ilTorinese

Incendi e maltempo colpiscono la regione

Il sistema Antincendi boschivi della Regione Piemonte sta continuando ad operare per lo spegnimento dei numerosi incendi che si sono sviluppati in questi giorni, principalmente nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola ma ora pure in quelle di Alessandria e Vercelli. E accanto ai volontari Aib ed ai vigili del fuoco, è intervenuto l’elicottero regionale.

Il personale Aib è in azione a Fraconalto (Al) con 16 volontari, 7 mezzi e un elicottero, a Varallo Sesia e Valstrona (VCO).

Dalla giornata di martedì, dopo l’intervallo dovuto al passaggio del maltempo previsto sul Piemonte, verrà raddoppiato il presidio elicotteristico, che potrà quindi contare su due mezzi in disponibilità continua nelle basi di Busano (To) e Varallo Sesia (Vc). La decisione è dovuta anche al fatto che i mezzi dello Stato sono impegnati prioritariamente sulle emergenze che stanno interessando il Centro-Sud e le isole.

Si segnala che oggi molti volontari, insieme con i colleghi della Protezione civile, sono stati impiegati per la rimozione di alberi e lamiere ad Alessandria e Moncalvo (Asti).

L’evolversi della situazione è seguito con attenzione dall’assessore regionale alla Protezione civile, che ringrazia i volontari che, affrontando condizioni climatiche difficoltose, stanno prestando un prezioso servizio in aiuto alla popolazione e alla salvaguardia del territorio.

(foto archivio)

Molinari (Lega), stato di emergenza: “crolla il Pil ma triplicano gli sbarchi”

“I dati economici sono drammatici con un -13% del Pil, il governo proroga lo stato di emergenza limitando ulteriormente la libertà di movimento degli italiani e l’unica cosa che cresce a dismisura sono gli sbarchi dei clandestini.

Triplicati rispetto a quelli dello scorso anno. E’ chiaro che in questo momento non ci possiamo permettere una cosa del genere”.

Così Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera.

Re Peperone ai tempi del covid

71^ Fiera del Peperone di Carmagnola Edizione speciale e diffusa

Dal 28 agosto al 6 settembre 2020 a Carmagnola e online

 Fiera digitale realizzata nella Chiesa di San Filippo e trasmessa in dirette streaming
– Mercato del Peperone in Piazza Bobba e in diversi punti di accesso al centro storico
– Spettacoli di musica e cabaret nel Cortile del Castello e in Piazza Italia
– Street food in diverse aree del centro storico

Nelle giornate di domenica 30 agosto e dal 3 al 6 settembre
Concorso del peperone, mercatini con prodotti agroalimentari del territorio e rassegna commerciale

Orario: da lunedì a venerdì dalle 18 alle 24 – sabato e domenica dalle 10 alle 24

www.fieradelpeperone.it

L’emergenza e le disposizioni anti Covid-19 impediscono che la Fiera Nazionale del Peperone si svolga sulla base dei consolidati format degli ultimi anni ed il Comune di Carmagnola ha quindi deciso di proporre una “Edizione Speciale e Diffusa”, con un format nuovo ed esteso in diverse aree della città.

Ci sarà la Fiera digitale, con uno studio televisivo allestito all’interno della Chiesa di San Filippo, trasmissioni in streaming di interviste, show cooking ed altre iniziative che avranno tra i principali conduttori Tinto, Paolo Massobrio, Luca Ferrua, Renata Cantamessa e Simona Riccio.

Sarà diffusa in varie strade e piazze della città con il mercato del peperonemercati pensati per valorizzare le eccellenze agroalimentari del territoriostreet foodprodotti artigianaliprodotti commercialispettacoli di musica e cabaret mostre d’arte nei bellissimi musei.

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS è charity partner e protagonista di diverse iniziative, tra le quali una cena di beneficenza organizzata in suo favore con l’importante sostegno della BCC – Banca di Credito Cooperativo di Casalgrasso e Sant’Abano Stura, main sponsor dell’intera manifestazione.

Dopo attente valutazioni, il Comune di Carmagnola ha deciso di dare continuità all’evento, di trasmettere un forte segnale di positività e un grande stimolo alla ripresa economica del proprio territorio, deliberando l’organizzazione di una edizione straordinaria della Fiera.
“Speciale” perché conterrà proposte divere dal solito nei contenuti e nelle modalità di attuazione.
“Diffusa” perché estesa in ampie e varie aree della città – con il fine di coinvolgere in maniera più ampia possibile il tessuto sociale e commerciale e garantire al contempo le norme di sicurezza – e perché estesa al contributo di altri comuni del territorio e ai loro prodotti.

