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Torna la Festa Patronale di San Giovanni a Sauze d’Oulx

Torna la festa di San Giovanni. Dal 22 giugno al 2 luglio la festa patronale di Sauze d’Oulx torna alle vecchie abitudini. Ad organizzare i festeggiamenti patronali saranno il Consorzio Turistico Fortur, con il Comune di Sauze d’Oulx ed i giovani di Sauze d’Oulx, i SanGiovannini, il comitato spontaneo dei giovani di Sauze che si tramanda di generazione in generazione.

Il via festeggiamenti patronali sarà all’insegna della tradizione con il ballo. Primo appuntamento quindi sabato 22 giugno con la serata danzante con l’orchestra “Bruno Mauro e la Band” dalle ore 20,30 presso la sala conferenze dell’Ufficio del Turismo in viale Genevris 7.

Domenica 23 giugno ecco il tradizionale falò di San Giovanni in località Cramayo con lo spettacolo pirotecnico e l’intrattenimento attorno al fuoco con gofres, vino e bevande e con la serata che proseguirà con le “serenate” per le vie del paese.

Nella mattinata di lunedì 24 giugno, si celebrerà la festa religiosa di San Giovanni: alle ore 10,30 presso la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista processione e Santa Messa con rinfresco e intrattenimento al termine della celebrazione.

Pronto chi truffa?

Il telefono è una delle invenzioni più utili dell’uomo; consente immediate comunicazioni tra una persona e l’altra, anche a distanze enormi, per dare informazioni e notizie o anche solo per scambiare due chiacchiere e mantenere i contatti fra persone lontane.

Ma come tutti gli strumenti utili, anche il telefono si presta ad usi scorretti, abusi o addirittura truffe che danneggiano gli utenti.
Uno dei fenomeni negativi più recenti è quello che, con il solito anglicismo, è definito “Market abuse”, cioè l’abuso del telefono per dare raccomandazioni d’investimento, suggerire acquisti di titoli e, più recentemente, stimolare gli sprovveduti a comprare criptovalute.
Ogni giorno tutti noi riceviamo una, due o più telefonate nelle quali un ignoto interlocutore ci propone di cambiare l’utenza del gas o della luce, di comprare bitcoin, di acquistare titoli destinati a boom di quotazioni che ci daranno guadagni enormi. Azioni pressanti che finalmente le istituzioni preposte al controllo del mercato hanno deciso di controllare, regolamentare e, in molti casi, vietare.
Nel campo finanziario, l’Esma (la Consob europea) ha emanato una circolare in cui fissa regole stringenti per fare chiarezza sull’attività di “consulenza” svolta tramite telefono, social o web. Gli obblighi riguardano l’indicazione precisa dell’offerente il servizio, l’indicazione delle fonti usate per fornire i suggerimenti, la precisazione di eventuali conflitti d’interesse fra il proponente e l’oggetto dell’operazione proposta, in modo che l’interlocutore abbia almeno un quadro chiaro di chi lo sta contattando e perché.
Purtroppo chiunque, via telefono o via web, può contattare qualunque persona spacciandosi per esperto; e purtroppo molti risparmiatori sognano di diventare ricchi in poco tempo illudendosi di rischiare poco o nulla, e sono pronti ad “abboccare” alle esche gettate a piene mani nel mare sterminato del web.
Cosa fare per evitare rischi?
Un primo consiglio, drastico, è quello di chiudere immediatamente la conversazione o non rispondere al messaggio ricevuto via sms o mail (inserendo il mittente nell’elenco della posta indesiderata). Inoltre, per evitare di essere continuamente disturbati da telefonate commerciali, è consigliabile iscriversi all’Albo delle opposizioni (tenuto dal Garante della privacy), negando all’origine il consenso ad essere contattato.
Chi non volesse chiudere del tutto le possibilità di ricevere offerte che magari potrebbero essere interessanti deve almeno adottare i seguenti comportamenti difensivi:
⦁ chiedere il nome della persona che fa la proposta, con i riferimenti per i contatti: cellulare – ma meglio ancora telefono fisso, garanzia di maggior controllo – , indirizzo mail, profilo Linkedin, sito dell’azienda per la quale lavora
⦁ chiedere titolo di studio, curriculum professionale, dichiarazione di iscrizione all’Albo dei promotori finanziari o dei consulenti finanziari indipendenti. Un promotore o un consulente vero opera solo se iscritto (e controllato) ad un albo professionale, come un medico, un avvocato, un commercialista.
⦁ chiedere la fonte dei dati forniti per pubblicizzare il prodotto o per quantificare future performance. Se la fonte è attendibile (Bloomberg, Il Sole 24 Ore, Milano Finanza, Financial Times, ecc.) è un conto, se è un sito Internet gestito da quattro giovanotti con gli occhialini colorati è un altro conto…
⦁ chiedere qual è il compenso che percepisce per la sua attività, se è pagato da una società di consulenza oppure se il suo guadagno deriva da commissioni addebitate al risparmiatore. Nel mondo finanziario nessuno lavora gratis.
⦁ diffidare di coloro che usano i social (Facebook, Twitter, WatsApp) con messaggi roboanti su crescite rapide e consistenti di qualche prodotto suggerito basate semplicemente sui risultati passati. Amazon ha fatto registrare una crescita vertiginosa in pochi anni, ma non è detto che faccia altrettanto nel prossimo anno. Sperare che un titolo cresca nello stesso modo in cui è cresciuto in passato è pericoloso tanto quanto guidare un’auto guardando nello specchietto retrovisore anziché davanti a sé!
⦁ denunciare subito le persone che vi contattano abusivamente, prive di qualunque titolo per farlo; sono sicuramente dei truffatori che cercano di approfittare della buona fede o dell’ingenuità dei risparmiatori.
⦁ evitare assolutamente di bonificare importi a chi vi contatta, o di consegnargli assegni o, peggio ancora, contanti per procedere nell’operazione suggerita. Se tutto è regolare, ogni investimento deve essere realizzato con accredito tracciabile a favore di una società iscritta all’Albo tenuto dalla Consob.
Regole semplici che consentono a tutti, anche a chi non ha molte conoscenze nel settore finanziario, di cadere in trappole preparate da truffatori.
Ricordatevi, in conclusione, che i vostri risparmi, che sono il frutto di sacrifici e rinunce, non possono essere mesi a rischio svanendo nel nulla perché avete creduto di moltiplicarli piantandoli nel Campo dei miracoli su suggerimento del Gatto e della Volpe…

