Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, conferirà una ulteriore medaglia al Merito Civile alla bandiera del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, il 21 novembre prossimo, nel Teatro ‘Vincenzo Bellini’ di Catania. La medaglia sarà dedicata ai tre vigili del fuoco del comando di Alessandria morti nell’esplosione di Quargnento: Matteo Gastaldo, di 47 anni, Marco Triches, di 38, e Antonio Candido, di 32.
Venerdì 15 novembre nell’Aula del Consiglio regionale del Piemonte si tiene lo spettacolo teatrale – riservato alle scuole – Processo a Pinocchio, con gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Santena. Un progetto di UNICEF Italia ispirato alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, di cui quest’anno si celebrano i 30 anni dall’approvazione.
Partecipano: il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia, la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Rita Turino, la Vicepresidente di UNICEF Italia Carmela Pace, l’ideatrice dello spettacolo e Past president del Comitato UNICEF Caserta Emilia Narciso, la Presidente del Comitato Regionale UNICEF Piemonte Maria Costanza Trapanelli, il sindaco della città di Santena Ugo Baldi.
Al termine del Processo a Pinocchio il Procuratore del Tribunale dei Minori di Torino Emma Avezzù leggerà la sentenza finale.
L’evento è organizzato dal Comitato Regionale UNICEF Piemonte in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Piemonte, l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Istituto Comprensivo di Santena (TO).
“Mi auguro che attraverso lo spettacolo teatrale Processo a Pinocchio venga rafforzata la consapevolezza generale della centralità della difesa dei diritti di ogni bambino – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte Stefano Allasia – attraverso un personaggio come Pinocchio, il bambino di legno che reclama con forza i suoi diritti: il diritto alla vita, a una casa, alla famiglia, al gioco, all’istruzione, alla giustizia. Ritengo quindi particolarmente significativa questa iniziativa, che vuole essere l’occasione per richiamare l’attenzione sui diritti dell’infanzia, perché solo mettendo al centro i diritti dei più piccoli sarà possibile lasciare un mondo migliore alle generazioni che verranno”.
“Quest’anno la Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza compie 30 anni, ma non tutti i bambini ancora oggi vedono attuati i propri diritti. Lo spettacolo Processo a Pinocchio vuole essere un modo diverso, alternativo, per spiegare la Convenzione proprio a loro, ai più piccoli, coinvolgendoli in prima persona. Solo rendendo i bambini consapevoli potremo avere domani degli adulti che opereranno scelte più eque e giuste per il bene comune – ha dichiarato Carmela Pace, Vicepresidente di UNICEF Italia – Processo a Pinocchio, per noi dell’UNICEF rappresenta anche un esempio di impegno sul territorio che unisce volontari UNICEF, associazioni, insegnanti e genitori nello sforzo collettivo di avvicinare i bambini e le bambine alla pratica quotidiana dei diritti e dei valori civili. Sono contento che il viaggio del nostro Pinocchio per l’Italia, dopo la rappresentazione alla Camera dei Deputati lo scorso maggio, sia arrivato in Piemonte”.
“Questo spettacolo si inserisce nell’ambito delle manifestazioni per il trentesimo anniversario dell’approvazione della convenzione per i diritti del fanciullo e della collaborazione che abbiamo avviato con Unicef nello scorso mese di marzo con la firma di un protocollo d’intesa. – afferma la Garante per l’infanzia e l’adolescenza Rita Turino – Mette l’accento sulla necessità di costruire reti e relazioni per migliorare ogni giorno le condizioni di vita, non solo materiali, dei bambini e degli adolescenti di tutto il mondo. Pinocchio è una storia dell’800, come qualcuno l’ha definita, ‘alla conquista dell’umanità’, evidenzia alcuni dei diritti fondamentali da riconoscere ai bambini e ai ragazzi: il diritto ad avere una famiglia, il diritto a non essere discriminati perché diversi, il diritto a non subire alcun tipo di violenza, il diritto ad essere istruiti. Ma c’è un diritto straordinariamente importante quello di ogni bambino ad essere tale e a vivere la propria infanzia con serenità”.
