ilTorinese

Ci vuole un’ ‘Altra Vita’

È la conclusione cui sono arrivato nei giorni scorsi davanti allo spettacolo di natura che non è il Grand Canyon o la savana africana ma semplicemente la Valcerrina, nello specifico la frazione Piancerreto di Cerrina Monferrato

Uno spettacolo dove, grazie a Dio (o a ciò che dovrebbe esserci) uomo e natura sembrano ancora convivere in giusto equilibrio. È tutto questo mentre sullo sfondo c’è un’isteria collettiva, anche alimentata da mass media che fanno il botto grazie al coronavirus.

Non si veda in questo una critica alle misure prese, sono certo dure ma nel pieno rispetto del dettato costituzionale (che tutti POCO conosciamo) semmai tardive. La questione non è questa ma la domanda che mi sono posto è un’altra, ovvero se la crescita della nostra società globale fosse stata più graduale, meno caotica, meno legata alle leggi di un mercato letteralmente impazzito, più rispettosa degli Altri, meno intrisa di carità pelosa e di facciata ( finalizzata ad un guadagno sulle spalle delle persone che si vogliono aiutare a parole), meno legata a concetti legati all’ambientalismo che all’ambiente in quanto tale,più rispettosa delle tradizioni dei popoli che al voler mettere tutto in soffitta quello che c’era prima, se l’Europa non vivesse oggi/ non nascondiamocelo – un’epoca di decadenza che mi pare quella della caduta dell’impero romano d’Occidente, sarebbe successo? Si da la colpa alla Cina è vero. Ma in Cina c’è stata la corsa nel recentissimo passato, nell’auspicio da fare Affari col regime capital-comunista. E ci fu un Presidente della Repubblica che, anzi, invitò ad investire in Cina… Altro aspetto è che oggi il modello urbanistico vincente a livello mondiale è quello dell’Estremo Oriente, con megalopoli e Città estese, l’esatto contrario di quello che è stato il nostro sinora. Tutta questa lunga tirata, e mi scuso, per dire che occorre RIPENSARE il nostro modello di vita, non bloccando la corsa ma rallentandola, pensare per il futuro a rendere le condizioni di vita e lavoro più semplici nelle aree cosiddette marginali, rivalorizzare il settore primario è chi vi lavora. Partendo da queste considerazioni, e coerentemente con queste, il mio impegno politico sarà questo d’ora in avanti. Con due bussole, il buon senso e la mia coscienza.

Massimo Iaretti

Un plauso agli uomini e alle donne dell’emergenza sanitaria

A poche ore dalla conclusione dell’operazione di emergenza sanitaria che ha consentito il rientro a casa dei componenti della comitiva astigiana alloggiata nell’albergo di Alassio esposto al contagio del “coronavirus covid19”, l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi ha ringraziato tutti gli operatori che hanno collaborato

Tra loro il personale sanitario, gli elicotteristi del 118 piemontese, il personale della Croce Rossa, compresi i volontari e tutte le forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza, in particolare il maggiore dei Carabinieri, Massimo Ferrari.

Fondamentale è stato il supporto del Dipartimento di Emergenza 118, che doveva intervenire con somma urgenza per separare le persone positive al test da quelle negative, evitando che queste ultime si contagiassero, considerato che erano tutte ospitate nello stesso hotel.

Grazie all’utilizzo dell’elicottero, in poco meno di un’ora i sanitari si sono trovati sul posto, mentre da Genova stavano arrivando i risultati dei test. Sono quindi entrati nell’hotel e hanno diviso le persone, indirizzato le 24 positive su un mezzo e le restanti 8 negative su un altro.

Un grazie particolare è stato espresso dall’assessore alla Sanità al direttore dell’elisoccorso, dott. Roberto Vacca, che ha perfettamente diretto le operazioni sanitarie e ha consentito all’assessore di essere presente da subito sul posto per coordinare le operazioni di rientro, in costante collegamento con l’unità di crisi a Torino.

