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Innovazione, Torino tra i migliori ecosistemi mondiali per startup

La città di Torino è tra i migliori 100 ecosistemi emergenti per le startup a livello mondiale. La conferma arriva dal Global Startup Ecosystem Report 2024 di Startup Genome, società di ricerca e consulenza di livello globale che analizza e supporta lo sviluppo di ecosistemi innovativi in tutto il mondo.

Secondo il Report, tra il 2021 e il 2023 l’ecosistema formato dalle startup con sede a Torino e dalle aziende del territorio a loro collegate ha generato un valore complessivo di 2,9 miliardi di dollari (circa 2,7 miliardi di euro), con un tasso di crescita annuo medio del 122%. Numeri che inseriscono Torino fra i Top 40 European Ecosystem in Performance, l’indice che analizza le prestazioni di numerose città del continente in merito alla crescita delle startup ospitate, e fra i Top 40 European Ecosystem in Funding, classifica che misura la capacità di attrazione dei capitali per le startup.

Nel 2019, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT hanno avviato a Torino un percorso di accelerazione per startup dedicato alla smart mobility in collaborazione con l’acceleratore americano Techstar, estendendo in seguito il programma alle nuove tecnologie per le smart city, portando sul territorio italiano startup provenienti da tutto il mondo. L’ecosistema torinese, storicamente improntato all’innovazione, ne ha beneficiato crescendo ulteriormente sia a livello tecnologico sia per numero di aziende e attori istituzionali coinvolti. Nel 2021, Intesa Sanpaolo Innovation Center e Fondazione Compagnia di San Paolo hanno avviato una collaborazione con Startup Genome, contribuendo alla rilevazione e alla raccolta di dati sulle startup e le imprese italiane, con un focus particolare sul territorio torinese.

“La crescita dell’ecosistema torinese è il risultato di un lungo percorso che ha coinvolto numerosi attori, tra cui Intesa Sanpaolo, che in città ha sede e dieci anni fa ha scelto di realizzarvi il proprio centro di competenza dedicato all’innovazione di frontiera” – afferma Viviana Bacigalupo, Direttrice Generale di Intesa Sanpaolo Innovation Center. “Fin dalla sua nascita, Intesa Sanpaolo Innovation Center ha supportato lo sviluppo di ecosistemi innovativi sul territorio nazionale, a partire da Torino, in sinergia con stakeholder pubblici e privati, con l’obiettivo di aumentare la competitività del Gruppo e del Paese, attraendo e supportando nuovi talenti, intercettando e veicolando nuovi trend e incentivando la raccolta di nuovi capitali con le attività di venture capital della controllata Neva Sgr. In uno scenario globale in continua e rapida evoluzione, solo l’innovazione e le tecnologie di frontiera possono accelerare la risoluzione dei problemi globali e Torino ha le potenzialità per contribuire in modo rilevante a vincere diverse sfide”.

“La collaborazione strategica con partner locali e internazionali, tra cui Startup Genome, sta contribuendo a rendere Torino una destinazione sempre più attrattiva per startup, investitori e istituzioni” – sottolinea Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo. “La Fondazione Compagnia di San Paolo è in prima linea nella creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo di nuove idee e progetti, nel quadro di una crescita sostenibile e inclusiva. Questo impegno si inserisce in un processo di lungo termine volto a valorizzare le potenzialità del nostro territorio, consolidando la posizione di Torino nel panorama dell’innovazione globale”.

