ilTorinese

Inseguimento in autostrada: tenta di seminare la polizia ma la sua Dacia non è abbastanza potente

Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Vercelli hanno arrestato in flagranza di reato un quarantenne di nazionalità rumena, residente in provincia di Alessandria ma domiciliato a Vercelli, gravato da numerosi precedenti penali e di polizia, in quanto sorpreso in possesso di una notevole quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish.

Nell’ambito della intensificazione dei servizi – disposta dal Questore di Vercelli – per fronteggiare il fenomeno della detenzione e spaccio di droga, con la conseguente diffusione delle sostanze soprattutto tra i giovani, gli agenti della Squadra Mobile, nel corso di un servizio effettuato nelle ore serali intercettavano una Dacia Logan che procedeva a velocità elevata sulla autostrada A26, in direzione Vercelli, destando quindi sospetto nel personale operante.

Nonostante le intimazioni di arrestare la marcia, il conducente tentava di sottrarsi al controllo, dando vita ad un breve inseguimento sull’arteria autostradale, subito interrotto non appena l’uomo si è accorto di non avere alcuna possibilità di far perdere le proprie tracce.

Raggiunto nel territorio del comune di Stroppiana, nel corso della identificazione, l’uomo appariva particolarmente agitato, motivo per cui l’autovettura veniva sottoposta a perquisizione, che si rivelava immediatamente fruttuosa.

All’interno della vettura, infatti, e precisamente tra i sedili della medesima, i poliziotti della Squadra Mobile rinvenivano una busta termica per alimenti, al cui interno erano occultati numerosi panetti di sostanza stupefacente di tipo hashish.

A quel punto l’uomo non poteva far altro che ammettere la propria responsabilità circa il possesso della sostanza.

Una volta in Questura gli agenti riscontravano che il cittadino rumeno stava trasportando ben 5 chili di hashish, suddivisi in 11 panetti, che avrebbe dovuto consegnare ad un altro soggetto allo stato sconosciuto, per la cui identificazione la Questura sta lavorando sotto l’attenta direzione della locale Procura della Repubblica.

Nuvola Lavazza compie 6 anni e festeggia il suo compleanno con la mostra “The Torineser”

La mostra è visitabile dal lunedi al sabato, sino al 15 settembre 2024 presso l’atrio della Nuvola Lavazza in Via Bologna 32.

 

Nuvola Lavazza, la sede del Gruppo Lavazza, compie 6 anni e in occasione di questo nuovo anniversario, ospita la mostra “The Torineser”, che sarà aperta al pubblico, all’interno dell’atrio di Nuvola Lavazza, da sabato 15 giugno fino al 15 di settembre 2024.

Fondata nel 1895 a Torino, Lavazza ha mantenuto nel tempo una forte connessione con la sua città.

Attraverso il suo percorso di sviluppo internazionale, che l’ha portata a diventare un gruppo multinazionale, conosciuto in tutto il mondo, Lavazza ha sempre mantenuto vivo il contatto e il dialogo con la città di Torino, il territorio e la sua comunità, anche attraverso l’attivazione di progetti di community engagement.

Nuvola Lavazza, il complesso architettonico firmato dall’architetto Cino Zucchi, si trova nel quartiere Aurora di Torino ed è stato pensato come uno spazio dinamico e aperto alla condivisione, un ecosistema articolato in una pluralità di espressioni, che unisce gli Uffici del Gruppo al Museo Lavazza, uno dei musei d’impresa più innovativi d’Italia, alla Piazza Verde, il giardino botanico che si trova nel cuore del complesso, al ristorante stellato Condividere, al Bistrot Casa Lavazza e alla Centrale, lo spazio destinato agli eventi.

Un unico luogo in cui bellezza, cultura, cibo, arte e nuove idee si incontrano per stimolare un continuo e vivace racconto, unendo Lavazza e Torino con il resto del mondo.

Ed è proprio per l’attenzione che da sempre Lavazza pone sul territorio e sulla valorizzazione delle sue bellezze architettoniche, artistiche, di design e di food, che l’azienda ha trovato nel format “THE TORINESER”, una affinità valoriale.

