ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 591

Come promuovere l’azionariato diffuso

Le Associazioni degli azionisti che sono dipendenti di Italiaonline ( ex Seat Pagine Gialle) e di Telecom Italia, rispettivamente Assonline e Asati, sostengono con forza la proposta di legge alla Camera riguardante la promozione dell’azionariato diffuso, presentata da Marco Miccoli e da altri otto deputati

“L’Italia – affermano i vertici di Assonline e Asati, che hanno presentato l’iniziativa a Milano in via Aosta lo scorso 12 maggio – accogliendo gli spunti e gli stimoli provenienti anche dall’ Unione Europea, deve promuovere e farsi promotrice della rappresentatività dei piccoli azionisti all’interno degli organi decisionali delle aziende quotate in Borsa”. “Riteniamo antistorica e oltremodo riduttiva – ribadiscono Franca Tosco, presidente di Assonline, e Francesca Corneli, vicepresidente di Asati – “la visione di chi ancora considera le aziende, soprattutto quelle grandi, come esclusive realtà economico finanziarie votate al mero profitto.   Riteniamo, invece, che le società per azioni possano ricoprire un ruolo molto più ampio, considerando l’impatto che hanno nel contesto della nostra società. È necessario, quindi,dotarsi di tutti gli strumenti, anche normativi, per ridurre il divario tra l’Italia e gli altri mercati, costituiti in primis da Germania, Francia e Stati Uniti, in cui la rappresentanza dell’azionariato diffuso nei consigli di amministrazione è prassi accettata e diffusa”. 

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La proposta di legge è stata depositata nel novembre scorso e assegnata, a metà dicembre 2016, in sede referente congiunta, alle Commissioni Giustizia e Finanze della Camera, su iniziativa dei deputati Marco Miccoli, Paola Brigantini, Anna Rosa Carloni,   Floriana Casellato, Giuseppe Guerini,   Michele Mognato, Michele Ragosta, Ludovico Vico e Diego Zardini. Attualmente gli azionisti al dettaglio, quella parte di investitori privati che, attraverso piccole partecipazioni fino allo 0,1% del capitale sociale, destinano i loro risparmi all’investimento azionario e li gestiscono direttamente, senza ricorrere a investitori istituzionali, risultano esclusi dai consigli di amministrazione. Le associazioni di azionariato diffuso, Assonline, degli Azionisti dipendenti del gruppo Italiaonline, nato il 21 marzo 2015 all’indomani del fallimento di Seat Pagine Gialle, e Asati, l’Associazione degli Azionisti Telecom Italia, nata nel 1998, ritengono che la promozione dell’azionariato diffuso e la sua rappresentanza all’interno degli organi decisionali delle aziende possano rappresentare una tappa di un significativo progresso per il nostro Paese.

 

Mara Martellotta

I libri di Fondazione Crt ai visitatori di Ulaop

Doppio omaggio a chi offrirà un libro per i bambini della biblioteca di Ulaop

 

In occasione della prossima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, dal 18 al 22 maggio, la Fondazione CRT, che ha da poco tagliato il traguardo dei primi 25 anni di storia, regalerà un volume della propria collezione a tutti i visitatori dello stand dell’Associazione Ulaop Onlus – Un luogo amico dei piccoli, di cui è socio fondatore (stand N° 15 – aperto dalle 10.00 alle 20.00 – nella Galleria Visitatori del Salone, presso il Lingotto Fiere, via Nizza 280, Torino).

 

L’iniziativa, oltre a essere un incentivo per approfondire la conoscenza del territorio così strettamente legato a un quarto di secolo di storia della Fondazione CRT, ha anche un significato speciale nell’ambito del progetto “Dona un libro vale un sorriso” dell’Associazione Ulaop. La Fondazione CRT, infatti, raddoppierà l’omaggio a tutti coloro che doneranno un libro per i bambini all’Associazione Ulaop, contribuendo così ad arricchire la Biblioteca di ULA & OP di via San Marino 10, che mette a disposizione 2.300 titoli per piccoli “lettori” da 0 a 10 anni. La biblioteca, inaugurata un anno fa, è aperta alle famiglie ogni lunedì e giovedì, dalle ore 10 alle 14, il mercoledì dalle 15 alle 16.45 e il primo sabato del mese dalle 10 alle 12.

 

Al Salone del Libro, inoltre, la Fondazione CRT, nell’ambito dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, è protagonista della nuova edizione di “Adotta uno scrittore”: il progetto che porta gli autori di narrativa e poesia contemporanea tra i ragazzi degli istituti secondari piemontesi e, da quest’anno, anche nelle scuole elementari e medie.

(foto: il Torinese)

