Italian Elite la startup torinese che commercia integratori alimentari naturali nata da un’idea di Stefano Giacone ed Edoardo Chiapino (originari di Chivasso) ha registrato nel 2023 un milione di euro di fatturato, raggiungendo così i 2 milioni euro complessivi dall’avvio del progetto.
Una crescita esponenziale che nel 2023 ha superato del 100% le performance dell’anno precedente e che è dovuta a una grande attenzione all’assistenza immediata al cliente, una produzione diversificata (suddivisa in 4 aziende fornitrici tra l’Italia e il Regno Unito) e una continua ricerca per la migliorazione delle formule.
In Italia sono più di 22 milioni e mezzo le persone che acquistano in rete, regolarmente o saltuariamente, prodotti per la salute e il benessere e nel 2023 le vitamine e gli integratori sono stati i prodotti più venduti, registrando il 48% degli acquisti totali su piattaforme online.
Secondo Italian Elite, i consumatori di oggi preferiscono un canale d’acquisto virtuale, ma ricercano sempre – soprattutto per l’acquisto di prodotti per la propria salute – un riscontro tangibile, meglio se proveniente da una persona fisica.
Per questo Italian Elite, startup nata nel 2019 da un’idea di Edoardo Chiapino e Stefano Giacone, oltre ad essere un marketplace mette a disposizione dei propri clienti un team di professionisti e
nutrizionisti in grado di guidarli durante la scelta del prodotto giusto.

Particolare attenzione sarà dedicata alla pianificazione del lavoro agricolo, sottolineando l’importanza di un approccio attento e sostenibile. La tutela del terreno sarà al centro della discussione, dimostrando come l’adozione di pratiche agricole oculate possa contribuire alla conservazione del suolo e alla sostenibilità ambientale In un mondo in continua trasformazione, durante la puntata si vogliono informare gli spettatori sulle innovazioni chiave del settore agricolo, incoraggiando pratiche capaci di coniugare la modernità tecnologica con la responsabilità ambientale. Si tratta di un’importante occasione per apprendere dai titolari d’azienda, e dalle loro esperienze dirette, come l’Agritech made in Italy stia ridefinendo il panorama agricolo globale.