“Pinocchio è una metafora di quanto i bambini, le bambine e tutti i giovani abbiano bisogno di attenzione, di essere ascoltati e di partecipare alla vita delle nostre comunità e la rappresentazione di oggi è un esempio concreto del percorso che come UNICEF svolgiamo qui in Piemonte – ha dichiarato Maria Costanza Trapanelli, Presidente UNICEF Piemonte – Ringrazio il Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Piemonte, gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Santena, la Dirigente Scolastica Giovanna D’Ettore e la regista Fulvia Niggi per il lavoro straordinario, il grande impegno e la passione che hanno reso possibile tutto questo”.
Lo spettacolo PROCESSO A PINOCCHIO liberamente ispirato alle avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, è un progetto dell’avvocato Emilia Narciso, già Presidente del Comitato UNICEF di Caserta, impegnata nel mondo del volontariato da oltre 30 anni, realizzato dall’UNICEF con studenti delle scuole del territorio di Caserta per riflettere sulla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Mercoledì 20 novembre – nell’anniversario dell’approvazione della Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo – si svolgerà la tradizionale Marcia dei Bambini che farà tappa anche a Palazzo Lascaris.
Tre ultrasessantenni assaltano Postamat
Il Comune astigiano sostiene una raccolta di cibo per gli indigenti del sacerdote cottolenghino Don Adriano Gennari.
Montiglio Monferrato in aiuto degli indigenti torinesi. E’ questa la lodevole iniziativa lanciata dal comune astigiano in occasione del Santo Natale per fornire aiuto concreto, tramite una raccolta di viveri a lunga scadenza, alla storica ‘Mensa dei Poveri’ di Torino.
Una nobile realtà solidale fondata nel 2008 – nel difficile quartiere di San Salvario, accogliendo per primo l’invito di Sua Eccellenza Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino – da Don Adriano Gennari, stimato sacerdote cottolenghino famoso per le preghiere di intercessione a favore di malati e sofferenti, nonché fondatore e animatore della seguita Comunità di preghiera e Associazione Onlus ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione’, che ha altresì sede nel millenario Monastero Abbaziale di Casanova, nel torinese.
“Abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare il caro Don Adriano il 16 giugno scorso, quando officiò l’intensa celebrazione eucaristica di inaugurazione della ‘Campana dei Tre Comuni’ fusa dalla ‘Pontificia Fonderia Marinelli’, che vide un’affollatissima affluenza con numerosi fedeli giunti da tutto il Piemonte”, ricorda il Sindaco Dimitri Tasso.
“Motivo per cui, abbiamo scelto di diffondere e coinvolgere tutti i montigliesi in una raccolta cibo per la sua ‘Mensa dei Poveri’, offrendo così il nostro contributo spontaneo alla sua stimata opera caritatevole. Ricordo che già per i cittadini del nostro paese seguiti dai nostri servizi sociali – il ‘Co.ge.sa.’ abbiamo attivato la convenzione con il ‘Banco Opere di Carità’ per mezzo del vulcanico referente piemontese Enzo Valsania che prevede la distribuzione mensile dei pacchi alimentari”.
Gli fa eco Maurizio Scandurra, giornalista, imprenditore e benefattore insignito alla scorsa ‘Fiera del Tartufo’ della cittadinanza onoraria di Montiglio Monferrato, nonché incaricato dal Sindaco per i grandi eventi in comune e il recupero della memoria storica e religiosa: “Don Adriano è un apostolo moderno di fede, speranza e carità in un quotidiano indifferente in cui sempre più persone distolgono lo sguardo dai poveri: che, come dice il Vangelo, sono la porta privilegiata che conduce al Signore Gesù”, esordisce. “Con la sua generosa mensa, grazie all’aiuto costante a turno di oltre 200 volontari, sfama giornalmente ogni sera dal lunedì al venerdì dalle 130 alle 160 persone, distribuendo altresì ogni mercoledì una media di circa 300 pacchi-famiglia mensili e più di 500 sacchetti-pasto la domenica”.
Chiunque volesse donare del cibo, può farlo “portando in Comune a Montiglio Monferrato entro sabato 21 Dicembre prossimo – spiega Scandurra – alimenti tutti a lunga scadenza quali scatolette di tonno all’olio d’oliva, legumi, piselli e fagioli in scatola, carne in scatola, formaggi a lunga conservazione, passata di pomodoro, riso, olio e aceto, sale fino e sale grosso, latte e biscotti entrambi a lunga conservazione, unitamente a detersivi per piatti, stoviglie e pavimenti necessari alla pulizia dei locali e al corretto mantenimento delle attrezzature di ristorazione e servizio ai poveri”.
