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Fiaip: “La nuova legge Salva Casa”

Dalle difformità rispetto alle vecchie norme edilizie al silenzio assenso dopo un mese da parte dei Comuni. Tutto quello che devono sapere i proprietari che vogliono chiudere con i piccoli abusi immobiliari è contenuto nella Legge 105/24, più nota come Salva Casa.

Di questa legge, delle sue norme e applicazioni, si discuterà giovedì 19 settembre, dalle 15 alle 17.30 presso la Sala delle Colonne del Comune di Torino, nel convegno “La nuova legge Salva Casa e il protocollo RRE (Relazione di Regolarità Edilizia): impatto su cittadini e proprietà privata, organizzato da FIAIP Torino (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) in collaborazione con gli Ordini professionali legati al settore immobiliare, al fine di approfondire le novità legislative e le conseguenze pratiche che interessano in particolare i proprietari di un immobile, ma anche i punti più complessi rispetto alla normativa locale.

“Fiaip ha contribuito in modo diretto alla formulazione di questa nuova legge con tre proposte accolte e inserite nella normativa. Questo è il primo incontro sul tema che chiama a raccolta tutti gli Ordini professionali della filiera della casa, dagli agenti immobiliari, che mettono in vendita l’immobile, ai tecnici che si occupano delle pratiche edilizie, fino ai notai che con l’atto concludono il passaggio di proprietà dell’immobile“, commenta Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino

Nel corso di questo evento, moderato dal notaio Maria Teresa Pelle, emergeranno le sostanziali novità introdotte dalla nuova legge e Gian Battista Baccarini, presidente nazionale di Fiaip, interverrà per offrire una visione aggiornata sugli sviluppi e sulle prospettive del settore immobiliare. Interverranno inoltre: Alessandro Scilabra presidente dell’Ordine dei Notai, Giuseppe Andrea Ferro, presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Giorgio Sandrone, ingegnere coordinatore della Rete professioni tecniche, Luisa Roccia, presidente dell’Ordine dei Geometri, Maria Cristina Milanese, presidente dell’Ordine degli Architetti, Franco Dall’Aglio, presidente Fimaa Torino, Stefano Spina, referente Fiscalità immobiliare dell’Ordine dei Commercialisti.

La moderazione dell’evento sarà affidata al notaio Maria Teresa Pelle, che guiderà le discussioni tra i diversi professionisti coinvolti, offrendo un quadro esaustivo sulle implicazioni giuridiche e tecniche legate alle nuove norme.

L’evento dal vivo è riservato, ma può essere seguito in diretta streaming al link: https://register.gotowebinar.com/register/7318220093865500511 (registrazione con il codice associato: 1234)

Gli iscritti agli Ordini aderenti potranno ricevere i crediti formativi, inviando richiesta alle proprie segreterie.

 

Convegno “La nuova legge Salva Casa e il protocollo RRE”

Giovedì 19 settembre ore 15

Comune di Torino (Sala delle Colonne)

Lungo Dora Napoli, arrestato spacciatore

La Polizia di Stato ha tratto in arresto a Torino un cittadino marocchino di 23 anni gravemente indiziato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Durante il turno serale, i poliziotti del Comm.to di P.S. Centro in servizio di Volante, perlustrando l’area di Lungo Dora Napoli, notavano, all’intersezione con via Mondovì, un giovane già conosciuto risalire dalla sponda del fiume ed allontanarsi in direzione del ponte Carpanini.

I poliziotti scendevano lungo la sponda del fiume e iniziavano a seguire i movimenti del 23enne, finché non lo vedevano avvicinarsi alla struttura della passerella pedonale dopo essersi arrampicato.

I poliziotti immediatamente fermavano il soggetto, che alla loro vista cercava di disfarsi di quanto aveva appena preso, ma non ci riusciva. A suo carico, venivano sequestrati 3 panetti e mezzo di hashish, per un peso complessivo di 350 grammi.

