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Todays festival 2025: nessuna proposta idonea

L’unica proposta progettuale pervenuta in risposta all’avviso pubblico relativo all’organizzazione del Festival Todays 2025 è stata ritenuta non idonea. Lo ha deciso la commissione artistica incaricata, dopo il via libera per l’ammissibilità del progetto da parte della commissione tecnica, di valutare le proposte sotto il profilo artistico e musicale.

La commissione, presieduta dalla direttrice comunale Daniela Maria Vitrotti e composta dal giornalista di Rolling Stone Firenze Davide Agazzi, dal giornalista di Rumore e Torinosette Francesco Vignani, dal giornalista de Il Mattino di Napoli Federico Vacalebre e dal consulente di spettacolo dal vivo e direttore del 24FRAME Future Film Fest Bologna Andrea Minetto ha ritenuto che l’unico progetto pervenuto non fosse idoneo a rappresentare pienamente le necessità espresse nel bando, sia in termini di coerenza con gli obiettivi culturali prefissati, sia in relazione all’impegno economico previsto per la sua realizzazione.

Al termine della seduta della commissione la Fondazione per la Cultura Torino, incaricata della gestione del bando, ha provveduto alla pubblicazione dell’esito sul sito e lo ha comunicato agli assessori ai Grandi Eventi e alla Cultura Domenico Carretta e Rosanna Purchia, informandoli che, in assenza di un aggiudicatario, la Fondazione non sarà nelle condizioni di organizzare direttamente l’iniziativa, prevista per il mese di agosto 2025, poiché i tempi tecnici non lo consentirebbero.

Il bando, pubblicato dal 7 gennaio al 10 febbraio scorso, prevedeva un contributo di 540mila euro per l’organizzazione di un festival estivo, che prevedesse una durata di quattro giornate consecutive (di cui una ad accesso gratuito) per il palco principale e attività diffuse per sette giornate, con particolare attenzione al territorio della Circoscrizione 6, nel periodo compreso dal 18 agosto al 4 settembre a Parco Dora.