In questi 6 anni, infatti, Nuvola Lavazza ha accolto nel suo Museo quasi 400.000 visitatori e ospitato più di 400 eventi nella Centrale coinvolgendo circa 200.000 persone.

“Torineser in mostra” nell’atrio di Nuvola

Dal desiderio di narrare la città di Torino, attraverso l’illustrazione grafica, nasce “The Torineser”, un progetto collettivo che riunisce più artisti illustratori sotto un’unica visione: creare le copertine di una rivista immaginaria. Diverse e complementari, poetiche e umoristiche, ironiche o realistiche, queste illustrazioni sono finestre aperte su una città affascinante e tutta da scoprire.

“The Torineser” vuole rappresentare Torino nella sua quotidianità, con le sue luci e ombre, con le storie celebri dei suoi abitanti e i suoi angoli meno conosciuti. Ispirato al celebre “The New Yorker”, anche nel formato e nell’estetica, il progetto seleziona ogni settimana la copertina più creativa.

L’esposizione presenta una selezione di opere di diversi artisti, tra i quali il collettivo Truly Design e Ilaria Urbinati che catturano l’essenza di Torino, realizzando un viaggio visivo nella quotidianità e nell’arte del caffè. Le opere esposte rappresentano momenti di vita quotidiana a Torino, con una particolare enfasi sul caffè come simbolo culturale.

Truly Design e Ilaria Urbinati

Truly Design cattura l’essenza della città, celebrando l’incontro tra il ritmo quotidiano e l’arte del caffè, simbolo della cultura torinese. In una composizione surreale una figura femminile si staglia tra elementi urbani, immersa in un’architettura di portici. In questo scenario, coesistono due momenti distinti di vita cittadina: una pausa caffè e una passeggiata per le vie di Torino.

Ilaria Urbinati evoca l’essenza di Torino offrendo una visione poetica del rapporto tra la città e il caffè. Una donna sorseggia un caffè davanti a una finestra che affaccia su Piazza Carlo Alberto. Lo sguardo si rivolge verso l’esterno dove le tende si sollevano delicatamente rivelando la Mole Antonelliana. Tra dettagli sottili e simbolismi raffinati si palesa l’identità di Torino con l’esperienza del caffè.

Gli altri illustratori in esposizione sono:

Helga Aversa, Aurora Bartoli, Katia Boarino, Chiara Chinaglia, Alessandro Damin, Luca Grassi, Erica Lazzeri, Nice and the Fox, Cinzia Piazza, Luna Ronco, Alessandra Sartoris, Valerio Sigismondi, Taccigram, Andrea Tomasino, Vittoria Zorzi.

The Torineser” è curato e supportato dal team di Curve Creative Studio, che garantisce la qualità dei contenuti nonché il rispetto del lavoro degli illustratori.  

Gravissimo in ospedale è morto il motociclista di 21 anni

A 21 anni non ce l’ha fatta Lorenzo Corsico, di Borgaro Torinese, il giovane centauro è morto a seguito di un incidente stradale in strada Villaretto a Torino, avvenuto venerdi 14 giugno. Si erano violentemente scontrate una Honda Repsol condotta dal giovane e una Fiat 500L. Lorenzo era stato portato in condizioni gravissime al Giovanni Bosco di Torino.

Consumatori, Polliotto (Unc): “Accesso libero al mare diritto di cittadini e consumatori”

Lo spiega la Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Estate, tempo di vacanze e di…chiarimenti per vacanze serene e sicure. “L’accesso al mare rientra tra i principali diritti dei consumatori in spiaggia in quanto dovrebbe essere libero e gratuito: gli stabilimenti balneari dovrebbero consentire l’accesso e transito gratuito per il raggiungimento della battigia, anche al fine della balneazione, ma alcuni gestori furbetti provano a far pagare l’accesso ai bagnanti che vogliono raggiungere la riva, o semplicemente transitare. Lo rende noto Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.

Si tratta di un vero e proprio abuso che non tiene conto del fatto che la spiaggia è un bene pubblico, appartiene al demanio anche se è data in concessione agli stabilimenti balneari. Impedirne l’accesso o chiedere un pagamento è quindi una violazione di legge. Se si usufruisce dei servizi messi a disposizioni del lido, come per esempio ombrellone, sdraio, docce e cabina, è normale e corretto che il gestore pretenda il pagamento. Ma chi vuole semplicemente raggiungere il mare per fare un bagno passando dallo stabilimento balneare non deve pagare alcun ticket d’ingresso”, spiega il noto legale.

