Vacanza in un click con Booking

MONGOLFIEREPrenotazioni alberghiere e pacchetti turistici

 

Vertical Booking Engine è un innovativo software, tra i più sofisticati sul mercato, che consente di gestire prenotazioni alberghiere su Internet. Progettato in risposta alle molteplici esigenze di commercializzazione degli albergatori, il tool è intuitivo e semplice nell’uso ed è integrato con tutti i canali distributivi (channel Manager).Il software garantisce anche la gestione integrata di pacchetti dinamici, tour preconfigurati e sponsorizzazioni di eventi: oltre alla possibilità di prenotare camere, il portale propone pacchetti turistici confezionabili in modo preconfigurato o dinamico secondo diverse tipologie di prodotto, stagionalità oppure in relazione a eventi di grande richiamo.Promozioni stagionali e tematiche sono offerte anche da parte dei singoli alberghi.

 

www.bookingpiemonte.it

Myosotis, fiori per ogni occasione

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Maria e Nino, abili compositori fiorai e disponibili alle esigenze dei clienti

 

Di negozi di fiori in Torino ce ne sono davvero tanti, ma Myosotis, a Santa Rita è unico nel suo genere; non solo per i fiori in sé, ma soprattutto per la bravura e la maestria dei proprietari, Maria e Nino, abili compositori fiorai oltre che persone squisite e disponibili alle esigenze dei clienti. Il loro servizio comprende la consegna a domicilio in città e (non solo) tramite interflora e la creazione di complementi di arredo.  Merita passare in negozio, in corso Orbassano 163, anche solo per ammirare l’allestimento della vetrina, con fiori e piante per tutte le occasioni, dalle rose alle splendide orchidee bianche.

 

Angela Barresi

L'auto, essenza del futuro

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Da biAuto cocktail per l’inaugurazione dei nuovi locali in via Bologna 102, per celebrare 30 anni di storia nel segno di BMW e MINI, protagoniste con 5 modelli in anteprima assoluta a Torino

 

Nella metafisica aristotelica l’essenza è “ciò per cui una cosa è quel che è” e in base a cui si differenzia da tutte le altre cose. Passato, presente e futuro: 30 anni di biAuto in una notte, in una essenza, in un profumo, in una filosofia condivisa con BMW e MINI: essere i leader, i migliori attraverso alcuni valori imprescindibili, l’innovazione, la passione, la reputazione. Si respirerànell’aria giovedì 19 marzo a partire dalle ore 19.30, si nasconderà in ogni angolo dei suoi nuovi locali, ridisegnati secondo i più alti standard qualitativi di BMW Group in via Bologna 102: 30 anni appunto, di sfide, essenza della proprietà, che vuol condividere e brindare con tutti coloro che hanno creduto nel mood di biAuto, un’essenza che si ammanta di futuro e parla il linguaggio delle novità e delle emozioni.

 

Sarà una serata unica, indimenticabile, spettacolare, dove spiccheranno alcune rare fragranze, griffate BMW e MINI e i modelli avveniristici di BMW i che esaltano un nuovo concetto di mobilità urbana e sostenibile, in anteprime assoluta. Sarà un crescendo rossiniano, sviluppato su 5 livelli: la BMW Serie 6 Gran Coupé, un nuovo modello che conferisce all’eleganza una forma nuova; la BMW X6 M, sinonimo di potenza, temperamento e agilità; la nuova BMW Serie 1 con il suo mix perfetto di dinamismo mozzafiato, design deciso e materiali pregiati, ideale per chi vuole vivere la vita in maniera attiva. Sul fronte MINI due esemplari decisamente unici: da un lato la MINI Countryman realizzata in collaborazione con C.P. Company, dove il massimo della libertà su strada, capace di vivere una mobilità versatile e uno stile di vita attivo, incontra il meglio dello sportswear Made in Italy; dall’altro la MINI con il motore più potente di sempre (170 KW/231 CV), la nuova MINI John Cooper Works che combina l’autentico race feeling e un design dalla forte carica emotiva e una tecnologia innovativa.

 

Passato, presente e appunto futuro: #essenzadelfuturo è anche un hashtag che coinvolgerà i propri ospiti in originali momenti di condivisione a distanza, perché biAuto ormai da tempo è attiva sui principali social network. Insomma un profumo mette in moto emozioni passate, ma le idee sono guidate dal domani. Così è stato, così è e così sarà. Un’essenza non ammette eccezioni: “ciò per cui una cosa è quel che è” diceva Aristotele, si differenzia da tutte le altre, come biAuto da 30 anni.