Horeca Expoforum: un successo tra Business, innovazione e solidarietà

Hub commerciale e motore di innovazione, Horeca Expoforum 2025 si chiude con un grande successo di pubblico, confermandosi un appuntamento chiave per il settore. Tra grandi marchi e nuove realtà emergenti, l’evento ha generato concrete opportunità di business. Forte anche l’impegno sociale, con iniziative per l’inclusione e la lotta allo spreco alimentare, consolidano il ruolo della manifestazione come catalizzatore di crescita e cambiamento.
Con circa 12.500 visitatori fino alle ore 12:00 di oggi, si avvicina alla chiusura la seconda edizione di Horeca Expoforum,  organizzata da GL events Italia al Lingotto Fiere di Torino. Un successo di pubblico che sancisce l’importanza della manifestazione  nel mondo della  ristorazione, dell’ospitalità e del food & beverage.
«Siamo soddisfatti dei risultati di Horeca Expoforum 2025. La crescita del numero di espositori e visitatori conferma che il nostro evento è un riferimento per il settore – dichiara Gàbor Ganczer, Amministratore Delegato di GL events Italia –. Horeca Expoforum è un luogo di incontro dove innovazione e qualità si traducono in opportunità concrete di business. Mentre chiudiamo questa tre giorni guardiamo quindi alla prossima edizione, che tornerà dal 15 al 17 marzo 2026, con l’obiettivo di rendere l’esperienza ancora più ricca e stimolante».
Oltre 200 i brand presenti su 14.000 mq di area espositiva. Entusiasmo generale tra gli espositori che a Torino hanno trovato terreno fertile per il loro business. Nomi noti come Barilla for professional sono tornati per la seconda volta con l’obiettivo di presentare qui il pane per burger, una novità che ha subito riscontrato l’apprezzamento del pubblico. Accanto ai colossi del settore anche piccole realtà familiari, come la Grapperia Artigianale Ali, al suo debutto al Salone, ha espresso piena soddisfazione. Unox – azienda leader nella progettazione, produzione e vendita di soluzioni di cottura e conservazione a caldo tecnologicamente avanzate – già nel primo giorno di Horeca Expoforum aveva avuto il 60% dei contatti realizzati lo scorso anno in 3 giorni di fieraCaterline, specializzata nella distribuzione di prodotti alimentari per pasticceria, panetteria e Horeca, ha gettato le basi per lo sviluppo di nuovo business anche con operatori incontrati a Torino per la prima volta. Soddisfazione per Scrocchiarella, che ha sfornato pizze e focacce in continuazione per la gioia di tutti i palati, e per la veneta Mr Dobelina, che ha portato in Italia la tradizione americana dei potato rolls per hamburger e per cui Horeca Expoforum è stata un’ulteriore importante occasione per farsi conoscere dagli addetti ai lavori. Grande occasione di visibilità per il ligure Pesto di Prà, arrivato ad Horeca Expoforum grazie alla collaborazione con FIC, e per la lombarda Gastronomica Mediterranea, che ha potuto ampliare il proprio giro di contatti tra ristoranti, grossisti, distributori, ma anche istituti alberghieri, intervenuti in Fiera insieme ai propri studenti lunedì 17 marzo. Per la storica società torinese Casa della Tuta, che ha da poco portato a termine un importante restyling aziendale, Horeca Expoforum si è dimostrato un appuntamento strategico per promuovere la propria nuova immagine, sia nei confronti dei clienti storici sia nei confronti dei nuovi contatti raggiunti durante i tre giorni di Fiera.
L’Associazione Panificatori di Torino e Provincia, che nel 2024 ha visitato il Salone, quest’anno ha scelto di essere presente con uno stand e ammette «abbiamo fatto strike», per il numero di incontri che ha avuto. A Horeca Expoforum l’Associazione ha anche raccontato il suo nuovo progetto Pane e Sport, che la vedrà protagonista a Cortina 2026, con le sue proposte di pane integrale e olio come alimentazione ideale per gli sportivi.
Ampio spazio anche alla solidarietà, con il cibo che diventa potente strumento di inclusione sociale. Il progetto Arca – che offre assistenza, sostegno alimentare e accoglienza abitativa a migliaia di persone povere – al Lingotto Fiere ha ampliato il bacino di sostenitori. Grazie a questa visibilità, potrà garantire un maggior numero di pasti nelle mense solidali e lungo le strade con le Cucine Mobili, oltre a favorire l’inserimento lavorativo di persone in difficoltà nel settore Horeca.
Panatè GliEvitati, una storia piemontese di riscatto che vede un gruppo di detenuti lavorare alla produzione di lievitati, simbolo di speranza e reinserimento, è entusiasta della sua presenza al Salone, dove ha incontrato numerosi distributori e condiviso in suo progetto di espansione in tutta Italia.
In ottica di politiche antispreco, GL events Italia per questa edizione ha stretto un accordo con il Banco Alimentare del Piemonte, allestendo uno spazio dedicato alla raccolta di prodotti non utilizzati dagli espositori. Questi ogni sera vengono raccolti e il giorno dopo distribuiti alle persone in difficoltà attraverso le Organizzazioni Partner Territoriali.
Ricco il programma di eventi, showcooking e competizioni, in collaborazione con le più importanti associazioni di settore a partire da  FIC (Federazione Italiana Cuochi), oltre a IFSE (Accademia di Alta Cucina di Piobesi Torinese), Conpait (Confederazione Pasticceri Italiani), SCA Italy (Specialty Coffee Association Italiana).
Tra gli eventi più attesi il concorso per la squadra che conquisterà l’opportunità di partecipare al Bocuse d’Or, la più prestigiosa competizione di arti gastronomiche a livello mondiale, che si terrà come consuetudine al Sirha Lyon dal 21 al 25 gennaio 2027. In gara oggi a Torino:
  • Alberto Assiè (Rivoli – TO), che lavora a Il Cambio di Torino
  • Simone Vesuviano (Genova), che lavora a Quelli dell’acciughetta e Trattoria dell’acciughetta di Genova
  • Matteo Terranova (Varese), che lavora a La Stua de Michil (Corvara in Badia – BZ).

