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La Juve recupera Buffon Nel Toro N’Kolou ancora positivo

Qui Juve: Prosegue spedito il lavoro sul campo da parte dei bianconeri  in vista del prossimo impegno di campionato che chiuderà, di fatto, il mese di marzo. Domenica pomeriggio, con fischio d’inizio alle ore 15, i bianconeri affronteranno all’Allianz Stadium il Benevento nel match valevole per la ventottesima giornata di Serie A.Buffon pienamente recuperato e probabile titolare in campo per allungare sempre di più il suo record stellare di giocatore con più presenze in serie A attualmente fermo a 654 presenze da parte del portierone bianconero.

Qui Toro: in casa granata quasi tutti giocatori dell’organico a disposizione del tecnico granata Davide Nicola Mancheranno ancora N’Kolou ancora positivo al covid e Baselli infortunatosi nella gara contro il Sassuolo.Stato di forma fisico e mentale ottimo con la consapevolezza di andare a Genova contro la Sampdoria per vincere ed ipotecare la salvezza.La gara contro i blucerchiati è in programma domenica 21 marzo alle ore 15.Si va verso la conferma della stessa formazione che ha battuto brillantemente il Sassuolo.
C’è sempre da recuperare la gara contro la Lazio quindi il Toro ha davvero il destino nelle sue mani anzi nei piedi dei suoi giocatori.

Vincenzo Grassano

Juve determinata, Toro su di giri

Qui Juve: obiettivo decimo scudetto consecutivo. È il mantra che risuona, stabilmente, nelle stanze bianconere.
Il tecnico Andrea Pirlo torchia i suoi giocatori sia dal punto di vista tecnico che tattico. Continua a plasmare una Juve camaleontica, adatta a qualunque tipologia di gioco e con moduli diversi. Mai dare troppi punti di riferimento all’avversario di turno. Domenica, in casa, contro il Benevento serviranno 3 punti fondamentali per non perdere terreno dall’Inter capolista. Quasi tutti disponibili i giocatori bianconeri, compreso qualche acciaccato che sarà convocato egualmente. Fare gruppo significa anche questo: emotività partecipativa e raggiungimento degli obiettivi. Pazienza l’eliminazione dalla Champions League.
Supercoppa italiana vinta, finale di Coppa Italia a maggio contro l’Atalanta, ancora in corsa per vincere il decimo scudetto consecutivo. La Juve c’è.

Qui Toro: granata su di giri e già in campo per preparare la sfida fuori casa contro la Sampdoria domenica prossima. Dopo la grande vittoria contro il Sassuolo tutti disponibili i giocatori granata col solo N’Kolou a parte. Si va verso la conferma del solito e proficuo 3-5-2 da cambiare in 4-4-2 a gara in corsa per sfruttare le molteplici soluzioni che offre l’attacco. Il tecnico granata Davide Nicola si sta rivelando un grande motivatore nonché ottimo tecnico, bravo a leggere le situazioni della partita ed a gara in corso di correggere eventuali sbavature nei reparti. Ottime le prestazioni dei giocatori che subentrano a gara in corso. Il Toro sa sfruttare appieno il suo buon organico che non merita di lottare per i bassifondi della classifica, ma si sa a volte le annate calcistiche nascono male già in fase progettuale ma l’importante è saperle correggere a campionato in corso. I granata ci stanno riuscendo.

Vincenzo Grassano

Sport invernali “senza un euro”

Giuseppe Cuc e Maurizio Bonelli: “…non riconoscere il giusto ruolo ai Maestri di sci, significherebbe un ennesimo umiliante schiaffo a tutta la categoria dopo la presa in giro perpetrata la sera del 14 febbraio”

Gli oltre 15.000 Professionisti della neve e relative famiglie non hanno ancora ricevuto
1 euro di ristoro dall’improvvisa chiusura il 10 marzo dello scorso anno degli impianti
di risalita nelle località turistiche invernali. Questa la drammatica situazione in cui si
trovano migliaia di Maestri di sci e centinaia di Scuole Italiane Sci, da Nord a Sud della
Penisola.

