TRIBUNA- Pagina 112

Turin Marathon: “Che scandalo la tv della Grande Mela!”

new yorkGli atleti ripresi in televisione si vedevano a barre, a scatti e, nei momenti decisivi della gara  saltavano le immagini senza far vedere più nulla: un vero disastro

 

Si è corsa la Maratona di New York, il più grande evento di maratona su scala mondiale al quale, noi di Torino e più in generale gli italiani, siamo molto affezionati. La giornata fredda ma tersa presupponeva una trasmissione televisiva entusiasmante e mozzafiato: purtroppo non è stato così. I top runner e la grande massa di atleti chiaramente non se ne sono accorti ma noi, che guardavamo la televisione, abbiamo sofferto non poco. Al di là del giudizio sulla ripresa e sul modo di interpretare la stessa a New York, abbiamo dovuto assistere, ancora una volta, a uno scandaloso sistema di riprese che, a mala pena, ha consentito di  vedere l’arrivo della terza donna. Quello che abbiamo visto  nella trasmissione televisiva di New York, purtroppo, è stato  l’ennesimo dramma di un modello di produzione tradizionale che ha fallito clamorosamente. Già a Venezia, lo scorso anno, gli organizzatori erano stati gravemente danneggiati da questo  modello produttivo (moto, elicotteri ponte, etc.) e questa primavera, sempre per lo stesso motivo, si è ripetuta la stessa cosa.

 

Adesso New York! Sì, New York, che in termini di elicotteri e di mezzi messi a disposizione della produzione è sempre, in termini di quantità, superiore alla nostra maratona, ha fatto un flop audio-video e di informazione, assolutamente clamoroso. Questa, pensiamo, debba essere considerata, finalmente, l’ultima volta che una grande maratona venga trasmessa con questi sistemi tradizionali. Gli atleti ripresi in televisione si vedevano a barre, a scatti e, nei momenti decisivi della gara  saltavano le immagini senza far vedere più nulla: un vero disastro. Noi siamo a disposizione di tutti coloro che vogliono conoscere e approfondire il tema legato ai  nuovi modelli di comunicazione e di produzione televisiva.

 

Turin Marathon
Il Presidente
Luigi Chiabrera

Provincia di Torino: “Approvati i corsi per disoccupati”

provinciaGli interventi coprono tutti gli ambiti produttivi, da quelli più consolidati, come l’automazione industriale, il turismo, la ristorazione e i servizi d’impresa, a quelli più innovativi, come le tecnologie per l’ambiente, per il multimedia e il web design

 

Ammontano a 23 milioni di euro le risorse messe a disposizione dalla Provincia di Torino per i corsi di formazione professionale rivolti ad adulti disoccupati e occupati, che saranno realizzati nell’anno formativo 2014/2015. Sono finanziati con risorse del Fondo Sociale Europeo, dello Stato e della Regione, e coinvolgono ogni anno oltre 6000 allievi adulti in cerca di occupazione o che hanno necessità di riqualificarsi.

 

Si tratta di percorsi completamente gratuiti per gli allievi, finalizzati a favorire l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro, sostenere la formazione superiore con percorsi di alta specializzazione, promuovere la formazione permanente e la formazione lungo tutto l’arco della vita, incentivare la formazione integrata con il sistema scolastico.

 

“Nonostante le difficoltà legate alla disponibilità di risorse” spiega l’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale della Provincia di Torino Carlo Chiama “la Regione e le Province piemontesi si sono impegnate a intervenire tempestivamente per garantire opportunità e risposte concrete pur nell’attuale situazione di crisi ”.

 

Gli interventi coprono tutti gli ambiti produttivi, da quelli più consolidati, come l’automazione industriale, il turismo, la ristorazione e i servizi d’impresa, a quelli più innovativi, come le tecnologie per l’ambiente, per il multimedia e il web design, e sono stati a suo tempo definiti in base a un’analisi dei fabbisogni professionali condivisa con le parti sociali, le altre istituzioni locali, il mondo della scuola e quello del lavoro.

 

I corsi si rivolgono a destinatari diversi per età, titolo di studio e condizione lavorativa, e si articolano in corsi mirati a una qualificazione di base, corsi post qualifica, post diploma e post laurea e corsi rivolti esclusivamente ai soggetti più deboli, come disabili, stranieri e detenuti.

