ilTorinese

Il benessere nel rinnovato hotel di lusso

Alkemy SPA Principi di Piemonte
Con la riapertura dello storico albergo torinese nella centralissima location di via Gobetti, la città si
arricchisce di un nuovo centro dedicato al benessere e al relax di tutti gli ospiti dell’hotel e della città, così
come dei sempre più numerosi turisti che esplorano il capoluogo piemontese.
Il centro benessere è il frutto dell’accordo tra Gruppo UNA, gestore del rinnovato hotel e proprietario del
marchio UNA Esperienze, e alkemy , la linea di prodotti per la cosmesi naturale di Arkavita , il laboratorio di
benessere e protezione nato dalla passione della famiglia Boffa, a capo del Gruppo Building , per la cura
della salute e della bellezza. “Con alkemy SPA da un lato celebriamo il connubio con un’icona della nostra città, qual è l’Hotel Principi di Piemonte | UNA Esperienze, dall’altro aggiungiamo un importante tassello alla nostra attività legata alla cura di corpo e mente grazie al nostro brand alkemy” dichiara Luca Boffa , AD di alkemy e del Gruppo Building.
Trattamenti viso e corpo, massaggi, cure per la bellezza: nella nuova location, tra piscina riscaldata con
idromassaggio e getti d’acqua, sauna e bagno turco, gli ospiti di alkemy SPA Principi di Piemonte possono
scegliere molteplici soluzioni e servizi, tutti finalizzati alla rigenerazione fisica e mentale: e non manca una
palestra dedicata al fitness. Manicure e pedicure, epilazione, rituali hot stone e maternity, percorsi specifici
che includono l’accesso alla spa e rimedi naturali pensati per lui e per lei: la nuova alkemy SPA diventa così il
punto di riferimento per l’offerta ricreativa legata al benessere psicofisico a Torino.
Alkemy SPA è aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10 fino alle 21, mentre la zona fitness è aperta dalle 7 alle 22.
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Via Piero Gobetti 15, Torino
Tel: +39 011 5515809
Email:
principispa@myalkemy.it
(foto Piero Ottaviano)

Un trono tra le nuvole

 Mostra-viaggio nel Tibet del XIV Dalai Lama

Quando: 27 settembre 2019 – 19 gennaio 2020

Dove: Mostre Marotta, Strada Carpice 22, Moncalieri (TO)

Orari: Mar-Sab 9-13/15-19. Dom: 15-19. Lun: Chiuso.

Telefono per info e visite guidate: 0116467427

Sitowww.untronotralenuvole.it

Ingresso: Gratuito

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Per chi ama la cultura orientale, è affascinato dalla figura del Dalai Lama e sogna di fare un viaggio alla scoperta del Tibet è un’occasione da non perdere.

Dal 27 settembre 2019 al 19 gennaio 2020, presso la galleria “Mostre Marotta”, si terrà la mostra dal titolo: “Un trono tra le nuvole: la storia moderna del Tibet attraverso gli occhi del XIV Dalai Lama”.

Dopo il successo della prima parte di questa mostra, che trattava il periodo del Tibet dal 1876 al 1933,  si presenta ora la seconda parte della storia moderna de Tibet. Questa nuova mostra, curata sempre da Giovanni Carlo Rocca, tratta quindi la storia moderna del Tibet dal 1933 al 1959, ovvero il primo periodo sotto la guida dell’attuale Dalai Lama fino al suo esilio. Il viaggio si svolgerà attraverso l’esposizione e la presentazione di libri, giornali e riviste d’epoca, fotografie, manufatti, mobili ed arte originale tibetana: 30 anni di cammino attraverso l’arte e gli avvenimenti del Tibet.

La location scelta è Mostre Marotta, galleria d’arte specializzata in tappeti, mobili e sculture orientali. Il progetto dell’esposizione è nato dalla collaborazione tra l’associazione Purple Middle Way e la galleria Mostre Marotta. La mostra conterrà materiale librario, cartaceo e fotografico d’epoca della Purple Middle Way, oggetti antichi e mobili di cultura tibetana provenienti dalla collezioni privata Marotta, un ampio patrimonio librario e fotografico, inediti documenti sul Tibet… il tutto per raccontare la meravigliosa storia moderna del Tibet attraverso gli occhi del XIV Dalai Lama. Durante l’esposizione sarà presentato un video-documentario sulla vita del XIV Dalai Lama. La mostra sarà un’occasione per approfondire numerosi temi, quali:

• la vita del XIV Dalai Lama

• la cultura, la storia e l’arte tibetana

• le spedizioni antropologiche e scientifiche internazionali in Tibet

• le spedizioni italiane in Tibet

• usi e costumi del popolo tibetano

• l’informazione e la sensibilizzazione in merito alle difficoltà nel preservare una cultura di un popolo occupato e in parte esule.