Chi volesse approfondire il tema delle criptovalute e delle truffe ad esse connesse può leggere PINOCCHIOCOIN, Bugie e verità sulle criptovalute. Reperibile su Amazon libri o chiedendo a demarketing2008@libero.it

Gianluigi De Marchi

Pagamento Imu con l’app alle Poste

 

Scadenza del pagamento dell’acconto o dell’intero importo entro lunedì 17 giugno

 

 In occasione della prossima scadenza IMU 2024, prevista per lunedì 17 giugno, Poste Italiane ricorda che per semplificare l’accesso negli Uffici Postali di Torino è possibile prenotare l’operazione a sportello da tablet e smartphone con l’APP Poste Italiane o direttamente dal sito www.poste.it, tramite l’opzione “Cerca l’ufficio postale e prenota”.

Il sistema di prenotazione da remoto, disponibile in 130 uffici postali di Torino e provincia permette ai cittadini intestatari di immobili soggetti al tributo che hanno scelto di effettuare il versamento in un ufficio postale, di prendere appuntamento selezionando data e fascia oraria disponibili, oppure di scegliere se prendere subito il numero e di recarsi immediatamente in Ufficio.

Tale scelta è facilitata dalla possibilità di monitorare il proprio turno, controllando dalle APP il numero dei clienti in attesa. 

Anche dal canale WhatsApp è possibile prendere appuntamento o richiedere il proprio biglietto elettronico, per farlo occorre solo memorizzare sullo smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni suggerite.

L’evoluzione tecnologica secondo Canducci con I3P a “Scintille”

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

SOMMARIO: Marrone assessore alla Cultura – Sia reso merito a Giachino – Grazie Bepi