Sviluppo e cooperazione: 34 milioni di fondi per i territori di confine tra Italia e Francia

Approvando gli ultimi Piani Integrati Territoriali (PITER+) 2021-27 il Comitato di sorveglianza del programma Alcotra ha compiuto un concreto passo in avanti verso lo sviluppo sostenibile e la cooperazione transfrontaliera tra i territori di confine tra Italia e Francia.

Con il via libera ai 15 progetti mancanti il Comitato di Sorveglianza, presieduto dalla Regione Piemonte, ha infatti completato il piano per la pianificazione territoriale, che comporta un investimento complessivo di oltre 34 milioni di euro di fondi europei. Sei le strategie già approvate (Graies Climalab, Alte Valli 2030, Terres Monviso+, Alpimed+, Paysage+), che vedono una significativa partecipazione piemontese con 45 partner coinvolti e nove piani guidati da enti del territorio.

“Il valore del lavoro compiuto in cooperazione tra gli attori del territorio italo-francese – ha commentato l’assessore regionale alla Programmazione territoriale Marco Gallo – è un esempio concreto dell’impiego efficiente delle risorse europee, volto a creare servizi per tutti i cittadini della frontiera. Con le decisioni prese oggi il Comitato potrà nuovamente confermare questa dinamica”.

Nel corso della riunione è stato rivolto anche uno sguardo rivolto al futuro con il via libera alla programmazione di nuovi bandi per progetti semplici che saranno annunciati a giugno a Torino.

I progetti per le comunità locali

I PITER+ puntano a rafforzare lo sviluppo economico, sociale e ambientale delle aree montane e rurali, promuovendo strategie condivise.

Tra le iniziative più innovative spiccano progetti dedicati alla transizione climatica, alla mobilità sostenibile, alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla resilienza economica.

I progetti partiranno ufficialmente a maggio 2025 e rappresentano un’opportunità concreta per le comunità locali di crescere in modo sostenibile, preservando il territorio e migliorando la qualità della vita dei cittadini.

Gli ultimi progetti approvati vedono il territorio piemontese direttamente coinvolto:

-E-change GRIES ClimaLab (capofila il Gal Valli del Canavese) punta a sviluppare un nuovo modello di economia di rete e di filiera transfrontaliera per la transizione climatica favorendo soluzioni innovative.

Scoprire (capofila la Città metropolitana di Torino) prevede la valorizzazione di un territorio montano e trasfrontaliero ricco di biodiversità e di storia.

Muoversi (capofila Pays de Haute Maurienne) vuole favorire una mobilità sostenibile tra le due frontiere grazie a soluzioni multimodali e verdi, accessibili sia alla popolazione locale che ai turisti.

Terres Monviso + REA(c)TIVECapofila del progetto che vuole aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici è la Comunità Montana Valle Stura. Gli interventi sul territorio vedono, sia dal punto di vista economico e sia nella gestione dei crescenti rischi naturali, azioni mirate su una frontiera alpina che comprende due valichi stradali, quello dell’Agnello e quello della Maddalena; la strategia prende in conto soluzioni per la gestione delle risorse idriche e delle risorse naturali.

Terres Monviso + PROA(c)TIVE. (capofila il Consorzio Monviso Solidale) intende garantire la presenza di una popolazione attiva e stabile sul territorio, trattenendo i giovani sul territorio e attirando nuovi abitanti con una strategia a medio-lungo termine orientata al sostegno della qualità della vita, all’implementazione dell’offerta dei servizi e delle opportunità di lavoro, sia a livello locale sia transfrontaliero.

ECOTOUR (capofila il Comune di Cuneo) promuove le Alpi Mediterranee come destinazione, creando un modello socio-economico integrato, resiliente e sostenibile. Inoltre intende rafforzare le reti transfrontaliere innovative con particolare attenzione al legame città-montagna. Il progetto si focalizzerà sugli spazi “urbani” in cui si concentrano le imprese e gli operatori economici locali. I paesi, le località di villeggiatura e le città mercato saranno la base per azioni e sperimentazioni.