 

“Gli interventi finanziati ci paiono una valida forma di contrasto alla crisi” aggiunge Chiama, “in grado di creare le figure specializzate ricercate dalle imprese”. I risultati emersi dalle indagini regionali di follow up sugli allievi qualificati confermano la validità formativa dei percorsi per l’inserimento nel mercato del lavoro. A un anno dal termine del corso più del 43% dei partecipanti è occupato: per la metà di questi si tratta di un lavoro a tempo determinato, mentre circa il 25% gode di un contratto a tempo indeterminato.

 

I nuovi corsi sono consultabili sulla banca dati delle opportunità di formazione all’indirizzo: http://www.sistemapiemonte.it/formazione_professionale/catal
Tutti i dati relativi ai corsi finanziati del Bando Obbligo di Istruzione nelle precedenti annualità e le indagini/approfondimenti sul tema sono presenti sulle pagine web dell’Osservatorio OIFPhttp://www.provincia.torino.gov.it/formazione/osservatorio/formaz_prof 

 

(Foto: il Torinese)

Marco Grimaldi: “Quei manganelli il nostro peggiore passato”

GRIMALDIDichiarazione di Grimaldi (Sel) sulle cariche della polizia a Roma davanti all’Ambasciata tedesca

 

Riteniamo grave il comportamento della Polizia nei confronti dei lavoratori delle Acciaierie di Terni che pacificamente manifestavano davanti all’Ambasciata tedesca a Roma. Sel presenterà oggi stesso un’interrogazione urgente al ministro Alfano per chiedere conto dell’incredibile gestione della piazza da parte dei rappresentanti delle forze dell’ordine. 

“Il Presidente, che alla Leopolda sbeffeggia chi non sa vedere il futuro nelle piccole cose, dovrebbe ammettere che i manganelli sugli operai ricordano il nostro passato. Peggiore.”  

 

Marco Grimaldi

F. Scanderebech: “Ecco perchè entro nel Pd”

“Aderisco al Gruppo Partito Democratico dopo il percorso politico maturato in Sala Rossa”

 

 Riceviamo e pubblichiamo:

 

SCANDEFederica Scanderebech nasce a Torino 29 anni fa, viene eletta per la prima volta in Consiglio Comunale nel 2006 risultando una tra le più votate, è la più giovane donna a sedere nei banchi della Sala Rossa. Nel 2011 viene rieletta sempre nelle fila dell’Udc sostenendo il candidato Sindaco Alberto Musy, esperienza che l’ha profondamente colpita facendola crescere politicamente. Col mutare delle condizioni politiche nazionali la Consigliera decide due anni fa di creare un suo Gruppo Consiliare indipendente e nel tempo non ha esitato a instaurare una dialettica costruttiva con la maggioranza e con il Sindaco Piero Fassino.

 

Dichiara Federica Scanderebech (PD): “Da qualche tempo guardo con interesse al lavoro svolto quotidianamente dal Sindaco Piero Fassino e sono del parere che durante il suo mandato abbia intrapreso scelte coraggiose, anteponendo gli interessi dei cittadini a quelli del partito” – continua la Consigliera del Pd – “la nostra città sta attraversando un momento di estrema crisi in cui tutti i cittadini sono colpiti, pertanto la Sala Rossa deve avere un atteggiamento rispettoso abbassando i toni, consapevole che per affrontare seriamente i problemi è necessario eliminare fazioni, contrapposizioni e l’inutile ostruzionismo, convergendo uniti nelle scelte giuste per perseguire l’unico obiettivo per cui noi amministratori siamo stati eletti: il bene comune dei cittadini torinesi tutti”.

 

“Effettuo oggi una scelta coraggiosa, da tempo meditata e condivisa con chi mi ha sempre sostenuto. Questa decisione è frutto di un percorso politico maturato in Sala Rossa e iniziato in collaborazione con l’amico Alberto Musy con cui condividevo una costante opposizione costruttiva e un continuo dialogo con la maggioranza e il Sindaco”.

 

“Un doveroso ringraziamento devo rivolgerlo in particolare ai colleghi del Gruppo del Pd ed al Capogruppo Michele Paolino per l’accoglienza calorosa, e anche a tutti i colleghi Assessori, Consiglieri e Dipendenti Comunali con cui ho vissuto momenti importanti per la nostra città. Grazie al continuo dialogo, alla stima reciproca e al democratico rispetto sono maturata  umanamente e politicamente. La Sala Rossa che mi ha visto crescere mi ha insegnato molto, non solo sotto l’aspetto politico, ma soprattutto per il valore dei rapporti umani che si sono instaurati negli anni tra i colleghi indipendentemente dell’appartenenza politica. Questo fa onore alla politica e mi piacerebbe poterlo dire ad alta voce a tutti: Torino è amministrata col cuore di una grande famiglia”.

