POLITICA- Pagina 519

Salvini apre la campagna elettorale

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Matteo Salvini prima a Biella e poi a Torino ha dato il via alla campagna elettorale della Lega in Piemonte. Il vicepremier e ministro dell’Interno dice a proposito della Tav: “Se in Piemonte vince la Lega, si farà” e poi aggiunge: “una Lega forte a Roma e in Piemonte, significa che la regione sarà collegata al resto d’Europa”. Replica a distanza Chiamparino: “il governo Conte-Salvini-Di Maio, di cui è azionista di maggioranza, ha bloccato tutto”. Il comizio torinese del leader leghista si è tenuto in piazza Carlo Alberto in presenza del segretario regionale del Carroccio Riccardo Molinari e dei candidati alle Regionali.
Clelia Ventimiglia
(Foto cv – il Torinese)
 

Regionali: presentate tutte le liste e il listino di M5S

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Sono 15 le liste presentate per le   Regionali e cinque i candidati presidenti. Massimiliano Panero di Casapound Destre Unite, ad oggi è escluso poiché la commissione elettorale ha bocciato la lista, ma lui farà  ricorso al Tar. Sergio Chiamparino è sostenuto da sette liste del centrosinistra: Pd, Moderati, +Europa Si Tav, Chiamparino per il Piemonte del Sì, Demos, Liberi Uguali Verdi e L’Italia in Comune. Alberto Cirio, assessore nella precedente legislatura regionale di Roberto Cota, è  candidato per il centrodestra, sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Udc e Sì Tav Sì Lavoro per il Piemonte nel Cuore. Si presenta alle Regionali anche il Popolo della Famiglia di Adinolfi, con Valter Boero, docente universitario, per la carica di presidente. Intanto il candidato alla presidenza della Regione, Giorgio Bertola, di M5s, ha presentato il proprio listino di candidati e si è detto “orgoglioso di presentare rappresentanti di tutte le otto province, tutte le età e professioni, persone convinte della necessità di un cambiamento sociale. E spero anche sia l’ultima volta che in Piemonte si debba presentare un listino: noi crediamo che i 50 consiglieri debbano essere eletti direttamente dai cittadini”. Nel listino pentastellato  ci sono 7 uomini e 3 donne. La più giovane, Roberta Cavuoti,  ha 26 anni, ed è esperta in materia tributaria e fiscale. Il più anziano è invece Giuseppe Paschetto, professore di matematica di Biella di 64 anni.
 
Clelia Ventimiglia

ELEZIONI REGIONALI: +EUROPA INSERISCE NEL SIMBOLO LA SCRITTA “SÌ TAV”

TRA I CAPILISTA LA SCRITTRICE ELENA LOEWENTHAL, VIRGINIA CAMOLETTO (LA PIU’ GIOVANE CANDIDATA DELLE REGIONALI) E SILVIO VIALE

La Lista +EUROPA, che sostiene la candidatura di Sergio Chiamparino a Presidente della Regione, ha deciso di inserire la scritta “SÌ TAV” all’interno del simbolo elettorale per rimarcare la necessità strategica per il Piemonte e l’Italia di essere collegati con la linea Torino-Lione alla rete di trasporti ad alta velocità europea.
Piemonte regione d’Europa” sarà lo slogan utilizzato in campagna elettorale per sottolineare la necessità per la nostra regione di rimanere ancorata alle regioni più ricche dell’Europa continentale, auspicando una integrazione sempre più stretta dell’Unione Europea, avendo come obiettivo gli Stati Uniti d’Europa.
 
Tra i candidati capilista sono presenti, tra gli altri:
Elena Loewenthal (capolista a Torino e Cuneo), scrittrice e traduttrice, collabora con il quotidiano La Stampa e con Tuttolibri, vincitrice nel 2003 del premio Grinzane Cavour con il suo primo romanzo “Lo strappo dell’anima. Una storia vera”;
Virginia Camoletto (capolista a Torino), studentessa, la più giovane candidata alle elezioni regionali che ha compiuto la maggiore età il 24 aprile;
Silvio Viale (capolista a Torino), ginecologo radicale, responsabile dell’IVG al Sant’Anna di Torino che con la sua battaglia ha consentito la legalizzazione in Italia dell’aborto farmacologico;
Antonello De Stefano (capolista a Novara), scrittore, sindacalista, già assessore alla cultura ad Arona;
Roswitha Flaibani (capolista a Vercelli), garante comunale delle carceri, storica militante radicale vercellese.
 
