ilTorinese

Tre coltellate alla schiena: tenta di uccidere una donna

I carabinieri della compagnia Oltre Dora hanno fermato perché indiziato di reato un nigeriano 24enne, già sottoposto ad obbligo di firma. Il giovane è gravemente indiziato di aver tentato di uccidere una connazionale con 3 coltellate alla schiena.

Il fatto è avvenuto il 22 luglio scorso alle 5 della mattina nel quartiere di Barriera Milano, in seguito ad una discussione per futili motivi iniziata all’interno di una discoteca e proseguita in strada dove la donna è stata inseguita dall’aggressore ed accoltellata.

Durante l’aggressione la donna è riuscita a strappare una collana al collo dell’uomo.

Nei giorni successivi, il nigeriano, saputo dell’intervento dei carabinieri, si è recato a casa della donna per minacciarla.

La svolta nelle indagini è avvenuta con il ritrovamento di un ciondolo e di una collana d’oro indossata dal 24enne al momento dell’aggressione e lasciati sulla scena del crimine.

 

La Regione vuole un nuovo piano sociosanitario

Il Piemonte intende adottare un nuovo Piano sociosanitario. Lo ha annunciato l’assessore alla Sanità Luigi Icardi nel corso dell’informativa sull’andamento economico del Servizio sanitario regionale che si è svolta a Palazzo Lascaris in quarta Commissione, presieduta da Alessandro Stecco.

L’informativa, richiesta per il Pd dal vicepresidente della Commissione Domenico Rossi, ha rappresentato un’occasione “per confrontarsi con l’assessore su diverse questioni inerenti l’ambito sanitario anticipate in questi giorni sugli organi di stampa”.

“Il nostro obiettivo è offrire ai piemontesi una sanità efficiente e senza riduzione dei servizi ma, per fare questo, è indispensabile avere un occhio attento alle risorse – ha dichiarato Icardi -. La sommatoria dei piani dei bilanci di previsione delle Asl per il 2019 ipotizza una perdita di circa 450 milioni, una cifra molto elevata che rischia di costringere la Regione a un nuovo piano di rientro”.

La Regione vi farà fronte con risorse straordinarie ma, ha proseguito l’assessore, “le risorse straordinarie finiscono e potremmo avere dei problemi nel 2020 e nel 2021. Siamo comunque ancora in tempo per dare una sterzata potente e dobbiamo farlo”.

Nel corso del dibattito i consiglieri del Pd Domenico Ravetti e Raffaele Gallo e del M5s Giorgio Bertola hanno evidenziato la necessità che, dopo l’uscita dal piano di rientro, la Commissione Sanità riprenda il proprio ruolo di programmazione per quanto riguarda la Sanità e l’opportunità che – dopo cinque anni – il Piemonte stili e approvi un nuovo Piano sociosanitario che nasca anche dal confronto con il territorio.

Per Luv il consigliere Marco Grimaldi ha sottolineato che eventuali tagli e risparmi non dovranno cadere, come in passato, sulla pelle dei lavoratori operando tagli lineari sugli appalti.

“Scorporare la sanità dall’assistenza ha portato la Regione a spendere di più e non di meno, come era nelle previsioni – ha concluso Icardi -. È mia intenzione, infatti, riunire tali ambiti perché senza una rete di assistenza post acuzie in strutture o a domicilio è impensabile pensare a eventuali tagli di posti letto”.

E’ piemontese una delle ville più costose d’Italia

Una delle ville più care d’Italia, in vendita sul web, è in Piemonte. Vale 12 milioni di euro.

Lo rivela la classifica di Dove.it,  agenzia immobiliare online. La villa di superlusso si trova sul lago Maggiore, in un bellissimo parco e risale all’Ottocento. E’stata oggetto di  restauri che l’hanno preservata. E’ dotata di una fontana, con quattro vasche disposte a gradoni, che crea giochi d’acqua spettacolari. Gli spazi interni sono molto lussuosi con pavimenti in pregiato marmo o lavorato parquet, pareti decorate, mobilia antica e di valore, ampie vetrate.

La Sala Rossa ricorda Carlo Federico Grosso

In apertura di seduta, su richiesta del presidente del Consiglio Comunale Francesco Sicari, la Sala Rossa ha reso omaggio – con un minuto di silenzio – a Carlo Federico Grosso, insigne avvocato e giurista, consigliere emerito e già assessore e vicesindaco del Comune di Torino, mancato lo scorso 23 luglio a Torino, dove era nato il 14 novembre 1937. Le esequie – a cui ha partecipato il consigliere Marco Chessa in rappresentanza della Città di Torino – si sono svolte lo scorso venerdì 26 luglio al Tempio Crematorio del Cimitero Monumentale.