“Torino è sempre più attrattiva per le imprese e il mondo della ricerca” – dichiara Chiara Foglietta, Assessora all’Innovazione della Città di Torino. “Il nostro ecosistema è solido e in crescita e lo dimostrano anche i risultati ottenuti nel Global Startup Ecosystem Report di Startup Genome. Il lavoro guidato dalla Città, anche attraverso la Casa delle Tecnologie Emergenti, sta portando i suoi frutti. Quest’anno è stato consolidato il ruolo di motore di crescita e innovazione a livello internazionale, attraverso importanti lavori di cooperazione e la creazione di numerosi eventi di scambio di conoscenze e di networking. Tanti i riconoscimenti che stiamo ottenendo, come la EU Mission Label, la selezione a finalista per i titoli di Capitale dell’Innovazione Europea e di Capitale del Turismo 2024. Torino è, inoltre, la prima città in Italia ad essersi dotata di un board etico sulle tecnologie emergenti e, proprio per questa ragione, è stata chiamata a guidare i tavoli di lavoro con altre città sul tema all’interno delle reti Eurocities ed Enoll”.

TORINO CLICK

Cultura, Grimaldi (AVS): Il Ministero sblocchi la situazione di dirigenti e archivisti

“Il Ministero della Cultura ha il dovere di sanare la situazione dei dirigenti di seconda fascia che hanno superato un corso-concorso bandito tre anni fa e sono ancora in attesa di collocazione. Una situazione assurda se si pensa alle carenze di personale endemiche del Ministero, con posti apicali vacanti, grandi musei senza direttori o incarichi scaduti e in regime di eterna proroga. Con 35 posizioni dirigenziali vacanti, persone selezionate e formate con dispendio di risorse pubbliche non vengono impiegate. Allo stesso modo non è ancora pubblicata la graduatoria degli archivisti che hanno svolto il concorso più di un anno fa, mentre gli istituti archivistici languono privi di personale tecnico adeguatamente preparato e 340 concorrenti con le loro famiglie vivono una vita sospesa. È inammissibile” – lo dichiara il Vicecapogruppo di AVS alla Camera, Marco Grimaldi, che sulla vicenda ha depositato un’interrogazione.

Giovani Atleti Crescono: avviato il progetto della Vallebelbo Sport

C’è Luci d’Artista, si sposta il mercato contadino di piazza Bodoni

Il mercato domenicale contadino di Campagna Amica di piazza Bodoni si sposta ai giardini di piazza Cavour fino a fine gennaio.

Per tre mesi il mercato dei produttori agricoli di piazza Cavour si terrà due volte al mese, anziché una sola: la seconda domenica e la quarta del mese, con orario 9-14.

Lo spostamento si è reso necessario per l’attivazione dell’installazione di arte contemporanea “Le Vele” di Natale” di Vasco Re che fa parte della rassegna Luci d’Artista 2024: il particolare ingombro dei piedritti in cemento dell’opera sottrae spazio eccessivo ai banchi del mercato.

Lo spostamento riguarda le seguenti date: 27 ottobre 2024, 24 novembre 2024, 22 dicembre 2024, 26 gennaio 2025.

Al mercato di Campagna Amica della domenica, partecipano una cinquantina di produttori agricoli provenienti, per la maggior parte, dalla provincia di Torino. Tutti i banchi sono gestiti da aziende agricole che hanno scelto la vendita diretta dei loro prodotti. Sono presenti tutte le offerte per una spesa alimentare completa: dall’ortofrutta rigorosamente di stagione alla carne di razza piemontese, dal pane ai dolci da forno, dal miele al vino e ai liquori, dai formaggi e yogurt di mucca a quelli di capra.

I prodotti agricoli vengono raccolti o preparati la mattina presto o il sabato pomeriggio accorciando di molto i tempi dalla raccolta e produzione alla vendita al consumatore. Tutti i produttori che aderiscono alla rete di Campagna Amica di Coldiretti, oltre alle consuete norme igienico sanitarie e fiscali, devono rispettare il disciplinare dettato dalla Fondazione Campagna Amica a ulteriore garanzia del consumatore.

I prezzi del mercato sono stabiliti in modo autonomo dai singoli produttori e tengono conto della particolare qualità dei prodotti ma anche della mancanza di intermediazioni e di lunghi trasporti caratteristici della distribuzione alimentare praticati da altri canali di vendita, passaggi che aumentato i costi a carico dei consumatori.