15.000 Professionisti della neve si sono sentiti umiliati nella dignità di persone e di lavoratori con
l’ennesimo rinvio della partenza della stagione comunicato lo scorso 14 febbraio, la sera prima
della programmata ripartenza di una stagione che, seppure ridotta al minimo, poteva ancora
dare una boccata d’ossigeno al comparto. Tanto più che migliaia di Maestri di sci e le oltre 400
Scuole Sci si erano attrezzati e organizzati con massimo rigore pronti ad attenersi
scrupolosamente ai Protocolli e Vademecum previsti con la professionalità che da sempre
caratterizza la categoria.

Ora, archiviata la mai iniziata stagione turistica invernale 2020/2021, la più drammatica da
quando lo sci moderno esiste, passano i giorni, scorrono le settimane si susseguono promesse e
rassicurazioni ma di risposte concrete a sostegno dei Professionisti della neve ancora non ce ne
sono.

I Maestri di Sci, va ricordato, operano in una condizione particolare per la ovvia stagionalità. Dal
marzo 2020 hanno solamente sostenuto spese, per l’acquisto delle attrezzature personali, per
mantenere ed attrezzare le strutture con tutti i dispositivi per garantire la massima sicurezza al
momento della ripartenza, mai avvenuta, pagando gli affitti, le utenze, sostenendo le spese dei
dipendenti assunti a più riprese, e continuando a pagare le varie tasse e contributi.
Considerato che si potrà ricominciare a lavorare, se tutto va bene, a dicembre 2021 il
tutto assume i contorni di una tragedia economica.

Dichiarazione congiunta dei Presidenti Maurizio Bonelli (AMSI) e Giusepe Cuc (Col.Naz.):

“In questa situazione drammatica, come Professionisti della neve riconosciuti tali dalla legge
81/1991, chiediamo di ricevere giusti e concreti sostegni ed essere considerati, come lo siamo,
primari attori del sistema Montagna al pari degli impianti di risalita e dei rifugi.
Infatti, i Maestri di sci sono un anello fondamentale dell’offerta turistica della montagna ed hanno
un importante ruolo nell’organizzazione locale promovendo la pratica turistica dello sci. Inoltre,
le Scuole di sci, costituite prevalentemente – ma non solo – come Associazioni tra Professionisti
(A.T.P.), si impegnano a prestare la propria opera nelle operazioni straordinarie di soccorso, a
collaborare con le autorità scolastiche per favorire la più ampia diffusione della pratica dello sci
nella Scuola, nonché a collaborare con gli altri enti ed operatori nelle azioni promozionali,
pubblicitarie ed operative intese ad incrementare l’afflusso turistico nella stazione ove operano.

I Maestri di sci, tutti lavoratori autonomi professionisti intellettuali obbligati, per
esercitare, all’iscrizione individuale nell’apposito Albo Professionale (ex art. 2229
c.c.), devono quindi essere considerati a pieno titolo come una componente
fondamentale del comparto montagna e come tali devono essere sostenuti/risarciti in
questo drammatico momento per tutto il comparto, al pari degli impianti di risalita e
dei rifugi con un provvedimento ad essi dedicato che tenga conto delle diverse forme
organizzative in cui svolgono l’attività professionale e non come lavoratori stagionali.
In questo contesto non riconoscere il giusto ruolo ai Maestri di sci, significherebbe un
ennesimo umiliante schiaffo a tutta la categoria dopo la presa in giro perpetrata la
sera del 14 febbraio che oltre a lasciare migliaia di famiglie in condizioni precarie
scoraggerebbe centinaia di giovani che si sono avvicinati a questa professione,
vedendo in essa una concreta opportunità di sviluppo professionale.
La montagna, i MAESTRI DI SCI e TUTTI i suoi operatori meritano rispetto, ed è bene
ricordare che i padri costituenti della Nostra Repubblica sancirono all’art. 44 della
Carta costituzionale questo ineludibile e sacrosanto principio!”.

Reale Mutua – Casale 73 – 77. Una sconfitta indegna e offensiva per Torino

Il basket visto a distanza.

