ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 732

Il papiro di Artemidoro trova casa

papiroBen 2,5 metri di larghezza, 32 centimetri di altezza, risalente al I secolo Avanti Cristo secondo l’analisi del Carbonio 14: questi i numeri del Papiro,costituito da diversi frammenti, attorno al quale sono sorti negli anni ’90 dubbi ed enigmi sulla sua autenticità

 

Nuova casa per il Papiro di Artemidoro: il prezioso – e discusso- reperto è ora visibile al pubblico presso il Museo Archeologico , nel circuito del Polo Reale di Torino. La presentazione ufficiale del nuovo allestimento si è tenuta martedì 7 ottobre, allestimento reso possibile grazie ai fondi stanziati dalla Compagnia di San Paolo, proprietaria del papiro, e dalla Sovrintendenza dei Beni Archeologici.

 

Ben 2,5 metri di larghezza, 32 centimetri di altezza, risalente al I secolo Avanti Cristo secondo l’analisi del Carbonio 14: questi i numeri del Papiro,costituito da diversi frammenti, attorno al quale sono sorti negli anni ’90 dubbi ed enigmi sulla sua autenticità. Lasciando il dibattito spinoso agli storici, non ci resta che ammirare la grandiosità di questo documento, che presenta sul recto ciò che rimane di cinque colonne di testo in lingua greca e  di una carta geografica; il testo, a tema geografico, descrive una parte della penisola iberica e viene identificato come un estratto della Geographoùmena  di Artemidoro di Efeso, scrittore e geografo greco. Sul verso invece sono rappresentati una quarantina di disegni di animali e di teste che ricordano sculture.

 

Il Museo, le cui origini  risalgono alla metà del 1500 con le raccolte di antichità del duca Emanuele Filiberto di Savoia, poi incrementate dai suoi successori, ha cambiato più volte sede nei secoli; attualmente si trova in via XX Settembre 86, con biglietteria a Palazzo Reale.

 

Per maggiori informazioni consultare il sito museoarcheologico.piemonte.beniculturali.it

 

Federica De Benedictis

Aspettando il 32°TFF: il sito si rinnova

TFF 2014Sulla home page comparirà la notizia principale seguita da altre corredate di immagini (singole, gallery), testi statici, altre news, e video linkati daYoutubeIl sito è pensato per adattarsi ai diversi formati dello schermo, da smartphone a tablet e pc o portatili

 

La 32° Edizione Torino Film Festival è alle porte, molte le novità, dalla nuova gestione, da quest’anno una nuova direttrice, Emanuela Martini, a cui è stato passato il testimone da Paolo Virzì che manterrà un ruolo all’interno del TFF come guest director. L’altra novità presentata in questi giorni è il restyling del sito del TFF, molto più accattivante e con maggiori contenuti. Una fruizione in verticale per poter consultare notizie, immagini, video dai più ai meno recenti.

 

Sulla home page comparirà la notizia principale seguita da altre corredate di immagini (singole, gallery), testi statici, altre news, e video linkati dal canale Youtube ufficiale (www.youtube.com/TorinoFilmFestival). Il sito è pensato per adattarsi ai diversi formati dello schermo, da smartphone a tablet e pc o portatili. Le schede dei film sono continuamente aggiornate, ricche di dettagli. La navigazione tra le varie sezioni è intuitiva e molto facile.

 

 Da quest’anno poi non si perderà più alcun film, è possibile infatti registrarsi tramite e-mail e accedere a un’area riservata, da cui poter scegliere i film, documentari e corti che si intende andare a vedere creando una propria programmazione. Il sistema provvederà a inviare un memo su quanto scelto per il giorno successivo per poter acquistare i biglietti direttamente dall’area riservata senza rischiare di perdere alcun appuntamento, evitando interminabili code. 

 

Anche per l’area stampa non mancano le novità, maggiore fruibilità dei contenuti e delle cartelle stampa e un’organizzazione per argomento. Non ci resta che aspettare ancora qualche settimana per poter toccare con mano tutte le novità. Per intanto sono iniziati gli appuntamenti del Moving, approfondimenti, film, in attesa della prossima attesissima edizione del TFF.

