Il tempo lento, dalle piante “barometro”alle tavole della lunazione

di Marco Travaglini
Il tempo, il clima, i ritmi delle stagioni, le “lune” hanno scandito – come un grande orologio biologico – la vita della civiltà contadina. E in montagna, dove il “tempo della lentezza” non ha abdicato di fronte ai ritmi convulsi imposti dalla cultura della simultaneità, quest’orologio non ha mai cessato di muovere le sue immaginarie lancette

Che si veda, che si senta oppure no, il tempo batte lentamente e segna, scuote, scava la sua storia. Ancor di più in un’epoca di paradossi: viviamo in una società che adora e odia gli orologi, ma dove quasi nessuno conosce più il significato e il valore del tempo.Tra le prime preoccupazioni dell’uomo, uno spazio centrale veniva occupato dalla misura del tempo e dello spazio.La civiltà rurale ha quindi tramandato nel tempo, come una preziosa eredità da generazione in generazione, da una comunità all’altra, pratiche, proverbi, aneddoti e saperi legati all’osservazione del cielo e, in particolare, della luna. La misurazione del tempo nell’arco della giornata non era affidata al conteggio delle ore e dei minuti ma bensì ad altre osservazioni : la lunghezza delle ombre, l’altezza del sole, il comportamento degli animali, i propri ritmi biologici, la vita della flora. Cose che oggi spesso se non sempre si trascurano  mentre un tempo ci si prestava più attenzione e rispetto. Del resto è l’esperienza, la “prova in campo”, che ha  sempre insegnato come, nonostante la rigidità delle leggi dell’astronomia, sia il tempo meteorologico a segnare i passaggi stagionali. Pochi sapevano leggere e scrivere e non era

materialmente possibile far conto sul calendario, quello con i numeri, mentre tutti seguivano lo scorrere  del tempo attraverso le festività dei santi. Solo gli anziani, gli “ultimi” rappresentanti di una quasi del tutto scomparsa civiltà rurale, coloro che piegano la schiena nel lavorare la terra, oggi rispettano ancora questa scansione del tempo, segno anche di un forte legame ancestrale con la stessa religione ( vissuta e praticata ognuno a modo suo ) , in quanto si riteneva che tutto quanto avviene in natura è frutto di un disegno superiore e il rispetto di divinità e santi è un motivo in più per sperare in una buona annata.La montagna, splendida riserva di biodiversità, d’acqua,aria,spazi, contenitore di culture e di saperi, ha da sempre stipulato un “suo” patto con il tempo.E forse non stupisce nemmeno che la meccanica perfetta, organizzatrice della danza sincronizzata che si nasconde dentro la cassa di un cronografo, abbia trovato in Svizzera la sua terra d’elezione: nel cuore delle Alpi, non altrove.Dunque il tempo è per il contadino, l’alpigiano, il montanaro il senso stesso del rapporto – per l’appunto “ritmico” – tra clima e stagioni, lunari e lavoro, venti e coltivi.
 

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I segni del tempo sono numerosissimi. Ad esempio le “piante barometro”, come la Carlina comune e la Carlina spinosa, o il Camaleone , la “Carlina nera” le cui brattee interne sono sensibili all’umidità e quanto l’aria n’è satura la “sentono” fino a chiudere il fiore. Un po’ come il “fiorrancio”,la Calendula pluviale ,che con la sua varietà spontanea permette di leggere il tempo e di azzardare indicazioni meteorologiche, visto che il fiore – quando il clima è secco – si apre alle 7 del mattino e resta così fino alle 16 pomeridiane; viceversa si rinchiude in anticipo o addirittura non si apre del tutto quando l’aria diventa umida e non promette nulla di buono. Gli animali sono sensibili e assumono atteggiamenti “indicatori”: i gatti si sentono prudere dietro alle orecchie, le mucche provano il desiderio di sdraiarsi sul prato per leccarsi le zampe anteriori, le mosche diventano “noiose”, le lumache si “spandono” a terra, le trote “bollano” per catturare al salto gli insetti costretti a volare a pelo d’acqua a causa della bassa pressione.Se il tempo è bello gli uccelli volano in alto , i pipistrelli volteggiano fino a sera inoltrata e le ragnatele in campagna si presentano allentate (se “marca” pioggia sono invece belle tese, come corde di violino).Nelle case contadine non mancavano poi forme chimiche di “marcatempo”, che reagivano all’umidità. Dal tradizionale “bossolo” del sale grosso (quante volte mi è capitato di sentire dire da mia nonna “deve piovere, il sale è umido! “) a quell’igroscopio del tutto particolare che si otteneva usando alcuni sali, tra i quali il cloruro di Cobalto. Miscelato con una soluzione gommosa (di solito gomma arabica o colla di pesce) dipinta su di un cartoncino, il cloruro assumeva un tenero colore roseo in presenza dell’umidità mentre era di un bell’azzurro brillante quando l’ambiente era asciutto. In quante case di contadini alla parete della cucina (che era poi il luogo più frequentato e “vissuto” dell’intera abitazione) mancava la cartolina raffigurante un santo – di solito S.Antonio – che teneva ben stretto nella mano un giglio? Quel fiore, trattato con gomma al cloruro di Cobalto, era il “marcatore”, soggetto a cambiare colore a seconda che l’aria fosse leggera o greve. La ricerca del tempo giusto aveva però un punto cardinale nella luna. Un legame fortissimo, quasi inscindibile, quello tra gli agricoltori e l’astro cantato da Leopardi (“Che fai tu, luna ,in ciel?dimmi, che fai,Silenziosa luna? Sorgi la sera, e vai..”).Venivano seguite con particolare attenzione tutte le fasi di luna e ancora oggi sono tenute in considerazione da molti, tant’è che la maggior parte dei calendari le riporta. In particolare è la luna nuova che si aspetta, osservando il tempo meteorologico del giorno, per poter prevedere come questo si manifesterà per tutti i giorni del ciclo lunare seguente. Il nostro satellite non è quindi solo un affascinante astro del cielo ma è sempre stato un fondamentale punto di riferimento per l’uomo. La sua continua mutevolezza di forma, posizione e luce l’ha affascinato.