A Pragelato il libro su Tina Anselmi

“Martedì 4 agosto alle 17, presso la Fiera del Libro di Pragelato, sarà presentato il libro “Tina Anselmi”, Maria Pacini Fazzi editore. Scritto da Marcella Filippa, giornalista, saggista, storica e attuale Direttrice delle Fondazione Nocentini di Torino. Il libro sarà presentato da Giorgio Merlo, Sindaco di Pragelato.

Tina Anselmi è stata la prima donna ad aver ricoperto la carica di Ministro della Repubblica italiana. Fu Ministra del Lavoro e della Previdenza sociale nel 1976-78 e Ministra della Sanità nel 1978-79. Nel 1981 fu Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sulla Loggia massonica P2.

Già partigiana, Tina Anselmi è stata una delle voci più autorevoli e significative del cattolicesimo politico e democratico nel nostro paese”.

Agricoltura, Ruzzola (Fi): “La velocità della Regione sta cambiando”

“Esprimo la mia soddisfazione per l’apertura di un bando regionale sulla misura 4.1.1 del Piano di Sviluppo Rurale che premia e sostiene tutte quelle aziende agricole che realizzano investimenti in nuove strutture e attrezzature per lo stoccaggio, per la trasformazione, lavorazione, commercializzazione e vendita diretta prodotti; acquisto di mezzi per la consegna a domicilio.

Come Forza Italia avevamo fortemente insistito che nel programma del Governatore Alberto Cirio fossero inserite azioni di supporto al mondo dell’agricoltura: siamo soddisfatti che parta questo banco che vale 2milioni di euro e che arriva in un momento di particolare difficoltà per tutte le attività imprenditoriali a causa della crisi Covid-19. Proprio le criticità legate alla modifica dei processi lavorativi, per venire incontro anche alle linee guida regionali, vengono tenute in conto per l’erogazione di questi fondi. La Regione Piemonte sta assumendo veramente un’altra velocità rispetto alla precedente Giunta che proprio sul Psr aveva proceduto a rilento”. Ad annunciarlo in una nota il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Paolo Ruzzola e i consiglieri regionali Alessandra Biletta, Franco Graglia e Carlo Riva Vercellotti.

Blocco veicoli Euro 4: il Piemonte per lo slittamento al 2021

«Sono favorevole allo slittamento del blocco dei veicoli Euro 4 al 1° gennaio 2021» ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Matteo Marnati durante la riunione del Tavolo sulla qualità dell’aria del Bacino Padano fra le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

Non solo traffico veicolare: l’incontro si è articolato sviluppando diversi temi, dalle emissioni prodotte dal mondo agricolo a quello dei riscaldamenti da biomassa, considerati particolarmente inquinanti. L’assessore è intervenuto assicurando che «il Piemonte su questo tema è avanti, poiché già da tempo, ossia dal 1 ottobre 2019, è consentita esclusivamente l’installazione di impianti biomassa con classe di prestazione emissiva a quattro stelle».

Ritornando sul tema del traffico veicolare, Marnati ha ricordato che dal 31 luglio 2020 parte il bando regionale per la rottamazione dei veicoli aziendali, oltre a quelli degli enti pubblici, e ha concluso dicendo che: «il Piemonte è particolarmente favorevole alla deroga degli Euro 4 per venire incontro alle esigenze dei cittadini. In settimana abbiamo approvato il sistema Move-in, che potrà essere una vera alternativa al blocco totale, consentendo ai cittadini di circolare, con un occhio di riguardo per l’ambiente».

