ilTorinese

A Torino il Cammino della Speranza di Mary’s Meals

Passeggiando per il quartiere Cit Turin mi sono imbattuta in un delizioso carretto che ha subito attirato la mia attenzione. Dal colore azzurro vivace e decorato con mappe e comunicazioni, si trattava del mezzo del Cammino della Speranza di Mary’s Meals che con grande passione e volonta’ sta portando avanti Luigi Farroni. Chi e’ questo uomo straordinario che porta avanti questa marcia solidale? E’ una persona semplice, altruista e concreta, con quel guizzo creativo e il suo talento, non si risparmia, coinvolgendo parenti e amici realizza opere e sfide sportive, artistiche e creative.cammini

Il suo impegno ha aiutato Mary’s Meals a sfamare circa 3.000 bambini solo negli ultimi due anni. Tre milioni di passi per un mondo in cui tutti i bambini ogni giorno possano ricevere un pasto e l’istruzione. 3500 passi a piedi, una maratona d’amore e dedizione cominciata il 25 marzo a Loreto che si concludera’ a Fatima in Portogallo il 12 luglio prossimo. E’ un viaggio di sensibilizzazione a favore della causa di Mary’s Meals, ogni passo un pasto, ogni incontro una promessa di futuro migliore. È questo lo spirito che anima questo cammino, l’iniziativa solidale organizzata da questa lodevole associazione internazionale impegnata a garantire un pasto quotidiano ai bambini nelle scuole dei paesi più poveri del mondo.

Il Cammino della Speranza non è solo un percorso fisico, ma un viaggio interiore di consapevolezza e generosità. I partecipanti, provenienti da tutta Italia (e non solo), si mettono in cammino lungo sentieri storici e spirituali, unendo il gesto antico del pellegrinaggio a una causa profondamente attuale: combattere la fame con un atto semplice ma potentissimo.

L’iniziativa nasce dal desiderio di portare speranza dove c’è più bisogno, raccogliendo fondi per sostenere i programmi alimentari di Mary’s Meals, che oggi nutrono oltre 2 milioni di bambini ogni giorno in 18 paesi del mondo. Con pochi euro, infatti, è possibile garantire a un bambino un pasto quotidiano a scuola per un intero anno scolastico, creando così un ponte tra istruzione e nutrizione.

Durante il cammino, ogni partecipante si fa testimone di una storia più grande: quella dei bambini che, grazie a un piatto di cibo, possono frequentare la scuola, studiare e sognare un futuro diverso. Le tappe sono momenti di preghiera, riflessione e condivisione, ma anche di festa e incontro con le comunità locali, che accolgono i camminatori con calore e partecipazione. Come spiegano i volontari di Mary’s Meals: “Non è necessario fare gesti straordinari per cambiare il mondo: un passo alla volta, un piccolo contributo alla volta, possiamo trasformare la vita di milioni di bambini.” Il Cammino della Speranza è aperto a tutti: giovani, famiglie, gruppi parrocchiali, associazioni.

Per informazioni e per unirsi al progetto https://www.marysmeals.it

MARIA LA BARBERA

Rivoli, “C’è un parco in biblioteca”

Il 5 maggio un importante incontro sul fare biblioteca oggi, con Antonella Agnoli e Daniela Ciaffi

Prosegue il percorso partecipativo C’è un parco in biblioteca, promosso dal Comune di Rivoli per progettare insieme ai cittadini il futuro del Parco Salvemini e della Biblioteca Alda Merini. 

Un po’ di strada è già stata fatta: all’incontro di lancio del 26 marzo, sono seguiti le interviste – se non hai detto la tua, c’è ancora tempo-, gli incontri formativi sui principi della democrazia partecipativa, il laboratorio di visioning. Ora il percorso entra nel vivo della fase di progettazione  con un’occasione preziosa di approfondimento sulle biblioteche di nuovo modello e sulle possibili forme di collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione, finalizzate alla cura, alla rigenerazione e alla gestione condivisa dei beni comuni.