L’uomo, che tra l’altro risulta avere a proprio carico due sentenze divenute irrevocabili per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti, è stato tratto in arresto.

Mauriziano: corso su “paziente respiratorio critico”

Venerdì 20 (dalle ore 14) e sabato 21 settembre 2024 (dalle ore 8) si terrà, il Corso “IL PAZIENTE RESPIRATORIO CRITICO: MODELLO GESTIONALE DAGLI ALTI FLUSSI ALLE TECNICHE EXTRACORPOREE, presso l’ospedale Mauriziano di Torino, organizzato  dall’Associazione Italiana Pneumologici Ospedalieri (AIPO) e dall’Italian Thoracic Society (ITS).
I responsabili scientifici, dottor Roberto Prota (Direttore Pneumologia e Unità di Terapia Semi Intensiva Pneumologica ospedale Mauriziano), dottor Giovanni Ferrari (Responsabile della Struttura Semplice di Semi Intensiva Pneumologica ospedale Mauriziano) e la dottoressa Elena Rindone (Pneumologia e Unità di Terapia Semi Intensiva Pneumologica ospedale Mauriziano) hanno organizzato il Corso, teorico-pratico, sulla base delle migliori evidenze scientifiche sull’argomento.
I supporti respiratori non invasivi hanno un posto di rilievo nel trattamento delle patologie respiratorie, soprattutto nel contesto dell’insufficienza respiratoria. Queste tecniche sono in continua evoluzione. Da quando sono state ideate le prime forme di ventilazione meccanica non invasiva il ventaglio del loro utilizzo si è notevolmente ampliato sia per un miglioramento delle conoscenze sia per progresso tecnologico. Il Corso è offerto a chi vuole approfondire l’utilizzo dei supporti respiratori sia non invasivi (dagli alti flussi alla ventilazione a pressione positiva) che invasivi nei vari aspetti dell’insufficienza respiratoria acuta, fino alle tecniche di supporto extracorporee. Inoltre, particolare attenzione è prestata al monitoraggio avanzato della funzione ventilatoria, in modo da garantire una impostazione ed un trattamento ottimale dei pazienti con insufficienza respiratoria acuta. Il Corso è integrato da esercitazioni con simulatore.

“Festa degli Orti”. Ritorna a “Casa Lajolo” di Piossasco

 

Il grande “appuntamento orticolo”, simpatica tradizione di fine estate

Sabato 21 e domenica 22 settembre

Piossasco (Torino)

Orti in festa, come da tradizione ai primi segnali autunnali, nella settecentesca dimora storica di “Casa Lajolo” a Piossasco (Torino). Promossa dalla “Fondazione Casa Lajolo”, con il patrocinio della “Città di Piossasco”, la Festa si terrà nel weekend di sabato 21 e domenica 22 settembre, ruotando, quest’anno, attorno al quanto mai significativo tema de “Le nostre radici”. L’obiettivo vuole essere, infatti, per l’edizione 2024, quello di “guardare – affermano gli organizzatori –  a questi organi sotterranei che svolgono funzioni vitali per le piante, osservando cosa accade sotto di noi per comprendere e ammirare questi apparati in grado di sorreggere, dare vita e creare riserve”. “Incontrando – proseguono – vivaisti, studiosi, autori, partecipando ai talk, camminando a piedi nudi nell’erba ma anche cenando nel grande cortile antistante la villa ci si metterà, dunque, alla ricerca delle radici che ci sostengono, che siano fisiche, geografiche o perché no, mentali”.

In agenda: incontri, letture, talk, laboratori per grandi e piccini, degustazioni, oltre alla mostra mercato di prodotti di qualità.

Anche quest’anno, inoltre, non mancheranno ospiti di rilievo, da Alessandro Chiolerio – fisico, ricercatore e scienziato – ad Alessia Bellone, architetto ed esperta di giardini storici, per continuare con Fortunato Amarelli, della storica “ditta di liquirizia”, con il giornalista e scrittore Fabio MarzanoFulvio Piccinino ( studioso, docente e ambasciatore del vermouth”) fino al vivaista Marco Gramaglia con il collega Renato Ronco, la fiorista torinese Maria Cecilia Serafino e altri.