(foto Liguori)

Piccole imprese in difficoltà, un aiuto dalla Regione

10,9 milioni per contributi a fondo perduto finalizzati a sostenere le MPMI

La giunta regionale ha approvato l’integrazione, per un importo di 10,9 milioni di euro, della quota di dotazione riservata alle Micro Piccole e Medie imprese (MPMI) nell’ambito della Misura “Emergenza Covid – 19. Si tratta di Contributi a fondo perduto finalizzati a sostenere le MPMI (comprese le imprese di autoimpiego di artigiani e commercianti senza dipendenti, e i lavoratori autonomi piemontesi) finalizzati al pagamento interessi sul credito ottenuto nell’attivazione di operazioni finanziarie connesse ad esigenze di liquidità approvata lo scorso mese di aprile

Già alla sua attivazione in sole 48 ore oltre 2000 erano state le domande presentate da parte delle MPMI fino ad arrivare allo scorso 24 luglio a superare le 7.000 unità. Che fosse una misura particolarmente sentita e necessaria è stato chiaro fin da subito e abbiamo ben recepito le istanze che venivano dal mondo produttivo con una misura azzeccata per tempi e metodi. – commenta l’Assessore alle Attività economiche e produttive Andrea Tronzano – Il sostegno alle micro e piccolo medie imprese è un atto doveroso per permettere al nostro sistema produttivo di rimettersi in carreggiata dopo il lockdown. La Regione ha dimostrato sensibilità e attenzione e l’incremento di risorse – continua Tronzano – va proprio nella giusta direzione di dotare il sistema dei mezzi utili per ripartire”.

Il Bando per accedere al contributo verrà adeguato alle modifiche introdotte in sede di conversione in legge del Decreto Liquidità, che consente l’allungamento fino a 120 mesi della durata massima dei finanziamenti attualmente previsti in 72 mesi.

Piccole e grandi storie alla bocciofila del borgo

Michele Paolino ha un tocco quasi magico nel far rinascere le cose. E’toccato alla Bocciofila Freius, dal 1920

Più di un anno fa era andata giù, ma lui ha fatto quasi un miracolo rivitalizzandola. Non ha fatto tutto da solo, ma con  Francesco Mule, alias Frank, suo socio con decennali esperienze nel settore della ristorazione. Un sacco di relazioni, buona la cucina casalinga, poi il  gruppo di amanti delle bocce e il gioco e’ fatto. L‘inevitabile botta del coronavirus, e dopo l‘inesorabile risalita.
Clienti e soci a tutte le ore. Ma non basta: ora chi vuole dire la sua sul candidato sindaco del centrosinistra deve passare da qui. Obbligatorio perché, diciamo così, viceversa non si conta niente se non nulla. L‘eclettismo di Michele è notorio, come è notorio che i partiti non contano più nulla. Come si diceva una volta la bocciofila è diventata un punto di riferimento come un porto di mare.
Insomma si fanno sempre interessanti incontri tra gradevole e sgradevole, confortati  dalla affabilità del posto.
E‘ in mezzo ai palazzoni, ma entrandovi sembra, comunque, di lasciarsi indietro la modernità.
Se poi si percorre un km/Km e mezzo, suggerisco il transito a piedi, si arriva in via San Bernardino angolo via Di Nanni. Il cuore di San Paolo. Tanta storia.
All angolo il bar di quattro amici al bar. Michele Paolino l’ha sempre fatta da padrone dallo sport alla politica e tanta cultura. Anche lì è ‘idea del romanzo poliziesco:  siamo al secondo ed il primo ha sfondato. Leggendolo si respira aria di San Paolo tra passato glorioso ed un presente, anche qui, con delle, diciamo cosi, criticità. L’amicizia con Diego Novelli, il sindaco di Torino
per antonomasia. Tra le tante cose che ha fatto è stato fondatore di Nuova Società, gloriosa testata fiancheggiatrice del PCI.
Persino con una testa fine come Saverio Vertone direttore ondivago tra Forza Italia e Antonio Di Pietro. Infine l’inevitabile decadenza ed oblio. E toccato a Michele Paolino rimetterla in carreggiata.
Poi , dedicandosi ad altro , l’immagine e la capacità di ” mordere” non è più stata una prerogativa di Nuova Società. Corsi  e ricorsi storici: Michele sulla politica a sinistra ha una singolare
teoria. Nulla è cambiato dalla prima repubblica se non l‘evaporazione dei Socialisti e il PD è
uno sgangherato assemblaggio tra vecchi ex comunisti ed ex democristiani. Ardita e senza speranze per il presente ed un eventuale futuro. Direi, decisamente eccessiva. Ma nell’eccesso c’è un dato di verità assoluta: non esiste più un minimo di filosofia politica tra destra e sinistra. Si governa in nome del solo potere. Potere effimero, ma pur sempre potere. Michele Paolino è stato anche Presidente del Quartiere San Paolo.
Tanto potere non l‘aveva, aveva l‘occasione di fare qualcosa per il suo quartiere e lo ha fatto. Queste strade le conosce a menadito. Conoscendole conosce le persone che ci abitano.
Il ritrovarsi per due chiacchiere ieri come per oggi e, possibilmente, per domani. Vicino alla Chiesa di San Bernardino uniti da questo filo dell’ incontrarsi. Due chiacchiere sul tempo,  sulla politica e sullo sport. Non sarà molto, ma già qualcosa.Le paeole sanno di antico, di ricordo. Ed anche io ho qualcosa da raccontare. Dei miei zii paterni, Teresina e Roberto,  per 40 anni abitanti in via Timavo. E tutte de domeniche, tutte ma proprio tutte, all inizio degli anni 60 il pranzo domenicale.
La zia cucinava da Dio. La mamma no, diciamo che aveva altre qualità. Classicamente affettati misti come entree. Lasagne a go- go e per chiudere brasato con patate. Mio padre è sempre stato di pasto forte. La nonna raccontava che ai primi anni di Fiat gli preparava due baracchini. Vino no, non l’ho mai visto bere tanto. Dopo riposino per tutti tranne che per me e mio zio, alle 14 e trenta primo spettacolo all’Eliseo. Nitido il ricordo del  1964, Il giorno più lungo . Film sulla sbarco in Normandia. Ero talmente preso dal Film che non mi accorsi di nulla e la cenere del mio vicino mi brucio’pantaloni e pelle. Allora si poteva fumare. Dopo, l’osteria. Io gazzosa e menta mentre  mio zio metà vermut e meta’  vino, rigorosamente rosso. Il bianco è venuto di moda molti decenni dopo. Quando parlo o più precisamente chiacchiero con Michele ho due binari in testa. Il primo su cosa si dice. Il secondo su questi ricordi. E appena posso un salto alla Bocciofila Frejus lo faccio. Piccole storie, si intende. Non piccole storie di pessimo gusto. Un gusto d’antico e moderno. Con il gusto e il profumo del ricordo di queste strade di Borgo San Paolo. Borgo per eccellenza.
Patrizio Tosetto

