ilTorinese

Euforico e ubriaco si diverte a sparare in aria

Paura ma fortunatamente nessun danno a Fontanetto Po nel Vercellese, dove un uomo chiaramente ubriaco si è divertito  a sparare in aria. Come scrive  “Vercelli Notizie”, appena chiamati sono  intervenuti i carabinieri di Cigliano, Desana e Vercelli. Il soggetto è stato bloccato e consegnato agli operatori della Pat (Pubblica Assistenza Trinese), prima di essere trasferito all’ospedale di Vercelli.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Le giornate di protezione civile Anpas

Anpas Comitato Regionale del Piemonte annuncia l’evento Protezione Civile Days che si svolgerà dal 13 al 15 settembre 2024 presso il campo di Protezione Civile che verrà allestito al Foro Boario di Saluzzo (Cn). Il campo sarà gestito dalla Sala operativa regionale di Protezione Civile Anpas che si è occupata anche dell’organizzazione generale dell’evento.

L’iniziativa Protezione Civile Days prevede sei stage formativi rivolti a volontarie e ai volontari, oltre a dirigenti delle associazioni Anpas del Piemonte. Il 14 settembre saranno presenti, tra gli altri, autorità di Protezione Civile regionali e nazionali.

I corsi di protezione civile, della durata variabile dalle quattro alle otto ore, si svolgeranno nella giornata del 14 settembre e sono pensati per far fronte a eventuali attivazioni da parte delle istituzioni e a garantire un corretto intervento in caso di emergenza.

I diversi stage formativi riguarderanno molteplici ambiti quali la conoscenza complessiva del Sistema di Protezione Civile anche in termini di cultura della prevenzione e della sicurezza; il montaggio e lo smontaggio delle tende geodetiche, strutture autoportanti usate per le attività ludico-ricreative in ambito dell’accoglienza di categorie fragili; l’impiego di attrezzature per le emergenze idrogeologiche, il sistema radio e la geolocalizzazione e trasmissione dati a livello nazionale; la logistica, per acquisire la capacità di organizzare, realizzare e seguire le fasi di allestimento delle strutture campali; e il corso Essere Anpas con la finalità di radicare e ampliare ulteriormente l’identità, i valori, la coesione e lo sviluppo del movimento Anpas.

Sono previsti inoltre un talk sulle evoluzioni e i cambiamenti del Servizio nazionale di Protezione Civile e l’incontro con la Direzione regionale Anpas sui nuovi progetti e le iniziative che coinvolgeranno le Pubbliche Assistenze piemontesi.

I corsi sono riservati al personale delle associazioni Anpas del Piemonte e per accedervi è necessario aver completato il corso per Operatore Colonna Nazionale oppure avere seguito il corso di formazione a distanza Anpas sulla sicurezza (legge 81/2008).

Vincenzo Sciortino, presidente di Anpas Piemonte:«Le Giornate di Protezione Civile rappresentano un momento fondamentale per il nostro movimento. Dal 13 al 15 settembre, a Saluzzo, metteremo in campo non solo la nostra esperienza e professionalità, ma anche l’impegno costante di Anpas nel formare volontarie e volontari capaci di rispondere alle esigenze delle comunità in situazioni di emergenza. Il nostro obiettivo è chiaro: rafforzare ulteriormente la preparazione e la collaborazione tra tutte le associazioni Anpas del Piemonte per garantire un intervento tempestivo e qualificato, nel rispetto dei valori di solidarietà e servizio che ci contraddistinguono. Attraverso stage formativi specifici, e grazie al confronto diretto con le autorità di Protezione Civile, costruiremo una rete ancora più solida per far fronte alle sfide future.

Siamo fieri di poter contare su un movimento composto da migliaia di volontari, pronti a intervenire in ogni situazione e a mettersi in gioco con competenza e passione. Un ringraziamento va a tutte le persone coinvolte nell’organizzazione di questo evento che testimonia ancora una volta la capacità di Anpas di essere un punto di riferimento nel panorama della Protezione Civile. Sono certo che questa iniziativa sarà una grande occasione per crescere insieme e per dimostrare, ancora una volta, la forza del nostro volontariato».

 

Lorenzo Martino, responsabile Protezione Civile Anpas Piemonte: «Gli stage formativi in programma a Saluzzo hanno la finalità di preparare i volontari e le volontarie sia sull’utilizzo pratico delle attrezzature e apparecchiature, nonché sul montaggio e smontaggio di tende e strutture di Protezione Civile, sia sulle procedure di emergenza e catena di comando, affinché siano pronti a intervenire correttamente e con competenza in caso di attivazione».