Il sabato del villaggio tra turisti e delusi

Storie di città / di Patrizio Tosetto

Per rendere bello e suadente il sabato ci deve essere il sole. Soprattutto ora che siamo a maggio. Il sole combatte gli stati d’ansia, rende allegri .Ti mette in pace con te stesso. Poi noi a Torino abbiamo uno dei centri storici più belli d’Italia. E il nostro Bel Paese è tra i più belli del mondo.  Una volta si diceva sintesi tra cultura, bellezza e storia. Ci aggiungiamo il Po è rischiamo di rasentare la perfezione. Sabato il sole c’era. E c’erano due realtà  distanti tra loro, distanti solo 50 metri. Due realtà non contrapposte, ma neanche complementari. Non si vedevano, non si osservavano, semplicemente si ignoravano. Forse non sapevo della loro reciproca esistenza.  Facce di un cubo che oserei definire sfaccettature di una personalità di questa nostra bellissima città.  La prima si distendeva per tutta via Po, piazza Castello e via Roma.  Frotte di turisti che scendevano dai pullman che parcheggiavano ai Giardini Reali o a Parco Michelotti. Naturalmente chiassosi. Addirittura orientali nel testimoniare che un pezzo di mondo è arrivato anche qui. Ed è arrivato non per imparare come produrre, ma semplicemente perché la città è bella. Poi la coda ai musei, dietro a guide con ombrellini per farsi seguire e piccoli megafoni per raccontare e farsi sentire.  Frotte di studenti in gita con la gioia suggellata da questo Sole. In piazza dell Erbe, invece, a Palazzo di città  in una sala riunioni improvvisata tanto ma tanto arrabbiata con la Sindaca Appendino perché sono molti i delusi. Capitanti  da Eleonora Artesio si sono succeduti interventi di riprovazione.  L’Appendino non pensa alle perferie, non pensa agli svantaggiati, non pensa all’assistenza, non pensa agli emarginati. E poi  forse ci siamo accorti solo ora che anche lei ha fatto l’accordo con i poteri forti! Saltellante come suo solito l’onorevole Giorgio Airaudo che “benedice” con la sola presenza l’iniziativa. Tanti arrabbiati e pochini i giovani. Ed allora io propongo un gioco chiaramente surreale. Mischiare le due realtà. Non voglio confutare le critiche alla sindaca. Ma un po’ di allegria non guasterebbe. Questi turisti ci fanno capire che Torino è bella. Ci fanno comprendere che non siamo più e non possiamo essere più la città fabbrica .E fanno capire all’ Appendino che maggiore pulizia non guasterebbe. Che i tagli alla spesa lineari sono stati un errore. Che  cultura e storia non sono alternativi alla società manifatturiera da dove arriviamo.  Debbono essere complementari. Cara Sindaca, in allegria una costruttiva critica: per ora ciò che ha promesso in campagna elettorale non l’ha fatto. Questi turisti fan ben sperare e capire che molto è stato realizzato in passato. E le contestazioni che molto deve essere ancora fatto. Speriamo di non perdere ciò che abbiamo e di conquistare ciò che possiamo essere.

(Foto: il Torinese)

Patrizio Tosetto

APIDGE AL 30° SALONE DEL LIBRO DI TORINO

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca anche quest’anno ha affidato ad APIDGE, l’Associazione professionale dei docenti di Scienze giuridiche ed economiche, la conduzione di uno speciale percorso di eventi denominato “Il MIUR per la legalità che si terrà a Torino il giorno 19 maggio 2017, in occasione del XXX Salone internazionale del libro di Torino, negli spazi espositivi affidati al Ministero.

Il programma di quest’anno si articola nell’arco dell’intera mattinata sul tema del bullismo e del vandalismo, avendo cura di evidenziare il contributo che può e sa dare la Scuola, considerando l’apporto specifico e qualificato dei docenti di Diritto e di Economia politica.

Nella Tavola rotonda su “GRAFFITI E TUTELA DEL PAESAGGIO”, organizzato d’intesa con l’Istituto “Sella Aalto Lagrange” di Torino, verranno proposti percorsi didattici innovativi finalizzati all’acquisizione della consapevolezza del valore dei beni privati e di quelli in uso comune, del loro utilizzo, del rispetto della loro destinazione di “patrimonio collettivo”.

A seguire, nel Seminario sul tema “BULLISMO, LEGALITA’ A COLORI” si insisterà sul contributo speciale che può essere dato su questo tema dai docenti di Scienze giuridiche ed economiche in tutte le scuole indistintamente. Verranno infine proposti percorsi didattici innovativi a forte impatto sociale.

Il tema centrale della presenza del Diritto e dell’Economia politica in tutti i percorsi didattici della Scuola come presupposto di cultura per la legalità, verrà ripreso  nelle conclusioni della giornata dal Presidente Nazionale APIDGE Ezio Sina, che solleverà il grave problema dell’analfabetismo giuridico ed economico che affligge il nostro Paese.

Sul sito Apidge.altervista.org sono diffusi programmi e modalità di accesso agli eventi.

Il Presidente Nazionale Apidge

Ezio Sina

 

“Alleati con il cittadino”, premi a Mauriziano e Regina Margherita

L’ospedale Mauriziano di Torino ha vinto il primo Premio “Alleati con il cittadino”, consegnato  in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere del 12 maggio, organizzata dal Collegio IPASVI di Torino e provincia, durante la quale sono stati premiati i migliori progetti che hanno aderito all’iniziativa “Alleati con il cittadino: appropriatezza, legalità ed etica”. All’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino è andato il secondo Premio. 

Il progetto del Mauriziano (diretto dal dottor Silvio Falco) dal titolo “VAI A CASA : la nostra presenza, competenza e i nostri valori ti sosterranno” ha vinto il primo Premio con un contributo economico. Un Progetto per valorizzare la figura dell’infermiere all’insegna della comunicazione e dell’informazione per accompagnare il paziente dalla dimissione dopo il ricovero ospedaliero fino alla gestione successiva a domicilio.