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La luna genera la vita con i suoi influssi, è capace di risvegliare e accrescere i fluidi vitali di ogni organismo vivente.In tutte le civiltà del passato è stata osservata con estrema attenzione, deducendone nozioni, tecniche agricole, mediche e tanto altro ancora.I Babilonesi basavano il loro calendari sulla luna, mentre per gli Egiziani era meno importante rispetto al Sole. I Greci la consideravano al pari di una divinità, con il nome di Artemide, dea delle selve e delle montagne. Anche i Celti avevano realizzato un calendario lunare, ma non occorre andare molto indietro nel tempo per vedere come nel terzo millenio la luna continui a essere il punto di riferimento fondamentale per fissare la festività della Pasqua. Questa cade nella domenica successiva alla prima fase di luna piena che si ha dopo l’equinozio di primavera. Ricordo di aver visto da piccolo, vicino al camino della casera dei miei nonni all’alpe Scèrea – tra Campino e Levo, sui fianchi del Mottarone – una vecchia copia di quello che era chiamato “al taccùin”, il calendario dove andavano annotate le cose da ricordare e che vicino ai giorni riportava le fasi della luna. Ogni data richiamava un’esigenza, un’azione da compiere, un fatto. O una divinazione. Al dieci di gennaio una bella giornata annuncia una buona annata. Se nevica il dieci di febbraio “l’inverno si accorcia di quaranta giorni”. Gennaio fa i ponti di ghiaccio, febbraio o li lascia o li rompe. Se febbraio è secco e bello, conserva il fieno per i mesi che verranno. Quando a marzo fa il tempo d’aprile non bisogna togliersi gli indumenti. Se piove il Venerdì Santo piove tutto quanto maggio. Il terzo giorno di aprile per quaranta giorni comanda. La grandine a maggio porta via vino, pane e formaggio (cioè , compromette tutti i raccolti) Se fa brutto il giorno della Candelora (2 febbraio) l’inverno è quasi finito.Se piove la Domenica delle Palme pioverà per sette domeniche di fila.Se invece  piove il giorno di Sant’Anna (26 luglio) “è tutta manna”. Guai seri, invece, se l’angelo (S. Michele, il 29 settembre) “si bagna le ali”: è facile che piova fino a Natale. Viceversa, se fa bello il giorno di Tutti i Santi (1 novembre) “andremo tutto l’anno nei campi”.

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Dai semplici taccuini alle sofisticatissime “tavole della lunazione”, ancor oggi – nella campagna della bassa pianura come sugli alpeggi – c’è chi consulta questi strumenti del tempo e non smette di guardare la luna per seminare e fare gli innesti, per il maggese (il periodo in cui il terreno non è coltivato affinché possano ricostituirsi le sostanze nutritive, in assenza della quali sarebbe povero e sterile) e per falciare il fieno quand’è maggengo, agostano o terzuolo, per spargere il letame , raccogliere le patate e conservarle senza che marciscano. Sul taglio della legna l’influenza della luna ci apre gli occhi su di un’infinità di regole e di “buone pratiche”. Il legname del tetto va tagliato ai primi di marzo. Se dovesse andare a fuoco la casa, le travi rimarrebbero sane; scure, annerite, affumicate ma sane e riutilizzabili. Se non si vuole che il legno marcisca sotto le intemperie allora va tagliato, indipendentemente dalla luna, gli ultimi giorni di marzo. Sarà quasi impermeabile. La legna da ardere va tagliata d’inverno, da novembre in poi, solo in luna calante.Se poi si vuole un bosco sano e forte, andrebbe tagliato ad ottobre, in luna crescente. Ma spesso non si fa così. Mi ha colpito un racconto di Mauro Corona, lo straordinario scultore-alpinista-scrittore di Erto. Scriveva che tagliando in quel periodo il bosco si rigenera rapidamente ma la legna tagliata in quel momento pesa meno e quindi i boscaioli storcevano il naso:“meno peso, meno guadagno”. E pazienza se il business sopravanzava l’ecologia.Il legno per una baita non può essere scelto a caso: tagliato d’inverno, in luna calante, durerà a lungo.La stessa linea di crescita di un albero è importante. Dipende da tante cose e non è uguale per tutti anche se tutti crescono in verticale.L’andatura di crescita può andar su dritta ma anche girare a destra o a sinistra. Se si vuol lavorare il legno per delle scandole o una grondaia, bisogna lasciar perdere quello dalla corteccia che si “avvita”: prima o poi si torcerà. Anche i fulmini scelgono gli alberi dove cadere. Mai su quelli ad andatura diritta, sempre su quelli che “girano” tant’è che la “lésna”, la saetta, provoca uno squarciamento che va giù a spirale, dalla cima al piede. Se un albero soffre, non “butta” più, fa crescere poche foglie, bisogna mozzargli subito la cima in luna piena. Se si è attenti e rapidi, se non è troppo compromesso, si riprenderà mentre con certe lune anche il solo taglio di un ramo potrebbe essere esiziale e condurre la pianta a morte certa. Per eliminare le erbacce non ci sono solo i diserbanti. Se si strappano in luna giusta e in certo periodo dell’anno, non ricrescono più. E il periodo buono è a fine aprile. Un cespuglio intralcia il passaggio su un sentiero?Per non vederlo più basta tagliarlo in luna crescente, a febbraio. Ma l’influenza della luna nello scandire gesti e guidare scelte va ben oltre.Il bucato andava fatto con la luna nuova, pena il formarsi di cerchi concentrici e ombrati nel mastello che avrebbero irrimediabilmente macchiato la biancheria. La luna era – ed è ancora – fondamentale per andare in cerca di funghi e tartufi; il maiale era macellato con la luna nuova di dicembre; la legna da ardere andava tagliata nella luna del primo quarto, mentre quella da lavoro (per assi, mobili, ecc.) alla luna vecchia d’agosto. La luna doveva essere propizia per confezionare a regola d’arte sottaceti e sott’olii, per preparare le conserve e persino per tagliarsi le unghie ed i capelli (nell’ultimo quarto). Il camino si spazzava tra la luna nuova e la luna vecchia perché la canna fumaria stesse più a lungo pulita,senza incrostarsi di fuliggine. La carne secca e salata si conservava più a lungo ed era più buona se la sua preparazione avveniva tra l’ultimo ed il primo quarto. Il cambio stagionale di stalla per il bestiame si organizzava garantendo il “passaggio” con la posizione dell’astro in luna calante, evitando così l’eccesso d’umidità e la sovrabbondanza di moscerini. Anche lo scasso del terreno per la ricerca e la captazione dell’acqua si eseguiva con la luna crescente poiché con quella calante gli affioramenti sorgivi erano molto modesti se non addirittura scarsi. La luna regola l’imbottigliamento del vino e ci sono ancora tavole della Lunazione (o del mese sinodico), relative alla terra e al sole – formate da 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 2,8 secondi – che indicano i giorni migliori per imbottigliare il nettare di Bacco, dando anche modo di conoscere l’età della luna, che è poi la chiave dell’intera disciplina della lunazione. E dove collocare, poi, la messe di “detti” sulla luna? Luna smorta, pioggia alla porta; luna rossastra il vento la guasta, luna lucente bel tempo si sente; con la luna calante fai cosa importante; luna d’agosto, bagno nel mosto; o la fatalissima “ da luna crescente fino al quarto primo va bene ai ricchi ed a chi li conta in stimo, dalla calante fino all’ ultimo quarto di luna va male ai poveri ed a color che hanno sfortuna”. L’anno solare – di 12 mesi – eccede l’anno lunare – di 12 lunazioni – di 10 giorni,21 ore e 1 minuto per cui la tredicesima luna si ha matematicamente ogni 997 giorni, cioè ogni 2 anni e quasi 9 mesi, e in genere le lunazioni si rassettavano ai mesi solari con la Pasqua che cade sempre – come già ricordato – nella domenica successiva al plenilunio che segue immediatamente l’Equinozio di primavera,il 21 marzo.Il contadino non si affidava ai calcoli matematici ma guardava direttamente il cielo.