 

Un piano da 25 milioni per trasformare Aurora e Barriera di Milano

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25 milioni di euro per cambiare il volto di Aurora e Barriera di Milano e renderli più belli, inclusivi e sostenibili grazie a un progetto partecipato.

Il Programma Nazionale Metro Plus 2021-2027, che a Torino assegna una dotazione complessiva di risorse pari a 148,8 milioni di euro, richiede ai comuni capoluogo delle Città metropolitane di individuare un Progetto di Territorio (PdT) per la rigenerazione urbana di un’area target. Quella individuata dalla Città di Torino è costituita dai quartieri Aurora e Barriera di Milano e gli ambiti di intervento sono la qualità delle strade e degli spazi pubblici, la popolazione giovanile e le infrastrutture socio-culturali, l’identità e l’immagine dei due quartieri, con un investimento previsto di 25,8 milioni di euro.

La prima azione del PdT è il progetto ‘Sostenibilità, bellezza, inclusione nelle strade e negli spazi pubblici’ che, a partire dai tre concetti chiave della New European Bauhaus, si propone di migliorare la qualità e la sostenibilità ambientale; aumentare la resilienza urbana, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici; rafforzare la mobilità sostenibile; migliorare le condizioni di vita degli abitanti (relazioni, sicurezza, salute) e l’immagine dei quartieri; contrastare la desertificazione dei piani terreni commerciali.

Si tratta di un ampio intervento di importanza strategica che non prevede solo la semplice realizzazione di lavori pubblici, ma bensì necessita della definizione di un processo di studio e progettazione aperto e partecipato che veda il coinvolgimento degli stakeholder e che riguardi lo sviluppo della mobilità e dei trasporti, anche in scala metropolitana, l’individuazione delle priorità progettuali, la rilevazione dei dati utili alla quantificazione degli indicatori, il rapporto con le altre progettualità attive.

L’Amministrazione conferma quindi il proprio impegno a fare di Torino una città più aperta e partecipata, con interventi che non solo mirano a migliorare lo spazio pubblico, ma coinvolgano anche il territorio in toto, dalla cittadinanza alle istituzioni in tutte le sue articolazioni.

A tal fine la Giunta Comunale, su proposta dell’assessora alle Periferie e progetti di rigenerazione urbana Carlotta Salerno, ha deliberato l’atto di indirizzo per affidare alla società in house Infra.to s.r.l. la predisposizione di un masterplan. Il documento – coerente con il Piano Operativo del programma nazionale ‘PN Metro Plus e Città Medie Sud 2021-2027’ approvato dalla Giunta il 30 maggio 2023 – dovrà indicare nel dettaglio le linee di indirizzo per le azioni di rigenerazione urbana nei quartieri Aurora e Barriera di Milano attraverso un approccio multidisciplinare in grado di coniugare competenze urbanistiche, architettoniche, edilizie, economico finanziarie e procedurali, di facilitazione di processi partecipativi concentrandosi, in particolare, sulla trasformazione degli spazi pubblici in rapporto alle strategie di riassetto della viabilità e dei trasporti.

Con l’atto appena approvato parte una progettazione di grande importanza su due quartieri al centro dell’attenzione della Giunta e dell’Amministrazione tutta fin da inizio mandato. Si tratta di un lavoro di ampio respiro, che vogliamo dia nuovo impulso all’intera area. Il percorso sarà corale, in sinergia con gli altri assessorati coinvolti, con un’attenzione capillare al territorio, ai cittadini, a tutte le realtà che vi operano e a tutti gli attori istituzionali che quotidianamente lavorano nei due quartieri. Avviamo oggi dunque una nuova fase di progettazione e condivisione per Aurora e Barriera”, dichiara l’assessora Carlotta Salerno.

