AMBIENTE- Pagina 12

Con gli arredi PoliLine il giardino sorride all’ambiente

Zero bulloni, antigraffio: durano per sempre resistendo al meteo.

C’è un nuovo modo di vivere il proprio verde. Guardando all’ambiente in modo nuovo. Ed ecco che il Natale e l’avvento del nuovo anno portano con sé il desiderio nuovo di armonizzare al meglio il proprio vivere a contatto la natura.

Che sia un balcone, una terrazza, un giardino domestico. Una casa, un hotel, un agriturismo, un residence o una struttura ricettiva, c’è una risposta nuova alla voglia di immergersi nel proprio verde quotidiano.

Ed è così che, su queste premesse, nasce la linea ‘PoliLine – The Garden’, prima gamma di arredi da giardino interamente ecosostenibili: zero viti e chiodi, zero montaggio, zero attrezzi.

Zero agenti inquinanti, essendo interamente fabbricati in HPL (High Pression Laminate), materiale a impatto zero.

Zero rischi di rottura e per la sicurezza, resistono agli urti, agli effetti del tempo e dei fenomeni atmosferici, inclusi i più violenti: che, ahinoi, avanti di questo passo rischiano di essere sempre più la norma.

Ma, soprattutto, linee essenziali, eleganti e immediate in grado di inserirsi al meglio in qualsivoglia contesto residenziale: dal semplice balcone condominiale al terrazzo più raffinato, al giardino di ville mono o bifamiliari, agli spazi verdi di case a schiera.

Sino ai cascinali storici, alle dimore prestigiose del passato, ai giardini verticali sempre più in voga anche in Italia nelle grandi metropoli. Perfetti complementi d’arredo che si fanno al contempo tratti distintivi di hotel, resort, B&B, strutture ricettive, agriturismi.

Adatti a bordo piscina o in aree verdi, dehors di ristoranti e locali di pregio, e più in generale contesti in cui distinguersi con eleganza può fare la differenza. PoliLine – The Garden’ è un’esclusiva ‘IT Design Srl’, marchio del Beldesign italiano applicato al verde e a chi ama la natura e fa di tutto per conviverci in armonia.

Un’esclusiva pemontese in perfetto stile ‘Made in Italyprogettata e realizzato completamente con materie primeecosostenibili, durevoli e affidabili, imballata con cura in scatole di cartone antigraffio e antiurto per una perfetta consegna a chiunque vorrà farne richiesta.

Tutte le informazioni sul sito www.polilinegarden.it.

La Città di Torino approva la ‘Guida per la Politica del cibo’

Una città più sostenibile, più vicina a chi ha più bisogno e capace di favorire stili di vita sani e rispettosi dell’ambiente: sono solo alcuni degli obiettivi evidenziati nella ‘Guida per la Politica del cibo della Città di Torino’ approvata  dalla Giunta comunale, su proposta dell’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta.

 

Un documento importante lungo il cammino per rendere sostenibili i sistemi alimentari, garantire cibo sano e accessibile a tutti e tutte, preservare la biodiversità, lottare contro lo spreco, innovare i sistemi alimentari che ci aiuterà a organizzare, armonizzare e implementare le diverse iniziative che vedono impegnata la Città e gli altri attori e portatori d’interesse in una visione condivisa sul futuro rapporto della città con il cibo e che definisce le azioni chiave per attuarla”, spiega Chiara Foglietta.

Dallo scorso anno Torino si è dotata di gruppo interassessorile e interdipartimentale – Gruppo Interdipartimentale delle Politiche Alimentari – che ha concentrato il proprio lavoro su quattro pilastri: sostenibilità ambientale ed economia circolare, sicurezza e spreco alimentare, agricoltura urbana e promozione culturale. Frutto del lavoro di analisi e condivisione realizzato all’interno del GIPA nell’ambito del progetto EU – H20220 FUSILLI e attraverso il dialogo costante con il gruppo di lavoro dell’Atlante del Cibo di Torino e l’utilizzo di dati e informazioni da esso prodotti nei suoi rapporti e nell’ambito del Food Metrics Report realizzato dalla Città, la ‘Guida’ affronta molte dimensioni che il documento contribuisce a raccogliere in una chiave sistemica.