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Tutto questo fa sorridere ? Può darsi. Stando però a quanto sostengono gli studiosi della “cronobiologia”, che si occupano essenzialmente dei ritmi biologici, l’influenza della luna è tutt’altro che una leggenda. E la lentezza non è tempo perso. E’ un tempo diverso. E’, appunto, il “tempo della lentezza” che ancora oggi, soprattutto in montagna, si pratica per scelta o perché obbligati dall’ordine naturale delle cose. E’ il tempo che amava Alex Langer, una delle personalità più straordinarie e sensibili della seconda metà del secolo scorso,  quando scriveva: “Il cuore della traversata che ci sta davanti è probabilmente il passaggio da una civiltà del di più ad una del può bastare o del forse è già troppo. Dopo secoli di progresso, in cui l’andare avanti e la crescita erano la quintessenza stessa del senso della storia e delle speranze terrene, può sembrare effettivamente impari pensare di regredire, cioè di invertire o almeno fermare la corsa….Bisogna dunque riscoprire e praticare dei limiti: rallentare (i ritmi di crescita e di sfruttamento), abbassare (i tassi d’inquinamento, di produzione, di consumo), attenuare (la nostra pressione verso la biosfera, ogni forma di violenza). Un vero e proprio regresso, rispetto al più veloce, più alto, più forte. Difficile da accettare, difficile da fare, difficile persino a dirsi”. La Carlina Spinosa, l’impasto di colla e cloruro di cobalto per colorare il santino segnatempo, le tavole della lunazione e lo sguardo che si perde nel cielo alla sera non rappresentano un desiderio di regresso verso qualcosa che non c’è più o se c’è ancora è perché accompagna il nostro immaginario: suggeriscono una possibilità, uno stile e una cultura di vita. Per riflettere seriamente sul nostro tempo e sul bisogno di far valere i nostri tempi. E, in fondo, avere un tempo per noi.
 

 

Autocrocetta, ecco la BMW Serie 3

In strada, la Nuova BMW Serie 3 Berlina lascia tutto alle spalle, incluse le convenzioni e le aspettative. Ancora una volta questa icona mostra di sapersi reinventare. Con un linguaggio di design pionieristico, rappresenta l’inizio di una nuova era. La berlina sportiva è alimentata da motori ancora più potenti ed efficienti. Inoltre, la sua nuova forza risiede nel riconoscimento vocale. Alla serata, tenutasi nei giorni scorsi presso Autocrocetta,  hanno partecipato anche gli atleti della squadra di pallanuoto Reale Mutua Torino ’81 Iren che hanno accolto con grande entusiasmo, insieme ai molti ospiti, l’arrivo della nuova BMW Serie 3.

L'oroscopo di Platone: Marzo

AFORISMA In India si dice che l’ora più bella è quella dell’alba, quando la notte aleggia ancora nell’aria e il giorno non è ancora pieno, quando la distinzione fra tenebra e luce non è ancora netta e per qualche momento l’uomo, se vuole, se sa fare attenzione, può intuire che tutto ciò che nella vita gli appare in contrasto, il buio e la luce, il falso e il vero non sono che due aspetti della stessa cosa.
(Tiziano Terzani)

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ARIETE
Dal 21 marzo al 20 aprile

DENARO E LAVORO. Diventa molto difficile collaborare con colleghi che non hanno capito quali sono gli obiettivi e che cercano solo di passare il tempo senza creare un ambiente positivo e sereno. Fate valere le vostre ragioni e otterrete il dovuto rispetto. Le vostre capacità e lo spirito indipendente possono suscitare qualche risentimento. Fase di grande produttività e resa che vi permetterà di avere la meglio anche su diversi imprevisti, sempre in agguato.

AMORE E ARMONIA. La noia potrebbe indurvi a scelte avventate, non cambiate solo per il piacere di fare una conquista. Attenti a non prendere lucciole per lanterne. La passione è forte, sta a voi non guastarla con ambizioni effimere e forse…fuori luogo.

BENESSERE E SALUTE. Strane idee ed elucubrazioni creano malumore. Cercate di ritrovare la serenità persa: divertitevi, fate ginnastica, regalatevi una vacanza e lasciatevi tentare da qualche uscita in compagnia. Pesce, legumi e soia nella dieta oltre a tisane a base di passiflora e tiglio.