Il progetto, coordinato da Direzione Sanitaria (dottor Roberto Arione) e Direzione Professioni Sanitarie (dottoressa Graziella Costamagna) aveva l’obiettivo di ” Promuovere, sostenere e sviluppare, attraverso azioni proattive in fase di pre dimissione, l’autonomia e l’empowerment della persona e del care giver dopo un ricovero ospedaliero per patologia acuta, potenziandone le competenze personali da utilizzare a domicilio nella fase post-acuta successiva all’ospedalizzazione. Ha visto la partecipazione delle professioni sanitarie (Infermieri, Fisioterapisti, Dietisti) e dell’Associazione Volontari AVO.

Lo scopo era di identificare e descrivere eventuali segnali che possono indicare la presenza di problemi nella fase di dimissione e che si presentano al domicilio della persona dimessa, nella prima settimana dopo la dimissione al fine di rilevare eventuali criticità e proporre azioni di sostegno.

Sono state condotte sul 10 % dei pazienti del Mauriziano, in un periodo definito, 113 interviste dalle quali è risultata la necessità di un potenziamento delle azioni di pianificazione e sostegno alla dimissione che verranno gradualmente messe in atto nell’anno 2017 , quali Video informativi da utilizzare per la formazione/informazione del paziente, meeting formativi/educativi presso i servizi da condurre con cadenza settimanale, lettera di dimissione integrata a cura di tutti i professionisti che prendono in carico il paziente, documentazione informativa cartacea per percorsi assistenziali, ad es.: opuscoli, depliant, ecc, suddivisa per gli argomenti che si sono rivelati deficitari di informazione al fine di fornire informazioni necessarie al paziente al domicilio e sul territorio. 

All’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretta dall’avvocato Gian Paolo Zanetta) è andato il secondo Premio “Alleati con il cittadino” per uno studio progetto dal titolo “La classificazione dell’intervento chirurgico in ambito pediatrico sulla base dell’intensità assistenziale e conseguente definizione dell’équipe assistenziale corretta” (coordinato dalla dottoressa Laura Odetto), che non ha altri riscontri precedenti nelle pubblicazioni scientifiche, relativo all’organizzazione del personale infermieristico durante gli interventi chirurgici dei piccoli pazienti pediatrici. Infatti in base alla gravità dell’intervento chirurgico subito di qualsivoglia specialità, viene stabilito da quanti infermieri sarà seguito il paziente pediatrico. Insomma una rivoluzione nell’ambito dell’organizzazione sanitaria infermieristica, che vuole ottimizzare e valorizzare al meglio in maniera flessibile le risorse umane a disposizione in base alle esigenze del paziente. 

“Libri per tutti”: accesso alla lettura per bimbi con difficoltà

Nasce il progetto “Libri per tutti”, promosso da Fondazione Paideia con la creazione di una rete di biblioteche in Piemonte, insieme ad ASL Città di Torino e ASL CN1, per favorire l’accesso alla lettura da parte di bambini con disabilità e con bisogni comunicativi complessi attraverso la condivisione di libri illustrati con il testo tradotto nei simboli della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA).

Attualmente hanno aderito al progetto il Servizio Biblioteche della Città di Torino (Biblioteche Civiche Torinesi), la Biblioteca Civica Multimediale “Archimede” di Settimo Torinese e la Biblioteca Civica “Nicolò e Paola Francone” di Chieri del Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana Torinese e le Biblioteche Civiche di Cavallermaggiore, Fossano, Saluzzo e Savigliano del Sistema Bibliotecario di Fossano, oltre al Servizio di Neuropsichiatria Infantile di ASL Città di Torino e ASL CN1.

 

“Libri per tutti” ha inoltre ricevuto il contributo della Regione Piemonte e il patrocinio di ISAAC Italy, Società Internazionale per la Comunicazione Aumentativa e Alternativa.

 

La Comunicazione Aumentativa e Alternativa è un sistema flessibile su misura che compensa disabilità o bisogni comunicativi complessi utilizzando tutte le competenze comunicative della persona (vocalizzazioni o linguaggio verbale, gesti, segni e comunicazione con ausili e tecnologia avanzata) e rappresenta uno strumento efficace chepotenzia le possibilità di accesso alla comunicazione di tutti.

 

I libri modificati con i simboli della Comunicazione Aumentativa e Alternativa sono infatti indicati non solo per lo sviluppo delle competenze comunicative di bambini e ragazzi con disabilità e bisogni comunicativi complessi, ma anche per persone straniere al primo approccio con la lingua locale e in generale per soggetti con fragilità di comunicazione (anche temporanee) a tutte le età, per un’esperienza di lettura condivisa e partecipata in grado di apportare un contributo significativo in ogni contesto di vita quotidiana, tra cui la famiglia, la scuola, i servizi educativi e sanitari e la comunità di appartenenza.

 

Nel mese di maggio 2017 il progetto “Libri per tutti” ha inaugurato la presenza dello scaffale dei libri modificati in simboli della Comunicazione Aumentativa e Alternativa all’interno delle biblioteche della rete piemontese con ad oggi 44 titoli di libri per bambini, di cui 32 ceduti alla rete dal Sistema Bibliotecario di Fossano (che si occupa della traduzione dei libri in simboli dal 2007).

“Promuovere questo progetto di comunicazione ‘su misura’ significa permettere di ampliare e potenziare le possibilità di tutti i bambini di accedere alla lettura e di conseguenza migliorare le loro opportunità di apprendimento e conoscenza, contribuendo più in generale a rafforzare nel tempo le loro competenze comunicative”, afferma Fabrizio Serra, Direttore di Fondazione Paideia“Crediamo fortemente nel progetto ‘Libri per tutti’, che rappresenta per noi un ulteriore passo verso una cultura dell’inclusione, una cultura accessibile a tutti, a cominciare dai bambini con esigenze e bisogni speciali”.

