dario argento- Pagina 10

168 Risultati trovati.

La Polizia di Stato al Salone del Libro

 

 

Sta per prendere il via, nella consueta location del “Lingotto Fiere”, con la cerimonia di inaugurazione fissata per le ore 11 del 18 maggio, la XXXV edizione del “Salone Internazionale del libro” di Torino.

Per il ventiduesimo anno consecutivo, la Polizia di Stato sarà presente con uno stand espositivo di oltre 60 mq presso il Padiglione OVALposizione V189, ospitando un’area espositiva con iniziative di promozione della legalità e della cultura attraverso incontri dedicati agli autori in divisa e dimostrazioni delle varie Specialità. I visitatori potranno, infatti, ottenere informazioni sulle attività di servizio e “toccare con mano” le metodologie di lavoro e le dotazioni tecnologiche utilizzate nelle indagini più complesse.

Polizia Moderna, il mensile ufficiale, avrà un corner dedicato dove far conoscere la rivista e i prodotti editoriali che ha ideato e curato, come il fumetto Il Commissario Mascherpa, del quale sarà possibile acquistare i cinque volumi (La rosa d’argentoMare NeroBanditiOnorata sanità e Il ritorno dello scorpione), il volume fotografico Cani&Eroi – a cura dell’Ufficio relazioni esterne, cerimoniale e studi storici – sul lavoro dei cinofili della Polizia di Stato – il volume Polizia e motori sulle auto storiche, nonché il volume “Big Game” prodotto in lingua inglese e presentato in occasione della 90^ Assemblea Generale Interpol, svoltasi nel mese di Ottobre 2022 a New Delhi.

 

Lo stand è ormai diventato un tradizionale appuntamento anche per presentare alcune novità editoriali realizzate da poliziotti con la passione per la scrittura, alcuni dei quali già presenti ai Saloni precedenti con le proprie opere e di ritorno alla kermesse sabauda con “nuove uscite”.

Inoltre, presenteranno le loro autobiografie tre dei vincitori del primo concorso per atleti paralimpici, campioni del Settore Nuoto Paraolimpico del gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato.

 

PROGRAMMA DELLE PRESETAZIONI ALLO STAND DELLA POLIZIA DI STATO

 

GIOVEDI’ 18 à  ore 12.30 e 16.00: Giulia GHIRETTI, Allievo Agente Tecnico della P. di S., autrice del libro “Sono sempre io. L’incidente, il nuoto, la mia rivincita”, Piemme Editore;

 à  ore 17.30: Antonio FUSCO, Vice Questore della P. di S., Questura di Pistoia, Dirigente Divisione Polizia Anticrimine, autore del libro “Io sono l’indiano” casa editrice Rizzoli.

 

VENERDI’ 19 à   ore 11.30 e 16.00: Antonio FANTIN, Allievo Agente Tecnico della P. di S., autore del libro “Punto. A capo- Dalla malattia all’oro paraolimpico”, Piemme Editore;

 à ore 12.30: il Commissario Capo della P. di S. Marco Valerio CERVELLINI, responsabile relazioni esterne e comunicazione della Polizia Postale e dei Centri Operativi Sicurezza Cibernetica presenta il libro dal titolo “#cuoriconnessi – Cyberbullismo, bullismo e storie di vita online – la realtà delle parole” di Luca Pagliari, realizzato da Polizia di Stato e Unieuro;

à  ore 17.30: Antonio FUSCO, Vice Questore della P. di S., Questura di Pistoia, Dirigente Divisione Polizia Anticrimine, autore del libro “Io sono l’indiano” casa editrice Rizzoli;

 

SABATO 20  à   ore 10.30: Andrea FERRARA, del Servizio Polizia Scientifica, II Divisioneautore del libro “Nel Bunker del diavolo”, casa editrice Efesto;

  à    ore 12.00: “Un poliziotto di nome Lele, dedicato a Emanuele Petri”, realizzato dalla Polizia di Stato in occasione del ventesimo anniversario dell’uccisione del Sovrintendente della Polizia di Stato Emanuele Petri.  All’evento saranno presenti la signora Alma BROCCOLINI vedova PETRI, il fratello Leopoldo PETRI e l’Ispettore della P. di S. Ugo BONELLI, che è una delle voci narranti del testo.

  à   ore 17.00: Antonio SAVOLDI, del Compartimento Polizia Stradale della Lombardia, Distaccato Polstrada di Chiari (BS), autore del Libro “La strana coppia” e “Altri noi”, casa editrice Marna;

à   ore 19.00: Carlotta GILLI, Allievo Agente Tecnico della P. di S., autrice del libro “Una luce nell’acqua” insieme a Mauro GIORGINI, casa editrice LabDFG;

 

DOMENICA 21 à ore 11.00: Antonio SAVOLDI, del Compartimento Polizia Stradale della Lombardia, Distaccato Polstrada di Chiari (BS), autore del Libro “La strana coppia” e “Altri noi”, casa editrice Marna;

à ore 16.00: Antonio ZULLO, dell’Autocentro di Torino, Ispettore della P. di S., autore del libro “Criminologia e psicologia investigativa”, casa editrice Edito;

à  ore 17.30: Andrea FERRARA, del Servizio Polizia Scientifica, II Divisioneautore del libro “Nel Bunker del diavolo”, casa editrice Efesto;

 

LUNEDI’ 22          à Domenico GERACITANO, Sovr.te della P. di S., Questura di Brescia, Ufficio di Gabinetto, autore del libro “Coltiv@rete”, Edizioni Euroteam;

 à  Antonio ZULLO, dell’Autocentro di Torino, Ispettore della P. di S., autore del libro “Criminologia e psicologia investigativa”, casa editrice Edito.

 

Infine, ogni giorno, presso lo stand si terranno dei momenti formativi/informativi su materie di specifica competenza, aperti a quanti vorranno unirsi. Nel corso di questi incontri verranno proiettati slides e video esplicativi e verrà distribuito materiale divulgativo ed informativo in merito alle tematiche illustrate.

 

ü  A cura della Divisione Polizia Anticrimine, nella mattinata del 19 e nel pomeriggio del 20, dibattito in materia di violenza di genere, con particolare riferimento alla campagna nazionale permanente “Questo non è amore”.  Sabato 20, dalle ore 10.30 alle ore 11.30, il Commissario Capo della P. di S., Dott.ssa Paola FUGGETTA, unitamente alla responsabile del Centro Soccorso Violenza Sessuale del presidio ospedaliero Sant’Anna di Torino, dr.ssa Paola CASTAGNA, ed alla dr.ssa Claudia MALLACI, psicologa, illustrerà la tematica relativa alla violenza tra i giovani, con particolare attenzione alla violenza sessuale;

 

ü  A cura del Compartimento Polizia Ferroviaria, con appuntamenti quotidiani sia al mattino che al pomeriggio, verranno illustrati i contenuti del progetto educativo per le scuole superiori “Train to be cool”, con approfondimenti sulle norme comportamentali per la sicurezza e la prevenzione di reati in ambito ferroviario;

 

ü  A cura della Sezione Polizia Stradale di Torino, con appuntamenti quotidiani da venerdì 19 a lunedì 22 maggio 2023, verranno forniti consigli di educazione stradale ed illustrati i contenuti della campagna di sicurezza stradale, denominata “Progetto Icaro”;

 

ü  A cura del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale e delle Comunicazioni “Piemonte e Valle d’Aosta” saranno esposte, con appuntamenti quotidiani sia al mattino che al pomeriggio, le regole di comportamento in merito all’uso consapevole delle nuove tecnologie;

 

ü  A cura del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica del Piemonte e Valle d’Aosta saranno illustrate le attività specifiche, con incontri su tematiche di settore, secondo il seguente calendario:

Ø giovedì 18 (mattina): Dattiloscopia Forense;

Ø venerdì 19 (mattina): Falso documentale – Indagini sulle sostanze stupefacenti;

Ø sabato 20 (pomeriggio): Biologia;

Ø domenica 21 (pomeriggio): Squadra sopralluoghi;

Ø lunedì 22 (pomeriggio): Balistica.

 

 

Lunedì 22 maggio, alle ore 10.30, nella “Sala Magenta” (Area Esterna Padiglione 3), avrà luogo la presentazione del volume dal titolo “Investigare 4.0. Criminologia e criminalistica. Viaggio nel mondo delle indagini”, curato dal Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale della Polizia Criminale, Prefetto Vittorio RIZZI, e dalla psicologa e criminologa  Anna Maria GIANNINI, e realizzato con il contributo di oltre 20 Dirigenti e Funzionari della Polizia di Stato e del giornalista e direttore dell’Agenzia 9 colonne, Paolo PAGLIARO.

L’incontro sarà moderato dal Dirigente Superiore della P. di S., Dott.ssa Elisabetta MANCINI.

 

Anche per questa edizione è riconfermato uno spazio espositivo dedicato ai prodotti ufficiali della Polizia di Stato commercializzati dai licenziatari ufficiali del marchio istituzionale che potranno essere acquistati direttamente presso lo stand.

 

Tutta l’attività e le iniziative della Polizia di Stato al Salone potranno essere seguite attraverso il profili Twitter (@QuesturaTorino), Instagram (questuratorino_official) e Facebook (Questura di Torino).

“Dialoghi sulla Memoria” all’interno del Salone Internazionale del Libro

 

Cinque incontri organizzati dal “Comitato Resistenza e Cosituzione” e dall’“Anpi”,

Da giovedì 18 a lunedì 22 maggio

Tatiana Bucci aveva solo 6 anni. La sorella Andra, 4. Originarie di Fiume, nel 1943 vissero sulla propria pelle il dramma della deportazione ad Auschwitz. Scambiate per gemelle, vennero tenute in vita per fungere da cavie per gli esperimenti medici condotti dal dottor Josef Mengele e vennero per questo risparmiate. Il 27 gennaio 1945, quando i sovietici arrivarono ad Auschwitz, erano in vita solo 650 bambini di varie nazionalità. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni deportati nel campo di Auschwitz, ne sopravvivranno solo 25. Tra questi Tatiana e Andra. Oggi le sorelle Bucci sono fra i più importanti testimoni dello sterminio nazista e la loro storia l’hanno raccontata nel libro “Noi, bambine ad Auschwitz”, da cui è stata tratta la versione per ragazzi “Il baule dei segreti” e il film di animazione “La stella di Andra e Tati”.