Una mostra che è un vero e proprio gioiello, nel cuore di Moncalieri. L’ingresso è libero. In vendita il libro della mostra, il cui ricavato sarà destinato alla realizzazione di un orfanotrofio in Nepal. L’esposizione è rivolta a tutti coloro che nutrono curiosità verso qualunque forma d’arte e sono desiderosi di conoscere nuove culture, in particolare:

• coloro i quali vogliono migliorare la loro conoscenza sul tema del Tibet e del popolo tibetano;

• gli appassionati di fotografia, storia e letteratura;

• membri di associazioni di volontariato;

• chi è particolarmente sensibile al tema della solidarietà;

• le scuole (per la parte didattica, ma non solo);

• la comunità tibetana internazionale.

Clima, Grimaldi (LUV): “La realtà prende a schiaffi il negazionismo”

“Le regioni del Nord lascino perdere la secessione mascherata e chiedano un intervento straordinario per il Nord a Governo e UE”

“Gli esponenti della maggioranza si sono resi conto di ciò che hanno bocciato martedì?” – domanda il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi Marco Grimaldi. – “Negando lo stato di emergenza climatica e ambientale in Piemonte, hanno minimizzato per l’ennesima volta la lotta ai cambiamenti climatici, come se fossero esagerazioni di qualche ansioso. Oggi però arrivano nuovi dati a prenderci a schiaffi”.

Non solo bisogna preoccuparsi dell’impatto dei ritmi stagionali stravolti. 61 mila persone in 17 anni: sono i morti in Italia a causa dell’aria inquinata. Il Rapporto sulla qualità dell’aria in Europa, reso noto ieri dall’Agenzia europea per l’ambiente (Aea), svela che il nostro Paese è primo nell’Unione Europea per morti premature da biossido di azoto (14.600) e per ozono (3 mila), secondo dopo la Germania per i decessi causati dal particolato fine (58.600). Torino contende a Parigi e Londra il «primato» di città europea più inquinata da biossido di azoto. È al secondo posto fra le venti città capoluogo italiane fuorilegge per avere superato il limite annuale previsto per le polveri sottili (35 giorni con una media giornaliera di Pm10 maggiore a 50 microgrammi a metro cubo). E per quanto riguarda le aree rurali, la Pianura Padana è fra quelle zone dove i limiti stabiliti per i tre inquinanti principali sono violati sistematicamente.

“Eppure” – prosegue Grimaldi – “gli esponenti di Lega e Fratelli d’Italia hanno preferito tirare le orecchie a Greta e indurre i ragazzi di Fridays for Future a uscire dall’aula, mettendo in dubbio l’impatto antropico sui cambiamenti climatici. L’Assessore Marnati si è addirittura permesso di far loro la morale sulle comodità a cui non saprebbero rinunciare. Tutto questo è ridicolo e miserevole. Perché le regioni governate dal centrodestra a trazione leghista non sfruttano in modo sensato la grande opportunità di essere al governo in tutto il Nord Italia? Invece di accanirsi con la loro ‘secessione mascherata’, cosa aspettano a chiedere all’Italia e all’Europa un intervento straordinario per le condizioni ambientali e climatiche dell’area, che metta al centro un piano speciale per il trasporto pubblico e la riconversione ecologica dell’economia?”

La Regione sostiene la produzione di miele

La produzione del miele è in crisi e la Regione interverrà a sostegno del settore

“Alla luce della grave situazione verificatasi quest’anno per l’apicoltura si è deciso di varare una serie di provvedimenti concreti per sostenere il settore fortemente in crisi attraverso l’approvazione di uno specifico programma che prevede la concessione di contributi negli interessi sui prestiti per la conduzione aziendale”.

Questa la risposta fornita dall’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa all’interrogazione del consigliere Daniele Valle (Pd) che richiedeva alla Giunta quali azioni s’intendessero attuare a sostegno dell’apicoltura.

Le nuove misure avranno come finalità quella di agevolare l’accesso al credito agli apicoltori professionali che operano in Piemonte riducendo l’impatto degli interessi passivi con contributi sui prestiti annuali contratti dagli addetti ai lavori e rinnovabili per ulteriori due anni.