I mercati domenicali di Campagna Amica si svolgono a Torino in sedi diverse del centro cittadino.

La prima domenica del mese il mercato è in piazza Palazzo di Città, dalle 9-alle 18; la seconda e la quarta in piazza Cavour, dalle 9 alle 14; la terza domenica del mese in piazza Vittorio Veneto, dalle 9 alle 18; nell’eventuale quinta domenica del mese il mercato si svolge nuovamente in piazza Vittorio dalle 9 alle 18.

ManpowerGroup, a Torino il nuovo Metropolitan Operative Center

Il centro integra tutti i brand di ManpowerGroup in un’unica sede, creando un luogo per favorire l’incontro tra persone e aziende, valorizzando le specificità del territorio attraverso le diverse competenze del Gruppo

 ManpowerGroup ha inaugurato a Torino il nuovo Metropolitan Operative Center (MOC), con sede in via Nizza 150 a Torino. Il Centro si inserisce nel progetto di sviluppo del Gruppo che da sempre punta su una maggiore presenza territoriale per favorire l’incontro e l’interazione tra aziende e candidati. La nuova apertura si configura come uno spazio ampio e moderno, in cui fornire consulenza diretta e personalizzata attraverso gli esperti dell’azienda.

Il territorio torinese, infatti, si caratterizza come uno dei più dinamici per quanto riguarda il mercato del lavoro. Il capoluogo è considerato tra le dieci città tecnologiche italiane, ovvero le città con maggiore offerta di lavoro in ambito tech analizzate nel report Tech Cities 2024 di Experis. Inoltre, si trova all’interno di un territorio, quello del Nord Ovest, che per il quarto trimestre del 2024 evidenzia previsioni di assunzione pari al +21% e superiori alla media nazionale che è del +19%.

Il nuovo MOC, dunque, offrirà un presidio fisico all’interno del capoluogo piemontese, garantendo supporto e prossimità a un’area nevralgica per tutto il territorio circostante, integrando le competenze e le soluzioni provenienti da tutti i brand del gruppo: Manpower, Experis, Jefferson Wells e Talent Solutions.

Le soluzioni che ManpowerGroup può offrire a persone e aziende spaziano dalla ricerca e selezione sia finalizzata alla somministrazione di lavoro a tempo indeterminato e determinato (Manpower), sia permanent placement per tutti i profili professionali fino a senior manager ed executive (Jefferson Wells), servizi per il settore Information Technology come consulenza, soluzioni applicative, resourcing e formazione (Experis), fino a tutte le soluzioni per le aziende per le persone interne alle organizzazioni, recruitment process outsourcing, formazione aziendale, supporto alle transizioni di carriera (Talent Solutions).

All’evento ha presenziato la Vicesindaca di Torino, Michela Favaro, insieme all’Amministratrice Delegata di ManpowerGroup Italia, Anna Gionfriddo, che hanno preso parte alla cerimonia di taglio del nastro e sono intervenute con un discorso di saluto e di inaugurazione del Centro.

L’investimento per la realizzazione del nuovo Metropolitan Operative Center nella nostra Città è un ottimo segnale per il territorio” – ha affermato Michela Favaro, Vicesindaca della Città di Torino – ”La scelta di investire su Torino da parte di ManpowerGroup contribuirà alla nascita di nuove opportunità lavorative e allo sviluppo di nuovi progetti che guardano al futuro e all’innovazione”.

“Torino è una delle prime città in Italia in cui ManpowerGroup si è stabilita, sviluppando nel corso di oltre 25 anni un network di agenzie e soluzioni integrate nel contesto cittadino, favorendo l’incontro di decine di migliaia di persone con il lavoro e le aziende. Oggi questa nostra esperienza trova sintesi all’interno del nuovo MOC appena inaugurato”, ha dichiarato Anna Gionfriddo, Amministratrice Delegata di ManpowerGroup Italia. “Il Metropolitan Operative Center ci consente, infatti, di rafforzare la relazione con le persone e le aziende del territorio, semplificando l’accesso alla nostra offerta completa di soluzioni per tutto il ciclo professionale del talento. Grazie a questo nuovo Centro, che riunisce in un unico luogo tutti i brand del Gruppo, consolidiamo la nostra presenza in un territorio che da sempre presidiamo e che si presenta estremamente attivo e dinamico per quanto riguarda il mercato del lavoro, oltre ad essere un punto strategico al centro di un’area altrettanto vivace come quella del Nord Ovest”.