Non è possibile che una partita sia giocata dalle riserve per un motivo a tutti noi oscuro per dimostrare qualcosa che non sappiamo e che solo quando la partita è compromessa si decida di giocare con gli unici cinque che possono realmente fare la differenza, ma che miracoli non possono fare anche perché tra di loro non c’è Stephen Curry né Lebron James. E in panchina non abbiamo neanche Phil Jackson, e nemmeno Popovich, ma neanche Peterson, e neppure un redivivo Guerrieri, ma nemmeno un Ettore Messina, e neanche un Paolo Galbiati e nemmeno Bechi.

Iniziare il quarto quarto con quattro quinti di panchinari (Penna, Bushati, Toscano, Campani) più Alibegovic e tenere in panchina fino a quasi quattro minuti dalla fine Diop, Pinkins, Clark e Cappelletti per dimostrare che si può perdere con ostinazione anche con squadre oggettivamente più scarse è una teoria ampiamente dimostrata nella partita di stasera.

Giocare con le proprie idee è giusto, ma offendere la tifoseria che già fatica a seguire la Reale Mutua anche con la LNP Pass che non sempre ha una connessione ideale, perdendo una partita con Casale che è ritenuta a torto o a ragione un derby semplicemente perché non si vuole accettare il fatto che i propri beniamini non sono all’altezza della categoria e possono solo essere comprimari, lascia aperta anche la porta del dubbio che anche chi sponsorizza debba essere tutelato.

Si parla di imprenditoria locale da far innamorare: bene, questa è la strada inversa. Non importa se si sarebbe potuto vincere lo stesso. Potevano recuperarla, i titolari, ma se avessero giocato per maggiore tempo e nei momenti topici alla fine il risultato sarebbe stato diverso.

In una partita dove per ben sette volte da sotto i giocatori sono riusciti a colpire solo il tabellone (2 volte Camara e 2 volte Martinoni di Casale, 1 volta Penna, Toscano e Campani) più altri obbrobri da campetto condominiale, neanche quelli pubblici, pensare di dar la colpa agli arbitri è come dire che se io passo col rosso con i vigili fermi all’incrocio se mi danno la multa la colpa è loro!!!

Una partita tecnicamente e tatticamente giocata malissimo da entrambe le parti ha visto solo spunti di individualismo di buon livello da parte di qualche giocatore, ma sono solo lampi in una notte di buio pesto.

Cappelletti gioca discretamente ma non bene, Alibegovic si carica ogni tanto la squadra sulla spalla, Pinkins e Clark sembrano un lusso riservato alle casse dello sponsor che contribuisce economicamente a valorizzare la loro permanenza per lunghi tratti seduti in panchina. Da ultimo, vorrei parlare di Ousmane Diop: vent’anni e non in campo fino a fine quarto quarto! Non ci si crede! Se riuscisse a liberarsi del terrore di essere sé stesso (disinteressandosi del parere “altrui”) e provare a spaccare il canestro ogni volta che ha la palla in mano forse diverrà un giocatore di livello alto, oppure se resterà confinato nel “compitino” affidatogli il suo livello rischia di fermarsi molto prima del meritato.

Eppure la squadra sembra essere in ottima forma fisica e non si giustifica un turnover da Eurolega, vuoi perché la rosa non lo consente e vuoi perché gli avversari non sono il CSKA … , e quindi il riposo non è necessario visto che la squadra tiene, e bene, il campo fino alla fine.

Purtroppo questa sconfitta allontana i sogni del primo posto (per quello che serve…) ma soprattutto abbassa i già tiepidi entusiasmi che questa squadra suscita.

Il timore è che a forza di insistere prima o poi si potrebbe avere anche fortuna e ragione e quindi vincere lo stesso anche con i comprimari, soprattutto con squadre molto più deboli. Ma il costo è l’antibasket, che si materializza ogniqualvolta che il gioco diventa un “shaqtin’ a fool” permanente. Invito chi potrà farlo a vedere gli ultimi tre minuti del secondo quarto e, se potete, createne un video divertente con la musica del circo e di Benny Hill di antica memoria.

Dopo tutto questo, però, Torino ha perso negli ultimi secondi e avrebbe anche potuto vincere. Se vuole, se tutti lo vogliono e se gli astri lo vorranno … la Reale Mutua del basket, proprio nonostante questo, ha ottime possibilità di salire nel Basket che conta della serie A.

