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All’ospedale Mauriziano di Torino nasce il Centro CardioDonna: cardiologhe donne per le donne

All’ospedale Mauriziano di Torino nasce il Centro CardioDonna. Sarà un Centro di cardiologhe donne dedicato alle donne e alle loro cardiopatie. Offrirà un percorso specificamente dedicato alle giovani donne in età fertile nella fascia di età dai 30 ai 50 anni. Il Centro sarà gestito da medici ed infermiere donne in modo da garantire l’ascolto da parte di donne e la dovuta sensibilità e riservatezza nell’esecuzione di esami e procedure che implichino la nudità del torace. L’iniziativa ed il progetto verranno presentati in anteprima lunedì 29 maggio alle ore 12,30 in Aula Carle dell’ospedale Mauriziano.
INTRODUZIONE
Le malattie cardiovascolari sono la causa numero uno di mortalità nella donna, ma sono a tutt’oggi sottovalutate in particolare nella donna in età fertile. In questa fascia d’età, infatti, i fattori di rischio cardiovascolari spesso non sono adeguatamente trattati per l’idea tradizionale, ma errata, che durante il periodo fertile la donna sia protetta dagli estrogeni. L’aumentata prevalenza del fumo e di fattori di rischio non tradizionali, quali le terapie ormonali, lo stress, la depressione, la sedentarietà, l’inquinamento, ha abbassato notevolmente l’età della prima manifestazione della cardiopatia ischemica. Oltre all’aterosclerosi tradizionale (che implica il deposito di colesterolo e detriti sulle pareti coronariche con progressivo restringimento del calibro del vaso) ed alla trombosi (causata da un trombo che occlude la coronaria), inoltre, nelle donne sta aumentando l’incidenza delle dissezioni coronariche come causa di cardiopatia ischemica: una malattia che riguarda le pareti coronariche e può condurre ad infarto.
A questo si aggiunge che le giovani donne spesso non sono adeguatamente ascoltate dai colleghi maschi e, non da ultimo, preferirebbero cardiologhe donne per effettuare esami che implichino la nudità del torace, come l’ECG, l’ecocardiogramma e le procedure interventistiche.
Per garantire alle donne la dovuta sensibilità, come da desiderio del Direttore sanitario dottoressa Maria Carmen Azzolina e fortemente sostenuto dal Direttore Generale dottor Maurizio Dall’Acqua nasce al Mauriziano, sotto l’egida della Fondazione Scientifica Mauriziana O.N.L.U.S. (Presidente la dottoressa Andreana Bossola), il Centro CardioDonna Mauriziano un percorso specificamente dedicato alle donne.
PROGETTO
A partire dal 29 maggio, una volta al mese, l’ultimo lunedì del mese, le donne in età fertile nella fascia di età dai 30 ai 50 anni (che sono quelle potenzialmente più trascurate) potranno recarsi con l’impegnativa del medico curante recante la dicitura prima visita cardiologica + EcoCardioDoppler presso gli ambulatori di Cardiologia dell’ospedale Mauriziano (diretta dal dottor Giuseppe Musumeci) ed essere seguite da colleghe donne. La parte clinica ed ecocardiografica sarà gestita dalla dottoressa Barbara Mabritto e quella interventistica dalla dottoressa Tiziana Claudia Aranzulla, responsabili del Progetto. Le dottoresse saranno coadiuvate dalla coordinatrice degli ambulatori Elisa Bossola e dalla CPSI Cristina Favero.
VISITA ED ECOCARDIOGRAMMA
La prima visita approfondirà l’anamnesi ed i fattori di rischio, inclusi quelli non tradizionali. Inoltre, se necessario, verranno prescritti esami specifici alla valutazione del profilo ormonale. Sarà distribuito un opuscolo informativo.