 

Cristina Colet

Festa del Sacrificio al parco Dora

islam1Il messaggio dell’arcivescovo di Torino ai fedeli islamici

 

Tutti in preghiera per la Festa del Sacrificio, una festa religiosa musulmana alla quale hanno preso parte migliaia di persone, nell’ex ferriera al Parco Dora. A pronunciare il sermone l’imam Mohamed Chaim, mentre don Tino Negri del centro  Peyrone per il dialogo cristiano-islamico ha letto il messaggio dell’arcivescovo, mons. Cesare Nosiglia. Il clima è stato festoson senza  tensioni legate alla situazione in Medio Oriente. 

 

A tale proposito, il Coordinamento delle moschee torinesi, costituitosi da poco per favorire il dialogo con le istituzioni locali, ha espresso ” la più totale condanna di qualunque espressione di integralismo e terrorismo, in ogni forma e in ogni luogo. Le Comunità, oltre a ribadire l’estraneità di tali comportamenti ai principi ed ai valori su cui sono fondate, rinnovano il proprio impegno nel promuovere la pace, la fratellanza e la convivenza pacifica ed un clima di serenità tra culture diverse, basato sul rispetto reciproco”.

 

Il Coordinamento, che “assume la difesa dell’immagine dell’Islam in Italia”, condanna l’estremismo fondamentalista e denuncia quelle organizzazioni che istigano all’odio, alla violenza e al terrorismo “sulla base di una lettura aberrante e deviante della religione islamica”. 

 

(Foto: Comitato Parco Dora)

Il risparmio energetico si impara a scuola

ENERGIA PULITANovità di questa quarta edizione è la piattaforma web www.risparmioenergeticoascuola.it, che consente l’accesso, libero a tutti i docenti o studenti interessati, alle videolezioni, presentazioni e pubblicazioni prodotte, ed in particolare ai seminari scientifici realizzati da Enea sui temi di più grande attualità

 

Sono circa 2.000 gli studenti piemontesi che quest’anno partecipano alla quarta edizione del progetto “Il risparmio energetico comincia da scuola”, promosso dalla Direzione Istruzione, Formazione professionale e Lavoro della Regione Piemonte e organizzato da Pracatinat s.c.p.a. nell’ambito delle attività di sensibilizzazione ambientale rivolte al mondo scolastico.

 

L’iniziativa, che ha ricevuto il patrocinio dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) interessa le classi quinte della scuola primaria e gli studenti della scuola secondaria di primo grado degli Istituti comprensivi di Biella, Novara, Torino e Vercelli che hanno già partecipato alle precedenti edizioni. E’ previsto inoltre un ampliamento con il coinvolgimento di un Istituto comprensivo per ognuno dei Comuni di Cuneo, Bra e Pinerolo, ed una fase aperta alle classi quinte della primarie e alle scuole medie mediante un concorso che sarà proposto sulla pagina Facebook del progetto.

 

Novità di questa quarta edizione è la piattaforma web www.risparmioenergeticoascuola.it, che consente l’accesso, libero a tutti i docenti o studenti interessati, alle videolezioni, presentazioni e pubblicazioni prodotte, ed in particolare ai seminari scientifici realizzati da Enea sui temi di più grande attualità. Previsti anche lezioni frontali, che spiegano i principi del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale non solo come necessità di un corretto stile di vita ma anche come futura opportunità professionale, ed intrattenimento educativo con lo spettacolo teatrale “Game over”, in cui il giovane protagonista fa i conti con un misterioso uomo del futuro che mostra il degrado ormai irrecuperabile del pianeta a causa dei comportamenti sbagliati dell’umanità.

 

Dopo aver scoperto l’esistenza di elettrodomestici “energivori” e aver capito cosa può fare ognuno di noi per combattere gli sprechi energetici (dalla sostituzione dei vecchi impianti alle nuove tecniche di bioedilizia), i ragazzi passeranno dalla teoria alla pratica grazie al “sistema Scatol8®”, dispositivo in grado di misurare lo spreco energetico di un luogo, come ad esempio la scuola.

