Cosa cambia in Giunta

Due settimane per la sostituzione dell’assessora Pisano. Le Politiche sul Lavoro alla vice sindaca Sonia Schellino

 

Questo pomeriggio, durante la riunione del Consiglio Comunale, la sindaca Chiara Appendino ha annunciato la nomina di Antonino Iaria all’interno della Giunta, in sostituzione di Guido Montanari.

“Ho preso un po’ di tempo per mettere mano ai dossier che riguardano l’urbanistica”, ha affermato la sindaca, annunciando il nuovo assessore. “Iaria si occuperà di piani esecutivi convenzionati, edilizia privata, banca dati e nuova cartografia, pianificazione strategica, coordinamento interassessorile politiche territoriali di progetti di trasformazione e riqualificazione urbana, progetto dello spazio pubblico, programmazione lavori pubblici, oltre al patrimonio comunale”.

Appendino ha anche annunciato ulteriori modifiche all’interno della Giunta, in seguito alla nomina nel Governo nazionale dell’assessora Paola Pisano. La delega alle anagrafi è stata affidata all’assessore Sergio Rolando.

All’assessora Pisano restano in capo sistemi informativi, fondi europei, innovazione e smart city per un passaggio strettamente tecnico. “Entro un paio di settimane, ha annunciato la Sindaca, credo di poter tornare in aula e garantire l’ingresso di un nuovo assessore”.

La delega all’arredo urbano e la rigenerazione urbana sono state assegnate all’assessore Alberto Unia.

Ho invece deciso di seguire personalmente il percorso che concerne il nuovo piano regolatore, ha affermato la sindaca. Questo comporta una ricognizione interna e un riassetto organizzativo che consenta il raggiungimento della proposta tecnica del Piano Regolatore entro fine 2019 perché l’iter si concluda entro dicembre 2020. Viaggeremo più velocemente sia da un punto di vista politico, con l’interlocuzione con la Commissione, la Città e gli stakeholder, sia da un punto di vista direzionale con la struttura e i vari direttori”.

IL DIBATTITO IN SALA ROSSA

Stefano Lo Russo (PD): Prima delle vacanze la situazione politica locale era compromessa, con il freno a mano tirato. Ora ci saremmo aspettati un cambio di marcia della sindaca per far ripartire la città, ma anche questa volta è stata persa un’occasione. Ci sono tanti nodi da risolvere: Thyssen, centro congressi Westinghouse, Torino Esposizioni, Palazzo del Lavoro, Manifattura Tabacchi, area Grandi Motori, area Nebiolo, caserma di via Asti, ecc. Senza contare la questione delle infrastrutture e della nuova ZTL. La scelta di Iaria come assessore all’Urbanistica non ci convince: è una scelta di bassissimo profilo, in piena continuità con lo scempio fatto sinora. Speriamo almeno che il cambio di deleghe sulle anagrafi possa servire a migliorare i servizi per i cittadini.

Francesco Tresso (Lista Civica per Torino): Le scelte fatte dalla sindaca per il rimpasto di Giunta sono molto rabberciate. Lo stallo in cui versa la città appare ora ancora più drammatico. Scindere la delega alla revisione del PRG da quella all’urbanistica dimostra una visione miope. Servirebbero invece una visione di prospettiva e un’interlocuzione seria e credibile con forze politiche, società civile e investitori.

Silvio Magliano (Moderati): La scelta della sindaca di tenere per sé la delega alla revisione del PRG sembra non riconoscere capacità di visione al neo-assessore Iaria. Ci saremmo aspettati un grande tecnico per l’Urbanistica. E dopo i disastri della neo-ministra Pisano, ci aspettiamo che si intervenga sulle anagrafi. Serve ripensare un’altra Torino. Il nostro giudizio sulle nuove deleghe è impietoso.

Mimmo Carretta (Partito Democratico): Auguri alla città che affronterà i prossimi anni in un clima di sospensione. Appendino è riuscita a svincolarsi da ogni colpa e da ogni responsabilità. Alla città arriva il declino costante e l’incapacità di invertire una rotta. Si metta mano ai progetti che c’erano e che farebbero bene alla città, indipendentemente dal colore politico di chi amministra.