Marrone assessore alla cultura

Chi scrive ha conosciuto tutti gli assessori alla cultura della Regione Piemonte dal 1970 in poi ed ha quindi avuto l’opportunità di aver cumulato una bella esperienza. In molti casi ha collaborato, in altri ha polemizzato con loro. Potrei anche fare citazioni da cui mi astengo. L’unica assessora che non ho mai incontrato è l’ultima che non mi ha mai convocato o ritenuto di almeno conoscermi forse come decano del caravanserraglio dell’associazionismo torinese. Venne ad ascoltarmi ad Alessandria e forse la delusi. Non così è accaduto con Maurizio Marrone che venne almeno due volte a parlare e ad ascoltare al Centro “Pannunzio”. Ed anche di recente sono stato invitato al grattacielo di via Nizza per un utile scambio di opinioni. Fu il primo ad interessarsi fattivamente al ripristino della lapide di Mario Soldati ai Murazzi,  sempre oggetto di sfregi e scritte. Leggo le scemenze che vogliono insinuare su di lui per la difesa solidale della famiglia e della vita, anche se nessuno ha osato dire qualcosa di negativo come in passato. Tra l’altro è riuscito a far aprire al pluralismo il Circolo dei lettori, un sancta sanctorum della sinistra radical-chic. Il vasto consenso raccolto dimostra il suo radicamento e il duro lavoro realizzato. Non è stato un assessore ambiguo o inattivo e riuscì a suo tempo a risorgere ad un agguato burocratico che gli impose l’annullamento dell’elezione in Regione. Come Luca Beatrice, lo apprezzo da anni per la sua coerenza e la sua capacità di battersi per le cause in cui crede. Sarà un ottimo assessore alla cultura,  un incarico che i politici non amano perché avaro di voti. Che di aria nuova ci fosse bisogno in quell’assessorato è fuor di dubbio. Almeno dai tempi di Parigi che ha servito il suo partito in una candidatura di testimonianza non priva di dignità.
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Sia reso merito a Giachino

Non so se Mino Giachino di origini democristiane alla scuola di Donat Cattin sia stato un buon sottosegretario ai trasporti, ma certo fu e rimane un politico molto attivo e disinteressato alle clientele. Giachino molto più delle evanescenti madamine è stato il protagonista coraggioso della battaglia per l’Alta Velocità, tanto importante quanto trascurata per non sollevare il dissenso dei No Tav. Giachino ha esordito in una piazza Castello esorbitante di gente ricordando il Frejus e il Conte di Cavour, risvegliando il torpore di Chiamparino e del compianto Virano. La sua battaglia solitaria ha dato frutti. La sua non elezione in Regione rivela una certa ristrettezza dei vertici politici che non sanno riconoscere i meriti civici acquisiti sul campo.

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Grazie Bepi

Vedendo questa splendida fotografia di piazza Vittorio Veneto, è impossibile non ricordare che l’avv. Giuseppe Dondona liberò la piazza dal Carnevale e dalle fiere, restituendola alla storia e all’arte di Torino. Una scelta coraggiosa che riqualificò la città come il parcheggio sotterraneo costruito malgrado i nitriti di Vattimo e altri “intellettuali”.

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LETTERE scrivere a quaglieni@gmail.com

Via Roma pedonalizzata
E allora vogliono pedonalizzare l’intera via Roma al costo stratosferico di 12 milioni, un costo quasi mussoliniano: ma il Duce costruì rapidamente l’intera nuova via Roma, dando una via degna alla città (che fu capitale) e che ancora oggi rappresenta  la sua arteria migliore, sia pure nel degrado in cui vive e nella penuria dei grandi negozi di un tempo. Lei cosa ne pensa? Antonio Visconti

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Condivido tutto quanto ha scritto ed aggiungo di essere contrario allo spreco di denaro pubblico in un’opera inutile e anche dannosa. Inutile perché i portici ampi di via Roma rendono inutile pedonalizzare la via, a meno che non si voglia dare a qualche sfaccendato artista l’occasione di esibirsi nella via. Dannosa perché sconvolgerà il  traffico del centro. Questa somma va destinata ad altri scopi, in primis a colmare le buche che rendono impraticabili vie e marciapiedi. Io penso che un ingegnere concreto come il Sindaco abbia qualche perplessità verso un progetto che da’ lustro alla parte meno utile della sua maggioranza, quella che ragiona attraverso gli slogan.

 

Finali Nazionali  Calcio Asi, seconda giornata di incontri

TORINO – Si sono svolte  le prime giornate di gare della edizione 2024 delle Finali Nazionali per Società del Settore Calcio di Associazioni Sportive e Sociali Italiane (Asi) – ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni ed associazione di promozione sociale nazionale – che sta portando in città il meglio del calcio amatoriale italiano.

Sui campi comunali di Pianezza e di Druento e presso l’Impianto Sportivo Nuovo Musinè di Pianezza e l’Impianto Sportivo Settimo Padel di Settimo Torinese le ventitré compagini sportive partecipanti hanno portato a conclusione parte della regular season e stanno svolgendo le prime semifinali già da questo pomeriggio.