TORINO CLICK

Mino Martinazzoli, l’esteta della Democrazia Cristiana

Parlare di Mino Martinazzoli a 13 anni dalla scomparsa non è affatto un’operazione facile. E non solo perchè Martinazzoli, come del resto molti leader democristiani, non è un personaggio classificabile secondo schemi predefiniti. Ma perchè Martinazzoli era ancora di più. Era, cioè, un esteta della politica. Molto di più di un intellettuale prestato alla politica o di un letterato funzionale alla politica. Perchè Martinazzoli non era solo un raffinato affabulatore, un creativo della lingua e della sintassi italiana ma era, soprattutto, un politico che ti affascinava con la sua narrazione e il suo inimitabile talento. Insomma, Mino Martinazzoli non era un politico come tutti gli altri. Per questo era ascoltato, riverito, ricercato ma mai temuto. Perché le sue riflessioni erano così profonde e pervasive che non sempre venivano immediatamente percepite e metabolizzate dal “popolo democristiano” e dall’area cattolica italiana ma poi, e puntualmente, diventavano oggetto di riflessione e di approfondimento. Nella Dc e fuori della Dc. E sono celebri, al riguardo, le molteplici ed infinite citazioni del leader politico bresciano. Citazioni che snocciolava e dispensava nei mille incontri lungo la penisola. Vale la pena ricordarne alcune, e forse neanche le più importanti, per sottolineare ancora una volta il profilo e la ricchezza di questo statista. “Non credo alla politica come una totalità dell’esistere, ho un rapporto abbastanza controverso con la politica”; “Una volta nel 1994 incontrai Silvio Berlusconi e cercai di spiegargli che fare politica significava fare gli interessi degli altri e non i propri. Non ebbi successo”; “Massimo D’Alema è bravo, intelligente. Non è l’uomo che punta a un partito democratico indistinto e confuso come Veltroni. È un leader della sinistra diverso da noi. Proprio per questo ci si potrebbe alleare perchè non ci sarebbe confusione”; e ancora, “Mi lusinga che uno come me, fuori dal ‘milieu’ della politica, ogni tanto possa essere evocato anche nella parte di outsider nella corsa al Quirinale”; “Constato una certa insufficienza della politica, almeno da quel che leggo. Mi sembra la fase del riduttivismo, la politica ridotta ad evento”; “Una volta dicevo che l’arte imita la natura, ora dico che la politica imita l’economia”.
Ecco, alcune rapide pillole che evidenziano in modo plastico che le riflessioni di Martinazzoli non sono mai banali ma vanno sempre ascoltate, lette ed interpretate perchè sono semplicemente profonde e capaci, al contempo, di cogliere l’essenza dei processi politici che di volta in volta si susseguivano.
Un curriculum politico ed istituzionale, quello di Mino, ricco, variegato e composito ma sempre ispirato e condizionato dai valori, dai principi e dalla fedeltà alla miglior tradizione del cattolicesimo politico italiano. Presidente della Provincia, Sindaco di Brescia, tre volte Ministro – Difesa, grazia e giustizia, riforme istituzionali e affari regionali -, parlamentare dal 1972 al 1994, ultimo segretario della Dc in un periodo drammatico e carico di incognite e primo segretario del Partito popolare italiano.
Certo, anche il percorso politico di Martinazzoli è carico di contraddizioni, di sbandamenti e di scatti d’umore. Che, del resto, appartenevano al carattere dell’ex Sindaco di Brescia. Eppure Martinazzoli, al di là dei suoi tormenti intellettuali, è sempre rimasto un autorevole e qualificato punto di riferimento. E non solo per la sinistra democristiana – la sua casa naturale – ma per tutta la Democrazia Cristiana e l’intera politica italiana. Memorabile, comunque sia, resterà il suo intervento all’ultimo congresso della Dc nel 1989 accompagnato da oltre 25 minuti di applausi ed ovazioni da parte dei congressisti/delegati di tutta Italia.
Insomma, l’insegnamento, la testimonianza e il magistero politico, civile, culturale ed istituzionale di Mino Martinazzoli sono destinati ancora a segnare in profondità il cammino e il percorso, a volte tortuoso e a volte entusiasmante, della storia del cattolicesimo democratico, popolare e sociale del nostro paese. E Martinazzoli, al riguardo, è stato e rimane una pietra miliare di questo cammino.

Giorgio Merlo

I pazienti di UGI e del Regina Margherita ospiti di Pecco Bagnaia al Gran Premio MotoGP di San Marino

