DALLA SICILIA Gli agenti della squadra mobile di Ragusa hanno arrestato un 21enne per violenza sessuale nei confronti di una ragazzina di 12 anni. Il giovane contattava su gruppi WhatsApp alcune bambine, le più piccole, più facilmente plagiabili. La piccola avrebbe subito violenza fisica e sarebbe anche stata costretta ad avere, più volte, rapporti ”virtuali” con l’indagato. Anche un’altra ragazzina ha denunciato di essere stata adescata dal 21enne, però sarebbe riuscita a non farsi plagiare.
E’ morto a 99 anni l”uomo che fermò la bomba atomica di Hitler, il norvegese Joachim Ronneberg. Nel 1943 guidò un’operazione segreta in una centrale sorvegliata dai nazisti nella regione meridionale del Telemark, sabotando di fatto le ambizioni nucleari della Germania. Fuggito dalla Norvegia nel ’40 dopo l’invasione tedesca, tornò per combattere con la resistenza e nel ’43 comandò un nucleo di cinque persone per colpire la centrale idroelettrica che produceva la cosiddetta acqua pesante necessaria per produrre un ordigno atomico. Furono paracadutati vicino all’impianto dove riuscirono a piazzare gli esplosivi e a farlo saltare. Poi scapparono in Svezia sciando per 200 km, inseguiti dai tedeschi.
Una ragazza di 24 anni, residente a Novara, è morta in casa di amici dopo un malore accusato nella notte tra venerdì e sabato a Guastalla, in Emilia Romagna, al termine di una serata trascorsa in discoteca. Annunziata, questo il suo nome, era originaria di Napoli, ma residente nel Novarese, anche se si era appena trasferita nel Mantovano dove lavorava in un bar. La vicenda presenta circostanze poco chiare e la Procura di Reggio Emilia ha aperto un’inchiesta per la quale è stata decisa l’autopsia al fine di accertare le cause della morte e capire se la giovane abbia ingerito qualcosa di letale.
Italiani perplessi anche davanti alla decisione degli anziani di fare investimenti finanziari a rischio (64%) e di scendere in politica (58%). Fiori d’arancio in età matura? Giudicati con occhio critico da 1 italiano su 3
Milano (MI), Ottobre 2018 – Gli italiani giudicherebbero piuttosto duramente una persona anziana che si prendesse la libertà di avere un figlio in età avanzata: il 91% degli intervistati resterebbe addirittura scioccato, una percentuale in linea con la media europea del 90%. Sono solo alcuni dei dati più interessanti emersi dall’edizione 2018 del sondaggio “I Senior di oggi in Europa. Sentirsi utili per invecchiare bene” condotto dalla società di ricerca Ipsos per la Fondazione Korian per l’invecchiamento di qualità (Institut du Bien Vieillir Korian). L’indagine, che ha messo a confronto i dati raccolti in Francia, Italia, Germania e Belgio attraverso le risposte di più di 8mila intervistati, ha coinvolto un ampio campione di rispondenti di sesso maschile e femminile e di età compresa fra i 15 ed i 64 anni e di età superiore ai 64 anni. E ancora: Il biasimo sociale per gli over 65 scatterebbe anche per investimenti finanziari a rischio (64%), per l’impegno elettorale e in politica (58%). Anche il rifiuto di andare in pensione verrebbe visto come ridicolo dal 53%dei rispondenti, così come la decisione di avviare un’impresa (48%), di riprendere gli studi per avviare una nuova attività (43%) e rifarsi una nuova vita e/o risposarsi (34%).
DALLA LOMBARDIA E’ stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di una condanna a 14 anni e 9 mesi per violenza sessuale su una minorenne di poco più di 14 anni, droga e ricettazione. Solo per la violenza i giudici del tribunale di Milano gli hanno inflitto una pena di 8 anni e 6 mesi. I fatti avvennero nell’hinterland milanese tra il 1993 e il 2008, lui è un meccanico di 46 anni. Il reato di ricettazione riguarda l’attività di meccanico per il ritrovamento in officina di pezzi di auto rubate. E’ stato dimostrato che l’uomo aveva un giro di spaccio e che in diverse occasioni ha drogato la sua giovane vittima per avere rapporti sessuali.