LE FORMAZIONI PARTECIPANTI

Nel calcio a cinque maschile si sono già scontrati, ieri pomeriggio, gli abruzzesi de Blackburn (Pescara) con i laziali del Monday Night (Rieti) portando a casa una vittoria per 6-2 ed i piemontesi del Settimo Padel (Torino) con gli abruzzesi della Spagna (Pescara) con il risultato finale di 1-4. Ha concluso la mattinata l’incontro tra Monday Night ed i pugliesi del Panificio Consenti (Brindisi) conclusasi sullo 0-1. Questa mattina, l’incontro tra Settimo Padel ed i toscani della Virtugliese United (Pistoia) ha visto imporsi i primi per 4-1, la gara successiva tra Panificio Consenti e Blackburn si è conclusa per 4-5 mentre l’incontro finale tra Virtugliese United e Spagna ha visto il tabellone fermarsi sul 7-1.

Per il calcio a sette, si sono scontrati, ieri, i campani dello Sporting Campopiano (Avellino) con i laziali di Zuppa Romana (Roma) con risultato finale di 3-5, è finita, invece, 7-1 l’incontro tra i laziali di La Locanda Fiumicino (Roma) ed i friulani di Renato Giarizzole (Trieste). I piemontesi del Cortassa (Torino) hanno battuto i pugliesi del Bellevue Young Boys (Taranto) per 5-3, vittoriosi anche gli altri piemontesi dell’Ignorantis (Torino) per 9-1 sullo Sporting Campopiano. Questa mattina è finito 7-2 lo scontro tra Renato Giarizzole e La Locanda Fiumicino 6-3 quello tra Bellevue Young Boys e Cortassa e 4-4 l’incontro tra Ignorantis e Zuppa Romana.

In attesa dei nuovi risultati, prendono il via questo pomeriggio i tornei di calcio ad undici open ed over 35 che vedranno sfidarsi, per il primo titolo, i pugliesi del Climatar (Taranto) ed i piemontesi del Csrc Cuore 1990 (Novara) e, per il secondo titolo, i laziali del Tevere Roma e del Real Talenti (Roma) ed i campani dell’Amatori Villa Volturno (Caserta). Per il calcio a cinque femminile, che avrà inizio questo pomeriggio, sfida tra le piemontesi del Borgonuovo (Torino) e le campane dello Spartak San Nicola (Caserta).

LE FINALI

Dopo gli incontri di ieri e questo pomeriggio, le cinque finali di categoria si svolgeranno domani. Il calcio a cinque maschile alle 09.00 ed il calcio a cinque femminile alle 10.00 presso l’Impianto Sportivo Settimo Padel di Settimo Torinese, il calcio a sette alle 10.00 presso l’Impianto Sportivo Nuovo Musinè di Pianezza, il calcio ad 11 open alle 09.00 ed il calcio ad 11 over 35 alle 10.30 presso il Centro Sportivo Lascaris di Pianezza.

Evento finale di premiazione domani alle ore 12.00 presso il Centro Sportivo Lascaris di Pianezza. Saranno presenti l’assessore allo sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca, ed il presidente nazional Asi, sottosegretario di stato all’ambiente e alla sicurezza energetica, Claudio Barbaro.