L’incontro, in programma lunedì 5 maggio, vedrà la partecipazione di due figure di rilievo nel panorama nazionale: Antonella Agnoli, esperta di biblioteche e autrice de “Le piazze del sapere” e “La casa di tutti”, e Daniela Ciaffi, vicepresidente di Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà. Insieme con loro, alcuni protagonisti di esperienze innovative nella costruzione di spazi di comunità. 

L’evento rappresenta una tappa fondamentale del progetto, sviluppato in collaborazione con Ascolto Attivo, e offrirà strumenti, ispirazioni e visioni utili ad alimentare la fase di co-progettazione che impegnerà la comunità nei prossimi mesi.

L’appuntamento è aperto a tutti: cittadini, associazioni, operatori culturali, educatori e chiunque voglia contribuire a trasformare il Parco Salvemini e la Biblioteca Alda Merini in spazi vivi, inclusivi e partecipati.

Tutti i dettagli sull’incontro del 5 maggio e sul progetto sono disponibili sul sito: unparcoinbiblioteca.it

Accademia Medicina, incontro su obesità e diabete

Martedì 6 maggio alle ore 21 l’Accademia di Medicina di Torino terrà una seduta scientifica sia in presenza, in via Po 18, sia con modalità webinar, dal titolo Incretino-mimetici: i doppi agonisti recettoriali nell’obesità e nel diabete”. Dopo l’introduzione di Paolo Cavallo Perin, Professore di Medicina Interna, Università di Torino e socio dell’Accademia di Medicina, interverrà Fabio Broglio, Professore Associato in Endocrinologia, Direttore Scuola di Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze degli Alimenti e della Nutrizione Umana, Università degli Studi di Torino.

Gli incretino-mimetici, in particolare i doppi agonisti recettoriali GLP-1/GIP, rappresentano una svolta nel trattamento di obesità e diabete tipo 2. Agendo su due ormoni intestinali, migliorano la glicemia, aumentano il senso di sazietà, favoriscono una notevole perdita di peso e, attraverso anche ulteriori meccanismi, riducono il rischio di malattie cardiovascolari. Questi farmaci offrono un approccio integrato e promettente contro le malattie metaboliche.

Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’aula magna dell’Accademia di Medicina di Torino in via Po 18 sia in diretta web al link riportato sul sito www.accademiadimedicina.unito.it.

La registrazione dell’incontro verrà pubblicata sul sito dopo qualche giorno

Dai teatri di guerra alle rotte dei migranti. Incontro con Paolo Siccardi all’Unione Culturale

Si terrà MERCOLEDI 7 MAGGIO, alle ore 17,30, presso la sede dell’Unione Culturale Antonicelli in via Cesare Battisti, 4 a Torino l’incontro “Dai teatri di guerra alle rotte dei migranti”, organizzato dalla Sezione ANPI Giambone di Torino Centro in collaborazione con l’Unione Culturale Franco Antonicelli  A parlare della sua esperienza di fotoreporter impegnato nel sociale e sui teatri di guerra degli ultimi decenni sarà Paolo Siccardi, partendo dal suo percorso umano e professionale tra le memorie, gli incontri, le immagini più significative e le storie raccolte nelle zone di guerra più calde del mondo, operando sempre con l’intento di dare voce a quell’umanità fatta di singole persone sovente dimenticate dalla cronaca e cancellate dalla storia. E’ una occasione importante, afferma Laura Marchiaro, presidente della sezione ANPI Eusebio Giambone, per incontrare una personalità importante come Paolo Siccardi e sentir raccontare dalla sua viva voce il lavoro e le esperienze di un fotografo dotato di coraggio e grande sensibilità. L’ingresso è gratuito.