 

I giochi si aprono dunque sabato 21 settembre,dalle 10 alle 18, con ingresso libero. Per tutta la giornata sarà possibile visitare “Casa Lajolo” e il suo caratteristico giardino “a tre gradoni” al costo di 8 Euro (necessario prenotarsi: info@casalajolo.it).

Alle 9,30 in giardino Giorgio Ducco, psicodrammatista diplomato alla “Scuola di Psicodramma” di Torino, condurrà i partecipanti in un momento curioso e inedito di “psicodramma guidato” sulle radici personali e famigliari dei partecipanti.  Alle 11,30, sotto il Cedro “deodara” (specie di cedro nativo del versante occidentale dell’Himalaya il cui nome deriva dal sanscrito “devadar” o “albero degli dei”), si terrà la presentazione del libro di Giorgio Volpi“La Natura lo fa meglio (e prima)” (Aboca Edizioni). L’autore dialoga con il giornalista e scrittore Fabio Marzano, durante un brindisi inaugurale con servizio a cura degli allievi dell’“Istituto Alberghiero Prever” di Pinerolo. Degna di nota nel pomeriggio, alle 16,30 (dopo “Riparti dalle radici”, passeggiata “slow forest” a piedi nudi nel prato), l’inaugurazione, nella “Sala Scuderia”, della mostra “Altre connessioni naturali” a cura dell’artista Andrea Guerzoni, mentre alle 17,30, in “Sala Boschera, avrà luogo “L’organismo foresta: dalle connessioni invisibili a quelle visibili”, talk-show con Alessandro Chiolerio, scienziato ricercatore all’“Istituto Italiano di Tecnologia”, con Loïc Maurice Mingozzi, responsabile botanico e Fabio Marzano, giornalista. La giornata si concluderà alle 20, nel piazzale di “Casa Lajolo”, proprio di fronte al “giardino formale”, al boschetto di tassi e all’“orto-giardino” trasformati e impreziositi per l’occasione da un nuovo sistema di illuminazione artistica, con “Alle radici del gusto”, la “cena a tema” preparata dal Ristorante “Civico22”.

Domenica 22 settembre l’apertura è dalle 10 alle 18, con ingresso a 10 Euro. Sarà allestita la “Mostra Mercato” con aziende e produttori selezionati, cui seguiranno talk a tema (“Le nostre radici. La cura del verde tra tradizione e cambiamento”) ed incontri-laboratorio (“Missione polline: le piante e i loro impollinatori”, seguito, alle 14,30, da “Alle radici dell’arte del bonsai”) conclusi da Fortunato Amarelli dell’“Azienda Amarelli Liquirizia”, storica azienda di Rossano Calabro, dove dal 1731 la famiglia Amarelli produce, con metodi esclusivi, liquirizia di altissima qualità.

Per i più piccoli, dalle 14,30 alle 18, “Tutti sostenibili!”, laboratorio con i “Lego” a cura di “Brick4kidz”, mentre alle 16 “Tutti connessi”, “laboratorio artistico” per bambini guidato dall’ artista Andrea Guerzoni. In contemporanea, “I gioielli della natura” con la fiorista Cecilia Serafino, “laboratorio creativo” per grandi e piccini.

Per concludere, alle 18,30, “brindisi in musica” nel magnifico giardino.

 

Per info e programma in dettaglio: www.casalajolo.it

 

g. m.

