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Al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino martedì 8 aprile il concerto “Il ballo del colonnello elefante” con gli Archi dell’OFT
Martedì 8 aprile, al Conservatorio Giuseppe Verdi, in piazza Bodoni, si terrà il concerto dal titolo “Il ballo del colonnello elefante”, di cui saranno protagonisti gli archi dell’OFT, Orchestra Filarmonica di Torino, guidati dal maestro concertatore Sergio Lamberto. Ospite della serata il grande trombonista Diego Di Mario, al quale sono affidate le parti soliste di un programma sfaccettato e accattivante.
L’energia travolgente del trombone e la versatilità dei legni rappresentano la cifra che caratterizza l’appuntamento di aprile della stagione concertistica “One way together” dell’Orchestra Filarmonica di Torino. In “Il ballo del colonnello elefante” a salire sul palco del Conservatorio Giuseppe Verdi saranno gli Archi di OFT guidati dal maestro concertatore Sergio Lamberto.
Il trombonista solista, Diego di Mario, è stato definito il miglior trombonista solista della sua generazione.
Il concerto si sviluppa attraverso una serie di opere novecentesche che, pur appartenendo a stili diversi, esplorano la forza del contrasto tra tradizione e innovazione, lungo un fil rouge che va dalla riflessione sulla funzione sociale della musica, alla scoperta di nuovi orizzonti timbrici, fino a un approfondimento della tradizione popolare.
L’apertura è affidata al Concertino per trombone e orchestra d’archi op. 45 n. 7 di Lars-Erik Larsson, brano che unisce eleganza e virtuosismo. Il compositore svedese, che lo scrisse nel 1946, evoca attraverso la delicatezza degli archi e la presenza del trombone una musica che oscilla tra la bellezza lirica e il dinamismo, creando una tensione affascinante tra suoni orchestrali e solistici.
Minimax-Repertorium für Militärmusik, di cui viene proposta una selezione, ci trasporta negli anni Trenta di Paul Hindemith. Il compositore tedesco gioca con il repertorio militare, creando una parodia della musica da banda, per sollevare interrogativi sulla funzione propagandistica della musica. Minimax, scritto durante il regime nazista nel 1936, mescola infatti, la precisione formale alla critica sottilmente nascosta, in un incrocio tra musica di marcia e sperimentazione timbrica.
La Suite per trombone, contralto e quartetto d’archi del compositore contemporaneo piemontese Corrado Maria Saglietti, qui proposta in un adattamento per orchestra d’archi, ci introduce in un dialogo intimo e raffinato, dove il trombone contralto si confronta con l’armonia ricca e sfumata degli archi. Saglietti, con una scrittura dettagliata, riflette una musica moderna che esplora le possibilità timbriche e il potenziale espressivo di un incontro tra fiato e corde.
Il concerto culmina con le danze popolari rumene BB76 nelle quali Bela Bartók, che le scrisse a inizio Novecento, porta la sua ricerca etnomusicologica sul palco e trasforma le tradizioni musicali rumene in una suite ritmica e modale che evidenzia l’energia delle danze popolari. Con una scrittura potente e ritmi irregolari, Bartók mescola il folklore con una visione musicale modernista.
Il viaggio musicale di aprile sul van targato OFT è accompagnato dalla divertente grafica-collage realizzata dal creativo Gabriele Mo. Un percorso completato dal microracconto che apre il concerto in Conservatorio, scritto appositamente per OFT dal giornalista e musicista Lorenzo Montanaro .
La lettura del testo è affidata all’associazione liberipensatori Paul Valery e all’Accademia di Formazione Teatrale Mario Brusa di Torino.
Il concerto è preceduto da due momenti di prova aperti al pubblico, la prova di lavoro domenica 6 aprile dalle 10 alle 13 in via Baltea 3 e la prova generale al teatro Vittoria, in via Gramsci 4, lunedì 7 aprile alle ore 18.30.
Per info tel 011533387 biglietteria@oft.it
Mara Martellotta
La consigliera di Città metropolitana di Torino delegata all’Istruzione Caterina Greco, insieme al consigliere metropolitano Alessandro Sicchiero sindaco di Chieri hanno visitato il Liceo Augusto Monti di Chieri in Via Montessori 2, accolti dal dirigente scolastico Gianfranco Giusta
Il Liceo Monti rappresenta un punto di riferimento per l’istruzione secondaria nell’area del Chierese con un’ampia utenza per un totale di circa 1.450 iscritti distribuiti in 64 classi. L’istituto è noto per l’offerta formativa diversificata, che include il Liceo Scientifico, Classico, Linguistico e delle Scienze Umane.