 

“Questo progetto ha l’indubbio merito di mettere insieme due temi fondamentali in ambito culturale: l’accessibilità e l’inclusione. Garantire l’accesso alla cultura, e in questo caso alla lettura, è infatti un obiettivo di altissimo valore, che non a caso si sviluppa in un territorio da sempre attento a questa tematica”, dichiara Antonella Parigi, Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte“L’iniziativa conferma inoltre quanto la cultura sia uno strumento privilegiato di inclusione sociale. Impegni, questi, che devono coinvolgere tutte le istituzioni, e che ‘Libri per tutti’ ha saputo mettere efficacemente in rete”.

 

“Uno degli obiettivi di ISAAC Italy – spiega Stefania Cogno, referente per la Regione Piemonte di ISAAC Italy – è di facilitare l’accesso ai libri per tutti, anche per coloro (adulti e bambini con bisogni comunicativi complessi) che non riescono o non possono accedere alla lettura attraverso gli strumenti tradizionali. La lettura è infatti uno strumento molto efficace per ampliare la possibilità di partecipazione e di inclusione sociale. Perché ciò avvenga sono però necessari due importanti ingredienti: l’utilizzo di libri opportunamente modificati/adattati e l’accessibilità al luogo in cui tutti vanno a cercare i libri da leggere: la biblioteca. ‘Libri per Tutti’ considera entrambi questi aspetti ed è per questo motivo che ISAAC Italy appoggia con il patrocinio le iniziative legate al progetto”.

 

Secondo gli ultimi dati a disposizione*, i problemi di salute dei bambini che usufruiscono dei servizi di Neuropsichiatria Infantile (NPI) in Piemonte sono riconducibili in 764 casi alla Sindrome di Down, 3.622 volte a disturbi dello spettro autistico, in 9.078 occasioni a problemi del linguaggio e in ben 13.066 situazioni a disturbi specifici dell’apprendimento. Anche alla luce di questi numeri, gli enti che hanno aderito al progetto intendono consolidare nei prossimi mesi le attività di  traduzione, promozione e diffusione sul territorio di testi modificati con i simboli della Comunicazione Aumentativa e Alternativa.

 

Al Salone il Buono libro della Regione

La 30a. edizione del Salone Internazionale del Libro, presentata nel salone di Palazzo Carignano alla presenza del presidente e dell’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, grazie anche ai molti elementi di rinnovamento, è sicuramente uno dei momenti di punta dell’attività culturale della Regione. Tanti gli argomenti trattati: dai temi dell’attualità ai diritti, dagli appuntamenti dedicati a settori inesplorati dell’editoria a un rinnovato e più forte impegno a sostegno della lettura e della filiera de libro.

Una delle novità più importanti è rappresentata dal buono libro del valore di 15 euro riservato agli studenti delle scuole superiori under 18 e utilizzabile per l’acquisto di un libro negli stand del Salone.

Inedito anche il programma che la Regione Piemonte, insieme alla Fondazione per il Libro e a Villaggio Globale International, ha deciso di dedicare al settore dei libri d’arte. “L’arte racchiusa in un libro. Il variegato mondo dell’editoria museale” sarà infatti un appuntamento dal respiro internazionale dedicato al lavoro di studio, ricerca ed informazione svolto dalle grandi istituzioni museali: a confrontarsi, in una giornata di lavoro che si svolgerà lunedì 22 maggio presso Palazzo Chiablese, saranno direttori e conservatori di importanti musei, dall’Ermitage di San Pietroburgo al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Al termine della giornata gli esiti della discussione saranno presentati al pubblico del Salone alle ore 17,30 di lunedì 22 maggio presso la Sala Incontri.

Sarà poi il Teatro della Caduta con Francesco Giorda a condurre tutti nel talk “Revolution ’17: storie della società in mutamento in 3 capitoli”. Ospiti, testimonianze, storie curiose faranno da cornice a una narrazione coinvolgente e ironica, in una continua discussione interattiva tra ospiti, conduttori e pubblico.

Per il 30° Salone la Regione Piemonte rinnova inoltre il suo impegno nei confronti della ricca filiera del libro: anche quest’anno verrà infatti riservata un’area agli editori piemontesi, con l’obiettivo di favorire la diffusione della produzione editoriale piemontese. Per la prima volta saranno coinvolte anche le librerie piemontesi: nell’ambito di un progetto che intende valorizzarle attraverso il riconoscimento di un marchio di eccellenza, verrà infatti premiato nell’Arena Piemonte, sabato 20 maggio alle ore 10.30, il progetto vincitore realizzato dai ragazzi dell’ ITS Piemonte legato all’ideazione di un logo per identificare le migliori librerie del territorio.