L’ecocardiogramma sarà eseguito con le metodiche e le apparecchiature dell’ospedale Mauriziano
PROCEDURE INTERVENTISTICHE
Qualora si ravvisasse la necessità di una procedura interventistica verrà eseguita dalla dottoressa Aranzulla, responsabile del progetto, in sala di emodinamica. Oltre alle procedure standard, se necessario saranno eseguiti anche test funzionali e di imaging.
FOLLOW-UP
In caso di cardiopatia accertata le donne potranno poi essere seguite con visite annuali presso gli ambulatori del Mauriziano con le modalità standard.
LA FONDAZIONE SCIENTIFICA MAURIZIANA
La Fondazione Scientifica Mauriziana è patrocinante l’iniziativa. La Fondazione metterà a disposizione i fondi per garantire questo progetto. Inoltre verranno promosse numerose iniziative collaterali per aumentare la consapevolezza sulle cardiopatie al femminile e la medicina di genere in Cardiologia.
Basti un esempio: le donne fumatrici hanno un rischio fino a cinque volte superiore rispetto ai maschi fumatori di sviluppare danni alle loro arterie e ciò aumenta il loro rischio di infarto miocardico.
NUMERI
Le donne vivono in media 5-6 anni più a lungo degli uomini e rappresentano attualmente il 58% della popolazione oltre i 65enni ed il 70% della popolazione oltre 85enni, con una speranza di vita pari a 84,6 anni rispetto ai 79,1 degli uomini. Tuttavia l’8,3% delle donne italiane denuncia un cattivo stato di salute contro il 5,3% degli uomini ed anche la disabilità risulta più diffusa tra le donne (6,1% contro 3,3% degli uomini). Quindi le donne vivono di più, ma non sempre bene. Pertanto la prevenzione precoce delle malattie cardiovascolari può aiutare le donne a vivere, non solo più a lungo, ma anche meglio.
Le patologie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte, colpendo il 40% degli uomini ed il 49% delle donne in Europa.
Anche se l’incidenza di malattie cardiovascolari nelle donne è più alta dopo la menopausa, in tutte le fasce d’età la mortalità per eventi coronarici è superiore nelle donne rispetto agli uomini.
Quindi le giovani donne presentano minori probabilità di ammalarsi, ma maggiore mortalità e complicanze in caso di insorgenza di patologia ischemica.
Le ragioni di questa maggiore mortalità: sottostima del rischio cardiovascolare nelle donne, sintomi atipici, mancata prevenzione, controlli cardiologici più dilazionati, diagnosi errate o tardive con ritardo pre-ospedaliero e minore probabilità di essere sottoposte a coronarografia urgente e maggiore probabilità di complicanze procedurali.
Inoltre, nonostante la mortalità cardiovascolare negli ultimi anni si sia globalmente ridotta, la riduzione della mortalità è stata scarsa nelle donne più giovani, al di sotto dei 55 anni. La qual cosa indica la necessità di più azione e prevenzione in questa fascia di età.
Il rischio di cardiopatia ischemica inoltre aumenta anche nelle donne che abbiano fatto radioterapia per carcinoma della mammella o che abbiano malattie reumatiche.
Particolarmente critico è il rischio trombo-embolico del fumo in corso di terapia contraccettiva ormonale: secondo i criteri di elegibilità definiti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità le donne al di sopra dei 35 anni che fumano un numero inferiore a 15 sigarette al giorno sono in classe III (rischi superiori ai benefici), mentre se superano le 15 sigarette rientrano in classe IV (terapia contraccettiva non prescrivibile). Di questo le donne dovrebbero essere a conoscenza per poter decidere di smettere di fumare o scegliere un diverso tipo di contraccezione.