Nel listino del Presidente Chiamparino è candidata la torinese Silvja Manzi, Segretaria di Radicali Italiani nonché amministratrice nazionale di +EUROPA.

"Tutti i candidati di centrodestra si impegneranno per la Tav"

responsabili piemontesi di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia e Udc – Paolo Zangrillo, Riccardo Molinari, Fabrizio Comba e Paolo Greco Lucchina – si sono riuniti con il candidato alla presidenza della Regione Piemonte per la coalizione di Centrodestra, Alberto Cirio, per ultimare e sottoscrivere il programma elettorale.
Il documento verrà presentato a Torino lunedì 29 aprile alle ore 12.30 in via Barbaroux 43, presso la sede del Comitato elettorale. Alle forze politiche del Centrodestra si unirà anche la lista civica Sì Tav Sì Lavoro per il Piemonte nel cuore di Mino Giachino, Piero Abbruzzese e Gian Luca Vignale, entrata ufficialmente a fare parte della coalizione.
È stato inoltre deciso che tutti i candidati alle Regionali in Piemonte della coalizione di Centrodestra sottoscriveranno un impegno a sostegno della realizzazione delle infrastrutture strategiche per il territorio: Asti-Cuneo, Terzo Valico e in modo particolare della Tav.
«Sfidiamo Chiamparino, candidato del Centrosinistra, a fare altrettanto – sottolineano i rappresentanti della Coalizione di Centrodestra -. I piemontesi hanno bisogno di essere certi che tutti coloro che potenzialmente sederanno in Consiglio Regionale abbiano sulla Torino-Lione e sulle infrastrutture una posizione favorevole chiara ed inequivocabile. Noi avremo 200 candidati e 200 sottoscrizioni Sì Tav. Vedremo gli altri».

"A CUMIANA, CITTA’ MEDAGLIA D’ORO AL VALOR CIVILE, CANCELLATA LA CERIMONIA DEL 25 APRILE"

“INACCETTABILE RISCRITTURA DELLA STORIA”

Paolo Ferrero, vicepresidente del Partito della Sinistra europea e candidato nel collegio nord ovest per la lista La Sinistra ha commentato:

“La decisione del Commissario straordinario di non indire la celebrazione ufficiale del 25 aprile a Cumiana, comune medaglia d’oro al valor civile, è gravissima, un vero e proprio atto di riscrittura della storia. E’ inaccettabile che un funzionario dello stato, nelle sue funzioni ufficiali, si permetta di ignorare in modo così sfacciato il sacrificio partigiano e la festa della liberazione attorno a cui la comunità locale e nazionale è stata costruita. Il Prefetto di Torino non ha nulla da dire? Il ministro degli interni, solitamente così loquace, non ha nulla da dire? Si tratta forse di una disposizione centrale quella di togliere valore alle celebrazioni del 25 aprile? Nel denunciare questo inaccettabile comportamento voglio ringraziare tutte le associazioni locali, dall’ANPI all’ANA, che stanno adoperandosi per non far mancare alla città di Cumiana la celebrazione del 25 aprile ed invito tutta la popolazione cumianese a partecipare. Oggi come nel 43/44 la risposta al fascismo viene prima dalla società che dallo stato.”

Solidarietà della sindaca agli agenti feriti

La sindaca Chiara Appendino ha espresso  “la vicinanza della Città ai due agenti di polizia aggrediti e feriti a Torino. A loro  insieme agli auguri di pronta guarigione, il ringraziamento per l’importante e difficile lavoro di presidio del territorio svolto quotidianamente al servizio della comunità cittadina, anche nelle giornate di festa”.

Area di crisi, arriva la firma del decreto

Costanzo (M5S): “Un passo importante che dimostra ascolto del territorio. Dai sindacati mi aspetterei meno critiche e più collaborazione per lavoratori e imprese del territorio”
 
La deputata torinese del Movimento 5 Stelle in commissione Lavoro, Jessica Costanzo, spiega: “Il decreto c’è nonostante lo scetticismo di alcuni che lo mettevano in dubbio. Grazie a questo provvedimento Torino e i 120 comuni del territorio rientrano nelle aeree di crisi complessa. Un passo importante che dimostra un grande ascolto del nostro territorio da parte del Governo e che reputo necessario, avendo conosciuto molte delle aziende in crisi sul nostro territorio”.
 
