Cosa succede in città- Pagina 190

I duecento anni della Scuola Allievi Carabinieri di Torino

Per tutto il mese di luglio al Mastio della Cittadella di Torino, luogo simbolo che ospitò i primi allievi Carabinieri, sarà allestita la mostra Guard-A-voi! – Duecento anni della Scuola Allievi Carabinieri di Torino, che ne racconta per immagini la storia e l’evoluzione. È uno degli eventi annunciati a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, nel corso della conferenza stampa di presentazione delle iniziative per il bicentenario della Scuola Allievi Carabinieri di Torino, realizzate con il sostegno del Consiglio e della Giunta regionale e del Comune di Torino.

All’incontro, cui sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, il comandante della Scuola Allievi Carabinieri di Torino, col. Giovanni Spirito, l’assessore regionale all’Istruzione, Lavoro, Formazione professionale e Diritto allo studio universitario Elena Chiorino, il sindaco della Città metropolitana di Torino Stefano Lo Russo e lo storico Michele D’Andrea, curatore della mostra con Enrico Ricchiardi, si è sottolineata l’importanza di questo “compleanno” non solo per la storia di Torino ma per quella dell’Italia intera.

La mostra è visitabile gratuitamente tutti i giorni, dal 1° al 31 luglio dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19 e da ottobre verrà nuovamente allestita a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale.

Oltre all’esposizione, il culmine delle celebrazioni è previsto per sabato 23 luglio a partire dalle 8.30, quando da via Cernaia prenderà il via la parata degli Allievi Carabinieri che, lungo via Pietro Micca, si radunerà in piazza Castello. E nella piazza, dopo l’intrattenimento musicale della Banda dell’Arma, alle 11 avrà inizio la cerimonia di giuramentosolenne degli Allievi del 140° corso formativo, intitolato al carabiniere Alberto La Rocca, Medaglia d’oro al valor militare alla memoria, evento a cui è invitata tutta la cittadinanza.

La sera del 22, alle 18.30, inoltre, la Banda dell’Arma terrà un concerto a inviti all’Auditoium Rai di Torino che potrà essere seguito dal pubblico in diretta streaming sul sito www.carabinieri.it

“Il Piemonte e il Consiglio regionale hanno da sempre una chiara coscienza dell’importanza del ruolo che i Carabinieri svolgono sul territorio nel contrastare chi delinque, nel rispondere ai bisogni dei cittadini, nel controllare il territorio – ha dichiarato il presidente dell’Assemblea legislativa piemontese Allasia –. Non a caso, in occasione del bicentenario della nascita, nel 2014, il Consiglio regionale ha conferito all’Arma la sua massima onorificenza, il Sigillo della Regione”.

“Il bicentenario della Scuola Allievi Carabinieri di Torino non ricorda solo la cifra tonda di una ricorrenza, ma testimonia la validità intatta di una scelta, fortemente innovativa per quei tempi,che prosegue ininterrottamente da duecento anni formando costantemente giovani generazioni che hanno operato e continuano a operare con intatto senso del dovere per la sicurezza del Paese”, ha sottolineato il colonnello Spirito.

“La nascita della Scuola Allievi Carabinieri proprio a Torino conferma il legame forte e storico che esiste fra il Piemonte e l’Arma che per noi italiani rappresenta l’emblema di amor patrio, di sicurezza, di legalità, di etica ma anche e soprattutto di umanità. I Carabinieri sono anche esempio di formazione di alto livello: il modello operativo Msu (Multinational specialized unit) ad oggi è noto e preso ad esempio in tutto il mondo”, ha affermato l’assessore regionale Chiorino. “Auspichiamo quindi che sempre più i Carabinieri, con la loro competenza, possano incontrare il mondo della scuola per trasmettere i propri valori ai giovani e formare i cittadini di domani”.