Non manca il sostegno della Regione al ricco calendario di eventi che animeranno Torino prima e durante la kermesse: in particolare, l’Assessorato alla Cultura ha promosso, con il Salone Internazionale del Libro e il Festival Collisioni, il grande concerto di Patti Smith che animerà l’Auditorium Rai Arturo Toscanini sabato 6 maggio. Un appuntamento di grande richiamo per aprire con una festa in musica il grande traguardo che trenta edizioni rappresentano per questa importante manifestazione.Tra gli elementi confermati, l’Arena Piemonte che tornerà ad essere la “casa” delle attività promosse dalla Regione Piemonte e dal Consiglio Regionale, all’interno del Padiglione 3. Qui, accanto alla programmazione istituzionale, prosegue la collaborazione con il Coordinamento Torino Pride: una parte degli incontri sarà infatti dedicata alla tematica dei diritti civili, intesi nella loro massima estensione e trasversalità, con una sezione dal titolo “Diritti senza confini. Cultura, società, integrazione”. Ogni giorno scrittori, giornalisti, filosofi, studiosi e attivisti animeranno l’Arena con un ricco calendario di iniziative: i libri e le presentazioni saranno così il veicolo verso una maggior consapevolezza e attenzione ai diritti di tutte e di tutti, per diffondere il valore dell’inclusione e contrastare ogni forma di discriminazione. Una parte della programmazione sarà poi dedicata alle migrazioni, con la sezione “Oltre i confini: storie di accoglienza e inclusione”: incontri, narrazioni di buone pratiche che possono diventare buone politiche e testimonianze di chi ci è riuscito e oggi accompagna chi è appena arrivato.

Le sale Arancio e Argento proporranno occasioni di scoperta e conoscenza del territorio: sale che saranno anche a disposizione degli operatori culturali locali, promotori ogni giorno di numerosi incontri dedicati alla storia e alla cultura piemontese. Tra gli eventi organizzati dell’ente regionale, sabato 20 maggio alle ore 16,30, nella Sala Argento si presenterà il programma 2017 degli itinerari di promozione e valorizzazione culturale e turistica attraverso l’interessante visita guidata dai bibliotecari delle undici biblioteche torinesi aderenti al progetto BiblioTourPiemonte: in incontro per raccontare la storia delle biblioteche attraverso racconti dei personaggi e dei volumi più significativi delle collezioni.

Dalla ormai consolidata vocazione internazionale è il programma di Lingua Madre, dedicato alle ibridazioni culturali e al dialogo interculturale: gli appuntamenti si caratterizzano per una forte attenzione all’attualità e ai mutamenti del panorama politico internazionale. Ad aprire la rassegna sarà la scrittrice argentina Maria Teresa Andruetto, autrice di un romanzo che porta lo stesso nome del progetto, “Lingua Madre”. Un evento, sabato 20 maggio alle 15.30, sarà invece dedicato alla letteratura d’esilio, con al centro il dialogo tra la scrittrice tedesca Jenny Erpenbeck e Muhammad Dibo, siriano rifugiato in Germania. Non mancherà inoltre il concorso letterario nazionale Lingua Madre, giunto alla XII edizione: nato nel 2005 e ideato da Daniela Finocchi, vedrà un’importante serie di appuntamenti animare anche lo stand del paese ospite, la Romania, e il Salone OFF. Il Concordo Lingua Madre è diretto alle donne straniere (o di origine straniera) residenti in Italia, con una sezione dedicata anche alle donne italiane che vogliano raccontare le donne straniere.

Tra i progetti sostenuti dalla Regione Piemonte anche Incipit Offresi: ideato e promosso dalla Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, è l’innovativo format che darà agli aspiranti scrittori l’occasione di presentare la propria idea di libro ad un gruppo selezionato di editori e di vedere pubblicato il proprio lavoro inedito. Per il secondo anno consecutivo, la finale, che vedrà protagonisti dieci concorrenti, si svolgerà domenica 21 maggio, alle ore 16.30, nello stand della Regione Piemonte.

All’interno del Bookstock Village prosegue la presenza della Regione con il progetto Nati per Leggere Piemonte. Lo stand ospiterà una serie di incontri con i più amati autori di libri per l’infanzia, oltre ai laboratori di lettura con bambini e famiglie, le cui attività sono coordinate grazie alla collaborazione con le Biblioteche Civiche di Torino e Iter (Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile). Momento importante del programma sarà la cerimonia di consegna dell’omonimo Premio nazionale, giunto all’ottava edizione. Appuntamento dunque lunedì 22 maggio, alle ore 16.30, all’Arena del Bookstock Village. Si aggiunge quest’anno il progetto “Chiedi cos’è”, avviato alla Bologna Children’s Book Fair, con una serie di interviste, realizzate da studenti delle scuole superiori, ai professionisti del libro: i risultati delle interviste verranno commentati durante i giorni del Salone del Libro e confluiranno in un video finale.

La Regione Piemonte anche per il 2017 collaborerà inoltre nel sostenere la realizzazione del progetto IBF – International Book Forum: l’appuntamento, dedicato allo scambio di diritti editoriali per la traduzione, è divenuto elemento chiave per il business di settore e per il respiro internazionale del Salone stesso. Saranno quasi 350 i partecipanti, di questi oltre 100 sono stranieri provenienti da 27 Paesi. Novità di questa edizione, ormai la sedicesima, è il focus sul mercato audiovisivo: nella nuova sezione “Book to Screen”, per la prima volta saranno presenti alcuni fra le più importanti case di produzione televisive, cinematografiche e new media italiane e internazionali. Nuova anche la location: gli incontri B2B si svolgeranno, infatti, nelle sale del Museo Carpano di Eataly Lingotto.