L’inaugurazione, a cui erano presenti anche Salvatore Basile, Direttore di Experis, Cristiano Pechy, Direttore di Talent Solutions, Alessandro Testa, Direttore di Jefferson Wells, e Franca Checchi, Direttrice Finanziaria di ManpowerGroup, si è conclusa con un intervento di Carla Giorgetti, Regional Manager del Nord Ovest, che ha ringraziato e salutato gli ospiti intervenuti.

Il Sigillo Civico a Christian Greco

Il direttore del Museo Egizio, Christian Greco, è stato insignito, questa mattina, dell’onorificenza del Sigillo Civico. Il riconoscimento è stato consegnato dalla presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo e dal sindaco Stefano Lo Russo.

Da dieci anni il nome di Christian Greco, archeologo ed egittologo, è legato al museo più importante della città, ha introdotto Grippo, con il museo che è stato tra i primi cinque visitati in Italia nel 2023. Un traguardo di grande orgoglio per i torinesi di cui Christian Greco è immagine e sostanza”.

(CittAgora)

Lista Cirio: Solidali con le Forze dell’Ordine

Un atto in Consiglio regionale per tutelarne l’immagine e l’onore

Il Gruppo consiliare Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale depositerà in Consiglio Regionale un Ordine del Giorno in cui impegna la Giunta a esprimere in tutte le sedi istituzionali, a livello nazionale e internazionale, la solidarietà del Consiglio Regionale del Piemonte, a fronte delle affermazioni dell’Ecri, Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza, organo di monitoraggio del Consiglio d’Europa, che nulla a che vedere hanno con una realtà di dedizione, sacrificio, spirito di servizio che oltre 99mila agenti di Polizia dello Stato, più di 64mila agenti della Guardia di Finanza e oltre 100mila Carabinieri dimostrano ogni giorno e in ogni occasione.

Le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine sono attivi nella tutela dei cittadini, nel contrasto alla criminalità, nella lotta alle mafie e al terrorismo, operano per la legalità e la sicurezza della comunità nazionale e rappresentano un importante presidio per la tutela dei diritti e della democrazia.

Ci uniamo allo stupore espresso dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e da altre cariche istituzionali, rispetto alle dichiarazioni dell’Ecri e ribadiamo il nostro pieno sostegno alle Forze dell’Ordine che ringraziamo per il preziosissimo e insostituibile lavoro svolto per il bene della collettività.

Silvio Magliano, Capogruppo Lista Civica Cirio Presidente

Piemonte Moderato e Liberale in Consiglio Regionale

Sergio Bartoli

Mario Salvatore Castello

Elena Rocchi

Daniele Sobrero

Dalla Regione i fondi per i nuovi Distretti del Commercio

«Un intervento fondamentale per il rilancio e la riorganizzazione del settore sul territorio»

La Regione Piemonte su iniziativa dellassessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni ha stanziato con una delibera oltre un milione di euro per incentivare la nascita di nuovi Distretti del Commercio e ampliarne così la rete sul territorio. Annuncia Bongioanni«È una misura che segue di pochi giorni l’istituzione in Piemonte del Tavolo del Commercio fra Regione Piemonte, Confcommercio e Confesercenti, e  seguito alle tante richieste venute dai Comuni e delle Associazioni di categoria per riorganizzare un settore fondamentale come il commercio che deve lasciarsi alle spalle definitivamente la crisi. Con questo provvedimento la Regione Piemonte dà una scossa per promuovere l’istituzione di nuovi Distretti del Commercio e contribuire a sostenerne le spese per l’avvio delle prime attività».