La Regione interverrà con un contributo sugli interessi maturati sui prestiti annuali compresi tra un minimo di 5.000 euro ed un massimo di 80.000.

La mancata produzione di miele di acacia nella nostra regione ha generato un danno quantificabile in 16,5 milioni di euro. Il Piemonte è la prima regione italiana produttrice di miele, con oltre 5 mila tonnellate stimate nel 2018, seguita da Toscana con 3 mila tonnellate ed Emilia Romagna con 2 mila.

Ferisce la compagna. Arrestato, era già condannato per omicidio

Questa notte, personale del Commissariato Barriera Milano, transitando in Corso Giulio Cesare ha notato alcuni passanti che invocavano aiuto. Gli agenti hanno subito visto una donna gravemente ferita al volto che, tuttavia, è riuscita ad indicare nel suo attuale compagno l’aggressore: S.M. cittadino tunisino di 36 anni. A poca distanza i poliziotti hanno notato l’uomo per terra sporco di sangue, in via Verres angolo via Leinì.

Gli agenti apprendevano che, poco prima, i due stavano tornando in autobus a casa della donna. Durante il tragitto, la vittima manifestava l’intenzione di interrompere la relazione, avendo scoperto che il suo compagno era attualmente detenuto in carcere per un precedente omicidio. Di qui scaturiva l’aggressione, nel corso della quale il trentaseienne aveva tentato più volte di attingere al collo la compagna, procurandole gravi ferite al volto con una bottiglia di vetro. La sciarpa indossata dalla donna probabilmente ha scongiurato eventi più gravi.

A seguito, di accertamenti, è emerso che il reo eradetenuto presso la casa circondariale Lo Russo e Cutugno” con permesso di assentarsi per motivi lavorativi. In particolare, l’uomo svolgeva attività lavorativa presso un Bistrò sito in Grugliasco, con obbligo di far rientro presso la casa circondariale entro le ore 2 della notte. Il cittadino tunisino, infatti, era stato condannato per l’omicidio, avvenuto a Bergamo nel giugno del 2008, della persona con cui al tempo aveva una relazione.

La donna è riuscita ad indicare nel suo attuale compagno l’aggressore: S.M. cittadino tunisino di 36 anni. A poca distanza i poliziotti hanno notato l’uomo per terra sporco di sangue, in via Verres angolo via Leinì.

Il trentaseienne, arrestato per tentato omicidio, è stato trasportato in ospedale poiché nel tentativo di fuga è caduto rovinosamente per terra

Viaggio nel Giappone che cambia alla Pinacoteca Agnelli

La Pinacoteca Agnelli di Torino presenta, da sabato 19 ottobre 2019 sino a domenica 16 febbraio 2020, la grande esposizione “Hokusai, Hiroshige, Hasui. Viaggio nel Giappone che cambia”.

In mostra le opere di due grandi Maestri del “Mondo Fluttuante” dell’Ottocento, Katsushika Hokusai (1760 – 1849) e Utagawa Hiroshige (1797 – 1858), insieme alle stampe moderne di Kawase Hasui (1883-1957), pittore esponente del movimento shin hanga (“nuove stampe”), che portò avanti i temi e le tecniche delle silografie policrome anche nelle epoche Meiji (1868-1912), Taishō (1912-1926) e parte della Shōwa, fino a metà degli anni Cinquanta del Novecento quando venne nominato “Tesoro nazionale vivente” nel 1956.

L’esposizione è curata da Rossella Menegazzo, docente di storia dell’Arte dell’Asia Orientale dell’Università di Milano, e Sarah E. Thompson curatrice del Boston Museum of Fine Arts, ed è organizzata dalla Pinacoteca Agnelli in collaborazione con il Museum of Fine Arts, Boston insieme a MondoMostreMain partner del progetto è FIAT.

Il percorso espositivo, diviso in 4 sezioni tematiche, propone attraverso una selezione di 100 straordinarie silografie dei tre maestri, Katsushika HokusaiUtagawa Hiroshige e Kawase Hasui, un viaggio nei luoghi più suggestivi del Giappone, reali e immaginari, raccontando il mondo artistico di un paese che tra fine Ottocento e inizio Novecento subisce un’enorme trasformazione sotto l’influenza dell’Occidente. Ecco come il mondo fluttuante, reso noto dai primi due maestri, scivola dentro una società che aspira ai canoni artistici europei, e non solo, di cui Hasui è testimone.

