Gli atleti ripresi in televisione si vedevano a barre, a scatti e, nei momenti decisivi della gara saltavano le immagini senza far vedere più nulla: un vero disastro
Si è corsa la Maratona di New York, il più grande evento di maratona su scala mondiale al quale, noi di Torino e più in generale gli italiani, siamo molto affezionati. La giornata fredda ma tersa presupponeva una trasmissione televisiva entusiasmante e mozzafiato: purtroppo non è stato così. I top runner e la grande massa di atleti chiaramente non se ne sono accorti ma noi, che guardavamo la televisione, abbiamo sofferto non poco. Al di là del giudizio sulla ripresa e sul modo di interpretare la stessa a New York, abbiamo dovuto assistere, ancora una volta, a uno scandaloso sistema di riprese che, a mala pena, ha consentito di vedere l’arrivo della terza donna. Quello che abbiamo visto nella trasmissione televisiva di New York, purtroppo, è stato l’ennesimo dramma di un modello di produzione tradizionale che ha fallito clamorosamente. Già a Venezia, lo scorso anno, gli organizzatori erano stati gravemente danneggiati da questo modello produttivo (moto, elicotteri ponte, etc.) e questa primavera, sempre per lo stesso motivo, si è ripetuta la stessa cosa.
Adesso New York! Sì, New York, che in termini di elicotteri e di mezzi messi a disposizione della produzione è sempre, in termini di quantità, superiore alla nostra maratona, ha fatto un flop audio-video e di informazione, assolutamente clamoroso. Questa, pensiamo, debba essere considerata, finalmente, l’ultima volta che una grande maratona venga trasmessa con questi sistemi tradizionali. Gli atleti ripresi in televisione si vedevano a barre, a scatti e, nei momenti decisivi della gara saltavano le immagini senza far vedere più nulla: un vero disastro. Noi siamo a disposizione di tutti coloro che vogliono conoscere e approfondire il tema legato ai nuovi modelli di comunicazione e di produzione televisiva.
Turin Marathon
Il Presidente
Luigi Chiabrera
Gli interventi coprono tutti gli ambiti produttivi, da quelli più consolidati, come l’automazione industriale, il turismo, la ristorazione e i servizi d’impresa, a quelli più innovativi, come le tecnologie per l’ambiente, per il multimedia e il web design
Dichiarazione di Grimaldi (Sel) sulle cariche della polizia a Roma davanti all’Ambasciata tedesca
Federica Scanderebech nasce a Torino 29 anni fa, viene eletta per la prima volta in Consiglio Comunale nel 2006 risultando una tra le più votate, è la più giovane donna a sedere nei banchi della Sala Rossa. Nel 2011 viene rieletta sempre nelle fila dell’Udc sostenendo il candidato Sindaco Alberto Musy, esperienza che l’ha profondamente colpita facendola crescere politicamente. Col mutare delle condizioni politiche nazionali la Consigliera decide due anni fa di creare un suo Gruppo Consiliare indipendente e nel tempo non ha esitato a instaurare una dialettica costruttiva con la maggioranza e con il Sindaco Piero Fassino.
Dice Paolo Forneris Portavoce del Gruppo di Forno Canavese: “sono ormai due anni che stiamo dietro a questo progetto”
Il segretario regionale PD: “Per introdurre il taglio del 10 per cento sarà presentato un progetto di legge in I Commissione (bilancio e finanza) lunedì prossimo e il giorno successivo dovrebbe approdare in Aula per l’approvazione definitiva”
Dalla portavoce del presidente della Regione, Alessandra Perera, riceviamo e pubblichiamo:
Torino-Lione ed occupazione degli extracomunitari sono i principali argomenti trattati dalla Giunta regionale nel corso di una riunione coordinata dal presidente Sergio Chiamparino
“Migliaia di lavoratori provenienti da tutta la regione e un’altissima adesione nelle aziende”