 

Nelle foto: logo manifestazione e immagini di repertorio

Osservatorio sulle Università Telematiche, affitti più cari a Torino

 
All’interno dello studio emerge che secondo gli ultimi dati disponibili (aa. 2022/23) oltre 1 studente su 10 ha scelto un percorso formativo online, lo scorso anno accademico infatti le Università Telematiche hanno registrato oltre 251.000 iscritti. Il numero è quintuplicato in 10 anni, salendo dal 2,6% al 13,1% del totale degli universitari in Italia, dimostrando come stia cambiando il paradigma verso l’istruzione a distanza anche a causa del caro affitti, studiare fuori sede può arrivare a costare fino a 19.000 euro all’anno. Tra il 2022 e il 2023, il costo medio degli affitti a Torino è aumentato del 6%.

I dati raccolti dall’Osservatorio consentono di tracciare un identikit degli studenti online:

  • quasi due terzi degli iscritti (64%) sono donne;
  • gli iscritti under 30 nel 2022/23 rappresentavano il 51,1% del totale, mentre nel 2023/24 il 52,6%;
  • Psicologia (17,1%), Nutrizione (11,4%), Ingegneria (11%) ed Economia (10,1%) sono le aree di studio più scelte nelle Università Telematiche;
  • il 61,9% degli studenti opta per un corso di laurea triennale e il 23,1% per una laurea magistrale o a ciclo unico; il numero di iscritti ai Master risulta più che triplicato negli ultimi sette anni, arrivando a oltre 21.000 studenti. È importante notare che il 45,2% degli iscritti alle Telematiche proviene da atenei tradizionali.
La distribuzione geografica degli studenti:
  • Analizzando l’evoluzione degli iscritti alle Università Telematiche nell’arco di 5 anni (tra il 2016/17 e il 20220/21), il Piemonte compare al terzo posto tra le regioni italiane per crescita più importante in termini di numero di iscritti, con una crescita del 218%;
  • A livello provinciale, Torino mostra una marcata crescita del 197%, triplicando gli iscritti in soli 5 anni.
A questo link è possibile consultare il report completo, con tabelle interattive per il lettore.

I primi campioni del Minigolf CSI

Arezzo, 17 settembre 2024 – Sabato 14 e domenica 15 settembre, minigolf protagonista a Cavriglia, in provincia di Arezzo. Al Campo Comunale Minigolf di San Cipriano si è svolta la prima edizione del Campionato nazionale CSI di questa simpatica disciplina, che ovviamente intende strizzare l’occhio ai più giovani. Dopo un pomeriggio con giochi da tavolo, di carte, tornei di scacchi e con il CSI di Arezzo impegnato a scaldare i babygolfisti con attività polisportive, il Campionato nazionale, individuale e a squadre sul percorso di 36 buche (2 giri da 18 buche), ha visto premiati i putt di Gianluca Parco, nella categoria Juniores, Matilda Cristelli, negli Agonisti, Edoardo Rainetti fra gli Uomini, Serena Acquisti fra le Donne dopo lo spareggio con Giulia Torzini.

Nella gara a coppie il successo è andato a Ricchetti/Rainetti ed al tandem Parco/Faleppi fra gli Agonisti. Puntuale e precisa l’organizzazione dell’ASD Minigolf Valdarno e grande la soddisfazione al termine del meeting arancioblu sia da parte del Presidente del Comitato aretino, Lorenzo Bernardini, sia dal Presidente dell’ASD Minigolf Valdarno, Riccardo Baldini: «Siamo molto soddisfatti dell’evento. Sono stati una quarantina circa gli iscritti alla competizione, provenienti anche da fuori Toscana; per il minigolf, è davvero un buon numero. Sono stati due giorni molto belli, con adulti e bambini che si sono divertiti cimentandosi in questa disciplina. Ringraziamo la Presidenza Nazionale del CSI che ci ha permesso di avere un’altra competizione a livello nazionale in terra aretina».

 

Celebrata la Giornata per la sicurezza del paziente

In occasione della sesta Giornata per la sicurezza del paziente, che si celebra in tutto il mondo su iniziativa dell’Organizzazione mondiale della Sanità, la Regione Piemonte ha ospitato una tavola rotonda sul miglioramento dei processi diagnostici.