 

Donatella Actis – www.regione.piemonte.it
(foto. il Torinese)

Linea di confine. Spigolature di vita e storie torinesi

di Pier Franco Quaglieni

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Il divorzio voluto dal socialista Fortuna e dal liberale Baslini  era una cosa molto seria. Chi si sposa non può farlo con leggerezza, pensando che c’è a sua disposizione un divorzio facile.  I laici hanno un’etica severa, inconciliabile con l’edonismo, anche se pochi se ne  rendono conto. Il matrimonio non è una semplice convivenza, è una scelta molto impegnativa

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Il divorzio cambia verso 

Con la sentenza della Cassazione  che stabilisce che il coniuge più debole non ha più diritto a fruire di un assegno che  garantisca lo stato economico ottenuto con il matrimonio, anche dopo il suo scioglimento, finalmente l’Italia si adegua al resto del mondo.Ne sarà lieto,in primis, il miliardario  Silvio Berlusconi che si libererà dagli assilli dell’ex moglie, ma  tireranno un sospiro di sollievo i tanti che ,dopo il divorzio, si trovano quasi sulla soglia di povertà per gli assegni dovuti all’ex coniuge. Ne sarà sollevato anche Vittorio Sgarbi che numerose donne spremono come un limone,ma anche e soprattutto l’ultimo impiegato. Il divorzio era diventato un lusso consentito a pochi, anche perché le  sole spese per nuova  casa creano già di per se’ un problema, specie oggi. Nel 2014 al circolo della Stampa di Torino organizzai un dibattito per festeggiare l’esito referendario del 1974 che consentì la difesa di un diritto civile. Fui tra i primi divorzisti torinesi a fianco del magistrato Mario Berutti, avvocato generale dello Stato a Torino e  uomo dalla schiena diritta. Non condivisi recentemente il divorzio che, più che breve, diventò istantaneo ,anche in presenza dei figli ,perché il divorzio voluto dal socialista Fortuna e dal liberale Baslini  era una cosa molto seria. Chi si sposa non può farlo con leggerezza ,pensando che c’è a sua disposizione un divorzio facile.  I laici hanno un’etica severa, inconciliabile con l’edonismo,anche se pochi se ne  rendono conto .Il matrimonio non è una semplice convivenza,è una scelta molto impegnativa .Al convegno del 2014 si presentò un divorziato che disse che l’assegno versato all’ex moglie gli impediva di tirare avanti. Approfondii e vidi che esiste a Torino  persino una associazione di padri separati e divorziati,anzi potremmo dire disperati . Forse per loro il divorzio non sarà più una tragedia peggiore di un matrimonio fallito.  

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Il circolo della Stampa compie 60 anni, ma non li dimostra 

Una delle istituzioni culturali torinesi più  prestigiose , il Circolo della Stampa ,compie il 19 maggio 60 anni,un traguardo importante In una vita culturale subalpina asfittica e assai poco pluralistica  ,in cui l’ente pubblico si rivela un leviatano che vuole tutto assorbire e tutto omologare. i fondatori furono i giornalisti Riccardo Giordano e il grande inviato Giovanni Giovannini ,figura di spicco del giornalismo internazionale . In un suo libro “La Rivoluzione al sicilicio” previde la crisi ,se non la fine ,del giornalismo cartaceo. Un’altra figura di spicco è stato il presidente Alfredo Toniolo che fu fascista,di cui nessuno tuttavia  poté mettere in discussione L’ onestà assoluta e la  cultura. Con Toniolo il Circolo crebbe e divenne crocevia della vita  culturale non solo  torinese. Gli eventi più importanti a Torino  si svolsero nelle sale di palazzo Ceriana Mayneri in corso Stati Uniti .Gianni Romeo ,famoso giornalista sportivo,è un altro dei presidenti che hanno fatto la storia del Circolo con tatto,equilibrio,spirito aperto. L’attuale presidente Alessandro Rosa,tra i fondatori di “Tuttolibri”,quand’era un settimanale a se’ rispetto alla “Stampa”,sta lanciando il circolo su nuove strade  con la collaborazione di Andrea Mosconi,un giovane manager capace e intraprendente .Il Circolo non è mai vissuto di sovvenzioni pubbliche. Parlare di Circolo sarebbe riduttivo perché la sede sportiva ,lo Sporting ,in corso Agnelli  ,è un altro aspetto vitale del circolo con i suoi mitici campi da tennis e la sua piscina olimpionica. Il circolo non è solo riservato ai giornalisti,ma a tanti qualificati torinesi che ne sono soci e sono orgogliosi di farne parte.L’attuale vicepresidente Luciano Borghesan è stato  uno dei migliori cronisti della “Stampa” ,grande esperto degli anni di piombo e del terrorismo. Oggi ci sono altri circoli che contendono il primato al Circolo di corso Stati Uniti ,ma i suoi 60 anni di vita libera, indipendente, coraggiosa fanno  di lui un unicum inimitabile . È superfluo l’augurio di rito : Ad multos annos! Il Circolo non ha bisogno di auguri perché parlano per lui la vitalità con cui sta vivendo i suoi sessant’anni di vita.