I visitatori potranno vivere una esperienza completa, prima sperimentando su di sé la meraviglia e l’emozione che all’epoca dovettero provare artisti come Monet, Van Gogh, Degas, Toulouse-Lautrec di fronte alla freschezza, alla semplicità e al forte impatto delle opere di Hokusai e Hiroshige, i due straordinari paesaggisti che contribuirono a rivoluzionare il linguaggio pittorico della Parigi di fine Ottocento; e poi, vedendo l’evoluzione di quelle immagini del Mondo Fluttuante traslate in epoca moderna, attraverso l’abilità, la nostalgia e la tecnica innovativa di Hasui, per la prima volta in un confronto diretto con le opere più importanti dei pittori classici della tradizione giapponese.

La produzione di immagini del Mondo Fluttuante (ukiyoe), un genere artistico che si sviluppò a partire dal XVII secolo, ha riguardato moltissimi artisti che attraverso pitture su rotoli, paraventi e soprattutto stampe, accompagnarono queste immagini souvenir alla massima fioritura nei primi decenni dell’Ottocento. Hokusai è certamente uno dei più raffinati rappresentanti della visione estetica dell’ukiyoe. Seppe rappresentare con forza, drammaticità e sinteticità i luoghi e i volti, oltre che il carattere e le credenze della società del suo tempo. Nei suoi dipinti su rotolo, ma soprattutto nelle sue silografie policrome, l’artista ha saputo interpretare in modo nuovo il mondo in cui viveva, con linee libere e veloci, un uso sapiente del colore e in particolare del blu di Prussia, da poco importato in Giappone, traendo spunto sia dalla pittura tradizionale autoctona sia dalle tecniche dell’arte occidentale.

I soggetti delle sue stampe coprono ogni ambito dello scibile di cui la mostra dà ampio conto, presentando stampe di bellezze paesaggistiche e naturalistiche dell’arcipelago che comprendono anche i luoghi appartenenti alla tradizione letteraria e poetica e i grandi poeti che li resero famosi.

Tra le serie di maggior successo degli anni Trenta vanno ricordate senz’altro quelle dedicate alle cascate e ai ponti famosi del Giappone, anche se fu con le Trentasei vedute del monte Fuji che Hokusai si affermò sul mercato delle immagini di paesaggio come grande maestro. Da allora in avanti nessun artista del Mondo Fluttuante poté esimersi dal far riferimento alla sua opera e, in particolare, alla stampa appartenente a questa serie divenuta icona dell’arte giapponese: La Grande Onda presso la costa di Kanagawa, conosciuta come la “Grande Onda”.

Più giovane di circa vent’anni rispetto a Hokusai, Hiroshige divenne un nome celebre della pittura ukiyoe poco dopo l’uscita delle Trentasei vedute del monte Fuji del maestro grazie a una serie, nello stesso formato orizzontale, che illustrava la grande via che collegava Edo (l’antico nome di Tokyo) a Kyoto. Si tratta delle Cinquantatré stazioni di posta del Tōkaidō, conosciute come “Hōeidō Tōkaidō” dal nome dell’editore che lanciò verso il successo Hiroshige. Da allora l’artista lavorò ripetutamente su questo stesso soggetto, producendo decine di serie diverse fino agli anni Cinquanta.
La qualità delle illustrazioni di paesaggio e vedute del Giappone, la ricchezza degli elementi stagionali e atmosferici – nevi, piogge, nebbie, chiarori di luna – che Hiroshige seppe descrivere facendoli percepire in modo quasi sensoriale, gli valsero il titolo di “maestro della pioggia e della neve”.

Bimbo di tre anni muore schiacciato da un vaso

È’ morto al Regina Margherita di Torino il bimbo di tre anni che, ieri, a Caramagna Piemonte, giocando nel giardino della nonna è rimasto schiacciato da un grosso vaso di marmo. Trasferito all’ospedale è stato sottoposto ad alcuni interventi chirurgici, ma i medici non hanno potuto salvarlo.

“Vitamine Jazz” per la Fondazione “Medicina a Misura di Donna”

Martedì 22 ottobre
Ospedale Sant’Anna – sala 3° Paradiso via Ventimiglia 3
134° concerto – terza stagione

“Nuit Française Eclettic Duo”

Cecile Delzant e Emanuele Francesconi

Cécile Delzant, violinista, ed Emanuele Francesconi, pianista, compongono il Nuit Française Eclettic Duo. Entrambi amano profondamente sia la musica classica che il jazz e da quest’amore nasce la coraggiosa scelta di far incontrare due stili così diversi fra loro. Negli arrangiamenti di Francesconi le regole della musica classica si fondono con la libertà del jazz, la struttura si scioglie nell’irrequietudine dell’improvvisazione. Fra gli autori saranno proposti Mozart, Gershwin, Ravel, ognuno inizialmente in versione originale per poi scivolare in quella jazz.“