“Quella dei Carabinieri – ha evidenziato il sindaco di Torino Lo Russo – è una presenza contrassegnata da dedizione, spirito di sacrificio, altruismo e non di rado, gesti di eroismo. In loro la comunità vede la presenza dello Stato sul territorio. In questo importante anniversario tutta la comunità torinese rivolge alle donne e agli uomini dell’Arma dei carabinieri la riconoscenza per il servizio prestato a favorire di tutti i cittadini”.

“La mostra – ha commentato Michele D’Andrea – è stata un’occasione preziosa per approfondire aspetti legati alla nascita dell’Arma dei Carabinieri e all’istituzione, nel 1822, della prima Scuola Allievi: il visitatore attraverserà idealmente due secoli di storia dei Carabinieri attraverso cimeli di grande valore, dal fucile a pietra focaia a una bardatura completa, dalla prima uniforme alle mitiche Alfa Romeo alla bandiera ottocentesca della Legione Allievi di Torino”.

 

Torino e Chambery: città gemelle da 65 anni

Sono due città i cui destini si sono incrociati numerose volte nel corso della storia. Lontano nel tempo, come nel 1563, quando Emanuele Filiberto portò il cuore amministrativo dell’allora ducato di Savoia proprio da Chambery a Torino e, poco più tardi, nel 1578, quando uno degli oggetti più cari al mondo cristiano, la Sindone, il lenzuolo che secondo la tradizione avrebbe avvolto il corpo di Gesù dopo la deposizione dalla croce, fu portata dalla città d’oltralpe nella nuova capitale del ducato. Un legame antico, dunque, che in anni più recenti ha visto le due città promuovere numerose iniziative comuni e dar vita a una collaborazione che si è fatta via via sempre più stretta.

Dal 1957, infatti, Torino e Chambery sono anche città gemelle, cioè da quando, 65 anni fa, hanno sottoscritto il patto di amicizia celebrato e rinnovato nel corso di una cerimonia organizzata nella Sala Rossa di Palazzo di Città.

“È il patto di amicizia e collaborazione più antico che la storia dell’istituzione comunale torinese abbia mai conosciuto – ha sottolineato la presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, aprendo la cerimonia – frutto della lungimiranza dei sindaci Amedeo Peyron e Paul Chavalier, che già nel 1957 riconobbero le identità distinte delle due città, ma unite nel riconoscimento di valori comuni.”

Ai valori ha fatto riferimento nel suo intervento anche il sindaco Stefano Lo Russo. “In questo periodo difficile – ha sottolineato il primo cittadino del capoluogo piemontese – il nostro incontro assume un significato ancora più forte e anche simbolico, poiché riaffermiamo i valori che portò alla nascita dell’odierna Unione Europea, avvenuta a seguito di un conflitto che incendiò l’Europa e causò milioni di morti. Questi stessi valori sono stati ribaditi anche dai nostri governi, poco prima dello scoppio del conflitto in Ucraina, con la firma del Trattato del Quirinale tra Italia e Francia”.

Nelle parole del sindaco di Chambery, Thierry Repentin, il ricordo del profondo legame tra le due città e i rispettivi territori e di quanto di positivo questo legame ha prodotto negli anni: “un patto di gemellaggio tra Chambery e Torino che – ha evidenziato Repentin – va oltre il rapporto di relazioni internazionali”.

Nel pomeriggio la delegazione francese, divisa per competenze, si dividerà per visite, incontri e tavoli di lavoro a Palazzo Madama, Circolo dei Lettori, OGR, Torino City Lab, Urban Lab, Orti Generali a Mirafiori. Allo Juventus Stadium una maglia con il numero 65, realizzata per l’occasione da Juventus F.C., sarà consegnata al Sindaco di Chambery.

Già il 18 giugno scorso, nell’ambito delle iniziative per la celebrazione dell’anniversario del gemellaggio si era svolta a Chambéry la partita amichevole tra le giovanili di Savoye F.C. e Juventus F.C.