“Il cimitero monumentale? In condizioni disastrose”

“A  seguito di segnalazioni ricevute da cittadini che lamentavano condizioni disastrose del Cimitero Monumentale ho appurato di persona la mancanza di cura e attenzione per un luogo di memoria che dovrebbe essere curato e non pieno di erbacce ovunque alte anche più di un metro Vi sono fosse di recente tumulazione coperte da lapidi gettate alla rinfusa e luci accese alle dieci di mattina in piena estate”.

Così il Capogruppo Raffaele Petrarulo del Gruppo Consiliare Lista Civica Sicurezza e Legalità, che  ha presentato  un’interpellanza in cui chiede alla Sindaca “quali, quanti e quando siano gli interventi di manutenzione programmati, per quale motivo si debba arrivare a prevedere un intervento straordinario (come si evince dall’intervista rilasciata dall’Assessore Giusta) per porre rimedio alla situazione, a quanto ammontino i fondi stanziati per le opere ordinarie e per quelle straordinarie suddivisi per taglio dell’erba e spese di manutenzione ordinaria e straordinaria”.

Covid Piemonte: altri 15 contagi, nessuna nuova vittima

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 15:30

26.127 PAZIENTI GUARITI E 632 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.127 (+22 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3209 (+6) Alessandria, 1577 (+1) Asti, 843 (+0) Biella, 2441 (+0) Cuneo, 2359 (+1) Novara, 13.462 (+11) Torino, 1102 (+0) Vercelli, 963 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 171 (+3) provenienti da altre regioni.

Altri 632sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RIMANGONO 4129

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane 4129 deceduti risultati positivi al virus: 680 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 398 Cuneo, 372 Novara, 1821 Torino, 222 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.698 (+15 rispetto a ieri, di cui 6 asintomatici: dei 15 casi, 6 screening, 5 contatti di caso, 4 con indagine in corso. I casi importati sono 3 su 15) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisesu base provinciale: 4107 Alessandria, 1886 Asti, 1056 Biella, 2932 Cuneo, 2819 Novara, 15.994 Torino, 1353 Vercelli, 1154 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 270 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 127 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 5(invariati rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 95 (-1 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 710.

I tamponi diagnostici finora processati sono 503.678, di cui 276.876risultati negativi.