Il 18 aprile scorso sono state anche fra gli accompagnatori del Presidente Mattarellanella sua visita ad Auschwitz. E anche di questo, insieme al dramma della “Shoa” e delle disumane brutture perpetrate dai nazisti in quei “luoghi dell’orrore” che furono i lager, Tatianaparlerà il prossimo giovedì 18 maggio, alle 14, in “Sala Oro”, nella giornata  di apertura della XXXV edizione (18 – 22 maggio; tema “Attraverso lo Specchio”) del “Salone Internazionale del Libro” di Torino. A dialogare con lei e a raccoglierne la testimonianza, in un incontro dal titolo “Testimoni allo Specchio”, sarà PIF (al secolo, Pierfrancesco Diliberto), volto noto e amato dal grande pubblico, regista, attore, conduttore televisivo e radiofonico, nonché scrittore, presente al “Salone” con il suo ultimo romanzo “La disperata ricerca d’amore di un povero idiota”. L’incontro (condotto dall’attrice e scrittrice Sara D’Amario) è il primo, per un totale di cinque tutti incentrati sul tema della “Memoria”, organizzati e promossi negli spazi del “Lingotto” – ampliati per la prima volta allo Spazio “Pista 500” – dal “Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte” e dall’“ANPI”. Spiegano, in proposito, Daniele Valle, vice presidente del “Consiglio Regionale”, e Nino Boeti, presidente dell’ “ANPI” torinese: “Siamo convinti che oggi per ‘fare Memoria’ non siano sufficienti le cerimonie di commemorazione in occasione delle date fondamentali del nostro calendario civile. Crediamo che si debba parlare di Resistenza e Costituzione anche adoperando modalità, formule e linguaggi in grado di arrivare alle nuove generazioni, che sono le più esposte ai tentativi di riscrittura e falsificazione della Storia, ai negazionismi vari, al ritorno di simboli e di parole neofasciste e antisemite”. In linea con queste parole anche gli altri quattro incontri. Sempre giovedì 18 maggio, alle 17,30, presso l’“Arena Piemonte” (Padiglione 2), Andrea Ripetta(curatore del volume “Le Pietre di inciampo. Gunter Demnig, Accademico d’onore”) e Michele Cella (“ANPI Novara”) si confronteranno, sul tema “Alla fine vince sempre l’oblio? Le ‘pietre d’inciampo’ e la forza delle microstorie”, con Anna Foa e Adachiara Zevi. Figlia di Vittorio e Lisa Giua, la prima ha di recente pubblicato, con Lucetta Scaraffia, il libro “Anime nere. Due donne e due destini nella Roma nazista”; la seconda – curatrice dal 2002 della “Biennale Internazionale Arte in Memoria” nei resti della Sinagoga di Ostia Antica e, dal 2010, del progetto “Memorie d’inciampo” – è autrice del volume “Monumenti per difetto. Dalle Fosse Ardeatine alle Pietre d’inciampo”.


“Valori che non mutano col scender della sera”
in ricordo di Adriano Bianchi (partigiano, politico, capogruppo della DC in Consiglio regionale, che nel 1978 non esitò a salire sul palco di piazza San Carlo per esprimere lo sdegno di una comunità intera, nel giorno del rapimento di Aldo Moro) sarà invece il tema su cui, venerdì 19 maggio, alle 15, in “Sala Argento”, si confronteranno lo storico Gianni Oliva e il costituzionalista ed ex Ministro della Salute Renato Balduzzi. A seguire, alle 17, sempre in “Sala Argento”, sarà poi lo storico Alessandro Barbero a confrontarsi – sul tema “Raccontare i luoghi della Memoria” – con il presidente della rete nazionale dei “Paesaggi della Memoria” Daniele Borioli, Tatiana Bucci e il presidente nazionale dell’“ANPI” Gianfranco Pagliarulo, autore del recente volume “Antifascismo adesso. Perché non è ancora finita”.

Infine, lunedì 22 maggio, alle 10,30, presso lo “Spazio Città di Torino”, Padiglione 1, è in programma l’incontro, organizzato in collaborazione con la “Città Metropolitana” di Torino, dal titolo: “Gli Istituti Storici Piemontesi e le giovani generazioni: quale dialogo?”

Gianni Milani

Nelle foto:

–       Tatiana e Andra Bucci, con il cugino Sergio De Simone, anch’egli deportato ad Auschwitz

–       “Testimoni allo specchio” – PIF e Tatiana Bucci

–       Anna Foa

 

Gli appuntamenti culturali della Fondazione Torino Musei

31 marzo – 6 aprile 2023

VENERDI 31 MARZO

Venerdì 31 marzo ore 17
L’ARTE DEL RICAMO NEL MEDIOEVO

Palazzo Madama – conferenza con Christine Descatoire, Musée de Cluny

Il ricamo è onnipresente nella vita quotidiana degli uomini e delle donne del Medioevo, dai ricchi al popolo. I ricami di seta, oro e argento, facendo parte delle arti preziose, erano tra le produzioni più lussuose e apprezzate. La conferenza illustrerà il panorama delle produzioni e delle tecniche di ricamo usate dal XII all’inizio del XVI secolo in Europa, tra Italia, Germania, Fiandre, Inghilterra, Francia e Spagna. Verranno presentati i ricamatori e i loro legami con la pittura e i pittori.

 

Christine Descatoire, è conservatrice capo delle collezioni di oreficeria e dei tessuti occidentali del Musée de Cluny – Musée National du Moyen Âge. È ricercatrice all’IRHIS – Institut de Recherches Historiques du Septentrion. È stata curatrice di importanti mostre tra cui Trésors de la Peste noire (Parigi 2007 e Londra 2009), Art et nature au Moyen Âge (Québec 2012 e Bratislava 2013, con Béatrice de Chancel-Bardelot), Une renaissance. L’art entre Flandre et Champagne (Paris-Saint-Omer 2013, con Marc Gil) e Les émaux de Limoges à décor profane (Paris 2016).

Ingresso libero

Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

SABATO 1 APRILE

 

Sabato 1 e domenica 2 aprile ore 16.30

I FASTI DEL BAROCCO

Palazzo Madama – visita guidata tematica

Entrare a Palazzo Madama per essere accompagnati in una visita che garantirà un’ampia descrizione del periodo barocco. Nel Palazzo i fasti dell’epoca sono evidenti, roboanti, splendenti: è un vero e proprio linguaggio di lusso che rappresenta la magnificenza della Torino di Sei e Settecento. Filo rosso del racconto saranno gli artisti di corte, i viaggi, il gusto per il collezionismo e, in generale, la passione e la consapevolezza del potere dell’arte. Sarà possibile, infatti, ammirare capolavori quali le tele di Orazio Gentileschi, Bartolomeo Caravoglia, Sebastiano Conca: alcuni dei nomi di spicco esposti nelle sale auliche del museo. Opere che costituivano i sontuosi sistemi decorativi dei palazzi della nobiltà sabauda e della dinastia regnante convergendo in un racconto iconografico tutto da scoprire in una visita ad hoc.

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

DOMENICA 2 APRILE

 

Domenica 2 aprile ore 11

A ME GLI OCCHI!

Palazzo Madama – attività per famiglie

I nostri occhi ridono, piangono, si fanno piccoli quando siamo stanchi e si sgranano quando qualcosa ci sorprende. Partendo dallo sguardo magnetico dipinto da Antonello da Messina esploriamo le capacità comunicative dei nostri occhi attraverso divertenti giochi allo specchio per poi tracciare il proprio ritratto, con incredibili sguardi, utilizzando carta da lucido colorata.

Costo: € 7 a bambino per attività; adulti accompagnatori ingresso ridotto in museo (gratuito con Abbonamento Musei)

Prenotazione obbligatoria: t. 011 4429629; madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

Domenica 2 aprile ore 15

STORIE IN SCATOLA

GAM – attività per le famiglie sulla mostra Ottocento

La ricca mostra attualmente in corso propone una selezione di opere, di proprietà del museo, dalla seconda metà dell’Ottocento fino agli inizi del Novecento: una sorta di viaggio nel tempo alla scoperta di vita, cultura, moda e arte del nostro passato.

In questa domenica dedicata alle famiglie, i genitori saranno accompagnati in un percorso tematico guidato mentre i loro bambini verranno coinvolti nella scoperta dei molti personaggi raffigurati: eroi, sirene, poetesse, fanciulli, dame e popolani; ciascuno con la propria storia, talvolta anche molto attuale, da raccontare. In laboratorio creeranno, poi, degli originali diorami tridimensionali reinventando luoghi, storie e nuove avventure.

Costo visita adulti: euro 6 più biglietto di ingresso al museo ridotto (ingresso gratuito ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta)

Costo bambini: euro 7 (ingresso gratuito al museo)

Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Domenica 2 aprile ore 16

NATURALMENTE IL MAO

MAO – attività per famiglie

Un percorso che invita a esplorare il tema della natura attraverso le collezioni del Museo tra fiori nuvole e sassi, tra sacro e profano. In laboratorio ogni partecipante potrà realizzare su un piatto in eco carta il proprio decoro floreale incollando rametti e foglie raccolti in giardino o ritagliando un fiore di loto.

Per tutte le età

Costo: bambini € 7; adulti ingresso ridotto alle collezioni € 8 (gratuito con Abbonamento Musei).

Prenotazione obbligatoria t. 011.4436927/8 oppure maodidattica@fondazionetorinomusei.it

entro il venerdì precedente.

 

MARTEDI 4 APRILE

 

Da martedì 4 aprile

VIAGGIO AL TERMINE DELLA STATUARIA. Scultura italiana 1940-1980 dalle collezioni GAM

GAM – Nuova mostra  a cura di Riccardo Passoni

4 aprile – 10 settembre 2023

La GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino prosegue la ricognizione sul proprio patrimonio dedicando un capitolo alla scultura italiana tra il 1940 e il 1980 con una mostra che presenta 50 opere realizzate da 40 artisti attivi nell’arco di questo periodo: quarant’anni contrassegnati da formidabili cambiamenti e da forti scosse stilistiche sia dal punto di vista dei soggetti sia delle tecniche, e che assegnarono un nuovo ruolo alla scultura. La ricca collezione della GAM, oltre che dalle opere di scultura acquisite nel tempo dal museo, ha potuto contare negli anni sul determinante ruolo della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris e della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che hanno contribuito, con importanti acquisizioni, ad accrescere la raccolta.

Info: https://www.gamtorino.it/it/evento/viaggio-al-termine-della-statuaria/

 

 

MERCOLEDI 5 APRILE

 

Mercoledì 5 aprile ore 17

IL TESORO DI DESANA

Palazzo Madama – conferenza con Marco Aimone, storico dell’arte, Senior Advisory Curator della Collezione Wyvern (Regno Unito)

Il tesoro di Desana è fra i più spettacolari del cosiddetto medioevo “barbarico”. Comprende oreficerie e argenterie da mensa: apparteneva a una famiglia mista di Romani e di Ostrogoti vissuta in una villa, nelle campagne vercellesi, tra la fine del V secolo e l’inizio del VI. Le vicende del suo ritrovamento sono state chiarite solo di recente, mentre l’analisi dei singoli oggetti ha permesso di ricostruire la storia dei loro possessori. La bellezza di questi preziosi smentisce nella maniera più chiara il diffuso cliché dei “secoli oscuri”, restituendo la visione di un’arte complessa, che segna il passaggio dal mondo antico a quello medievale.

Secondo incontro dedicato al Museo Civico.