Paolo Siccardi ( 63 anni, torinese) giornalista e fotoreporter free-lance, è autore di diversi libri e mostre fotografiche. Dal 2000 collabora con il settimanale Famiglia Cristiana. Il suo percorso inizia negli anni ’80 documentando, a Torino, i primi processi per terrorismo e le lotte operaie. Tra i suoi lavori più significativi quello sul conflitto in Afghanistan, dall’occupazione sovietica nel 1986 fino alla missione Isaf nel 2009. Nel 1987 segue la rivoluzione Sandinista e i guerriglieri Contras alla frontiera con l’Honduras. È in Giordania il 17 gennaio, giorno in cui scoppia la Prima Guerra del Golfo. Per dieci anni documenta i conflitti nell’ex-Jugoslavia e i cambiamenti geo-politici nell’area balcanica (realizza alcuni servizi sui ragazzi di strada in Romania e le rivolte popolari in Albania).  Fotografa nelle realtà più calde del Medio Oriente, dalla Siria all’Alto Golan al confine con Israele, nei territori occupati e a Gaza. Documenta la condizione infantile in Bielorussia e gli effetti del disastro nucleare di Chernobyl. In Africa realizza alcuni servizi sui conflitti e le emergenze umanitarie in Senegal, Costa d’Avorio, Benin, Togo e Sud Sudan. Nel 2012 è in Siria durante l’assedio di Aleppo. Nel 2015 ha iniziato a documentare l’esodo delle popolazioni in fuga verso l’Europa attraverso la Western Balkan Route e dallo stesso anno segue il conflitto ucraino del Donbass. Vincitore del premio giornalistico nazionale Reportages di guerra 2002, promosso dalla Fondazione Antonio Russo e dall’Ordine dei Giornalisti dell’Abruzzo, espone nel 2017 con altri 12 reporter alla mostra Exodos alla quale viene conferita nel 2018 la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica. Nel 2018 espone con Roberto Travan nella mostra Arma il prossimo tuo, con i testi di Domenico Quirico, al museo Nazionale del Risorgimento italiano e successivamente in diverse città italiane. Nel 2023 la mostra delle sue foto “La lunga notte di Sarajevo”, organizzata da La Porta di Vetro nel Mastio della Cittadella di Torino, raccoglie un notevole successo. Le sue pubblicazioni più note sono “Una guerra alla finestra. Ex-Jugoslavia: il dramma della gente” e “Balcani oltre il confine”.

Dibattito in Sala Rossa sui disordini del 25 aprile

In apertura della seduta del Consiglio comunale, a seguito di richieste di vari consiglieri di opposizione (Liardo, De Benedictis) e di maggioranza (Viale, Fissolo e Garione), il sindaco Stefano Lo Russo ha riferito in aula sui momenti di tensione verificatisi in concomitanza con la fiaccolata per l’anniversario della Liberazione e sulle azioni violente condotte nei confronti di una sede di Fratelli d’Italia nella mattinata del 25 aprile.

Dopo aver dato lettura di una relazione della Polizia Locale inerente ai fatti, il sindaco ha espresso il proprio profondo dispiacere per episodi che hanno rovinato lo spirito della fiaccolata del 25 Aprile, che è una festività che ha lo scopo di unire e non certo di dividere, perché i valori della Resistenza sono dentro alla nostra Costituzione repubblicana.

Lo Russo ha condannato il fatto che sia stato impedito a dei manifestanti di portare nel corteo le bandiere dell’Unione Europea e dell’Ucraina, ribadendo che l’Amministrazione comunale esprime pieno e totale sostegno alla causa ucraina rispetto all’invasione russa. In questi anni, ci sono stati incontri alcuni amministratori locali ucraini, come il sindaco di Kharkiv, poiché Torino vuole essere in prima fila nel processo di pace e nella futura ricostruzione di quel Paese. Come vicepresidente dell’ANCI con delega alle relazioni internazionali, il sindaco sta lavorando per rendere la conferenza internazionale sulla ricostruzione dell’Ucraina, promossa dal ministro Tajani e prevista per i giorni 10 e 11 luglio a Roma, un evento importante al quale possano partecipare i Comuni italiani.