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Sante Prevarin tra arte e gastronomia

Sante Prevarin , patron di lungo corso al “Montecarlo “di via San Francesco da Paola,non è il solito oste che gestisce da molti decenni il suo locale. E ‘ molto di più. E’ uomo che coltiva l’arte, e’ stato vicino a tanti artisti  ed è un fotografo geniale e di grande bravura tecnica. Veneto di origini,para’ della  Folgore,un passato in Fiat, è un innamorato di Torino. A volte mi chiedo come faccia a restarne innamorato.La domenica va al Valentino a fotografare il fiume,le piante,le foglie. A modo suo, e’ un poeta. Una volta ci ho anche litigato.Il suo locale è a volte frequentato da persone che non apprezzo e anzi mi infastidiscono,ma lui è gentile,premuroso e attento  con tutti. Il suo locale vuole essere un’altra domus. Fu amico di Carol Rama quando la pittrice ” maledetta ” era dimenticata da tutti ed è amico di Guido Ceronetti che stima ed apprezza Sante. Nel suo locale si possono gustare alcuni piatti veneziani che a Torino non si trovano  perché le mode portano i cuochi  verso altre scelte e li inducono  a disertare spesso la cucina per andare in quache trasmissione. I menù li disegna personalmente ,facendo disegnini teneri che rivelano il suo animo delicato.Ha una sua clientela affezionata,ma anche i giovani non disegnano il locale che è ormai entrato nella storia della città.I due ristoranti concorrenti nella sua stessa via hanno chiuso da tempo,ma Sante resiste.Per fortuna dei suoi clienti.

 

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Napoli e Torino : un asse di civiltà

Giovedì scorso a Napoli ho vissuto  ,paradossalmente,una grande giornata torinese. Napoli e Torino sono state due grandi capitali,oggi governate da sindaci anomali. Ma la mia Napoli è quella dei grandi illuministi da Genovesi a Filangieri ,amati alla scuola del torinese Franco Venturi. E’ la Napoli di Benedetto Croce  che amava passare le vacanze in Piemonte ed era lieto che nella sua casa ,nello storico palazzo Filomarino ,risuonasse il dialetto piemontese. Croce aveva sposato una torinese e il personale di casa era torinese.Ha scritto Bobbio che Torino,dopo Napoli,e’stata la  città più crociana d’Italia. Sono stato anche giovedì scorso  a Palazzo Filomarino,pur avendo dedicato mezza giornata allo shopping nei bei negozi napoletani, in primis l’amatissimo Marinella .

C’e’  una lapide, all’inizio dello scalone dello storico edificio dove aveva insegnato il Vico, che ricorda Croce ,parlando di “ricerca del vero e difesa della libertà “.  Due valori irrinunciabili. In quel palazzo ho passato tante giornate in compagnia  delle figlie del filosofo e di Alda soprattutto , che fu presidente del centro Pannunzio. In quelle antiche stanze ci si allontanava dal chiasso sottostante di “Spacca Napoli,  e si respirava l’aria dei ventilati altipiani. Al pomeriggio ho incontrato tanti amici al Circolo Posillipo “sul mare ,sede di incontri culturali molto prestigiosi.  Ho detto al presidente che chi ama il mare ama la libertà e che senza libertà non c’è cultura. Alla fine abbiamo brindato con lo spumante Soldati La Scolca inviato da Gavi dal nipote di Mario. Anche Mario amava Croce e visse a Napoli dopo l’8 settembre 1943. Napoli e Torino un asse di civiltà antica rivissuta nel presente.

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Schettino e la giovane Maria 
La conferma  da parte della Cassazione della mite condanna a poco più  di 16 anni di carcere a Francesco Schettino ,comandante delle Costa Concordia   ,in seguito al disastroso naufragio all’isola del Giglio del 13 gennaio 2012 ,  appare davvero inspiegabile . Le vittime sono state 32 ,tra cui anche la trentenne biellese Maria d’Introno. Schettino ha provocato danni enormi sul piano umano ed ha incrinato l’immagine stessa dell’Italia a livello internazionale.  Ho fatto tante crociere e vivevo sulla nave senza pensieri, in un relax assoluto. Dopo quell’episodio gravissimo, dovuto a superficialità ed anche ad incapacità e codardia, ho evitato quel tipo di vacanza. Quella tragedia mi ha segnato. Ho perso la serenità per una vacanza sul mare che ritenevo  molto piacevole ed ultra sicura. Credo che la giovane  Maria vada ricordata a cinque anni dalla sua tremenda morte. Schettino ce  l’ha sulla coscienza, anche se la giustizia umana si è rivelata non adeguata alle sue colpe .Certo,  vanno sempre rifiutate le condanne esemplari che sono  un segno di barbarie giuridica e di mentalità autoritaria. Ma una sanzione penale più adeguata ai fatti penso che sarebbe stata giusta e  necessaria.  Sono garantista per abito mentale e cultura ,ma il fatto che i legali di Schettino annuncino  un ricorso alla Corte Europea mi sembra un’offesa alle vittime di un naufragio che si sarebbe potuto evitare.

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LETTERE scrivere a: quaglieni @gmail.com

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Sono professore ,vincitore di concorso, in un istituto superiore della provincia di Torino. Sto vivendo da un anno una situazione kafkiana; nella mia scuola la mia libertà di insegnamento è condizionata da colleghi faziosi, la valutazione che sarebbe affidata alla scienza e alla coscienza del docente , è coortata da chi vuole che tutti siano promossi perché un istituto si valuta in base al numero dei promossi e non sulla base della qualità dell’insegnamento È questa la “Buona scuola ” di Renzi , rivista dalla non laureata ministra Fedeli. Il sindacato sta riprendendo il controllo sulla scuola. Io mi sento condizionato anche da genitori impiccioni che giustificano a priori i loro figli. Non so più cosa fare.