Presenti i rappresentanti delle direzioni delle Aziende sanitarie, i referenti aziendali del rischio sanitario, di Agenas, degli Ordini dei Medici e delle professioni infermieristiche e di Cittadinanzattiva.

“Le aziende sanitarie hanno presentato le buone pratiche sul miglioramento dei processi diagnostici per garantire la sicurezza dei pazienti – ha affermato l’assessore alla Sanità Federico Riboldi – L’obiettivo della Regione è accrescere la conoscenza di queste pratiche e diffonderle facendone patrimonio comune utile per prevenire gli errori e migliorare la qualità dell’assistenza” L’assessore ha anche ricordato che “il Piano regionale su rischio clinico e sicurezza del paziente 2023-2025 ha programmato azioni specifiche ed ha individuato obiettivi per la Regione e per le Aziende sanitarie”.

La possibilità che si determini un errore diagnostico è contemplata dalla letteratura e le raccomandazioni internazionali evidenziano l’importanza di azioni sistemiche per migliorare la capacità diagnostica. L’OMS richiama la necessità di aumentare a tutti i livelli la consapevolezza del problema, anche mediante la divulgazione di interventi concreti attuati nelle organizzazioni sanitarie.

Champions, super esordio bianconero: Juventus – Psv 3-1

Una grande Juventus torna in Champions League e batte  3-1 il  Psv. Yildiz segna al 21′, è il più giovane marcatore bianconero nel torneo e batte Del Piero. Ed ecco i gol  di McKennie (27′) e Nico Gonzalez(52′). Alla fine Saibari (93′) segna l’unica rete targata Psv.

Il Consiglio dice no al referendum su autonomia differenziata

Il Consiglio regionale ha respinto a maggioranza la richiesta di indizione di referendum per abrogare la legge sull’autonomia differenziata.

La proposta era arrivata dal primo firmatario Domenico Rossi (Pd) che durante il suo intervento ha chiamato in causa il presidente Cirio che “anche questa volta si sottrae al confronto su un tema tanto importante per i piemontesi e per tutti gli italiani. Ha umiliato il Consiglio adottando pochi giorni prima della discussione una delibera con la quale la Regione si costituisce contro i ricorsi di Puglia e Sardegna di fronte alla Corte Costituzionale. Al nostro Paese non servono venti sanità diverse, venti sistemi scolastici diversi o venti sistemi di energia, al contrario serve un progetto comune, una visione. Siamo di fronte a una legge antistorica, che produce diseguaglianza, che danneggia il sistema economico e non aiuta l’Italia a essere competitiva nel nuovo assetto internazionale”.
Critiche a cui si sono aggiunti i consiglieri Gianna PenteneroAlberto Avetta e Domenico Ravetti.
Per la capogruppo Avs, Alice Ravinale, “è grave l’assenza di Cirio durante questa discussione ed è altrettanto significativo il silenzio della maggioranza. Le regioni italiane già oggi hanno un’ampia autonomia, soprattutto sulla sanità, determinata dal titolo V. La proposta di Calderoli si porta dietro quella che è stata chiamata “la secessione dei ricchi”, a scapito delle regioni più povere, superando i meccanismi di solidarietà. Anche il Piemonte rischia di essere danneggiato da un governo che vuole più autonomia ma toglie risorse alle regioni, un paradosso. Troviamo inoltre assurdo che si deleghi a un comitato e non alle forze politiche la scelta sui livelli essenziali delle prestazioni.
“Non mi stupisce l’assenza del presidente Cirio – ha spiegato la capogruppo M5S Sarah Disabato – non era presente nemmeno quando è stata istituita una commissione ad hoc. La nostra Regione è fragile sotto molti aspetti, Cirio dovrebbe saperlo bene. La situazione economica del Piemonte non è minimamente comparabile con quella di regioni del nord “più ricche”. Questa riforma diventerà un boomerang per il nostro territorio e provocherà la fuga del personale sanitario, danni dal punto di vista della competitività e dello sviluppo economico, disuguaglianze e discriminazioni”.