ECOTERR: Clima e Resilienza (capofila l’Agenzia Regionale Ligure per la Protezione dell’Ambiente) si concentra sulle aree protette e i siti naturali che supportano le attività agricole e pastorali e richiedono studi relativi alla disponibilità di risorsa idrica, al fine di un utilizzo più razionale dell’acqua. L’obiettivo è implementare un modello sostenibile per la gestione e la protezione delle risorse naturali e la promozione di azioni di economia circolare

Paysage Plus_Aimable/Paesaggio accogliente e accessibile. (capofila l’ATL Langhe Roero e Monferrato) vuole incrementare la fruizione sostenibile del paesaggio attraverso forme di turismo lento legato al benessere dell’individuo, alle esperienze naturali e culturali, all’identità territoriale.

Paysage Plus_Resiliente (capofila ANCI Liguria) per lo sviluppo di una pianificazione territoriale transfrontaliera sempre più coerente tra i diversi livelli (transfrontaliero, interregionale, provinciale e locale) è finalizzato a fronteggiare la fragilità del territorio e individuare piani di azione comuni per ottenere un territorio più sicuro e sostenibile.

Paysage Plus_Inclusivo (capofila il Consorzio per i servizi socio-sanitari del Monregalese) ha l’intenzione di migliorare la salute fisica e mentale dell’individuo e della comunità tramite un ambiente favorevole che tenga conto delle sfide contemporanee come la sedentarietà, l’inquinamento e gli stili di vita moderni.

Grassl e Guarino in partenza per i Mondiali di Boston

I due pattinatori che si allenano a Torino, presso l’Ice Club Torino, gareggeranno la prossima settimana negli USA

19 marzo 2025 – L’italiano Daniel Grassl e lo spagnolo Tomas Guarino che si allenano al Palavela e al Pala Tazzoli di Torino, presso l’Ice Club Torino, sono seguiti dall’allenatore e coreografo Edoardo De Bernardis e dal suo team.  I due atleti gareggeranno la settimana prossima ai Campionati mondiali di pattinaggio artistico.

L’ISU World Figure Skating Championship si terrà a Boston dal 24 al 30 marzo 2025 e ospiterà 200 tra i migliori pattinatori del mondo provenienti da 50 nazioni diverse.

Daniel Grassl, tesserato per le Fiamme Oro, è un nome ben noto nel panorama del pattinaggio artistico. Più volte campione italiano, ha già dimostrato le sue straordinarie capacità e il suo talento in diverse competizioni nazionali e internazionali, conquistando in questa stagione il quarto posto nella Finale di Grand Prix di Grenoble e vincendo una medaglia in due tappe. E’ stato anche medaglia d’argento alle recenti Universiadi di Torino.

Il pattinatore presenterà un programma corto pattinato sulle note di “Human” che il compositore Stefano Lentini ha realizzato espressamente per lui e un programma libero in cui interpreta le musiche di “Billy Elliot”. Entrambi i programmi sono coreografati da Edoardo De Bernardis.

Tomas Guarino, più volte vincitore del titolo di campione nazionale di Spagna, pattinerà un programma corto sulla colonna sonora del film “La febbre del sabato sera”, mentre per il lungo interpreterà un medley di musiche da film western.

“Sono molto orgogliosa di Grassl e Guarino e di tutto il lavoro che hanno fatto insieme ai loro allenatori durante questi mesi di preparazione. Sono sicura che si impegneranno e daranno il massimo nelle gare di Boston” ha dichiarato la Presidente dell’Ice Club Torino Claudia Masoero.