 

“Essendo significativamente mutato lo scenario politico nazionale dal 2011, mi rivedo, oggi più che mai, nell’azione di cambiamento e trasparenza che sta intraprendendo il Leader politico del Partito Democratico Matteo Renzi, motivo che mi ha spronato ad aderire al Gruppo Partito Democratico”.

 

 “Proseguirò il mio impegno in Comune portando avanti le politiche della trasparenza e del rinnovamento, sicura che si possa intraprendere un cambiamento tangibile, per dare risposte concrete ai reali bisogni dei cittadini, in un grande partito come il Pd”.

 

 

M5S: “Una bacheca per le affissioni”

GRILLO 5Dice Paolo Forneris Portavoce del Gruppo di Forno Canavese: “sono ormai due anni che stiamo dietro a questo progetto”

 

I Gruppi M5S di Pont C.se, Cuorgnè, Valperga, Pertusio, Pratiglione, Rivara, Forno C.se, in questi giorni stanno ripresentando le istanze ai Comuni indicati per vedere concessa loro una bacheca per affissioni politiche: “l’articolo numero 21 della Costituzione italiana cita: tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione, questo è quello che abbiamo trasmesso ai vari Amministratori -, dice Paolo Forneris Portavoce del Gruppo di Forno Canavese – sono ormai due anni che stiamo dietro a questo progetto, non possiamo disconoscere che a Forno è stato fatto un passo in avanti approntando un regolamento ad hoc ma non siamo soddisfatti, non possiamo relegare a quelle sole Associazioni e Gruppi che dispongono di circa 800 euro (è questo il costo minimo di una bacheca nel mio Comune) la libertà di fare informazione, chiediamo che ci venga concesso uno spazio a costi ragionevoli affinchè come noi, tutte le categorie senza grossi budget economici ne possano usufruire, a Forno come negli altri paesi coinvolti”.

 

Per restare informati sul nostro operato: www.canavese5stelle.weebly.com o m5sfavria@gmail.com

Marco Grimaldi: “Contro ogni apartheid”

Sulla proposta del sindaco di Borgaro di far viaggiare i rom su bus separati
 
GRIMALDI

Che la si chiami segregazione o apartheid, quell’idea all’apparenza semplice che separa etnie e storie dietro muri, barriere, confini, rinunciando al ruolo pubblico di bonificare i giacimenti d’odio restituendo dignità agli ultimi come ai penultimi, è la sconfitta più dolorosa della politica. Per questo da sempre la sinistra ha il compito di sminare i pregiudizi, per evitare le escalation razziste e xenofobe. Oggi non solo dobbiamo rigettare l’assurda idea che viaggino mezzi pubblici diversi per evitare che la cosiddetta ‘popolazione rom’ si mescoli con gli altri borgaresi, ma dovremmo moltiplicare gli sforzi, non lasciando soli i comuni, affinché nessuno nel nostro Paese viva senza luce, gas e acqua, in mezzo al fango mischiato col niente.

 

Marco Grimaldi

 Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà

 Consiglio Regionale del Piemonte

 

Davide Gariglio: “Ai consiglieri stipendio come Fassino”

gariglioIl segretario regionale PD: “Per introdurre il taglio del 10 per cento sarà presentato un progetto di legge in I Commissione (bilancio e finanza) lunedì prossimo e il giorno successivo dovrebbe approdare in Aula per l’approvazione definitiva”

 

“Da novembre il taglio delle indennità dei consiglieri regionali del 10 per cento”: lo annuncia Davide Gariglio, capogruppo in regione del Pd e segretario regionale del partito, a conclusione della riunione del gruppo democratico in Consiglio regionale del Piemonte. “Il gruppo Pd – continua Gariglio – è il primo promotore dell’adeguamento dell’indennità del Consigliere regionale a quello del Sindaco del capoluogo, non da oggi, e  il taglio del 10% vuole essere solo il primo passo verso l’obiettivo finale”. 

 

 Per introdurre il taglio del 10 per cento sarà presentato un progetto di legge in I Commissione (bilancio e finanza) lunedì prossimo e il giorno successivo dovrebbe approdare in Aula per l’approvazione definitiva. “I consiglieri regionali democratici – prosegue Gariglio –  intendono anticipare quanto previsto dalla riforma costituzionale (costo Consiglieri regionale equiparato a quello del Sindaco capoluogo) con una propria iniziativa legislativa, parallelamente i presidenti Sergio Chiamparino e Mauro Laus agiranno sul Governo per risolvere la questione previdenziale”. In Piemonte, ad oggi, i consiglieri regionali non beneficiano di alcun contributo previdenziale nel periodo del mandato politico.