“SOGLIE”, opere di Marco Cordero
Inaugurazione sabato 20 ottobre 2018, alle ore 18 nell’ex chiesa di san Vittore, in largo d’Azzo a Vercelli
NOTIZIE DAL PIEMONTE La mostra sarà visitabile il venerdì, il sabato e la domenica (ore: 10-12 e 15.30-18.30), grazie alla collaborazione dei volontari dell’Associazione Onlus “Amici del Duomo” ed al Servizio Civile e grazie al contributo di Fondazione CRT attraverso il progetto Citta e Cattedrali 2018. L’Arcidiocesi di Vercelli propone una mostra d’arte contemporanea a carattere spirituale, dell’artista torinese Marco Cordero, dal titolo SOGLIE, allestita nell’ex chiesa di san Vittore. Il tematismo generale della mostra sarà il cammino dello spirito, facendo riferimento agli scambi culturali tra diversi popoli, possibili proprio grazie ai viaggi ed ai cammini e il titolo racchiude in una parola l’intento di dialogo tra le terre e i popoli. La mostra trae spunto anche dagli scritti del vescovo d’Angennes e del vescovo Losana e dai testi dell’architetto Antonelli, tre figure ottocentesche di grande rilievo internazionale che influenzarono non solo Vercelli, Biella, Novara e il nord Italia, ma anche l’Europa e l’Oriente, producendo anche un’opera d’arte con alcuni testi dei tre grandi personaggi di cui sopra, legando così insieme le tre diocesi. Inoltre, in un’ottica di welfare culturale, si prevede di organizzare un laboratorio in mostra con l’associazione Diapsi di Vercelli, legato ai temi dell’arte spirituale di Marco Cordero e di coinvolgere anche alcuni studenti dell’Accademia Albertina di Torino in altre attività laboratoriali. Nel progetto sono, inoltre, previste attività di schedatura preliminare delle visite pastorali del vescovo d’Angennes, in collegamento con la mostra e, infine, la Fondazione Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare organizzerà laboratori pratici-creativi, coinvolgendo gli studenti delle scuole locali, legati alla reinterpretazione in chiave artistica di stemmi nobiliari ottocenteschi, tra cui quella del vescovo d’Angennes.Un’opera speciale sarà realizzata da Marco Cordero al fine di ricordare l’attività svolta in sinergia tra le Diocesi di Biella, Novara e Vercelli, nell’ambito del suddetto progetto Città e cattedrali.
Per info e contatti:
Anche quest’anno con l’inizio della stagione autunnale è in agguato la prima ondata di influenza. E i dati non lasciano dubbi sul fatto che questa patologia non vada affatto sottovalutata:
l’influenza, che nella scorsa stagione ha colpito 8,6 milioni di contagiati contro i 5 milioni e 441 mila dell’anno precedente, nei mesi invernali 2018-2019 contagerà almeno 5 milioni di persone e altrettante saranno debilitate da sindromi parainfluenzali*. “La profilassi è fondamentale per tutelare le persone più fragili e gli anziani dai rischi dell’influenza”, ha spiegato Aladar Bruno Ianes, Direttore Medico di Korian Italia, azienda leader nell’offerta di servizi per l’invecchiamento di qualità. “Anche se il vaccino non garantisce una copertura totale, attenua notevolmente i sintomi della malattia e previene il rischio di complicanze. Per la prevenzione, però, sono importanti anche le buone prassi, come lavarsi spesso le mani e utilizzare fazzoletti di carta mono uso”.
Ma quali sono i falsi miti che circolano attorno al virus influenzale e alla sua diffusione?
1) L’influenza non è una malattia grave
L’influenza è una malattia infettiva contagiosa, con una fase sintomatica con febbre alta, tosse fastidiosa, brividi, stanchezza e dolori muscolari diffusi che possono persistere per diverse settimane. Solo se curata in modo tardivo e nei casi più gravi, questo virus può portare alla morte i soggetti più fragili o anziani.
2) Il vaccino contro l’influenza stagionale non è efficace
Essere vaccinati rende in ogni caso più protetti. Il vaccino viene aggiornato ogni anno con tre ceppi diversi per una migliore efficacia rispetto a un virus che muta facilmente.
3) Il vaccino contro l’influenza è pericoloso
I vaccini antinfluenzali non contengono adiuvanti e, in particolare, non contengono alluminio: i ceppi utilizzati sono inattivi e non patogeni. L’unica controindicazione è l’allergia alle proteine dell’uovo.
4) L’omeopatia è efficace quanto la vaccinazione per prevenire l’influenza
Solo il vaccino antinfluenzale ha una provata efficacia nella prevenzione dell’influenza. Perciò non può essere sostituito da un trattamento omeopatico.
5) il vaccino dell’anno precedente vale anche per l’anno in corso
In genere, il vaccino antinfluenzale stagionale è diverso da quello dell’anno precedente per almeno uno dei ceppi. I richiami di vaccino annuali sono indispensabili per disporre di una protezione efficace.
6) Il vaccino contro l’influenza stagionale è inutile
Si può affermare di avere avuto l’influenza solo dopo aver effettuato un test specifico. Accade spesso, infatti, che il virus dell’influenza venga confuso con altri virus respiratori in circolazione, che presentano sintomi analoghi. In linea generale, le persone vaccinate che ritengono di avere avuto l’influenza hanno in realtà contratto un’infezione legata ad un altro virus.