Rock Jazz e dintorni a Torino Irreversible Entanglements e Rossana Casale

Lunedì. Al Circolo della Musica di Rivoli è di scena Marco Fracasia. Al Concordia di Venaria si esibisce giANMARIA.

Martedì. Al Jazz Club è di scena il duo Federico Biglietti e Sonia Infriccioli.

Mercoledì. Al cinema Massimo omaggio a Ryuichi Sakamoto recentemente scomparso, con il documentario “Coda”. Al Lambic suona il quintetto Pablo e il Mare.

Giovedì. Allo Ziggy si esibiscono gli If I Die Today. Al Circolo della Musica suonano i Gatto Ciliegia, Grande Freddo e Simone Bosco. Alla Piazza dei Mestieri si esibisce il duo Flavio Boltro e Fabio Giachino.

All’Hotel Hilton del Lingotto recital di Rossana Casale dedicato a Joni Mitchell.

Venerdì. Allo Spazio 211 comincia la festa di Radio Blackout con protagonisti :EyalTalmor, Xato, Andreh y Manuela, Younes Zarhoni, Nze Nze e Modulaw.

Sabato. Al Bunker il collettivo Ivreatronic presenta in concerto : Bitch Volley, Ramzi e Not Waving. Alla festa di radio Blackout suonano i Viscera, Jack Of Heart e gli Unsane. Al cinema Massimo per “Jazz is Dead”! si esibiscono gli Irreversible Entanglements.

Domenica. Alla festa di Radio Blackout allo Spazio 211 suonano Gli Addict Ameba, i Uochin Toki e i The Telescopes.

Pier Luigi Fuggetta

Giachino: buona notizia ministro Urso che vuole reinvestire sull’auto

Per dare al Paese una forte politica industriale
L’intervista del Ministro Urso nella quale annuncia di voler spostare più risorse verso il settore automotive  e la intenzione di ridare al Paese una forte politica industriale è importante per ridare slancio alla economia del nostro Paese e a quella di Torino e del Piemonte in particolare.
Il Governo ha in dote il “fondone” auto di 8 miliardi stanziato dal Ministro Giorgetti dopo una mia iniziativa che aveva avuto l’appoggio di alcuni parlamentari e in particolare del Capogruppo della Lega, l’on. Molinari.
Secondo il Ministro i fondi saranno utilizzati per un grande Piano di rottamazione delle auto Euro 0,1,2,3,4 così da ottenere un grande beneficio per l’ambiente . Il Ministro sta studiando una norma che incentivi le auto prodotte in Italia così da dare una bella spinta al nostro lavoro dopo anni di riduzione del personale in particolare a Mirafiori, tanto che la Fondazione Sabatini parla in suo documento di un caso unico di distruzione industriale.
Dopo la politica industriale di Donat-Cattin cui lavorarono alcuni economisti torinesi come Giovanni Zanetti, Gros-Pietro e Filippi , dopo la gestione poco felice da parte di Prodi della privatizzazione delle Partecipazioni statali, l’Italia dovette aspettare Renzi e Calenda con la loro Industria 4.0 per rilanciare la seconda manifattura d’Europa, ora avremo la politica industriale di URSO che mi auguro trovi una soluzione per incentivare con forza le nostre aziende leader sul mercato internazionale che presentino piani di crescita del fatturato e della occupazione almeno sino al 2030. In questo modo attorno a queste eccellenze industriali si creerebbe una filiera o un distretto produttivo importante e strategico.
Sarebbe una bella spinta al rilancio di Torino e del Piemonte dopo venticinque anni di bassa crescita, nella attesa che si termini la TAV.
Mino Giachino
Responsabile piemontese trasporti e infrastrutture FDI

Addio a Gilda Conrieri, donna fuori ordinanza che tenne vivo il ricordo di Gozzano

E’ mancata immaturamente la psicologa Gilda Conrieri che identifico’  il suo nome fin da ragazzina con quello di Guido Gozzano . Ottenne da suo padre l’ acquisto della Villa “Il Meleto“ di Aglie‘ che riporto’ all’onore del mondo dopo anni di abbandono. Gilda era una donna molto sensibile e la sua vita fu anche dolorosa, ma l‘amore per il poeta resistette a tutto. L’ ho un po’ frequentata e forse ad un certo punto l’ ho anche amata perché Gilda era seducente . Certo non era la signorina Felicita del poeta crepuscolare, ma semmai era  un po’ Amalia Guglielminetti che Gozzano amo’ o si illuse di amare. Era una donna elegante , colta e piacevole . Su Facebook scelse di farsi rappresentare da una fotografia con la sigaretta ed in effetti Gilda fumava come una turca, aspirando con voluttà le sue sigarette che bruciavano in un battibaleno . In una sera fumava un intero pacchetto .
Gilda va ricordata non per le  forse troppe sigarette, ma per l’opera che ha realizzato con costanza ed entusiasmo per  tenere vivo il ricordo di Guido Gozzano a cui ha anche dedicato un importante premio letterario. Con lei se ne va una donna di altri tempi con una delicatezza di sentimenti oggi  molto rara . Averla conosciuta ed anche un po’ frequentata e’ stato per me un piacere . Merita un ricordo non effimero perché è stata una donna fuori ordinanza, forte e fragile ad un tempo.
PIER FRANCO QUAGLIENI

Il giallo del cadavere ripescato nel corso d’acqua

Il corpo senza vita  di un uomo dell’apparente età di 30 anni è stato trovato nel torrente Orco da alcune persone che passavano in strada San Pietro a Rivarolo Canavese. È stato recuperato dai vigili del fuoco ed esaminato  dai carabinieri della compagnia di Ivrea. Non aveva documenti ma un mazzo di chiavi. Successivamente  l’esame del medico legale non ha riscontrato segni di violenza, come ferite da arma da taglio, o da fuoco.