 

“Occorre – sottolinea Gariglio –  una legge del Parlamento (unico legislatore competente in materia previdenziale)  che definisca il trattamento previdenziale dei consiglieri regionali, esattamente come è previsto per i Sindaci. Si tratta di un aspetto risolvibile solo a livello parlamentare – conclude il presidente Gariglio -, ma credo che entro l’anno il Piemonte potrà finalmente  anticipare la norma prevista dalla riforma Boschi”.  

 

(Foto: il Torinese)

Regione Piemonte: “Nessuna sede a Buenos Aires”

palazzo regioneREGIONE PALAZZODalla portavoce del presidente della Regione, Alessandra Perera, riceviamo e pubblichiamo:

 

In riferimento all’articolo dal titolo “Cottarelli: troppe sedi estere per le Regioni” pubblicato oggi dal Corriere della Sera, il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino esprime la sua sorpresa nel riscontrare che, da fonte autorevole quale il Commissario alla Spending review Carlo Cottarelli, provengano notizie non verificate e fuorvianti.

 

La Regione Piemonte infatti non ha mai avuto e non ha alcun ufficio proprio a Buenos Aires, dove invece sono stati attivati degli accordi di collaborazione con le locali camere di commercio per favorire le attività estere degli imprenditori piemontesi o monitorare progetti in corso, accordi peraltro cessati nel 2010. Attualmente la sola sede della Regione Piemonte all’estero è quella di Bruxelles, risultato di un investimento e di una valorizzazione immobiliare complessivamente positiva.

 

(Foto: il Torinese)

Regione Piemonte: “All’odg Tav e immigrazione”

REGIONE PALAZZOTorino-Lione ed occupazione degli extracomunitari sono i principali argomenti trattati dalla Giunta regionale nel corso di una riunione coordinata dal presidente Sergio Chiamparino

 

Torino-Lione. Come proposto dall’assessore Giuseppina De Santis, nel programma 2011-2015 delle attività produttive è stato inserito uno stanziamento di 500.000 euro che servirà alle imprese della Valsusa danneggiate da attentati e azioni violente connesse ai lavori della Torino-Lione quale garanzia per ottenere finanziamenti dalla banche come anticipazione degli indennizzi che deve erogare lo Stato, sostegno per investimenti, anticipi o sconto di ordini e fatture, operazioni finalizzate alla prosecuzione dell’attività aziendale. Lo stanziamento deriva dal recupero delle somme acquisite dalle transazioni conseguenti ai procedimenti di revoca avviati nei confronti dei soggetti che hanno indebitamente percepito contributi su alcune misure dei fondi europei 2000-2006.

 

Occupazione degli extracomunitari. Con il progetto “Rosa dei venti”, proposto dall’assessore Giovanna Pentenero, si intende aumentare il livello di occupabilità dei cittadini extracomunitari in stato di disoccupazione e regolarmente soggiornanti in Piemonte, favorirne il rientro nel mercato del lavoro e contrastare così il rischio di emarginazione e caduta nell’irregolarità del soggiorno. Grazie ad uno stanziamento regionale di 900.000 euro gli operatori privati accreditati per l’erogazione dei servizi del lavoro potranno formulare percorsi personalizzati capaci di valorizzare le competenze di 900 lavoratori ed adeguarle al contesto del mercato del lavoro locale.

 

(www.regione.piemonte.it – Foto: Il Torinese)

Fiom: “La manifestazione più grande in 20 anni”

fiom“Migliaia di lavoratori provenienti da tutta la regione e un’altissima adesione nelle aziende”

 

La Fiom comunica dati secondo i quali  nelle fabbriche torinesi la partecipazione al corteo dei metalmeccanici di Torino è stata pari al 70% all’Avio di Rivalta e all’Alenia di Caselle e al 100% per  Turbocare e Microtecnica. “Un buon viatico – spiega attraverso il sito Ansa il sindacato – verso l’appuntamento del 25 ottobre a Roma e il successivo sciopero generale, che la Cgil si è impegnata a mettere in campo. E’ stata una delle più grandi manifestazioni degli ultimi venti anni, con migliaia di lavoratori provenienti da tutta la regione e un’altissima adesione nelle aziende”.