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Prenotazione consigliata: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

Ultimo appuntamento

 

29 maggio 2023 ore 17: 160. Alcune pagine di questa storia

con Simone Baiocco, conservatore Arti del Medioevo e del Rinascimento, Palazzo Madama

 

 

GIOVEDI 6 APRILE

 

Giovedì 6 aprile ore 18.30

SALAMANDA. Dub, house lo-fi, rullanti reggaeton, ritmi dembow, ambient e sintesi vocale in un avvolgente bozzolo di toni armoniosi.

MAO – concerto nell’ambito della mostra Buddha10

Le Salamanda sono un duo di dj e produttrici di musica ambient leftfield di Seoul composto da Uman Therma (Sala) e Yetsuby (Manda). Il duo si è fatto conoscere al pubblico internazionale con i primi due album: Allez! (Good Morning Tapes, 2020) e Sphere (Metron Records, 2021) e con i mixtape che realizzano per diverse stazioni radio globali tra cui Seoul Community Radio, NTS e LYL.

Il titolo del nuovo album “ashbalkum” (Human Pitch) deriva da un modo di dire coreano che indica la consapevolezza che la “realtà” altro non è che sogno. Espressione di un ambient ultraterreno, il quarto disco del duo, dischiude un portale verso un universo parallelo, dove verità e fantasia sono la stessa cosa.

Un mondo onirico costruito da paesaggi sonori ambientali e ritmi minimali, un punto di vista affascinante su come interagiamo con il mondo che ci circonda, dove il linguaggio, la natura e il nostro stesso essere sono infinitamente mutevoli.

Costo: 15 € | ridotto studenti 10 €.

I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del museo e su Ticketone.

InfoeventiMAO@fondazionetorinomusei.it

 

Giovedì 6 aprile ore 16:30

TEA TIME ART. Natura morta

GAM – workshop

Tea Time Art vuole essere una pausa dalle corse quotidiane, in un ambiente speciale come quello dell’Educational Area della GAM, dove incontrarsi, conoscersi e imparare facendo, per trascorrere un paio di ore in compagnia di persone nuove e arte. Questo ciclo di appuntamenti organizzati alla GAM permette di avvicinare il pubblico adulto al museo, inteso come luogo di scambio, conoscenza e integrazione. L’arte diventa uno strumento di vicinanza, scambio intellettuale e emotivo, trasformando gli spazi museali in luoghi di incontro e condivisione di conoscenze diverse. Le opere scelte per le attività contengono il racconto di esperienze personali degli artisti che rimandano ad altri insegnamenti per un confronto intellettuale, emotivo e fisico. Tutti gli appuntamenti prevedono una presentazione delle opere a cura delle guide di Theatrum Sabaudiae e una fase di attività pratica che permetta l’approfondimento di tecniche artistiche diverse.

Porta il tuo the preferito, noi ci mettiamo la tazza e la creatività, per delle pause d’arte a piccoli sorsi.

Giovedì 6 aprile ore 16:30: Natura morta

La natura morta consiste nella raffigurazione pittorica di oggetti inanimati, come fiori, frutta, ortaggi e oggetti. La visita permetterà di riflettere sull’evoluzione di questo genere artistico nel 900. Durante l’attività di laboratorio si sperimenteranno composizione e pittura dal vero con tecniche miste.

Scopri il calendario completo

Posti limitati, prenotazione obbligatoria

Costo: euro 15 a partecipante (comprensivi di biglietto d’ingresso al museo gratuito, visita guidata, attività pratica, materiali e tazza personalizzata)

Informazioni e prenotazioni: Theatrum Sabaudiae 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

 

Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

 

‘Voi che passate il testimone’, Torino celebra il 25 aprile con un concerto di Capossela

 

Torino celebra il 25 aprile, data simbolo della rinascita del Paese nel suo 78° anniversario, con un ricco calendario di appuntamenti e un evento speciale: il concerto ‘Voi che passate il testimone’ di Vinicio Capossela all’Auditorium ‘Giovanni Agnelli’ del Lingotto.

Il concerto, aperto al pubblico (ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria a partire dal 17 aprile) è promosso dalla Città di Torino, realizzato da Fondazione per la Cultura Torino, in collaborazione con il Polo del ‘900, con il sostegno del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione Repubblicana del Consiglio Regionale del Piemonte.

In merito al titolo e all’idea del suo spettacolo Vinicio Capossela racconta:

“Su un muro di cemento lungo la pista ciclabile di Scandiano (Re) nella biciclettata del 25 aprile scorso ho visto dipinti una trentina di nomi di donne. Nomi che oggi non si usano più, soppiantati da altri, più alla moda. Nomi che difficilmente avevano un onomastico, figli piuttosto dell’amore per la letteratura, l’opera e il teatro, nomi che da soli ci parlano di un’altra Italia, l’Italia della resistenza e del dopoguerra. Sul muro era scritto: “omaggio alle staffette partigiane”.

Il ruolo avuto dalle donne nella resistenza è fondamentale, e non abbastanza riconosciuto. Tra le azioni che hanno svolto c’è stata soprattutto quella di fare guerra alla guerra. Di conservare e tenere vivo ciò per cui la vita vale la pena di essere vissuta: il valore stesso della vita.

Quel loro farsi madri, figlie, sorelle e compagne dell’umanità ci sia d’esempio e ci sorregga ora che sentiamo il mostro risorgere sotto i nostri piedi ed è necessario passare il testimone. Noi tutti abbiamo ricevuto un testimone (e la parola martire in greco significava testimone), come in una lunga staffetta in cui si corre per l’affermazione della cultura della vita su quella della morte.

Una corsa che non è il fine ma il mezzo, perché mai su questa terra la pace e la giustizia e l’affrancamento dal bisogno saranno dati per acquisiti, ma sempre ci sarà da tenerli in vita lottando, a partire dalla nostra coscienza.

Questi valori che sono il testimone da passare saranno l’oggetto del concerto del 25 aprile a Torino, città medaglia d’oro della resistenza, la città di Gramsci e Primo Levi, città-coscienza di questo paese. La canzone “Staffette in bicicletta” fa parte di un disco che contiene tredici canzoni urgenti che sono i beni rifugio che personalmente metterei in quel Testimone, in questi giorni in cui siamo chiamati a raccoglierlo”.

 

Tra gli artisti che il 25 aprile passeranno il testimone sul palco con Vinicio Capossela ci saranno Mara Redeghieri, il collettivo di cantautrici femministe CANTA FINO A DIECI, la band Achtung! Banditen e la Banda musicale del corpo Polizia Locale della Città di Torino.

“Torino si prepara a celebrare il 78esimo Anniversario della Liberazione come sempre in modo partecipato e sentito – dichiara il Sindaco, Stefano Lo Russo -. Torino è medaglia d’oro per la Resistenza, fa parte della nostra storia, della nostra comunità, una memoria divenuta condivisa da tutte e tutti i torinesi. E quest’anno abbiamo voluto aggiungere un importante evento per tutti i cittadini, il concerto gratuito di Vinicio Capossela all’Auditorium del Lingotto. Cantante e autore di parole e musiche a sostegno della libertà e della pace. Vogliamo, inoltre, dare senso alla giornata simbolo della rinascita del nostro Paese ricordando chi sta soffrendo per la guerra in Ucraina. Tolleranza e pace sono i nostri valori, li affermiamo con forza tutti i giorni opponendoci a chi semina paura, odio e discriminazione”.

“Il 25 aprile non è una festa ‘di parte’, è la Festa di tutti gli italiani. Però non basta ‘commemorare’. Servono differenti modalità, formule e linguaggi per coinvolgere i più giovani – dichiara Daniele Valle Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte e Vicepresidente del Consiglio Regionale -. Il concerto di Vinicio Capossela sarà dedicato alle staffette partigiane e alle donne resistenti. Donne e ragazze che hanno fornito un importante contributo alla lotta di Liberazione. Alcune di loro sono nomi noti: Ada Gobetti, vice Sindaco di Torino e medaglia d’argento al valor militare, Teresa Gorlier, Santina Riberi, Vanda Maestro, Lidia Beccaria Rolfi e Anna Cherchi, oppure Maria Airaudo, che fu ospite in Consiglio regionale dove dialogò con Levante, o, ancora, Libera e Vera Arduino, trucidate alla Pellerina e alle quali il nostro Comitato dedicò un concerto nel 2018. Altre sono meno note, come Elsa Falerno, quindici anni, colpita da un proiettile sparato da un gruppo di nazifascisti di pattuglia in piazza Solferino. A tutte loro renderemo omaggio, perché allora scelsero di stare dalla parte giusta della Storia”.




25 aprile, ore 21 – Concerto ‘Voi che passate il testimone’ di Vinicio Capossela – Auditorium ‘Giovanni Agnelli’ del Lingotto.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria a partire dal 17 aprile. Il pubblico potrà scegliere il posto numerato sul sito www.fondazioneperlaculturatorino.it .
Se ancora disponibili i biglietti verranno distribuiti il giorno stesso direttamente all’Auditorium del Lingotto da 45 minuti prima dell’inizio del concerto.

 

Arturo Brachetti ritorna in scena, da gennaio, con il suo grande “one man show”

“SOLO. The Legend of quick change”

È l’ultima stagione in Italia, prima del tour internazionale

Il suo solito ciuffetto all’insù (quello trattato, dice lui, “con gel al viagra”, diventato il suo brand ed eredità di quel suo Puck interpretato, nei primi anni ’90, nel “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare” per la regia di Duccio Camerini), 65 anni incredibili e portati ch’è una meraviglia – con la gagliarda “bricconeria” di un fanciullo dall’argento vivo addosso che si rifiuta di crescere, fisicamente e nello spirito almeno – il nostro torinesissimo Arturo Brachetti (all’anagrafe Renzo Arturo Giovanni Brachetti, che già nel nome richiama il destino, messosi da anni sul groppone, della massima pluralità) ritorna, dal prossimo 14 gennaio, sui palcoscenici italiani con il suo “SOLO. The Legend of quick change”, giunto ormai alla sesta stagione e applaudito finora da 600mila spettatori in quasi 500 repliche.

