ilTorinese

Un arresto e due denunce. Una donna trovata con 20 mila euro in tasca

Personale del commissariato Barriera Milano, coadiuvato da pattuglie del  Reparto Prevenzione Crimine e da una Squadra del Reparto Mobile di Torino,  ha effettuato un controllo straordinario che ha interessato in particolar modo Largo Giulio Cesare e la zona sita fra corso Palermo e le vie Montanaro, Baltea e Scarlatti.

Un cittadino straniero è stato denunciato in quanto aveva con sè 8 grammi di marijuana; una cittadina nigeriana di 25 anni, invece, è stata trovata in possesso di una somma di oltre 20000 € in contanti, senza essere in grado di giustificarne il motivo. Pertanto, è stata denunciata per ricettazione.

Attorno alle 22.30, in Largo Giulio Cesare i poliziotti sono stati avvicinati da una passante che ha segnalato loro di aver appena assistito ad un litigio animato fra una coppia alla fermata del tram, al  termine del quale la donna era stata percossa con violenza.

I poliziotti si sono recati immediatamente sul posto ed hanno trovato effettivamente la vittima, seduta sulla pensilina, in lacrime, mentre un uomo si allontanava a passo svelto. Gli agenti hanno fermato il soggetto, un cittadino egiziano sulla sessantina, e soccorso la sua ex compagna. Nel contesto della denuncia presentata negli uffici del Comm.to, sono emersi maltrattamenti e comportamenti persecutori da parte del cittadino egiziano nei confronti della signora, soprattutto nell’ultimo periodo, da quando si erano lasciati in seguito al suo arresto nel marzo 2019, e  mai denunciati per timore di ritorsioni. L’uomo è stato arrestato per stalking.

Cesare Romiti. La morale e i profitti

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni / Cesare Romiti  è stato un unicum del mondo economico e industriale italiano. Sia per la sua lunga vita sia per il fatto che da semplice manager è riuscito a diventare imprenditore in proprio. Il suo motto era che la morale di un imprenditore consisteva nel produrre profitti.

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La frase venne criticata anche aspramente come dozzinale perché la morale non poteva consistere nel produrre utili .Una cosa che avrebbe fatto inorridire Benedetto Croce che teneva dialetticamente distinte le categorie dell’etica e dell’utilità. In effetti, nella sostanza, Romiti metteva il dito nella piaga perché il punto era quello di produrre profitti senza i quali un’azienda chiude.

Ma la logica da cui Romiti proveniva era quella delle aziende statali che non necessariamente producevano utili e spesso i loro debiti erano ripianati dallo Stato. Una logica perversa che finì di sfociare nella svendita da parte di Prodi dei gioielli dell’Iri che non vennero privatizzati ,ma vennero dati per pochi soldi a compagnie straniere. A fianco di Romiti ci sono le figure di Gianni e Umberto Agnelli che insieme a lui si giocarono la partita della Fiat, vinta dei confronti dei sindacati (pensiamo alla famosa marcia dei 40 mila) ,ma persa nei confronti del mercato dell’auto. Dopo essere stato presidente succedendo ad Agnelli, Romiti andò in pensione con una buonuscita eccezionale che gli consentì di di diventare imprenditore in proprio con Impregilo ed editore con Gemina. Nella sua vicenda giocò un ruolo fondamentale l’ “eminenza grigia” Enrico Cuccia. Si può discutere su cosa abbia rappresentato per la Fiat e per sé stesso Romiti ma oggi ci appare, all’atto della sua morte, un grande protagonista che aveva saputo in primis amministrare, con indubbie capacità, la sua fortuna. Ebbe la saggezza di non lasciarsi sedurre dalla politica: diceva di non averne le capacità, mentre sicuramente era stato un attento lettore e allievo di Nicolò Machiavelli. Al di là della ruvidezza del tratto, appariva un gran signore con cui ebbi modo di scambiare qualche discorso. Era nel comitato scientifico del Centro Pannunzio, senza mai aver contribuito economicamente a suo favore. Mi mandava spesso libri per la biblioteca e ricordo in particolare una rara edizione di Tocqueville che mi disse che amava molto. Io resto convinto che prediligesse Il ”Principe” e addirittura sono sicuro che sarebbe anche stato un ottimo sindaco di Roma, se avesse accettato l’invito a candidarsi.