 

”La razionalizzazione dell’uso dell’energia e delle risorse – dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Gianna Pentenero – rappresenta certamente uno degli obiettivi più impegnativi dei prossimi anni. Per questo motivo la Regione ha rinnovato il suo impegno nel creare azioni educative capillari e integrate rivolte ai ragazzi, con l’obiettivo di assegnare all’azione conoscitiva il ruolo di far emergere orientamenti innovativi e, quindi, scelte più appropriate. Si tratta di argomenti con cui confrontarsi quotidianamente e intorno ai quali, nonostante si avverta una sensibilità nuova, siamo ancora lontani da cambiamenti concreti. La sostenibilità di domani è nelle mani delle giovani generazioni che già a scuola possono imparare a rispettare e salvaguardare l’ambiente adottando comportamenti individuali che possano modificare i comportamenti collettivi”.

 

Marina Bertiglia, presidente di Pracatinat, mette in rilievo che “la società consortile, grazie a questo progetto, consolida la sua attività sui temi green, dedicando agli studenti dei diversi gradi scolastici attività che vanno dal risparmio energetico all’alternanza scuola lavoro, alla partecipazione a percorsi ITS. Siamo infatti convinti che soltanto attraverso un’azione coerente, costruita con i partner istituzionali, ma anche con il privato, sia possibile implementare percorsi interdisciplinari, motivanti per i ragazzi e per i docenti su argomenti che coinvolgono non soltanto la vita quotidiana ma soprattutto il futuro di tutti”.

 

(sdepalma – www.regione.piemonte.it)

Papa Francesco a Torino il 31 maggio

papa espressoNon si conosce soltanto la durata della visita. Un giorno o due? Certo, il pontefice aveva espresso il proprio desiderio di andare a far visita ai suoi parenti, sia a Portacomaro nell’Astigiano, sia nella città della Mole

 

Papa Francesco sarà probabilmente a Torino domenica 31 maggio. Tra contatti ufficiali della curia subalpina con il Vaticano e indicrezioni varie, pare che la data sia praticamente certa. Non si conosce soltanto la durata della visita. Un giorno o due? Certo, il pontefice aveva espresso il proprio desiderio di andare a far visita ai suoi parenti, sia a Portacomaro nell’Astigiano, sia a Torino. Ma l’agenda del vescovo di Roma è ovviamente fittissima. Il capoluogo regionale, con la visita del Papa, celebrerà in grande stile l’Ostensione della Sindone e il bicentenario di don Giovanni Bosco. In città sono previste nei prossimi mesi centinaia di migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo.

Fiat 500X col Viagra fa miracoli

VIAGRA 500Nel filmato si vede un anziano, Roberto ‘Nini’ Salerno, che va a prendere il farmaco prima di recarsi dalla sua compagna a letto

 

Miracoli delle pastiglie blu. Una pasticca di Viagra trasforma la piccola Fiat 500 da city car in potente mini suv 500X, il crossover presentato da Marchionne a Parigi. Il video ‘Official Fiat 500 teaser – blue pill’ è ironico e piacevole. Fonirà spunti per il futuro spot della nuova auto?  Nel filmato si vede un anziano, Roberto ‘Nini’ Salerno, che va a prendere il Viagra prima di recarsi dalla sua compagna a letto. La pastiglia, però, pasticca cade dalla finestra e finisce su una 500 rossa, che si trasforma nella nuova 500X, “pronta all’azione”. Sul web è già diventato virale.

 

http://www.auto.it/video/fiat-500x-spot-viagra/

Degrado in piazza Galimberti? Ci pensano gli Amicinofili

GALIMERTIBuche nei giardini, cartacce, immondizia di vario genere , deiezioni canine non rimosse da padroni “incivili”; anche  il non funzionamento dell’irrigazione a pioggia ha ulteriormente aggravato la situazione

 

Una quindicina di sacchi della spazzatura colmi di plastica, lattine, bottiglie, mozziconi ed escrementi canini: questo il bottino raccolto domenica 29 settembre  dagli “Amicinofili” in Piazza Galimberti.