La consegna del cibo raccolto avverrà Mercoledì 24 Dicembre durante la solenne funzione natalizia delle ore 21.00 presso la Chiesa del millenario e cistercense Monastero Abbaziale di Casanova (frazione di Carmagnola, in provincia di Torino), oggi adibito a Casa di Spiritualità e Centro di Ascolto del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione’.
Per informazioni sulle attività caritatevoli di Don Adriano Gennari, sono disponibili i siti web www.cenacoloeucaristico.it e www.monasteroabbazialedicasanova.it.
Riceviamo e pubblichiamo
Bilancio positivo per La Multiutilities Company italiana, che consolida il proprio sviluppo.
Le bollette azzerate di luce e gas, Canone Rai e accise incluse, con cui ‘uBroker SRL’ è divenuta nota alla grande platea di consumatori italiani, continuano a macinare strada.
Sono infatti oltre 10mila gli italiani che hanno raggiunto questo importante traguardo grazie all’erogazione, sulle rispettive fatture bimestrali di un volume complessivo di sconti in continua crescita che supera di gran lunga, al momento attuale, i 5 milioni di euro.
Dopo la certificazione di qualità secondo le preziose normative di classificazione UNI EN ISO, per il milionario distributore a Torino nel 2015, arriva un altro, importante riconoscimento.
Questa volta, a parlare, è ‘CERVED Group S.p.A.’, la più importante banca dati e di monitoraggio del grado di solvibilità e merito creditizio delle imprese italiane.
“La conferma del rating – si legge nel documento – riflette la continua crescita dei volumi di business, in ulteriore consolidamento nel FY19, accompagnata da una marginalità stabilmente superiore alle medie dei reseller”.
Per poi proseguire, alla voce ‘Costante crescita dei volumi di business’: “Anche nel FY18 è proseguito il significativo sviluppo del business di Ubroker, trainato dal social utility network “Zero”, che permette ai clienti di ridurre i costi della bolletta ed ottenere significativi sconti continuativi, segnalando e invitando altri potenziali clienti. Tale modello ha favorito la costante espansione del portafoglio clienti. Nel FY19 l’elevato tasso di acquisizioni mensili, unito al miglioramento del churn rate, dovrebbe consentire il raggiungimento di un fatturato di ca. 29,0 milioni. Cerved Rating Agency ritiene attendibili le previsioni del management, in considerazione dei risultati infrannuali del primo semestre 2019 (ricavi di 12,6 milioni) e dell’attuale ritmo di crescita del portafoglio clienti (ca. 26.600 POD/PDR attivi a settembre 2019)”.
Esprime viva soddisfazione Cristiano Bilucaglia, Presidente di ‘uBroker SRL’: “Gli utenti premiano la nostra instancabile attenzione e propensione al loro risparmio. Al loro denaro. In un momento storico in cui gli indicatori rilevano un sistema-Italia a crescita zero, le forniture domestiche rappresentano ancor più una voce di spesa importante nel bilancio delle famiglie. Fieri, dunque, di aver impiegato per primi la tecnologia espansiva dei social network per finalità di creazione, diffusione e condivisione di ricchezza e benessere effettivi per tutte le migliaia di italiani che ci danno ogni giorno sempre maggior fiducia: soddisfatti del servizio, proponendolo ad altri, azzerando così stabilmente le proprie fatture bimestrali di luce e gas”, conclude il noto ingegnere e mecenate piemontese, già eletto ‘Imprenditore dell’Anno’ nel 2015.
“Noi del Territorio” fa tappa a Pino
Nuovo incontro conviviale organizzato da Silvio Sarri, vulcanico promotore di “Noi del territorio, prodotti e servizi”
Il sodalizio che opera a Pino Torinese e sul territorio promuove iniziative di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari locali, ha tenuto di recente un incontro a Villa Grazia, proprio a Pino.