Il vilipendio della bandiera europea, poi, è sbagliato – ha aggiunto il sindaco –  perché i valori per i quali sono caduti tanti partigiani sono la base valoriale entro la quale è nata e cresciuta l’UE (la quale ha purtroppo rallentato un processo di integrazione che avrebbe dovuto essere più rapido).

 Sui danneggiamenti alla sede di FdI, e ha espresso la propria solidarietà ha detto che si è trattato di fatti dannosi per la democrazia e per l’articolazione democratica del pensiero, poiché occorre tutelare la libertà di espressione: compresa – ha evidenziato – quella di tirare ortaggi contro un pupazzo che raffigurava lo stesso sindaco, fatto quest’ultimo, avvenuto dopo la fiaccolata della Liberazione, che non lo ha turbato. Il dibattito politico può anche essere muscolare, ma violenze e danneggiamenti vanno evitati e la parte giusta è chiaramente delineata, ha concluso Lo Russo: è quella dei tanti ragazzi caduti per consentire a tutti noi 80 anni di democrazia e libertà di espressione, consentendo inoltre all’Italia un ruolo di protagonista nell’Unione Europea.

All’intervento del sindaco ha fatto seguito un vasto dibattito, qui di seguito riportato in sintesi.

Silvio Viale (Lista Civica Lo Russo Sindaco + Europa) Esprime solidarietà al Sindaco soprattutto per l’assalto al palco. Sottolinea come in un corteo del 25 aprile possano convivere bandiere palestinesi o della brigata ebraica. Alla fiaccolata evidenzia come non ci sia stata una contestazione ma un servizio d’ordine ufficiale della manifestazione che ha impedito ad alcune forze politiche di partecipare. Occorre capire chi abbia dato l’ordine di fermarle e deve essere fatta luce con l’Anpi su chi abbia gestito il servizio d’ordine per una libertà che è stata calpestata.

Simone Fissolo (Moderati) sottolinea come la piazza abbia espresso posizioni politiche diverse da quelle del Consiglio Comunale. E’ necessario chiedersii dove stia il problema. Poco tempo fa il Consiglio ha parlato dei valori del manifesto di Ventotene ma, evidenzia, impedire a bandiere europee la partecipazione alla manifestazione, vuol dire non avere chiaro cosa sia stato il 25 aprile e non conoscere il sogno di coloro che hanno combattuto per la libertà. Se il Consiglio comunale sostiene l’Ucraina, non si può non ammettere bandiere che ricorda un Paese che soffre.

Pierlucio Firrao (Torino Bellissima): Esprime solidarietà a tutte quelle persone alle quali è stato impedito di partecipare alla manifestazione. Torino, sottolinea, resta capitale dell’eversione, non è accettabile che la città resti in mano a collettivi al di fuori della legge.

Ferrante De Benedictis (FDI): le parole del sindaco, rimarca, sono importanti, solidarietà al sindaco come figura politica non solo come persona. Considera quanto avvenuto il 24 aprile una situazione studiata per escludere. Ricorda la necessità di ricordare il ruolo degli alleati nella Liberazione dell’Italia, non solo dei partigiani. E’ grave che l’esclusione di alcuni gruppi sia venuto non dai collettivi ma dal servizio d’ordine di una manifestazione patrocinata dalla Città.

Per Giuseppe Catizone, se è doveroso ringraziare chi ha permesso di rendere libero questo Paese, il 25 aprile deve però essere la festa di tutti gli italiani e alla manifestazione ci dovrebbero essere solo bandiere italiane. Ma se sono consentite quelle della Palestina allora possono esserci anche quella Ucraina, della Nato e di tutti quelli che si ritrovano attorno a questi principi. Per il consigliere del gruppo della Lega, prendere di mira il sindaco equivale a imputargli di non prendere decisioni in merito a questioni che creano una distanza netta fra coloro che amano questa città e altri che la vorrebbero nel buio più assoluto.