Che prosegue: “Oltre all’articolo 11 della legge n. 217 del 2011 che prevede “il diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione, la legge n. 296 del 2006 stabilisce “l’obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione.

Diverso è il discorso per ombrelloni o sdraio. La legge garantisce l’accesso e il transito gratuito per il raggiungimento della battigia, ma è meno chiara su quello che accade se mi fermo sulla battigia o a pochi metri di distanza. Infatti, garantisce un generico diritto alla fruizione della battigia non solo ai fini della balneazione (si dice “anche”), ma non chiarisce esattamente cosa si intenda per fruizione, se passeggiare, fermarsi o giocare a palla”, prosegue Patrizia Polliotto.

Resta il fatto che anche il bagnante, come i titolari degli stabilimenti, devono fare in modo di non impedire agli altri bagnanti l’accesso al mare e il transito per il raggiungimento della battigia. Se, però, possiamo sicuramente affermare che un ombrellone o una sedia sdraio sono certamente ingombranti e ostacolano il transito, diventa più difficile comprendere perché lo sia anche un asciugamano, magari debitamente piegato o dei vestiti ammucchiati.

Tra i diritti in spiaggia, la materia dell’accesso alla battigia è regolata anche da Regioni e Comuni. La legge n. 296 del 27 dicembre 2006, all’art. 1 comma 254, prevede che siano le Regioni a dover “individuare un corretto equilibrio tra le aree concesse a soggetti privati e gli arenili liberamente fruibili” e a “individuare le modalità e la collocazione dei varchi necessari al fine di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione”, aggiunge la Presidente di Unc Piemonte.

Come se non bastasse, poi, ci sono anche le ordinanze dei Comuni. Molte ordinanze prevedono il divieto di occupare con ombrelloni, sdraio o anche semplici teli mare, la fascia di 5 metri dalla battigia ed il divieto di permanenza in tale spazio, poiché deve rimanere a disposizione per i mezzi di soccorso. In questo caso, comunque, il divieto vale per tutti, anche per i gestori dello stabilimento, e permane anche se si paga l’ingresso.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Controllori Amiat per verificare che i rifiuti siano collocati al posto giusto

Il lettore Luigi Gagliano ci invia la foto che vedete è ci scrive: : Piazza Galimberti.  L’Amiat avvia un giro di vite contro  chi abbandona  rifiuti in modalità difformi alle normative. All’uopo sono stati assunti una decina di controllori ambientali con il compito di vigilare e ove possibile sanzionare chi abbandona rifiuti  sulle pubbliche strade e fuori dagli appositi contenitori. Oltre ad aver potenziato la rete di relecamere. Durante un controllo  hanno rinvenuto involucri di pacchi e bollette di utenze con relativi indirizzi riportati, abbandonate fuori dai cassanetti. Li hanno annotati  per le formalità d’ufficio e presumibilmente per sanzionare i trasgressori.

Master in Finance di ESCP Business School primo al mondo

A pochi giorni dalla conclusione della Conferenza Europea dell’FMA – Financial Management Association, che con ESCP Business School ha riunito a Torino accademici, esperti e decision-maker provenienti da tutto il mondo, la scuola si conferma come eccellenza dell’insegnamento in ambito finance

Torino, 17 giugno 2024

A pochi giorni dalla conclusione della Conferenza Europea dell’FMA – Financial Management Association, che con ESCP Business School ha riunito a Torino accademici, esperti e decision-maker provenienti da tutto il mondo, la scuola si conferma come eccellenza dell’insegnamento in ambito finance