Si costituisce un gruppo di coordinamento e controllo rappresentato da sei membri: due nominati dal ministero, uno rispettivamente per Regione, Comune, Ice e Anpal, per occuparsi degli accordi di programma con il territorio e definire misure e azioni dedicate al rilancio produttivo. 
“Col nostro decreto – continua la Costanzo – vogliamo trasformare la città di Torino da “one company town” a città post-industriale, attraverso un accompagnamento dei 120 comuni del territorio verso automazione e digitalizzazione del tessuto produttivo, includendo anche merci e trasporti”.
 
La deputata 5 Stelle risponde alle critiche di alcune sigle sindacali, su tutte la Uilm di Torino, dopo la firma del decreto: “Da certe sigle sindacali mi aspetterei meno critiche e più collaborazione, se veramente si volesse lavorare nell’interesse dei lavoratori, delle imprese e del territorio. Questo Governo ha tutelato i diritti dei lavoratori come non accadeva da decenni, inoltre abbiamo abbassato il costo del lavoro per le imprese. Da alcuni sindacati non arriva mai un riconoscimento e questo contribuisce al mantenimento di un clima negativo sul territorio anche quando i problemi vengono risolti. Più onestà intellettuale farebbe bene a tutti” conclude Jessica Costanzo.
 

Europee e Regionali: i timori di Forza (Fratelli d') Italia e le speranze di Chiampa

Altra balla di Conte e Toninelli.Trionfanti hanno detto di aver sbloccato la Asti Cuneo. Vero l’opposto. Hanno bloccato anche questo dopo aver bloccato tutto il resto.  Ci hanno ripensato ma oramai la frittata era fatta. Allo stato attuale dell’arte bisogna riprendere tutto da capo. Che cosa gli abbiamo fatto ai pentastellati non è dato saperlo. Non hanno fatto tutto da soli. Eppure i leghisti continuano nel volare nei consensi anche se, in verità, qualche voce fuori dal coro comincia ad esserci. Politologi sostengono che il Nord profondo tradirà Salvini. Lui imperterrito va avanti. Porti chiusi e prima di tutto gli italiani. Ma ogni leghista che si rispetti mostra ancora il distintivo raffigurante Alberto  Da Giussano, simbolo del Nord comunardo contro l’ imperialismo dell’ Imperatore. Solo Laura Castelli chiede chi è raffigurato. Potenza della scuola italiana. Anche per i leghisti il primo amore non si scorda mai. Nel mentre il centro sinistra piemontese fa campagna acquisti. Chiampa vola alto, dopo Salizzoni il costituzionalista Dogliani.  Ed anche il frenetico Portas non è da meno. Scrofani arriva direttamente dalla Federazione giuoco calcio.  E sempre Portas, sondaggista per passione e per professione dichiara: solo 6 punti di distacco tra Chiampa e Cirio.  Si può fare. Altro sondaggio che  circola.  In questo caso leggero vantaggio di Chiampa con una conferma: prende più voti il Presidente uscente della sua coalizione e Cirio meno voti della coalizione di riferimento.  Ma ecco il dato saliente: il 47% è indeciso. Dunque tutto aperto.  Il centro destra non se ne cura.  Bisticci a go- go per i posti nel listino, sicuri dell’ immancabile Vittoria.  I più scatenati Fratelli d Italia.  La Meloni si è abbeverata di Forza Italia.  I suoi (almeno) in Piemonte da lì arrivano.  Non limitandosi, pensate c’ è chi addirittura giunge dall’Italia dei Valori, transita con Airaudo e vira decisamente verso Roberto Rosso diventando innamorato ( politicamente parlando, s’intende) della Meloni.  Fascino dei vincenti. I più preoccupati quelli di Forza Italia. “Qui ne usciamo con le ossa rotta comunque vada”.  
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Chi ostenta sicurezza sono i leghisti: “Se abbiamo vinto in Basilicata figuriamoci in Piemonte”. Giggino sterza a sinistra puntando sulle donne capolista ma beccandosi il no dei pentastellati torinesi con una Appendino sempre più defilata e sempre meno in pubblico e un candidato, Bertola, che ha appena iniziato la campagna per la presidenza del Piemonte.  È il momento del vice Sindaco Montanari e dell’assessore La Pietra. Non c’ è proprio che dire: un momentaccio per i grillini.  Quando gli chiedono cosa stanno facendo rispondono : vedo gente faccio cose. Ed allora fotofinish, a  meno che non ci siano elementi di novità che facciano decisamente pesare la bilancia per uno dei due schieramenti. Manca poco alle elezioni come potrebbe mancare tantissimo. Appunto, si vedrà. Intanto si rischia di vedere non eletto alcun esponente piemontese al Parlamento europeo.  Di qualsiasi schieramento.  Un gioco di preferenze potrebbe penalizzarci.  Siamo molto ma molto preoccupati essendo sovranisti magari di risulta. Sarebbe la prima volta dal 1979, prime elezioni europee.  E come da copione, la Tav va avanti ed il governo rifinanzia.  Udite udite, Giggino ha cambiato idea sull’argomento: la Tav la voglio  concludere.  Faccia tosta? Sicuramente faccia disinvolta. E a questo punto non capiamo quelli del PD: “tanto Giggino è solo inaffidabile”. Viceversa dovrebbero sottolineare il positivo cambio di direzione. Tutto è sempre comunque negativo.  Peccato.  Gli irriducibili del no Tav mi ricordano quella barzelletta sul Tamigi, con il maggiordomo ed il Sir che leggeva tranquillamente il Time.  Solo quando il maggiordomo gli ha comunicato che il Tamigi era straripato ha capito il problema. Comunque meglio insistere.  Ne va della nostra sopravvivenza non solo economica.  Infatti mi sono stufato di ricordare i bei tempi che furono. Ora desidero, anzi pretendo, un futuro per i miei figli non assicurato da chi ha sempre solo detto no. E’ arrivato il tempo si saper dire sopratutto sì.
Patrizio Tosetto