LEONE
Dal 23 luglio al 23 agosto

DENARO E LAVORO. La congiuntura astrale trasforma questo periodo in una fonte di occasioni propizie nella quali potrete incanalare la vostra creatività. Fidatevi pure del vostro senso degli affari ma sforzatevi di limitare la tendenza allo shopping selvaggio, sebbene i bilanci siano all’altezza delle vostre aspettative. Nonostante abbiate raggiunto l’obiettivo finanziario o lavorativo desiderato, vi state accorgendo che c’è qualcosa di ancor più interessante da conquistare.

AMORE E ARMONIA. Siete romantici e bisognosi di affetto ma nel contempo desiderate anche libertà di scelte e di vita. Forse un bel viaggio in due schiarirà le idee e vi donerà grande serenità e momenti di vera passione.

BENESSERE E SALUTE. Inquieti e contraddittori, vi disperdete in troppe direzioni. Niente vi accontenta e la fantasia vola in pindariche supposizioni che creano malumore in famiglia. Eppure non è un periodo agitato, anzi. Alcuni rimedi omeopatici come i fiori di Bach, possono aiutare.


SAGITTARIO
Dal 23 novembre al 21 dicembre

DENARO E LAVORO. Qualche inghippo burocratico e realizzativo, cercate di “pilotare” la situazione a vostro favore, tramite velati consigli e suggerimenti discreti. Cortesia e affabilità, in talune circostanze, agevolano il compito. Evitate l’intraprendenza, aspettare la giusta occasione talvolta diventa necessario. Determinare il nostro proprio destino “dall’interno”, probabilmente non è possibile, quel che invece un uomo ha in mano, è il proprio orientamento interiore verso il destino.

AMORE E ARMONIA. I caratteri diversi si completano magnificamente. Per cui anche se in questo periodo catturerete sguardi e cuori, sappiate riconoscere il vero significato dell’amore sincero e profondo senza perdervi in frivolezze passeggere.

BENESSERE E SALUTE. Un’eccessiva reticenza allontana le persone care. Non prendetevela, a volte nella vita succedono delle cose che subito fanno male ma con buona volontà, si riesce a vedere il lato positivo anche in queste situazioni e allora, tutto diventa una crescita. Utilissimo lo yoga in questi frangenti e un po’ di meditazione per stimolare l’autostima.

TORO
Dal 21 aprile al 20 maggio

DENARO E LAVORO. Periodo denso di spostamenti, stimoli e contatti. Le idee brillanti che potete avere vanno coltivate e rese fattibili. Se vi viene proposto un investimento valutatelo con attenzione, non fidatevi solo delle apparenze. I cambiamenti che prima erano temuti andranno a buon fine senza particolari imprevisti. Nessun uomo è un’isola, completo in sé stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto, ricordatevelo e riuscirete ad ammansire anche i colleghi e i superiori più ostici, con le buone maniere e il buon senso.
AMORE E ARMONIA. Cercate di stimolare un rapporto che altrimenti rischia di entrare in crisi. La monotonia può far andar alla deriva anche un grande sentimento, date spazio alle emozioni e alle affettività, per risvegliare sentimenti e voglia di vivere.
BENESSERE E SALUTE. Un ricordo doloroso non vi dà pace, rilassatevi con impegno per trovare la serenità. Lo stress vi impedisce di godere dei momenti positivi, dovete assolutamente prendervi qualche pausa altrimenti rischiate l’esaurimento psico-fisico.

VERGINE
Dal 24 agosto al 22 settembre

DENARO E LAVORO. Iperattivi, polemici e stressati come siete, non è proprio il momento di prendere decisioni di rilievo. Prestate molta attenzione ad alcune richieste economiche, non fidatevi e non prestate i vostri sudati risparmi, inopportunamente. Concentratevi sugli obiettivi con maggior dedizione se volete raggiungere l’agognata meta. Non dovete esporvi, quindi riflettete mille volte prima di prendere decisioni drastiche o di affrontare discussioni che non porterebbero a nulla.
AMORE E ARMONIA. Passioni controverse all’orizzonte. Non date tutto sempre troppo per scontato per non alimentare le incomprensioni. Si preannunciano tanti incontri, molti sguardi e qualche flirt ma, scoprire l’amore romantico per un carattere passionale, sarà qualcosa di inedito e di ”magico”.
BENESSERE E SALUTE. Il lavoro vi limita, la routine vi soffoca ed i luoghi comuni vi esasperano e, come se non bastasse, alcuni pettegolezzi, nella cerchia delle vostre conoscenze rischiano di fare danni. La causa di tutto questo trambusto è da ricercarsi in un stellium planetario particolarmente forte che rischia di coinvolgere tutte le persone che vi circondano.


CAPRICORNO
Dal 22 dicembre al 20 gennaio

DENARO E LAVORO. Affrontate gli impegni con rigore, tenendo fede a promesse e principi. Tanti piccoli segni indicano che le cose si sistemeranno anche se molto lentamente. Se avete idee nuove, fatevi sotto! Provate a chiedere e avrete risposta, siate decisi senza emozionarsi troppo, gli altri non hanno la vostra stessa sensibilità e questo vi danneggia nel lavoro. Entrate gratificanti vi stimoleranno ampiamente inoltre, otterrete utili informazioni, su una cosa per voi importante.

AMORE E ARMONIA. Tempo di relazioni complici e durature. Incontri imprevisti e, imprevedibilmente coinvolgenti. Una ventata di travolgente passione s’innesca nel vostro cielo ardente. Siate intraprendenti e seduttivi come sapete essere quando si presenta l’occasione giusta.

BENESSERE E SALUTE. Le stelle lasciano presagire un sovraccarico d’impegni nel settore casa/lavoro. Se credete negli astri andate avanti con decisione e vivete per quello che volete ottenere, ci siete vicini anche se è una lotta continua. Consumate alimenti ricchi di ferro per controbilanciare lo stress e prestate particolare attenzione alla vostra salute.


GEMELLI
Dal 21 maggio al 21 giugno

DENARO E LAVORO. Ignorare gli ostacoli è pericoloso, ma avete sicuramente tutte le capacità per superarli e comunque non dimenticate che, come sempre, nei momenti di maggiore impegno, successi e fallimenti si mescolano. Mantenete alto l’impegno per cercare nuove opportunità da sviluppare in futuro, l’energia e il lavoro profuso non tarderanno a darvi soddisfazioni e buoni guadagni.