GdF Genova, operazione antidroga internazionale

Dalla Liguria

I militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Genova hanno eseguito un’operazione di cattura di 3 cittadini italiani per traffico internazionale di cocaina del Sudamerica, con le aggravanti ‘mafiosa’ della ingente quantità e della transnazionalità, Questo è l’esito dell’operazione ‘Buon vento genovese’.

I dettagli sono stati resi noti lunedì mattina nella sede del comando provinciale di Genova, presenti il procuratore capo della Repubblica di Genova, Francesco Cozzi, il sostituto Federico Manotti, il comandante provinciale generale di brigata Vincenzo Tomei, il comandante del Nucleo di polizia economico-finanziaria Maurizio Cintura, Kevin Daniels, assistant regional director per l’Europa e Scott Seeley-Hacher della Drug americana,

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova- Direzione distrettuale antimafia ed antiterrorismo, sono state eseguite dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Genova e sono state avviate nel 2019 quando un 39enne è stato localizzato in Colombia mentre stava contrattando l’acquisto di un ingente carico di cocaina con gli esponenti dei cartelli del narcotraffico sudamericano.

Una intensa collaborazione con le autorità spagnole e francesi, sotto l’egida di Eurojust, colombiane e con le Dea ed il Cbp americani, si è potuto monitorare le fasi dell’acquisto e del carico in Italia della droga. Qui sono stati sequestrati 368 chili di cocaina purissima e catturato il 39enne, affiliato alla cosca di ‘ndrangheta ‘Alvaro’ di Sinopoli in Provincia di Reggio Calabria in possesso di documenti falsi, di un 29enne e di un 51enne.

E’ stata inoltre identificata, e denunciata alla Procura di Genova, una quarta persona, coinvolta nel tentativo di importazione del carico di cocaina, un 39enne, anch’egli affiliato al clan ‘Alvaro. L’uomo, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Genova è, al momento, latitante.

Lo stupefacente sequestrato ha un valore notevole, pari a circa 100 milioni di euro.

Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati anche 3 autoveicoli, denaro contante per 953.349 euro, diversi telefoni cellulari criptaati e uno jammer, dispositivo utilizzato per impedire ai telefoni cellulari di ricevere o trasmettere onde radio.

A.A., il 39enne n’dranghestista arrestato ha un percorso criminale di tutto rispetto ed è il minore di cinque fratelli, tutti appartenenti alla stessa cosca del mandamento tirrenico.

L’attività di polizia giudiziaria sono state eseguite nelle provincia reggina con la collaborazione del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Reggio Calabria, del Gruppo Locri e della Comapgnia Palmi.

Sono in corso ulteriori investigazioni per identificare e rintracciare gli ulteriori responsabili del trasporto della cocaina dalla Colombia e Genova.

M.Iar

 

 

Bardonecchia ricorda Mario Soldati

Il nuovo libro di Pier Franco Quaglieni

Sabato 3 agosto alle ore 17,30 a Bardonecchia, nel Palazzo delle Feste, Sala “Giolitti” (piazza Valle Stretta), verrà presentato il libro Mario Soldati, la gioia di vivere, Golem edizioni. L’autore, Pier Franco Quaglieni, che ne ha curato la realizzazione e scritto un ampio saggio introduttivo, è stato amico personale dello scrittore e cofondatore con Soldati e Arrigo Olivetti del Centro “Pannunzio” di cui Soldati fu Presidente per quasi 20 anni. Soldati veniva spesso a Bardonecchia , amava profondamente  la cittadina  montana  e ne parlò spesso nei suoi romanzi.A Bardonecchia  giovanissimo conobbe Benedetto Croce e  Giolitti in vacanza .  Del libro, ricco di contributi di critici e studiosi autorevoli, di relazioni a Convegni, di ricordi e testimonianze di Soldati stesso e di molti suoi amici, parlerà la scrittrice e giornalista Bruna Bertolo, in dialogo con l’autore.

Sotto la luna a Brozolo

Splendida serata venerdì 26 luglio sul piazzale del Municipio a Brozolo con il Prof. Galeotti 

Proseguono gli appuntamenti ‘lunari’ del Comune e della Biblioteca di Brozolo per ricordare i cinquant’anni dello sbarco dell’uomo sulla Luna nel Mare della Tranquillità.

Venerdì 26 luglio sul piazzale del municipio Piero Galeotti che ha intrattenuto piacevolmente il numeroso pubblico con la sua competenza scientifica e la sua simpatia. La sua relazione sulla Luna è stata chiara e comprensibile per tutti; il tema è stato affrontato non solo dal punto di vista astronomico, ma anche letterario, storico e filosofico.

Si è chiusa domenica 28 presso la biblioteca comunale la mostra “Luna…questa sconosciuta” molto apprezzata dai visitatori.