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Pecco Bagnaia e la moglie Domizia, con il sostegno del Pecco Fan Club, hanno deciso di portare i pazienti di Casa UGI e dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino on track al Gran Premio MotoGP di San Marino.
I ragazzi invitati sono 8 (con un range di età che va dal 2016 il più giovane al 2007) e sono pazienti seguiti dal reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita (diretto dalla professoressa Franca Fagioli) che stanno ancora affrontando delle terapie oppure sono fuori terapia. L’invito a partecipare ad una gara così importante è stato un momento di grande emozione per tutti. Perché essere coinvolti in un evento vicini al loro idolo li permette di riappropriarsi della vita normale mentre stanno ancora affrontando la malattia oppure sono sotto stretta sorveglianza per una patologia tumorale.
L’iniziativa ha previsto la partenza con un pullman dalla sede di Casa UGI a Torino con destinazione Misano World Circuit Marco Simoncelli. Ragazzi, medici ed accompagnatori sono stati dotati di un pass paddock che ha consentito loro l’accesso diretto ai box ed all’hospitality del team Ducati Lenovo Team.
Nella giornata di   ieri , dopo il pranzo all’interno del paddock, il gruppo si è spostato sulle tribune per ammirare la gara Sprint per poi tornare all’interno dell’area riservata ai team e fare un meet con Pecco all’interno del box.   Ieri   sera il gruppo ha soggiornato in un hotel a pochi passi dal circuito nel cuore di Misano.
Oggi   si tornerà in pista dove, dalla tribuna del Pecco Fan Club, i ragazzi di UGI potranno godersi lo spettacolo dello sport più adrenalinico che ci sia.
“Siamo davvero felici di poter coinvolgere i ragazzi di UGI nel Gran Premio di San Marino. Questa è la gara di casa ed avere la possibilità di condividere un weekend come questo insieme a loro è una grande gioia per noi” dichiarano Pecco e Domizia.
“Ringraziamo Pecco, Domizia ed il Pecco Fan Club per il magnifico weekend regalato ai nostri pazienti. Emozioni che hanno riempito i cuori dei nostri bambini e ragazzini. Un momento indimenticabile. Pecco e Domizia si confermano per l’ennesima volta un punto di riferimento per UGI” ringrazia il Presidente di UGI professor Enrico Pira.
“Un fine settimana particolare che verrà ricordato per sempre dai bambini e dai ragazzi, desiderosi soltanto di vivere momenti di leggerezza, spensieratezza e coinvolgimento, malgrado il periodo di sofferenza che stanno vivendo” dichiara la professoressa Franca Fagioli.

Occhiali-telecamera, l’accessorio di fine estate

Il caso Sangiuliano-Boccia influisce anche sulle tendenze di moda e costume. Sarà la popolarità degli occhiali con telecamera incorporata suscitata dalla nota vicenda di cronaca e gossip, fatto sta che anche il negozio Ray-Ban di via Roma a Torino ha dedicato una intera vetrina all’accessorio. O tempora o mores.

Rock Jazz e dintorni a Torino. L’omaggio della PFM a De Andrè

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. Allo Ziggy suonano i Twin Tribes.

Mercoledì. Al teatro Alfieri la PFM rende omaggio a De Andrè. All’Osteria Rabezzana si esibiscono Erene Mastrangelo e Becca Stabile.

Giovedì. Al Sound Garden dell’Hiroshima Mon Amour, Hip Hop con Rancore. Al Cafè Neruda si esibisce il quartetto della cantante Sonia Schiavone per un tributo a Wayne Shorter.

Venedì. Allo Ziggy suonano gli Space Paranoids preceduti dai Blue Lies. Al Blah Blah sono di scena i Kairoskiller e i The Black Armadillos.

Sabato. Al Sound Garden dell’Hiroshima si esibiscono i Mon-Key’s. Al Blah Blah suonano i Mr Sleazy.

Pier Luigi Fuggetta

Metropolitana e sicurezza, il sindaco si “confessa” alla Festa de l’Unita’

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Ieri il sindaco di Torino Stefano Lo Russo nel corso di una lunga intervista alla Festa de l’Unita’ condotta dal caporedattore del Corriere Torino Carmine Festa ha parlato dei temi scottanti che riguardano la città. “E’ scandaloso: dopo un mese di chiusura la metropolitana non funzioni, questo non ha scusanti e non ne deve avere”. Così ha detto a proposito dei malfunzionamenti degli ascensori e delle scale mobili dopo un mese di chiusura per lavoro. “Non ci possono essere scuse –  punta il dito sui vertici di GTT per le scale mobili che non funzionano: è colpa di qualcuno“.

Poi Lo Russo ha parlato di grandi e piccoli progetti: “La mia Giunta ha lavorato in condizioni proibitive fronteggiando difficili eredità di bilancio e la crisi energetica. È però stata capace di avviare una stagione di trasformazione. I cittadini hanno diritto ad avere una amministrazione che realizzi i grandi obiettivi ma anche i piccoli problemi come  il taglio dell’erba e il riempimento delle buche stradali”. 

Grande tema quello della sicurezza: “Non nego che in alcunea zone della città ci sia un problema di sicurezza ma non  è il sindaco che può risolverlo. Come Comune possiamo agire sulla rigenerazione urbana, che ha un impatto nel miglioramento del tessuto cittadino. La ricetta è quella di lavorare insieme”, ha detto il sindaco.

Ladri rubano la cassaforte del Carrefour

Alcune notti fa al supermercato Carrefour di viale Giulio Cesare a Novara una banda di malviventi è entrata negli uffici. I ladri hanno smurato la cassaforte e sono fuggiti senza lasciare tracce.

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