AMORE E ARMONIA. Non rimanete troppo assorti nei vostri pensieri quotidiani altrimenti rischiate di non accorgervi di essere seguiti dalle attenzioni di una persona amica, che sta diventando….qualcosa di molto più importante!

BENESSERE E SALUTE. Per mantenere inalterati entusiasmo e voglia di osare, limitate gli alimenti proteici a favore di frutta e verdura e mantenete una regolare attività sportiva.


BILANCIA
Dal 23 settembre al 22 ottobre

DENARO E LAVORO. Nonostante la vostra oculatezza si profilano turbolenze. Gli amici vi spronano a spendere mentre in famiglia vi esortano al risparmio. Riflettete bene a chi dare maggior importanza altrimenti rischiate di scontentare chi vi vuol bene. Continuate ad essere concreti e coerenti come sempre, credere in qualcosa di poco reale non è da voi, d’altronde la fortuna è “impalpabile” come l’acqua nella rete: tiri la rete e la senti gonfia, e quando l’hai issata a terra… non c’è niente. Evitate le mosse azzardate in borsa o in finanza. Parola d’ordine del periodo: “Niente passi falsi”.

AMORE E ARMONIA. Si risvegliano i sensi ma soltanto con la persona giusta. Una relazione profonda e fuori dai soliti canoni riuscirà a coinvolgervi davvero. Bando alle incertezze e approfittate dell’occasione che vi si presenta. Quando il fuoco arde…è bene continuare ad alimentarlo! L’equilibrio e l’armonia nel vostro segno facilitano i rapporti amorosi.

BENESSERE E SALUTE. Dolori ricorrenti e malesseri improvvisi turbano la vostra vita. Cercate sollievo nelle cure naturali e tradizionali ma non trascurate un controllo medico o un check-up. Un ciclo di massaggi e, della ginnastica adeguata vi gioveranno. Sforzatevi di non soccombere sotto il peso della solita routine imparando a dire qualche sano…no!


ACQUARIO
Dal 21 gennaio al 19 febbraio

DENARO E LAVORO. 
Ambiente di lavoro piuttosto ostile in questa fase, scarsa disponibilità da parte dei superiori o da parte delle ditte con le quali collaborate. Non lasciatevi prendere dallo sconforto e tenete duro, qualche soddisfazione e aiuto da parte di un collega o un amico, vi recherà un piacevole sollievo. Tenete duro e organizzatevi bene, se lo farete, i risultati e le gratificazioni arriveranno.

AMORE E ARMONIA. L’amore può essere senza alcun neo…nel vostro radioso cielo. Godetevi questa ventata di positività, sarà la vostra fonte principale di energia e gratificazione. Oasi di equilibrio e di relax con sprazzi di vero, focoso ardore. Assecondate questa fase con tutta la seduttività di cui siete capaci.

BENESSERE E SALUTE. Buon periodo per curiosare in giro e appassionarvi a nuovi interessi. Un consiglio privo di entusiasmo vi lascia del tutto indifferenti, credevate quella persona molto più leale e sincera. Coadiuvate la buona forma fisica con qualche bella gita in montagna. Disco verde a zuppe di verdura e frutta cotta.


CANCRO
Dal 22 giugno al 22 luglio

DENARO E LAVORO. Una nuova idea catalizza gran parte delle vostre energie: concretizzatela in tempi brevi ed anche le entrate saranno in netta ascesa. Alcuni eventuali imprevisti, sempre in agguato, devono essere affrontati con lucidità e senza scomporsi troppo. Si sta configurando sempre più chiaramente la direzione da seguire per rendere redditizi i cambiamenti. Vi animano un buon spirito d’iniziativa, grinta e determinazione inconsuete, otterrete molto se li gestirete con dolcezza e pazienza.

AMORE E ARMONIA. Separate la sfera sentimentale da quella familiare e domandatevi se per caso non siete voi la causa di una certa freddezza. L’amore e i sentimenti ardono come la legna nel camino ma, se non sono costantemente rinvigoriti, lentamente si affievoliscono lasciando solo la brace dei tempi passati.

BENESSERE E SALUTE. Passionalità, decisione e ottimismo sono le prerogative di questo periodo. La spinta a volare alto è forte ma fareste comunque bene a stare con i piedi a terra e, chiarire quali siano le priorità. La buona forma psico-fisica, vi aiuterà ad affrontare una problematica di salute importante, nell’ambito famigliare.


SCORPIONE
Dal 23 ottobre al 22 novembre

DENARO E LAVORO. Evitate di cercare con ostinazione il classico pelo nell’uovo e di perdervi nei dettagli che, il più delle volte, sono insignificanti. Riflettete sui compiti richiesti o ai quali dovete assolvere e agite con maggior logicità. Dovete imparare a cogliere la visione d’insieme e passare all’azione andando dritti allo scopo senza scoprire le carte: meno parlerete, più otterrete. Una stuzzicante opposizione astrale lascia presagire qualche piacevole scompiglio.

AMORE E ARMONIA. Attenzione a non lasciar andare oltre il sentimento, se diventa troppo intenso, può deformare la realtà e crearvi qualche difficoltà. Possibilità di instaurare un rapporto di confidenza e amicizia, per soddisfare la voglia di divertirvi e per condividere gioie e dolori con qualcuno che vi capisce.

BENESSERE E SALUTE. Dei molti conoscenti della vostra “sfera” privata, vi state accorgendo, che diventano amici soltanto se c’è del vero affetto. La maggior parte di loro, nel momento del bisogno, vi gira le spalle senza remora alcuna. È proprio vero che una amicizia sincera vale tanto oro quanto …pesa! Frutti rossi e noci vi saranno d’aiuto ed un pizzico di menta, aiuta a rinfrescare lo spirito e la mente.

PESCI
Dal 20 febbraio al 20 marzo

DENARO E LAVORO. L’insoddisfazione monta oltre i livelli di guardia. Complice una particolare quadratura di alcuni corpi celesti, sarete grintosi, esuberanti, vitali e decisi, ma anche un po’ troppo aggressivi. Troppe chiacchere da parte di qualcuno che non dicono proprio nulla ma turbano i delicati equilibri sul lavoro. Fate appello alla vostra pazienza e tentate di rilanciare la comunicazione per non inficiare un progetto che vi sta a cuore. Finanze in possibile ripresa.