Cecile Delzant e Emanuele Francesconi

Sul palco, entrambi i musicisti catturano l’attenzione con la forza e l’energia delle loro esecuzioni, ma soprattutto con la loro enorme e travolgente passione. Cécile Delzant ed Emanuele Francesconi hanno una formazione sia classica che jazz, così da riuscire a spaziare facilmente tra i due generi. Emanuele Francesconi che, solo nel 2015, ha ricevuto quattro riconoscimenti a livello nazionale per le sue composizioni. Stiamo parlando del primo premio al Barolo Jazz Contest, del premio del pubblico al Chicco Bettinardi, del terzo premio al Ravel International Composition Contest e al Narni Black Soul.

Il duo nasce nel 2011 e si esibisce in numerosi jazz club e circoli culturali. Nel 2014 vincono il premio giovani jazzisti di Barolo.

La Fondazione Torino Musei con la GAM in Kazakhstan

Per sviluppare partnership internazionali lungo “La Via della Seta”.

 

Su invito dell’Ambasciata d’Italia in Kazakhstan, in occasione della giornata internazionale del contemporaneo, il direttore della GAM, Riccardo Passoni, e Angela Benotto, responsabile Relazioni Internazionali della Fondazione Torino Musei, hanno effettuato una missione a Nur-Sultan, l’avveniristica città del grande Paese dell’Asia Centrale, divenuta capitale  appena 21 anni fa, sia per presentare le collezioni del museo e le attività della Fondazione sia per stabilirepartnership bilaterali con istituzioni locali.

Nel corso di due intensi giorni di missione, si sono svolte presentazioni presso l’Accademia Nazionale delle Arti del Kazakhstan e la Galleria TSE Art Destination, organizzatrice dell’Astana Art Show, il più importante appuntamento di arte contemporanea del Paese.

Di grande interesse gli incontri organizzati con rappresentanti della Municipalità di Nur-Sultan e con il Direttore del Museo Nazionale del Kazakhstan con il quale la Fondazione Torino Musei ha siglato un accordo quadro per la realizzazione di progetti culturali condivisi.

Il Direttore della GAM, Riccardo Passoni: È stata un’occasione interessante per confrontarsi con una dimensione istituzionale nuova. L’invito era pervenuto poi tramite il Mibac Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, e questa era una ragione di più per verificare l’interesse verso le esperienze torinesi su uno scenario internazionale

Con un’età media inferiore ai 30 anni, la popolazione kazaka, e in particolare le nuove generazioni, guardano con sempre maggiore attenzione all’arte, alla cultura e alla lingua italiana, come testimonia il crescente numero di studenti kazaki che trascorrono un periodo di formazione superiore negli atenei italiani.

Elisabetta Rattalino, Segretario Generale Fondazione Torino Musei:La Fondazione guarda oltre i confini nazionali con attenzionecrescente, per far conoscere e promuovere il patrimonio storico-artistico dei nostri musei. La collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Kazakhstan arricchisce il nostro dialogo con le istituzioni internazionali, nella direzione di una comune attività di diplomazia culturale. L’arte costituisce un canale privilegiato per ridurre le distanze e stimolare la reciproca conoscenza

Domenica si corre la “Tuttastorta”

Domenica 20 ottobre, organizzata dall’Associazione GSPT Cuore da Sportivo, si svolgerà la manifestazione podistica non competitiva “TUTTASTORTA IN CITTÀ”, con partenza alle ore 9.30 e arrivo alle 12.30 circa in Giardini Lamarmora- via Stampatori.

Il percorso, da compiere due volte, è il seguente: via Stampatori, via Barbaroux, via Botero, attraversamento di via Garibaldi, via Bellezza, via Corte d’Appello, via S. Agostino, via S. Domenico, via Bellezza, via S. Chiara, via S. Agostino, piazza Emanuele Filiberto, via delle Orfane, via Carlo Ignazio Giulio, via Piave, via S. Chiara, via dei Quartieri, via S. Domenico, via delle Orfane, via Corte d’Appello, piazza Savoia, via del Carmine, via dei Quartieri, via Perrone, via della Cittadella, piazza Arbarello, via Bertrandi, via Perrone, via Bertola, corso Siccardi, via Barbaroux, via S. Dalmazzo, termine ai Giardini Lamarmora, via Stampatori.