“Troppa emergenza strombazzata a corrente alternata”

“Questa crisi economica  ha ulteriormente aggravato senza possibilità di ripresa la nostra città,  il nostro Paese, molto di più  di questa eccezionale influenza”

Raffaele Petrarulo, consigliere al Comune di Torino,  non ci sta ai continui  e “schizofrenici “messaggi e comportamenti che vengono impartiti e attuati, tra i tanti,  osserva: “scuole chiuse e mezzi di trasporto in funzione senza nessuna limitazione , funerali “no”  e palestre riaperte senza poter fare la doccia e in modalità stop and go. O c’e’ l’Emergenza o ci stiamo facendo “karakiri” da soli… anzi siamo già ormai  malati cronici, senza una cura realistica e di prossima guarigione: questa crisi economica  ha ulteriormente aggravato senza possibilità di ripresa la nostra città,  il nostro Paese, molto di più  di questa eccezionale influenza , questa sì con future  ripercussioni sulla salute italiana,  spero di sbagliarmi,  senza eguali per pericolosità e conseguenze”.

Juve – Inter rinviata al 13 maggio

Sono state rinviate al 13 maggio Juventus-Inter e altre quattro partite dalla 7a giornata della serie A

E’ stato deciso dalla Lega calcio, visto  il susseguirsi diegli  interventi normativi urgenti da parte del Governo per rispondere alla straordinaria emergenza a tutela della salute e della sicurezza pubblica. Rinviate anche Milan-Genoa, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia, Udinese-Fiorentina.

Finte case vacanze, denunciato truffatore seriale

Aveva inserito su internet un annuncio con il quale proponeva l’affitto di una “casa fantasma” a Sestriere (TO). Annuncio con tanto di fotografie e dettagli per recarsi sulle piste. Un 40enne residente a Napoli è stato scoperto e denunciato dai carabinieri della Compagnia di Susa che hanno individuato il responsabile di un raggiro avvenuto ai danni di alcuni turisti toscani.

Le indagini dei carabinieri hanno permesso di appurare che l’uomo, dopo aver inserito un falso annuncio su internet, aveva richiesto all’ignaro turista una caparra di 500 euro. Dopo aver ricevuto i soldi su un conto corrente intestato ad un prestanome, aveva fatto perdere le sue tracce, oltre a ritirare immediatamente dal sito internet l’annuncio della casa fantasma.

Le indagini hanno permesso di appurare che lo stesso truffatore aveva inserito altri annunci anche in altre località per affittare fittizi appartamenti in zone di mare dell’Emilia Romagna, della Liguria e della Toscana.

I casi di coronavirus derivano dal focolaio lombardo, niente zona rossa in Piemonte

In Piemonte aumenta il numero delle persone contagiate dal Coronavirus – al momento se ne registrano una quindicina, più le oltre venti in arrivo ad Asti dall’albergo di Alassio – le nuove positività devono però essere ancora essere esaminate  dall’Istituto Superiore di Sanità per essere convalidate

L’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi afferma: “siamo certi che tutti i nuovi contagi siano riconducibili al focolaio lombardo e spero che questo ci permetta misure meno restrittive.

In ogni caso escludo una zona rossa astigiana, perché non esiste un focolaio piemontese”.

Nursing Up: cordoglio per la scomparsa di Luca Benci

Delli Carri: “Era un faro per tutti i professionisti della salute. Da oggi la sanità della nostra nazione è un po’ più povera”

Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri Italiani e delle professioni sanitarie del Piemonte e della Val d’Aosta con il segretario Claudio Delli Carri, tutti i dirigenti e gli iscritti, esprime il suo commosso cordoglio per l’improvvisa e dolora scomparsa del grande giurista, esperto di diritto sanitario, ma soprattutto infermiere, Luca Benci.

Benci è stato un uomo che ha donato tantissimo alla sanità del nostro Paese, membro del Consiglio superiore della Sanità, laureato in Giurisprudenza, grandissimo esperto delle leggi che normano le professioni sanitarie, con i suoi scritti ha contribuito in modo determinante all’evoluzione delle professioni nel nostro ambito. Le sue acute analisi, la sua capacità non comune di individuare e dipanare i gangli più complessi della contorta normativa italiana, erano un faro per tutti noi infermieri e professionisti della salute. Non si contano i suoi interventi, gli articoli e i libri, i saggi, che ha pubblicato. Materiale che oggi è patrimonio fondamentale della formazione professionale nella sanità. Ci mancheranno le sue parole, il suo arguto eloquio e la capacità di spiegare in parole semplicissime i passaggi più complessi.

Alla famiglia e ai cari di Luca Benci vanno le nostre più sentite condoglianze e una grande abbraccio.