Un festival a cura della Fondazione Circolo dei Lettori si terrà invece a settembre, culminante nella settimana dal 13 al 18, con iniziative tra Italia e Francia.

di Roberto Rossi

FAKE. L’automobile tra originalità e contraffazione

Si è inaugurata  la mostra ideata dal MAUTO in collaborazione con l’Agenzia Accise Dogane e Monopoli FAKE. L’automobile tra originalità e contraffazione, visitabile al piano terra del Museo dell’Automobile fino a domenica 28 agosto. Un percorso che svela come anche il mondo dei motori, al pari di quello della moda e dell’arte, sia macchiato dalla riproduzione illecita e relativa commercializzazione, violando il diritto di proprietà intellettuale e industriale.

Nel mondo del collezionismo di automobili d’epoca, dove il valore delle vetture storiche è paragonabile a quello delle opere d’arte, i casi di contraffazione sono sempre più numerosi. Nel 2021 l’Agenzia ADM ha sequestrato complessivamente tra autoveicoli, ciclomotori e le loro parti accessorie oltre 36.000 pezzi contraffatti, con un incremento rispetto all’anno precedente di circa il 300%.

Le quattro ruote non sfuggono dunque alle follie del mercato, come tutti i beni più quotati e appariscenti. La passione per le “auto d’oro” assomiglia a quella di chi insegue i Monet o i Picasso.  Ma a differenza di questi, dietro una vettura leggendaria ci sono – appunto – infinite leggende: artistiche, industriali, sportive. Aleggiano gli uomini che le hanno guidate e i fatti di cui furono protagoniste. Chissà se tutto questo basterà a farci capire che se i pezzi vitali o di storia sono falsi, l’esistenza stessa dell’oggetto che la racconta non ha più alcun senso commenta Giosuè Boetto Cohen, curatore della mostra.

La ricerca di nuovi strumenti e tecnologie in grado di supportare l’individuazione dei falsi e la tutela dell’autenticità è la sfida che devono fronteggiare le aziende costruttrici e gli esperti di automobilismo storico. Questo il tema al centro della tavola rotonda organizzata dal MAUTO in collaborazione con l’Agenzia Accise Dogane e Monopoli che si è tenuta ierinell’Auditorium del MAUTO per riflettere sui temi di tutela del patrimonio artistico, del design e della moda con un focus sulla contraffazione delle automobili, sia d’epoca che di produzione contemporanea. Tra gli ospiti, Cristiano Bolzoni – Manager di Maserati Classiche, Roberto Giolito Stellantis Head of Heritage, Barbara HerlitzkaExternal Affairs Manager Martini & Rossi S.p.A., Adolfo OrsiStorico dell’Automobilismo, Paolo Rezzaghi – Brembo Intellectual Property Rights Manager, Tomaso Trussardi – Chairman and CEO “Fast Cars Slow Food” e Membro del CDA Trussardi.

La mostra presenta una galleria di falsi accostati agli esemplari originali, tra le altre una Ferrari 250 SWB falsa ed una vera, una Dino 196 SP costruita da zero e una Ferrari 750 Monza autentica. In alcuni casi la contraffazione è di buon livello, sia pur imperfetta. In altri il lavoro è approssimativo se non stravagante. È un percorso godibile anche per i meno appassionati d’auto, forse per gli ammiccamenti al mondo del cinema che non sfuggiranno ai più attenti osservatori.

La condanna incondizionata della contraffazione è espressa da un allestimento che mette in scena il giudizio punitivo nei confronti di chi ha progettato e prodotto il falso. In modo plateale abbiamo esposto anche il “cubo” simbolico di un’auto distrutta in una pressa e abbiamo concordato con ADM che uno dei falsi esposti sarà demolito alla fine della mostra”. (Benedetto Camerana, Presidente MAUTO)

GIULIANA PRESTIPINO

 

Tutti gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

VENERDI 1 LUGLIO 

 

Venerdì 1 luglio ore 16.30 

UN GIORNO A POMPEI 

Palazzo Madama – visita guidata alla mostra Invito a Pompei 

Immaginando di trascorrere una giornata nella Pompei del I secolo d.C., il percorso di visita illustrerà la quotidianità di chi, all’ombra del Vesuvio, viveva.