Enzo Liardo (FdI) ha ringraziato il sindaco per la solidarietà ricevuta in Aula, solidarietà che non aveva percepito arrivargli dai giornali. Per il consigliere rimane il problema di uno squilibrio mediatico che denuncia la poca attenzione dedicata all’attacco subito il 25 aprile da una sede del suo partito.

Per Elena Maccanti (Lega) va aperta una riflessione su quanti ancora pensano che alla manifestazione del 25 aprile possa partecipare solo una parte e alcune bandiere. Altra riflessione riguarda il mondo antagonista che pensa di poter decidere chi può partecipare ad alcune manifestazioni e continua ad usarle come terreno di scontro con le forze dell’ordine e le istituzioni. Per Maccanti, il sindaco ha deciso di aprire un folle dialogo con un che adesso si sente padrone di mettere a ferro e fuoco ogni singola manifestazione di piazza. Occorre dare un segnale forte e un’idea chiara di città, di legalità e di rispetto delle regole.

Claudio Cerrato (PD) dichiara il proprio rammarico per i fatti accaduti il 24 sera ed esprime la solidarietà al sindaco e ai militanti di Fratelli d’Italia per l’attacco subito. Ma ricorda come la Liberazione fu patrimonio di tutte quelle forze che si riconoscevano nella lotta partigiana. 54mila partigiani caduti e 17mila militari italiani che dopo l’8 settembre si unirono agli alleati, posizionati dalla parte giusta di questo Paese e non asserviti al fascista governo fantoccio schierato con i nazisti. Uno sforzo che ci permette oggi di parlare di libertà e democrazia.

Federica Scanderebech (Forza Italia) Il punto di vista del Sindaco è in gran parte condiviso. A lui esprime solidarietà così come alle forze dell’ordine. Sottolinea la gravità di aver dato fuoco alle bandiere europee ed esprime vicinanza all’Ucraina.

Sara Diena (Sinistra Ecologista): Evidenzia come il 24 aprile abbiano comunque sfilato bandiere ucraine, unione europee. Sarebbe importante, sottolinea, che da destra non solo arrivi solidarietà a chi è stato tenuto fuori dal corteo, ma anche la partecipazione alla manifestazione

Tiziana Ciampolini (Torino Domani): Ringrazia a tutti coloro che hanno sfilato in pace. In una fiaccolata che si è svolta in modo composto e le forze dell’ordine hanno svolto i loro interventi in modo rapido ed efficace.

Immersi nei Giardini della Reggia di Venaria fino al 1° maggio

Dal 25 aprile al primo maggio un settimana di immersione nella natura nei Giardini della Reggia di Venaria, dove i temi della sostenibilità e della biodiversità sono al centro di incontri, visite tematiche, attività e laboratori rivolti a tutti, dai più piccoli ai ragazzi delle scuole, fino agli adulti.

Dal 25 aprile al primo maggio i Giardini della Reggia aprono, infatti, i loro cancelli dalle 6 del mattino e sarà un’emozione vedere la natura risvegliarsi, ammirare l’accendersi dei colori, la vista di un capriolo, di una volpe, di un germano reale e di quella fauna che popola i Giardini già dalle prime ore dell’alba.

L’evento prende il nome di “Libera la natura”. Le giornate del 28, 29 e 30 aprile saranno in particolare dedicate alle scuole di ogni ordine e grado con visite e incontri gratuiti sul tema della biodiversità  e della tutela degli insetti impollinatori.

Il 1 maggio tornano le visite per le famiglie, dal titolo “Segui il ronzio”, “ A spasso con l’erpetologo”, il laboratorio “Seminare futuro” e l’attività  per adulti e bambini “Dipingere la natura”.