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Bollettino Covid, una vittima e 27 contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

26.533 PAZIENTI GUARITI E 556 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26. 533 (+8 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3301 (+1) Alessandria, 1597 (+0) Asti, 848 (+0) Biella, 2505 (+2) Cuneo, 2379 (+0) Novara, 13.639 (+5) Torino, 1117 (+0) Vercelli, 971 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 176 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 556 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SONO 4141

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, di cui 0 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4141 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 373 Novara, 1831 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 32.127 (+27 rispetto a ieri, di cui 19 asintomatici. Dei 27 casi, 15 screening, 9 contatti di caso, 3 con indagine in corso. I casi importati sono 13 su 27), i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4140 Alessandria, 1902 Asti, 1057 Biella, 3018 Cuneo, 2883 Novara, 16.099 Torino, 1444 Vercelli, 1158 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 276 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 150 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 80 (+5 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 814

I tamponi diagnostici finora processati sono 540.445, di cui 296.626 risultati negativi.

La sindaca: “In mezz’ora un decimo di pioggia di un anno intero”

“Ieri in 30 minuti è caduto circa il 10% di pioggia di quanto, dal 2000 ad oggi, cade in un intero anno

Un fenomeno violento e di portata straordinaria, anche maggiore di quelli che purtroppo vediamo sempre più frequentemente, sia qui che altrove. Per questo la Città di Torino sta dando una risposta strutturale che vada da un lato a ridurre il più possibile il suo impatto sui cambiamenti climatici, dall’altro a mitigare gli effetti di questi ultimi”.

Sono le parole, su Facebook, della sindaca Chiara Appendino a proposito del nubifragio che ha colpito la città.

La prima cittadina ha aggiunto che “grandine e foglie intasano i tombini (la cui manutenzione viene regolarmente effettuata da Smat) e l’acqua non riesca a defluire. Ma non è questo il motivo principale degli allagamenti”,
Appendino parla di manutenzione e ricorda i “circa 160 milioni per una condotta di 14 Km che potenzia la rete idrica andando ad agire su quello che è tra i problemi principali in questi casi, ovvero il drenaggio delle acque che non viene rallentato (solo) a livello dei tombini e delle caditoie – precisa – , ma soprattutto dalla capacità stessa della rete idrica, progettata quando la portata delle piogge era sensibilmente inferiore”. La sindaca fa poi riferimento al “Piano di resilienza climatica” e alla “mobilità ed energia sostenibile: questi fenomeni sono la prova che gli interventi per ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente non sono più rinviabili. “L’importante è avere iniziato un percorso virtuoso che dovrà essere portato avanti nei prossimi decenni”dice ancora.

Troppi 115 bus in fiamme in dieci anni. Indagati vertici Gtt

In dieci anni, come accertato dalle indagini della magistratura, si sono verificati 115 casi di bus pubblici andati a fuoco a  Torino e nella città metropolitana.

E da un paio di anni, a causa dell’invecchiamento dei mezzi, i casi sono aumentati. Sono sei gli incendi presi in esame dai magistrati, verificatisi tra il 2018 e il  2019

Secondo la procura non si trattò di  eventi accidentali: quei fatti avevano  responsabilità alla base, non era stata forse fatta una adeguata manutenzione?

Per tale ragione la procura ha  iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di incendio colposo  il responsabile della manutenzione di Gtt, l’attuale amministratore delegato e il precedente ad.

 

Musica e bellezza a Villa Borri

Villa Borri di Casciana Terme, nei giorni 11 e 12 di settembre sarà il centro della buona musica e della bellezza. Patron dell’iniziativa il torinese Franco Ganci

Angeli & Musica è l’evento che nei giorni 11 e 12 di settembre svolgerà la Finale Nazionale in un angolo di Paradiso in terra: Villa Borri, la settecentesca fattoria restaurata con grande raffinatezza situata nel comune di Casciana Terme, millenaria località che affonda le sue radici al periodo etrusco.