 

L’indiscusso e più grande trasformista al mondo, maestro internazionale del più contemporaneo quick change, erede del leggendario Fregoli e “Guinness dei Primati” nel 2002 come trasformista più veloce del pianeta (ben 81 personaggi interpretati in uno spettacolo di due ore), la farà da indiscusso padrone con più di 60 nuovi personaggi, molti ideati appositamente per questo coinvolgente e travolgente show. Uno spettacolo in cui Brachetti propone anche un viaggio nella sua storia artistica”, attraverso le altre affascinanti e molteplici discipline in cui eccelle: dai grandi classici come le “ombre cinesi”, il “mimo” e la “chapeaugraphie” alle sorprendenti novità della poetica “sand painting” e del magnetico “raggio laser”. Il mix tra scenografia tradizionale e videomapping, permette ancora di più di enfatizzare i particolari e coinvolgere gli spettatori. Ventidue le tappe del tour italiano, con partenza dal “Teatro Ventidio Basso” di Ascoli (14 e 15 gennaio) e chiusura al “Teatro Cilea” di Napoli (dal 30 marzo al 2 aprile). A Torino, Brachetti sarà al “Teatro Alfieri” dal 23 al 26 febbraio. L’attore, in “SOLO” apre le porte della sua casa, fatta di ricordi e di fantasie: “una casa senza luogo e senza tempo – si legge – in cui il sopra diventa il sotto e le scale si scendono per salire, una casa che esiste dentro ciascuno di noi, dove ognuna delle stanze racconta un aspetto diverso del nostro essere e gli oggetti della vita quotidiana prendono vita, conducendoci in mondi straordinari dove il solo limite è la fantasia. È una casa segreta, senza presente, passato e futuro, in cui conserviamo i sogni e i desideri… Brachetti schiuderà la porta di ogni camera, per scoprire la storia che è contenuta e che prenderà vita sul palcoscenico”. Uno strampalato, magico e meraviglioso mix di reale e surreale, verità e finzione, magia e realtà: tutto ci si può aspettare dal funambolico Brachetti, tutto pur di dimenticarsi della razionalità. Dai personaggi dei telefilm celebri a Magritte e alle grandi icone della musica pop, passando per le favole e la lotta con i “raggi laser” in stile Matrix, Brachetti batte il ritmo sul palco: 90 minuti di vero spettacolo pensato per tutti, a partire dalle famiglie. Lo spettacolo è un vero e proprio “as-SOLO” per uno degli artisti italiani più amati nel mondo, l’“uomo dai mille volti”, come recitava il titolo del suo precedente “one man show”, visto da oltre 2milioni di spettatori.

Per info: www.brachetti.com – Twitter @arturobrachetti – Instagram @arturobrachetti – Youtube arturobrachetti

g.m.

Nelle foto: alcune scene dallo spettacolo, credit Paolo Ranzani

“100: 1922 – 2022. Dalla Marcia su Roma alla crisi delle democrazie”. Al “Polo del ‘900”

Un secolo di storia italiana. Dal “Ventennio” a un’attualità assai poco confortante

Dal 15 al 31 ottobre

L’immagine – guida del progetto è una proposta simbolica di alto impatto visivo ed emozionale, firmata da Silvio Giordano, celebre creativo e visual artist di origini potentine, che così la descrive: “Una colonna romana, simbolo di cultura e valori, di equilibrio e stabilità, che si infrange contro un urto quasi invisibile causato da una forza sconosciuta. La colonna bianca in questo caso è spezzata da un’altra forza nera. L’immagine è la metafora dell’arrivo a Roma del Partito Nazionale Fascista. Un evento eversivo che segnò Roma e l’Italia in maniera radicale. Un attacco frontale che non ha avuto paura di infrangere colonne portanti della democrazia e della non violenza”. 28 – 30 ottobre 1922: la “Marcia su Roma”, prologo della “rivoluzione fascista”, al termine della quale Vittorio Emanuele III diede l’incarico a Mussolini di formare un nuovo governo. Parte di qui, ma fa una lunga galoppata fino ai giorni nostri, il progetto speciale promosso, in occasione dei 100 anni dalla “Marcia su Roma”, dal torinese “Polo del ‘900”, su iniziativa della “Fondazione Carlo Donat Cattin”, e che si terrà fra il sabato 15 e il lunedì 31 ottobre prossimo. Patrocinato dal “Ministero della Cultura”, dal “Consiglio Regionale del Piemonte–Comitato Resistenza e Costituzione”, dal “Comune di Torino” e dall’“Ateneo” torinese, il progetto propone una serie di eventi ed iniziative, divisi in tre sezioni (Edu Stories, Cinematografo e Conferenze) per riflettere sul “Ventennio” e ha il pregio di aprirsi con uno sguardo attento e critico sull’attualità. Tutti gli eventi si svolgeranno al “Polo del ’900” (via del Carmine 14, Torino), mentre l’inaugurazione si terrà nell’Aula Magna della “Cavallerizza Reale” (via Giuseppe Verdi 9, Torino) di “UniTo”. Sette talk con importanti storici nella fascia oraria pomeridiana, un cineforum al mattino riservato alle classi quinte delle scuole secondarie di secondo grado e un cineforum preserale compongono un’offerta ricca e variegata rivolta ad un ampio pubblico. La serata di inaugurazione del programma (sabato 15 ottobre, ore 21, alla “Cavallerizza Reale”) è affidata ad Ezio Mauro, già direttore de “La Stampa” e de “La Repubblica”, che terrà una lectio intitolata “22, l’ultimo anno di libertà”.

Particolarmente dettagliata l’agenda delle “Conferenze” (tutte al “Polo del ‘900”, alle ore 18) attraverso un percorso ideale che, partendo dalla lectio “La marcia su Roma e gli inizi del fascismo in Italia” tenuta dal professor Marco Palla dell’“Università di Firenze”, approderà alla riflessione su “Crisi dei partiti e della partecipazione democratica” in un dialogo tra Valentina Pazè, dell’“Università di Torino”, con Lorenzo Pregliasco, fondatore di “YouTrend” (il portale italiano che racconta le tendenze socio-politiche del nostro tempo), passando per le “Interpretazioni del fascismo” con Rosalia Peluso, Marco Revelli e Marco Scavino, fino (solo per citarne alcune) alla tavola rotonda conclusiva “Crisi delle democrazie: consenso, rappresentanza e istituzioni” con Gianfranco Morgando, Dario Tosi, Cristopher Cepernich, Silvano Belligni, Francesco Lo Grasso e moderata da Alberto Sinigaglia, presidente del “Polo del ‘900”.

Per quanto riguarda la sezione Cinema, verrà proposto (sempre al “Polo del ‘900, alle 18) un percorso filmico su tre autentici capisaldi del cinema sul fascismo: “Dalla Marcia su Roma a piazzale Loreto” (19 ottobre), “Il delitto Matteotti” (22 ottobre) e “Cronache di poveri amanti” (29 ottobre) Il primo film, girato da Paolo Gobetti, si compone di due lezioni filmate sui cinegiornali fascisti, con l’inclusione di alcuni cinegiornali tedeschi e dell’intera sequenza del cadavere di Mussolini girata a Piazzale Loreto. “Il delitto Matteotti”, di Florestano Mancini, è la cronaca minuziosa del delitto del segretario del Partito Socialista Unitario e delle ricerche che non condurranno mai ai veri colpevoli.  Chiude il trittico selezionato “Cronache di poveri amanti” di Carlo Lizzani, premiato a Cannes e vincitore di due “Nastri d’argento”.

Due infine gli incontri pensati per il progetto scuole e che –  dopo la visione dei film “La marcia su Roma” di Dino Risi e “Fascisti su Marte” di Corrado Guzzanti a cura dell’“Ordine dei giornalisti del Piemonte”, dell’“Associazione Stampa Subalpina” e di Cgil, Cisl e Uil – avranno come oggetto della discussione “Le libertà”. Dalla libertà di stampa alla libertà di associazione e sindacale. Proprio Torino, il 18 dicembre del 1922, fu infatti teatro di un episodio fra i più efferati del regime con la tristemente nota “strage”, l’aggressione ad un gran numero di operai e sindacalisti (14 le vittime e 26 i feriti), l’assalto alla “Camera del Lavoro” cittadina – data alle fiamme, insieme al “Circolo Anarchico” dei ferrovieri e al “Circolo Carlo Marx” – e la devastazione della sede di “Ordine Nuovo”.

Per info e programma dettagliato: “Polo del ‘900”, via del Carmine 14, Torino; tel. 011/0883200 o www.polodel900.it o www.fondazionedonatcattin.it

g.m.

L’isola del libro: Speciale dedicato alla Regina Elisabetta II

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

Sembrava davvero eterna la sovrana più longeva della storia, ed è con un senso di incredulità che si è appresa la sua morte a 96 anni, poco più di un anno dopo quella dell’amato consorte, il principe Filippo. Sono state scritte infinite pagine e andate in onda dirette e speciali che hanno annotato, indagato e sviscerato tutto il possibile su questa regina immensa che ha attraversato il Novecento ed affrontato ulteriori sfide nel Duemila. Settanta anni sul trono, nel corso dei quali si sono dati il cambio 14 presidenti americani, 15 primi ministri britannici, e anche sul soglio di San Pietro i Papi si sono avvicendati mentre lei è sempre stata lì; icona a livello mondiale.
Con la sua dipartita, si dice che rischi di finire un’era in cui la Corona Britannica è stata la Casa Reale per eccellenza, unica e irripetibile. Basti pensare che quando si dice Regina in automatico nella mente di tutti è lei che balza agli occhi e nella mente; l’intramontabile Elisabetta II entrata a pieno titolo nelle pagine della storia e nelle case di 5 generazioni (se non contiamo i bambini, che però hanno deposto i fiori per lei in tutto il regno).
Vogliamo sperare che la fine le sia giunta lieve, a passo rispettoso e clemente, e restiamo legati alla sua ultima immagine pubblica. Quando nell’amato Castello di Windsor, due giorni prima aveva incontrato la neo Premier dei Conservatori Liz Truss, e la sua mano tumefatta non era passata inosservata.
Eppure, anche se molto esile, pallida ma sorridente, abbiamo pensato che la fine non fosse poi così vicina.
Invece è accaduto e la commozione per la sua dipartita è dilagata a livello mondiale. Il suo funerale è stato di un’imponenza mai vista prima.
500 capi di stato e altri grandi della terra sono accorsi a Londra per renderle omaggio; tutti rigorosamente “blindati” per partecipare alla sontuosa cerimonia orchestrata alla perfezione, ripresa in diretta dalle principali televisioni del pianeta.
Dopo giorni in coda per poter salutare la loro sovrana, abbiamo visto i sudditi sfilare in commosso silenzio davanti al feretro, ed hanno reso perfettamente l’idea di quanto fosse amata dal suo popolo e non solo da quello.
Si è scatenata una travolgente ondata di commozione a livello globale. La folla oceanica a fare ali al passaggio del corteo funebre; tra rispettoso silenzio, ma anche applausi e lancio di fiori.
Uno strepitoso ed immenso omaggio -profondamente intriso di gratitudine e rispetto- ha accompagnato la regina nel suo spettacolare funerale fino a Windsor, dove ora riposa insieme al marito, ai genitori e alla sorella. Immagini di una coreografia suprema e di enorme portata emotiva, un evento storico senza precedenti

Su Elisabetta II e la sua complicata famiglia sono stati impressi fiumi di inchiostro, allora vediamo di ricordare alcuni titoli.