Negli ultimi anni, il Liceo Monti ha beneficiato di numerosi interventi di manutenzione e riqualificazione realizzati con i fondi dell’Ente, per un importo complessivo di circa 612.000 euro, finalizzati a migliorare la sicurezza e la funzionalità degli spazi scolastici.
Tra gli interventi già conclusi, il rifacimento dell’impianto idraulico nel laboratorio di chimica nell’edificio, che ha rinnovato il sistema di gestione dell’acqua, la realizzazione e la messa in sicurezza dei solai con la costruzione di controsoffitti e l’installazione di nuovi impianti di illuminazione nel laboratorio linguistico e in alcune aule. A questi si aggiungono importanti interventi all’esterno, come il rifacimento del marciapiede e della scala antistante il basso fabbricato nell’edificio, oltre alla messa in sicurezza delle essenze arboree nelle aree verdi.
Infine, sono stati completati gli interventi per la messa in sicurezza dei solai, con la realizzazione di controsoffitti e l’installazione di impianti di illuminazione, migliorando sia la sicurezza che l’illuminazione nell’edificio. Inoltre, è stato rifatto il blocco dei servizi igienici maschili nel corpo palestra, nell’auditorium e nel bar.
Per quanto riguarda il riscaldamento dell’edificio, la Città metropolitana di Torino ha provveduto alla sostituzione dei radiatori, anche nei locali del piano seminterrato, e alla sostituzione di una caldaia, risolvendo definitivamente i disagi legati al freddo che si erano verificati nelle stagioni precedenti.
La Città metropolitana di Torino ha già previsto interventi per migliorare l’accessibilità dell’edificio, con l’installazione di un montascale per facilitare l’ingresso degli studenti con disabilità all’area bar, e il miglioramento dell’accesso al laboratorio, come sottolineato dalla consigliera metropolitana Caterina Greco: “La sicurezza e l’accessibilità sono priorità fondamentali per Città metropolitana. Il nostro impegno è garantire che tutti gli studenti possano fruire degli spazi scolastici in un ambiente sicuro e inclusivo. Continueremo a investire in interventi strutturali per migliorare l’accessibilità e la qualità degli spazi scolastici”. Tra i progetti futuri, è previsto il rifacimento e la sistemazione del cortile nella zona del custode e dell’auditorium, che garantirà un’area più accogliente e sicura. In programma anche il rifacimento dei servizi igienici femminili nelle palestre e la continuazione del programma di messa in sicurezza dei solai, con l’installazione di reti antisfondellamento nelle aule e la sostituzione dei controsoffitti nei corridoi.
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Oggi è stata una giornata straordinaria alla 47ª Fiera di San Isidoro a Favria. Tantissime persone sono accorse per vivere insieme un momento di festa e tradizione, respirando l’autenticità del nostro territorio.
Oltre 400 capi di bovini presenti. Un colpo d’occhio impressionante che testimonia l’impegno e la passione dei nostri allevatori, veri custodi delle eccellenze locali. È stato emozionante vedere così tante famiglie, giovani e anziani, tutti uniti per celebrare il nostro territorio e le sue tradizioni.
Alla rassegna è intervenuto il Consigliere regionale Sergio Barolo, presidente della Commissione Ambiente: “Un sentito ringraziamento al Sindaco Vittorio Bellone, a tutta l’Amministrazione comunale di Favria, alle Forze dell’Ordine, alla Coldiretti e a tutti i volontari che hanno reso possibile questo grande evento. La vostra dedizione e il vostro impegno sono il cuore pulsante di un territorio come il nostro. Un grazie speciale alla Coldiretti per il supporto costante agli agricoltori e per il loro impegno nella promozione dei prodotti tipici e delle tradizioni locali”, ha detto il consigliere.
La Fiera di San Isidoro non è solo una tradizione, ma una festa della comunità.
Aurora Children Lab è un progetto nato nel 2024 per offrire ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie del quartiere multiculturale Aurora di Torino uno spazio accogliente dove crescere, apprendere, esprimersi. Promosso da Panafricando APS, attiva dal 2016 nella valorizzazione delle culture africane e afrodiscendenti, e da Cooperativa Zenith, che da trent’anni si occupa di educazione e sostegno sociale, il progetto intende anche valorizzare il diritto di bambini e ragazzi ad accedere gratuitamente a opportunità culturali e formative anche oltre l’orario scolastico, favorendo la crescita personale e la partecipazione attiva alla vita della comunità.