 

Un ponte con il Paese delle Aquile

sirdanialbaniaDa oggi news e opinioni da e per l’Albania

 

 La comunità albanese a Torino e in Piemonte è molto forte e integrata pienamente da anni. Inizia da oggi – attraverso il nuovo link del Torinese, IL TIRANESE – la pubblicazione di notizie, opinioni e servizi giornalistici incentrati sui rapporti tra il Piemonte e il Paese delle Aquile, nello spirito di amicizia e interscambio culturale e sociale.

 Gli articoli precedenti sono visibili cliccando sul link Vertina 1 , in alto sopra il titolo

 

 

Francescani d’Albania:1862-1962

 

Padre Marin Sirdani è stato un elemento distintivo negli ordini religiosi che hanno operato nelle varie missioni in terra albanese – in particolare gesuite e francescane – è stato un modo di proporsi non solo in senso pastorale e assistenziale, ma spesso anche interpretativo della società e del passato storico delle regioni di accoglienza; una testimonianza di fede manifestata in ugual modo attraverso le ricerche sulla cultura della nazione ospitante. Contestualmente agli interessi di carattere storico e antropologico, pure importanti e fondamentali della cultura albanese francescana, che hanno direttamente contribuito all’arricchimento della tradizione storica, letteraria e alla valorizzazione del patrimonio linguistico.

 

Padre Marin Sirdani (1885-1962 ), conosciuto in Albania sia in ambito ecclesiastico che laico, nato nel 1885 a Boga, piccolo paese delle Alpi occidentali albanesi, da un’agiata famiglia, rimase orfano di madre alla tenera età di 7 anni. A 9 anni, il padre Dakë, dopo varie peregrinazioni e difficoltà economiche, decise di mandarlo nel collegio Francescano di Scutari per proseguire gli studi. Entrato nell’Ordine, accanto all’attività di assistenza ai bisogno, ebbe modo, altresì, di sviluppare interessi culturali legati alla storia dell’Albania e delle sue tradizioni. Completò gli studi universitari in Austria all’Università di Graz.Il Sirdani divenne sacerdote nel 1916 e servì in vari paesi come: Kthellë, Pishkash,Bazë (Burrel) e Mat. Per un periodo lavorò anche come insegnante a Troshan. Nelfrattempo aveva iniziato la sua attività di storico e scrittore, riconosciuta soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale.

 

Nel 1922 venne chiamato a fondare il primo liceo di studi classici a Scutari «L’Illyricum», insieme a molti intellettuali tra cui Pal Dodaj, e mons. Vinçens Prenushi. Liceo del quale divenne anche direttore. In esso insegnò Storia e Dottrina Cristiana. Nel frattempo pubblicò alcune sue opere fondamentali, delle quali si parlerà più avanti, come Skenderbegu mbas gojëdhanash (Scanderbeg secondo le leggende),considerato il suo capolavoro nel quale raccolse le ultime memorie popolari (Il contributo dei cattolici in Albania).Il Sirdani collaborava con molti giornali del tempo. Egli amava soprattutto la storia; era noto per la sua oggettività scientifica e per il suo metodo d’indagine.La ricca biblioteca del convento francescano di Scutari, con una sezione di fonti sull’Albania medievale, creò le condizioni perché si sviluppassero in lui tutte le componenti necessarie al mestiere di storico.

 

Essa rappresentò per lui uno strumento insostituibile per l’acquisizione di informazioni.  P. Gjergj Fishta è noto anche per la sua attività politica volta a cura degli interessi dell’Albania. Infatti lo troviamo coinvolto in vari eventi importanti per la storia della nazione albanese. Nel 1908 presiede il Congresso di Manastir per la redazione dell’alfabeto albanese. Nel 1913 fonda la rivista «Hylli i Dritës». Durante i tormentati anni 1910-1914 prende parte attivamente al movimento per l’indipendenza albanese, e nel 1912 rappresenta l’Albania alla Conferenza degli Ambasciatori a Londra e al Congresso per la Pace di Parigi nel 1919. Nel 1921 è deputato al Parlamento e Vicepresidente. Partecipa anche alle Conferenze Interbalcaniche di Atene (autunno 1930), Istanbul (ottobre 1931) e Bucarest (1932).