La “Partita più bella del mondo” per l’oncoematologia pediatrica

Domenica 16 giugno si affronteranno sei squadre di ragazzi guariti da tumori provenienti dai Centri di Oncoematologia pediatrica d’Italia nella “Partita più bella del mondo”, presso il campo Malabaila di Canale (CN)
La “Partita più bella del mondo” presenta “Il Torneo più bello del mondo – Super Hero Edition”. Si affronteranno in campo sei squadre miste di ragazzi e ragazze guariti da tumori provenienti dai Centri di Oncoematologia pediatrica d’Italia, organizzato da UGI – Unione Genitori Italiani Odv di Torino.
Domenica 16 giugno 2024, presso il campo Malabaila di Canale (CN), dalle ore 9 si svolgerà il torneo dedicato ai ragazzi provenienti da ben sei ospedale italiani: Regina Margherita di Torino, Gaslini di Genova, Sant’Orsola di Bologna, Istituto dei Tumori di Milano, San Gerardo di Monza e Santa Chiara di Pisa. Dalle ore 14 tanta musica e la consegna del Premio “Alter Ego Piemont” allo scrittore Luca Bianchini, allo chef panificatore Luca Marino ed alla bellissima Miss Italia Francesca Bergesio.
Infine alle ore 16 il via alla partita più bella del mondo trofeo Vigolungo, che vedrà in campo ben quattro compagini formate da amici di UGI, cantanti, ex calciatori e personaggi dello spettacolo, tra i quali: Eugenio in via di Gioia, Pietro Morello, Fulvio Marino, Leonardo Bonucci, Hernanes, Franco Semioli, Silvano Benedetti, Antonino Asta, Andrea Fabbrini, il doppiatore Alex Polidori, la cantante Neja, il Presidente di UGI Enrico Pira, Franca Fagioli, il riconfermato Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e tanti altri.
L’evento conferma anche per l’edizione 2024 quanto lo sport possa rappresentare un grande alleato per il sostegno dei progetti di solidarietà. Condivisione di valori e senso di squadra: sono tanti gli elementi che accomunano questi due mondi e per questo l’evento sportivo può trasformarsi in una straordinaria occasione di raccolta fondi a sostegno di progetti di utilità sociale e di cooperazione. L’elemento che fa la differenza è l’opportunità di coinvolgere i partecipanti all’evento sportivo, trasformandoli nei veri protagonisti della raccolta fondi. L’appuntamento con sport e solidarietà è rinnovato: si ricorda che l’ingresso a offerta libera andrà totalmente devoluto a UGI Odv di Torino. La partita più bella del mondo nasce come una semplice partita tra amici finalizzata alla raccolta fondi per i piccoli ospiti di UGI Odv. Il focus rimane sulla beneficenza, consolidando così lo spirito di amicizia e la totale partecipazione gratuita di tutti i personaggi che si avvicenderanno sul campo.

In scena al teatro Carignano “Romeo e Giulietta” e “After Juliet” per Prato inglese

Prato inglese Sere d’estate al teatro Carignano rappresenta la rassegna estiva che il Teatro Stabile dedica al teatro shakespeariano, fruibile a prezzi accessibili. Dopo il “Sogno di una notte di mezza estate” dello scorso anno, quest’anno è la volta di un dittico per la regia di Filippo Dini incentrato su una delle storie d’amore più famose di tutti i tempi, “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare, a cui si abbina lo spettacolo “After Juliet” di Sharman Macdonald, che narra un ipotetico seguito della tragedia shakespeariana.

Il dittico è coprodotto dal Teatro Stabile di Torino, Teatro Nazionale e dal TSV Teatro Stabile Veneto, Teatro Nazionale e sarà replicato al teatro Nazionale di Verona il 17 e 18 luglio prossimi, nell’ambito dell’Estate Teatrale Veronese.

“Il dittico che metto in scena per Prato Inglese – spiega il regista Filippi Dini – “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare e “After Juliet” di Sharman Macdonald esprime due drammaturgie estremamente diverse. Tutto il progetto deve moltissimo all’impianto scenografico che rappresenta un parco giochi abbandonato, uno scivolo, una giostrina con i sedili, la cabina di una ruota panoramica. Il riferimento visivo usato come punto di partenza è la famosa foto del parco giochi della città fantasma di Pripjat, edificata a soli 2 km dalla Centrale nucleare di Chernobyl’ e subito evacuata dopo l’incidente.

La tragedia di Romeo e Giulietta può anche essere letta come uno scontro generazionale, ma è sostanzialmente una storia di ragazzi. Il dittico parla di un massacro, della fine di tutto ciò che possiamo riferire alla gioventù. Non si tratta di uccidere il bambino che è dentro di noi, ma di affrontare la morte delle generazioni più giovani, il massacro dal punto di vista mediatico. Le nuove generazioni sono uccise dai social, dall’ecoansia e già dalla nascita sono marchiate dal senso della fine del nostro pianeta. Questo senso di morte se lo porteranno dietro per tutta la vita e Romeo e Giulietta racconta proprio questo. In un ambiente violento, di faida, di guerra, nasce un amore tra due giovani. L’aspetto più istintivo, più bello legato alla natura più straordinaria dell’essere umano, la capacità di amare e di innamorarsi, viene vinta dall’odio, dalla guerra e dalla sopraffazione, che pervade il dramma.

Dal punto di vista sociale ci siamo disinteressati delle nuove generazioni, ancor più degli anziani. I giovani sono stati penalizzati dall’esperienza del Covid, sono stati segnati dalla solitudine e sono aumentati i casi di autolesionismo e di depressione. Tutti gli investimenti che riguardano i giovani, a partire da quelli dell’istruzione, vengono vandalizzati e divorati. Ecco un altro aspetto che parla dell’abbandono delle nuove generazioni.