Analisi dello status quo, considerazioni che valorizzano tutto quanto è già in campo e che può contribuire all’attuazione delle politiche alimentari e obiettivi con azioni di breve, medio e lungo periodo sono raccolti in quattro aree tematiche: ‘Produzione, approvvigionamento e distribuzione alimentare’, ‘Alimentazioni, diete sostenibili, giustizia sociale ed economica’,’ Sprechi alimentari ed economia circolare’ e ‘Governance’ all’interno delle quali il Comune declina le proprie politiche, i principi ispiratori e gli indirizzi.

Un tema importante quello dell’alimentazione per Torino che è stata la prima città italiana a introdurre il diritto al cibo nello statuto dell’amministrazione e tra le prime città europee a siglare il Milan Urban Food Policy Pact, un patto internazionale sottoscritto da 240 metropoli con l’obiettivo di costruire una politica che coniughi il diritto al cibo con il tema della sostenibilità ambientale, la lotta agli sprechi con la valorizzazione del complesso e articolato ecosistema locale alimentare.

“L’obiettivo è migliorare la qualità della vita delle persone e del territorio anche per giocare un ruolo di innovazione sul piano nazionale e internazionale nella prospettiva del raggiungimento della neutralità climatica nel 2030, l’ambizioso obiettivo su cui la nostra città si sta impegnando a fondo. Ripensare il modo in cui produciamo e consumiamo il cibo, recuperare e ridistribuire le eccedenze e sostenere i cittadini nella creazione di nuove comunità energetiche da fonti rinnovabili, promuovendo azioni di sistema, non è solo una contromisura agli effetti del cambiamento climatico, ma può dare un contributo importante allo sviluppo umano, alla riduzione della povertà e al miglioramento della qualità di vita di tutte le persone, accrescendone la fiducia in un futuro più equo, verde e sostenibile”, conclude l’assessora Chiara Foglietta.

Semaforo antismog: prosegue fino a venerdì 22 dicembre il livello 1 (arancio)

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Resterà in vigore fino a venerdì 22 dicembre 2023 compreso (prossimo giorno di controllo) il livello 1 (arancio) delle limitazioni emergenziali.

I dati previsionali forniti  da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaam

Semaforo antismog: da  martedì 19 dicembre scatta il livello 1 (Arancio)

Da  oggi martedì 19 dicembre, e fino a mercoledì 20 dicembre 2023 compreso (prossimo giorno di controllo), le misure di limitazione del traffico passeranno al livello 1 (arancio).

I dati previsionali forniti  da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone si aggiungerà il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 si prolungherà alle giornate di sabato e domenica, sempre dalle ore 8 alle 19.
Stessa regola anche per i veicoli adibiti al trasporto merci, che vedranno il divieto di circolazione estendersi ai diesel con omologazione Euro 3 ed Euro 4 su tutti i giorni (festivi compresi), sempre con orario 8-19.

Con l’attivazione del livello arancio si fermeranno anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”, in quanto comunque soggetti alle limitazioni temporanee della circolazione veicolare conseguenti alle previsioni di perdurante accumulo degli inquinanti nell’aria.

Si ricorda infine che eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Progetti Tips4ped, Envelope e 5G4lives: a Torino 1 milione e 500mila euro di fondi dall’UE

“Si tratta di progetti che rappresentano un passo significativo verso l’evoluzione delle reti e dei servizi intelligenti che attestano il ruolo di primo piano assunto da Torino quale hub di sperimentazione e innovazione

in ambito climatico, esempio virtuoso per tutte le altre città europee anche nell’utilizzo delle nuove tecnologie nel percorso di transizione ecologica e digitale”, spiegano le assessore Foglietta e Pentenero che con gli uffici hanno seguito l’iter di partecipazione della Città ai tre progetti che prevedono l’assegnazione di 1 milione e 500mila euro di fondi europei.