Alle10.30 presso la Torre dell’Orologio avrà  inizio la visita sensoriale “Segui il ronzio” nel giardino e negli Orti con lenti di ingrandimento e visori per scoprire gli insetti utili, le api e gli altri impollinatori. Per famiglie e bambini dai 5 anni in su è gradita la prenotazione.

Alle 11.30 sempre presso la Torre dell’Orologio, passeggiando nei giardini, si scopriranno anfibi, uccelli e fauna acquatica che caratterizzano le zone umide del giardino.

Durata della visita un’ora e mezza. Gradita prenotazione rivolta a famiglie con bambini dai 5 anni in su.

Dalle 14 alle 18 presso il Potager Royal gli artisti dell’Accademia di Belle Arti di Torino dipingono en plein air e invitano il pubblico a farlo. Alle 15, presso la Torre dell’Orologio ci si troverà per un’attività  nota come “ Seminare futuro”. Gli Orti e i frutteti, gli ortaggi, le piante aromatiche, i fiori, i frutti, colori e profumi saranno i protagonisti di una visita che coinvolge i cinque sensi. In laboratorio i bambini realizzeranno delle speciali polpette di terra e di semi  che, al termine dell’attività, potranno portare via e poi mettere nel parco sotto casa o piantare in un vaso sul proprio balcone.

La durata dell’esercitazione è di un’ora e mezza. Destinatari famiglie e bambini dai 5 anni in su ( gradita prenotazione)

Mara Martellotta

Motociclista 24enne muore nello schianto contro un’auto

Un giovane di 24 anni ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto sulla provinciale 82, nel territorio della frazione di Castelceriolo, ad Alessandria. Il ragazzo, alla guida della sua moto, ha invaso la corsia opposta, andando a scontrarsi frontalmente con una vettura proveniente dal senso inverso.

Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, per il giovane motociclista non c’è stato nulla da fare: le sue condizioni erano apparse da subito gravissime. La conducente dell’automobile, una donna di 50 anni, è stata portata in codice giallo, al pronto soccorso dell’ospedale di Alessandria

In arrivo da Arpea per 30mila aziende agricole 135 milioni di saldi Pac

È in arrivo nelle casse di circa 30mila aziende agricole piemontesi l’importante somma di 134 milioni e 800mila euro. Lo annuncia l’Assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni. Si tratta dei pagamenti erogati da Arpea – l’organismo pagatore della Regione Piemonte per il mondo agricolo – a titolo di saldo degli interventi a sostegno previsti dalla programmazione Pac (Politica Agricola Comune) 2023-27 e relativi ai fondi Feaga e Feasr 2024. Essi vanno ad aggiungersi ai circa 106 milioni già erogati in fase di anticipo a novembre 2024: i suddetti pagamenti sono partiti a inizio marzo e saranno completati alla fine di aprile. L’ultima tranche dei pagamenti dei saldi, di circa 120 milioni, verrà erogata entro giugno.

Soddisfazione dall’assessore Bongioanni, che spiega: «I quasi 135 milioni che in queste settimane stanno entrando nelle casse di 30mila aziende piemontesi sono un’importante iniezione di liquidità per i nostri imprenditori e rappresentano il frutto del lavoro svolto dalle associazioni agricole nel predisporre i fascicoli aziendali necessari per l’accesso agli aiuti diretti Ue e dei bandi pubblicati dalla Direzione Agricoltura della Regione Piemonte. Tutto questo testimonia la straordinaria risposta delle nostre aziende a una programmazione che abbiamo scritto sempre con il metodo dell’ascolto e della consultazioneSiamo arrivati a questo risultato grazie alla vicinanza del ministro Francesco Lollobrigida e al nuovo e stretto rapporto che si è costituito con l’organismo pagatore nazionale Agea e i suoi vertici, e che consolideremo nell’incontro con il direttore Fabio Vitale già in agenda per il prossimo 22 maggioÈ un volano che sul territorio coinvolge la Direzione regionale Agricoltura, Arpea e i Centri di Assistenza Agricola, che hanno sempre dimostrato grande disponibilità ad accompagnare le nostre imprese e a trovare le soluzioni più favorevoli nell’interesse del mondo agricolo piemontese e del ruolo centrale che esso riveste nel nostro sistema produttivo».