Distretti del Commercio in Piemonte sono stati istituiti nel 2020 in piena emergenza Covid. Sono strumenti innovativi ed efficaci per il presidio commerciale del territorio, il mantenimento dell’occupazione e la gestione di attività comuni finalizzate alla valorizzazione del commercio. Attualmente sono 77, suddivisi in quelli urbani su un solo Comune e quelli diffusi su più Comuni: 10 in provincia di Alessandria5 in quella di Asti2 in quella di Biella11 in quella di Cuneoin quella di Novara35 nella Città Metropolitana di Torino3 nel Vco8 in provincia di Vercelli. La somma stanziata con questo nuovo provvedimento, pari a 1.067.380,99 euro, è destinata ai Comuni, in forma singola o associati, che non avevano costituito un Distretto nella precedente programmazione regionale, al fine di poter presentare una candidatura e conseguentemente di istituire un nuovo Distretto del Commercio.

Spiega l’assessore Bongioanni: «Grazie all’organizzazione e alla capacità di fare massa critica offerte dai Distretti, il commercio di vicinato deve tornare ad essere quel settore forte e vitale che è sempre stato, sia per la sua capacità di produrre ricchezza e lavoro sia per il suo ruolo sociale fondamentale di presidio di comunità, nei piccoli centri minacciati dalla desertificazione commerciale come nelle periferie urbane dove è un baluardo contro il degrado. E infine, ma non ultimo, nel mio progetto i Distretti del Commercio saranno uno snodo fondamentale chiamato a interagire con quelli del Cibo, che stiamo altrettanto profondamente rinnovando, nella costruzione della Filiera Corta del cibo piemontese con la sua capacità di creazione di valore e qualità».

Cosa può fare un Distretto del Commercio, anche in coordinamento con gli altri attori del territorio? Sviluppare progetti di qualificazione urbana del proprio ambito territoriale; interventi sul design e arredo urbano e gli spazi pubblici per attività commerciali; progetti di sistemazione delle aree mercatali; iniziative di riqualificazione e recupero di immobili con particolare attenzione ai locali commerciali; interventi per il recupero e la valorizzazione dei locali commerciali storici, vetrine, insegne, facciate. E ancora, introduzione di servizi innovativi e di valore sociale nella consegna a domicilio, creazione di itinerari, valorizzazione territoriale in sinergia con il turismo e molte altre opportunità.

La spesa progettuale ammissibile per l’istituzione di un nuovo Distretto ammonta a euro 65.000,00. L’ente promotore si impegna a finanziare il 20% della spesa complessiva, e la Regione il rimanente 80% in conto capitale fino a un massimo di 52.000,00 euro e a esaurimento delle risorse disponibili. Le domande presentate verranno esaminate da un’apposita commissione che formulerà la graduatoria sulla base della quale verranno erogati i contributi.

Inaugurato l’Anno Accademico degli Istituti di Formazione dell’Esercito

 

Premiati gli Ufficiali e gli Allievi frequentatori, primi classificati nel merito complessivo al termine del 1° anno di corso.

 

Ieri mattina presso il Palazzo dell’Arsenale di Torino, sede della Scuola Ufficiali dell’Esercito, alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, del Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna e di numerose altre autorità militari, civili, religiose e accademiche, è stato inaugurato l’Anno Accademico/Scolastico 2024 – 2025. Dopo l’indirizzo di saluto del Comandante della Scuola Ufficiali dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Antonello Vespaziani, il Consigliere Scientifico dello Human Technology Lab dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Don Luca Giorgio Peyron, ha tenuto una Lectio Magistralis sul tema “L’umano al tempo delle macchine intelligenti”. A seguire sono stati premiati gli Ufficiali e gli Allievi frequentatori, primi classificati nel merito complessivo al termine del 1° anno di corso.