TIPS4PED progetterà, svilupperà e testerà l’efficacia e la fattibilità tecnico-economica di una piattaforma basata sulla creazione di un modello gemello digitale (Digital Twin), per supportare i comuni nell’implementazione di distretti a energia positiva (PED). Il progetto adotterà un approccio incentrato sulle persone, coinvolgendo, formando e responsabilizzando i cittadini e i potenziali stakeholder. I Positive Energy District richiedono infatti integrazione tra edifici, utenti e rete di energia, mobilità e sistemi IT. Un distretto energetico urbano a energia positiva – che è un ambiente urbano autosufficiente dal punto di vista energetico e di emissioni di C02 – unisce ambiente costruito, mobilità, produzione e consumo sostenibili per aumentare l’efficienza energetica e diminuire le emissioni di gas serra e per creare valore aggiunto per i cittadini. I Positive Energy District richiedono inoltre integrazione tra edifici, utenti e rete di energia, mobilità e sistemi IT. Le soluzioni TIPS4PED saranno sperimentate a Torino, scelta come città faro (Light House), mentre studi di replicabilità saranno condotti in tre città follower (Cork, Kozani e Budapest). La fase di sperimentazione e replicabilità porterà alla creazione di 4 città gemelle digitali e di mappe di decarbonizzazione.

Il progetto ENVELOPE mira a far avanzare il 5/6G in applicazioni legate alla mobilità connessa e automatizzata, studiando scenari di traffico “misto” in contesti urbani, sfruttando le comunicazioni tra il traffico autonomo (quello delle auto con tecnologia evoluta) e quello non autonomo, utilizzando infrastrutture esistenti e implementandone di nuove. A Torino si procederà, attraverso test sul campo, a utilizzare le nuove tecnologie per la gestione efficace di incidenti che coinvolgano veicoli autonomi. Il progetto aiuterà a convalidare la tecnologia e a sperimentarla in settori commerciali e industriali che sono prioritari per l’Europa.

Obiettivo di 5G4LIVES è anzitutto portare la copertura 5G in aree dove non è presente, al fine di dimostrare le potenzialità di tale protocollo di connettività, per abilitare la sperimentazione di un servizio per la prevenzione e la gestione di emergenze legate a fenomeni naturali. A Torino la sperimentazione riguarderà l’uso di droni abilitati da 5G per il monitoraggio di frane, inondazioni e altri disastri naturali.  Un impiego, a supporto della Protezione Civile, che rappresenta una vera e propria innovazione nella gestione delle emergenze e che, associata ad altre tecnologie come l’Internet delle cose e la sensoristica, permette di avere uno scambio real-time di informazioni tra il territorio o le aree monitorate e una centrale operativa pronta a coordinare gli interventi in caso di necessità. Il patrimonio informativo raccolto potrà migliorare e completare la conoscenza del contesto e delle sue criticità, consentendo di incrementare il livello di sicurezza e resilienza di città, territori e infrastrutture.

Tav, al via il cantiere di Chiomonte

Oggi, 18 dicembre, è il grande giorno per i sostenitori della Tav Torino-Lione. La riunione della Commissione intergovernativa per la Torino-Lione, svoltasi nel Grattacielo della Regione, si è conclusa con la conferma che lunedì 18 dicembre verrà avviato il cantiere di Chiomonte e quindi saranno aperti tutti i cantieri per il tunnel di base da entrambi i lati francese e italiano.

«Un giorno che attendiamo da tempo e ci riempie di fiducia per le prospettive sul futuro – ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio – È infatti un ulteriore segnale della realizzazione di un’opera che la Regione considera strategica e che porterà il Piemonte a essere sempre di più il cuore dell’Europa».

«Quando ci siamo insediati la Tav era bloccata, ora siamo alla vigilia dell’avvio dei lavori sul lato italiano e questo è un grande risultato»”, ha aggiunto l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi.

Alla riunione, alla quale hanno mandato un intervento video il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e il suo omologo francese Clément Beaune, erano presenti anche il prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna, la coordinatrice europea del Corridoio Mediterraneo Iveta Radicova, l’assessore all’ Urbanistica della Città di Torino Paolo Mazzoleni e i capi delegazione Cig di Italia e Francia Paolo Foietta e Josiane Beaud.

Stanno già lavorando nei cantieri in Francia e in Italia 2.500 persone che a breve diventeranno 4.000, alle quali vanno sommati 4.000 lavoratori coinvolti nell’indotto. Entro gennaio 2024 la Francia presenterà in sede europea il fascicolo del progetto preliminare dettagliato per gli accessi, con relativa richiesta di fondi.