Torino, 17 giugno 2024 – Il programma di Master in Finance (MSc) di ESCP Business School è al primo posto a livello mondiale nella classifica del Financial Times del 2024 dei migliori 65 Master in Finance. Per il secondo anno consecutivo al vertice del ranking, ESCP si conferma come una delle principali business school a livello globale. Fondata nel 1819, dal 2004 è presente in Italia con il Campus di Torino. In linea con questo risultato, la sede italiana della business school internazionale sta sviluppando sempre più programmi incentrati su tematiche finance, come dimostrano la specializzazione in Fintech & Innovation dell’MBA, la Major in Corporate Finance & Investment Banking del Bachelor in Management e le varie specializzazioni in ambito finanziario del Master in Management – Finance, Investment Banking e Managerial Economics and Business Strategy, quest’ultima in collaborazione con il Collegio Carlo Alberto. Nei prossimi mesi il legame con la città sarà rafforzato dall’inaugurazione del nuovo Campus di oltre 8000 metri quadrati, che accoglierà più di 1500 studenti provenienti da tutto il mondo. Torino si conferma così un importante polo accademico sui temi della finanza, trend confermato anche a chiusura della Conferenza Europea 2024 dell’FMA – Financial Management Association, che ha visto oltre 300 tra accademici, esperti e decision-maker provenienti da tutto il mondo riuniti in città per analizzare il presente e il futuro della finanza.

Come nel 2023, il Master in Finance di ESCP Business School è stato classificato primo per il network degli alumni e il career service, con il 100% dei laureati impiegati entro tre mesi dalla laurea. Ancora una volta, il programma ha ottenuto il primo posto in termini di obiettivi raggiunti dai laureati (96% dei rispondenti). Grazie ai corsi sui fondamenti della finanza e alla possibilità di specializzarsi in corporate investment banking o mercati finanziari, il MSc in Finance di ESCP è strutturato per dare agli studenti un accesso immediato a posizioni di responsabilità nel settore finanziario.

“Siamo incredibilmente orgogliosi di essere stati classificati primi a livello mondiale per la seconda volta dal FT. Questo risultato riflette il nostro impegno a fornire un’educazione di livello mondiale e il duro lavoro e la dedizione del nostro corpo docente, staff e studenti. I nostri continui sforzi per innovare e migliorare il piano di studi assicurano che i nostri laureati siano ben preparati per eccellere nel dinamico panorama della finanza”, afferma il Professor Philippe Thomas, Direttore Accademico del Master in Finance di ESCP Business School.

Quest’anno, inoltre, il Master in Finance di ESCP Business School è stato classificato primo per la mobilità lavorativa internazionale e secondo per l’esperienza internazionale del corso, evidenziando la sua natura multiculturale. L’insegnamento durante il programma intensivo di 14 mesi è infatti equamente diviso tra i campus della scuola in due importanti centri finanziari globali: Parigi e Londra. Per laurearsi, gli studenti devono anche completare uno stage di sei mesi che può essere svolto ovunque nel mondo.

“Siamo entusiasti di vedere il nostro programma di Master in Finance riconosciuto ancora una volta per la sua qualità eccezionale e il suo impatto. Come più antica business school del mondo, ESCP mantiene la sua posizione di eccellenza grazie alla dedizione incrollabile del nostro corpo docente, staff, studenti e alumni. Questi risultati eccezionali dimostrano l’impegno di ESCP a preparare i nostri studenti a diventare business leader di domani, in tutti i settori”, afferma il Professor Léon Laulusa, Dean & Executive President di ESCP Business School.

“Oltre ai fondamenti della finanza, il programma è progettato per aiutare gli studenti a definire i loro obiettivi di carriera e sviluppare competenze interpersonali chiave. Crediamo che questo approccio abbia contribuito fortemente al fatto che il 100% dei laureati sia impiegato a meno di tre mesi dalla laurea”, aggiunge il Prof. Philippe Thomas. “Le competenze trasversali fanno parte del programma da oltre dieci anni e continuano a essere migliorate ogni anno poiché le consideriamo un elemento essenziale per il successo futuro dei nostri laureati.”