Entrando nelle normalità domestica verranno descritti i vari momenti della giornata: pasti, incontri, commerci e relazioni. Gli oggetti in mostra, provenienti dagli scavi archeologici della città e delle lussuose ville delle località limitrofe, hanno restituito una fonte inesauribile di informazioni e la ricca esposizione in mostra ne è testimonianza. La città era affollata e le botteghe esponevano le merci, al foro si passeggiava e ci si incontrava; le vie brulicavano di persone. Nelle case più lussuose si svolgeva una vita piacevole fra atri, peristili e giardini, intrattenendosi tra conversazioni e affari da trattare. Sveleremo le abitudini degli antichi abitanti: cibi, letture, orari. Una visita che narra la dimensione domestica, sociale e familiare.

Costo: € 6 a partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta

Info e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

SABATO 2 LUGLIO 

Sabato 2 luglio ore 15:30 durata 2 ore
INCROCI =||= CORPI IMMAGINATI E CORPI PERCEPITI: LE DIVINITÀ DEI SENSI
GAM – Incontro con Devidatta (Davide Bertarello), insegnante di yoga

Nell’ambito di INCROCI, Public program sulla mostra “Una collezione senza confini” 

Dialogo con l’opera di Antony Gormley, Here and There, 2002

 

Devidatta (Davide Bertarello) ha trovato una seconda vita quando all’età di 33 anni si è trasferito da Torino in India, dove è vissuto per undici anni. La pratica dello yoga è arrivata come naturale risposta ai quesiti esistenziali cui tutti ci confrontiamo. In India ha iniziato lo studio dello yoga presso lo Shivananda Ashram di Rishikesh, proseguendo poi presso la Agama Yoga School sotto la direzione di Swami Vivekananda Saraswati. A Varanasi la pratica dello yoga ha lasciato spazio a quella dello Shivaismo del Kashmir, sotto la guida di Mark Dyczkowski e Bettina Baumer, discepoli di Swami Lakshman Joo, l’ultimo maestro che ha incarnato questa tradizione e che è direttamente legato ai grandi maestri illuminati, come Abhinavagupta. Sempre a Varanasi ha conseguito il diploma in yoga presso la Benares Hindu University.

Tornato in Italia nel 2013, ha fondato Satatam Yoga, scuola di Yoga e Tantra, con sede a Torre Pellice (Torino), dove vive e trasmette questa tradizione di yoga non duale.

Negli anni settanta Antony Gormley vive per tre anni in India, dove apprende le pratiche di meditazione e auto osservazione, esperienza che caratterizzerà la sua ricerca artistica. Per l’artista è fondamentale scrutare la natura mutevole del corpo e della mente, sviluppando una capacità d’introspezione così profonda che permette di liberarsi gradualmente da tensioni mentali, condizionamenti, paure. La contemplazione e la consapevolezza si proietta nello spazio della scultura-installazione dove avviene l’incontro tra due vite: quella dell’artista e quella dello spettatore.

L’incontro è ispirato alla sua opera Here and There esposta alla GAM ed è immaginato come un momento in cui sperimentare direttamente nell’ambiente a noi più vicino, il corpo fisico, la possibilità di usare un risveglio sensoriale profondo per abbandonare i filtri dei costrutti mentali. Quando il pensiero viene abbandonato attraverso la continua presenza sulle percezioni, il corpo non è più immaginato, ma profondamente sentito, e l’esperienza si libera da una dimensione limitata e personale per divenire espansa, universalizzata.   Si inizierà da una breve condivisione di alcune stanze di un tantra della tradizione shivaita per immergersi in una condizione di consapevolezza, e si proseguirà con un’esperienza corporea tranquilla, naturale, attraverso asana yoghici, per lasciarsi andare ad un’espansione di coscienza in azione.