 

Nel 1924 sostiene le rivendicazioni democratiche del rivoluzionario Fan Stilian Noli (1882-1965) e per questo viene poi esiliato da Zog I ( ex re ) di Albania che nel frattempo torna al potere. Negli anni 1925-1926 si rifugia in Italia. Le sue polemiche e i suoi pensieri sono stati pubblicati dalla stampa del tempo e in Chiesa Cattolica Albanese e per questo si trovò più di una volta in diffcoltà. Infatti finì in prigione con l’accusa di aver cercato di legare rapporti con il Vaticano. Liberato nel 1960, P. Marin continuò a operare nel convento di Arra e Madhe a Scutari, dove morì di tubercolosi il 14 febbraio 1962.

 

Nikoleta Memaj

IL TIRANESE: Dopo la visita di Renzi a Tirana

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tiranese23 La comunità albanese a Torino e in Piemonte è molto forte e integrata pienamente da anni. Inizia da oggi – attraverso il nuovo link del Torinese, IL TIRANESE – la pubblicazione di notizie, opinioni e servizi giornalistici incentrati sui rapporti tra il Piemonte e il Paese delle Aquile, nello spirito di amicizia e interscambio culturale e sociale.

 

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Il presidente del Consiglio Italiano Renzi sponsorizza l’ingresso dell’Albania nella Ue: ‘Balcani cuore europeo’

 

Renzi pro Albania,nella sua visita delle scorse settimane a Tirana,ha dichiarato in maniera forte l’importanza che l’Albania entri a far parte dei 28 in Europa. Quando qualcuno mette in discussione l’ingresso dell’Albania e di altri Paesi dei Balcani nell’Ue sta sbagliando tutto – dice Renzi – Perché abbiamo bisogno che quest’area non sia solo parte, ma sia il cuore dell’Ue, di fronte alle sfide che ci attendono”.

 

E ancora: “La politica estera italiana ha due capisaldi. Il Mediterraneo e i Balcani, ieri luogo di guerra e oggi luogo di pace e speranza”. Del resto, continua il premier italiano, “l’Albania è già in Europa, anche se non è ancora tra i 28. Bisogna allargare le porte della grande casa europea perché è giusto, utile, e serve per l’Europa ancora prima che per l’Albania o per i Paesi candidati”, sottolinea ricordando che l’Albania da qualche mese gode dello status di candidato all’ingresso in Europa.

 

Il premier Edi Rama:  “Non vorrei mettere in difficoltà Matteo dicendo agli imprenditori venite in Albania – scherza il premier albanese – perché non ci sono i sindacati. O venite in Albania perché le tasse sono al 15 per cento. Non voglio mettere in difficoltà il mio amico, dicendo di venire qui perché i sindacati ci sono in Italia ma non in Albania”.

Marcel Melis per un allestimento di charme

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Qui  il celebre artigiano Michele Sciretti ha scelto la vetrina per i suoi capi, finora unicamente esposti nello storico show room di corso Vittorio Emanuele 96

 

Siamo in via Giolitti 45, nel cuore della città sabauda dove i palazzi d’epoca fanno  da suggestivo scenario alla routine quotidiana ed è proprio qui che il celebre artigiano Michele Sciretti ha scelto la vetrina per i suoi capi, finora unicamente esposti nello storico show room di corso Vittorio Emanuele 96. L’inaugurazione è stata l’occasione per presentare uno nuovo spazio espositivo dove poter ammirare, indossare e scegliere un capo tanto importante, e tanta importanza è’ stata data agli allestimenti sia delle vetrine che all’ambiente interno. Ricercatezza ed eleganza ad opera del flower designer torinese Marcel Melis, che ricrea in ogni suo allestimento un’atmosfera di charme, che profuma e avvolge con le sue affascinanti creazioni . Il suo stile è senz’altro chic , classico ,  ma con una verve contemporanea in grado di mettere d’accordo animi estrosi e amanti della tradizione.  Per chi vuol dare carattere ai propri eventi. 

 

Marcel Melis: marcel1768@gmail.com

Alfano a Tirana contro i terroristi

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Il titolare del Viminale ha incontrato il Presidente della Repubblica albanese Bujar Nishani, il Primo Ministro Edi Rama, e il suo omologo Saimir Tahiri

 

Visita del ministro dell’Interno  mercoledi 14 Gennaio a Tirana per il coordinamento dell’intelligence sul terrorismo, ed in particolare per la questione dei foreign fighters, su immigrazione e lotta alla criminalità organizzata. Sono i temi principali affrontati dal ministro Angelino Alfano, nel corso di una serie di incontri istituzionali. Il titolare del Viminale ha incontrato il Presidente della Repubblica albanese Bujar Nishani, il Primo Ministro Edi Rama, e il suo omologo Saimir Tahiri.