Flor ai Giardini Reali fino alle 20 di oggi

Giardini Reali di Torino e Cavallerizza Reale

Da venerdì 26 a domenica 28 maggio 2023

 

In concomitanza con la prima edizione del Festival del Verde (Festival del Verde – Dal 22 al 28 maggio a Torino (festivalverde.it), per il secondo anno consecutivo FLOR si tuffa nei magnifici Giardini Reali, la “Piccola Versailles” torinese, in pieno centro, per un’edizione primaverile all’insegna dei profumi e dei colori della Natura, nel solco delle grandi esposizioni internazionali di orticoltura che si svolsero sullo sfondo di Palazzo Reale tra Ottocento e Novecento.

Un’area espositiva ancora più ampia e scenografica rispetto alla prima edizione dello scorso anno, grazie all’aggiunta degli spazi della Cavallerizza Reale.

L’appuntamento è da venerdì 26 a domenica 28 maggio (dalle 9 alle 20 tutti e tre i giorni): saranno circa 150 gli espositori tra florovivaisti provenienti da ogni angolo d’Italia, artigiani, ceramisti, agricoltori, da visitare alla ricerca di eccellenze e curiosità.

Non solo mostra mercato di piante e fiori ma anche un palinsesto di iniziative culturali ed espositive per informare e sensibilizzare sul mondo delle piante, dell’ambiente e del verde urbano, a cominciare dalla Mostra “Le Piante dei Cesari”, per passare ai laboratori “Flor Educational” destinati ai più piccoli, ma anche spazi espositivi e laboratori dedicati al profumo e al senso dell’olfatto come “Hortus Conclusus” a cura dell’Associazione Per Fumum, al genio artistico con l’iniziativa “Germogli” e alla moda sostenibile con l’iniziativa “Verde Trama”.

FLOR Primavera 2023 è stato ideato e organizzato da Associazione Società Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it) grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Reali di Torino, con l’intento comune di valorizzare i Giardini Reali.

L’evento si svolge ai Giardini dei Musei Reali e alla Cavallerizza Reale, con ingresso da Piazzetta Reale, 1. Per l’occasione, dal 26 al 28 maggio 2023, l’accesso ai Giardini Reali è possibile solo con il biglietto di FLOR Primavera 2023, acquistabile fino al 15 maggio in prevendita online alla tariffa di 5 euro. Dal 15 maggio la tariffa è di 7 euro, acquistabile online o direttamente in cassa durante l’evento, con ingresso gratuito per bambini e ragazzi fino ai 14 anni.  I visitatori dei Musei Reali, i possessori di Abbonamento Musei e di Royal Pass, possono acquistare il biglietto alla tariffa ridotta di 5 euro esclusivamente in cassa durante l’evento. I Musei Reali metteranno a disposizione dei propri visitatori un biglietto integrato scontato, comprensivo dell’ingresso a FLOR Primavera 2023.

LA MOSTRA MERCATO FLOROVIVAISTICA

Dal Piemonte alla Sicilia, dalla Lombardia alla Toscana passando per la Liguria, l’Umbria e il Veneto. Sono circa 100 i florovivaisti provenienti da almeno 10 regioni d’Italia, con qualche chicca internazionale direttamente dalla Slovenia e dall’Olanda, che porteranno le proprie eccellenze floreali per offrire un vero e proprio spettacolo naturale primaverile e permettere a tutti i green lovers e ai semplici curiosi di trovare ogni tipologia di pianta: dalle più “classiche” a quelle insolite e curiose.

Un’ampia proposta che sposa perfettamente la tendenza sempre più in voga negli ultimi anni da parte del pubblico di Flor: arricchire i propri appartamenti, balconi e terrazzi con una grande quantità di piante e fiori per un ritorno alla natura anche in un contesto urbano.