In allegato le fotografie di De Bernardis con Grassl e Guarin

Il pianoforte rosa di Fred Buscaglione trova casa al Museo della Radio e della Tv

Dopo numerose vicissitudini, il pianoforte rosa appartenuto a Fred Buscaglione torna a Torino e da oggi potrà essere ammirato al Museo della Radio e della Televisione della Rai. Grazie a un dialogo tra la Città di Torino, il Museo e l’imprenditore Tony Campa, questo testimone di un’epoca d’oro della musica italiana trova così il luogo ideale per essere valorizzato. L’evento di presentazione, ieri mattina, ha visto anche la partecipazione di Rosanna Vaudetti e Maria Giovanna Elmi, storiche presentatrici televisive, che hanno donato al museo gli abiti utilizzati in momenti significativi della storia della televisione.

“È una giornata di grande emozione – ha dichiarato l’assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia – e voglio esprimere la mia gratitudine a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto. I colloqui sono iniziati due anni fa, quando ho incontrato Tony Campa al Le Roi Music Hall, dove questo pianoforte era custodito. Era giusto trovargli una collocazione che ne esaltasse il valore e sono certa che anche Fred Buscaglione sarebbe felice di sapere che il suo strumento è qui, in un luogo che celebra la storia della radio e della televisione italiana”.

“Questo momento riunisce tanti elementi preziosi della nostra memoria – ha dichiarato il direttore del Centro di produzione Rai di Torino Guido Rossi -. Il Museo della Radio e della Televisione è un luogo in continua evoluzione, che racconta la storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia, che ospita costumi, cimeli e documenti di grandi protagonisti della radio e della televisione. Accogliere il pianoforte di Fred Buscaglione significa aggiungere un altro tassello alla narrazione di un’epoca straordinaria, che arricchirà ulteriormente il percorso espositivo, insieme all’abito di Maria Giovanna Elmi, con cui condusse, prima donna nella storia, il Festival di Sanremo nel 1978, accanto a Mike Bongiorno. Un gesto che segue quello di Rosanna Vaudetti, che un anno e mezzo fa ha donato il vestito con cui annunciò la nascita della televisione a colori in Italia”.

Tony Campa, collezionista e imprenditore che ha custodito il pianoforte per anni, ha raccontato la storia dello strumento, originariamente ospitato al Le Roi Music Hall, il celebre locale torinese che ha visto esibirsi alcuni dei più grandi artisti italiani tra cui Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Gino Paoli e un giovane Lucio Battisti. Rimasto a lungo nei magazzini del Le Roi, fu rilevato dallo stesso Campa, finché, durante una tournée a Torino, Massimo Ranieri lo scoprì e lo volle per il suo programma televisivo “Sogno o son desto”. Il pianoforte restò poi a Ranieri per sette anni, prima di fare finalmente ritorno a Torino.

TORINO CLICK

La Città ricorda le vittime del Bardo nel decimo anniversario

“Le note de Il Silenzio” hanno accompagnato ieri di fronte a Palazzo Civico, la commemorazione per le vittime della strage del Museo del Bardo, nel decimo anniversario.

Insieme ad alcuni familiari delle vittime erano presenti il sindaco Stefano Lo Russo, la vicesindaca Michela Favaro, la Procuratrice Generale di Torino Lucia Musti, alcuni rappresentanti del Consiglio Comunale e una delegazione di dipendenti dell’amministrazione.

“Siamo qui per l’importante anniversario di una tragedia. – ha commentato il primo cittadino – Abbiamo commemorato le vittime di un attentato terroristico. Il pensiero oggi va a loro e alle famiglie che hanno subito questa grave perdita, un trauma per la città”.

Era il 18 marzo del 2015 quando un gruppo di terroristi fece irruzione nel museo di Tunisi, causando la morte di 23 persone, oltre a numerosi feriti. Tra gli scomparsi i torinesi Antonella Sesino, dipendente comunale e Orazio Conte, marito di Carolina Bottari, anche lei dipendente della Città, che rimase ferita insieme alla collega Anna Abbagnale.

TORINO CLICK

Truffatore finge di essere investito per farsi pagare

Simula un investimento e poi prova a convincere il malcapitato automobilista a risarcirlo subito, in contanti. Questo il modus operandi di un truffatore sul quale indaga la Polizia Locale di Torino, che lo ha già individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria per truffa e danneggiamento.