 nella classifica del Financial Times del 2024 dei migliori 65 Master in Finance. Per il secondo anno consecutivo al vertice del ranking, ESCP si conferma come una delle principali business school a livello globale. Fondata nel 1819, dal 2004 è presente in Italia con il Campus di Torino. In linea con questo risultato, la sede italiana della business school internazionale sta sviluppando sempre più programmi incentrati su tematiche finance, come dimostrano la specializzazione in Fintech & Innovation dell’MBA, la Major in Corporate Finance & Investment Banking del Bachelor in Management e le varie specializzazioni in ambito finanziario del Master in Management – Finance, Investment Banking e Managerial Economics and Business Strategy, quest’ultima in collaborazione con il Collegio Carlo Alberto. Nei prossimi mesi il legame con la città sarà rafforzato dall’inaugurazione del nuovo Campus di oltre 8000 metri quadrati, che accoglierà più di 1500 studenti provenienti da tutto il mondo. Torino si conferma così un importante polo accademico sui temi della finanza, trend confermato anche a chiusura della Conferenza Europea 2024 dell’FMA – Financial Management Association, che ha visto oltre 300 tra accademici, esperti e decision-maker provenienti da tutto il mondo riuniti in città per analizzare il presente e il futuro della finanza.

Come nel 2023, il Master in Finance di ESCP Business School è stato classificato primo per il network degli alumni e il career service, con il 100% dei laureati impiegati entro tre mesi dalla laurea. Ancora una volta, il programma ha ottenuto il primo posto in termini di obiettivi raggiunti dai laureati (96% dei rispondenti). Grazie ai corsi sui fondamenti della finanza e alla possibilità di specializzarsi in corporate investment banking o mercati finanziari, il MSc in Finance di ESCP è strutturato per dare agli studenti un accesso immediato a posizioni di responsabilità nel settore finanziario.

“Siamo incredibilmente orgogliosi di essere stati classificati primi a livello mondiale per la seconda volta dal FT. Questo risultato riflette il nostro impegno a fornire un’educazione di livello mondiale e il duro lavoro e la dedizione del nostro corpo docente, staff e studenti. I nostri continui sforzi per innovare e migliorare il piano di studi assicurano che i nostri laureati siano ben preparati per eccellere nel dinamico panorama della finanza”, afferma il Professor Philippe Thomas, Direttore Accademico del Master in Finance di ESCP Business School.

Quest’anno, inoltre, il Master in Finance di ESCP Business School è stato classificato primo per la mobilità lavorativa internazionale e secondo per l’esperienza internazionale del corso, evidenziando la sua natura multiculturale. L’insegnamento durante il programma intensivo di 14 mesi è infatti equamente diviso tra i campus della scuola in due importanti centri finanziari globali: Parigi e Londra. Per laurearsi, gli studenti devono anche completare uno stage di sei mesi che può essere svolto ovunque nel mondo.

“Siamo entusiasti di vedere il nostro programma di Master in Finance riconosciuto ancora una volta per la sua qualità eccezionale e il suo impatto. Come più antica business school del mondo, ESCP mantiene la sua posizione di eccellenza grazie alla dedizione incrollabile del nostro corpo docente, staff, studenti e alumni. Questi risultati eccezionali dimostrano l’impegno di ESCP a preparare i nostri studenti a diventare business leader di domani, in tutti i settori”, afferma il Professor Léon Laulusa, Dean & Executive President di ESCP Business School.

“Oltre ai fondamenti della finanza, il programma è progettato per aiutare gli studenti a definire i loro obiettivi di carriera e sviluppare competenze interpersonali chiave. Crediamo che questo approccio abbia contribuito fortemente al fatto che il 100% dei laureati sia impiegato a meno di tre mesi dalla laurea”, aggiunge il Prof. Philippe Thomas. “Le competenze trasversali fanno parte del programma da oltre dieci anni e continuano a essere migliorate ogni anno poiché le consideriamo un elemento essenziale per il successo futuro dei nostri laureati.”