 

Gli Amicinofili sono nati da incontri fortuiti e fortunati tra proprietari di cani residenti in Piazza, culminati in una serata in pizzeria e nella creazione di un gruppo facebook. Purtroppo il degrado in cui versa la zona è evidente,  tanto più per coloro che vi risiedono e la vivono giornalmente: buche nei giardini, cartacce, immondizia di vario genere , deiezioni canine non rimosse da padroni “incivili”; anche  il non funzionamento dell’irrigazione a pioggia ha ulteriormente aggravato la situazione.

 

Per sensibilizzare la coscienza di coloro che non hanno rispetto per il giardino, per proteggere i loro animali e i bambini e per differenziarsi dagli altri padroni di cani “maleducati”, gli Amicinofili hanno organizzato, in concomitanza con l’iniziativa di Legambiente “Puliamo il mondo”, la pulizia di Piazza Galimberti.

 

Tra i membri degli Amicinofili ci sono  Marco Lepera  e Fabio Bruno  che, con entusiasmo e spirito ecologico,  sperano di continuare su questa strada con altre iniziative che seguiremo con attenzione.

 

Precedentemente il signor Lepera presso il suo negozio di ottica, insieme alla presidentessa dell’Associazione Culturale Philadelphia Ivana Galvani , aveva promosso una raccolta firme per chiedere la creazione di un’Area Cani. La richiesta è stata già approvata in Circoscrizione ed è attualmente al vaglio in Comune.

 

Chiara Mandich
Maria Ferreri

 

(Foto: Google – Frankj)

Masbedo, dalla Mostra di Venezia alla Fondazione Mertz

L’incomunicabilità è il tema centrale di “Todestriebe”, 9 opere video che ripercorrono l’ultimo  decennio di lavoro (3 sono nuove) della coppia artistica; tutte accomunate dal respiro  cinematografico ed intrise di psicanalisi; non a caso, il titolo rimanda al concetto freudiano della pulsione di morte

 

MASBEDO1Doppio appuntamento con i Masbedo, acronimo del duo Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni che a Torino sono autori-protagonisti del progetto “Todestriebe”, alla Fondazione Merz dal 4 ottobre all’11 gennaio 2015. In concomitanza, il loro primo film “The Lack” (prodotto da Beatrice Bulgari) sarà proiettato il 15 ottobre al Cinema Massimo, dopo il successo ottenuto alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di  Venezia nella sezione “Giornate degli  autori”.

 

L’incomunicabilità è il tema centrale di “Todestriebe”, 9 opere video che ripercorrono l’ultimo  decennio di lavoro (3 sono nuove) della coppia artistica; tutte accomunate dal respiro  cinematografico ed intrise di psicanalisi; non a caso, il titolo rimanda al concetto freudiano della pulsione di morte.

 

Scenario ideale, in cui le  persone sembrano quasi sculture, sono le immagini di una natura matrigna e affascinante (soprattutto d’Islanda), lande deserte, ghiaccio, rocce, acqua e vulcani. E’ la storia del genere umano, pericolante verso l’autodistruzione, l’impossibile relazione con se stessi, con gli altri viandanti dell’esistenza, con il creato. Le riflessioni,  in  suoni e  immagini, di questa coppia di  artisti,  scrutatori dell’intima esistenza, esplorano anche il rapporto creativo con altri alfabeti come  teatro, musica, cinema, danza e letteratura, in un gioco visionario  dell’umano esistere. E l’allestimento è pensato come un’installazione globale in cui il  visitatore può intraprendere un viaggio (interiore) ispirato dai lavori che intrecciano i vari mezzi  espressivi.MASBEDO 2

 

Il curriculum dei Masbedo include importanti tappe, anche internazionali. Sono stati selezionati come  unici  artisti italiani per la mostra”Moving Stories”, progetto della Comunità Europea sostenuto dai principali Festival e biennali per  l’arte. Hanno intrapreso anche geniali e strategiche collaborazioni con altri artisti. L’attrice Fanny Ardant ha partecipato alla video audio performance tratta da “Le Remède de Fortune” di Guillaume de Machault; mentre dal 2002 collaborano con lo scrittore Michel Houellebecq. Insieme hanno scritto e prodotto le opere 11.22.03, dialogo tra un uomo e una donna in cui l’intento è la sopraffazione reciproca, e “Il mondo non è un panorama”, video d’arte in cui recita l’attrice premio Oscar Juliette Binoche, presentato in anteprima al Gran Palais di Parigi.