Le vittime descrivono il protagonista di queste truffe come un uomo sulla sessantina, alto, magro, un po’ stempiato, solitamente vestito in abiti eleganti. Talvolta indossa un cappotto o un abito gessato con un vistoso strappo sui pantaloni: tutti elementi che gli servono per mostrarsi credibile e convincere i conducenti che è stato investito.

La Polizia Locale di Torino sta cercando ulteriori vittime che possano fornire elementi utili alle indagini, che possono rivolgersi al 011 011 011.

Le segnalazioni sono cominciate una decina di giorni fa, quando una signora visibilmente scossa si è avvicinata a una pattuglia del Reparto Aliquota Pronto Impiego per raccontare quanto le era appena accaduto. Gli agenti, dopo aver raccolto la denuncia, hanno iniziato ad indagare sull’episodio insieme ai colleghi del Reparto Operativo Speciale fino a individuare il presunto colpevole, che è stato denunciato ed è stato riconosciuto da alcune altre vittime, che avevano inizialmente sporto querela contro ignoti.

Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti, il modus operandi sarebbe questo: l’autore del raggiro si apposta fra le auto parcheggiate in un controviale o in una via particolarmente stretta e, individuata la potenziale vittima, si avvicina all’auto di passaggio, sferrando un calcio al cerchione della ruota o alla fiancata. Poi si fa trovare disteso a terra, dolorante, con i pantaloni strappati o, in qualche caso, con gli abiti macchiati di rosso tali da sembrare insanguinati. Il conducente si ferma per soccorrerlo e questi lo convince, alimentando il senso di colpa per l’accaduto e con modi aggressivi, a risolvere il problema con un risarcimento in denaro. In alcuni casi accompagna anche le vittime al bancomat, se non dispongono di contanti.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, si muove tra il centro e la zona nord della città, seguendo l’asse di corso Francia o di corso Regina Margherita. Talvolta abbandona sulla carreggiata una bicicletta o un monopattino, per mettere in difficoltà il passaggio delle auto e costringerle a rallentare.

Secondo gli agenti, sarebbero molte le vittime che sono incappate in questa truffa e non hanno denunciato l’accaduto. Per questo motivo, chi riconoscesse di essersi trovato in un episodio del genere, può mettersi in contatto con la Polizia Locale di Torino per denunciare.

Il procedimento penale oggetto del presente comunicato si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Torino, Usic: “Solidarietà al Procuratore Lucia Musti”

“La Segreteria Regionale USIC Piemonte e Valle d’Aosta condanna fermamente il vergognoso attacco patito dal Procuratore Generale di Torino dottoressa Lucia Musti, a cui va la nostra vicinanza e solidarietà e il nostro più totale supporto. Un attacco ignobile e spregevole nei confronti di un magistrato di altissima levatura morale e professionale, un attacco volto a minare la democrazia delle stesse istituzioni con il tentativo di delegittimarle con più azioni criminali contro lo Stato.

Il documento anonimo diffuso da N-Pci, Nuovo Partito Comunista Italiano, un comitato clandestino legato ai Carc (Comitati di appoggio alla Resistenza per il comunismo), diffuso a seguito delle condanne richieste nel processo contro alcuni esponenti del centro sociale torinese Askatasuna, nel quale il magistrato viene definita “prezzolata e serva della mafia del Tav”.