 

Il rischio di diffusione dell’estremismo islamico in un’ area sensibile a possibili passaggi di esponenti legati all’Isis o Al Qaeda è stato discusso ad alto livello istituzionale di entrambe le parti. Si rafforzerà la lotta comune contro il traffico illegale. I ministri Alfano e  Tahiri hanno firmato diversi protocolli di cooperazione e discusso in relazione alle operazioni congiunte per la lotta alla criminalita’ organizzata , a partire dalla confisca dei beni delle persone incriminate. Strategie comuni da mettere in atto contro il trafico di droga , riciclaggio di denaro, in quanto entrambe le parti hanno sequestrato carichi di hashish spesso avviati verso il paese vicino, così come altri tipi di droghe come la cocaina o l’eroina.

 

Tema centrale dell’incontro e’ stato il fenomeno della diffusione di estremisti islamici nei territori albanesi, vista la vicinanza dell’Italia all’Albania ,i jihadisti rappresentano una grave minaccia. Qualche settimana fa, Alfano ha tenuto diversi incontri in Italia con i vertici della polizia, procura, intelligence, e si e’ approvato il piano “Colombo”, per la risposta prevista in caso di un attacco da parte di estremisti. L’arrivo in Italia di alcuni elementi provenienti dal Medio Oriente ha aumentato i sospetti, Porti ed aeroporti in Albania sono in massima allerta per individuare soggetti che intendano usare le frontiere albanesi per giungere in Europa.

 

P. Petromilli

Son tutti belli i bar di Torino! Lo dicono i nostri web-lettori

CAFFE TORINO

Anche tanti piccoli caffè di quartiere ci sono stati segnalati. Insomma, il senso è che sonto tutti belli i bar della nostra città!

 

Quando abbiamo proposto sulla nostra pagina Fb il sondaggio QUAL E’ SECONDO VOI IL BAR PIU’ BELLO DI TORINO? (dal punto di vista dell’eleganza, della qualità di caffè, aperitivi o croissant, o per la gentilezza e professionalità del personale) immaginavamo che il possibile vincitore appartenesse ai celebri locali storici, oppure alla categoria dei bar di tendenza. Certo, anche queste tipologie di locali sono state indicate dai lettori, ma l’aspetto più interessante di questa piccola indagine (senza alcuna pretesa di valore statitstico, intendiamoci) è che tanti piccoli bar di quartiere ci sono stati segnalati. Insomma, il senso è che sonto tutti belli i bar di Torino. Ecco alcune segnalazioni dei nostri lettori.

 

Anna Mazza Mi permetto di segnalare il bar ariston in via lagrange: il caffè migliore di Torino!

 

Carmela Di Bella E non dimentichiamo il Torino dove il personale e selezionato servizio impeccabile e un caffè eccellente.
Claudia Polizzi Caffè Mosetti. C.so San Maurizio Angelo Via Via Giulia di Barolo. Il caffè non è il massimo, ma in quanto a simpatia i baristi e la cassiera non li batte nessuno!!!
Carla Guido c’è ne sono molti in Torino,,ma c’è ne uno a Collegno in Corso Francia, il bar Maggiora….ha un personale gentile, qualificato e fa un caffè superlativo…
Franco Mautino Rappresentanze Ma perché’ dobbiamo pagare il caffè’ 1,10 euro????
Paola Canessa Il bicerin in piazzetta della Consolata
Ernesto Nicolosi Venier in via Monte di Pietà, senza dubbio.
Lionel Lingua nessuno di questi riuscirà ad eguagliare Marchetti di corso Corsica.
MikyGio GioMiky Secondo noi il primato è di Baratti & Milano

 

Rosanna Scivoli Ma in centro sono ladri e il caffè è un semplice caffè i disegnini tutti li sanno fare sopra…e cmq in casa fatto da me è piu buono e gratis! 
Gabriella Lomazzi Mah, forse per i 18nni
Gianfranco Miscioscia Caffè Vittorio e Platti
Carla Patti RATATOUILLE!!!! Gentilezza e qualità dei prodotti! Salute e amore per la natura e gli animali!!!! Cosa volere di più?
Francesco Nobile Costa Rica corso traiano o il one Apple
Marisa Pinna Sono d’accordo con Ariston ….ottimo caffè. ..eccellente servizio..