Le iniziative sono in genere destinate ad un numero massimo di 40 persone, in modo che non si crei confusione e l’organizzazione sia sempre efficiente. Protagonisti i prodotti tipici.
Gli incontri conviviali organizzati da questo gruppo di persone appassionate del loro territorio e riunitesi in comitati spontanei , consentono di creare dialogo e aggregazione tra la gente. L’obiettivo è di organizzare almeno un paio di incontri al mese.


Automobilisti torinesi sempre più indisciplinati nei parcheggi: aumentano i casi di chi si ferma in doppia fila o non paga la sosta e di chi non rispetta le strisce dei posteggi. I dati sono quelli ufficiali della Città di Torino in occasione del 228° anniversario della Polizia municipale. Da inizio anno fino al 30 settembre sono state 183.723 le sanzioni per ‘malasosta’, e di queste 107.757 elevate dagli ausiliari Gtt. Nello stesso periodo, l’anno prima le sanzioni per le soste erano state 144.680. In tutto, nei primi 9 mesi 2019 sono state rilevate 455.655 violazioni del codice della strada di cui 271.932 per utilizzo del cellulare alla guida, mancato rispetto della Ztl o dell’uso delle cinture di sicurezza. Crescono inoltre le sanzioni per eccesso di velocità: nel 2018 erano state 67.723, nel 2019 sono 73.057. Fortunatamente diminuiscono gli incidenti stradali.
“Gioco a sarte scoperte”
Il libro di Maurizio Savio dedicato agli epigrammi, che diventano strumento capace di far emergere il lato celato delle parole
L’epigramma, nella sua definizione etimologica, è un breve componimento in versi di carattere satirico, incisivo e pungente. Il suo aspetto inatteso e sorprendente è ciò che più stupisce di questa tipologia di genere letterario, già dai tempi di Marziale. Ed è ciò che continua a sorprendere anche accostandosi al volume di epigrammi di cui è autore l’architetto pinerolese Maurizio Savio, che ama molto la scrittura e si diletta nel comporre racconti di favole.
È lui l’autore del libro di epigrammi dal titolo “Gioco a sarte scoperte”, edizioni Paola Caramella, che verrà presentato venerdì 15 novembre prossimo alle 21, a Bricherasio, presso la sede dell’Unitre, al Centro Culturale “Aldo Moro”, in via Vittorio Emanuele II 79/B. Maurizio Savio ha già pubblicato un volume di poesie dal titolo “Gocce d’inchiostro” nel 1990, in collaborazione con Nuvolone, testo che ha rappresentato il suo esordio come epigrammista, ed è stato anche vincitore di alcuni premi di poesia.
Il titolo del volume “Gioco a sarte scoperte” sintetizza, nella sua voluta concisione, la curiosità ed il fascino che il mondo della moda sartoriale ha esercitato sull’autore, anche influenzato dall’ambiente familiare, dalla mamma e dal nonno, che erano valenti sarti. Il mestiere del sarto è, sicuramente, uno dei più affascinanti e creativi che siano mai stati esercitati, in quanto vi si devono fondere estro, creatività e gusto estetico. L’autore, con garbata ironia, conduce in un viaggio attraverso i doppi sensi, andando alla ricerca ed alla riscoperta del lato nascosto delle parole. Attraverso gli epigrammi contenuti nel volume Maurizio Savio, infatti, riesce a cogliere mirabilmente le sfumature presenti tra il detto ed il non detto, tra ciò che pare impercettibile e ciò che risulta più evidente.
Il ricavato dalla vendita del libro sarà devoluto interamente in beneficenza a favore del “Servizio di Medicina Fisica e Riabilitazione della Direzione Universitaria” presso l’Azienda A.O.U della Città della Salute e della Scienza di Torino.
Incredibile ma vero. Il municipio di Torino non sa quanti dipendenti ha. Soprattutto non sa cosa
fanno e non sa cosa potrebbero fare. Concretamente non esiste una pianta organica del
personale ed una relativa organizzazione del lavoro.
Centinaia di dipendenti pubblici con quota
cento andranno in pensione con legge Fornero e annessi. Risultato pratico, aumento del caos.