Riparte la terza edizione di “Parlami di spreco”

Con Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist come conduttrice

 

Riparte la terza edizione di Parlami  di spreco,  dopo una partenza piuttosto coinvolgente della prima puntata dell’aquila edizione di “Parla con me” della scorsa settimana.

A condurre la trasmissione sarà giovedì 14 dicembre dalle 18 alle 19 sarà  Simona Riccio, Agrifood & Organic Specialist, fondatrice e conduttrice di “Parla con me”, entusiasta nell’annunciare la ripartenza di “Parlami di spreco”.

Nella terza edizione di “Parlami di spreco” si aprirà un nuovo capitolo dedicato al mondo della moda, esplorando l’impegno per il riciclo e il riuso nell’abbigliamento.

La trasmissione è in collaborazione con l’onorevole Maria Chiara Gadda, prima firmataria della legge 166 sullo spreco alimentare e vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.

La puntata andrà in onda giovedì 14 dicembre dalle 18 alle 19, sul profilo Linkedin top Voice e Facebook e sul canale YouTube con ospiti illustri quali Linda Senfett, responsabile della Sosta Comunità Sant’Egidio di Torino, Giorgio De Ponti del Politecnico di Milano, Scuola del Design, Design for food.

Si parlerà di quanto quest’anno,  durante le festività  natalizie, ben 500 tonnellate di cibo vengano gettate nella pattumiera a causa degli sprechi alimentari nelle case degli italiani.

Assoutenti denuncia questa inaccettabile pratica evidenziando come tra i generi alimentari più  sprecati durante il Natale ci siano non solo prodotti freschi come frutta e verdura, ma anche elementi tradizionali  come pasta, pesce, panettoni, torroni e spumante. Per ogni singola famiglia questo comporta fino a 80 euro di cibo, che rischiano  di finire nella spazzatura. In Italia il valore dello spreco alimentare nel settore alimentare raggiunge i 9 miliardi di euro l’anno, di cui circa 6,5 miliardi si verificano all’interno delle nostre case. Le cifre sono allarmanti. In media ogni persona butta nella spazzatura 524 grammi di cibo a settimana, corrispondenti a circa 75 grammi al giorno e 27,2 kg annui. Pane e verdure fresche sono tra gli alimenti più  sprecati,  insieme a bevande analcoliche, legumi, frutta fresca e pasta fresca.

Solo nell’ultimo anno una famiglia italiana ha gettato nella pattumiera in media 252 euro di alimenti, sottolineando l’urgente necessità di affrontare il problema dello spreco alimentare.

Per ascoltare tutte le edizioni precedenti potete visitare il sito www.parlaconmeofficial.it

 

Mara Martellotta

Qualità dell’aria migliore in 38 scuole del Piemonte

Sono 38 i progetti approvati a seguito del bando della Regione Piemonte per ottimizzare il comfort microclimatico negli edifici scolastici ed ai quali viene assegnato un contributo per migliorare la qualità dell’aria. (Elenco)

I contributi prevedono tre tipologie di opere: acquisto e installazione di dispositivi di purificazione e sanificazione, installazione di impianti fissi di aerazione singoli o centralizzati, tinteggiatura di interni con vernici fotocatalitiche.

“Con questa misura, finanziata con 3 milioni di euro, garantiamo la tutela della salute e la sicurezza dei nostri studenti, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico – dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e Merito Elena Chiorino – Tutelare il loro benessere con l’introduzione di ulteriori provvedimenti, come l’installazione di dispositivi innovativi e di ultima generazione per migliorare la qualità dell’aria negli istituti scolastici, è una priorità su cui abbiamo lavorato in collaborazione con gli amministratori locali, a cui va il mio ringraziamento per il monitoraggio delle istanze provenienti dai territori. Una scuola sicura è il punto di partenza per proteggere i nostri figli e chi, ogni giorno, si prende cura della loro crescita educativa”.

Per il 2023 l’importo stanziato dalla Regione è di un milione di euro, per il 2024 restano da assegnare 1.955.000 euro.