Mirafiori, la 500 ibrida non basta per il rilancio

Tempi duri per Mirafiori? Da tempo Stellantis usa un giorno il bastone e l’altro la carota. Agli annunci di cassa integrazione seguono promesse di nuovi investimenti. Ma cosa accadrà davvero? Dopo la manifestazione del 12 aprile i lavoratori di Mirafiori sono tornati in piazza pochi giorni fa. Con loro l’arcivescovo di Torino, il sindaco e idealmente tutta la città preoccupa il futuro dello storico stabilimento e di tutto il comparto automotive.  I metalmeccanici torinesi hanno evidenziato con forza che la novità della  500 ibrida non è sufficiente per rilanciare la fabbrica torinese. Sotto la mole ci vuole altro modello e  altre produzioni. Dopo 15 anni di cassa integrazione le 200 mila auto all’anno grazie alla 500 elettrica e ibrida, non bastano. Si attendono nuove proposte dall’azienda che al momento propone incentivi (relativi allo stabilimento di Cassino, per il momento) a chi si sposta a lavorare in Francia. La nuova Fiat Panda, progettata a Torino, verrà prodotta in Serbia, il nuovo modello di Doblò in Algeria mentre la 600 si fa in Polonia. Così i lavoratori  devono scegliere tra cassa integrazione o stipendio pieno, ma, appunto, in Francia alla Peugeot di Sochaux. Le preoccupazioni per lo stabilimento  di Torino non mancano. L’anno scorso ha raggiunto la produzione di 80mila unità, ma quest’anno con  il crollo dei numeri della Fiat 500 elettrica e la chiusura della produzione della Maserati Levante, i volumi potrebbero scendere tra le 30 e le 40mila unità: quasi il minimo storico registrato tra il 2013 e 2016 e nel 2019.

(ilTorinese.it)

A Prarostino l’anniversario del Faro della Libertà

Bella domenica di festa e di memoria a Prarostino per l’anniversario del Faro della Libertà monumento simbolo della resistenza e della lotta al nazifascismo, testimonianza del sacrificio di centinaia di caduti per la nostra libertà
La Città metropolitana di Torino partecipa alla cerimonia con l’intervento del consigliere metropolitano Pasquale Mazza sindaco del Comune di Castellamonte che ha consegnato al nuovo sindaco Luciano Nocera una pergamena a nome del sindaco metropolitano Stefano Lo Russo e ringraziato la sindaca uscente Fiorella Vaschetti per il suo impegno.
La cerimonia è stata accompagnata dalla banda di Inverso Pinasca e sono state consegnate copie della Costituzione ai neo 18enni.
Molti i sindaci del Pinerolese presenti.

(Facebook)

Sestriere: motori e tradizioni alpine hanno aperto la stagione estiva

Ha preso il via lo scorso week end la stagione estiva al Sestriere con i primi appuntamenti che hanno visto protagonisti i motori e i racconti legati alle antiche tradizioni alpine.

Ad aprire le danze è stato il raduno motociclistico “Lazzoduro” che ha richiamato, il 14 e 15 giugno, oltre 200 moto al Sestriere per un moto giro lungo le strade di collegamento delle montagne olimpiche piemontesi e quelle transfrontaliere della vicina Francia. Il raduno, patrocinato dal Comune di Sestriere, è stato organizzato dal Moto Velo Club Lecco, fondato nel 1922, tra i 5 sodalizi più longevi affiliati alla Federazione Motociclistica Italiana. Ad accogliere i centauri sono stati il Sindaco Gianni Poncet assieme a Roberto Bendinoni, presidente della Pro Loco Sestriere.

Il rombo dei giganti della strada ha caratterizzato, sabato 15 giugno, il Raduno dei Camion Storici saliti a 2035 metri d’altitudine del Sestriere. Per loro una passerella da Pomaretto al Colle dove sono rimasti in esposizione per gran parte della mattinata sino al primo pomeriggio.

“I motori fanno parte della storia di Sestriere, sia a due, quattro o ancor più ruote, come del caso dei camion storici. Sono sinonimo di tecnologia, avanguardia ed anche di grandi sfide sportive come nel caso della Cesana-Sestriere che ospiteremo per una nuova edizione nel week end del 6 e 7 luglio” – ha dichiarato il sindaco di Sestriere Gianni Poncet.

Spazio anche al racconto delle tradizioni alpine. Sabato 15 giugno alle ore 18.00 a Champlas du Col, nella sede dell’Associazione Fondiaria di Champlas, si è svolto “Pozzo Strada” un viaggio sui percorsi della transumanza alpina. A fare da moderatore è stato Pier Mario Migliore, accompagnatore nazionale di escursionismo del CAI.

 

Facebook: Ezio Romano ufficio stampa Comune di Sestriere