Villa Borri fa parte del circuito degli Hotel & Condo gestiti dal Gruppo Allegro Italia, una delle più prestigiose realtà del panorama nazionale e internazionale. La manifestazione porterà in loco i migliori talenti vocali individuati su tutto il territorio nazionale e belle ragazze che hanno predisposizione per un ruolo nel mondo della moda e del cinema. “Per i cantanti in palio ci sarà la realizzazione di un brano inedito scritto su misura da uno degli autori del nostro circuito, – spiega il torinese Franco Ganci, patron dell’iniziativa – musicisti che hanno scritto per Laura Pausini, Nek, Emma Marrone, Alessandra Amoroso, Valerio Scanu, Francesco Renga, Spagna, Giorgia, etc. Il brano verrà poi presentato alla Commissione Artistica del Festival di Sanremo Giovani 2021. Inoltre la partecipazione a Sanremo Unlimited 2021, il format che tutti gli anni nel periodo del Festival di Sanremo nella città ligure presenta giovani emergenti a discografici, autori e produttori. E ancora una borsa di studio spendibile con un anno di frequenza presso l’Accademia VMS Italia. La ragazza che vincerà la sezione “Angeli” avrà una parte nella prossima produzione cinematografica della Halley Pictures di Roma.

Intervengono Loretta Martinez, già insegnante nel talent “Amici di Maria De Filippi”, docente nei corsi post laurea alle università Federico II di Napoli e Santa Rita di Firenze nonché titolare dell’Accademia VMS Italia; Andrea Leprotti, consulente musicale dei talent “X Factor”, “Amici di Maria De Filippi” e il Festival di Sanremo; Cristian  Gallana, responsabile allo scouting per l’etichetta discografica “Rusty Records – Milano” e manager artistico; Gianni Paolucci, produttore cinematografico titolare della “Halley Pictures – Roma”, che tra l’altro ha visto la candidatura ai David di Donatello con il film “La grande rabbia”. Ospite d’onore Leda Bertè, la sorella maggiore di Mia Martini, depositaria di tutto il patrimonio artistico lasciato da una delle più grandi interpreti della musica leggera italiana. Con lei nel corso della serata “Angeli & Musica” dedicherà un emozionante momento a Mimì. Condurrà la serata del 12 settembre, inizio ore 21 circa, la bellissima giornalista Barbara Castellani. L’Organizzazione ringrazia in modo particolare il Presidente di Allegro Italia, dott. Piergiorgio Mangialardi, per la disponibilità accordata. Inoltre la direttrice di Villa Borri, dott.ssa Myriam Celine Kunz. Un grazie per la preziosa collaborazione va anche a Mauro Calandra e ai partner Rosspharma – The art of Wellness e per la straordinaria qualità dei suoi prodotti all’Azienda Agricola Volpi Sant’Ermo, Grandi Vini Toscani, nelle persone di Aurelio, Francesco e Federico Volpi.

Un centinaio di tamponi sul primo volo in arrivo a Caselle dalla Spagna

Nelle tre  postazioni allestite all’aeroporto di Caselle  per effettuare i test rapidi anticovid ai passeggeri di ritorno dai paesi a rischio, Spagna, Grecia, Croazia e Malta, sono stati effettuati i primi 97 tamponi

I primi viaggiatori coinvolti sono stati quelli del volo da Ibiza. Sono stati registrati  100 passeggeri dei quali 97 si sono sottoposti ai test, mentre gli altri, non residenti in Piemonte, dovranno rivolgersi alla  propria Asl  entro 48 ore per il tampone.

Le operazioni di registrazione e di effettuazione dei test si svolgono grazie all’organizzazione sanitaria del Dipartimento Interaziendale Malattie ed Emergenze Infettive dell’ASL Città di Torino

Piccole riflessioni morali tra laicità e religiosità

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni / Mario Soldati, una volta, guardando insieme a me, il cielo stellato di una sera d’agosto a Tellaro, mi disse: “Guardiamo in alto alla costellazione dei valori“. Fu una frase detta all’improvviso senza ulteriori approfondimenti, forse poteva essere anche una citazione che non sono mai riuscito a rintracciare. Questa frase mi è tornata in mente l’altra sera quando, nonostante i divieti, ho visto dalla mia terrazza dei fuochi d’artificio che non si sarebbero potuti fare. Ho pensato alla solida costellazione dei valori e agli effimeri colori pirotecnici. Ed ho colto una differenza abissale tra un sistema di valori e la chiacchiera a cui siamo abituati, volta a  narcotizzarci privandoci dei punti cardinali dell’ esistenza.