Gli attivisti climatici tingono il Po di verde: “I morti e i danni legati al cambiamento climatico sono sempre di più”

Nuova dimostrazione degli attivisti climatici di Extinction Rebellion oggi, in alcune città italiane,  tra cui Torino. Sono state tinte di verde le acque dei fiumi e dei canali, “utilizzando un tracciante totalmente innocuo usato anche da geologi e speleologi (la fluoresceina)”, dicono i manifestanti.

A Torino e a Milano, una casa “affondata” è comparsa nelle acque verdi del Po e dei Navigli, mentre a Venezia alcune persone si sono appese con imbraghi al ponte di Rialto, sopra le acque verdi del Canal Grande. A Bologna alcuni canotti sono stati rilasciati nel famoso canale del Reno che passa in centro città, noto come “la piccola Venezia”. A Roma, l’isola Tiberina è stata circondata dalle acque verdi del Tevere.

“Un’azione di denuncia del fallimento dei governi mondiali nel contrastare la crisi ecoclimatica, a tre giorni dalla fine della COP28 di Dubai. Mentre il colore verde sparirà in poche ore, infatti, i morti e i danni legati al cambiamento climatico continueranno ad aumentare di anno in anno”, commentano i  dimostranti di Extinction Rebellion.

Nuovi interventi della Regione per riqualificare e mettere in sicurezza fiumi e laghi

Chiusa la sesta edizione del bando di riqualificazione di fiumi e laghi 2023. 9 i progetti ammessi al finanziamento per un totale di oltre 2 milioni e 700mila euro. A dicembre la pubblicazione del bando 2024 da 3 milioni di euro.  L’assessore all’Ambiente, Marnati: «Le infrastrutture blu e verdi sono considerate fondamentali per superare le criticità dovute ai cambiamenti climatici e per la messa in sicurezza del territorio»

 

Sono 9 i progetti finanziati con l’edizione 2023 del bando per la riqualificazione dei fiumi e laghi piemontesi per un importo complessivo di oltre 2 milioni e 700mila euro.

In particolare, il bando di quest’anno si è focalizzato sulla riqualificazione morfologica e idrologica finanziando interventi di rimozione di strutture che impediscono la risalita dei pesci, che migliorano la qualità della vegetazione nelle aree vicine a corsi d’acqua o laghi anche attraverso la rimozione le specie invasive e non autoctone, o che prevedano la creazione o il recupero di aree umide, come stagni o pozze, non solo come habitat per le specie di particolare valore naturalistico, ma anche come zone di trattenimento delle acque; aspetto quest’ultimo di particolare importanza alla luce del cambiamento climatico caratterizzato anche da periodi di scarsità idrica dovuta all’assenza di significative precipitazioni.

«Si tratta di un bando che, anno dopo anno, si è consolidato diventando una sorta di misura strutturale – commenta l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – che si integra perfettamente con la strategia che Regione Piemonte sta portando avanti. Dal suo avvio, nel 2018, si è infatti rafforzato, sia in termini di progetti presentati sia sotto il profilo delle risorse economiche che vengono investite. Le infrastrutture verdi e blu sono considerate fondamentali per superare le criticità dovute ai cambiamenti climatici e per la messa in sicurezza del territorio».

L’interesse che il territorio ha mostrato nel corso degli anni per questa iniziativa, il cui fine è quello di realizzare interventi di riqualificazione per raggiungere il buono stato ecologico per aumentare la resilienza degli ambienti acquatici ai cambiamenti climatici, ha spronato a proseguire sulla strada intrapresa con l’avvio di un nuovo bando, per il 2024, che sarà pubblicato nel prossimo mese di dicembre, e per il quale sono stati stanziati 3 milioni di euro. Beneficiari sempre gli Enti locali (Comuni, Province e Città Metropolitana) e gli Enti gestori delle aree naturali protette e dei siti della rete Natura 2000, diversi dalla Regione Piemonte.

 

Con il bando 2024 si giunge alla settima edizionedal 2018, prima edizione, al 2023 compreso, sono stati finanziati complessivamente 66 progetti per un importo superiore a 15 milioni di euroNello specifico:  nel 2018 sono stati finanziati 7 interventi, 13 ciascuno per le edizioni 2019, 2020 e 2021;  11 per il 2022 e 9 per con l’edizione del 2023.