Costo: 15 € compresa visita al museo

Posti limitati prenotazione obbligatoria entro il 27 giugno infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it

 

SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO DI INCROCI

 

 

DOMENICA 3 LUGLIO 

 

Domenica 3 luglio ore 15 

UGO DA CARPI. LA PALA D’ALTARE DEL VOLTO SANTO 

Palazzo Madama – visita guidata 

Nella città della Sindone è arrivata una tavola realizzata per l’altare del Volto Santo nella Basilica Vaticana da Ugo da Carpi, abile intagliatore di matrici xilografiche. La cita Giorgio Vasari che ebbe modo di vederla insieme a Michelangelo: la descrive riportando un particolare dettaglio, già specificato dall’artista accanto alla propria firma: “dipinta a olio senza adoperare pennello”.

La visita offre numerosi spunti: dalle analisi scientifiche condotte nei laboratori vaticani, agli approfondimenti sulle tecniche di esecuzione, fino al confronto con altre prestigiose opere accomunate dalla iconografia della Vera icona, fra cui, da citare, la xilografia del 1510 di Albrecht Dürer.

L’allestimento è coinvolgente: ci si trova infatti immersi fra le imponenti architetture dell’antica Basilica Vaticana. Al centro, e in diretta relazione con l’affresco sindonico della Corte Medievale, si presenta l’opera protagonista di Ugo da Carpi: la Veronica che dispiega il velo del Volto Santo tra gli Apostoli Pietro e Paolo. Anno Santo 1525.

Un nuovo viaggio nella Basilica Vaticana.

Costo: 6 € a partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta

Info e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Theatrum Sabaudiae propone visite guidate in museo

alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.

Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

In Duomo la presentazione del libro sulle vocazioni adulte alla presenza dell’autore, Monsignor Anfossi, vescovo emerito di Aosta

Mercoledì 29 giugno alle 20.30, presso il Duomo di Torino, verrà  presentato il volume dal titolo “Le vocazioni adulte- Ricordi di un seminario innovativo,  un’esperienza ancora attuale da trasmettere”, scritto da Monsignor  Giuseppe Anfossi, vescovo emerito di Aosta, edito da Lisianthus editore.

Nel corso della presentazione interverranno, insieme all’autore, i relatori don Paolo Fini, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute; don Augusto Negri, professore presso la Facoltà Teologica di Torino, don Federico Botta e don  Mauro Donato, neosacerdoti e esempi di vocazioni adulte. A moderare l’incontro sarà Luciano Saroglia.

Monsignor Giuseppe Anfossi, in quest’ultima opera, tratta in modo magistrale e al tempo stesso semplice la tematica delle vocazioni adulte, ovvero di quelle persone che hanno già percorso un tratto di vita intenso e ricco e che scoprono, in età adulta, la chiamata a seguire il Signore. Il Vescovo emerito di Aosta passa in rassegna i ricordi degli anni in cui venne istituito il Seminario Regionale Piemontese per le Vocazioni adulte.

Soprattutto dopo il Concilio Vaticano II si è iniziato a parlare di vocazioni adulte; prima la maggior parte delle vocazioni proveniva dai seminari minori dove erano in formazione ragazzi entrati in collegio a undici- dodici anni. Dopo di allora le vocazioni adulte erano rappresentate da giovani che chiedevano di diventare preti, con alle spalle studi superiori o universitari o, talora, apprendistati come operai e un’età di circa  vent’anni.  Spesso erano l’espressione concreta di movimenti e di associazioni  in cui avevano sperimentato la loro fede e scoperto la vocazione dell’essere prete. Nel volume si parla, soprattutto, del lavoro professionale e si propongono riflessioni sulle modalità secondo cui il sacerdote oggi debba vivere la sua rinuncia a esercitare un lavoro professionale e debba curare lo spirito e il lavoro dipendente.

Mara Martellotta

Hervé Barmasse in dialogo con Mario Calabresi

Mercoledì 29 giugno alle ore 18.30 è in programma un nuovo appuntamento del ciclo di incontri #INSIDE alle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo che avrà come protagonisti l’alpinista Hervé Barmasse in dialogo con Mario Calabresi.