Antonio Caprarica “Elisabetta per sempre regina” -Sperling & Kupfer -euro 19,50
Ora che non c’è più, è emblematico questo titolo che la consegna all’immortalità e ne ricostruisce anche i passi meno conosciuti.
Caprarica- che la Regina l’ha incontrata ed è stato il primo giornalista salentino invitato a sedere alla sua tavola- ripercorre la vita di Elisabetta II, (Elizabeth Alexandra Mary). Da quando nacque il 21 aprile 1926 con un taglio cesareo, nella dimora dei nonni materni, dalla duchessa Elizabeth Bowes-Lyon (in seguito chiamata regina madre e morta alla veneranda età di 102 anni), al 17 di Bruton Street nel quartiere elegante e tranquillo di Mayfair. E non era affatto previsto che potesse diventare regina.
La storia ormai è nota a tutti. L’abdicazione dello zio re Edoardo VIII, che scelse l’amore per l’avventuriera Wallis Simpson, mise la corona sulla testa del padre di Elisabetta, il timido e balbuziente re Giorgio VI, che con senso del dovere e supportato dalla moglie, fu un ottimo re e fonte di ispirazione per la futura Queen. Da allora i passi della giovane sposa, madre e regnante che ha dedicato tutta la vita al servizio dei sudditi, è stata ripetuta ad infinitum.
La marcia in più del libro di Caprarica consiste nella sua abilità di farci capire che dietro i fatti per lo più noti si cela sempre la parte più intrigante, e lui ci aiuta proprio ad andare oltre le quinte. In queste scorrevoli ed accattivanti pagine scopriamo alcune cose inedite della sovrana e del mondo che le ruotava intorno.
I ritmi della sua giornata, che iniziava con la sveglia regolare alle 7,30, con la colazione servita su un vassoio d’argento, ed altre sue abitudini immutabili. L’amore incondizionato per la natura, i cavalli e i suoi cani; tutto impreziosito da aneddoti che ci proiettano più a fondo l’anima di questa donna strepitosa.
Senza anticipare le molteplici sorprese del libro, vale la pena leggerlo per capire meglio la vita di Elisabetta II, l’impegno, l’abilità di traghettare il Regno attraverso la storia e le sue dinamiche. Una regina che a testa alta ha sempre tenuto la barra dritta, anche quando i marosi della vita privata avrebbero potuto farla affondare.
A partire dall’attenzione che l’amato marito riservava alle belle donne – ma lei passava oltre e le definiva semplicemente “le amiche di Filippo”- perfettamente consapevole che la loro profondissima unione restava insindacabilmente inaffondabile.
Lui era la sua “roccia”, hanno trascorso insieme 73 anni. Ce la ricordiamo sola, a capo chino, mascherina nera sul volto, al funerale del principe Filippo di Edimburgo. Possiamo solo immaginare quanto deve essere stato difficile ritrovarsi ancora più sola, alle prese con il torbido sex affair del figlio Andrea, le mattane di Harry e Megan e le loro velenose interviste.
Leggendo questo libro riusciamo a capire meglio la forza interiore, la saggezza e la lungimiranza con cui questa donna e sovrana immensa ha saputo affrontare la vita.

Vittorio Sabadin “Elisabetta l’ultima regina” -Utet- euro 16,00
Il giornalista e scrittore Vittorio Sabadin è un altro esperto di reali e non per niente nei giorni successivi alla morte della regina è stato invitato a svariati programmi televisivi; per aiutarci a decodificare meglio Elisabetta II, la sua vita e il futuro su cui si affaccia suo figlio, ora re Carlo III.
In queste pagine documentatissime ripercorre l’incredibile vita di questa icona assolutamente unica, diventata sovrana ad appena 25 anni, alla prematura morte del padre re Giorgio VI, stroncato dalle 60 sigarette giornaliere e dal tumore a soli 56 anni. La notizia raggiunse Elisabetta in Kenya con il marito Filippo, mentre era in rappresentanza del sovrano bloccato dalla malattia. E per Elisabetta, da allora, niente è stato mai più spensierato come prima.
Sabadin ricostruisce magnificamente tutti i passi salienti della lunga vita della regina che tenne sempre tenacemente fede all’impegno preso pubblicamente: «Dichiaro di fronte a voi che l’intera mia vita, per lunga o corta che sia, sarà dedicata al vostro servizio….».
Nel libro ripercorriamo l’amore e il sodalizio con il bellissimo marito, “l’Unno” Filippo di Grecia, il rapporto con il figlio Carlo e la mina vagante Diana Spencer; in un susseguirsi di frame della sua vita pubblica e di quella più privata ed intima.
Dall’amore per il Royal Yacht Britannia su cui Elisabetta ha trascorso preziosi e rari momenti di riposo a quello per i cani corgi. Poi le relazioni con i capi di Stato del mondo, con i premier…..e tanto altro. Emerge in tutta la sua potenza la figura di una donna che ha concepito la regalità come servizio e senso del dovere.

Alberto Mattioli e Marco Ubezio “Elisabetta la regina infinita” -Garzanti- euro 16,00
Mattioli è un giornalista, Ubezio un avvocato con la passione per la monarchia inglese, i due hanno unito le forze e scritto con cognizione di causa questo libro che tralascia i gossip e va dritto alla sostanza. Gli autori partono dallo strazio che la sovrana deve aver provato nell’aprile dell’anno scorso quando ha
dato l’ultimo saluto all’uomo della sua vita. Il principe Filippo aveva predisposto minuziosamente tutti i passaggi che avrebbe voluto per il suo funerale, e lei li rispettati alla lettera. Ha accompagnato a testa china il marito nella cappella di San Giorgio; sul catafalco una semplice corona di fiori bianchi (scelti da lei personalmente) e il suo biglietto scritto con mano ferma, 3 semplici parole che contenevano tutto: «Your loving Lilibet».
Emerge da queste pagine la figura monumentale di Her Majesty: forte, decisa, saggia, dotata di uno humor, anche tagliente ma irresistibile, che è stata una cifra importante della sua vita e del suo modo di affrontare gli ostacoli. Perché Elisabetta II ha affascinato tutti, a tutte le latitudini del mondo e trasversale alle classi sociali?
Se ripercorriamo la storia, il suo regno è iniziato quando il paese era già in declino, sebbene ancora una grande potenza.
I suoi predecessori avevano regnato su un quarto delle terre emerse, il maggiore impero della storia. Il nonno e il padre avevano vinto 2 guerre, re Giorgio era Imperatore dell’India.
Il Commonwealth regge, ma solo 15 dei 53 stati che ne fanno parte la riconoscevano come loro Regina, e tra questi ci sono i due più importanti, Canada e Australia.
Ecco, gli autori si sono posti questa domanda e hanno trovato le risposte nella figura granitica della regina che non si è limitata a servire la corona. E’ stata elemento strategico per l’unione dei suoi sudditi, ha svolto egregiamente il suo compito ed ha incarnato la sovranità fino a farla coincidere con la sua persona. Sembra tristemente profetica la frase con cui Alberto Mattioli e Marco Ubezio si pongono il quesito: «….Elisabetta c’è sempre stata, anche se purtroppo non ci sarà sempre….la sovrana fedele a un giuramento che è coinciso con le sue più intime convinzioni, scenderà dal trono solo per trasferirsi nella tomba».
Immaginano che «…quando il giorno arriverà e ci renderà tutti tristissimi, Elisabetta se ne andrà con la coscienza pulita:….lei il suo dovere l’ha fatto al meglio delle sue possibilità»….

Andrew Morton “The Queen. Elisabetta 70 anni da regina” -Rizzoli- euro 20,00
Morton è uno dei più famosi biografi della Royal Family, nonché l’autore della discussa biografia “Diana. La sua vera storia” (1992) scritta sulla scorta delle tante confidenze della principessa, che gli svelò dettagli inediti della sua vita tormentata, tra regole di corte rigidissime e il matrimonio pessimamente assortito.
Da precisare che questa di Andrew Morton è una biografia della regina non autorizzata.
Una carrellata su 70 anni di regno in cui miscela racconti privati, confessioni ottenute da fonti vicine alla casa reale e da persone molto informate, aneddoti curiosi e inediti che tratteggiano un ritratto sorprendente della sovrana.
Tra i tanti punti cruciali della sua vita, i tempestosi divorzi dei figli, finiti sotto i riflettori dei media mondiali e che, secondo le confidenze di una persona vicina a Elisabetta, le avrebbero procurato un livello di stress molto più alto di quello che la sua aplomb lasciava immaginare.
Morton insiste sul fatto che lo sgretolamento dei matrimoni di Carlo e Andrea avrebbero messo a durissima prova il leggendario equilibrio di Sua Maestà.
E via via altri retroscena di altri momenti delicati del suo regno, primo fra tutti le reazioni alla morte di Diana. Tutto condito da particolari poco conosciuti….e magari da prendere con qualche cautela

 

Eva Grippa “Elisabetta e le altre” – DeAgostini- euro 17,00
Qui la prospettiva adottata dalla giornalista e royal watcher Eva Grippa è quella di ricostruire la figura della sovrana attraverso i suoi rapporti con 10 donne che hanno avuto un ruolo importante nella sua lunga vita.
Si parte dalla tata Marion Crawford, poi ripudiata perché avrebbe spifferato troppo di quello che accadeva nella famiglia reale.
C’è il legame con la regina madre, l’indomabile Queen Mother Elizabeth Bowes –Lyon, che amava mantenere uno stile di vita decisamente elevato e con un debole per il Martini (che sembra essere stato un elisir di lunga vita dal momento che è riuscita a spegnere 102 candeline).
Altro legame profondissimo quello con la sorella Margaret; bella, sensuale, assetata di vita e libertà. Sfortunata in amore e nei matrimoni, finita male e infelice.
Per Elisabetta è sempre stata la sorellina da proteggere. Inseparabili da bambine e unite da un affetto profondo anche quando la regina ha dovuto frenare Margaret. La sua infelicità per la contrastata storia d’amore con l’affascinante –ma già sposato- colonnello Peter Townsend, fu una delle prime questioni di cui la giovanissima regina dovette occuparsi.
Fortissimo il legame della sovrana con la figlia Anna; entrambe concrete, parsimoniose, con un incrollabile senso del dovere, amanti di cani e cavalli. Nel 1987 le ha conferito il prestigioso titolo di “principessa reale”, e da sempre lei ha rispettato un’agenda fittissima di impegni istituzionali e a favore di numerosi enti di beneficenza.
E’ sempre stata un enorme aiuto per Elisabetta che, nel 2002, quando perse la sorella e la madre, trovò prezioso conforto nella figlia e disse «Anna non è la persona giusta per offrire una spalla su cui piangere, ma è un perfetto braccio destro su cui appoggiarsi per procedere». E’ questa l’unica donna ammessa a seguire a piedi il al feretro di quella madre tanto amata.
Tra le altre donne che hanno intersecato il suo cammino, le nuore Diana Spencer e la vulcanica Sarah Ferguson, Camilla Parker Bowles, e le mogli dei nipoti, Kate Middleton e Meghan Markle, così diverse tra loro.

 

Cecil Beaton “The Royal Portraits” -Thames and Hudson-
Perché non chiudere questa carrellata con un libro fotografico di grande pregio, del grande Cecil Beaton (1904 – 1980); che fu molto più del fotografo di teste coronate, star hollywoodiane e personaggi illustri. Conquistò la fama anche come costumista, scenografo e arredatore.
Lavorò nel mondo della moda e dello spettacolo disegnando costumi per il cinema; sempre ad altissimo livello e al centro del glamour internazionale.
Il prezioso volume racchiude un tesoro di sue incantevoli 290 foto dei grandi protagonisti della corona inglese, di cui 20 a colori e 270 in bianco e nero.
Vi sono magnificamente immortalati donne e uomini dei Windsor, dalla regina madre a Elisabetta e Margaret, consegnate per sempre alla storia in questa immagini che le ritraggono giovani, splendide e con tutta la vita davanti. Rivedere Elisabetta in tutto lo splendore e il fasto della sua incoronazione non ha prezzo.