Lettera firmata 

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Caro amico, non posso che esprimerle la mia totale solidarietà .Io ho resistito  in tempi peggiori di questi. Tenga duro, molti arroganti sono anche ignoranti. Resista e ,se necessario, faccia esposti alla Magistratura. Un giudice onesto non c’è  solo a Berlino…In certi casi ,gli arroganti ,quando sentono di un  possibile ricorso alla carta bollata,s cendono a più  miti consigli. E tenga i voti come sono, non accetti di modificarli. Un giudice recentemente ha dato ragione ad un professore che venne sospeso dal preside per la sua onestà  professionale .Peccato che ,nel frattempo, il docente fosse andato in pensione…                          

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Il 30° Salone e le prenotazioni alberghiere: già raggiunto il livello del 2016

A quattro giorni dall’inizio della 30a edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, le prenotazioni negli hotel torinesi hanno già raggiunto già lo stesso tasso di occupazione delle camere del 2016. Un dato che prevedibilmente sarà superato dalle nuove richieste che stanno giungendo in tempo reale.

Sono i dati emersi da un’indagine effettuata su un campione statistico di strutture alberghiere cittadine, raccolta ed elaborata dall’Osservatorio turistico di Turismo Torino e Provincia. L’indagine rivela che la percentuale degli ospiti internazionali quest’anno si attesterà tra il 10 e il 30%: al primo posto laFrancia, i cui ospiti sono distribuiti nell’88,2% degli alberghi, seguita da Germania (52,9%) e Gran Bretagna (35,3%). Fra le regioni italiane di provenienza, nell’ordine il Veneto, il Lazio e la Lombardia.

Commenta l’Assessore al Turismo della Città di Torino, Alberto Sacco: «Questi dati confermano che il Salone Internazionale del Libro non è soltanto una grande manifestazione culturale, ma un autentico volano economico in grado di produrre ricadute concrete sul sistema economico della città. E dimostrano che la vocazione turistica di Torino – accanto ai musei e alle mete d’arte – ha ormai integrato stabilmente nel proprio profilo presso i mercati turistici anche i grandi appuntamenti periodici come il Salone».

Un’analisi condivisa da Maurizio Montagnese, Presidente di Turismo Torino e Provincia che ha realizzato la ricerca: «Dall’analisi previsionale effettuata dal nostro Ente, i dati sull’occupazione alberghiera stimata nel periodo del Salone sono già ora in linea con la passata edizione. Tale risultato significa che l’appeal di Torino e del Salone continuano ad attrarre molti visitatori, che aspettiamo di accogliere come sempre alla Terrazza Torino all’ingresso del Padiglione 2».

Il risultato è frutto anche del lavoro compiuto in questi mesi dal Salone, come sottolinea l’Assessora alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi: «Sono davvero orgogliosa del lavoro fatto per questo trentesimo Salone Internazionale del Libro, e i dati anticipati dagli albergatori confermano che questa edizione saprà confermare e rafforzare la forza della manifestazione. Un risultato positivo reso possibile dal grande lavoro di squadra che ha visto istituzioni, enti e operatori insieme per questo grande evento: iniziamo già da ora a raccogliere i frutti di quello che sono sicura sarà uno splendido Salone del Libro».

E aggiunge il Vice-Presidente Delegato della Fondazione per il Libro, Mario Montalcini: «Un risultato frutto dell’entusiasmo dei due assessori al Turismo, Antonella Parigi e Alberto Sacco, e del lavoro di cucitura compiuto in questi mesi con le istituzioni, le categorie produttive, il sistema ricettivo e le agenzie di promozione turistica, che hanno compreso in tutta la sua forza il potenziale economico rappresentato dal Salone».

Gramsci “dimenticato”. Chi non conosce la storia non progetta il futuro

STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto

I Quaderni dal Carcere  di Antonio Gramsci vennero pubblicati per la prima volta interamente da Laterza, per volontà di Palmiro Togliatti. Il segretario del PCI fu accusato di aver politicamente manipolato alcuni atti politici di Gramsci, in particolare le lettere omesse dal Migliore di critica a Stalin.  Davide Lajolo ripetutamente chiese a Togliatti se fosse  vero o falso. Dopo alcuni dinieghi arrivo l’infastidita risposta: io so una cosa, se Gramsci fosse vissuto in URSS non sarebbe ritornato vivo in Italia. Ucciso dai fascisti aveva molti nemici anche nei comunisti per il suo innovativo pensiero. Questo è stato il Novecento.  Secolo di innovazioni, di rivoluzioni e di grandi tragedie.  Con Gramsci, la sua città, Torino.  Torino che gli dava l’ orizzonte per il suo agire politico ed il suo pensiero.  Come mai solo il 9 maggio è stato ricordato? Tutta l’Italia e tutto il mondo l’ha commemorato nell’ottantesimo anniversario della morte: 27 Aprile 1937. Perché nessun esponente della maggioranza pentastellata era presente? Con la fascia tricolore solo Eleonora Artesio. Semplicemente perché lei ha sollecitato e voluto questa annuale ricorrenza.  E perché, forse, la Sindaca e il Presidente del Consiglio manco sapevano dell’evento. Scandalizzato?. Un po’ me lo concederete. Perché? E’ un dovere per un amministratore della nostra città conoscere la Storia di Torino. Se non ci fosse Eleonora Artesio abbiamo il sospetto che neanche ci sarebbe stata la commemorazione.  Meglio tardi che mai. ma ammettiamo di non accettare la logica del meno peggio, ricordando che come non c’è limite al meglio, non c’ è limite al peggio. Ad oggi, dai tempi di Fassino o di Chiamparino le cose sono peggiorate. Non c’è tanto da essere preoccupati per la dimenticanza del passato. Ma per le occasioni per  il futuro, perché conoscenza e sapere sono il futuro  nostro e dei nostri figli.