Tutto questo ha a che fare con Romeo e Giulietta e con il nostro presente; in un’epoca di guerra, di violenza massacriamo i nostri giovani, non dando loro nessuna speranza. È esattamente così che accade in Romeo e Giulietta. Quando nasce, l’amore deve essere eliminato.

Se in Shakespeare ci troviamo di fronte alla tragedia e ad un linguaggio alto, in ‘After Juliet’ il linguaggio risulta appiattito, tutto è stato superato e non vuole neanche essere paragonato a quello di Shakespeare; l’opera di Sharman Mcdonald costituisce un sequel ideale di Romeo e Giulietta, è una favola moderna che parla di amore e odio, di speranza e redenzione. Protagonisti assoluti sono, ancora una volta, i giovani di una città che potrebbe essere la Verona del Seicento cosiccome Londra o Edimburgo, New York o Liverpool. In “After Juliet” scopriamo che la pace che è stata proclamata è fasulla e lo scoprono i ragazzi che si trovano a odiare e odiarsi, ancora, come i loro genitori. Odio oppure nulla, nulla totale. Vuoto. Tutto questo in un clima di attesa della fine, attesa del nemico da un momento all’altro. I ragazzi sono sempre in attesa, terrorizzati dal possibile arrivo dei coetanei della fazione opposta. La storia di “After Juliet” è quella di un odio ancora più feroce da parte di ragazzi ai quali è stata trasmessa solo la frequentazione di questo sentimento.

Ci troviamo in una posizione simile a “La strada” di Cormac McCarthy. Dopo che la fine è stata raggiunta, ci troviamo in una dimensione di attesa del nemico.

“After Juliet” è contraddistinto da una drammaturgia ruvida, al posto del verso shakespeariano, c’è il fatto, l’accadimento. Lo sbalzo linguistico è forte e lo spettacolo raccoglie la sfida dell’autrice proponendo la visione di un mondo onirico, dove la realtà è contaminata da visioni di sogni e ombre, fantasmi dolenti e disperati che chiedono giustizia, pace e ancora è sempre amore. “After Juliet” è una commedia noir ricca di pathos, che spinge a una riflessione sulle radici del nostro rancore, chiede di onorare tutti i morti, celebrando, al posto dell’odio, la fratellanza universale e la vita stessa”.

Teatro Carignano. Prima nazionale 18 giugno- 14 luglio 2024

“Prato inglese” Dittico di Filippo Dini

Mara Martellotta

“Una festa per i diritti”, a Torino sfila il Pride

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E’ partito  da corso Principe Eugenio il corteo del  Torino Pride, si contano migliaia di persone e una ventina di carri all’insegna dello slogan “d’amore e di lotta”.

Per il sindaco Stefano Lo Russo, presente alla sfilata è “una grande festa dei diritti nella nostra città che è all’avanguardia. Vogliamo riaffermare i diritti: non sono un privilegio ma una condizione che caratterizza l’essere cittadini europei”

 

“La manifestazione – aveva commentato alla presentazione dell’iniziativa il coordinatore del Torino Pride, Luca Minici – è il culmine di una serie di iniziative che si sono svolte nel corso dell’anno, tra le quali la partecipazione al Salone internazionale del Libro e la festa delle famiglie”.

 

Il Torino Pride si inserisce in una rete che coinvolge Piemonte e Valle d’Aosta, per dare più forza alle rivendicazioni e alla proposte, tra le quali la candidature all’Euro Pride del 2027, con il supporto del Comune di Torino.

“In tempi brevi – ha detto Alessandro Battaglia – sarà ultimato il dossier per la candidatura al Pride europeo per Torino, che dovrà vincere la “concorrenza” delle città di Torremolinos (Spagna), Gloucestershire (Inghilterra) e Vilnius (Lituania).

Intanto nel  giorno del Pride torinese e nell’ultimo giorno di G7 in Puglia, Extinction Rebellion dipinge con i colori della bandiera arcobaleno le strisce pedonali davanti al grattacielo della Regione Piemonte.

“Una protesta per difendere diritti e clima verso chi “calpesta diritti, mentre il mondo brucia” e per evidenziare il legame tra la protezione del clima e degli ecosistemi e il diritto di ciascuno a vivere una vita dignitosa”, commentano gli attivisti climatici.

Nella notte lungo il percorso  del corteo sono apparsi adesivi con la scritta: ”unico orgoglio è quello nazionale”, firmati dal gruppo identitario di estrema destra La Barriera. Sugli adesivi anche una bandiera italiana e quella arcobaleno coperta da una X.

FOTO LORI BAROZZINO