Fabio Roxy Ghigo, una marcia in più poi gliela dà anche la pasticceria…nuvola forever

Saldi atelier Camozzi al Lancaster

CAMOZZI  Patrizia Camozzi: Saldi invernali  a Torino!  

 

 All’Hotel Lancaster in corso Turati 8 

 MARTEDI’ 13 GENNAIO

 DALLE 10,30 ALLE 20,30 
     APERITIVO A PARTIRE DALLE 18,00

 

   MERCOLEDI’ 14 GENNAIO

 DALLE 9,30 ALLE 19,00

     Hotel Lancaster – Corso Filippo Turati, 8 10128 Torino 
        Si prega di confermare il proprio passaggio. 
                Se lo desiderate c’è la possibilità di passare fuori orario, comunicandolo precedentemente così da organizzare l’accoglienza!

 

                 Daniela Testa Maglio  333 6359061
                   Paola Casalegno 335 5604053  

 
                 DAI UNO SGUARDO ALLA COLLEZIONE DI PATRIZIA CAMOZZI  
  
 NON PERDETEVI LA PROMOZIONE:
    COMPRI A GENNAIO, RISPARMI IN PRIMAVERA!

 

 

 

                   INFORMAZIONE COMMERCIALE

Anche a Tirana il Natale è magico

tirana albero

tirananataletiranese23La città e’ illuminata come le altre capitali europee, a festa per il Natale con tanto di abete gigantesco nella piazza principale

 

Le antiche tradizioni e lo spirito dell’unione familiare in Albania sono molto sentite e rispettate. Anche in questo paese il 25 Dicembre viene trascorso in famiglia pranzando e cenando riuniti e scambiandosi i doni. Nel centro di Tirana viene esposto un albero gigantesco tutto addobbato ed illuminato. Nella tradizione albanese c’è un dolce che è chiamato “bakllava” ed è una torta ricca di ingredienti e molto diffusa, solitamente viene servita durante il pranzo di Natale.
 

Tirana e’ illuminata come le altre capitali europee a festa per il Natale ,con tanto di abete gigantesco nella piazza principale, se si guarda in alto e si vedono le luci artistiche sembra di essere in un qualsiasi luogo dove il natale è tradizione sentita. La voglia forte di dimenticare il comunismo ha portato in Albania un accelerazione per mettersi al passo delle altre capitali europee, a volte superandole per fantasia e creatività. Nella foto il palazzo che ospitò per decenni l’ufficio del dittatore Enver Hoxha, oggi illuminato per le festività.

 P. Petromilli

 

Ma quando nasce la festa di Natale nella storia ?

Festa pagana legata al solstizio invernale, godeva di grande importanza in tutto l’Impero Romano.Ricordiamo che il solstizio invernale è il giorno più corto dell’anno, e cade intorno al 21 dicembre. In questo giorno, tra l’altro, il sole tocca il punto più basso rispetto all’orizzonte. Il 25 dicembre la durata del giorno rispetto alla notte ricomincia a crescere in modo evidente (in base alle osservazioni empiriche fatte dagli antichi) come anche la sua altezza. Ovvio che per le popolazioni antiche tale evento astronomico fosse visto come un rinnovamento della speranza, una festa della luce, una possibilità di sopravvivenza, pertanto fu mitizzato come nascita del Dio-Sole, partorito dalla Dea-Vergine (personificazione della notte). Tale mito prese varie forme religiose: Horus partorito da Iside in Egitto, Thammuz partorito da Mylitta, o Ishtar, nelle religioni iranico-caldee, ecc. La tradizione giunse fino a Roma nella forma del culto di Mitra ed entrò nelle abitudini dei romani. Quando il cristianesimo iniziò a diffondersi, dovette venire a pattic on queste tradizioni molto radicate, per cui la Chiesa tentò, tutto sommato con successo, di “appropriarsi” della festa del Natale, proponendo Gesù Cristo come “vero sole divino” che nasce di notte da una vergine. Questo accomodamento contribuì in modo determinante a modificare la teologia cristiana nel senso di una progressiva “divinizzazione” di Gesù. Fu Costantino a ufficializzare il giorno 25 dicembre come “nascita di Cristo”, all’inizio in aggiunta, e non in sostituzione, del natale di Mithra. Volendo cristianizzare il paganesimo, alla fine si giunse al risultato opposto, ovvero di paganizzare il cristianesimo.