Paolo Michieletto

Il cuore granata avvicina il Toro alla salvezza!

Battuto il Sassuolo 3-2. Con la Prima vittoria in casa dei granata grazie ad una doppietta del subentrato Zaza e di Mandragora il Toro batte il Sassuolo dopo esser stato in svantaggio,per oltre 1 ora di gioco,per 0-2.

 

Dopo un primo  tempo opaco i granata di Nicola entrano nella seconda frazione di gioco col sacro furore agonistico negli occhi e la grande voglia di vincere.Decisivo è stato il cambio di modulo con la difesa a 4 e l’impiego contemporaneo di Zaza Sanabria e Belotti,bravi a sacrificarsi nelle coperture.Il Toro,dopo questa importante vittoria , si porta al 17esimo posto in classifica, l’ultimo utile per la salvezza e con ancora la gara da recuperare contro la Lazio.Domenica prossima altra sfida fondamentale a Genova contro la Sampdoria.Questo Toro è attrezzato per salvarsi.Oggi ne abbiamo avuto la conferma.

Vincenzo Grassano

Toro in gran forma: non si può più sbagliare Juve al lavoro e testa allo scudetto!

Torino-Sassuolo recupero campionato Mercoledì 17 marzo ore 15

Qui Toro:i granata di Nicola sono pronti alla battaglia sportiva contro il Sassuolo nel recupero della gara di campionato stoppato a causa del covid.Mancheranno N’Kolou e Singo, rientrerà Belotti e per il resto confermata la stessa formazione che ben si è comportata contro la capolista Inter:seppur sconfitti i granata hanno tenuto bene il campo e con un pareggio non avrebbero rubato nulla.Contro il Sassuolo servirà una gara accorta e perfetta con un baricentro più alto visto che la squadra emiliana gioca un buon calcio ma patisce l’esser attaccata.Davanti la nuova coppia gol Belotti Sanabria dovrà garantire la salvezza al Toro.Vincendo i granata scavalcherebbero il Cagliari ed andrebbero ad occupare il 17esimo posto,l’ultimo valido per la salvezza.Il Toro può e deve farlo:salvarsi tranquillamente e lottare,dall’anno prossimo,per posizioni di classifica più consoni al blasone ed alla tradizione che la sua storia chiede.

Qui Juve:ossessione decimo scudetto consecutivo.Obiettivo in cui tutta la squadra ci crede a partire dal suo fuoriclasse CR7.Oggi al lavoro in una doppia seduta defaticante.Contro il Benevento,domenica 21 marzo in casa alle ore 15,  mancheranno Alex Sandro,infortunato e Cuadrado squalificato.Il tecnico bianconero Andrea Pirlo sta pensando di confermare in attacco Morata al fianco di Ronaldo e d’inserire Aethur a centrocampo.Modulo 4-4-2 col ritorno in difesa di Chiellini affianco a De Ligt.
Mercoledì 7 aprile verrà recuperata la gara di campionato contro il Napoli:non venne disputata a causa del covid che colpì in maniera massiccia la squadra partenopea.

Vincenzo Grassano

In arrivo la Granfondo Laigueglia Lapierre

 A pochi giorni di distanza dal Trofeo Laigueglia per professionisti, la città ligure si prepara a vivere anche la Granfondo, che sarà il primo appuntamento internazionale nel calendario amatoriale.

 

Per il 2021, come per tutte le manifestazioni di massa, la Granfondo Laigueglia Lapierre farà osservare ai partecipanti regole molto rigide per evitare il contagio da Covid-19. Sarà sicuramente una manifestazione senza momenti conviviali, ma non per questo bisognerà rinunciare a pedalare lungo la costa ligure.

 

Il GS Alpi società organizzatrice dell’evento è quindi pronta ad una grande sfida, già vissuta in parte lo scorso ottobre con la Granfondo Alassio: “garantire a tutti i ciclisti un evento nel pieno rispetto delle norme anti contagio, come le mascherine obbligatorie in griglia di partenza, l’autocertificazione da compilare prima del via, i ristori con prodotti confezionati singolarmente e il pasta party take away” queste le parole del coordinatore Vittorio Mevio.