La cultura sanitaria del nostro Paese da oggi è, davvero, un po’ più povera.

Juve-Inter a porte chiuse, Consumatori propongono rimborsi

Riceviamo e pubblichiamo / “Le clausole che escludono il rimborso, contenute nelle condizioni di abbonamento o di vendita dei biglietti delle società Juventus FC, sono nulle, in quanto vessatorie per contrasto con la normativa che tutela i consumatori”

 

IL MOVIMENTO CONSUMATORI CHIAMA A RACCOLTA I TIFOSI PER I RIMBORSI

Il 1° marzo, Juve-Inter si disputerà a porte chiuse. In una nota, la Juventus FC ha fatto sapere che “ferma restando la validità delle previsioni che disciplinano l’acquisto dei titoli di accesso la società – vista la peculiarità della situazione nazionale – sta valutando iniziative a favore degli acquirenti degli stessi”, senza ulteriori specifiche e ribadendo la validità delle sue condizioni di abbonamento o di acquisto dei biglietti.

Le clausole che escludono il rimborso, contenute nelle condizioni di abbonamento o di vendita dei biglietti delle società Juventus FC, sono nulle, in quanto vessatorie per contrasto con la normativa che tutela i consumatori.

A seguito delle azioni e degli esposti del Movimento Consumatori queste clausole, come recentemente affermato dal tribunale di Roma con l’ordinanza del 24 giugno 2019 nell’azione inibitoria del Movimento Consumatori contro la SS Lazio, sono sotto la lente dell’Antitrust e sono state eliminate o modificate da gran parte dei club di Serie A.

“Una grande società come la Juventus – afferma Marco Gagliardi del servizio legale di MC – non può non rispettare quanto previsto dal Codice civile e dal Codice del consumo. E’ tenuta a procedere con un rimborso, a realizzare un gesto che non ha soltanto un valore patrimoniale, anche rilevante, considerato il prezzo dei biglietti e degli abbonamenti, ma anche e soprattutto simbolico, di vicinanza nei confronti di una collettività di persone, con in comune la stessa fede calcistica, che sta vivendo un grave momento di incertezza e ansia.”

L’associazione invita pertanto i tifosi a far sentire la propria voce, ad alzare un coro virtuale indirizzato alla Juventus, perché siano garantiti in tempi rapidi i rimborsi.

Per avviare la procedura di rimborso, si può contattare MC allo 011 5069546 o scrivere all’ email torino@movimentoconsumatori.it.

Nuovi arresti per droga

Pusher nel mirino della Squadra Mobile: prosegue l’attività volta al contrasto dell’illecita attività di spaccio di sostanze stupefacenti

Mercoledì 26 febbraio, gli agenti delle pattuglie “Falco” hanno individuato due appartamenti utilizzati dai pusher per occultare e confezionare dosi di droga.

In particolare, in Via Don Bosco, in un appartamento al terzo piano sono stati tratti in arresto due cittadini stranieri provenienti dal Gambia:

  • A., nato nel 1995, titolare di permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Torino;
  • O., nato nel 1995, titolare di permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Lucca.

I due, a seguito della perquisizione domiciliare finalizzata alla ricerca di stupefacenti, sono stati trovati in possesso di 15 involucri contenenti 200 grammi circa di marijuana e due buste più grosse, contenenti ulteriori 500 grammi circa di marijuana.

Nel corso della perquisizione sono stati anche sequestrati un bilancino elettronico di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e la somma in contanti di 1045 euro in banconote di vario taglio.

Contestualmente, altri operatori dei “Falchi” facevano irruzione in un appartamento in Via Cigna 77 dove, al termine della perquisizione domiciliare, traevano in arresto:

  • L., nato in Senegal nel 1989, sedicente, pluripregiudicato e irregolare sul territorio nazionale.

Questi, all’atto dell’irruzione degli operatori nell’alloggio, riusciva a liberarsi di un discreto quantitativo di cocaina che aveva in un sacchetto aperto sul tavolo, lanciandolo nel water; gli agenti riuscivano comunque a recuperare 23 dosi di cocaina già confezionate, oltre a tutto il materiale per la preparazione delle dosi (rotoli di cellophane, forbici, bilancino elettronico) nonché la somma in contanti di 2050 euro.