Sabato 5 aprile 2025, il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha visitato lo spazio per incontrare i bambini del progetto, tra cui Antonia, Aziz, Edmund e Yassmine, che lo hanno intervistato con le loro domande curiose e autentiche. Le riprese di questo momento saranno montate durante i corsi di videomaking e proiettate in occasione della serata finale del Festival Panafricano 2025, che si terrà dal 23 maggio al 2 giugno.
Il Festival, arrivato alla sua nona edizione, è diventato uno degli appuntamenti culturali più amati della primavera torinese. Dietro le quinte, un team giovane e determinato – l’80% donne, il 70% under 35 – con radici che attraversano Africa, Sud America e Italia. Una squadra che lavora con passione e che da anni trasforma Torino in un crocevia vivo di culture, suoni, sapori e idee.
“Sono orgoglioso di poter offrire, attraverso questo progetto, uno spazio in cui tutti i bambini e ragazzi possano ricevere eguali possibilità formative, al di là della loro origine o condizione”, dichiara Jerome Bohui Gohoure, presidente di Panafricando.
“L’impegno della nostra associazione sta crescendo velocemente, anche grazie all’arrivo di nuove energie giovani. È grazie a loro che possiamo continuare a costruire percorsi di valore per chi spesso parte in salita”, aggiunge Liuba Forte, direttrice di Panafricando e anima creativa del Festival.
Aurora Children Lab è molto più di un centro educativo: è un piccolo seme che cresce, con le radici nella comunità e lo sguardo rivolto al futuro. straniera e molte famiglie vivono situazioni di fragilità – l’emergenza educativa è un tema urgente. Per questo, Aurora Children Lab propone attività gratuite che aiutano i più piccoli a restare connessi alla scuola, offrendo anche supporto concreto alle famiglie, attraverso la presenza costante di educatori. Molti dei bambini coinvolti sono multilingue sin dalla nascita, una ricchezza culturale da riconoscere e valorizzare, perché l’educazione è anche uno spazio di bellezza, fiducia e possibilità.
Nel centro di Lungo Dora Napoli 16 si svolgono laboratori di fotografia e videomaking con il regista Francesco Tuccella, percorsi sull’uso consapevole dei social media e un progetto musicale – Aurora’s Children Orchestra Lab – che avvicina i più giovani agli strumenti musicali: percussioni, tastiere, corde.
Nei mesi scorsi la Polizia di Stato ha rinvenuto a Torino denaro contante e diversi preziosi probabili oggetto di furto. Il ritrovamento è avvenuto quando gli agenti dell’U.P.G.S.P. vedono un uomo scavalcare la ringhiera che delimita la corsia dei tram in corso Ferrucci, per poi dirigersi in via Cialdini. In via Bruino, il soggetto getta lo zaino in un cassonetto, venendo fermato poco più avanti. Gli agenti rinvengono nello zaino abbandonato denaro contante per 123.000 euro circa e alcuni monili: collane, anelli, orologi. Il materiale ritrovato verrà sequestrato e l’uomo denunciato per ricettazione.
Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.
Una parte dei monili è stata successivamente restituita al proprietario dai poliziotti del Commissariato di P.S. San Donato.
Il resto degli oggetti ritrovati e sequestrati sono stati inseriti nella bacheca degli oggetti rubati e recuperati della Polizia di Stato, raggiungibile al link https://questure.poliziadistato.it/servizio/oggettirubati
Per la consultazione è necessario selezionare la sezione “oggetti recuperati”, inserendo nei campi sottostanti la categoria “gioielli-preziosi” e “Torino” come provincia.
“Vedere esponenti di Askatasuna, ufficialmente ai domiciliari, partecipare all’odierno corteo degli studenti, è la fotografia del senso di onnipotenza che pervade il mondo antagonista torinese. Non è un caso, l’aberrante percorso di legalizzazione portato avanti dal Comune di Torino, che ha elevato i professionisti della lotta armata a interlocutori istituzionali, fa da scudo e infonde loro coraggio. Ossigeno per l’indole sovversiva dei soliti noti”. Ad affermarlo Roberto Ravello, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte.
“Al corteo – continua Ravello – anche colei che è considerata tra gli ‘ispiratori’ dell’assalto a caserme e commissariati del gennaio scorso in nome di Ramy. La stessa che lunedì scorso, durante la lettura della sentenza in aula, ha alzato il dito medio verso i poliziotti presenti. A Torino la violenza è ormai un fattore sdoganato: è improcrastinabile un fronte istituzionale comune di condanna e contrasto. Il Comune faccia subito marcia indietro”.