 

Poi, come  da  tradizione, la Fondazione prevede anche un momento  di  dialogo e confronto con la figura e l’opera di Mario Merz. Gli artisti hanno scelto il video “Lumaca” realizzato da Gerry Schum nel 1970,  in  cui  Merz disegna una spirale su un vetro davanti a lui. I Masbedo hanno allora pensato ad un’opera collettiva e chiamato all’appello 33 artisti internazionali, ognuno  a riflettere su  quel lavoro storico, con un  video personale che finisce in un’unica installazione a spirale, una sequenza di  video, tanti frammenti  di un dialogo.

 

Laura Goria

Mito, fede e rito: viaggio nella magia e dintorni

STREGONERIAMAGIA3La stregoneria è una caratteristica fisica che si trasmette per via ereditaria, di padre in figlio. I figli di uno stregone sono tutti stregoni, ma non è detto che mettano in pratica la magia

 

La magia non esiste, l’occidente, permeato di razionalità scientifica, ne è più che certo. E’ facile prendere come punti di riferimento quelli della propria cultura, ed è anche corretto, perché permette di relazionarsi con l’ambiente e con gli altri avendo delle coordinate precise. Però, ed questa è la sfida che le grandi migrazioni di popoli ci mettono davanti agli occhi ogni giorno, è bene comprendere che il nostro punto di vista è solamente uno dei punti di vista possibili.

 

Gli Azande dell’Africa centrale credono nella stregoneria: alcuni individui vengono considerati stregoni e possono fare del male agli altri senza nessuna formula magica nè pozioni particolari, ma tramite una sostanza che risiede nel corpo degli stregoni, precisamente nell’intestino tenue.

 

La stregoneria è una caratteristica fisica che si trasmette per via ereditaria, di padre in figlio. I figli di uno stregone sono tutti stregoni, ma non è detto che mettano in pratica la magia: finchè non viene messa in pratica la sostanza magica si considera “fredda”. Quando invece c’è una vittima, la famiglia disconosce l’individuo, che si ritrova improvvisamente senza clan parentale.

 

Come spiegare agli Azande che nell’intestino tenue c’è solo l’intestino tenue? Per loro non solo la stregoneria esiste, ma si potenzia man mano che l’individuo invecchia. E’ una parte del corpo umano, che viene mandata in missione durante la notte, quando la vittima dorme: per questo non può colpire da lontano, ma solo da vicino, perché l’”anima” deve raggiungere fisicamente chi intende colpire.

 

Uno stregone non distrugge subito la sua vittima: la morte giunge attraverso un lento peggioramento, finchè lo stregone non ha “divorato” l’intera anima di un organo vitale. Alla morte della vittima, vicino alla tomba si ha una vera e propria autopsia pubblica: si cerca all’interno dell’intestino la presenza del veleno in base al modo in cui gli intestini escono dal ventre.

 

Come molti episodi “magici” e mitici la spiegazione eziologica è la più comune: il desiderio di comprendere alcuni fenomeni, come la malattia improvvisa, inspiegabili a livello razionale e in questi casi anche a livello scientifico, dà vita a numerose credenze. La spiegazione del reale, soprattutto quando si parla di eventi traumatici come la morte, viene così affidata a una mitologia che in qualche modo giustifica e ordina il reale, e a riti, che danno una parvenza di “ordine” al caos in cui improvvisamente ci si trova.

 

Lo storico e filosofo De Martino, riferendosi ai riti funerari dei nostri tempi, parla di “crisi della presenza”: l’unico modo per non impazzire, per provare ad andare avanti di fronte ad una morte tragica e improvvisa , è seguire i riti funebri della società e comunità religiosa a cui apparteniamo. Avete presente i funerali, in cui si ripetono in coro le stesse formule liturgiche come tanti automi e si segue uno schema fisso e immutabile?