“I processi democratici che passano dalle Assemblee devono essere sempre rispettati – ha dichiarato Gianna Gancia (Lega) – e ricordo al consigliere Rossi che la Cei non rappresenta lo stato italiano. Il centrosinistra parla come se questo paese fosse uniforme, dove tutto funziona in egual modo, ma il mio impegno nella Lega è cominciato proprio perché l’unico modo per tenere insieme un paese è il federalismo. Ricordiamoci che stiamo parlando di soldi delle persone che pagano le tasse, che fanno fatica, che vivono una tassazione elevatissima”. Il capogruppo Fabrizio Ricca ha aggiunto, in sede di dichiarazione di voto, che “stiamo discutendo di un’opportunità per la nostra regione e per il paese, mentre il centrosinistra strumentalizza. Se oggi i cittadini piemontesi sapessero di cosa state davvero parlando, verrebbero a chiedervene conto. La legge sull’autonomia mira a garantire l’unità del paese”.
Sempre in dichiarazione di voto, il capogruppo Fdi, Carlo Riva Vercellotti ha ricordato che “chi ha memoria degli ultimi 23 anni sa che il Partito Democratico si sta arrampicando sugli specchi. L’autonomia differenziata è una creazione della sinistra che ha voluto il titolo V. Sicuramente il tema dei Lep è stato fermo per troppo tempo. Però già Chiamparino e Bonaccini, governatori di centrosinistra, hanno chiesto ulteriori forme di autonomia. Anche Emiliano, governatore PD della Puglia, era convinto che ogni regione dovesse fare queste richieste, così come è paradossale che una regione a statuto speciale come la Sardegna si opponga. Le vostre critiche ci fanno capire che state andando a sbattere e noi non vi fermeremo. Se si vogliono ridurre i costi ed efficientare i servizi, chiedere ulteriori forme di autonomia, in forma responsabile e nel saldo principio che la legge si fonda sul rispetto dell’unità nazionale, può essere un’opportunità”.
“Questi interventi sono serviti a chiarirmi le idee – ha spiegato il capogruppo Fi, Paolo Ruzzola – la proposta che votiamo oggi ha grande legittimità ma è pretestuosa. Quando sento dire dal Pd che i tempi sono cambiati rispetto a quando loro hanno votato la maggiore autonomia, mi chiedo cosa sia cambiato tra le loro richieste, che hanno fortemente voluto, e le nostre. Abbiamo votato la legge a Roma, Forza Italia ha istituito un centro di studio per analizzare nel dettaglio la legge. Faremo in modo che nessuno rimanga indietro e che il provvedimento venga applicato in maniera corretta”.
Per il presidente della Lista Cirio, Silvio Magliano, “Don Sturzo già nel 1921 si manifestò come uno dei principali regionalisti del nostro tempo. Ragionare sulle deleghe vuol dire scommettere sulle capacità delle classi dirigenti di dimostrare di avere tutte le caratteristiche per governare al meglio. Ci auguriamo che i Lep vengano rispettati e attuati non creando ulteriori divisioni, non vogliamo lasciare indietro nessuno e su questo saremo determinati”.
Nella replica l’assessore all’Autonomia Enrico Bussalino ha chiarito che l’iter della legge sta andando avanti nel solco della legalità e nel rispetto della Costituzione italiana. L’autonomia differenziata rappresenta un’opportunità per il Piemonte e per tutto il paese, aumenta l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa e snellisce gli iter burocratici che spesso rappresentano un ostacolo per cittadini e imprese. Ogni regione poi è assolutamente libera di chiederne o meno l’applicazione per le materie che ritiene opportune nel pieno rispetto dei principi costituzionali. La volontà della Giunta è di collaborare e ascoltare tutti per un migliore assetto istituzionale e organizzativo per il Piemonte.