Cooperazione europea, Piemonte in testa

La Regione Piemonte è la prima in Italia per i progetti finanziati con la Cooperazione Territoriale Europea: gli ultimi dati diffusi dall’Agenzia per la Coesione territoriale e relativi alla distribuzione dei fondi assegnati ai partner italiani al 31.12.2017 pongono infatti il Piemonte in testa alla graduatoria con 50 milioni di euro. Queste risorse hanno permesso l’avvio di 103 progetti in settori chiave per lo sviluppo socio-economico come l’innovazione tecnologica, sociale e sanitaria, l’energia, i trasporti, l’ambiente, la cultura e il turismo. Oltre 200 i partner coinvolti: dagli enti pubblici alle piccole e medie imprese, dagli Atenei ai centri di ricerca e ai poli di innovazione. La Cooperazione Territoriale Europea (CTE) è lo strumento della Politica di Coesione che consente alle Regioni di realizzare progetti congiunti tra attori di diversi Stati per affrontare sfide che prescindono dalle frontiere e richiedono l’adozione di azioni comuni. La Regione Piemonte partecipa a diversi programmi CTE: Italia-Svizzera e Italia-Francia AlcotraSpazio Alpino, che comprende le Regioni di tutto l’arco alpino; Central Europe, che interessa l’area che va dal Mediterraneo al Mar Baltico; Med, che racchiude le Regioni dell’area del Mediterraneo. Inoltre, prende parte a Interreg Europe e Urbact, che mirano a migliorare l’efficacia delle politiche tramite lo scambio di esperienze e buone pratiche, ed Espon, che finanzia studi volti ad analizzare le tendenze di sviluppo dei territori.
 
www.regione.piemonte.it

Torino area di crisi e "casa delle tecnologie"

Sono 7,5  i milioni di euro investiti dal Mise a favore di Torino che  diventa così una delle tre “case delle tecnologie emergenti”. Lo ha annunciato sotto la Mole il vicepresidente del Consiglio  Luigi Di Maio, che ha inoltre già  firmato il decreto che renderà la città subalpina area di crisi complessa. La casa delle tecnologie è un incubatore rivolto a startup e aziende innovative collegate all’aerospazio e all’automotive, “settori che sono l’identità di Torino” sottolinea il vicepremier che aggiunge: “sarà  l’interazione tra  il mondo dell’innovazione e il 5G. A Torino c’è un ecosistema privato e pubblico pronto ad accettare la sfida: sarà riferimento per il nord Italia e il 5G l’autostrada sulla quale  viaggerà il futuro della tecnologia”. La  sindaca  Chiara Appendino commenta: ” il decreto certifica che la città ha vissuto anni di crisi, ma accompagna le sue aziende verso lla rivoluzione tecnologica che permetterà loro di tornare competitive”.