Il vortice di profumi e colori in mostra a FLOR Primavera 2023 comprenderà infinite varietà di rose, orchidee, iris, ortensie, arbusti da fiore, agrumi, piante aromatiche e da frutto. Ma anche piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche, rampicanti e tropicali, da secco e da sole intenso, da ombra, bonsai, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Un insieme di proposte affascinanti per abbellire spazi urbani, giardini, terrazzi e balconi e stuzzicare la curiosità degli esperti di giardinaggio e di tutti gli appassionati che stanno affinando il loro pollice verde.

Non soltanto fiori ma, come da tradizione, anche una selezione di alcuni dei più apprezzati ceramisti, artigiani e agricoltori.

Oltre le piante, spazio anche a idee di oggettistica per il giardinaggio, arredi antichi e moderni per gli spazi esterni, sementi e prodotti naturali, prodotti agricoli, decorazioni per la casa e il giardino, spezie di ogni tipo ed erbe medicinali.

“LE PIANTE DEI CESARI” E IL PALINSESTO CULTURALE

Accanto alla mostra florovivaistica, FLOR ospiterà un palinsesto di iniziative culturali a tema green, con l’intento di emozionare e sensibilizzare il pubblico presente sul rispetto e la tutela del verde urbano, ma anche per mostrare gli infiniti modi con cui le piante possono trasformarsi in “ingredienti creativi” per profumieri, artisti e stilisti.

Attesissima sarà la mostra “Le Piante dei Cesari”, curata dalla scrittrice ed esperta di botanica Silvia Fogliata, grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Reali e dei suoi curatori.

Una vera e propria immersione nella nostra storia antica, una passeggiata verde all’interno dei Giardini Reali, tra il Teatro Romano e il Giardino del Bastione San Maurizio, per scoprire e osservare da vicino le piante che già appassionavano gli Antichi Romani e abbellivano i loro parchi, ma anche e soprattutto gli orti casalinghi e i giardini privati.

Dall’ulivo all’alloro, dall’acanto al mirto, dal fico all’oleandro e ancora il rosmarino, il viburno, la rosa gallica e la rosa centifolia, solo per citarne alcune, che abbelliscono i giardini da secoli.

Come ormai tradizione in occasione di FLOR Primavera 2023 torna “Flor Educational”, con una programmazione di laboratori selezionati destinati ai più piccoli, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni ai segreti della Natura e far conoscere più da vicino l’affascinante mondo dei fiori, delle piante e degli animali, come il laboratorio di ceramica per costruire una casetta per gli uccellini a quello incentrato sull’estrazione di profumi ed essenze dalle piante.

Ma FLOR Primavera 2023 sarà anche arte e genio creativo.

L’arte del profumo, grazie alla mostra “Hortus Conclusus” realizzata dall’Associazione Per Fumum. All’interno delle Scuderie della Cavallerizza Reale alcuni tra i più rinomati brand del mondo della profumeria esporranno i loro prodotti ecosostenibili. Non solo spazio espositivo ma anche momenti di confronto e incontro per raccontare profumi ed essenze in tutti i loro aspetti, con una particolare attenzione al loro legame ancestrale e indissolubile con la Natura.

Non mancherà uno spazio dedicato alla moda sostenibile con VerdeTrama, mostra mercato di moda e tessuti sostenibili presso la Cavallerizza Reale.

Un inno all’innata eleganza della Natura e allo Slow Fashion, un punto d’incontro tra il grande pubblico le realtà artigianali emergenti che hanno la possibilità di mettere in mostra le proprie creazioni in un luogo incantevole e di grande impatto scenografico.  Sono oltre 20 gli stilisti presenti, selezionati con estrema cura per garantire un alto valore estetico e qualitativo.

L’arte nella sua piena essenza sarà poi rappresentata da “Germogli” presso il Galoppatoio della Cavallerizza Reale. Una mostra collettiva che celebra l’eterna bellezza e la varietà dei fiori, ispirando gli artisti di ogni epoca a creare opere che ne rappresentano la loro magnificenza. Le opere in mostra spaziano dai dipinti alle illustrazioni e alla street art. Ogni artista ha interpretato la bellezza dei fiori in modo personale e unico, usando tecniche diverse per esprimere la propria visione. Alcune opere rappresentano i fiori in modo realistico, catturando la loro texture e il loro colore in modo dettagliato, altre li rappresentano in modo astratto o simbolico, creando un’atmosfera evocativa e poetica.