LE MOSSE ANTI-INFLUENZA
“Nel caso dell’influenza il contagio avviene perlopiù per via aerea. E’ quindi possibile adottare semplici accorgimenti per difendersi dal virus, modificando alcune piccole abitudini quotidiane”, prosegue il Dottor Ianes. Ed ecco, in sintesi, alcuni consigli “salva-salute”:
farsi vaccinare il prima possibile
lavarsi e disinfettarsi regolarmente le mani
evitare di toccarsi il viso, in particolare naso e bocca
soffiarsi il naso con un fazzoletto usa e getta e buttarlo nel cestino per allontanare subito batteri e germi
coprirsi naso e bocca quando si tossisce o si starnutisce
Alle persone malate, infine, è consigliabile:
limitare le uscite e rimandare le visite ai familiari;
indossare una mascherina chirurgica se a contatto con persone debilitate;
limitare i contatti: evitare di stringere le mani e abbracciare
pulire regolarmente gli oggetti di uso quotidiano, come occhiali, sedie, cellulare, Pc, etc.
DAL PIEMONTE L’assassino è un vicino di casa. E’ stato lui a uccidere Dino Baglioni, il 90enne di Pralungo (Biella) trovato nella sua casa una settimana fa con il cranio fratturato. Lorenzo Osella, di 34 anni, che abita poche porte a fianco, è stato arrestato ieri e avrebbe già confessato dicendo di avere usato come arma una spranga trovata vicino a torrente. E’ probabile che la vittima l’abbia sorpreso mentre stava frugando in casa per rubare. La vittima è stata trovata nel letto dove sarebbe stato portato per simulare una morte naturale.
Dal 18 ottobre 2018 Ore 9.00 – Salone d’Onore Castello del Valentino, Viale Mattioli 39, Torino
Si terrà quest’anno al Politecnico di Torino il convegno “Fortificazioni dalla guerra alla pace: modelli di ricerca, documentazione e rilievo del patrimonio mediterraneo, europeo, internazionale”, focalizzato sul ruolo che le opere di difesa hanno rivestito in passato e rivestono oggi, concentrandosi in modo particolare sul progressivo abbandono dell’attività difensiva (volta all’inaccessibilità) in favore di nuove funzioni culturali (volte invece proprio all’accessibilità e alla condivisione, sia materiale che immateriale). La conferenza ha raccolto più di 200 testimonianze da 40 nazioni diverse: si delinea quindi un panorama multidisciplinare che indaga l’argomento attraverso la blind review, il riesame di documenti storici come cartografie, trattati, biografie, con il supporto di nozioni di Ingegneria Militare – dai sistemi difensivi tradizionali all’artiglieria – e di petrografica-minerale, fisica, geochimica ma senza dimenticare l’indagine digitale che prevede strumenti come la fotogrammetria e il 3D laser scanner. Attraverso queste metodologie e i diversi approcci si “reinterpreta” questo ampio patrimonio culturale correlato all’assetto territoriale: le fortificazioni vanno considerate come un bene materiale e immateriale che, avendo perso oramai la funzione di difesa legata alla guerra, assumono la nuova funzione di percorsi culturali di pace. Dal passato alla contemporaneità, dalla conoscenza al progetto, per trovare nuove forme di fruizione e valorizzazione dell’architettura fortificata.
I lavori saranno introdotti da Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino, Paolo Mellano, Direttore del Dipartimento di Architettura e Design, Guido Montanari, vicesindaco della città di Torino, Vito Cardone, presidente dell’Unione Italiana del Disegno. A presiedere i lavori sarà il professor Pablo Rodriguez Navarro, dell’Università Politecnica di Valencia; chairs del convegnoAnna Marotta e Roberta Spallone, docenti del Politecnico di Torino. L’evento si inserisce nel ciclo di convegni internazionali dell’associazione FortMed, che vede come soggetti fondatori e aderenti docenti, ricercatori e studiosi delle università di Valencia e Alicante, con quelle di Firenze, Pavia, Politecnico di Torino, insieme a numerosi istituti culturali italiani ed europei.
Maggiori informazioni: https://fortmed2018.blog/
DALLA SICILIA Tre gli uomini arrestati da carabinieri nell’inchiesta della Procura di Catania contro la pedofilia, con l’accusa di aver abusato a Paternò di due ragazzini minori, di età inferiore ai 14 anni. Tra gli arrestati anche lo zio di una delle piccole vittime. I reati ipotizzati sono violenza sessuale aggravata, atti sessuali con minorenne, corruzione di minorenne e violenza sessuale di gruppo. Le indagini erano partite dalla denuncia della madre di un ragazzino che aveva scoperto l’adescamento nei confronti del figlio su Facebook da parte di un adulto, che era stato condannato in precedenza per violenza sessuale su minorenni.