Estate di cultura a Torino Gli appuntamenti della seconda metà di agosto dei Musei Reali  

Anche la seconda metà del mese di agosto prevede un calendario ricco di eventi per tutti coloro che vorranno trascorrere del tempo tra le bellezze dei Musei Reali.  

 

Venerdì 26 agosto, dalle 19.30 alle 23.30, apertura della Galleria Archeologica, con il Teatro Romano, e della Galleria Sabauda, sezione dei Maestri del Rinascimento in Piemonte (ultimo ingresso ore 22.45)Tariffa di ingresso speciale a 5 Euro. Per la rassegna Torino. Crocevia di sonorità, alle ore 21, concerto Mozart nel Teatro Romano a cura della Scuola di Musica d’Insieme per Archi del Conservatorio di Torino.

Ingresso riservato ai visitatori dei Musei Reali, fino a esaurimento dei posti disponibili.

In caso di pioggia, i concerti si terranno nel Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale.

Per informazioni: Aperture serali e concerti estivi ai Musei Reali. Torino Crocevia di Sonorità – Musei Reali Torino (beniculturali.it) Visite serali in occasione di “Torino Crocevia di sonorità” | CoopCulture).

 

Giovedì 25 agosto alle ore 17, ultimo appuntamento con il ciclo di conferenze gratuite “Chiamata alle ArtiVite parallele. Storie di uomini e animali”. Tema dell’incontro Animali al cinema. Donata Pesenti Campagnoni, già Capo Curatrice del Museo Nazionale del Cinema di Torino, dialoga con Barbara Tuzzolino, responsabile Comunicazione dei Musei Reali.

Per informazioni: Chiamata alle Arti – Vite parallele. Storie di uomini e animali – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

Le conferenze di approfondimento intorno alla mostra Animali a Corte proseguiranno all’Accademia delle Scienze da giovedì 8 settembre (info: Accademia delle Scienze di Torino)

 

Attività per famiglie

Domenica 28 agosto, alle ore 16, appuntamento per famiglie con l’attività “In tutti i sensi”, a cura di CoopCulture. I 5 sensi sono gli strumenti attraverso i quali percepiamo il mondo che ci circonda. In questo percorso un po’ fuori dagli schemi i partecipanti potranno concentrarsi sulle proprie sensazioni e a esplorare i Giardini Reali soffermandosi di volta in volta su un senso diverso. Vista, tatto, Un viaggio sensoriale che avrà come obiettivo quello di creare il proprio personalissimo “Libretto dei 5 sensi”.

Per informazioni: In Tutti i Sensi | CoopCulture

 

I Giardini della Cavallerizza Reale sono nuovamente aperti al pubblico. Il patrimonio verde del museo ritorna completamente accessibile grazie a iniziative e attività gratuite, rivolte a bambini e famiglie, realizzate in collaborazione con Xké? ZeroTredici, società consortile vincitrice della manifestazione d’interesse per l’assegnazione del servizio di valorizzazione dei Giardini della Cavallerizza. Le modalità di accesso e il programma degli appuntamenti sono pubblicati sul sito dei Musei Reali al link Racconti Reali. Un’estate per giocare con la cultura nei Giardini della Cavallerizza – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Le attività con CoopCulture

Sabato 20, domenica 21, sabato 27 e domenica 28 agosto, alle ore 11 e alle 15.30, appuntamento con Benvenuto a Palazzo. Le guide e gli storici dell’arte CoopCulture vi aspettano per condurvi in una visita guidata alla scoperta delle sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un itinerario per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia.

Costo dell’attività: 7 Euro oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (13 Euro ordinario, 2 Euro da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Benvenuto a Palazzo! | CoopCulture– e-mail info.torino@coopculture.it

 

Le mostre in corso ai Musei Reali

 

Fantasmi e altri misteri – Fumetti in mostra. Fino a domenica 11 settembre, nello Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabauda, è visitabile la mostra Fantasmi e altri misteri – Fumetti in mostra. L’iniziativa del Ministero della cultura Fumetti nei Musei, in collaborazione con Coconino Press-Fandango, è stata realizzata per avvicinare i ragazzi al patrimonio artistico italiano. Le tavole originali della graphic novel “Io più fanciullo non sono” della fumettista e vignettista Lorena Canottiere, ispirata alla figura del Principe Eugenio di Savoia-Soissons, sono presentate con alcune opere dei Musei Reali legate al condottiero collezionista, con una selezione di lavori dei fumettisti che hanno partecipato al progetto e si sono confrontati con il tema del mistero e dei fantasmi. L’ingresso alla mostra è compreso nel biglietto dei Musei Reali. 

Informazioni: Fantasmi e altri misteri. Fumetti in mostra – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali, curata da Stefania Dassi e Carla Testore, è la proposta con cui fino al 16 ottobre i Musei Reali intendono creare un percorso di visita innovativo nel quale le tecniche e i linguaggi dell’arte contemporanea dialogano con la cornice dell’antica residenza. Il percorso si snoda in parte nei Giardini Reali, elemento fondante dell’identità del museo, nonché prezioso luogo d’incontro e di socialità per cittadini e turisti. Le opere popolano non solo l’esterno, ma anche alcune sale di Palazzo Reale, Armeria e Galleria Sabauda per stabilire rimandi e connessioni tra le sculture e gli animali raffigurati nelle opere che costituiscono il patrimonio dei musei. Gli artisti in mostra sono Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo, Maura Banfo, Nazareno Biondo, Nicola Bolla, Stefano Bombardieri. Jessica Carroll, Fabrizio Corneli, Cracking Art, Diego Dutto, Ezio Gribaudo, Michele Guaschino, Luigi Mainolfi, Gino Marotta, Mario Merz, Pino Pascali e Velasco Vitali.

L’ingresso alla sezione della mostra nelle sale dei Musei Reali è compreso nel biglietto ordinario. Accesso gratuito per la sezione ospitata nei Giardini Reali. Informazioni: Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Le novità digitali

Tra le novità che accompagnano la visita ai Musei Reali, l’inedita applicazione di gamification MRT Play è disponibile gratuitamente sui principali store. Ideata dai Musei Reali in collaborazione con Visivalab SL e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del bando SWITCH_Strategie e strumenti per la digital transformation nella cultura, l’applicazione di realtà aumentata offre una nuova esperienza di fruizione innovativa e accattivante, per approfondire la conoscenza delle opere della Galleria Sabauda attraverso giochi e indovinelli, in compagnia di personaggi storici e professionisti della cultura.

 

Per visitare Palazzo Reale, la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità con curiosi personaggi pronti a raccontare le loro coinvolgenti storie è disponibile l’Audioguida Kidsrealizzata dai Servizi Educativi dei Musei Reali in collaborazione con CoopCulture. Lungo il percorso sono presenti dei QR-code da scansionare per ascoltare gratuitamente le tracce audio pensate per i giovanissimi visitatori, per un’esperienza di visita coinvolgente e divertente (età consigliata: 5/12 anni).

 

La Biblioteca Reale

Dal 13 al 20 agosto 2022 la Biblioteca Reale resterà chiusa. Servizio di informazione attivo dalle 10 alle 12 scrivendo a mrt-to.bibliotecareale@cultura.gov.it. Da lunedì 22 agosto sarà ripristinato l’orario consueto.

Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it).

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

Ogni venerdì di agosto, il Caffè Reale resterà aperto anche dalle 19.30 alle 23 in occasione della rassegna Torino. Crocevia di sonorità.

 

Museum Shop

Per rimanere sempre aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto.

È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it).

 

Tanti appuntamenti per l’agosto dei Musei Reali

Continua l’offerta culturale dei Musei Reali con tanti appuntamenti che terranno compagnia ai torinesi che passeranno il mese di agosto in città e ai turisti che sceglieranno Torino per trascorrere le proprie vacanze. Tra questi anche l’iniziativa Domenica al Museo e l’apertura straordinaria di lunedì 15 agosto.

 

Giovedì 4 e giovedì 11 agosto alle ore 17, appuntamento con il ciclo di conferenze “Chiamata alle ArtiVite parallele. Storie di uomini e animali”. 

Tema dell’incontro di giovedì 4 agostoAnimati Animali. Spunti sull’immagine e il ruolo degli animali nel film d’animazioneChiara Magri, del Centro Sperimentale di Cinematografia dialogherà con Stefano Benedetto.

Tema dell’incontro di giovedì 11 agosto: I cavalli dell’Armeria RealePietro Passerin d’Entrèves, Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, dialogherà con Giorgio Careddu.

Per informazioni: Chiamata alle Arti – Vite parallele. Storie di uomini e animali – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Venerdì 5 agosto, dalle 19.30 alle 23.30, apertura del percorso ordinario di Palazzo Reale con l’Armeria (ultimo ingresso ore 22.45). Tariffa di ingresso speciale a 5 Euro. Le opere della mostra Animali a Corte allestite nelle sale di Palazzo Reale saranno illustrate alle ore 19.30 da una guida di CoopCulture (info: Visite serali in occasione di “Torino Crocevia di sonorità” | CoopCulture). Per la rassegna Torino. Crocevia di sonorità, alle ore 21, al Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale, Omaggio alla mostra “Animali a Corte”Suoneranno gli allievi del Conservatorio di Torino, scuole di Composizione (Giorgio Colombo Taccani e Giuseppe Elos), Musica da Camera (Michele Nurchis), Violoncello (Dario Destefano), Violino (Sergio Lamberto). Al pianoforte, la professoressa Valeria De Bernardi. Ingresso riservato ai visitatori dei Musei Reali, fino a esaurimento dei posti disponibili.

Per informazioni: Aperture serali e concerti estivi ai Musei Reali. Torino Crocevia di Sonorità – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Domenica 7 agosto torna l’iniziativa del Ministero della Cultura Domenica al museo, che offre l’ingresso gratuito ai luoghi della cultura statali ogni prima domenica del mese. L’ingresso gratuito ai Musei Reali è concesso esclusivamente con prenotazione online al link Biglietto Musei Reali di Torino | CoopCulture a partire da mercoledì 3 agosto.

 

Lunedì 15 agosto i Musei Reali saranno aperti al pubblico e il giorno di chiusura sarà mercoledì 17.

 

Le attività con CoopCulture

Per il mese di agosto un nuovo calendario di appuntamenti con Benvenuto a Palazzo. Le guide e gli storici dell’arte CoopCulture vi aspettano per condurvi in una visita guidata alla scoperta delle sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un itinerario per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia:

sabato 6 agosto alle ore 11 e alle 15.30;

martedì 9, mercoledì 10 e giovedì 11 agosto alle ore 11;

venerdì 12 agosto alle ore 10, 12, 14, 15.30 e 17;

sabato 13 agosto alle ore 10, 12, 14, 15.30 e 17; 

domenica 14 agosto alle ore 10, 12, 14, 15.30, 17;

lunedì 15 agosto alle ore 10, 12, 14, 15.30 e 17;

martedì 16 agosto alle ore 11.