Hervé Barmasse vive fin da bambino in armonia, quasi in simbiosi, con la natura e la montagna. È una guida alpina del Cervino, come tradizione della sua famiglia da quattro generazioni. Le sue ascensioni dalle Alpi all’Himalaya fino alla Patagonia, gli hanno permesso di maturare una forte consapevolezza del cambiamento climatico, dallo scioglimento dei ghiacciai, alla scarsità della neve, alle carenze d’acqua, tematiche di stretta attualità.

Attraverso filmati e immagini spettacolari che s’intrecciano con i suoi racconti Hervé Barmasse parlerà delle sue esperienze di vita, delle sue avventure tra le montagne del mondo, della sfida all’impossibile e di ciò che si nasconde dietro l’avventura dell’alpinismo, dove il coraggio delle decisioni è sempre intrecciato alla fragilità e alla paura dell’uomo. In parete come nella vita.

L’incontro è a ingresso libero su prenotazione all’indirizzotorino@gallerieditalia.com e intende affrontare un tema particolarmente sensibile specie in questo periodo. #INSIDE è un invito a entrare nelle Gallerie d’Italia per scoprire quanto di nuovo c’è in città e un modello di public program fisico e digitale dedicato alla scoperta di un luogo e di un concetto: l’immagine e la sostenibilità ambientale e sociale.

Hervé Barmasse

Alpinista, atleta del Global Team The North Face®, scrittore, regista di film di montagna. Hervé nasce ad Aosta il 21 dicembre del 1977 in una famiglia segnata da una lunga tradizione e passione per la montagna. Guida alpina del Cervino da quattro generazioni, il suo nome è legato a importanti ascensioni. Itinerari di grande difficoltà ed esposizione realizzati in tutto il mondo, come la via nuova aperta in solitaria sul Cervino, la prima ascensione della liscia lavagna granitica del Cerro Piergiorgio e la nuova via sul Cerro San Lorenzo in Patagonia, la prima salita del Beka Brakay Chhok in Pakistan e altre ancora. Sulla sua montagna di casa, la Gran Becca, Hervé ha lasciato in modo incisivo la sua traccia fino a diventare l’alpinista che, tra vie nuove, prime invernali e prime solitarie, ha compiuto più exploit. Recentemente si è reso protagonista di un’ascensione esemplare in Himalaya salendo in stile alpino la Parete Sud dello Shisha Pangma 8027m in appena 13 ore.

Esistenze resistenti. In memoria di Franco Sbragia e Giovanni Battisti

Giovedì 30 giugno – venerdì 1 luglio

EvergreenFest – Parco della Tesoriera – Corso Francia, 186/192 – Torino

Giovedì 30 giugno e venerdì 1 luglio il Parco della Tesoriera di Torino (Corso Francia, 186/192), nell’ambito dell’EvergreenFest, ospita «ESISTENZE RESISTENTI», evento organizzato dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte, in collaborazione con Arci Valle Susa Pinerolo, e dedicato a Franco Sbragia e Giovanni Battisti, poligrafici de «La Stampa» e vittime della lotta al regime fascista.

Giovedì 30 giugno, alle ore 20, lo storico Giovanni De Luna (docente di Storia contemporanea all’Università di Torino, autore di numerosi saggi tra i quali La Resistenza perfetta, La Repubblica inquieta e Il Partito della Resistenza. Storia del Partito d’Azione) e il direttore del quotidiano «La Stampa» Massimo Giannini, moderati da Emiliano Paoletti, direttore del Polo del ‘900, animeranno il dibattito intitolato «1922-2022: Esistenze Resistenti»ricordando le figure diS bragia e Battisti e approfondendo i temi della marcia su Roma, del fascismo, della Resistenza e della Memoria.
Introducono l’incontro i saluti istituzionali e gli interventi dei rappresentanti di Aned Torino, Anpi Comitato Provinciale di Torino ed Istoreto.

Venerdì 1 luglio, alle 21, sul palco dell’EvergreenFest saliranno Bandabardò e Cisco: una delle band più longeve del panorama musicale italiano, con oltre 1500 concerti e più di 25 anni di attività, e la storica voce dei Modena City Ramblers, renderanno omaggio a Franco Sbragia e Giovanni Battisti con un concerto che è anche la tappa torinese del tour “Non fa paura”.