 

L’assurdità della morte, così inesplicabile e disumana, viene esorcizzata riportando chi la subisce come spettatore all’interno di un contesto, di una società, di una comunità di persone, di una liturgia ben precisa, di una tradizione. Quindi chi perde un caro viene proiettato all’istante nella tradizione, perde la sua dolorosa soggettività per entrare in una dimensione mitico-rituale che si ripete immutata da moltissimo tempo di fronte a un tale evento. De Martino fa l’esempio delle realtà marginalizzate della Lucania, del pianto funebre, rito diffuso prima del Cristianesimo in tutta l’area mediterranea, di origine antichissima. Anche il pianto rituale nasce per fronteggiare la crisi del cordoglio , per elaborare culturalmente il lutto.

 

Siamo individui profondamente permeati dalla cultura in cui viviamo, e se questa cambia, cambiano anche le nostre credenze, volontà, azioni; la dignità di ogni sistema culturale (se socialmente accettabile e a sua volta rispettoso delle credenze altrui) è il minimo per una convivenza pacifica e –si spera- fruttuosa. Non dimentichiamolo di fronte all’incontro con l’Altro, chiunque esso sia.

 

Federica Billone

 

(fonti: Cfr. Edward E. Evans — Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande, Franco Angeli Editore).

Torna la domenica ecologica, occhio alle multe

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Già dalla giornata di sabato e per tutta la domenica i portici di piazza Carlo Felice, via Roma e piazza San Carlo ospiteranno la libreria più lunga del mondo, i due chilometri di scaffali di “Portici di Carta”

 

Tutti a piedi per godersi la città, questa domenica. La Città di Torino indice infatti una “domenica ecologica” il 5 ottobre. L’area della ZTL Centrale sarà chiusa al traffico dalle 10 alle 19. I dettagli e le esenzioni nell’ordinanza che determina il provvedimento. L’elenco delle iniziative collegate è disponibile sul sito Torino in Bici.

 

Già dalla giornata di sabato e per tutta la domenica i portici di piazza Carlo Felice, via Roma e piazza San Carlo ospiteranno la libreria più lunga del mondo, i due chilometri di scaffali di “Portici di Carta”, manifestazione giunta alla sua ottava edizione: 120 librerie tematiche, 30 editori piemontesi, decine di migliaia di volumi, uno spazio bambini in Galleria San Federico ed incontri, spettacoli ed animazioni. In programma un ricordo di Giorgio Faletti.

 

Dopo il successo dello scorso anno torneranno le passeggiate guidate alla scoperta dei luoghi e delle case dove hanno vissuto gli scrittori ed i loro personaggi e dove sono nate case editrici e librerie storiche, e gli amanti delle due ruote avranno l’occasione di partecipare a “Pagine a pedali. Il giro di Torino nell’immaginario degli scrittori” lungo le sponde del Po. La UIPS proporrà invece dalle 10’ alle 18 in piazza San Carlo ed in via Roma , nell’ambito della settimana europea dedicata allo sport e all’attività motoria, “QUISPort, movimento per tutti”. L’iniziativa comprende proposte di fitness, calcio, danza, ginnastica artistica, pallavolo, rugby, arti marziali e giocoleria, per tutte le fasce di età: si svolgerà in piazza anche un torneo di basket a 3 e sarà disponibile un simulatore di wind surf.

 

Per favorire la partecipazione a questi eventi ed incentivare il, più possibile la mobilità a piedi ed in bicicletta la Giunta ha deciso anche la chiusura della ZTL Centrale al traffico delle auto private tra le 10 e le 19 di domenica. I 37 varchi di accesso alla zona a traffico limitato saranno presidiati da volontari di varie associazioni, affiancati da pattuglie della Polizia Municipale: per i trasgressori la sanzione sarà di 84 euro.L’area della ZTL Centrale sarà chiusa al traffico dalle 10 alle 19

 

 

 

 

(www.comune.torino.it)