AMORE E ARMONIA. Chi vi piace stende tappeti rossi dinnanzi a voi, ma c’è da fidarsi? Nonostante l’invito alla prudenza sia d’obbligo, il periodo si presenta particolarmente vivace e intenso, ma anche contradditorio. Comunque la noia non fa per voi. Cercate di essere sensuali, indossate un bell’abito nuovo e scegliete un profumo irresistibile.

BENESSERE E SALUTE. Non trascurate di rilassarvi con esercizi di meditazione ed appropriate tecniche di rilassamento. Fate molto sport e limitate le proteine animali a favore di frutta e verdura.

Pagina FB – Astrologia di Platone

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Assicurazione ingegneri: cos’è e come funziona

L’assicurazione ingegnere è obbligatoria dal 14 agosto 2013 per ogni professionista iscritto all’ordine che eserciti in modo effettivo la professione

Vi forniamo qui informazioni sulla polizza ingegneri, in modo da chiarire esattamente chi è obbligato a sottoscriverla e chi può esserne esente

La vita dei professionisti in Italia è cambiata con il decreto legge 138 del 13 agosto 2011 convertito con modifiche dalla legge 148/2011 e regolamentato poi dal Dpr 137/2012 che ha riformato la normativa in materia di professioni e ha istituito l’obbligatorietà per i professionisti iscritti ad ordini o albi professionali di stipulare una polizza responsabilità civile. L’assicurazione ingegnere, è una polizza assicurativa per responsabilità civile a tutela del cliente nel caso in cui si verifichi un danno con dolo, colpa lieve o grave. L’assicurazione Rc ingegneri tutela innanzitutto il patrimonio personale del professionista; in secondo luogo è una tutela contro le eventuali richieste di risarcimento per danni avanzate di terzi a seguito di imprudenza, imperizia e negligenza. L’assicurazione per professionisti prevede un premio annuale e il suo costo varia a seconda dei fattori di rischio e della copertura.

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Assicurazione ingegneri: chi è obbligato a sottoscriverla

Il Dpr 137/2012 però ha sollevato molte perplessità circa l’applicazione pratica delle nuove disposizioni. Visti i dubbi che questo tipo di polizza ha sollevato il Centro studi del Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha chiarito che l’assicurazione ingegneri è obbligatoria per gli iscritti all’Ordine che esercitano la professione e firmano progetti. Anche le società e le società di professionisti che si presentano come soggetti professionali unitari e autonomi, sono tenute a stipulare un’assicurazione ingegnere. È tenuto a stipulare la polizza professionale anche l’ingegnere libero professionista che svolge attività anche al di fuori della società. Nello specifico è obbligatoria per tutti coloro che esercitano la professione assumendo incarichi di progettazione o di collaudo opere. Sono, invece, esentati dall’obbligo di assicurazione gli ingegneri dipendenti della Pubblica Amministrazione, dal momento che l’impegno della polizza è a carico dell’amministrazione stessa. Ne sono esenti anche i dipendenti di aziende che non firmano i progetti. Non è tenuto all’obbligatorietà il singolo socio che svolge la propria attività professionale in via esclusiva all’interno della società. Infine, non sono soggette ad obbligo di copertura assicurativa le prestazioni di ingegneri svolte prima del 15 agosto 2013 oppure gli ingegneri che svolgono incarichi di ricerca e di insegnamento, sia quelli con un regolare contratto di collaborazione.

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Cosa copre l’assicurazione professionale ingegneri

Il mercato offre una formula definita “All risks” che prevede la copertura totale delle attività svolte, tranne ciò che è espressamente escluso o limitato dalle condizioni della polizza stessa. In pratica le coperture All risks coprono ogni attività consentita dalla legge e dai regolamenti, ogni attività professionale autorizzata da qualsiasi fonte o ente ufficiale. La polizza professionale tutela l’assicurato dagli errori o dalle negligenze commessi durante lo svolgimento della sua attività. Il professionista verrà rimborsato per le perdite generate da inchieste di risarcimento avanzate dai possibili clienti e per le eventuali spese legali.

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Cosa non è compreso nella polizza?

L’ RC Ingegneri non copre le richieste di risarcimento derivanti da:

 

errori commessi prima della data di inizio della polizza e di cui l’assicurato era a conoscenza;

errori commessi da un assicurato non iscritto all’Ordine degli Ingegneri;

frode o atto doloso commesso dall’ assicurato;

beni o prodotti venduti o forniti da parte dell’assicurato dei suoi sub-appaltatori;

possesso, proprietà o utilizzo da parte o per conto dell’assicurato di terreni, fabbricati, barche, aereomobili, navi o veicoli a propulsione meccanica;

contratti nei quali l’assicurato agisce come appaltatore edile;

opere di alto rischio come ferrovie, funivie, gallerie, dighe e opere subacquee;

inosservanza di obblighi volontariamente assunti dall’assicurato contrattualmente, obbligazioni di natura fiscale , insolvenza o fallimento, danni corporali o materiali, ingiuria e diffamazione, etc.

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Quali sono i costi dell’assicurazione professionale ingegneri?

Il costo dell’assicurazione professionale ingegneri dipende dall’entità di massimale e franchigia. Il contraente può scegliere tra diverse opzioni di massimale che partono da un minimo di 250.000 Euro. Le franchigie differiscono a seconda del fatturato.