Maria Giovanna Battista Di Savoia-Nemours. Stato, Capitale, Architettura

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica propone, lunedì 27 giugno alle ore 16.45, la presentazione del volume, a cura di Chiara DevotiMaria Giovanna Battista Di Savoia-Nemours. Stato, Capitale, ArchitetturaLeo S. Olschki Editore, 2021. Il volume è compreso nella collana La civiltà delle corti del Centro studi del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.

Rileggere la figura di Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours, seconda Madama Reale di Casa Savoia, può sembrare a primo acchito concessione a una “moda” inaugurata qualche anno orsono da una importante mostra e da alcune pubblicazioni di ampio respiro, destinate per prime a riportare all’attenzione la personalità complessa delle Reggenti alla corte sabauda. Tuttavia, non solo eco di un processo di “riappropriazione” della cosiddetta ‘età delle reggenze’ vuole essere questo volume affidato alla competenza di trenta autori, quanto principalmente l’assunzione di un programma che mira a riportare alla giusta attenzione il ruolo fondamentale, svolto da Maria Giovanna, di preparazione dello Stato alle riforme volute dal figlio, per il quale aveva assunto il ruolo di «Madre e Tutrice».  Gli aspetti legati alla committenza, architettonica soprattutto, ma non esclusivamente, insieme alla gestione della “macchina” dello Stato, comprese le riforme programmatiche – troppo di sovente attribuite tout-court alle decisioni di Vittorio Amedeo II senza valutare il ruolo preparatorio e anticipatorio delle disposizioni della Duchessa – come le scelte amministrative necessitavano di una rilettura della documentazione archivistica e uno spoglio, se possibile scevro da qualsivoglia pre-giudizio, della bibliografia consolidata. Ne emerge rinsaldata l’ipotesi interpretativa di un ruolo tutto tranne che secondario assunto da Maria Giovanna Battista, accorta amministratrice, colta committente e femme forte.

“Tutti i linus. 100 anni con Charles Schulz” alla Reggia di Venaria

Dal 25 Giugno 2022 al 11 Settembre 2022  Reggia di Venaria

La Milanesiana di Elisabetta Sgarbi, ospita  la mostra Tutti i linus. 100 anni con Charles Schulz a Venaria Reale (Torino), in occasione del centenario della nascita di Charles M. Schulz.

Tutti i linus. 100 anni con Charles Schulz” è una  esposizione in anteprima che ripercorre i 57 anni della rivista “linus”, l’autore dei celeberrimi Peanuts. Giovanni Gandini, Umberto Eco e Oreste del Buono, fino all’attuale direzione di Elisabetta Sgarbi e Igort: è un viaggio nel colore, nelle idee, nella storia d’Italia, attraverso la rivoluzione a fumetti di “linus”.

Gender Gap, riparte il Premio GammaDonna

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Per l’imprenditoria femminile innovativa e quest’anno torna in presenza

Tante le novità di questo contest che da 20 anni premia le menti più brillanti dell’imprenditoria femminile e che quest’anno lo farà dal palco dell’Italian Tech Week. Con un nuovo riconoscimento – l’Assist Digital Award – alle imprenditrici che utilizzano il digitale per creare impatto positivo.  Candidature entro lunedì 11 luglio.

L’Italia che fa impresa porta ancora i pantaloni e non celebra le donne che guidano aziende eccezionali, piccoli gioielli del Made in Italy. Se di recente sono stati destinati al Fondo impresa femminile 200 milioni in più per sostenere le imprenditrici, il numero delle imprese guidate da donne è ancora basso: neanche 1,4 milioni in Italia – il 22,1% del totale –, per il 96,8% micro e solo per lo 0,3% imprese medio-grandi. Secondo gli ultimi dati è però in crescita la percentuale delle donne attive in ambito tech, a conferma della validità delle politiche mirate all’aumento della partecipazione delle donne nei settori a maggior contenuto di conoscenza e tecnologia, che rappresentano il futuro del nostro Paese.