Come avvenuto lo scorso anno, anche nel 2023, FLOR ospiterà, presso i giardini della Cavallerizza, l’installazione “Comunità Multispecie”: un “giardino che non è un giardino”, una piccola area sperimentale sulla salute circolare o One Health, un approccio globale che dimostra come la salute di piante, uomini e animali sia intimamente connessa.

 

LA PROPOSTA FOOD

All’interno di FLOR Primavera 2023 ci sarà anche una ricca area food. La proposta gastronomica sarà ampia e variegata: dai risotti di ris8guru ai panificati di Panacea, dalle prelibatezze di Convitto Caffè a Jango Bistrot a quelle etiche di Negozio Leggero. E ancora il gelato con Marchetti, la birra con Birra Exit e Birrificio Torinese e il caffè con Drop Cafè e Caffettè.

Flor Primavera 2023 si svolge in contemporanea con Il Festival del Verde, la manifestazione itinerante e diffusa in oltre 30 tra giardini pubblici e privati, parchi e orti urbani di Torino e provincia, e molti altri luoghi “green” con più di 50 iniziative ed eventi diffusi la maggior parte a titolo gratuito

FLOR è stato ideato e organizzato da Associazione Società Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it ) grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Reali di Torino. Il Festival del Verde di Torino è stato ideato e organizzato da Associazione Società Orticola del Piemonte grazie al fondamentale sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e a quello di Amiat e Iren.

FLOR Primavera 2023

26-27-28 maggio 2023

www.orticolapiemonte.it

 

Orari

Venerdì 26 maggio dalle 9 alle 20

Sabato 27 maggio dalle 9 alle 20

Domenica 28 maggio dalle 9 alle 20

Centro, decisivi per Renew Europe i cattolici popolari e sociali

“La presenza di una lista centrista, riformista e democratica alle prossime elezioni europee può
essere, indubbiamente, un fatto politicamente rilevante e significativo. Una presenza politica che
può rilanciare, anche e soprattutto a livello nazionale, quella ‘politica di centro’ che resta
necessaria ed indispensabile per superare quel ‘bipolarismo selvaggio’ che resta una delle cause
principali della crisi della politica italiana e, purtroppo, del crescente astensionismo elettorale.
Ma per centrare l’obiettivo, questo progetto politico non può fare a meno del contributo e
dell’apporto dell’area cattolico popolare e sociale. Solo con questa fattiva e visibile presenza
politica, culturale e programmatica il progetto di Renew Europe può essere una vera scommessa
per rilanciare il Centro politico e una credibile e autorevole ‘politica di centro’ nel nostro paese.
Altrimenti si tratta di una semplice riedizione dell’esperienza politica, seppur aggiornata e rivista,
del vecchio partito liberale, o repubblicano o tardo azionista”.

Giorgio Merlo dirigente Tempi Nuovi, Popolari Uniti.

All’ippodromo di Vinovo torna il Campionato italiano Gentleman

Domenica 28 maggio sarà quella dei grandi ritorni all’Ippodromo di Vinovo. Come quello di Golia, uno dei pony più piccoli d’Italia con i suoi 67 cm, che ha già tenuto compagnia tutti nel mese di aprile durante i Gran Premi. Arriverà insieme agli amici dell’Old Ranch di Floriana Ferrero che intratterranno grandi e piccini con i laboratori ludici sull’equitazione, giochi di complicità, percorsi educativi e il battesimo della sella. Sarà tutto gratuito e per i bimbi che interverranno, in omaggio un ferro di cavallo personalizzato.