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IL SALSASIO HA PARTECIPATO ALLA DOMENICA SPORTIVA

L’associazione sportiva Usd Salsasio domenica 24 febbraio ha partecipato alla trasmissione della Rai “La Domenica Sportiva” in diretta dagli studi televisivi di Milano, andata in onda su Rai 2

Presenti allo storico programma sportivo condotto da Giorgia Cardinaletti, sono stati i componenti del Consiglio Direttivo della società rossonera e allenatori e dirigenti delle squadre che compongono il settore calcistico del Salsasio, accompagnati anche dal Parroco di Salsasio don Iosif Patrascan.
La società rossonera del presidente Giuseppe Quattrocchio ha inoltre regalato alla presentatrice della trasmissione Giorgia Cardinaletti, un calendario della società salsasiese “autografato” dai bambini del settore giovanile calcistico. “Un modo per rendere partecipi dell’avventura anche i piccoli calciatori del Salsasio” spiegano dalla direzione dell’Unione sportiva. Oltre all’entusiasmo dei partecipanti, molte persone hanno dimostrato interesse e approvazione per aver portato il nome della realtà sportiva carmagnolese e salsasiese in una trasmissione televisiva di spicco a livello nazionale. Questa iniziativa promossa da Ivan Quattrocchio è stata una degli eventi in programma per i festeggiamenti del 30esimo anniversario della fondazione dell’Usd Salsasio. Si terranno infatti nei prossimi mesi altri eventi, tra cui il Torneo per i 30 anni del Salsasio dedicato alle squadre del settore giovanile del centro calcistico di base che per il secondo anno sarà dedicato a Francesco Carena, uno dei fondatori della società e del centro sportivo di Salsasio.

Camminare, rigenerarsi dolcemente

Rasserenare la mente, ridurre l’ansia, fare esercizio fisico sano e perché no perdere anche qualche chilogrammo sono solo alcuni dei benefici che camminare ci offre. E’ un movimento spontaneo, una azione quotidiana usuale, un gesto scontato forse, ma se fatto consapevolmente e con disciplina, almeno 30 minuti al giorno, può migliorare la nostra salute, il nostro stile di vita e il nostro umore.

Non è solo una considerazione, lo dice la scienza: camminare mette in moto alcuni “neuroni calmanti” capaci di ridurre l’ansia, i pensieri assillanti, lo stress. L’ideale sarebbe passeggiare avvolti dalla natura, beneficiando di un’ambiente che ci permette di staccare completamente, uno scenario che favorisce la meditazione attraverso la contemplazione di un paesaggio silenzioso dalla forza rigeneratrice e potente. Se non si ha la possibilità di andare in un parco ogni giorno va bene anche la camminata urbana o portare fuori il cane, la cosa importante è mantenere un ritmo sostenuto necessario alla produzione delle endorfine, quelle meravigliose sostanze prodotte dal cervello dotate di proprietà calmanti e analgesiche. Un’altra dote della camminata è la capacità di farci perdere peso, praticando questo esercizio con costanza infatti i risultati sono garantiti e andare in palestra passando ore sottoponendosi a pesanti allenamenti sarà solo un ricordo, potremmo dedicarci invece al pilates o allo stretching, attività più riposanti e rilassanti.

I benefici della passeggiata non sono finiti, spostarsi a piedi con un buon ritmo riduce il rischio di malattie cardiache per esempio, uno studio pubblicato dalla American Heart Association afferma infatti che camminare è più efficace che correre, inoltre stimola la creatività e la produttività, aumenta le difese immunitarie e risveglia il metabolismo. Che aspettiamo allora? La primavera sta arrivando, la natura si risveglia, il clima si tempera, tutto ci invita a iniziare questa straordinaria e rasserenante pratica e una volta abituati e allenati si può passare ad un livello più impegnativo come il nordic walking o l’escursionismo. Tutti, adulti e bambini, dovrebbero camminare! E’ salutare, divertente, rilassante e persino gratuito.

Maria La Barbera

 

Serata AutoGrup all’Antico Convento

In occasione della Nuova apertura in Valle d’Aosta in  località Grand Chemin della Concessionaria AutoGrup, è stata organizzata una serata conviviale lo scorso 20 febbraio al ristorante l’Antico Convento di San Martino Canavese. Tra le colline del piccolo anfiteatro morenico, in un contesto meraviglioso, all’interno di un vecchio monastero di frati benedettini, gli ospiti sono stati coinvolti in un breve percorso espositivo con piacevole accompagnamento culinario. Le auto esposte all’interno della location :VOLVO XC90, SUZUKI JIMNY, BMW Serie 5, hanno destato grande interesse e hanno accontentato tutti i gusti.
AutoGrup località Grand Chemin, 127
Saint Christophe (AO)

Serata AutoGrup all'Antico Convento

In occasione della Nuova apertura in Valle d’Aosta in  località Grand Chemin della Concessionaria AutoGrup, è stata organizzata una serata conviviale lo scorso 20 febbraio al ristorante l’Antico Convento di San Martino Canavese. Tra le colline del piccolo anfiteatro morenico, in un contesto meraviglioso, all’interno di un vecchio monastero di frati benedettini, gli ospiti sono stati coinvolti in un breve percorso espositivo con piacevole accompagnamento culinario. Le auto esposte all’interno della location :VOLVO XC90, SUZUKI JIMNY, BMW Serie 5, hanno destato grande interesse e hanno accontentato tutti i gusti.
AutoGrup località Grand Chemin, 127
Saint Christophe (AO)

A tu per tu con la scrittrice Giulia Fagiolino

“Quel giorno”

Caterina sta attraversando un periodo difficile della sua vita. La separazione dal marito causata dalla scoperta di un tradimento. Lui la tradiva con la sua collega e amica. Fino a quel momento, fino a quel giorno, non si era mai messa in discussione, tutto amava come doveva andare, quel file non doveva aprirsi, quel fallimento non era previsto.

Non aveva passioni particolari Caterina, non aveva avuto bisogno di averle, lei viveva in simbiosi con quell’uomo, la sua vita era uno specchio. L’imprevisto trauma emotivo la porta a riconsiderare da un’altra prospettiva la sua vita.

Rabbia, frustrazione, desolazione, solitudine, la attanagliano, fino a quando un giorno, fuori città scopre una grotta, un luogo ameno, abbandonato…, poco sicuro e pieno di misteri. E’ dentro questa grotta che Caterina inizia un percorso interiore che la porterà a scoprire emozioni che non conosceva, verità che aveva ignorato. Sarà proprio da qui che lei inizierà a fare pace con il suo passato e raggiungere una piena consapevolezza di sè.