Caos organizzativo che si è sedimentato nel tempo tra leggi nazionali, normative vigenti che si
contraddicono e totale mancanza di direzione aziendale interna. Dai tempi
di Vaciago ( direttore generale) e Quirico ( ingegnere capo) non esiste più una vera e propria
cabina di regia. Forse ha pagato delle colpe Giuseppe Ferrari, per tutti Beppe, vice direttore
a vita. E’ stato declassato con la sola delega alle risorse umane. Dopo la defenestrazione di
Giordana era lui l’ astro nascente delle politiche sul personale in Municipio. Poi forse l’ inciampo dovuto all’ indagine su Pasquaretta, dopo sette ore di interrogatorio e relative
dichiarazioni spontanee. Effettivamente qualcosa l’ex portavoce della Sindachessa l’ avrà detto. Beppe Ferrari
eterno secondo. Dopo aver “servito” Castellani e Chiamparino sperava nella nomina da parte di
Fassino che gli ha preferito altri. Nella passata Giunta fungeva da coordinatore Beppe Borgogno,
capo di gabinetto del Sindaco e a suo tempo assessore al personale.
Oramai i pochi dirigenti apicali sono prossimi alla pensione. Giusto per non farsi mancare nulla
Torino è ancora in amministrazione controllata. Vitali le nuove 200 assunzione con concorsi. Ma
tutto è bloccato. All’ inizio erano solo previste figure amministrative. Comprensibilmente l’ associazione
sindacale dei tecnici si è lamentata. Per capirci gli operativi come geometri architetti od
ingegneri. Storicamente e quantitativamente ridotti sul totale, indispensabili per i servizi ai
cittadini.
L’informatica ha imposto una nuova organizzazione del lavoro anche in Comune. Difficile
orientarsi in questa matassa. Impossibile concretizzare in assenza di
pianta organica e così si brancola nel buio. Quindi alti funzionari interpellati dai sindacati
rispondono: noi arriviamo fino ad un certo punto. Per le scelte politiche rivolgetevi ai politici.
Armati di pazienza si rivolgono ai politici e che gli rispondono: siamo assolutamente con voi
lavoratori ma francamente non conosciamo la situazione e dunque non sappiamo che cosa fare. La matassa
si arena nelle nebulose delle stanze segrete della Sindachessa.
Chissà se l’ avessero avvisata prima di cosa comportava fare, lei che cosa avrebbe
scelto di fare.
Si dice che Sergio Chiamparino, per invogliare Piero Fassino ad accettare la candidatura
a Sindaco, avesse edulcorato le reali condizioni economiche. Il Lungo scelse in continuità l’
assessore al bilancio Gian Luigi Passoni bravo, competente e soprattutto conoscitore della
macchina comunale. Chiaretta, viceversa, sempre un po’ Naif: dilettanti allo sbaraglio.
Ora sindacati dei tecnici minacciano scioperi. Legittimo, ma ho paura sia inefficace per la mancanza
di interlocutori. Ovviamente la Sindachessa è gentilissima negli incontri con i sindacati, ma di fatto
non sa cosa fare.
Non sa cosa fare perché tirata per la giacchetta da più parti. Parti il più delle volte in contrasto
tra loro. Poche risorse, poche assunzioni e molti posti da coprire. Se ci fosse stata una pianta
organica il suo compito sarebbe stato facilitato. Ma non c’ è , almeno per ora e, presumo non
ci sarà . Chiara Appendino, su tutte le cose naviga a vista. Del resto non potrebbe farne a meno.
I non fatti, i non risultati lo stanno ( purtroppo ) a testimoniare. Lo dimostra ultimamente l’ accordo – non
accordo con gli antagonisti della cavallerizza. Prefetto e Lei hanno urlato ai quattro
venti vittoria per per l’accordo stipulato. Montanari ( ex vicesindaco) sorridente
e sornione : “visto che ci sono riuscito?”. Con il piccolo dettaglio che non è vero. Parte degli
antagonisti tiene duro e non sgombera. Che ci stanno a fare le forze dell ordine?
Un patrimonio dell’ Umanità in balia di quattro “artisti” quando va bene e delinquentelli per il resto.
Tali e legittimati proprio dalle
trattative incoraggiate e volute da Chiaretta che dovrebbe risolvere il problema del
personale del Municipio da Lei non amministrato. La vedo dura. La vedo durissima.
Patrizio Tosetto