Questo ennesimo “spregevole e inqualificabile attacco” contro lo Stato e le istituzioni ci convince ancora di più che lo sgombero di Askatasuna è doveroso e necessario. L’amministrazione comunale, con il Sindaco Lo Russo in prima linea, dimostra ancora una volta una preoccupante inerzia. Permettere al centro di Askatasuna di continuare indisturbato la sua attività in corso Regina Margherita, da dove si “pianifica” la guerriglia contro le Forze dell’Ordine e contro i magistrati Torinesi – che stanno lottando in prima linea con le forze dell’ordine contro alcuni esponenti del centro sociale Askatasuna- dimostra che é la strada giusta da percorrere. Coperture politiche, falso buonismo e sobillatori di popolo, nel nome strumentale dei diritti e delle libertà, alimentano irresponsabilmente violenze che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. Minacciare esponenti dello Stato non ha nulla di Sociale, fomentare odio nei confronti dello Stato non ha nulla di democratico.
Questa Segreteria continuerà a tutelare gli uomini e le donne dello Stato che hanno quale unico obiettivo la difesa della legalità, della sicurezza dei cittadini e di tutte le istituzione che garantiscono la vera democrazia”. Lo comunica, in una nota il Segretario Generale Regionale Dr. Leonardo Silvestri dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC).

Alfredo Centofanti: quando l’arte nasce spontanea nel colore delle virtù!

 

Nell’oscurità tutti i colori si somigliano. I colori più intensi però si tingono grazie alle emozioni. Nella tavolozza dei colori si esprimono i concetti più disparati ma mai scontati. Il verde non viene scelto necessariamente per colorare lo stelo di un fiore, come il blu non si caratterizza necessariamente per l’interpretazione di un cielo. Il colore esprime solitamente lo stato d’animo dell’artista. Così si presenta l’arte di Alfredo Centofanti, dove la purezza delle sue emozioni celebra l’altruismo. Un’altruismo che espande sulle sue tele la costruzione del piacere nella sua minuzia e nella sua intensità. Centofanti nasce da una cultura orafa, sperimentandosi inizialmente nel mondo con i suoi preziosi dal design davvero contemporaneo.

Si eleva poi nella cura eclettica delle sua composizioni floreali fino ad arrivare alle installazioni e agli interiors, approdando infine alla pittura contemporanea. Tutte discipline che in qualche modo si legano tra loro e dove l’attenzione del particolare trasmette la magia dello spettacolo visivo in ogni sua realizzazione, dettata dal movimento e dalla staticità delle forme e dei colori. Un connubio che lo fa divenire oggi uno degli artisti emergenti d’eccellenza, caratterizzando gran parte delle sue opere. Un impulso creativo vero e proprio il suo , che non si appesantisce di alcun limite ma che ama fluttuare semplicemente nel suo colore, al ritmo incessante di ciò che la sua sensibilità più autentica gli sussurra.

Il suo è un linguaggio originale perché assolutamente in linea con la smania di offrire a se stesso e a coloro che davvero sapranno interpretare la sua arte assolutamente naturale, nella sua evoluzione più spontanea e altamente creativa. Lui, originario delle montagne d’Abruzzo, si abbandona spesso alla sua gioiosa solitudine, nella quale estrapola nell’immaginazione più soave della sua anima le ispirazioni più caratterizzanti che gli appartengono nella sua introspezione più preziosa. Per questo bouquet di esperienze, meditazione, capacità di interpretare un’etica sentimentale d’eccellenza quasi antica, Alfredo Centofanti riesce a dipingere la sua arte con colori ora delicati, ora forti , osando un gioco di forme e messaggi di estrema libertà interpretativa, tali da incantare i suoi spettatori , rendendoli assolutamente affini ad un’empatia curiosa che con estrema naturalezza lui riesce a rappresentare.

L’accostamento dei suoi colori si esprime come una magia sopita che esplode a seconda degli stati d’animo, ora forti, ora soavi, mescolando così un insieme di palpabili sensazioni che scoppiano alla luce di uno spettacolo che non annoia mai, ma che al contrario diviene altalenante nel suo linguaggio più eclettico, il più reale ed emozionante, Tanti quadri in un quadro, tante emozioni in un solo sbaffo di colore. Un’energia parlante nella quale specchiarsi e giocare.

Alfredo Centofanti presenterà le sue opere nell’inaugurazione della sua personale che si terrà presso 515 Creative Shop in via Giuseppe Mazzini, 40 a Torino il 20.03.2025 – orario : 18.00/22.00 www.515.it centofanti.art@gmail.com

MONICA DI MARIA CHIUSANO