Sostenere, dare il giusto peso all’imprenditoria femminile, anche attraverso riconoscimenti pubblici, è una necessità per la nostra economia che non può permettersi di sprecare risorse preziose – spiega Valentina Parenti, Presidente GammaDonna  Che anzi deve imparare a valorizzarle, a fare in modo che diventino un esempio da emulare. Per questa ragione ormai da due decenni lavoriamo per mettere in luce la tenacia di donne che spesso, nell’ombra, fanno cose incredibili”.

Il Premio GammaDonna negli anni ha fatto scouting di storie eccezionali, scommesse vinte, sogni realizzati. E quest’anno le sei storie di innovazione finaliste avranno un nuovo prestigioso palcoscenico: quello delle OGR-Officine Grandi Riparazioni di Torino. L’appuntamento è per il 30 settembre 2022 sul main stage dell’Italian Tech Week, il più grande evento italiano sulla tecnologia.

A CHI SI RIVOLGE IL PREMIO

Il Premio è destinato a imprenditrici (founder, co-founder, oppure socie attive con ruoli manageriali) che si siano distinte per aver innovato con prodotti/servizi, processi o modelli organizzativi all’interno della propria azienda, con almeno due bilanci alle spalle.

CHE COSA SI VINCE

Le candidature che entreranno nella “short-list Fab50” – ovvero le 50 imprenditrici che supereranno la prima selezione – avranno uno spazio dedicato sulla piattaforma GammaDonna (www.gammadonna.it) e sul suo canale YouTube che, dal 2004, racconta e diffonde storie di innovazione, leadership, visione. Saranno inoltre invitate a partecipare all’esclusivo evento di business matching con i Partner del Premio che si terrà la sera della Finale.

Le 6 finaliste  selezionate da una Giuria di esperti di innovazione, esponenti del mondo imprenditoriale e investitori – saranno protagoniste il 30 settembre 2022 sul palco dell’Italian Tech Week, in presenza alle OGR Torino e trasmesso in live streaming. IN PALIO, inoltre, un mini-documentario sulla storia di innovazione imprenditoriale; interviste e uscite sui principali media nazionali; un Master della 24Ore Business School; un percorso di formazione sul mondo del Venture Capital e dell’innovazione grazie a Italian Tech Alliance “Venture Academy”; l’opportunità di essere selezionata per un training per partecipare al processo di screening del Comitato Angels4Women per accedere a un investimento tra i 100 e i 500K; l’accesso alle Business Class Finance is Cool di GammaDonna.

GLI AWARD

Tra le candidature pervenute saranno inoltre assegnati i seguenti Award:

*  Il Women Startup Award assegnerà un riconoscimento alla startupper più innovativa in ambito Smart city, Smart mobility, Life Science, Healthcare & Medical Devices, Bioeconomy, Media, Entertainment & Gamification, Fashion, Agri-food tech, Cleantech, Energy. La startup dovrà aver completato almeno un seed round. L’adozione di principi di economia circolare e/o ESG rappresenterà un plus nella valutazione finale.

*   l’Assist Digital Award, riconoscimento all’imprenditrice che ha investito nella trasformazione digitale con lo scopo di avere un impatto positivo su persone, comunità, territori, società e ambiente. In palio, l’accesso al programma di formazione internazionale di Assist Digital sulla User Experience per i prodotti e i servizi digitali, con 3 livelli di certificazione UX PM (User Experience Project Management).

* All’imprenditrice che si sia distinta nel campo della comunicazione on e offline è invece destinato il Giuliana Bertin Communication Award, riconoscimento di Valentina Communication, istituito in memoria della sua fondatrice. In premio: interviste e uscite sui principali media nazionali, un Master della 24Ore Business School, l’opportunità di essere selezionata per un training per partecipare al processo di screening del Comitato Angels4Women per accedere a un investimento tra i 100 e i 500K.

Candidature entro l’11 luglio 2022.

Info e regolamento sul sito https://www.gammadonna.it/premio