Prossimi appuntamenti, nell’ambito delle iniziative “lunari” della Biblioteca di Brozolo, sarannola visita all’Osservatorio Astronomico di Odalengo Piccolo l’8 agosto e la proiezione del film “Apollo 13” il 22 agosto.

Le informazioni sugli eventi della Biblioteca Comunale di Brozolo sono ora reperibili anche su Facebook.

Massimo Iaretti

 

 

 

Truffa del vino, modifica l’iban per incassare

I Carabinieri del Comando Stazione di Monforte d’Alba hanno denunciato per frode informatica un giovane uomo originario del Ghana giunto in Italia nel 2017.

Le indagini sono partite ad Aprile, dalla denuncia di un’azienda vitivinicola delle Langhe. La ditta aveva ricevuto via email da un cliente di un paese del nord Europa un ordinativo di bottiglie di vino per diverse migliaia di euro. Era seguita la comunicazione con lo stesso mezzo delle coordinate bancarie su cui effettuare il bonifico che però non era mai giunto sul conto dell’azienda. Gli impiegati erano quindi rimasti molto sorpresi quando dopo qualche settimana avevano ricevuto la telefonata del cliente che si lamentava di aver pagato senza però ancora aver ricevuto la merce. Lo scambio di informazioni ha permesso di appurare che l’email inviata dalla ditta era stata intercettata e che il dato dell’IBAN era stato variato. Solo a questo punto l’email era stata fatta pervenire alla casella elettronica del cliente che aveva quindi effettuato il bonifico a favore dei responsabili dell’ingegnosa frode.

Gli accertamenti degli investigatori della Stazione di Monforte hanno permesso di appurare che l’importo versato dal cliente era finito su un conto corrente postale intestato ad un uomo di origini extracomunitarie residente in provincia di Cuneo che aveva provveduto a incassarlo interamente mediante prelievi multipli effettuati il giorno stesso in diversi uffici postali, in modo da non destare troppo sospetto.

L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torino – gruppo riciclaggio – per frode informatica.

L’appartamento trasformato in serra per coltivare marijuana

Vere e proprie serre, adibite a vivaio per la coltivazione della marijuana, quelle scoperte, nei giorni scorsi, dalla Guardia di Finanza di Torino dove un trentaquatrenne, si dedicava a coltivare la droga.

Il forte odore, tipico della marijuana, ha subito attirato l’attenzione di Easy e Jane, due dei cani antidroga delle Fiamme Gialle e le piante visibili sul balcone che si affacciava sulla strada del quartiere Borgo Vittoria di Torino hanno permesso di individuare l’appartamento adibito a serra e di conseguenza il legittimo proprietario.

Le due serre, trovate nella camera da letto di un piccolo bilocale, erano accessoriate di tutto l’occorrente necessario per la coltivazione: due termometri per poter garantire la temperatura ideale, un miniventilatore, due teli neri adatti alle serre, tubi in alluminio per l’aereazione, lampade led da vegetazione, filtri e ventole per il ricambio dell’aria e tutti gli accessori destinati al mantenimento della piantagione.

All’interno dell’abitazione le Unità Cinofile di Torino hanno rinvenuto sette piante di cannabis indica, semi di cannabis e un bilancino elettronico di precisione.

La piantagione illegale e le attrezzature sono state sequestrate, mentre per l’uomo è scattata la denuncia.

La Guardia di Finanza di Torino, nell’ambito della costante azione di controllo del territorio tesa a prevenire e reprimere violazioni finanziarie ed episodi di microcriminalità, tiene in debita considerazione l’esigenza di sicurezza dei cittadini per mantenere

sempre alto il livello di rispetto della legalità.

Con una cordicella calavano in strada la droga nel paniere

I carabinieri della compagnia di Chieri hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Torino, su richiesta del sostituto procuratore Marco Sanini della Procura di Torino, che ha diretto le indagini. L’attività investigativa, condotta dalla stazione di Villastellone tra febbraio e maggio di quest’anno, ha riguardato alcune persone autori di numerosi episodi di spaccio ‘al dettaglio’ di hashish tra Torino, Villastellone, Santena e Carmagnola.

Nel corso dell’operazione sono stati arrestate due persone in flagranza di reato. Nell’ordinanza in questione l’autorità giudiziaria di Torino ha concordato con le risultanze investigative dei carabinieri che hanno accertato oltre 50 episodi di cessione di sostanze stupefacenti, ravvisando la necessità delle custodie cautelari nei confronti di tre italiani ed un cittadino marocchino, residenti a Torino e nell’hinterland. In diversi casi è stato poi accertato che uno degli arrestati cedeva la droga direttamente dal balcone della sua abitazione utilizzando un paniere legato ad una cordicella che veniva lasciato cadere fino alla strada dove l’acquirente, una volta pagata la sostanza stupefacente riceveva all’interno la merce.