verde uno dei parchi torinesi più belli e ricchi di alberi – hanno commentato gli assessori Salerno e Tresso –. Bosco To25 non è solo un progetto che regala nuovi alberi alla città, è un modo per sensibilizzare le scuole sull’importanza della biodiversità e della cura del territorio.”

“Lasciare un segno di valore, un’eredità condivisa e continuativa, che porti benessere a tutta la comunità – ha detto il Presidente Sciretti – È questo il significato profondo che il Comitato Organizzatore dei Giochi Torino 2025 FISU World University Games dà al Progetto Scuole in cui rientra il programma BoscoTo2025, un’attività che ha coinvolto centinaia di bambini di tutti i Comuni sede di gara facendo loro comprendere, sia attraverso i workshop teorici sulla natura e sulla biodiversità sia soprattutto attraverso l’attività concreta della piantumazione degli alberi, l’importanza della sostenibilità ambientale e della tutela delle aree verdi del territorio. In particolare, per questa bella giornata al Parco Colonnetti che è insieme festa e “didattica” a cielo aperto, ringrazio la Città di Torino, gli assessori Carlotta Salerno e Francesco Tresso.”

Foto archivio

I fondi regionali per la sicurezza del territorio

La Regione Piemonte ha approvato l’assegnazione di oltre 2,5 milioni di euro per la messa in sicurezza del territorio e il potenziamento delle infrastrutture pubbliche. Questi fondi sono destinati a rafforzare la difesa e la resilienza contro calamità naturali, nonché a migliorare le infrastrutture strategiche per la viabilità e la mobilità.

«La Regione Piemonte – affermano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alle Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile Marco Gabusi – è fortemente impegnata a destinare nuovi fondi a interventi prioritari per la nostra comunità. Con questo stanziamento sosteniamo i Comuni nella realizzazione di opere indispensabili per la messa in sicurezza delle proprie infrastrutture».

L’assessore Gabusi ha inoltre sottolineato l’importanza di questo finanziamento per contrastare il dissesto idrogeologico: «Troppo spesso in passato si è parlato di dissesto idrogeologico, ma la nostra amministrazione ha dimostrato coerenza, traducendo le parole in risorse concrete per gli enti locali piemontesi».

Gli interventi per provincia

Alessandria

  • Borghetto di Borbera: Messa in sicurezza del muro di contenimento della viabilità di via Mulino in loc. Persi – €110.000
  • Camino: Consolidamento versante sottoscarpa vicolo dei Poggi in due tratti – €85.000
  • Casasco: Ripristino tracciato viabilità comunale di Via Cascina Romulin – €100.000
  • Cassine: Consolidamento scarpata di valle strada comunale Viale Simondetti con opere di sostegno – €70.000
  • Ponzone: Ripristino e messa in sicurezza di due tratti di strada comunale Ciglione – Grognardo – €60.000
  • Terzo: Consolidamento strada comunale Regione Valle mediante opere di sostegno di sottoscarpa – €60.000

Asti

*  S.P. 30 “Alessandria – Moncalvo”. Messa in sicurezza e sistemazione del movimento franoso tra il km 30+700 e il km 31+000 in comune di Grazzano Badoglio – €350.000

Biella

  • Callabiana: Ripristino del tratto di strada comunale che dalla Frazione Chiesa conduce alla Frazione Vacchione – €65.000
  • Pollone: Interventi di ripristino opere trasversali e longitudinali nel Torrente Oremo in località Trotti – €40.000
  • Valdilana: Ripristino e messa in sicurezza del dissesto franoso occorso lungo il lato di sottoscarpa della strada comunale Via Mazzini – €95.000

Cuneo

  • Dronero: Intervento di messa in sicurezza strada comunale “Vecchia dei tetti” in Loc. Olivengo – €145.000
  • Macra: Opere di messa in sicurezza del versante per caduta massi sulla strada comunale per Villar di Macra e SP422 – €94.000
  • Melle: Interventi di ripristino, consolidamento e sostegno della sede stradale – strade comunali: Loc. Sant’Eusebio e Loc. Comba – €180.000
  • Vezza d’Alba: Interventi di bonifica e messa in sicurezza del versante “Rocca del Castello” – €145.000

Novara 

  • Lesa: Ripristino e consolidamento della strada comunale via Valle dell’Erno interessata dal movimento gravitativo – €150.000
  • Marano Ticino: Messa in sicurezza del versante sovrastante la Strada Comunale via Costa Grande – €25.000
  • Pella: Messa in sicurezza e consolidamento della strada comunale Pella-Ronco, in prossimità della frazione Ronco – €150.000
  • Pogno: Messa in sicurezza e consolidamento della strada comunale che conduce al cimitero – €88.000

Torino

  • Bussoleno: Ripristino della funzionalità dell’impianto sportivo comunale, “Luigi Portigliatti”, a supporto delle attività di protezione civile – €90.000
  • Pinasca: Rifacimento del ponte sul Rio Glesiassa – €90.000
  • San Mauro Torinese: Sistemazione erosione sponda sinistra del rio Rivodora, in prossimità del versante sottostante il caseggiato D del condominio il Sagittario, e ricalibratura nel tratto di valle con eliminazione della vegetazione – €61.845,80

Verbano-Cusio-Ossola

  • Bognanco: Ricostruzione muro di sostegno e consolidamento della strada comunale per la frazione Picciola – €160.000

Vercelli

  • Fobello: Intervento di ripristino della viabilità lungo la strada comunale per frazione Torno – €120.000