Le otto corse in programma partiranno alle 15 e al centro ci sarà il Premio CIFA ONG, dedicato ai 4 anni con nove ottimi soggetti. In mezzo al gruppo peschiamo Demetrio con Andrea Farolfi ma anche Daphne Jcp con Simone Mollo, Demetra Amg con Pietro Gubellini, Desdemona Sage con Marco Smorgon, oltre a Dream Axe che ritrova la guida del suo preparatore Andrea Guzzinati. Merita una citazione il premio Botticelli e ci saranno due corse riservate alla categoria dei gentlemen, fra le quali la seconda prova del Campionato Italiano Gentlemen: da vedere Duello con il suo proprietario Giovanni Scrima, Diablito insieme a Michele Bechis e Doki Doki con Enrico Colombino.

Una giornata davvero interessante, a Torino come in Svezia. Perché sarà anche la domenica dell’Elitloppett a Solvalla, una delle corse più importanti del continente, con i vincitori torinesi delle ultime due edizioni del Gran Premio Costa Azzurra. Vernissage Grif è nella prima batteria insieme a Hohneck con Gabriele Gelormini. Nella seconda invece Vivid Wise As. A Vinovo come sempre ingresso gratuito per tutti e possibilità di pranzare presso il Ristorante “La Scuderia”.

Sanità, Accossato: “Un piano serio per le assunzioni”

Manifestazione regionale a difesa della sanità pubblica in Piemonte, Accossato (LUV): “Cirio la smetta di andare in giro a far campagna elettorale e inizi a lavorare ad un piano serio di assunzioni che incida in modo concreto sulla carenza di personale”.

“Quando tutto sarà privato, saremo privati di tutto” è lo slogan principale scelto dal comitato organizzatore della manifestazione regionale a difesa della sanità pubblica in Piemonte. Tantissime le realtà, le associazioni, i comitati locali, gli ordini professionali e i sindacati che hanno aderito e partecipato. Un’iniziativa popolare, nata dal basso, apartitica, che ha unito lavoratori della sanità, medici, infermieri, cittadini e pazienti, perché è indispensabile difendere il diritto a curare per difendere il diritto ad essere curati.

“Condividiamo pienamente le preoccupazioni e le rivendicazioni dei tanti cittadini che sono scesi in piazza per protestare contro i tagli e le privatizzazioni che si susseguono ormai da anni e per chiedere a gran voce di tutelare il diritto alla salute e alle cure” ha dichiarato Silvana Accossato, Presidente del Gruppo Liberi Uguali Verdi in Regione.

“In Piemonte i tempi di attesa per visite ed esami sono troppo lunghi e non più accettabili. Il Presidente Cirio la smetta di andare in giro a fare campagna elettorale promettendo sempre e solo la costruzione di nuovi ospedali e lavori ad un piano serio di assunzioni che incida in modo concreto su una situazione sempre più grave di carenza di personale. Senza le necessarie assunzioni le nuove strutture tanto sbandierate rimarrebbero scatole vuote” ha concluso Accossato.

 

Immigrazione e integrazione culturale

31 maggio 2023, ore 17:30 – 18:30

Fondazione Collegio Carlo Alberto, Piazza Arbarello 8, Torino

 

Alberto Bisin

Professore di Economia, New York University

Introduce

Tito Boeri

Presidente Associazione Marco Fanno

 

Il recente flusso migratorio verso i paesi dell’Europa occidentale rappresenta uno dei più complessi e discussi fenomeni socio-economici degli ultimi trent’anni. Politiche di limitazione dell’immigrazione sono spesso motivate, in questi paesi, dal bisogno di preservare i tratti culturali originari – etnici e religiosi – rispetto alla lenta integrazione culturale degli immigrati. Un dettagliato insieme di dati amministrativi (ISTAT) sull’universo di matrimoni, nascite, separazioni degli immigrati in Italia dal 1995 al 2012, ci ha permesso stimare il tasso di integrazione culturale degli immigrati per area di provenienza (con Giulia Tura, Università di Milano – Bicocca). L’analisi teorica sottostante evidenzia come il tasso di integrazione sia un fenomeno di equilibrio, risultante dall’interazione tra la domanda di integrazione, da parte degli immigrati, e l’offerta, da parte dei nativi. Sulla base di questa impostazione teorica, possiamo infine costruire simulazioni e controfattuali sugli effetti di varie politiche socio-economiche riguardanti l’immigrazione e gli immigrati.

Incontro in avvicinamento al Festival Internazionale dell’Economia, ideato, progettato e realizzato da Editori Laterza con la direzione scientifica di Tito Boeri.