Il P.M., dr. Roberto FURLAN, ha disposto il trasferimento degli arrestati in carcere.

Santarossa (Italia dei Valori): “Vorrei un paese normale”

“Col senno di poi è sempre facile parlare, ma i numeri sono sempre stati chiari. Di malattie gravi – scrive Luca Santarossa componente esecutivo nazionale dell’Italia dei Valori –   con numeri mortali maggiori ce ne sono, ma non creano notizia, direi semplicemente non ce ne occupiamo”

Riceviamo e pubblichiamo / L’influenza ha da sempre portato morte, come gli incidenti stradali, ma quel numero è silente da sempre e non si chiude bottega perché uno ha la bronchite o la broncopolmonite o “semplicemente” l’influenza.
L’informazione e formazione delle persone continua l’esponente Idv, è sempre prioritaria, ma deve essere degna e tale.  In Italia non si sa perché per qualsiasi tema c’è la rincorsa allo scoop e alla demonizzazione di tutto senza mai rimanere correttamente con i piedi per terra e semplicemente raccontare le cose per quelle che sono. Il diritto all’informazione non ha nulla a che vedere con il procurato allarme o semplicemente l’ingigantimento di quanto successo a pro di audience fine molte volte a se stesso che però porta alla fobia altrui. Pensiamo a personaggi noti che vengono sempre chiamati ad intervenire, molte volte non per competenza, ma perché si sa gridare e imprecare, perché piace, si piace accusare e dire ma si poteva far di più, si poteva fare meglio?  La risposta è per forza sempre si, ma caro mio prova ad essere tu dall’altra parte della barricata, è come criticare il governo è la cosa più semplice e lampante, ma scomoda, addirittura qualcuno scende dalla poltrona e riprende a criticare. Voglio imprecare anch’io!! Ma si sa, è oramai virale se controllo è perché controllo, se non controllo è perché non controllo, comunque c’è sempre un motivo per puntare il dito e un’indagine da dover avviare per trovare il presunto colpevole per poi mandarlo in prescrizione. Si parla di corona virus, ma per molti italiani manca il concetto di virus (cos’è) e quanti ce ne sono; manca il concetto di come si può contrarre un qualsiasi virus e quanti nel corso della nostra esistenza respiriamo o ingeriamo senza che accada nulla; manca il concetto di mortalità di una malattia e le giuste proporzioni; mancano tanti concetti di igiene personale che non sfociano per forza nella disinfestazione o igienizzazione di una qualsiasi cosa; manca il concetto di uso e scelta di una mascherina di protezione e di un’igienizzante; manca il concetto di educazione di molte persone che sputano a terra e dico sputassero a casa loro così come gettare i rifiuti. Ai miei tempi a scuola certe cose le insegnavano, oggi forse no, oppure gli insegnanti spiegano male o i ragazzi si sono rincitrulliti. Abbiamo invece perso il tempo a raccontare numero di morti e infetti come se questi numeri aiutassero a risolvere il problema. Ci siamo allenati alle fake news (false notizie) a cui si corre dietro, perché bisogna alimentare il terrore dell’untore e del diverso, chi ha letto i Promessi Sposi ne sa qualcosa, leggere e studiare alle volte serve, ditelo ai ragazzi. Parliamo di paziente 0 come se fosse possibile trovarlo e a che scopo? lui o è guarito o è morto. Probabilmente se fossimo nati nel 600 avremo tutti quanti fatto una bella processione di massa per chiedere al signore la grazia e poi scoprire che toccandoci a vicenda, toccando tutti le stesse cose e baciandoci tutti saremo poi stati tutti untori e i problemi di “grazia” sarebbero aumentati. Così trovi persone che utilizzano mascherine di ogni genere, ma poi bevono un caffè e mangiano una brioche che chissà chi ha toccato prima, senza capire che la mascherina è il contagiato che la deve portare; troviamo che lo stesso bar diventa infetto ad una certa ora; troviamo che i più esposti sono gli anziani e gli asintomatici ma non prendiamo provvedimenti diretti per la loro cautela, ma chiudiamo scuole, esercizi pubblici, lo sport, mettiamo in difficoltà il Paese. Rimango – conclude Santarossa-  in attesa di una beata pioggia che risani l’ambiente e le menti, vorrei tanto vivere in un Paese Normale.