Marina Pollicino (Connessione Civica): Auguri a Iaria, che avrà un assessorato dimezzato a causa della settorialità e limitatezza delle deleghe in una realtà nella quale sarebbe necessaria una visione complessiva. Sono a buon punto molti progetti avviati da Montanari che rientravano nel programma del Movimento 5 Stelle. Il rischio che intravedo e dei quali la sindaca si assumerà tutta la responsabilità è che si inneschino cortocircuiti, ulteriori ritardi e devianze capaci di mettere in discussione dinamiche amministrative e relazionali già avviate.

Daniela Albano (M5S): Auguro buon lavoro al neo-assessore Iaria, nonostante non abbia condiviso e capito le ragioni reali e profonde della cacciata di Montanari. Mi auguro vengano assegnate al più presto le deleghe in carico alla Pisano: per coerenza il M5S non dovrebbe permettere doppi incarichi.

Antonio Fornari (M5S): Anch’io auguro buon lavoro all’architetto Iaria, che saprà valutare con competenza i progetti di urbanistica rimasti nel cassetto e capire quali sia meglio portare avanti e quali no. La Città di Torino è forte e va avanti, è apprezzata da turisti e investitori, come dimostrano i dati, nonostante ciò che dicono le minoranze. Così come proseguono la digitalizzazione e l’ampliamento dei servizi per i cittadini portati avanti dalla Pisano e dall’Amministrazione.

Fabrizio Ricca (Lega Nord): Rimangono molti problemi nelle anagrafi e Torino non si accorgerà neanche dell’assenza della Pisano. Mi auguro che l’assessore Iaria abbia un approccio positivo nei confronti della Città, così come ha fatto in Città Metropolitana.

Viviana Ferrero (M5S): Ci sono stati scossoni nella politica nazionale e locale, con la pesante cacciata dell’assessore Montanari. Faccio i migliori auguri all’assessore Iaria, ma invito la sindaca a trovare una figura per portare avanti la revisione del Piano Regolatore, facendo risparmiare 8-10 milioni di euro alla città. E chiedo al neo-assessore di avere un occhio speciale per le periferie.

Deborah Montalbano (DemA): Le code aumentano alle anagrafi e ci sono state diverse assemblee e mobilitazioni, perché la Città non ha previsto adeguate risorse umane ed economiche. L’ex assessora Pisano ora vuole innovare il Paese, ma non ho visto innovazioni su Torino.

Valentina Sganga (M5S): Invito il capogruppo del PD a riflettere: ci sono molte persone nel suo partito che apprezzano il lavoro di questa giunta, così come molte scelte fatte nella composizione del Governo sono state condivise dal PD. Vedendo la composizione delle giunte precedenti, non potete dare lezioni a nessuno. Rivendichiamo con orgoglio la scelta di Iaria come assessore per valorizzare il gruppo di maggioranza: la sua passione e competenza gli permetteranno di fare un ottimo lavoro.

Massimo Giovara (M5S): Non sono un esperto di edilizia, ma faccio i miei migliori auguri al neo-assessore Iaria e gli suggerisco di non seguire i consigli dei soliti “esperti” che hanno portato in passato la Città di Torino a numerosi fallimenti.

Alberto Morano (Lista Civica Morano): Faccio i miei migliori auguri all’assessore Iaria, ma la crescita della città rimarrà in capo alla sindaca, che però non ha competenze tecniche, né visioni di sviluppo di Torino.

Nel corso della replica, la sindaca Appendino ha ribadito le motivazioni che hanno portato alla scelta di Antonino Iaria come assessore all’Urbanistica.

“Si tratta, ha spiegato, di una scelta politica, di una scelta di appartenenza così come era accaduto per MontanariIaria, ha aggiunto, in Città Metropolitana è riuscito a dare risposte a un territorio, dimostrando capacità di mediazione e pragmatismo”.

Infine, la sindaca ha ricordato un’ulteriore modifica rispetto alle deleghe in Giunta. Le Politiche del Lavoro passeranno dall’assessore Alberto Sacco alla vice sindaca Sonia Schellino. Su questo argomento, si svolgerà un dibattito nella prossima seduta del Consiglio Comunale.

Al termine del dibattito, il neoassessore Antonino Iaria: Sono molto contento delle deleghe ricevute perché credo nel progetto di questa Amministrazione, non solo fino al 2021, ma anche per gli anni successivi, per fare cambiare in meglio la Città.

Il mio approccio sarà quello avuto in Città Metropolitana, con un metodo di lavoro attento alle sollecitazioni di tutti, in un’ottica integrata con gli altri assessorati. La nostra città è molto attrattiva a livello internazionale, anche per la sua capacità di innovazione, e continueremo a lavorare in questa direzione.

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