Costo dell’attività: 7 Euro oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (13 Euro ordinario, 2 Euro da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

È possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali:

– sabato 13 e domenica 14 agosto alle 17.30: visita alle Cucine di Palazzo Reale, impreziosita dalla lettura a due voci di menù e ricette del tempo, per far rivivere un passato lontano.

Costo delle visite speciali: 10 Euro oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (13 Euro ordinario, 2 Euro da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su Musei Reali di Torino | CoopCulture – e-mail info.torino@coopculture.it

 

I Giardini della Cavallerizza Reale sono nuovamente aperti al pubblico. Il patrimonio verde del museo ritorna completamente accessibile grazie a iniziative e attività gratuite, rivolte a bambini e famiglie, realizzate in collaborazione con Xké? ZeroTredici, società consortile vincitrice della manifestazione d’interesse per l’assegnazione del servizio di valorizzazione dei Giardini della Cavallerizza.  Per le famiglie che ad agosto restano in città, due appuntamenti liberi e gratuiti il 7 e 14 agosto alle ore 16.30. Le modalità di accesso e il programma degli appuntamenti sono pubblicati sul sito dei Musei Reali al link Racconti Reali. Un’estate per giocare con la cultura nei Giardini della Cavallerizza – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Le mostre in corso ai Musei Reali

 

Fantasmi e altri misteri – Fumetti in mostra. Fino a domenica 11 settembre, nello Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabauda, è visitabile la mostra Fantasmi e altri misteri – Fumetti in mostra. L’iniziativa del Ministero della cultura Fumetti nei Musei, in collaborazione con Coconino Press-Fandango, è stata realizzata per avvicinare i ragazzi al patrimonio artistico italiano. Le tavole originali della graphic novel “Io più fanciullo non sono” della fumettista e vignettista Lorena Canottiere, ispirata alla figura del Principe Eugenio di Savoia-Soissons, sono presentate con alcune opere dei Musei Reali legate al condottiero collezionista, con una selezione di lavori dei fumettisti che hanno partecipato al progetto e si sono confrontati con il tema del mistero e dei fantasmi. L’ingresso alla mostra è compreso nel biglietto dei Musei Reali. 

Informazioni: Fantasmi e altri misteri. Fumetti in mostra – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali, curata da Stefania Dassi e Carla Testore, è la proposta con cui fino al 16 ottobre i Musei Reali intendono creare un percorso di visita innovativo nel quale le tecniche e i linguaggi dell’arte contemporanea dialogano con la cornice dell’antica residenza. Il percorso si snoda in parte nei Giardini Reali, elemento fondante dell’identità del museo, nonché prezioso luogo d’incontro e di socialità per cittadini e turisti. Le opere popolano non solo l’esterno, ma anche alcune sale di Palazzo Reale, Armeria e Galleria Sabauda per stabilire rimandi e connessioni tra le sculture e gli animali raffigurati nelle opere che costituiscono il patrimonio dei musei. Gli artisti in mostra sono Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo, Maura Banfo, Nazareno Biondo, Nicola Bolla, Stefano Bombardieri. Jessica Carroll, Fabrizio Corneli, Cracking Art, Diego Dutto, Ezio Gribaudo, Michele Guaschino, Luigi Mainolfi, Gino Marotta, Mario Merz, Pino Pascali e Velasco Vitali.

L’ingresso alla sezione della mostra nelle sale dei Musei Reali è compreso nel biglietto ordinario. Accesso gratuito per la sezione ospitata nei Giardini Reali. Informazioni: Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali – Musei Reali Torino (beniculturali.it)

 

Le novità digitali

Tra le novità che accompagnano la visita ai Musei Reali, l’inedita applicazione di gamification MRT Play è disponibile gratuitamente sui principali store. Ideata dai Musei Reali in collaborazione con Visivalab SL e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito del bando SWITCH_Strategie e strumenti per la digital transformation nella cultura, l’applicazione di realtà aumentata offre una nuova esperienza di fruizione innovativa e accattivante, per approfondire la conoscenza delle opere della Galleria Sabauda attraverso giochi e indovinelli, in compagnia di personaggi storici e professionisti della cultura.

 

Per visitare Palazzo Reale, la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità con curiosi personaggi pronti a raccontare le loro coinvolgenti storie è disponibile l’Audioguida Kidsrealizzata dai Servizi Educativi dei Musei Reali in collaborazione con CoopCulture. Lungo il percorso sono presenti dei QR-code da scansionare per ascoltare gratuitamente le tracce audio pensate per i giovanissimi visitatori, per un’esperienza di visita coinvolgente e divertente (età consigliata: 5/12 anni).

 

La Biblioteca Reale

Dal lunedì 8 a venerdì 12 agosto 2022, la Biblioteca Reale sarà aperta in orario 9 – 13,30. Dal 13 al 20 agosto, la Biblioteca Reale resterà chiusa. Servizio di informazione attivo dalle 10 alle 12 scrivendo a mrt-to.bibliotecareale@cultura.gov.it.

Per conoscere le modalità di accesso e registrazione, consultare la pagina Orari e modalità di apertura della Biblioteca Reale – Musei Reali Torino (beniculturali.it).

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

Ogni venerdì di agosto, il Caffè Reale resterà aperto anche dalle 19.30 alle 23 in occasione della rassegna Torino. Crocevia di sonorità.

 

Museum Shop

Per rimanere sempre aggiornati sulle pubblicazioni dei Musei Reali e per dedicarvi un pensiero, il Museum Shop è aperto.

È disponibile anche online Musei Reali (shopculture.it).

 

Torino a tempo di Jazz: 50 appuntamenti per la decima edizione del Tjf

La decima edizione del Torino Jazz Festival – un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, Main Partner Intesa Sanpaolo e Iren, con il contributo di Fondazione CRT, OGR Torino, ANCoS e Confartigianato Imprese Torino – si svolgerà dall’11 al 19 giugno.

Nove giorni di programmazione e oltre 50 eventi.

In calendario una panoramica sulle diverse declinazioni del jazz, dal mainstream ai nuovi linguaggi improvvisativi, passando per il rock, l’avanguardia, il nuovo progressive europeo e l’elettronica. Nel Main Stage si alterneranno grandi nomi internazionali, produzioni originali, prime italiane ed europee. La sezione Jazz Cl(H)UB coinvolgerà i jazz club della città, 27 gli eventi in cartellone, divisi tra esibizioni, jam session tematiche e altre forme di espressione artistica, con particolare attenzione ai musicisti emergenti.

Non mancheranno incontri, le conferenze, i Jazz Blitz che porteranno il jazz a chi non può raggiungere i luoghi di concerto, coinvolgendo giovani allievi delle scuole di musica e del Conservatorio e, infine i Torino Jazz Meetings, punto di incontro e scambio di esperienze. I luoghi del TJF saranno le Officine Grandi Riparazioni, il Conservatorio Giuseppe Verdi, l’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo, il Teatro Vittoria, il Tempio Valdese e i jazz club della città.

Diretto dai musicisti Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, il festival, ormai tra i più importanti a livello  internazionale, ha visto aumentare di anno in anno il consenso del pubblico e, anche in questa edizione, continuerà a dedicare ampio spazio a produzioni originali create appositamente per l’occasione, che daranno modo agli spettatori di assistere a eventi unici, oltre, naturalmente a concerti, in prima nazionale, di star del jazz.

“TJF 2022, nella sua decima edizione, rilancia la socialità intorno al grande jazz, riproponendo il format dei cinque palinsesti tra loro integrati, interrotto nei due anni trascorsi – dichiara Diego Borotti –. L’attività dei Main Stage propone un’alternanza di grandi nomi internazionali, produzioni originali, prime italiane ed europee e focus stilistici. Una programmazione lontana dalle logiche dell’heavy-rotation e attenta alle eccellenze artistiche del nostro Paese. Il palinsesto Jazz Cl(H)UB produrrà 27 eventi divisi tra concerti, jam session tematiche, incroci multidisciplinari con altre forme d’arte. Gli incontri, le conferenze, i progetti speciali proporranno chiavi di lettura guidate alla storia e all’estetica del jazz, agli innesti con altre arti o tecnologie, alle implicazioni antropologiche e sociali di una forma d’arte profondamente connessa alla realtà da cui è generata. I Jazz Blitz contribuiranno a combattere l’isolamento culturale valorizzando al contempo i giovani allievi delle migliori scuole jazz cittadine. I Meeting metteranno in scena una giornata di conferenza regionale e una nazionale, dedicata in questa edizione all’incontro con MIDJ. Sarà di nuovo possibile creare il proprio percorso di lettura stratificata che permetterà di entrare e uscire dai 5 palinsesti scegliendo il percorso che si preferisce per attinenza o per opposizione. Improvvisando un gioco dalle mille possibilità, come la pratica costitutiva del jazz analizzata da Alessandro Bertinetto nella conferenza ‘Filosofia dell’Improvvisazione’ si potrà partire, per esempio, dal tema generazionale dei gruppi di ventenni di Mixtape o di Always Know Quartet e, per opposizione, arrivare ai decani Milton Nascimento e Buster Williams, che lega la sua presenza a ‘Mingus 100’ celebrato con quattro eccellenti ‘bass solo concert’, sfidando l’ilare luogo comune. Da qui, in tema di grandi maestri scomparsi, il viaggio potrebbe passare dal concerto ‘The Golden Age’ della Torino Jazz Orchestra che ha per oggetto la grande musica di Armando Trovajoli, il quale potrebbe guidarci verso il tema delle grandi formazioni come la CFM Big Band, la JCT Big Band o la FFM Jazz Faculty che celebra Cesare Pavese e, in tema di cultura americana, conoscere il sound di Chicago di Chanda Rule o Tad Robinson. Auguro quindi a ciascuno di provare a generare il proprio ‘filo rosso’, di cercare nel programma la declinazione stilistica alla quale è più affezionato e di lasciarsi incuriosire da altre mai considerate prima. Buon TJF 2022!”.