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L’opera volta a scristianizzare la società senza renderla più laica ,ma volgare ha raggiunto con la massificazione il massimo del suo effetto negli ultimi decenni durante i quali ogni regola etica, anche quelle del diritto naturale, è stata rifiutata ed  è prevalsa l’idolatria del denaro e del successo.
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Il sesso è  diventato un’ossessione ,specie quello che non si esprime secondo natura e diventa un orgoglio praticare e persino ostentare. Parlare di decadimento dei costumi appare un aspetto ormai consolidato e persino l’istituto del matrimonio come fondamento della famiglia naturale – sono parole della nostra Costituzione – sembra qualcosa da cui molti giovani rifuggono ,forse pensando alle responsabilità che certe scelte implicano. Per altri versi, il divorzio in tempi brevisssimi ha tolto oggettivamente l’importanza di una scelta fatta davanti ad un prete o ad un sindaco. Dov ‘è finita la costellazione dei valori di cui parlava Soldati che certo contemplava anche a volte scelte libertine ,ma in un contesto in cui ,ad esempio, la famiglia appariva fuori discusssione. Nel mondo intellettuale, a dare un forte scrollone è stato sicuramente Nietzsche con la teoria del superuomo e il suo dichiarato anti Cristianesimo. Prima ancora Marx aveva considerato la religione oppio dei popoli. E’ sicuramente vero che le religioni hanno delle colpe e hanno commesso dei gravi errori e sono state motivo di intolleranza e di persecuzioni,come aveva denunciato Voltaire. Ma il Vangelo ha rappresentato,come diceva Benedetto Croce, la più grande rivoluzione – incruenta – dell’umanità per cui “ non possiamo non dirci cristiani“. Croce tendeva a vedere nel suo storicismo  idealistico   il superamento della religione da parte della filosofia come momento di  sintesi di stampo hegeliano. Ma Croce riconosceva i valori fondamentali  della civiltà  “ laica o non laica che sia“. Il superomismo che arriva a D’Annunzio, ha radici antiche nel mito di Prometeo e di Icaro che rappresentano il tentativo dell’uomo di liberarsi da ogni giogo .Anche il mite Gozzano parlerà di “Dio, patria,umanità ,parole che i retori han reso nauseose“.
Anche la stessa civiltà delle macchine nata dalla spinta al progresso del Positivismo, che vedeva nella scienza una nuova religione, ha contribuito a relegare nell’ombra la costellazione dei valori.
Nel film di Luchino Visconti “ La caduta degli dei “ appare molto ben rappresentata la vicenda travagliata di una famiglia tedesca alla vigilia della dittatura  del Nazismo che a sua volta sarà una forma di  plumbeo e sanguinario neo Paganesimo, come il fascismo una manifestazione di cattolecismo ateo.In alcuni di quei personaggi si può vedere la perversione lussuriosa e viziosa della borghesia che in modo diverso troviamo in Musil e in Moravia. La tabula rasa di ogni valore per molti si identifica con l’essere laici, mentre in realtà essa è la desertificazione della vita. Il tramonto dell’ Occidente e della sua civiltà appare inarrestabile con sempre nuovi barbari che vogliono imporre il loro dominio. Il fatto che molti non rispettino neppure le regole più elementari contro il contagio della pandemia rivela la mancanza di rispetto al valore della vita che appare secondaria in rapporto ad una visione ludica dell’esistenza che due grandi laici come Croce e Salvemini  rifiutarono indicando modelli austeri e severi di vita ,tutti giocati nell’al di qua dell’esistenza umana. In grandi laici come Francesco Rufffini e Arturo Carlo Jemolo troviamo ansie religiose profonde che danno un senso alla loro vita e alle loro opere  che sono state troppo presto archiviate. I diversi relativismi etici hanno creato dubbi e sbandamenti perché l’etica  deve tendere necessariamente a  stabilire criteri universali, almeno nelle grandi scelte della vita e della morte. In questo quadro la religiosità è un modo di atteggiarsi alla vita con umiltà e senza spavalderie:  Timor Domini initium sapientiae, c’era scritto nei cortili salesiani di un tempo. Il timore di Dio non c’è più e ci sentiamo autorizzati ad agire di conseguenza. La morte di Dio annunciata da Nietzsche, filosofo della modernità e dell’ateismo, comporta che essere timorati di Dio sia privo di senso e tutto sia consentito, ”al di là del bene e del male.
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Siulp: “Difendere i tutori dell’ordine”