L’autrice
Giulia Fagiolino è nata a Siena nel 1986 e vive in  provincia di Viterbo. Dopo gli studi classici, ha conseguito la laurea  in giurisprudenza presso l’università degli studi di Siena. Attualmente è  avvocato presso uno studio di Orvieto. Fa parte di un laboratorio di  scrittura creativa. Ha dei progetti letterari in cantiere, al momento  ‘top secret’. “Ho da sempre avuto la passione per la scrittura e la lettura,  sarà anche per i miei studi classici. Faccio anche parte di un circolo  di scrittura creativa – ci racconta l’autrice de Quel giornoda  tempo volevo scrivere un libro, ho preso coraggio e l’ho scritto.  Volevo mettere su carta qualcosa legato al mistero che tenesse alta  l’attenzione del lettore. Con dei lati introspettivi, che delineassero la personalità della protagonista, che per me è centrale.Il romanzo in questione è stato ispirato, come sottolineato dalla sua creatrice, dal libro Cuore di Tenebra per  lo studio interiore del protagonista. A ciò si aggiungono gli episodi  di separazione, a cui è andata incontro anche la protagonista del  romanzo, che l’autrice ha visto e conosciuto sia per la sua professione  di avvocato, sia personalmente (chi dei lettori non ha sentito o dovuto  affrontare una separazione, che sia di un familiare, amico?).  Inoltre,  hanno giocato un ruolo importante l’attrazione verso il mistero, il  thriller e il desiderio di giungere a una ‘soluzione’ di rinascita.
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I riconoscimenti
Dal giugno 2018, data di pubblicazione del libro, ha vinto 3 premi letterari:  premio speciale circoli culturali il porticciolo al premio letterario internazionale montefiore 2018, segnalazione al merito al premio internazionale Michelangelo buonarroti di forte dei marmi 2018, menzione d’onore al premio letterario residenze gregoriane di Tivoli 2018. Ha esordito partecipando al Caffeina Festival di Viterbo, ed è stata presente anche a “Più libri più liberi” a Roma
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Lo stile

Giulia Fagiolino ha uno stile asciutto, lineare,  diretto, essenziale. Senza dubbio, nel suo modo di scrivere, l’autrice  ha sentito l’influenza degli scrittori che più ha letto e amato: “Per citare tre opere direi Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen; Camera con vista di E.M.Forster e Cuore di Tenebra di Conrad.  Nello specifico, i libri della Austen mi hanno sempre attratto,  descrivono un mondo tanto diverso dal nostro, ma al tempo stesso  familiare. Mi piace la personalità dei protagonisti che è centrale in  tutti i suoi romanzi. Così come per Forster che con il suo Camera con  vista arriva all’apice del suo romanticismo. Conrad con Cuore di tenebra  descrive molto l’interiorità del protagonista. Non a caso vi ho preso  spunto per scrivere il mio romanzo. Tornando allo stile, mi piace molto  quello di Jane Austen, come racconta, come incuriosisce…e anche lo stile  di Dacia Maraini, diretto, fluido.” In Quel giorno c’è anche qualcosa di autobiografico: “C’è sicuramente la voglia di andare avanti e di affrontare le difficoltà. Penso che la società di oggi abbia bisogno di stimoli positivi – incalza Giulia Fagiolinosiamo  nell’epoca dei social network, quindi tutti dovrebbero essere molto  aperti al mondo, al domani. Invece paradossalmente la società di oggi è  sempre più chiusa e si nasconde dietro realtà virtuali fondate solo  sull’apparenza. Il mio romanzo va un po’ controcorrente, è come se  dicesse apritevi al mondo, affrontate la vita rimanendo sempre voi stessi.

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Serena Zanardo, la natura nei “Tarocchi della rinascita”

“Come artista amante della natura e della spiritualità penso fosse inevitabile che un giorno avrei provato a crearne un mazzo”. Stiamo parlando dei tarocchi. Qualcosa di “divertente”, qualcosa di magico, allo stesso tempo. Serena Zanardo – in arte Serealain – espone sino a domenica 7 aprile, presso le sale della galleria “Arte per voi” di Avigliana (piazza Conte Rosso 3), per la cura di Giuliana Cusino e Luigi Castagna e con il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e della Città di Avigliana, i suoi Tarocchi della rinascita. Acquerelli e pastelli su carta ad esprimere la passione dell’artista verso i differenti aspetti naturalistici che la circondano, qui il tema è dettato dalle farfalle, le radici degli affetti nelle fotografie che essa stessa scatta nella tranquillità di passeggiate che attraversano i sentieri, le radure, gli angoli alberati, le distese di fiori. Una collezione di immagini, attimi, un tavolo pieno di fotografie a rendere colori, movimenti, fruscii. L’inizio di un percorso, forse di una filosofia di vita, di uno status che tranquillizza, un simbolo di spiritualità da concretizzare. Da offrire agli altri. “Come nella vita ogni decisione influenza la seguente, nella lettura dei Tarocchi ogni carta è sotto l’influenza delle altre carte e ogni fine è sempre un inizio; perciò parte di ogni immagine sulle carte continua oltre il mio disegno, per andare a dialogare con le altre e creare un viaggio circolare e ciclico”. In un intreccio delicato di piccole ragnatele e di lune all’orizzonte, di steli e di perfette figure geometriche, di nastri dai differenti colori e di rovi, dove le farfalle si posano, stendono le ali, si confrontano, formano disegni, si confondono con la natura che è intorno, nascono ventun carte, Il Matto Il Saggio, La Papessa e L’imperatore, L’Amante Il Carro, La Giustizia La Ruota, La Temperanza Il Diavolo, Le Stelle e la mano ischeletrita della Morte e Il Giudizio. Alla base delle opere, piccoli flash della memoria e dell’anima, non certo a spiegare, ma a suggerire, ad indicare un inizio, ad invitare al viaggio. Sillabe che seguono l’una all’altra, parole, a formare un mutamento, un altro mondo, un nuovo equilibrio da ricercare. “Senza sosta, tutto si trasforma / Without pause, everything changes”, recita La Ruota: è la Rinascita in continuo divenire dell’artista. 

Orario di apertura, sabato e domenica dalle 15 alle 19 (chiuso il 9 e il 10 marzo).

Elio Rabbione

 

 

 

 

 

 

Tarocchi della rinascita di Serena Zanardo, nell’ordine “Il carro”, “La morte” e “Le stelle”.

 

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