Un grande lavoro di innovazione è stato compiuto da Arpea per aggiornare i propri sistemi informativi e allinearli alle linee indicate dall’agenzia nazionale Agea per accelerare le tempistiche e risolvere le eventuali criticità. Sul fronte sementi, e in particolare per il riso, il pagamento per le domande oggi ha raggiunto una percentuale di avanzamento del 95,5%, con un’erogazione di circa 37 milioni di euro. Nella tranche di pagamento di aprile sono inoltre state incluse anche le erogazioni relative alle superfici dei pascoli condivisi, precedentemente escluse per poter terminare le procedure di controllo.

L’importo complessivo dei quasi 135 milioni comprende anche il pagamento delle liste di liquidazione del precedente Psr 2014-22 per quasi 29 milioni di euro, come risultato della modifica delle percentuali di pagamento voluta dall’assessore Bongioanni per permettere un maggior utilizzo dei fondi europei per lo sviluppo rurale non ancora spesi.

Vinicio Capossela e Alessandro Baricco dialogano sulla figura di Carlo Levi

A cinquant’anni dalla sua scomparsa presso il General Store della Scuola Holden

Martedì 29 aprile, alle ore 19, presso il General Store della Scuola Holden, Vinicio Capossela e Alessandro Baricco dialogheranno sulla figura di Carlo Levi, in occasione del cinquantesimo anniversario della sua scomparsa. La conversazione precederà il concerto del cantautore che comprenderà brani originali, poesie e riflessioni.

Cantautore, Capossela ha dedicato tutta la sua carriera alla narrazione in musica, ideando concerti simili a performance in cui esplora tematiche profondamente umane: “Marinai Profeti e Balene, Bestiale Comedìa” in occasione dei settecento anni della morte di Dante Alighieri o il recente “Con i tasti che ci abbiamo – Tredici canzoni urgenti in teatro” sono tutti spettacoli di successo che hanno toccato i teatri delle principali città italiane.

“La dimensione del tempo e della Storia è una delle cose che personalmente mi affascinano di più nell’opera di Carlo Levi  – afferma Vinicio Capossela –  Mi ha colpito molto l’immagine  della Storia che passa sui corpi delle persone senza cambiarne l’anima, che è alla base del viaggio nel mondo fuori dalla storia di ‘Cristo si è fermato a Eboli’, sono rimasto anche particolarmente affascinato dall’analisi della percezione del tempo che è all’inizio de ‘L’orologio’, i due punti di partenza di questo incontro che vuole ricordare Carlo Levi nella sua città natale, a cinquant’anni dalla morte e a ottanta dalla pubblicazione del suo libro più conosciuto, attraverso letture, considerazioni, chiacchiere e canzoni.”

Scuola Holden – piazza Borgo Dora 49

Tel: 333 4799195

Mara Martellotta

Molesta i clienti e aggredisce i poliziotti al supermercato: fermato con il taser

Attimi di paura per  i clienti del Penny Market di corso Risorgimento a Novara, dove un uomo di 30 anni ha iniziato a molestare le persone all’interno del supermercato.

Il personale, preoccupato per la situazione, ha allertato immediatamente la polizia. All’arrivo degli agenti, l’uomo ha reagito in modo aggressivo, rifiutandosi di collaborare.

Nel tentativo di ostacolare l’intervento delle forze dell’ordine, ha lanciato diversi oggetti contro di loro.

Data l’escalation della violenza, i poliziotti sono stati costretti a utilizzare il taser per immobilizzarlo. L’uomo è stato poi arrestato con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.