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Segretario Generale del SIULP di Torino Eugenio Bravo, in merito all’aggressione subita da due agenti delle volanti mentre stavano effettuando l’arresto di uno spacciatore.

 Ci rendiamo conto che ormai la nostra può sembrare una litania quasi stucchevole, ma quando si tratta della vita dei poliziotti, della sicurezza dei cittadini e della serena convivenza civile, non possiamo tacere o rassegnarci a pensare che intanto nulla cambierà. Non smetteremo mai di ribadire quanto sia importante difendere e sostenere i tutori dell’ordine: “a loro battaglia contro l’illegalità e le violenze, e non solo perché sono nostri collegi, ma perché è ovviamente anche una battaglia di civiltà. Anche questa volta dobbiamo constatare il ferimento di due poliziotti che nell’adempimento al loro dovere stavano assicurando uno spacciatore alla giustizia.

Una reazione violenta del pusher a cui è seguito l’ausilio degli altri connazionali del quartiere di Barriera di Milano, già tragicamente martoriato dalla delinquenza di soggetti extracomunitari irregolari che non hanno nulla da perdere è tantomeno nessun timore delle forze di polizia. Un gruppo di connazionali dello spacciatore si sono fiondati in strada per cercare di impedire l’arresto. Non è la prima volta, lo abbiamo già detto, ma non è più tollerabile continuare a registrare queste gravi aggressioni semplicemente come fatti di cronaca senza che nessuno si senta in dovere di mettere mano a misure legislative inasprendo le pene per chi aggredisce i tutori dell’ordine e per chi intende aiutare i criminali a sottrarsi. Costoro devono essere equiparati alla stessa stregua e procedere anche nei loro confronti, atteso che con la loro spregiudicata è spregevole azione si frappongono fra la legge, rappresentata dalle forze e dell’ordine e illegalità posta in essere dai criminali.

Leggi severe, esemplari e che prevedano la custodia cautelare e poi il carcere, e se trattasi di soggetti muniti di permesso di soggiorno andrebbe revocato ed espulsi. Non vorremmo attendere, chiude Eugenio Bravo, che qualcuno venga ferito gravemente o peggio ancora debba rimetterci la vita prima che in questo Paese chi ha la responsabilità di difendere le forze dell’ordine si decida ad agire di conseguenza e si riprende dal letargo.

E intanto uno strumento per la difesa dei poliziotti come il taser è ancora in gestazione.

Ruffino (Fi): “Tridico con il governo, io con i lavoratori”

“Nonostante il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali abbia precisato in una nota che anche nel dl agosto resta attiva la possibilità per le aziende di richiedere l’anticipo del 40% della cassa integrazione all’Inps, resta il fatto che i soldi continuano ad arrivare ai lavoratori in grave ritardo.

Per molte famiglie la cassa integrazione rappresenta l’unica entrata. Mi aspetto che il governo e il ministro Catalfo in particolare prendano immediatamente una posizione chiara a tutela dei lavoratori. Non è possibile continuare a nascondere e a difendere le gravi mancanze dell’Inps solo per difendere il suo presidente, voluto ai vertici dell’ente dal Movimento 5 Stelle.

Non si può essere dalla parte di chi si è dimostrato ampiamente incapace di garantire la cassa integrazione invece che da quella dei tanti lavoratori che con quell’assegno vivono e sfamano le proprie famiglie. Io sto dalla parte dei lavoratori, vedremo quanti al governo si schiereranno nuovamente dalla parte di Tridico”. Così, in una nota, la deputata di Forza Italia Daniela Ruffino.