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, prima dell’apertura ufficiale dell’Anno Accademico/Scolastico 2024-2025 e in collegamento con tutti gli Istituti militari dell’Esercito – la Scuola Ufficiali dell’Esercito di Torino, l’Accademia Militare di Modena, la Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo, la Scuola di Lingue Estere dell’Esercito di Perugia e le Scuole Militari “Nunziatella” di Napoli e “Teulié” di Milano, ha sottolineato: “I rintocchi di campana rinnoveranno simbolicamente la sfida antica della formazione, quella cioè di interpretare i fattori di mutamento, la discontinuità e complessità delle realtà di riferimento ed adeguare gli strumenti e i modelli formativi, affinché siano efficaci e funzionali alla nostra missione. Il tema della formazione è centrale per la società e per le Istituzioni e, nel momento particolare che stiamo vivendo, formare e formare bene è un compito particolarmente arduo. La formazione ha il ruolo abilitante della spinta innovativa necessaria per il cambio culturale indispensabile per superare le sfide dei nuovi paradigmi sul campo, della burocrazia che ci impedisce di andare alla velocità che dobbiamo, della paura di cambiare e sbagliare. Soltanto sbagliando si può crescere”.

Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, nel prendere la parola ha evidenziato “La Formazione in ambito militare, di cui mi onoro di esercitare la delega conferitami, è diventata un dominio strategico cui concorrono competenze trasversali organiche e funzionali ad una necessaria visione di sistema. La Formazione non può essere considerata come un segmento – seppur importante – della crescita professionale delle donne e degli uomini in uniforme ma come un percorso completo e continuo. Nell’era dei flussi incessanti di notizie, della “disinformazione” e del nuovo settore di studio, il “cognitive warfare”, spetta ai docenti e alla catena di comando fornire le competenze utili all’analisi critica degli scenari e alla selezione delle informazioni, preparare Comandanti professionisti e Leader consapevoli, capaci di gestire tutti gli strumenti necessari per affrontare minacce sempre più sofisticate e persone che mettono la Patria al di sopra di tutto”.

I suggestivi rintocchi della “Campana del Dovere” hanno suggellato il momento solenne, richiamando tutti i frequentatori alla responsabilità e all’impegno assunto nei confronti dell’Istituzione e quale motivo di deferente ricordo per tutti coloro che, nel rispetto del giuramento prestato e del dovere assunto, hanno sacrificato la propria vita per il bene dell’Italia.

I percorsi formativi degli Istituti di formazione dell’Esercito prevedono, oltre alla classica preparazione di carattere tecnico-militare, un ricco e armonico complesso di discipline a livello scolastico e universitario. La consolidata collaborazione con i prestigiosi Atenei universitari di Torino, Modena e Reggio Emilia, Viterbo e Perugia, e con gli Uffici Scolastici delle città di Napoli e Milano garantisce l’alta qualità della formazione culturale degli allievi.

 

Premio “Vera Schiavazzi”, corso di formazione e la cerimonia

Nove anni fa, proprio come oggi, il 23 ottobre, a soli 55 anni d’età, è morta Vera Schiavazzi, lasciando un vuoto evidente non soltanto in chi l’ha conosciuta ma anche nel panorama giornalistico piemontese.
Chi era Vera? Giornalista di Repubblica, cronista tenace e sensibile, sindacalista, prima direttrice del Master in giornalismo di Torino, valdese, e molto, molto di più.
A Vera Schiavazzi è dedicato il Premio voluto dagli Ex Allievi del Master, organizzato dal Centro Studi Pestelli e inserito nelle giornate del Premio Morrione a Torino.
L’appuntamento è per domani, giovedì 24 ottobre, dalle 17,30 alle 19,30, alla “Fabbrica delle E”, in corso Trapani 91/b, a Torino, per un incontro su “Giornalismo e partecipazione”, aperto a tutti e valido per la formazione giornalistica (2 crediti), e per la consegna del Premio Schiavazzi.