 

Appuntamento quindi al 28 marzo: per ogni informazione è possibile visitare www.granfondolaigueglia.it

 

Mercoledì all’ippodromo

Mercoledì 17 marzo ultimo appuntamento infrasettimanale all’ippodromo di Vinovo in questa prima fase della stagione prima di rivivere grandi emozioni nel fine settimana come succederà domenica 28 marzo e ancora di più domenica 4 aprile con il ‘Gran Premio Costa Azzurra‘ (da 180mila euro) e successivamente l’11 aprile con il doppio ‘Gran Premio Città di Torino‘ per i Maschi e per le Femmine (due corse da 88mila euro a testa).

Questa settimana invece il clou delle 7 corse al via dalle 14.20 è rappresentato dal ‘Premio Novara‘, miglio per indigeni dai 5 anni in su. Non molti ma tutti eccellenti: come Urora, allieva di Marco Smorgon ed Edoardo Loccisano che la interpreta, sfidata da Vamorgea Dei Rum con Andrea Farolfi e Visto Del Nord insieme a Cosimo Cangelosi. E poi Solista D’Esi, ennesimo allievo dei Gocciadoro affidato a Lorenzo Besana ma anche Agrado con Francesco Di Stefano e l’ospite francese Ulysse De Fountain, allenamento di Loris Ferro e con la guida di Andrea Guzzinati.

Tutto da vedere anche il ‘Premio Divignano’, dedicato alla storica sede del centro di allenamento di Mauro Baroncini, dedicato ai 4 anni disposti su tre nastri per un doppio km, ben tredici infine nella corsa riservata ai Gentleman, il Premio Borgomanero.

Come è sempre stato fino ad oggi, ancora di più con il Piemonte in zona rossa, riunione a porte chiuse e ingresso tassativamente riservato solo agli addetti ai lavori e possibilità di scommettere per gli appassionati solo online. Tutta la riunione potrà essere vista su Unire Tv, canale 220 di Sky, e sui siti di settore

Baselli infortunato salterà il Sassuolo

Mercoledì 17 marzo ore 15
Recupero campionato
Torino-Sassuolo

Granata subito in campo per l’impegno che li vedrà opposti al tranquillo Sassuolo nella gara da recuperare rinviata per covid.Mercoledì pomeriggio sarà una partita importantissima da vincere a tutti i costi per tornare al 17 esimo posto, l’ultimo valido per la salvezza attualmente occupato dal Cagliari.Il Toro dovrà giocare anche la gara contro la Lazio, rinviata sempre per covid su ordine dell’ASL di Torino.Alla compagine di Nicola mancherà Baselli nuovamente infortunatosi contro l’Inter:davvero sfortunato il ragazzo in quest’ultimo anno e mezzo.Recuperati Belotti e Singo dopo esser stati fermi per la positività al covid assieme ad altri 6 giocatori granata.La prestazione contro l’Inter ha lasciato negatività per il risultato ma segnali d’ottimismo sul piano del gioco.I nuovi acquisti di gennaio Mandragora e Sanabria si stanno rivelando scelte azzeccate e veri trascinatori.
Ricordiamo che dall’inizio di questo campionato il Toro non ha ancora mai vinto in casa.

Vincenzo Grassano

 

Ronaldo supera il mito Pelé!

Nella splendida serata di Cagliari il fuoriclasse portoghese della Juventus Cristiano Ronaldo mette a segno una tripletta che lo porta a 770 gol totali in carriera contro i 767 del mitico Pelé.

Nella classifica marcatori di tutti i tempi a livello mondiale si colloca al terzo posto dietro al bomber cecoslovacco Bican con 805 reti negli anni ’30 e ’40 e del brasiliano Romario al secondo posto con 772 gol.

La Juventus,terza in classifica, dista 10 punti dalla capolista Inter con la gara da recuperare il 7 aprile contro il Napoli,partita che venne rinviata per covid:ricordiamo che l’ASL di Napoli impedì ai partenopei di partire alla volta di Torino.Domenica prossima nella gara casalinga  contro il Benevento mancherà Cuadrado per squalifica.

Vincenzo Grassano