 

“Ci si chiede sempre di più, sbigottiti davanti a drammatici eventi che ci rendono improvvisamente fragili, se i nostri lavori siano utili o no e, nello specifico, quale può essere il senso di un festival musicale in condizioni così totalizzanti come quelle che stiamo vivendo da qualche anno dichiara Giorgio Li Calzi –. Mi piace pensare, rispondendomi, che i lavori di tutti noi rientrino in un contesto globale di responsabilità etica e che l’arte abbia un ruolo curativo, per la meraviglia che suscita, per il rito della visione o dell’ascolto, per il bagaglio che un libro o una musica lasciano in noi. Anche solo questi pochi momenti basterebbero a fermare per un attimo una società e un’economia autolesionista, frutto di umane competizioni. Il jazz ha sempre rappresentato la libertà e la fusione tra le comunità e le culture. E proprio questa è la nostra filosofia, per riuscire a vivere con consapevolezza e partecipazione un pianeta drammaticamente e meravigliosamente vivente. La nuova edizione del Torino Jazz Festival cerca di approfondire alcuni elementi che stanno intorno a noi, anche quelli extra-musicali che potranno rivelarsi cardini di nuove musiche. Proprio per questo il programma ha sempre un carattere contemporaneo e cerca di non chiudersi in un genere, ma è aperto a cambiamenti, differenze e ascolti. Qualcuno potrebbe chiedersi che attinenza ci può essere tra il jazz e una poetessa e rapper come Kae Tempest, un reporter di guerra e giornalista come Domenico Quirico, in dialogo con John Vignola, uno scrittore come Jonathan Coe in concerto con Artchipel Orchestra, una danzatrice come la canadese Sandy Silva insieme ai torinesi Ananasnna, un organista contemporaneo come il norvegese Ståle Storløkken, una big band di Helsinki, la UMO, con Jimi Tenor, e un incontro con artisti afroitaliani curato dallo scrittore Fabio Geda. Tutto questo rappresenta una piccola fetta socio-culturale di un mondo che ci piace raccontare anche se facciamo un festival di jazz, ma anche questo è jazz, cioè un linguaggio attuale in costante mutamento. Insieme all’unicità degli spettacoli, produzioni originali, primi concerti italiani e europei, l’attenzione per il territorio, per il sociale, per le scuole di musica e per gli operatori della nostra città che resistono per tutto l’anno anche senza di noi, ma noi siamo con loro, il prezzo popolare dei biglietti…. tutto questo fa la decima edizione di un festival internazionale e cittadino, il Torino Jazz Festival 2022”.

 

Torino Jazz Festival, in questa edizione, ricorda, a cento anni dalla nascita, la figura di uno dei giganti della storia del jazz, Charles Mingus (1922-1979), contrabbassista, pianista, scrittore e compositore, un maestro capace di lasciare un segno indelebile nella cultura del Novecento.

Per celebrare un personaggio complesso come Mingus, sono in calendario concerti con quattro maestri assoluti del suo strumento d’elezione, il contrabbasso, oltre che appuntamenti con la letteratura, graphic novel e teatro.

Tra i tantissimi eventi e concerti si segnalano, sabato 11 giugno, nella giornata inaugurale del Festival, oltre al ricordo mingusiano i concerti nei jazz club tra cui un’originale rilettura di un grande classico della musica contemporanea, “In C” di Terry Riley rielaborato da un quartetto di musicisti torinesi, Berts, Chirico, Dellapiana, Mazza, ai sintetizzatori modulari.

Inoltre, in collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori e Salone internazionale del Libro Torino, si potrà assistere all’incontro con lo scrittore inglese Jonathan Coe che racconta al pubblico la sua doppia passione per la letteratura e la musica intervistato dallo scrittore torinese Giuseppe Culicchia.

Domenica 12 giugno continuano gli appuntamenti e i concerti dedicati a Mingus, al Conservatorio Giuseppe Verdi, Jonathan Coe, in versione musicista e compositore, ospite alle tastiere, della Artchipel Orchestra, diretta da Ferdinando Faraò, mentre tra i concerti nei club, quello di Tad Robinson, uno degli esponenti di punta del soul blues contemporaneo.

Lunedì 13 giugno al Conservatorio Giuseppe Verdi, in prima italiana, in collaborazione con la Reale Ambasciata di Norvegia, l’incontro tra il trio norvegese Elephant 9 di Ståle Storløkken, pianista preferito di Terje Rypdal, membro dei gruppi Supersilent e Motorpsycho, con il celebre chitarrista svedese Reine Fiske dei Dungen scatena una miscela esplosiva di prog contemporaneo, jazz e avant rock. Continuano anche in questa giornata i tanti concerti nei club.

Martedì 14 giugno un interessante Jazz Talk nei Laboratori di Barriera con la presentazione degli esiti di una ricerca condotta sul pubblico di MiTo SettembreMusica e Torino Jazz Festival e il concerto, in prima nazionale, nel Tempio Valdese di Ståle Storløkken, in un’insolita esibizione all’organo liturgico.

Mercoledì 15 giugno alle OGR è in programma uno degli appuntamenti più attesi del Torino Jazz Festival 2022, la prima data europea del tour One Final Music Session di Milton Nascimento, un eroe assoluto della musica brasiliana, un cantautore celebrato nel mondo per la potenza espressiva con la quale ha rinnovato il ricco repertorio del suo paese. Una grande festa, per il suo addio ai palchi, che riunisce un gruppo di musicisti affiatati, ancora una volta stretti intorno al suo talento indiscusso. Mentre, all’Auditorium grattacielo Intesa Sanpaolo, Chanda Rule, prima nazionale, l’ennesima gemma prodotta da quella autentica miniera di talenti vocali rappresentata dal Southside di Chicago. La sua voce ammaliante riprende standard jazz e brani di New Orleans in chiave contemporanea. Di notevole interesse, al Circolo dei lettori, il Jazz Talk, ‘La Luce e i Buio’, la musica e i grandi temi della contemporaneità, con Domenico Quirico, giornalista, scrittore,  inviato de La Stampa, che conversa con John Vignola, giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico di Radio1.

Giovedì 16 giugno, alle OGR, la Torino Jazz Orchestra rende omaggio alla musica di Armando Trovajoli e alla sua vocazione per il jazz. La big band diretta da Fulvio Albano con gli arrangiamenti di Franco Piana, ci regala un’inedita versione per orchestra jazz dell’opera di Trovajoli, che pone in risalto la sua vena creativa. Completano la formazione Dino e Franco Piana: due importanti solisti, amici e collaboratori storici di Trovajoli, ideali interpreti della sua musica. Sempre alle OGR, Buster Williams, uno dei maestri del contrabbasso contemporaneo. Ha collaborato con Herbie Hancock, Art Blakey, Herbie Mann, McCoy Tyner, Dexter Gordon, Roy Ayers sensibile con grandi voci quali Bobby McFerrin, Sarah Vaughan, Nancy Wilson e Betty Carter. Si presenta al TJF, alla guida di un quartetto affiato dove spicca la presenza di una autentica star della batteria come Lenny White.

Venerdì 17 giugno, alle OGR, produzione originale, quattro artisti che hanno saputo ritagliarsi un proprio spazio attraverso un linguaggio unico: Jan Bang è il ‘signore delle macchine’, producer tra i più amati al mondo, Arve Henriksen, caposcuola del sound norvegese, alla tromba evoca gli echi dei fiordi mentre i timbri originali di Roberto Cecchetto fanno di lui un elemento essenziale al gruppo. Il gesto, l’azione e il silenzio sono tratti caratterizzanti del percussionista e del performer totale Michele Rabbia. Sempre alle OGR, Jason Lindner con Now Vs Now, in questa occasione, appositamente ideata per il TJF 2022, il trio ospita il chitarrista, polistrumentista e compositore Kurt Rosenwinkel, collaboratore tra gli altri di Brad Meldhau e Donald Fagen insieme al talento in ascesa della producer e songwriter partenopea LNDFK.

Sabato 18 giugno, alle OGR, il TJF accende i riflettori su Trixie Whitley, giovane cantante, batterista, bassista, tastierista e autrice di talento, già front-woman del gruppo di culto Black Dub di Daniel Lanois e figlia del songwriter Chris Whitley, con cui ha debuttato da bambina, suonando dal vivo e registrando in molti suoi album. Ha collaborato con star della musica internazionale da Robert Plant a Marianne Faithfull, passando per Me’shell Ndegeocello. Per la sua ‘prima’ italiana porta a Torino il suo songwriting venato di mille influenze, tra elettronica blues, rock e jazz. Sempre alle OGR, un evento imperdibile, Kae Tempest, performer, rapper, writer, voce riconosciuta delle inquietudini giovanili, ha vinto numerosi premi per le sue opere poetiche, narrative e musicali (Leone d’argento nel 2021 alla Biennale Teatro di Venezia). Il suo romanzo d’esordio The Bricks That Built the Houses è stato un bestseller del Sunday Times e i suoi album sono stati nominati per il Mercury Music Prize. Kae Tempest a Torino presenta in prima nazionale il nuovo album, TheLine Is A Curve, un lavoro che si interroga a fondo sul senso della vita.

Domenica 19 giugno il Torino Jazz Festival chiude l’edizione 2022 con un’escursione al Castello di Rivoliin Collaborazione con Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea -. Il trombettista e compositore Ramon Moro, suona in solo una composizione originale, ideale colonna sonora per le opere esposte al III piano Manica Lunga, parte della mostra Espressioni con frazioni. alle OGR, grande chiusura con un’altra prima nazionale, Jimi Tenor e UMO Helsinki Jazz Orchestra.

Jimi Tenor è un talento eclettico. Il compositore e polistrumentista finlandese suona sassofoni, flauti, tastiere, strumenti di propria invenzione ed è contemporaneamente fotografo, regista, disegnatore di moda. Tenor aggiorna costantemente gli ingredienti mescolando il tecno jazz degli esordi all’elettronica dalle sfumature pop dei dischi successivi, fino all’afrobeat.

La UMO in Finlandia è un’istituzione: dal 1975 ha registrato 60 album, agisce come una sorta di orchestra nazionale di jazz e collabora con oltre cento artisti ogni anno, proponendo un repertorio vario, trasversale. Quando la UMO e Tenor si incontrano accade sempre qualcosa di straordinario.

Lunedì 20 giugno, infine, un evento speciale al Cinema Massimo, in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, The Migration Dance Film Project di Marlene Millar e Sandy Silva (Canada).

Il Migration Dance Film Project nasce dalla settennale collaborazione creativa tra due artiste pioniere nel rompere le convenzioni proprie alle rispettive pratiche artistiche: la regista di film di danza Marlene Millar e la coreografa di danza percussiva Sandy Silva. Un’esplorazione attraverso 7 cortometraggi, con una trama ancorata al tema della migrazione, che seguono un cast di dieci danzatori-cantanti in cui lo spettatore viene avvolto da canto, ritmo e movimento in un viaggio poetico, musicale, fisico e visivo.

La visione dei film è introdotta da un incontro con le autrici a cura dell’Associazione COORPI.

Il Festival terminerà con il TJF PARTY JAM all’Amen bar.

 

 

 

 

 

BIGLIETTERIA:

c/o Urban Lab piazza Palazzo di Città 8/F

da sabato 14 maggio lunedì/sabato 10.30/18.30 chiusa giovedì 2 giugno aperta tutti i giorni da lunedì 6 a domenica 19 giugno

tel + 39.011.01124777 nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria

 

Sono previste formule di abbonamento

 

INTERNET www.torinojazzfestival.it  www.vivaticket.it

 

 

 

Canali TJF

Sito www.torinojazzfestival.it

Facebook www.facebook.com/torinojazzfestival/

Instagram www.instagram.com/torinojazzfestival/

Twitter https://twitter.com/torinojazzfest

YouTube www.youtube.com/user/torinojazzfestival

Flickr www.flickr.com/torinojazzfest